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“Avevo imparato a leggere prima di andare alle elementari grazie ad Alberto Manzi": i ricordi del maestro Serafini

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/628
Scheda compilata da:
MONICA DATI
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
GIULIA ISOLANI
Nome e cognome dell'intervistato:
Danilo Serafini
Anno di presa di servizio dell'intervistato:
1983
Categoria dell'intervistato:
Insegnante
Livello scolastico:
Scuola primaria
Categoria professionale dell'intervistato:
Insegnante scuola elementare
Data di registrazione dell'intervista:
18 febbraio 2020
Regione:
Toscana

[Musica] sono qui con il maestro danilo operativi che intanto ringrazio per aver accettato di essere intervistato il maestro è nato a castiglion fiorentino un paese in provincia di arezzo il 22 gennaio del 1962 e attualmente vive ancora qui ha insegnato dal 1983 al 2013 quindi per trent'anni visto però di neuer intervistare un maestro ma soprattutto l'insegnante uomo perché come sappiamo diciamo questo ruolo all'inizio era ricoperta solo da uomini poi con il passare del tempo sono entrate anche le donne e ora è sempre più raro trovare un insegnante uomo specialmente a scuola primaria e dell'infanzia e come prima domanda di questa intervista vorrei chiederle che cos'è che l'ha spinta a fare questa professione diventare maestro ma non voglio dire per caso comunque perché al momento che si faceva una scelta dopo la terza media non che già ci si prefiggeva la professione però un minimo di indirizzo io scelsi magistrali di studi magistrali 76 quando appunto questa scelta operata ma con l'idea di proseguire poi per andare a fare jazz in realtà poi la prova di sé non andò bene per vari motivi avendo poi in famiglia al papola sorella insegnanti che però maestri che però su questo osservare strappano mani pulite niente nel senso che non è stato né una scelta imposta né niente assolutamente ma siccome gennaio del 2000 sì buonanotte del 1983 passò il treno del concorso magistrale io ero fresco fresco di servizio militare durante tutte le 82 e lo feci diciamo più per non avere rimorso di non farlo che per la preparazione perché avendo fatto appunto il militare è certa non avevo seguito corsi non avevo seguito niente di che la prova scritta andò bene anche perché non fu esageratamente specifica su o su un autore o su problemi esageratamente di origine pedagogica ma mi consente di fare un excursus della figura del maestro insieme alto importanti nei paesi eccetera è andato bene il voto fu discreto perché mi sembra che questi 32 su 40 molti presero meno ea quel punto non potevo buttare diciamo il tutto e quindi dopo c'è stato allo studio per l'orario è anche quello è andato bene è praticamente mi sono trovato immediatamente di loro è primo settembre dell 83 quindi lei ha concluso le magistrali nella realtà ok ha fatto il concorso nell 83 nel mezzo c'è stato giusto l'anno del militare ok è un anno con qualche supplenza non solo soltanto da maestro ma anche come nei convitti come istituto eccetera e mi ero iscritto a pedagogia arezzo però per una serie di situazione di preferire alta anticipare il servizio militare quindi al settembre del 83 e lei ha iniziato ad insegnare e diciamo si ricorda il suo primo giorno di scuola qualche emozione particolare qualche pensiero le impressioni del primo giorno diciamo da maestro ma certo le impressioni che ti rimangono anche se ripeto un po di rodaggio c'era stato anche se le supplenze non erano state esagerate però ne abbiamo fatti tassi molto numerosi al capoluogo di cassino in fiorentino la destinazione del la prima destinazione del lavoro invece fu nella frazione della nave ora al posto della scuola elementare c'è la scuola materna non ci sono più neanche le elementari appunto i giovani non in una classe con sei bambini quindi questo è il primo a il primo anno e quindi diciamo che si l'idea di partiti casa per la mattina con la 126 comincio un'esperienza il rammarico di non essere stato collega del mio babbo perché l'anno prima era dovuto andare in televisione per motivi di salute anche se lui aveva già lavorato molto però ecco niente di chè perché diciamo il ghiaccio è stato rotto e quindi una partenza piuttosto positiva poi applicato avvantaggiarla al fatto che con sei bambini non riceverà su qualche impatto per la classe a di sé i sensi era già l'avevo sembrato un gruppetto di amici [Musica] dopo il primo anno qui in questa grazie poi è rimasto sempre io dopo il primo anno nave sempre la storia di trasferimenti sono stato a tra lucia nella musica fangò perché mi trovai in una e insegnare una prima molto numerosa che fra l'altro aveva anche la particolarità che lo scoprì dopo di avere molti figli di maestre e quindi già ti sentivi marchi meno contenta e sono gli esami mese però mai arrivato all'ora però devo dire che in realtà questi colleghi hanno messo subito a mio agio qui non ha fatto certo pesate di noviziato anzi dicendo che loro figlioli si stanno trovando bene è stato uno sprone così e dopo quella avventura di camucia che dovrò un solo anno se inizio diciamo quella che da un punto di vista sentimentale se vogliamo vedere questo aspetto del lavoro e la parentesi che più mi è rimasta dentro perché poi sono andato alla pietraia una fazione dei comuni di cortona dove trovai tanto la particolarità di fa scuola in una casa perché l'edificio scolastico veramente era fatiscente l'unica monoclasse perché avevo nove bambini seconda invece prima e terza qualche interno accorpate l'intera frazione la piccola quindi non c'erano sufficienti bambini per fare delle mono classi ii sono rimasto cinque anni e con questi ragazzi vi abbiamo fatto tutto il cammino compreso esami di quinta elementare eccetera e sono persone diciamo frequento ancora o perlomeno riuscisse diciamo animato in contatto anche dietro a vicissitudini e così ci siamo ritrovati e diciamo poi c'è il ricordo di esperienze anche incoscienti che nella scuola di oggi non saperlo permessi insomma è stato è un po pionieristica la forza però sono quelle cose che ti dico [Musica] macché negati molto legati molto con le famiglie col d'oro e poi ecco fare cose che oggi a scuola un po per le nuove normative un po per le leggi sulla sicurezza e un po così oggi non sarebbero non sanno che oggi sono né rapporto tra gli insegnanti è riunita un po diciamo un potente da fuori città mentre rimane se tu sei avere un bel papà però diciamo che ce ne so che che la festa di san martino con le castagne fatte su un braciere sul loggiato sotto la classe ragazzi che tranquillamente rimettano le castagne eccellenza oggi credo che saremo felici le palle e quindi dopo questi lei ha comportato da questa è l'unica una seconda finanza questo rimasto un anno lì sembra un abitare dopo un anno sono ritornato a far uscire con un'alta prima e dopo di che invece a settembre del 90 ha preso servizio qui alla situazione in pieno dovuto rimasto fino alla fine e ci sono state delle difficoltà che ha incontrato magari anche solo nei primi periodi dell'insegnamento a livello didattico magari livello di rapportarsi con degli alunni di bambini ma offerte di fico chiaramente dicendo un lavoro come questo è il racconto che voleva arrivare a che fare con del materiale umano ti disperi di sbagliare il meno possibile e quindi diciamo che forse questo il periodo in cui uno si è affidato di più alle guide santa glass eccetera eccetera per avere il momento di ispirazione per poi per poi lavorare per quello che riguarda rapporto coi bambini diciamo non no non grosse difficoltà grazie anche a esperienze pregresse non tanto della scuola ma nella parola in oratorio dove la castionese da quello di calcio e leoni e centra per cui coi bambini diciamo vivo già percorso e trasformati mamma mancanti si sia scelto per angeli visco avendoli essendovi rapportato come i bambini è vero da catechista ad animatori dell'oratorio da allenatore non volevo che mi chiamassero mister quali hanno cose di questo genere diciamo che il rapporto docente non ha completato più tutto questo certo però tutte queste esperienze prima mamma aiutato sicuramente e diciamo la sua vita da studente ma più che altro da lui quando lei andava le scuole elementari che poi sono diventate scuola primaria a diciamo dei modelli che si ricorda particolarmente degli i tempi dei suoi insegnanti che poi magari seguito è sicuramente vada per una serie di situazioni anche dolorose l'insegnante che abbiamo avuto in prima poi dopo non c'è stata più mi ricordo invece una seconda fatta con in un alternarsi continuo di insegnanti di maestri dalla terza però il mio gruppo fu affidato al maestro baldari e di diverso fiorentino e questo è stato veramente un bel periodo perché il maestro era veramente in gamba diciamo che quel momento lì quindi sarà negli anni dal 70 al 73 probabilmente anche all avanguardia diciamo così un po perché coincideva col per noi come primi anni di insegnamento nel capoluogo quindi forse anche non dico il desiderio di mettere ma giustamente doveva il party modo anche legittimare questa se questo nuovo ruolo e mi ricordo tantissime esperienze non ho vergogna a dire che tante cose e anche riprese cioè levante riprese dopo dal dal vino fatto in classe a le statistiche gli istogrammi parole cose che io non avevo mai sentito che forse non avrà che raramente ho risentito dopo per cui nel mio caso è veramente reale è fatto che il maestro delle elementari te lo porti dentro più che gli insegnanti sui anche se specialmente alle liste sono gli strali dei ricordi eccetera però dal maestro avuto ho avuto tanto e io che mi sopporto riproponendolo 20 30 anni dopo che evidentemente ne che io fossi un vecchio né lui un voglio dire un pioniere chissà di cosa però videntemente lì ci aveva saputo fare e se le stesse cose non non tanto l'insegnamento della bici ma sono certe esperienze certi certi modi di lavorare erano valide di visita che il corridoio per dire che ero stato fortunato e spero sono stati fortunati anche i ragazzi ai quali avrà smesso ho tentato di trasmette certe cose è sicuramente per il per il lavoro di maestro mi ha aiutato molto più il reveal di questi momenti da alunno piuttosto che quello che ci ha trasmesso di istituto magistrale e perché l'istituto magistrale si parlava di insegnamento delle famose due ore di tirocinio perché tutto il resto non c'era una materia magistrali minima fatto in tirocini in terza e quarta che non c'era nessun tipo di materia che avesse uno spazio particolare o che cercasse dei collegamenti quell'insegnamento assolutamente no potevamo essere qualsiasi altra scuola per lo meno di formazione umanistica e anche quando è arrivato il tirocinio mi ricordo di ore fino alle 2 a scuola quindi da mezzogiorno alle due fonda la settimana dove lascia fare quest'ultimo credo che spendo che quale fa però al di là te anche della buona volontà dell'insegnante o meno però a parte qualche viaggio alle scuole elementari fa che si visita così però proprio per come era strutturata probabilmente al di là di qualche pedagogista di là di qualche nozione così però in realtà ecco dovessi dire che un giorno dei miei trent'anni da maestro l'ho fatto l'ho vissuto ripensando a qualcosa che ho imparato alle magistrali assolutamente no ecco quindi non si sta lì non mi siete mai immersi dentro la didattica abbiamo spiegato più che col tirocinio ma carico di insegnante di teatro se andiamo in specialmente in quarta tutti i pedagogisti si studiare però ecco il vivo della glassa allo stadio per quanto riguarda invece come era organizzata la scuola a livello di orari unico il tempo pieno diciamo come come è organizzata la mafia di ho avuto la fortuna o il caso di attraversare un po tutte le fasce le novità che non sarà più alla gnam in siria magri area poi molte volte le cose si cambiano anche perché cambiando spesso i governi di quello che viene dopo deve in qualche modo demonizzare il precedente le fa vedere quindi un po per questo ma e io sono entrato da maestro unico ho vissuto l'avvento la grande paura che avevano dei moduli quali conservano invece in realtà un buon ricordo poi moduli sono sfumati in primi accenni che si capiva che avrebbero portato poi al insegnante prevalente come ho capito che è ora che si parla di un prevalente che se non è l'unico ma insomma ecco diciamo che forse anche un pochino troppo prevalente e quindi non saremo ritornati indietro di trent'anni ok però insomma quindi diciamo che queste fasce olio gli sono piaciute un consumo fino tutte personalmente ricordo volentieri i moduli tesi senso paritario nel senso che avevamo nove ore ciascuno nella classe con lo sforzo di essere paritari sia da un punto di vista di tempo ma anche di considerazione verso e dai ragazzi nel senso che la facile anche nei colloqui con i genitori capire che l'insegnante al quale magari era toccata l'area storia geografia scienze così godeva di non tanto di meno stima si diceva che era meno importante degli insegnanti di italiano piuttosto che di quello di matematica ecc abbiamo cercato contro la fortuna di migrante degli anni con colleghi più o meno coetanei o un personaggio di conoscevo le e che magari sono entrate proprio ex novo nella scuola ma te abbiamo cercato di mettere anche proprio a loro agio e quindi sera eravamo diciamo compartecipi della organizzazione della classe tutti coinvolti anche se con attività diverse e in certi momenti quando qualcuno progettato programma ma certe cose si lavorava anche non per l'altro perché il tuo mac per era tutto non so perché questa cosa non è piaciuta insomma è cambiato mi sa che abbiamo parlato abbiamo assegnato al rapporto con gli altri colleghi diciamo così ha sempre trovato bene con i suoi colleghi durante questi trent'anni o comunque ci possono essere delle difficoltà nell'università di julie modo di rifarsi però però sostanzialmente si posso dire che avendo lavorato tanti anni quindi nel paese dove poi sono nato vissuto eccetera difficilmente mi è capitato di dover incontrare persone tra virgolette da studiare nel senso completamente nuove eccetera quindi con molti già c'erano anche un la porta con sé assume su fine quindi però sostanzialmente il rapporto è stato è stato buono so che per quanto riguarda invece a valutazioni sicuramente ha mai vissuto il cambio dal voto numerico giudizi poi adesso siamo ritornati al voto numerico se sei anni di poppa versato tutta questa tutti questi cambiamenti e noi lo so forse una nota una voce un po fuori dal coro io ricordo abbastanza con piacere anche se da un punto di vista quantitativo del lavoro forse poteva essere qualcosa di di più dispendioso il momento in cui proprio all'inizio quando sono entrato le schede di valutazione erano delle facce erano degli insiemi di faccette per cui ogni materia non si non ci si cavava nego non voto né con e con un aggettivo ma in realtà con una descrizione anche piuttosto ampia se volevi di quello che era il il rapporto del bambino con le varie con le varie attività e un po perché io non sono dotato di una gran sì sì sì certo c'era però mi piaceva quello di perché alla fine mi sembrava di essere più completo nel tentare di descrivere anche ai genitori di loro figli piuttosto che dire 89 oppure buono anche perché poi 89 bordo sufficiente 9 su 10 te lo vengono a ti chiedono una tradizione in realtà il rispetto al numero secco all'aggettivo in quel modo lì c'era la possibilità di essere un po più è secondo lei anche diciamo i bambini che nei confronti da me è meglio utilizzare così numerici o cinque addetti appunto ottimo distinto cosa ne pensa ma forse il voto numerico per il bambino lo lo interpreta tra immediatamente sapendo che quello valeri di un altro eccetera chiaramente riesce a farci la scala anche se e sufficiente non è ottimo eccezionale però forse voto se quel numero può essere un pochino esagerato ok diciamo nell'ambito valutativo ne ha fatto sempre compiti iscritti oppure cose ma anche nelle interiora signora li facevamo anche diciamo che soldi al di là che poi è arrivato il momento in cui nel registo dovevamo riportare il giorno hicks era stata fatta la prova y però io perlomeno per quello che riguarda la scuola elementare quando ai ragazzi con i quali poi avere un rapporto continuativo durante la settimana degli anni così diciamo che è una valutazione continua sostanzialmente annunciare bisogno di eligio poi dopo il documento serve eccetera però ecco diciamo che preferivo l'idea di una valutazione che fosse che venisse alla fine di un percorso anche senza la scansione precisa che narrano di marzo abbiamo fatto il questionario l'inter rogo è venuto con le mani nelle tasche o poi dalle tasche all'interrogazione poi si è fatto anche quello diciamo che il discorso è sempre tutto sto rubato almeno almeno nella come la scuola elementare ok lei durante i suoi anni di insegnamento anche lì corsi di aggiornamento è il corso di aggiornamento sono stati una scelta o per lo meno la stragrande maggioranza che quando quando siamo passati dall insegnante unico e moduli i corsi di aggiornamento erano proprio una prescrizione anche perché con i moduli ti trovavi cioè fink ieri solo è vero dove ieri sembrava che eri bravi su tutto no dovevi essere bravo su tutto il famoso tuttologo con i moduli ti trovavi a diventare improvvisamente specialista di parma sonia e allora diciamo era nuovo anche per te andare a scuola e fare solo italiano e non fare di storia oppure fare solo ma fare matematica ma non fa le cure la fia e quindi anche mentalmente dove vivere chi doveva essere pronta ad esperienza nuova cambiando i programmi cambiando i contenuti eccetera questi corsi di aggiornamento erano stati alla fine anche ben accettati il rovescio della medaglia è stato che forse la dico in maniera un po troppo semplicistica ma molto spesso più altisonante il nome del formatore più erano le attese veramente ma il riscontro alla fine era minore perché quando ti viene a dire qualcosa su un modo di insegnare una persona che ben che vada in contatto con dei laureandi che un bambino di sei anni se non i propri non l'ha mai visti o magari si tappano legge si uniscono a casa o se ritrova il palco e allora molte volte ci siamo trovate a dire sì ma di quello che il tizio la tizia ci ha detto quante cose possiamo quindi allora ci siamo dovuti magari prendere degli spunti e poi però rimodulati dell'insegnamento perché anche lì come il famoso tirocinio delle magistrali indicazioni veramente concrete su come la macchina dopo potevi andare in classe assolutamente no e quando ha insegnato con i modi ha sempre insegnato la stessa materia per un caso io ho trovato nei moduli qui a castiglioni proprio quanto arrivata nel 90 e sono andato a completare un terzetto di insegnanti diciamo che scoperta c'era l'area che comprendeva la matematica le scienze dell'educazione motoria e spesso anche la religione e per una storia un'altra un po perché anche c'era la velocità c'è stata la possibilità della continuità argomento che era arrivato c'era più allora acquisito la titolarità nella scuola non c'era più troppi rischi da un settembre all'alto di cambiare è andata a finire che io sì tra il settembre del 90 fino al giugno del 2006 detto 13 diciamo che almeno matrimoni dal risultato serve ok a livello didattico invece si sono delle metodologie di insegnamento che ha ritenuto più efficace di altre o comunque ha dovuto cambiare l'inserimento di allora io mento per nelle due volte che da maestro unico ho insegnato in prima e quindi la bici diciamogli legge mi ricordo che abbiamo adottato anche con i colleghi delle quali ci confrontavamo il fonico sillabico per l'apprendimento della lettura e la presentazione di tutte e tre caratteri di scrittura fin dalle suite indiano in tutti insieme e mi ricordo come delle belle esperienze sarà che ho ritrovato in questo il modo in cui io di consapevolmente avevo imparato a leggere prima ancora prima di andare in prima elementare grazie al maestro manzi e alle sue trasmissioni non è mai troppo tardi che io seguivo chiaramente erano fatte specialmente per gli analfabeti e o per quelli che avevano dovuto interrompere la scuola parlo sessanta e che dovevano invece acquisire una licenza elementare però io la sera mi ricordo che aspettato per e in più c'erano le figurine dei calciatori che chiaramente prenderanno parte per imparare a leggere ma isola imparando il nome di certi certi calciatori vende visualizzi come le scoltato tante volte durante la giornata visualizzando certe lettere certi graf e diciamo così riportati su altre figurine se marzo alla cominciava con quei due segni che si leggevano ma anche martiradonna era su ma o su maschio su mal di euro e questo è importante shell e cara che fanno una cosa in quel momento l'ho riscoperto dopo però dopo quando abbiamo fatto il fondo sillabico quel famoso mamme minimomo e anche con le lettere obiettive alle tanto nella sezione mentre signori è stato positivo perché poi con quello siamo riusciti a mettere insieme presto delle paroline di sillari eccetera eccetera e me lo ricordo volentieri sia dal punto di vista di uso rigoletto che di rivista ok diciamo lei con i suoi alunni faceva di attività individuali che di gruppo diciamo che se dovessi rispondere secco ti dicono di individuali nel senso che il gruppo era considerato la classe e non inteso proprio il tramite di anche maniere sicuramente si può fare lo dimostrano gli insegnanti ora del dl senza zaino che con i tavoli con i gruppi si può insegnare anche la matematica eccetera a me questa cosa non aveva colpito più di tanto allora onestamente molto sono anche le mode e pedagogiche c'è tra anche in altri colleghi difficilmente si ritrovava queste esperienze qui e quindi lavoro di gruppo onestamente non è che ha caratterizzato questi 30 anni di insegnamento ok quindi a livello di sano strutturale la classe e la sua era composta da banti singoli quindi se i bandi sui banchi singoli a seconda della dello spazio della classe più o meno massa dire ok avevate anche di cartelloni certo non credo sia un amante dei cartelloni anche perché bene o male i ragazzi ritrovavano certe cose erano d'ausilio anche per parlare del rispiegare richiama alle certe cose e al di là non non tanto berardocco minatori io non avevo poi queste doti grafiche così eccezionali con erano ideali ma giorno avrà avuto sicuramente per ora infatti insieme a ragazzi o comunque per richiamare quello che i ragazzi facevano e questa era un'idea che avevo avuto anche se poi documentabili un po verificata sul campo il cartellone non era mai una cosa esageratamente diversa dalle pagine dei quaderni dei ragazzi nel senso che secondo me era assurdo che pretendere di richiamare il concetto che sul quale avevi lavorata un modo e invece magari lo illustrare a un altro per noi perché sensi non altro perché poi magari era più bello e allora diciamo non erano le foto erano le fotocopie grande di te nel senso che non era che abbiano feliciano richiamavano i lavori perfetti che ora non ho però si chiamavano il lavoro oppure un cartellone era riassuntivo di varie pagine di vari momenti in cui sarà lavorato però richiamava quello stile quei linguaggi quelle quegli schemi che quei algoritmo che cosa ne pensa invece delle prove invalsi cioè secondo lei è giusto far fare una prova di questo tipo a dei bambini che magari diciamo le prove come sappiamo sono oggettive sono uguali in tutta italia però sono prove che non tengono magari presidente della soggettività di ogni singolo paese anche noi qui nella stessa provincia abbiamo magari comuni che sono totalmente diversi tra di loro mario pensa allora tanto ormai la pensione esterno me la torre del greco delle chiamate le prove invalidi più di una volta perché se è un po il discorso per sommi capi il discorso del cartellone che ti facevo prima cioè trovo assurdo valutare dopo un lavoro che non è il lavoro abituale cioè sale allora questo non per criticare come sono strutturate le prove invalsi perché ci sono degli ottimi spunti però sarà colpa degli insegnanti sarà colpa dei programmi ministeriali di chi vuole non lo so è oggettivo che almeno io ormai sono 76 7 anni che quindi non sono più nella scuola però almeno fino allora era oggettivo che la prova data ai ragazzi non ricalcava niente il modo di lavorare quotidiano per cui se io devo valutare la capacità attrattiva o il fatto di saper riassumere un testo o saper cogliere da quello le informazioni principali che bisogna che in qualche modo secondo me io prima lavori in quel modo dopo il ragazzo sentirà le emozioni della prova però non troverà una cosa che non ha hai visto la verifica stessa quando prima ti dicevo e non ho mai creduto esageratamente alla prova strutturata codificata il sole bisogno perché già diverse dal punto di vista anche solo emotivo cambia ma bene o male ma bene o male diciamo era la sintesi di un lavoro che l'insegnante a parte perché se siamo in un percorso segnato ma dalle verifiche su con cose che non hanno mai una maul sui modi di procedere che non hanno mai adotta le prove in box almeno quelli che ho conosciuto io fino al 2013 erano quelli si potrebbe dire allora perché voi non vi siete adattati a perché nessuno ci ha detto di fare così perché il modo di lavorare che se fossero le guide che forse niente ci riportava a quello e quindi secondo me non hanno né prodotto non so ho capito quali dovrebbero essere lo scopo però secondo me è falsato in partenza prenderne amici secondo me avanzato in partenza proprio perché lo strumento non è quello alla poi dal che devo fare un'indagine a livello paese sono anche la prova dei recenti attriti non porta però fino a qui per lo meno non c'è una certa continuità tra il modus operandi in classe e quello della valutazione credo che lascia il tempo che trova tutti invece per quanto riguarda gli esami creerà tutti alla fine del percorso della squadra primaria di iniquità lei le ha create quindi li ho fatti io sito fatti sia la l'insegnante di classe e più recentemente da insegnante che andava a fare gli esami perché chiaramente la punta non è debito che tutti gli anni e quindi esaurendo la qual cosa che ai ragazzi un po che non credo che abbia traumatizzare non ci sono più stati a punta bolini eccetera che aveva rivendicato la valenza anche educativa formativa infine conti poteva essere considerata prima vera prova e si va molto a modo suo e io credo che non visto che poi alla scuola media oggi sotto certi punti di vista in modo di lavorare le tesine velo viaggia io penso che non sarebbe stato negativo continuare a parigi mannino e anche ora che l'insegnante tornato ad essere diciamo 3 valenti penso che avrebbe la possibilità anche di organizzarli si diceva mare dopo 5 anni non hai bisogno di fare quello per però ecco più che la valenza del scrivere licenziato secondo me era un discorso che nella vita non è il motivo magari per fare quasi mano agli animali e l'ente non sarà stata la cosa più probante per nessuno ma fra loro non sa bene anche tra quantità di nessuno ok diciamo l'insegnamento invece della religione cattolica a scuola è arrivato un insegnante i pareri allora per quello che mi riguarda no perché ho sempre dato la disponibilità a insegnare lyrique attualità frequentando i corsi che dovevi frequentare se questa disponibilità si doveva ci volevi che si traducesse in operatività quindi diciamo io l'ho sempre fatta e insegnante esterno sostanzialmente non lo noi l'ho mai angelo mai avuto forse un paio d'anni alla fine perché era più una scelta dettata dalle organizzazioni terna che forse faceva comodo che ma diciamo che l'ho vissuta personalmente mi ha insegnato a firenze lei durante i suoi anni ha avuto nelle sue classi dei ragazzi dei bambini diversamente abili che avevano magari accompagnamento di chiamare non accompagnati di sostegno si sono avuti avuti alcuni diciamo che ho cercato di creare anche con loro un bel rapporto anche perché insegnanti di sostegno spesso volentieri cambiavano molto spesso venivano anche insegnanti che non avevano la specializzazione che però per esempio alle strette con le graduatorie non so bene o persone che stavano facendo dei corsi o che comunque assolutamente no e quindi ho capito poi qui la casistica è talmente vasta talmente male che non c'è poi ci ha danneggiato ma paul ed esperienze che ho avuto io diciamo che hanno capito quanto fosse importante per questi bambini averlo punto di riferimento piuttosto che vedersi sballottati o come persone sempre diversi o anche con uscire dalla classe per andare a fare altri corsi in altri ambienti articolarsi ambiente e cesa e quindi ho accettato di creare comunque sia bel rapporto anche con loro chiaramente non è sempre facile però ho dei bei ricordi perché mi sono reso conto quanto per loro prima ancora dell'operatività conti nei casi in cui queste possibili si manifesti l'affettività ceramica poi con chiaramente le colleghe sono alternati tutti i volenterosi di tutti e prestò se per questo anche entratel ha riparato insieme allusioni alcune volte ci parla mai e si cercava quali potessero essere momenti da condividere chiaramente non sono altri incontri 1 classe non ce ne erano sempre a iosa però ecco l'idea era quella di non ghettizzare il bambino la bambina né all'interno né anche con la fuoriuscita che era ancora più visibile è successo anche questo cioè che i bambini sono nati fuori così però s'è cercato poi magari di peso di valorizzare quello che fuori avevano fatto viene in modo che il bambino fosse l'ospite di quella classe ok diciamo invece per quanto riguarda il rapporto con i genitori aiutato di cambiamenti anche ricorso negli anni l'andamento l'ho notato perché i genitori che ho avuto all'inizio diciamo che erano un po non dico i miei coetanei però insomma un po più grandi ma comunque le venivano dall'aver frequentato la scuola del lei del tutti in piedi anche se toc toc lo faceva il bidello anche perché non si sapeva chi lo poteva fare ci sarà di là e quindi il vitello ci insegnavano che era importante come il direttore e quindi tutti in piedi eccetera comunque che se a casa dice lì che il maestro di aver rimproverato diciamo che io non ho vissuto che la fase che alcuni raccontano che ne muscari se il maestro che aveva rimproverato però non certo non ho mai sentito dire di dar contro a quello che poteva essere successo a scuola e quindi inizialmente ho notato una fase di di quanto di rispetto ma non tanto come persona come lavoro che facevi da parte dei genitori andando avanti mi sono reso conto che è un po perché le famiglie avevano a parte situazioni diverse ma comunque il babbo la mamma che sempre più frequentemente tutte e due lavoravano a casa quindi che non avevano il famoso tempo da dedicare a figlioli eccetera eccetera la scuola mi sono reso conto che veniva presa un po più come un bel parcheggio dove era importante che non ci facessero male ragazzi certo se imparavano qualcosa era meglio se imparavano tante intelligenti se non imparavano un po la portata tua se mettere avanti qualche problematica dei colloqui individuali con i genitori spesso più che non perché fosse chiesta una assunzione di responsabilità vegeto di chase è colpa mia se insomma piuttosto che capire se era il caso fosse stato il caso di seguirlo direttamente ciò che cercavo di dedicare più tempo e molti si celavano dietro dobbiamo portare da qualcuno ha bisogno di qualcuno ma conosce qualcuno dove lo può seguire è questa era piuttosto antipatico insomma anche perché può essere stato in un ginepraio pazzesco perché poco dopo poteri diventare insegnante aveva consigliato il genitore di mandare il bambino dall'euro un anno ed è mia e magari eri quello che l'aveva schedato non era questo quello che si può quello che si voleva onestamente da qualche genitore mi sarei aspettato sarei aspettato di più ho avuto un bel riscontro sarà un caso anche questo come dei genitori di bambini è stato unitari perché li ho trovati forse perché la loro mentalità un loro modo di considerare la scuola nei paesi d'origine è un po più vicino a come veniva considerata da noi qualche decennio fa e allora ho trovato delle famiglie disponibili che quello molto in difficoltà perché chiaramente un genitore che non sa una parola neroniano vincere però ecco molto molto attenti su quello che potessero essere i progressi del bambino chiedere o cercare di farci capire che non erano disponibili a adottando risorse volevano che comunque non gli manca niente per lo meno dal punto di vista materiale rispetto ai casi vede già c'erano situazioni in cui chiaramente non erano alla stregua degli altri nel senso non dal nostro punto di vista ma dato che ti senti un ospite se va bene in un paese che non conosci e quindi per lo meno i genitori volevano che i loro bambini sono fossero quelli senza pende senza matite o anfac qualcuno continuamente di sicilia e necessità non tanto per aprire martirio ma insomma attenzione verso i figlioli che non ho sempre trovato sicuramente dovuta al fatto tardi tra virgolette avrei potuto incontrare anche il genitore successo di caraglio ha fatto il famoso diavolo a quattro e quindi non avrei comunque generalizzati dopo nel campo degli stili e morale ok diciamo invece per quanto riguarda un'attività che magari ha fatto in classe una lezione di un progetto quindi è rimasto particolarmente poi posso indicare due cose una che riguarda appunto le famosi primi anni della pietraia in cui erano gli anni dove io ero impegnato anche qui a castiglioni con il settore giovanile della cassanese della spalla di calcio seguivo stava facendo i corsi per alleato l'istruttore giovani calciatori ha detto e quindi ciao bello abbastanza sul pezzo anche sul momento in cui la federazione stava cercando di entrare dentro la scuola poi fini lasciamoli fare quali potevano essere sia di quella che di altre federazioni ma insomma e io gli ricordo che alla pietraia d'aver fatto questa attività legata a questo progetto della federazione gioco calcio con le bambine anche nel campo sportivo diretto della chiesa 15 miliardi si usciva questi palloni e questa e quando pioveva quanto erano disperati però nonostante tutto siccome la rai sarebbe stato sciocco di piovere allora si fa un problema la testa non c'era per quello che si poteva fare si faceva calcio che l'ora in cui comunque si doveva fare attività motoria e anche se si faceva dentro alla scuola dentro a una stanza qui e questa è stata una cosa una cosa bellissima è chiaro non voglio dire da precorso un po i tempi ma sicuramente qualcosa fare eventi magari trovare i bambini non hanno fino a sacconi rivolge anzitutto anche perché poi nella scuola elementare un po ha ragione ma anche molto a torto essendoci come hai detto te all'inizio una grande prevalenza di insegnanti donne non è stato memorizzato e il calcio degli aspetti che devono essere demonizzati fra virgolette ma a tanti aspetti a un punto di vista educativo ma anche formativo dal punto di vista anche del movimento eccetera che ti possono da sfruttare e non perché non si fa calcio perché si sono si sono buttati in curva al termine nera italy tarare varela soldano e vi si era una cosa un po e poi invece avendo fatto ripeto matematica per tanti anni acquisendo una specializzazione di canapa così sul campo e chiaro che molta della della mia vita chicca dell'opera didattica si ha riguardato quest'area kg e quindi mi ricordo volentieri un modo un po nuovo per tentare di salve di di acquisire la memorizzazione delle le famigerate tabelline e prima ancora del concetto di numero da parte dei bambini e che cosa ma se matite più utilizzato qualcosa in particolare per quello che riguarda il discorso dell'acquisizione del concetto di numero aver smontato un po i bambini che dicevano mai spesso contare 12 secondi mese e dicevo noto testo non affrontare e allora io mettevo davanti che so una poesia o la formazione dell'italia o dell'inter meglio ancora e mi facevo capire cantiere delle parole euro dietro l'altra e che però non avevano un perché anzi col 7 e loro questo non lo accettava modellamento perché era un po come se smontarsi ma andrea non ci volevo imparare ma sono già a fare il nero e allora perché faceva questo per cercare di arrivare a capire che il simbolo del numero è una cifra intanto la crosta distinzione tra chi fa il numero che non era la stessa cosa e soprattutto tanto il 3 non vale 3 finché non ci associ una quantità finché lo disegni è una cifra e dicevo che era sbagliato dire il numero del telefono il numero del programma perché in quel caso il telecomando per cappotto delle cifre ci poteva essere come ha reagito il distintivo da la farfallina la migliore è [Musica] oggi diremmo che rai gulp e sulla pallina e sul e sul sole piuttosto che sul 48 sui 49 e di non cercava niente un discorso di quantità e allora il numero associato a qualcosa che c'è il simbolo associata qualcosa che portasse immediatamente alle quantità per cui eliminati inizialmente delle cifre arabe che quelle che erano lui il nostro uno era un sole nostro due erano gli occhi nostro tre erano qui quo qua elementi anche presi dal vissuto appunto dei bambini per cui anche dopo aver lavorato con gli insiemi il nostro le nostre audizioni fatte poi con la macchina che mescolava quindi tutto particolare frullate a scuola per far vedere che la dizione si mescola ma non ci perde le caratteristiche di quindi è tutta una serie di cose le nostre prime unioni era il sole unito agli occhi da qui quo qua invece che 1 1 fra tour e ci da tre questo a loro poi piaceva tanto a casa sicuramente un po di meno perché anche shawn ma che cavolo si fa fare sto maestro alla fine poi sono andata avanti in questo modo abbiamo invitato ragazzi più grandi a decodificare le nostre audizioni alla lavagna è veramente avevano ricordato simile i nodi quindi piccolini si son sentiti gli estensi poi però dopo si è fatto anche osservazioni del tipo che quel sole quegli occhi però non devi giocavamo mai e non nel mondo che ci circondano c'erano altri segni quindi c'era il bisogno di sede la convenzionalità una cifra e quindi però l'importante è a quella cifra associare sempre la quantità per cui diventava numero solo se il 2 portava all'idea di due per cui le nostre insieme non c'era mai un fiore questioni tre fiori alla fine si macera tutto quello che era uno per cui il sole la luna poteva essere 12 potevano essere gli occhi [Musica] come ultima domanda che questa intervista diciamo le vorrei chiedere un consiglio da poter dare a una cultura docente che vorrebbe diventare appunto insegnante quale sarebbe il consiglio più più importante diciamo così gela pallone però sicuramente la consapevolezza che si lavora con materiale col quale bisognerebbe essere bravi di sbagliare il meno possibile perché non è appunto non è un materiale con tutto il rispetto è prezioso poi c'è più prezioso di qualsiasi materiale prezioso oltre loro e diamanti però né facile perché intanto io mi auguro che la scuola corsi universitari chiede infatti voi siano più formativi di quello che abbiamo avuto noi perché se li pensa come noi siamo stati ci siamo trovati catapultati nella scuola dico che lo stadio stata abbastanza incosciente nel senso che ha rovesciato gente che non lo so se i ragionieri sono andati a fare i vari nieri con la stessa non consapevolezza che non vi sono andate a fare maestri probabilmente non ne sapevano un pochino più della loro matera rispetto a quello che è meno male avevano a che fare con dei fogli di carta che qualche modo esposto anche stracciare e quindi anche al volo questo però so che capiterà di sbagliare per fare niente lo sbaglio da non fare e che questo non si può preparare la prima è appunto quello di non manca mai di rispetto ai ragazzi anche perché è la cosa difficile e io non dico di non averla fatta perché sicuramente alzi la mano che l'insegnante che non ha mai fatto una battuta su un errore venuto fuori classe ci sono c'è un ragazzo di quelli che ti dice voglio prima che dopo quasi 40 anni si porta dietro un soprannome perché sembra che io perché lui aveva disegnato un pulcino col fumetto è invece che io channel ha scritto per e io sicuramente ci ha giocato ma non dicendo frase poi il feedback di questo bambino aveva un allevamento di polli e quindi sì ma il tubo come dici se pulcini ciak che fanno certo non può volare una favola dopo cantargli ma non era stata una parte della ragazzo in quella scelta ed amici è noto come perdite di allora questa può essere lui assolutamente per the local problema però per dire che è anche sull'esperienza ha voluto io ma se stessa le ricorderai e quello che hai vissuto alle elementari eccetera sicuramente i bambini crescendo si ricorderanno della scuola elementare di maestri molto più che dei professori bertone fuori discussione specialmente andando avanti non chiaramente tre migliori hanno fatto fanno le superiori chiaramente evocano i loro professori del momento ma tra un po d'anni sicuramente bene o nel male torneranno in mente anche a loro più le immagini degli insegnanti che deliziati dalla moto all'elementare piuttosto che alla primaria piuttosto che quelli che hanno avuto dopo quindi sapendo questo l'importante è cercare di capirli più possibilisti ragazzi non giustificabili sempre secondo me è giusto anche pretendere essendo chiari anche con le famiglie la scuola e con tutto il rispetto è una agenzia educativa che non è un parcheggio non è chi verdelli della spiaggia o del del ricevimento dove con tutto il rispetto per chi lo fa l'amor di dio però la scuola la scuola to its giallo quindi insegnare con i genitori però ecco e cercare di capire dai ragazzi anche quello che gli possono quello che ti possono dare questo non vuol dire fare gli investigatori privati perché è anche un delle volte ai genitori che ti si apre e diventa più difficoltà a qualche volta perché ha bisogno di parlare c'è il genitore che invece delle volte in evidenza ma non peccate maestro de interessa sapere se quella famiglia si lavora tutti io si va da cordone però nel momento in cui certe dinamiche familiari evidente che sul bambino anche delle retribuzioni in qualche modo in qualche modo aveva parlato è il momento più delicato perché entrare in una situazione che non ti appartiene e delicato però sarebbe anche sciocco che tu lavorassi facendo finta di niente cioè veri fa finta di niente quel bambino sì non è che lì però nelle pretese pretesto nelle richieste che fai a lui di certe cose deve tener conto assolutamente che non vuol dire giustificarne la non preparazione alla luce ogni sera importante dire cercare di motivarlo ma nella maniera giusta e utile insistere su certe cose o o tropez chiede di sfruttare delle delle dinamiche che in casa so non esistono sarebbe fargli violenze sarebbe isolarlo ancora di più la pasta una volta riuscivano che l'insegnante quello dell'insegnamento e una missione e che è che era una missione malparata più o meno si può concordare anche tutte e due le cose però ecco dire che emissioni e sembra oggi di essere fuori dai tempi e andare a cogliere solo l'aspetto romantico di questa cosa però sicuramente rispetto come dicevo prima hai a che fare con con delle stazioni e delle persone e quindi non sarà una missione ma non può essere neanche la cosa nella quale ti porti dietro i tuoi problemi che anche tu maestro avrai che vivrà il momento di difficoltà spero di no ma di salute di famiglia di è però non troppo adotta la scuola assolutamente o perlomeno proprio stile di trasformare che non vuol dire recitare perché i bambini quando non sei te numero intuito subito subito specialmente un rapporto è buono e continuativo quando il giorno che non sei il solito un earn un gran bene e nel male loro non sa farlo subito e invece loro devono avere fiducia una fiducia che tu non puoi usare in mano modo chiaramente la lega di cambiare però loro si aspettano tanto da te e onestamente andando avanti con il suo primo ti danno tanto ok io la ringrazio maestro che averli innanzitutto concesso diciamo forse questa intervista di riaverli percorso dei degli importanti momenti della stabilità e anche grazie per tutti i consigli che mi ha dato grazie [Musica]

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Il maestro Danilo è nato a Castiglione Fiorentino, in provincia di Arezzo, il 22 gennaio del 1962. Ha insegnato dal 1983 al 2013 per trent'anni, vincendo il concorso nel 1982 dopo aver svolto il sevizio militare ed essersi diplomato magistrale nel 1980. Quello che colpisce immediatamente dell’intervista (durata 60.04 minuti, https://www.youtube.com/watch?v=ZN143580IG0) riguarda il genere del docente, tra le poche testimonianze maschili raccolte, emblematico di quanto l’insegnamento fosse considerato una professione particolarmente indicata per le donne in quanto lavoro di cura, compatibile con il lavoro domestico (Carbone, 2018). Ancora oggi, nei Paesi membri dell’OECD, i maestri di scuola primaria costituiscono una minoranza del corpo docente, per la scarsa remunerazione, lo scarso prestigio sociale e lo stereotipo di una professione ritenuta femminile. La motivazione del maestro Danilo, come lui stesso racconta, fu però una scelta di opportunità lavorativa, dettata dal pragmatismo e dal fatto che in famiglia aveva già parenti insegnanti tra cui il padre e la sorella:

"Nel 1983 passò il treno del concorso magistrale, io ero fresco fresco di servizio militare durante tutto l’ 82 e lo feci diciamo più per non avere rimorso di non farlo che per la preparazione perché avendo fatto appunto il militare  non avevo seguito corsi.  La prova scritta andò bene anche perché non fu esageratamente specifica (…) a quel punto non potevo buttare diciamo il tutto e quindi dopo c'è stato lo studio per l'orale che è andato bene e praticamente mi sono trovato immediatamente di ruolo il 1 settembre del 1983".

Nell’intervista si affrontano temi importanti come le metodologie scolastiche, il passaggio alla “scuola dei moduli” e il ritorno al maestro prevalente. Negli anni ’90 con la Legge 148 nasceva la scuola dei moduli e della pluralità dei docenti. Dopo oltre un secolo di storia della scuola elementare italiana, scompariva il maestro unico e da quel momento in classe si sarebbero avvicendati tre o più insegnanti titolari di ambiti disciplinari differenziati.  Il ritorno al maestro unico è graduale ed inizia dall'anno scolastico 2009/2010 come previsto dall'articolo 4 della Legge 30 ottobre 2008, n. 169,  comma 1. La riforma Gelmini (decreto legge 1 settembre 2008, n.137) ha reintrodotto la figura del maestro prevalente ed inserito come opzione di scelta un nuovo profilo orario, quello delle 24 ore, che implica un solo insegnante per classe. Il maestro Danilo per varie vicissitudini fino al 2006 ha sempre insegnato materie scientifiche:

"Arrivato a Castiglioni nel ‘90 sono andato a completare un terzetto di insegnanti, c'era l'area che comprendeva la Matematica le Scienze dell’educazione motoria e spesso anche  la Religione e per una storia e un'altra è andata a finire che io sì tra il settembre del ‘90 fino al giugno del 2006 ho sempre insegnato Matematica"

Per quanto riguarda la sua esperienza di insegnante unico il maestro ci regala uno dei punti più interessanti della video-testimonianza che è rappresentato dal ricordo del docente riguardo l’insegnamento della lettura. Dopo aver parlato del metodo fonetico, il maestro Danilo ricorda infatti come lui stesso abbia imparato a leggere:

"avevo imparato a leggere prima ancora di andare in prima elementare grazie al maestro Manzi e alle sue trasmissioni “non è mai troppo tardi” che io seguivo, chiaramente le puntate erano fatte specialmente per gli analfabeti e o per quelli che avevano dovuto interrompere la scuola o che dovevano invece acquisire una licenza elementare".

Una testimonianza che fa riflettere sul rapporto tra scuola e società che caratterizzò il Dopoguerra e tutti gli anni ’60, sul problema dell’analfabetismo le cui percentuali restavano allarmanti e sull’importante operato del Maestro Manzi: la sua trasmissione “Non è mai troppo tardi”, insegnerà ai tanti italiani analfabeti di quell’epoca le basi della comprensione e della comunicazione sociale e consentirà a più di un milione e mezzo di persone di ottenere la licenza elementare (Alfieri, 2019).

Fonti

Fonti bibliografiche:

P. Alfieri (a cura di), Immagini dei nostri maestri, Roma,  Armando editore, 2019.

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

G. Chiosso, G., Dal mestiere alla professione magistrale. Note sul lavoro dei maestri elementari nel secondo Ottocento, History of Education and Children's Literature. 2007,  HECL. Vol. II - N. 1, 2007

A.Carbone, Diventare maestra nell'Italia post-unitaria. All’origine del processo di femminilizzazione di una professione. La camera blu. Rivista di studi di genere, 2018, (19).

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

V., Napolitano, I. Biemmi , Genere e processi formativi. Sguardi femminili e maschili sulla professione di insegnante. La camera blu. Rivista di studi di genere, 2011, (7), 224-227.

R. Sidoli. QUALE METODO PER IMPARARE A LEGGERE? Sillabando si impara: disordini dello sviluppo e apprendimento della lingua scritta, 1999, 2: 141.

L. Ventriglia, Come insegnare a leggere ai bambini. Presentazione di una metodologia. Form@ re, 2016 16(2)

G. Zanniello, Male teachers in primary school. Form@ re-Open Journal per la formazione in rete, 2019, 19(3), 119-137.

 

Riferimenti normativi

Legge 5 giugno 1990, n. 148. 1. La scuola elementare, nell'ambito dell'istruzione obbligatoria, concorre alla formazione dell'uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione e nel rispetto e ne1la valorizzazione delle diversità individuali, sociali e culturali

Legge 30 ottobre 2008, n. 169 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università"pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 256 del 31 ottobre 2008

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