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Autore della scheda:
Scheda compilata da:
Lucia Paciaroni
Nome:
Benedetto
Cognome:
Pianesi
Genere:
M
Data di nascita:
25 febbraio 1811
Luogo di nascita:

Macerata MC
Italia

Regione di nascita:
Marche
Data di morte:
26 marzo 1892
Luogo di morte:

Macerata MC
Italia

Regione di morte:
Marche
Luogo di conferimento:

Italia

Categoria professionale:
Benefattore/Benefattrice
Altri aspetti dell'identità sociale:
Filantropo

Dottore in legge e industriale, Benedetto Pianesi fu esponente illustre di una delle famiglie più importanti e facoltose di Macerata. Figlio di Domenico e Ciccarelli Maria Rosa, nacque a Macerata il 25 febbraio 1811. È ricordato soprattutto per il suo impegno nella fondazione dell’Istituto salesiano di Macerata, per edificare il quale  si tenne in costante contatto con il successore di don Bosco, don Michele Rua. Fu Presidente del Comitato istituito per raccogliere i fondi necessari alla costruzione della Casa salesiana e fu anche membro del Consiglio dell’Asilo infantile Ricci di Macerata, di cui fu anche Presidente. Il suo nome è ricordato tra i «benefattori insigni» dell'Istituto salesiano, che ha dedicato alla sua memoria un busto con lapide marmorea, e figura tra i benefattori dell'Asilo Ricci commemorati nella lapide marmorea, situata al piano terra dell'edificio ed inaugurata nel 1925.
L’«inclinazione al beneficiare», come ricordava il vescovo di Macerata e Tolentino Raniero Sarnari nell’Elogio funebre tenuto in occasione del trigesimo della deposizione del cavaliere Pianesi (p. 11), fu una virtù propria a tutta la famiglia Pianesi. Il fratello Lugi aveva eretto un’industria tessile per dare lustro e sostegno alla sua terra e Benedetto la continuò ed accrebbe, aggiungendo anche una fabbrica di filatura «per la quale acquistò macchine di perfetto modello e chiamò da Prato persone atte a farle funzionare» (ibid.).
La generosità del cavaliere Pianesi emerge dal suo testamento, nel quale condonò «a ciascuno dei molti suoi inquilini, arretrati nel pagamento del fitto, L. 50, ai coloni il debito fino a L. 100; [lasciò] in perpetuo L. 100 annue al Ricovero di mendicità, altrettante per medicinali agli infermi poveri della sua parrocchia; L. 50 all’Asilo infantile; [stabilì] da ultimo che il terzo delle rendite del suo patrimonio, quando la consorte usufruttuaria mancherà ai vivi, [venisse] erogato fino al 25° anno dalla sua morte, in opere di beneficenza» (ibid., p. 15).

Fonti archivistiche:
  • Comune di Macerata, Archivio dell'Ufficio anagrafe
Fonti bibliografiche:
  • S. Tamburri, I cento anni dell’Opera Salesiana di Macerata (1890-1990), Pollenza, Tipografia San Giuseppe, 1990, pp. 20-21;
  • R. Sarnari, Elogio del Cav. Dott. Benedetto Pianesi letto nei funerali solenni celebrati nella cappella dell’Istituto Salesiano di Macerata il dì 28 aprile 1892, trigesimo dopo la sua deposizione; pubblicato per desiderio degli amici del caro estinto, Torino, Tipografia Salesiana, 1892;
  • L’Asilo Infantile Ricci nel LXXXV anno di vita (1841-1925), Tributo di riconoscenza ai benefattori nel giubileo del Regno di Vittorio Emanuele III, domenica VII giugno MCMXXV, solennità dello statuto, Macerata, Unione Tipografica Operaia, 1925;
  • Cooperatori defunti nel marzo aprile 1882, «Bollettino salesiano», a. XVI, n. 4, maggio 1882, p. 103.