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Allontanarsi dall'autoritarismo. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/157
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Carmine Rea
Nome e cognome dell'intervistato:
Silvia Perissi
Anno di nascita dell'intervistato:
1962
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di secondo grado
Data di registrazione dell'intervista:
25 maggio 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

allora [Musica] sottoponiamo silica che dissi dove sono nati a firenze il 12 luglio del 1963 che lavoro di insegnante di scuola primaria e da sono entrati attraverso il concorso e poi successivamente la prudenza sull'etica l'onta del 1987 il corato è passato che ho finito e del 1982 allora prima parlare della natura professionale a pagamento di importi nero raccontiamo contandoci della tua famiglia la mente di una famiglia scelto è trasformato in lavorava la mamma casalinga e ballo faceva e rappresenta tesi campagna per molto se i momenti diciamo che le due azioni che stava in partita ce la fa soprattutto quella della mamma che per qualche minuto poi si confronta con il bari e ed a lungo le regole anche abbastanza autoritario non vissuta con una figura di maria abbastanza autoritario il personale successivamente da grande ho preso le distanze frazione e colonnato non è condizionato dalla buona cresciuta e inizialmente con i miei genitori ho vissuto i primissimi anni di vita in una periferia di firenze in via dosio e successivamente al secondo e vicino alla zona di via vitani minuti parlando [Musica] quando ho iniziato quando terminata io ho fatto la scuola elementare ma risoluto alla interne urla poi sono andata le mele altrimenti e poi inizialmente la mia inclinazione era quella di studiare le lingue e matt i miei genitori mi hanno un po direzionato verso l'istituto magistrale perché dispone di soli misti lungo periodo economicamente impostata e quindi non erano in grado di sostituire quelle spese e a me piace ma fin da piccolina e spiegare alzano foto alimenti ho fatto l'esperienza con un amico di mio fratello che bocciato e siccome fa meglio federici limon anno di differenza questo ragazzo non si è fatto tutte le mete di e che con me e mi ricordo che quando studiavamo insieme non si vero professore rimanevo incantato dalla semplicità ma chi non la chiarezza con cui ho spiegato che studiamo insieme lui è sicuramente quell'esperienza mi ha aiutato a capire un po e risorse io avevo di lui non ero consapevole fino in fondo è quello devo dire che è stato un momento della mia vita molto piacevoli perché l'amicizia ma questo fabio nello studiare insieme è sicuramente il cominciare a capire quello che poteva essere inutili in solidità [Musica] il posto della lista da un magistrale costavano erano diciamo staccati mentre l'istituto e linguistico in quel periodo era a carico della famiglia e quindi i miei genitori non i tiri per come dire di poter affrontare questi spese con comici popolare privati non eravamo ancora degli americani sono diplomare nel 1980 allora quali sono stati gli eventi sociali sono materia maggiormente lo ricordate l'anno sicuramente il periodo delle stragi il periodo di tutte le lotte politiche di un unico molto spesso e da piccolina la televisione vedere questi eventi pato li guardava la televisione e che qualcosa mi rimanda però sicuramente mi facevano vedere un aspetto di violenza di pound ue a taupo mi sono dovuta confortare e non certa le quali sicuramente tuttofare e prossimo negli anni non mi parlò di mister ha particolarmente soprattutto pazienti l'emissione si fanno molto importante cosa devo ma mi ricordo che inizialmente anche in casa mia c'è un indirizzo di tipo politico e comunista poi pian pianino e mi ricordo un po un cambiamento di rotta è una scelta o più quando la scuola innanzitutto funzionava la scuola aiuti canto mi ricordo benissimo chi è io le elementari da una classe completamente al femminile è certo che in seconda elementare la maestra in serie d il nipotino che aveva un anno meno di noi e in anticipo è un maschietto giuliano perché la mute della maestra cosa che adesso non si potrebbe fare mi ricordo che la maestra era una persona molto autorevole ma soprattutto l'atteggiamento che arrivavano i bambini dei suoi confronti era molto diverso quello che attualmente perito avere nei miei alunni cioè avevo rispetto timore della maestra bastava che ci guardasse con quegli occhi autorevoli a chi lo ripete in modo molto profondo che ci sentivamo tutti zitti ascolto e ogni su ruby che hanno nessun era per noi un motivo di aggiustamento del comportamento di rivolta una volta mi scrisse sul ballerino che avevo copiato il pesce ma della mia compagna elena lunga non ci copiano dello stesso sul quale almeno stando alla sua famiglia certo e quindi a questo punto mi chiedo qual è il rapporto tra la scuola relaziona master riesce a farci comparati lismo brown ha funzionato come funziona l'esistenza io mi ricordo che avevo timori poi di informare la famiglia o perché lo faceva la maestro perché lo dovevo fare io perché comunque ero consapevole che la famiglia pensava che la responsabilità fosse solo mia e quindi non si metteva assolutamente in discussione quello che dicevo faceva la maestra ma arrivò poi punita tutto la la seconda delle situazioni e anche se poi in realtà io sono sempre stata una ragazzina la bambina molto responsabile senso della scuola dal punto di vista dell'impegno del rispetto lo stand tre anni minima abbastanza naturale adesso vedo che come insegnanti è più impegnativo e alice dobbiamo portare i bambini alla frivolezza ma tendenzialmente per loro è più difficili avere quel rispetto interiore e della natura dell'adulto dell'insegnante e devo dire che negli anni ho fatto solo un percorso crescita personali proprio in classi anche diciamo uffici dove ho avuto l'opportunità di mettere in discussione con persona e anche acquisire delle competenze di gestione di legarsi e quindi vuoi l'ascolto attivo vuoi la mediazione del conflitto il piano gari come bambini cercando di capire il loro punto di vista e soprattutto trasmettendo loro il valore della persona criscito io l'ho completamento della scuola i genitori per i marchi quello che c'è da fare i genitori adesso ma poi un'altra mostra cosa dire delle quali era conosciuto bambini genitori nella parte nazionale e come esse con poteri per questo da insegnante il raccolto ogni genere il rapporto tra bambini genitori nel mio periodo e non rapporto dove la figura series oliate esercitava utile perché qualche moto e tu dovevi a seconda dovevi accettare quel tipo di decisioni quindi parte dice che certe cose non andavano fatte tendono le tv fa poi poteri più o meno di villar che a questo però era abbastanza lineare che i genitori dice sì al figlio questo vanno fatte e non esci dell'uni cv sicuramente si sa come genitore una che come insegnante vedo che è cambiato la comunicazione e quindi la molto figone in un modo di accoglienza maggiore e ascolto e qui che li dice è un limite guepiere e motivati spiegato il nome più posto in modo autoritario chiaramente quello che percepisco anche con l'insegnante la difficoltà da parte dice di lui in tanti momenti storici che il bianco ho seguito questo che sposò scolastico anche di sostenere i loro fini perché in difficoltà di loro e quindi vedo nell'ultimo periodo le famiglie dove digerita alcuni genitori perdono il lavoro alcuni genitori sono in difficoltà dal punto di vista delle relazioni di genitori che sono separati sicuramente il loro compito educativo e intralciato da pesantezze di vita pesantezze personali che l'indizione che loro essere genitori attenti capaci di stare accanto al proprio figlio comprendendo anche pienamente che cosa e figli ha bisogno volte la sensazione è che non conoscano bene quel figlio e anno e quindi la scuola si trova a dovere comunicare in modo autorevole in modo collaborativo per riuscire a trovare delle strategie che aiutano a far crescere questi bambini nelle e poi ritornano bisogni tuo percorso scolastico come era strutturata la tua giornata scolastica quanto insegnanti ali una funzionale alla scuola quando l'altro punta soprattutto al temyat mai delle vendite a scuole aprirli e limitati si io avevo la nostra rubrica e poi e e facevano costura cioè vuol dire che la mesta e dell'ascolto mattina tanti compiti di un edificio stavamo tanto di ricordo un bel giardino aziende ci divertivamo un sacco e lavagna le relazioni con l'elastico i maschietti vicino e pomeriggio faceva lezione tornato a casa la madre spesso a piedi perché stanno abbastanza vicino e oliva perdere la mano o con qualche abilità e e come dice ho continuato a giocare nel vicino all'appartamento per la strada appunto libero senza nessun tipo di difesa di posizioni perché tornare su quelle di natale poter riuscire è sì perché diciamo alla scuola e aveva una passerella mi ricordo poi impastato si passava di lì quindi diciamo la mamma mi aveva insegnato ad attraversare la strada e che c'è una politica seria chiaramente di torino mi andava di chi andava a genio anche riparabili e tornano a casa come me che io infatti facendo la strada con dei bambini stiano vicino a partire dalla terza elementare [Musica] solo a se stessi e ricordi di spazi e le scuole la ricordo con grande piacere anche perché di voi quando ho fatto il tirocinio durante le specializzazioni come insegnanti di sostegno e sono ritornata a in quella scuola la scuola molto grande dove ci sono due anni con vito lì dove c'è tanto spazio all'aperto e dove soprattutto gli insegnanti erano molto preparati e molto si fondavano continuamente me la ricordo una scuola e d'avanguardia sempre due video è una scuola che è rimasta dunque alla scuola dell'isolotto e una scuola considerata con insegnanti non automatiche fasi in questi anni 50 anni che tu hai visto come la scuola vado io non sono molto cambiati e a volte manca abbastanza come era quando non attende una scuola elementare il batterio sono rimasti quindi sì sicuramente la struttura è stata un dribbling milionata nei rapporti tra la piccola quali fazione armata ma stasera martedì sono terminati per caso o perché come dire la scuola divideva la plastica bassa mattino io mi ricordo che io e il mio saperne assessori maschi però mi sfugge se ci fossero altre classi visti ecco non questo numero di conto mi ricordo che io avevo anche lui amici che erano tutte secondo me era tutta maschi femmine e anni di celano conti con una delle compagne di qualcuno che nei rapporti erano e molto buoni tanto è vero che noi un grande periodo di tempo ci siamo continua t a vedere e quando la nostra maestra ha fatto 80 anni qualche anno fa e alcune compagne hanno organizzato una cena e ci siamo ritrovati non tutte ma molte avevamo quali carmine adesso io quasi 60 punti 20 anni fa e e la maestra ecco mi ha colpito come apprese una foto ha tirato fuori una delle nostre foto mi sembra nella classe quinta se non sbaglio e ci ha riconosciuto quasi tutte ricordandoci alcuni aspetti del nostro carattere silenziosa e dovevo guardarmi prima di farti stare zitta perché volevi sempre dalle carie come il ricordo ancora come si ricordava di ulteriori se mai fermata nei sogni che pensiero al vento ha fatto di guasti che varate nei lettori marchi stranieri le prime i quali segni delle funi sono anche stati uniti è migrata che esperienza è stata tutte li assiste e credo che sia importante proprio questa possibilità di per i bambini interagire tra di uno è calma schifo e che sicuramente il carattere temperamenti diversi i caratteri diversi l'italia anche al sesso li aiuta e arricchisce la rivista relazionali e comportamentali quindi credo che sia molto importante come conquista mila dell'era assiste anche se a seconda del numero di maschietti delle femminucce la si può prendere diciamo una con indirizzo una linea diversa nel senso che vi fa i casi con i maschietti sono spesso classi più vivaci più e dove l'impulsività dove temperamento forte prevale mentre di grassi dove il numero dei figli maggiori sono classi come si riesce anche a fare dei lavori più riflessivi più che cosa ricordi con maggior piacere dell'anima rieletto 70.000 scuola studentessa quale legare la nostra festa faceva legame con le altre classi di geografia di storia a punteggio e mi ricordo che questo ci dava una grande motivazione allo studio e dover vincere pure dice ci motivano tutto eravamo anche brave e trans ieri per studiare alcuni ricordo che comunque c'era uno spirito di di gruppo non io ero una bambina abbastanza brava ma non mi interessava essere la più brava insieme adatto ai bambini studiavamo insieme cercavamo di di migliorarci e questo me lo ricordo con molto piacere la nostra maestra ci aiutava a diventare i graviano essi stessi quello di qualche le molto spiacevole le dure sul protocollo e quando la maestra mi scrisse arrivo copiato magari ci rimasi male e poi qualche marche che ho fatto e la blu affari e ho avuto però ecco la scuola primaria la ricordo con molto con molto piacere con un momento molto bene costituzione adesso guarda a livello e che comunque funzionasse al mondo del web sì sì perché soprattutto mi ricordo che il rapporto tra gli adulti genitori e insegnanti è un rapporto fondato sul rispetto ma che a noi non toglieva la parte affettiva le nazionali cioè che io sapevo che se la maestra si arrabbia di me i miei genitori si sarebbero poi andati con b quindi in qualche modo questo mi motiva a comportarmi nel migliore dei modi ma non lo vivete con negatività come una forza sulla mi portava a comportarsi in modo adeguato [Musica] devi darti baku in corso del tuo percorso scolastico è preso parte insomma delle desideri mengoni e 50 facendogli superiori e io ho partecipato all'attività ternativa e di di musica e ho cominciato l'approccio al pianoforte e sinceramente questo mi ha molto appassionato poi però la mia famiglia non poteva sostenere le spese del visto del pianoforte quindi lentamente il mio percorso è rimasto scolastici non ho potuto approfondire questa passione per il pianoforte che però è rimasta con un qualcosa che mi ha dato la possibilità di arricchirmi come persona da te credo che quando voi e sono diventata mamma anche al in esilio per conto proposto un percorso musicale privata dettate per ore in casa nostra c'era più strumenti che di napoli se ne al pianoforte il violino il violoncello e la chitarra e soprattutto una delle figlie grazie alla musica è potuta crescere proprio come in persona si sa suonare 2 festa musicale di firenze è andata un po a giro per tutta europa suonando che essa è sicuramente questo che cosa è stato possibile grazie anche al mio piccolo percorso musicale che ho fatto io alla scuola e dell'insegnamento anche rispetto al mese adesso tutti gli zeri come va come cambia un po sicuramente io soprattutto relativamente alla scuola primaria ho percepito un insegnamento dove l'insegnante aveva una auto le autorità che però grazie alla sua persona dolcemente io non vivo e come un'imposizione negli anni io come insegnante inizialmente ho fatto esperienza con i bambini diversamente abili quando poi di somma bruciata agli classi di questo fatto dal 1995 quando sono venuta scandicci sono trasferita a firenze scandicci e ho sicuramente potuto mettere in atto delle strategie di insegnamento nuovi un po ho cercato di attingere dall'esperienza di colei che con più esperienza e poi lentamente a anche facendo dei percorsi all'interno della scuola di dottori tubazione all'affettività e percorsi personali e legati ad una esperienza personale di formazione come consulente familiari ho imparato a rapportarmi con i bambini e con i genitori in modo da accogliere maggiormente i bisogni le persone e cercare chi e mettermi nei loro panni per aiutarli a tali abbattuti sicuramente con i miei riuniti gli obiettivi anche di tipo educativo quindi sicuramente gli approcci mentre prima era più ed è vivo gestionali ad essa un rapporto duri e crea relazioni con i miei alunni e attraverso in accoglienza e ascolto aiuto a favorisce 9 persone su questo c'è un vestito molto e e di glissare sono soddisfatto elevato il primato della scuola primaria s che costeranno una mitica accorciabile anche giovani studenti st ma la grande lato animalesco un insegnante insomma balia tenere in considerazione del via che i motivi dei suoi alunni la loro situazione familiare e realtà team lo stesso approccio didattico estremamente laboratoriale diciamo che la patria di lezione frontale io so essere una parte residuale fondamentalmente del soccorso alla di narrativa e adesso ricorda la tua maestra della scuola primaria e quante di queste cose le 42 stiramenti dell'oro ha fatto ma sicuramente insegnante ai termini quando ero piccolina era un insegnante che trasmetteva di conoscenze e la mia amica era una maestra che io ricordo è pagata e quindi le sue conoscenze di superstar trasmesse in modo chiaro la sua modalità e dolce ma anche autorevole sicuramente sta un modello ma negli anni ho capito che ai nostri alunni più che trasmettere conoscenze dobbiamo accompagnarli il percorso perché loro sono attivi sono loro i protagonisti quindi non ricevono da nonne le conoscenze ma ricostruiamo insieme e chiaro che i bambini vanno guidati e sostenuti in questo percorso però sicuramente e ora il bambino è un bambino che si sente attivo che si sente in [Musica] che può costruire le proprie conoscenze [Musica] dopo le scuole magistrali che tipo di formazione hai fatto qual è ulteriormente io ho fatto la specializzazione la scuola di specializzazione molto freni per insegnare ai bambini diversamente abili nel frattempo ho fatto alcuni concorsi e sono passati di ruolo nel 1982 il padrone dell'utenza politica e quindi di insegnamento me dentro hanno fatto del 1987 inizialmente diversi anni come insegnante di sostegno mi ricorda amici dello per il pavimento di super conosco logico che arriva se la scuola alto serie che una scuola e che diciamo alla fine del percorso di due anni non è un percorso universitario ma da un diploma di specializzazione per insegnare ai bambini con handicap e di quel periodo si diceva psicofisici avere sola e uno è cambiato e questo permetteva di poter voi a entrare nell'insegnamento e come insegnante di sostegno e quindi in quel periodo cenno alla prima opportunità dalla fine e quindi iniziato a lavorare nella scuola primaria come insegnante di consensi addirittura è il primo anno e l'ho fatto a prato poi ho chiesto sulla sperimento una scuola di firenze che aveva la patty e del alcuni segnali di sostegno e diciamo facevano loro la loro esperienza in una d'istituto e anffas privato dove la scuola dava la possibilità deve insegnanti di fare la scuola all'interno dell'istituto quelle 20k molto gravi e che vivevano all'interno dell'istituto e tutto il giorno la mattina dipana scura e come dice facevano i lavoratori quella è stata una grande opportunità intanto per imparare ad accogliere i ragazzi e di kt molto molto gravi e poi soprattutto a perché ha permesso di trovare il m risorse di quella famosa coerenza e di tutte le persone e quindi della diversità e in modo piero ecco poi successivamente le mie esperienze classi per fortuna dico io ho avuto molti bambini diversamente abili è sicuramente la mia sensibilità e la mia esperienza mi ha sostenuto ed aiutato nell'affrontare difficoltà sia le tipo fisico quelli divampati tra le menti season a livello psicofisico grave e anche contro climatiche wotan tali da fare dell'insegnante di sostegno era stata da pochi anni da tre anni del 92 [Musica] quattro soldati americani permetteva ai bambini di implementare alle scuole di tutti gli immigrati in qualche modo la minuta ma rivoluzione come è cambiata accoglienza da parte della scuola rispetto ai soggetti disabili mi guardo iniziato fino ad oggi seconda mente c'è tanta più sensibilità nei confronti del disagio c'è tanta più più annoso perché sicuramente e sia per i bambini diversamente abili ai bambini perse e dsa disturbi specifici dell'apprendimento con bisogni educativi speciali si fanno i piani di studio individualizzati dove si parte dall 1 risorse e ci si pone degli obiettivi senza dimenticarsi gli obiettivi della glass sicuramente inclusione e uno degli obiettivi principali delle nostre scuole la nostra scuola spende molto all inserimento e quindi all'inclusione e bambini con difficoltà va amata 5 manzoni è stata lavorare tutti i bambini disabili davanti alla scuola si può [Musica] io mi ricordo che il primo anno di ritardo il ruolo di insegnante di sostegno c'era un bambino molto gravi per rivestito e grassi chiaramente c'erano delle difficoltà di gestione e mi ricordo che con degli insegnanti di ruolo di classe sono riuscita non sta anche i malesi esperienza a creare una collaborazione per inserirlo maggiormente perché inizialmente questo bambino non le riusciva a stare all'interno della classe spesso andava fuori venivano fatte attività di visualizzate e lentamente mi ricordo che sono riuscita ad ottenere degli obiettivi di inserimento molto buoni invece cartacea ma prima la dislessia arrivasse insomma tutte cose riconosciute continuamente dal 2010 quindi veramente molto molto recenti per il nuovo mister ore conosciute anche come sabato è sicuramente l'approccio era di tipo personale e quindi li carlo ha la sensibilità all'impegno e anche alla collaborazione dei genitori però sicuramente il meglio della scuola che poi si è fatto carta di questa difficoltà anche attraverso uno screening e che viene fatto nelle prime classi prima e seconda dove i bambini che vengono rilevati con difficoltà vengono sostenuti dagli insegnanti in classe o date insegnanti con alcune lezioni individualizzate sicuramente questo è il sostegno per l'uno ma l'insegnante di classe è un grande supporto perché con il foglio che bambini a migliorare le dipendenze in alcuni aspetti specifici della tenuta momento anche se doveste fare un ragionamento su questi due vantaggi di rapporto con la scuola che tipo di conclusione tra turisti che cosa che ha dato che cosa gli hai dato cambia quanto dato cambiarlo insomma sicuramente io ho tessuto della scuola tanti cambiamenti sia della scuola sia come istituzione e sia come persona perché sicuramente attraverso il mio lavoro io sono andata come persone si relazione agli altri la scuola non disk arrabbiare da sé i criteri di valutazione o come insegnante qual caso in tutti i modi con la bici t e con i v adesso abbiamo sicuramente ho sempre cercato di capire che cosa in riva la scuola e che cosa potessi quindi in questi anni io sono cambiata un po anche perché è cambiata la scura è cambiato il mio modo di stare scuola di essere insegnante sono amica bambini sono andati genitori e questo cambiamento poi volte l'ho vissuto in modo negativo ma ho cercato sempre di viverlo come occasioni di crescita di crescita personale e professionale perché sicuramente anche quest'ultimo periodo in cui la didattica a distanza da vivente gara mi ha messo a dura prova sotto fuso costruirvi delle competenze digitali che avevo poco sicuramente i viverle come opportunità mi ha permesso di intanto attingere alle risorse degli altri dai figli gli stessi che sordo di cittadini colleghi e soprattutto mi ha permesso di rinnovarmi anche da altri punti di vista senza però perdere i valori umani i valori e dell'apprendimento dove l'alunno e altro gusto e io sono una una figura che gli stacca cercando di dare sicurezza cercando di aiutarlo e sostenerlo cercando di milano grazie ferito

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L’intervista, della durata di 39.56 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=AglTWnL-3Js), ripercorre le memorie scolastiche di Silvia Perissi, confrontandole con la sua esperienza lavorativa di maestra elementare. Nata nel 1962 a Firenze, dov’è cresciuta, ha frequentato nel capoluogo toscano le scuole dell’obbligo, l’Istituto magistrale e, successivamente, la scuola biennale ortofrenica per specializzarsi come insegnante di sostegno. Si è quindi iscritta al concorso ordinario nel 1982, entrando di ruolo come insegnante di sostegno nel 1987. L’intervistata si sofferma in particolare sulla sua esperienza come alunna alla scuola elementare “Montagnola”, dove è stata iscritta in una classe femminile a cui, in seconda, si aggiunse il nipote (maschio) anticipatario della maestra. Il suo percorso si è svolto tra le estreme propaggini degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta: anni caratterizzati da crescenti tensioni politiche e sociali, come rammenta ricordando il padre che, la sera, si attardava a guardare le notizie di cronaca alla televisione (Panvini 2009).

Pur essendo cresciuta in anni in cui si sperimentavano nuovi modi di relazionarsi e rapportarsi, l’intervistata ricorda di aver vissuto in un contesto familiare e scolastico avulso dai cambiamenti sessantottini. Autoritario era, soprattutto, il padre, rappresentante di commercio e spesso lontano da casa per lavoro; autorevole, invece, era la maestra, di cui conserva un ricordo piacevole benché il rapporto con lei fosse molto più distaccato e formale di quanto non sia, adesso, quello che intrattiene con i suoi alunni. L’accettazione delle regole scolastiche non era, tuttavia, fonte di disagio perché, afferma l’intervistata, la sua insegnante era capace di contemperare questi tratti del carattere con una certa mitezza. Durante il percorso elementare ha avuto l’occasione di frequentare il doposcuola, che lei annovera tra le esperienze migliori della sua infanzia, soprattutto per la possibilità di giocare nel vasto giardino della scuola insieme agli alunni (sia maschi sia femmine) di altre classi (Galfré 2017). Proprio per questo motivo, giudica favorevolmente la diffusione delle classi miste, a suo dire uno strumento fondamentale per innescare in alunne e alunni la crescita relazionale ed emotiva: è necessario tuttavia, aggiunge, stare attenti alla composizione della classe, in quanto trova più difficile proporre lavori cooperativi e collaborativi a gruppi a prevalenza maschile. Altro ricordo positivo è legato alle gare di storia e geografia che, organizzate dalle maestre delle varie classi parallele, vedevano le varie classi della scuola sfidarsi l’un contro le altre; questo approccio, sostiene Perissi, stimolò lei e le sue compagne a studiare e a sviluppare le loro attitudini alla cooperazione e alla collaborazione .

Successivamente, dopo aver frequentato le scuole medie “Ghiberti”, l’intervistata avrebbe desiderato iscriversi al liceo linguistico, che all’epoca era previsto solo in alcune scuole paritarie. Essendo la retta eccessivamente costosa, si iscrisse all’Istituto Magistrale: a indirizzarla verso tale scelta contribuì lo zio docente di scuola superiore, che, afferma l’intervistata, era rimasto favorevolmente colpito da come spiegava le lezioni a un amico del cugino. Durante gli anni della scuola superiore aderì alla sperimentazione dell’ora di strumento: lo studio del pianoforte, che non poté proseguire dopo il diploma a causa dell’impossibilità di acquistarlo, innescò, a parere dell’intervistata, una passione per la musica che, anni dopo, ha trasmesso ai figli, una dei quali lavora tuttora come orchestrale.

Concluso l’Istituto magistrale, Perissi si è iscritta alla Scuola biennale Ortofrenica, nella speranza di poter più facilmente lavorare nel mondo della scuola come insegnante di sostegno (figura introdotta nelle scuole comuni a seguito della L. 577/1977). L’esperienza è stata, suo dire, capitale sia da un punto di vista professionale che personale, grazie soprattutto al tirocinio presso la sede dell’Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con disabilità intellettiva e personale).

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione, Roma, Anicia, 2021.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa, Torino, Einaudi, 2009.

Fonti normative

Legge 4 Agosto 1977, n, 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonche' altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico (GU Serie Generale n. 224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

 

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