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Autore della scheda:
Scheda compilata da:
Lucia Paciaroni
Nome:
Elisabetta
Cognome:
Bruti Liberati
Genere:
F
Luogo di nascita:

Italia

Luogo di morte:

Italia

Luogo di conferimento:

Italia

Categoria professionale:
Benefattore/Benefattrice
Altri aspetti dell'identità sociale:
Filantropo

Elisabetta fu la moglie del marchese Giambattista Bruti Liberati, valente professore di matematica presso l’Ateneo maceratese, molto attivo anche nella scena pubblica (consigliere comunale, curatore della Biblioteca Mozzi-Borgetti, membro della commissione provinciale di revisione dei catasti e del censimento dello Stato Pontificio).
Le sue origini sono avvolte nel mistero. Nella sua biografia del marito del 1868 è indicata come Elisabetta Rossi, «romana, di estrazione probabilmente non nobile» (Fioretti, p. 120), mentre nel catalogo della libreria del marito del 1869 figura come «marchesa Elisabetta Ricci vedova Bruti Liberati», facendo supporre che appartenesse alla famiglia dei marchesi Ricci di Macerata. Visto che dall’archivio della famiglia Ricci non emerge alcuna Elisabetta, sembrerebbe più probabile l’ipotesi dell’origine romana.
Certo è che Elisabetta apparteneva ad una fascia sociale alta e ricevette una buona formazione. Ebbe cognizioni di matematica, economia e statistica, oltre che conoscenze letterarie. Fu autrice di un corposo Diario redatto durante un viaggio a Londra, compiuto nel 1851 insieme al marito e al fratello di questi Liberato. Donò all’Istituto salesiano 17.000 lire. Questa donazione fu contestata dall’istituto delle Figlie della Provvidenza in Macerata e alla fine si stabilì di dividere la somma tra i due contendenti.

Fonti bibliografiche:
  • S. Tamburri, I cento anni dell’Opera Salesiana di Macerata (1890-1990), Pollenza, Tipografia San Giuseppe, 1990, pp. 23-24;
  • D. Fioretti, Una donna in viaggio a Londra. Il Diario di Elisabetta Bruti-Liberati (1851), «Proposte e ricerche», n. 50, 2003, pp. 117-135;
  • Ead., Dalle Marche all’Europa: il diario di Elisabetta Bruti Liberati in viaggio per Londra (1851), Macerata, eum, 2017.