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Dalla campagna alla città. Memorie d'Infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/144
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Francesca Ruggeri
Nome e cognome dell'intervistato:
Antonella Bruni
Anno di nascita dell'intervistato:
1962
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Data di registrazione dell'intervista:
10 agosto 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

[Musica] salve a tutti io sono francesca ruggeri sono iscritto al secondo anno di scienze della formazione primaria presso l'università degli studi di firenze sono qui insieme a mia madre per intervistare la rispetto ai suoi ricordi d'infanzia e al periodo in cui frequentava le scuole mamma presentati pure di pure il tuo nome cognome data e luogo di nascita si sono bruni campanella suonata di dieci mete nel 1962 a san geminiano e provincia di siena ok qual è il fumo ti sono di studio all'ultimo io ho il diploma di scuola media superiore esattamente il diploma di perito aziendale e corrispondente in lingue estere bene puoi parlarci un po della tua famiglia di origine io provengo da una famiglia di origine contadina all'inizio in una famiglia numerosa il mio zio la sua famiglia il mio babbo la mamma alla sorella poi ci siamo divisi e non facevamo più i contadini awbab da far lavorare a fare il fabbro a poggibonsi a fare l'artigiano è ok la mamma lavoro fiamma ma graficamente è stata a casa finché io hanno grandi poi dopo è andata a lavorare prima in una fabbrica che facevano le serie d il legno è vero che dopo a fare in un calzaturificio a fare l'operaio incazzato di qui hai una storia della pistola sorella più grande di me e di quattro armi che però lei persona decisione scelta non ha voluto continuate storiale e quindi cenno agli semplice diploma di scuola media inferiore ok quindi il vostro percorso scolastico dicevamo il caso diverso non è stato sì diciamo che sono state sia appunto dove esigenze diverse anche per il rendimento scolastico sicuramente forse io c'ho più volontà non lo so e comunque poi la sorella si fidanzò presto insomma voi voi ma i genitori erano comunque diciamo il rapporto vero sogno che erano esatto che la decisione più che fare con persone molto aperti specialmente dal punto di vista dello studio erano molto molto consenziente affinché non si studiasse tant'è che l'opportunità di studiare c'è la casa entrambe e per nostra scelta lei ha smesso la terza media è inferiore e io per mia scelta perché loro potevano un'altra opportunità a melito devono dare il proprio anche dalla verità perché anche avuto un buon volo quando sono uscita mi davano contro i mancati continuare ok minimo persone molto d'accordo per farci sul binario ok però la storia nella preferito di una sorella questa scelta non a caso continua le è andata a lavorare ha sempre lavorato o d'onda anche perché avrebbe fatto un corso di formazione abbiamo anche l'abbiamo fatto anche io ho tre non all estero di cui mantengo sempre questo libro nel periodo estivo io ero piccolino avuto 89 di mia sorella 12 praticamente ci piace lo fa questo momento di calvi e cucito io a meno per rimasta un granché perché non sono appassionata di queste cose mia sorella invece molto appassionata e diciamo ne ha fatte a cristo lavoro posso dire però questo appunto non era legato alla scuola era un corso o liquori della scuola ok quindi comunque sulla formazione o in varie modalità alla famiglia ecco ha sempre da mostri museo la sua scuola primaria quindi le elementari diciamo erano nel tuo paese di origine mettiamoli tale supporto specificare che i viola prima è una parte della seconda l'ho fatta alla scuola una scuola in campagna che era riuscito al dove abitava campagna praticamente dove nella caratteristica diciamo che mi piace dire c'erano due sole classi questo le aule non c'era la sinistra di bambini e bambine però di prima classe prima della seconda c'erano maestra pic che insegnava di là c'era il maestro criticare il marito della signora marisa cela la stilista di ragazzi maschi e femmine con i ragazzi che frequentano la terza la quarta e la verità o una foto quindi era classi miste sia di et alien di cesare ciocca bambini più grandi più pesante ma questa è la larsen e io ricordo ora che il maestro era già andato via io sono in prima e acosty che lavora da curiostà logico di moda la prima fino alla punta poi però qui vedo due maestre di sì perché il maestro in quel caso era sostituito dalla maze anche a mais trafitti quella volta e quindi questa era una scuola abbastanza piccola dice piccola poi però io in seconda elementare avendo cambiato casa sono stata trasferita alla scuola elementare a san gimignano paese questo è un bellissimo ricordo questo sì esatto erano tutte bambine tutte le femminucce e tutte le stesse richiami all'unità a venire tutte femmine invece del caso ma era una cosa diciamo un caso dunque tanto all'epoca già esistevano le classi miste di maschi e femmine ma in questo caso la mia maestra di cui ho un ricordo bellissimo che si chiamava coltrini anna maria aveva scelto di avere tutte femmine invece c'era la sua militare per signorina era un diciamo che una persona molto competente e molto considerata all'interno della scuola e poi c'era la sorella che si chiamava le linee vicine a tutti i maschi loro saremmo trovati d'accordo e c'era una classe di tutti i maschi ma la semi assenti o capite io ero in questa classica be nitez alla quindi erano due sezioni giusto cioè la quale c'era altri maestri c'è un'altra sezione invece era altri altri due altri due maestri dell'anno io sono intraviste in quattro sezioni due liste 2d la mafia comunque quegli anni erano già lenta simile a ma sempre interessante questo che per scelta dell'insegnante possibile perchè questa insegnante di mese loro due erano due e molto preparata da tanti anni non segna meno e quindi chiesero di fa così e io non lo so io ok quindi hai frequentato sia la scuola in campagna della scuola in paese diciamo perché san gimignano all'inizio non è stato facile perché nella campagna all'insegna mente non proprio blanco proprio semplice inserimento paese a parte che viene dalla campagna per quattro zampe i bambini di paesi un po così e poi insomma io sinceramente piace molto questa cosa ha pensato nemmeno in seconda elementare il peso non mi vergogno dove avevano gli agire ok quindi ha vissuto sia l'esperienza munque della scuola appunto però bella questa volta di aver vissuto la differenza tra la scuola in campania la scuola in città quindi il mani di una scuola piccola e la scuola grande quindi hai detto che in campania c'è stata fino il primo anno diciamo e ognuna leone fino a natale e li andavi a scuola da raggiungere la scuola come allora quando ero alla scuola in campagna andavo di fretta con la mia sorella pubblico perché lei prevede classe con la sorella oppure le battaglie di bello da vedere e quando invece non montare dalla patria etnica dove abitava da qualche paese in campania questo caso in campagna ma non più dove prima e anne down col pulmino ho avvisato deciso come quindi qual era la sua giornata tipo direi a questo punto di riferirsi alla scuola in paese quindi dico quando avevi tu ma quando eri un pochino più grandi nomi magari è più semplice da leo prendevo in tour nella mattina devo minacciano prendevo dalla mia mamma che oggi mi faceva sempre a rotazioni di portata per la festa del pane lo stesso e per portarmi lavorazione dietro prendevo da sola il primo giorno mi ricordo la rai mi accompagnò il è snodato da sola in fondo a una strada dovevo camminare cinque minuti poi alla rai col mito e dove c'erano anche altri ragazzi che poi alla fine diventava anche cosa simpatica ascolta un pulmino per che conoscevi anche recente altri ragazzi più grandi più piccoli inizia come le prime simpatie insomma e poi se dalla scuola arrivava nel piazzale della scuola si sceglierà si facevano parte esattamente orario che stava la scuola solo la mattina di sabato anche il sabato che a scuola diciamo il primo di ottobre all'ex è praticamente si era cosa che mi voglio molto bene ed ultimamente io poi il pomeriggio tornavo a casa quando mia madre c'era mia madre ma quale motivo allora e allora sorella sentirà non nevicava e mangiare mangiato da sola mia sorella poi c'era il mio ruolo che però si doveva fare le faccende per poi pomeriggio si faceva volpe si e se non andava a giocare fuori stando campagna ecc andiamoci vicino insomma ci si divertiva esterno poi tornava la mia mamma è questa foto è lì nella scuola si tratta di san gimignano con una mia linea bianco oggi con cui oggi ancora oggi magari grazie ai social o ritrovato nelle mie di scuola del diritto dietro classe terza elementare femminile voleva dire certe pin inter per bper miniseri fermi perché mi ricordo che la maestra ci teneva parecchio e si scrivesse ok invece parlaci un po del per quanto riguarda invece il percorso successivo la diciamo la dislocazione geografica quindi abbiamo detto che le elementari le fate dunque nel paese prima in campagna e poi nel paese stesso invece per quanto riguarda una delle medie ma anche le medie ho un bel ricordo perché magari eravamo un pò curiosi come serial imparato vecchio di san gimignano in una volta la nostra curiosità e spesso anche chick lit dalla preside si voglia andare arriva il filetto brontolavano insomma che brontolato prese voleva un pò da vedere sottofondi divertenti ma la ragazzina perché questo alle meno invece le superiori l'è fatta ad oggi romanzi e amici a natale sempre busto immagino all'epoca avevo già cambiato casa è ritornato nel paese ricerca dovete riuscire una siena e andavo a pochi punti col treno ok perché accertandoci tangibili ne hanno meno compatti ok quindi più o meno ricordi con gli anni nei quali hai frequentato la scuola primaria te li ricordi più o meno si vogliono molta simpatia nel proprio il periodo storico io intendo è 68 bello 9 76 kong e quindi abbiamo detto cioè più o meno ad altri stata 7a stessa regola che non essere santa non è il potere perché ero piccolino di napoli bari elencare le note veramente rivolge quando ho cambiato caso quando il trio di quando sono a dalla scuola san gimignano e steam parto che mi trovai un po fuori diciamo fuori dal mondo perché diciamo che questa scuola era veramente molto più seria e raggiungendo il precedente perché nella campagna avevamo dei bei tempi di reazione come sarebbe ce li siamo arrivati alla è st boldrini anche nell'ora dell'intervallo lo dovevamo stare a mangiare il nostro panino al nostro corso non ci si poteva muovere ho dei ricordi troppo di questa maestra perché lì per lì si era severa però so che sta alla base una insegnante di vita nel primo periodo lì sinceramente io ridevo un po di una bolla nel senso con i cani la fuori posso ricordare la strage di piazza fontana tra tutte le stesse vpro non avevano il televisore è arrivato da piccolina società hoc quando in campagna prima gli ultimi giorni nemmeno casies andata saltuariamente uscito di casa vedere la televisione poi anni cioè io mi ricordo più di eventi delle superiori il di rocco quando ero alle elementari non lo so mio padre guardava il telegiornale vediamo se è un vissuto però molto bene dal punto di vista storico diciamo è stato invece la mia maestra che ma ma ha fatto innamorare delle valori medi una città di diciamo come san gimignano accettate perché sono lì e lì io a tutt'oggi sono una ricerca avevo fatto con lei e che tutt'oggi la seco in prima volta perché è una cosa bellissima vi ricordo che ci faceva scrivere ci portava le cartoline di san geminiano dei vari monumenti dei vari quadri della propria grossa per le torri gemelle di cui fra l'altro la mia maestra era la proprietaria per essere infatti era proprietaria che il dg mente di san gimignano e ci faceva praticamente scrive la storia dei voce degli ardinghelli e praticamente seguivano di guelfi i veleni papa el'imperatore questa cosa per i pasta di cuore membra parta proprio così dice metabolizzare finalmente bene per il nostro ricordo nitido come volto molto miti per riuscirci parte l'unica uscite ci faceva pari come gita diciamo virgolette dalla scuola a piedi ci portava a vedere e la sua voce grossa e la torre e le sedici meglio e la rocca insomma quello che facevamo nella ricerca ci faceva vedere persone insomma una bella fortuna essere a scuola in un paese pieno di storia come stanchi però importante anche quello che ha fatto la mia ma è certo che lo aveva fatto innamorare perché poi l'impegno di questa donna che comprava personalmente le cartoline per quanto eravamo che 15 16 ragazze numeri all se ne comprava per tutte le varie diciamo i vari monumenti e ci faceva vedere è stato ora cosa che non posso che diventi mare le insegnanti diciamo non sia nel caso della scuola di campagna nel caso del successivo era unico ci sono stati i soliti inquinanti per ci sarebbe il tastino avuto insegnante è l'unico precedente unico se non cambiava perché avere una pensione come è successo l'ascoli nadina mai un altra cosa per poi se posso parlare se l'insegnante che io mi ricordo diventare insegnanti molto bene perché fu una era o prima di tutto quando il giorno si aspettava i nostri la campanella ci faceva perché ci aveva fatto per vedere come uno scherzo ci si sentiva le tabelline cioè si faceva di faticare mediale questa cosa ci piacevano un sacco che praticamente prima si sapeva certo mi ricordo molto vera me la preghiera granata perché era in uscita quindi c'erano delle visuali oltre alla preghiera c'erano anche altre volte che venivano ci mette la mi ricorda ci si doveva mettere le mani alla sedia e ci risentiva a sorpresa di dire va tutte e due x 23 x 3 facciamo e mi ricordo ora può sembrare una cosa non tanto però a me mi piace proprio piaceva pareti e sinceramente lei da noi otteneva il sindaco dal gesto e poi un'altra cosa molto importante e ci tengo ci preparava al mondo fuori rivolti alla volta ci disse riportare un bollettino di conto corrente postale e ci insegna face lo riempiremo questo era in quarta quinta elementare io queste cose della rivolta perché mi sono rimaste impresse perché sono arrivato a casa i miei genitori hanno detto però guarda un po e a proposito dei genitori c'era comunicazione cioè tra mai free genitori cioè alla reale con a lobby ancora all'epoca purtroppo ma io mi ricordo che mia mamma era lontana non avevano faceva di tutto il lavoro motorino dove abitava una volta lì si ferma pure non era facile a parlare di come però loro con sacrificio ci venivano ma non tutti però è con le insegnanti davano la disponibilità per vita ben tre no anzi il problema è già andata che venivano dai tristi link andare a vedere a male di qualcuno mentis interesse per i figli miei purtroppo non avevano grandi possibilità di venirci perché mio papà lavorava sempre non poteva venire perché loro che ricevevano la mattina infatti nella mamma è venuta spesso per un pò velina con il maleficio certo c'erano altre modalità comunicative un otre all'uomo non so scrivere ma vedo anche perché il diario le elementari non mi ricordavo gusto ma specialmente si scriveva dico niente distrutta di fatto che come svolto con i compagni alla scuola primaria alla scuola primaria direbbe che per ripescate resistere aveva un altro in modo tale e si va per la mia preferita l'anima mi ricordo di una mia prima di scuola che oggi tra l'altro layer maestra san geminiano che fece il tema sulla mia preferita è la fece su di me con mia grande sorpresa perché non avevo capito la nuova perché è stato bellissimo poi praticamente qualche libia parte minima che l'ho ritrovata sia alle medie che alle superiori diciamo tutt'oggi nel bene e nel male che purtroppo qualcuno con cerchio però ci siamo ritrovate nello specifico c'è qualche mio appunto crollo delle reti che poi diciamo normali non è arrivata vicino a me che io praticamente ci giocavo ci si ritrovava fuori dalla scuola alle elementari non era la scuola con gli neanche allen è risultato del core hanno scuole superiori insieme però se è passata una vita praticamente l'ho conosciuta il cordino né appunto quando iniziali andare a san geminiano sette anni tutto oggi alla mia grandissima in a ne abbiamo fatto sono tante influenze che sia dell'adolescenza la vecchiaia della giovinezza nella mia prima questo immagino si è tra l'altro addirittura due coreografi e san gimignano solo i carnevali e noi naturalmente partecipando anche se eravamo lontani e sempre con sacrificio dei genitori per l'amor di dio che ci dovevano trasportare rossi ci si vestiva la maggiormente perché c'era la manda in mare ma erano oltre ad aver prima cioè carnevale c'è da votare ma nella cassetta in legno 9 con capello marino e ci si scriveva la nostra adolescenza è stata una bella avventura siccome ho capito qui tornando un po il discorso quindi lei era un'amica diciamo più degli anni successivi ma usando la criminologa scuola primaria si ricordi a livello proprio ai un record di come erano le classi interessante sempre fare la differenza tra quel mondo vezia e anche qualche ricordo di quella della campagna interessante se riuscirà con parole l'italia era molto non me la ricordo che per che però era molto sporca cioè quella molto povera come si dice no le banche ricordi banchi di legno si simboli sembrano di legno scuro non ricordo abbastanza così non preciso mentre la scuola media nella scuola primaria che andare a salvemini manomettere la fortuna va oltre al fatto della competenza deve stare insegnante che aveva messo tutte le cartine geografiche e martine sia fisiche sia politiche poi ricordo c'era una cartina del corpo umano sinceramente ombre che si c'ero in un ambiente bello aperto per luminoso quello della classe le banche erano bellini vogliono uscire il suo nuovo perché era comunque sempre di legno anche questa tipologia sopra il nome di verdi a rabellino siccome ci provano che ancora io rimasi deluso alle medie spaccati l'ultima perché erano a scuola male i militari era amico e come era organizzata quindi in maniera diciamo un po più organica la giornata poi qui abbiamo anche un reperto se lo so io che il mio cavallo è il mio primo libro di lettura mio primo libro di lettura degli elementari di seconda elementare questo abili voglio che c'era la storia di poesie che era per me una grossa ve lo facemmo storia in cui metteva davanti a casa davanti allo specchio della camera del comune la mia ma normale rimetteremo le poesie a malta biondella la nutrita e della campagna è quello che quelle poesie per i presenti giorni legata alla e valeria bigella geografia sociale domani potrà quindi adesso fine stessi diario o micro filiere c'era quindi non c'era una divisione vengano altre un esempio nonostante la sua severità che era consegnato e molto preparata e molto severa però non ho trovato all'inizio all'inizio sì perché provenivano alla scuola che non avevano preparato nella delle scuole reali quando ho visto il sistema sono inserite ancora oggi ha dato della realta nelle basi grammaticali che io penso mentre noi antica extra come che ne so vorrei che si è allora poi il ricordo molto bene non sempre è una recita di natale nel prodotto cioè lavoro che era sulla natività e di questa recita ai tuoi miei genitori siccome non c'erano sono venuti no però io mi rivolgo vero eh già perché questa è la festa è stata fatta un quinta quasi 81 72 quindi parte elementare alla prende la mente io su questa recita è una stella e quindi è una delle e parlavo quindi è una delle figure importanti qui che sosa coly varie ero considerata la l'asse in rosa ma non a pagamento berry con la duster è la stella sono un'altra foto confidiamo che sono questa qui la nostra moto facile parte le prove per sisti durante la scuola si è poi sapere una mattina manica genitori non c'era nessuno prove e questa cosa la soffrivo perché le mamme delle mie amiche hanno tutti pari a san gemini chiamano paese mia madre comunque è un po diverso magari non ti studente è il mio perdevo pare che le sedute è una cosa che mi ricordo bene anche che avvenuta nel periodo della scuola primaria che rim hanno davoli il vaccino per il vaiolo aostano saluto posto delle impiccare della giordano consigliere raccolta su un po triste che praticamente a noi tutti il myba ci vennero proprio il club non ho avuto il turtle insegnanti c'era una stanza la stanza della musica ma assente interessare e quindi invece uscite cose ci parlavo prima major e uil con la maestra quella mini conegliano san gimignano quindi c'era questa si dava era dico io dai baci ma sicuramente mio ricordo è stata fatta in terza media siamo andati tre giorni ha giù in puglia nel gargano e stata una cosa fare il più bella per il più importante perché per me era la prima esperienza con la casa in generale possiamo dire la sua esperienza scolastica è stata positiva nella deriva positiva molto delle superiori insomma tra l'altro abbiamo nelle foto anche delle superiori non mi vogliono aumentare e il tipo di scuola che avevano fatto qualche altro tipo di scuola un po più [Musica] io ho berlino ora che sono grande sono vecchia sono cosciente ho avuto una buona preparazione alle elementari finché se uno ha una buona preparazione alle elementari se lo porta sul più tradita pregiudizi quindi se dovessimo selezionare un aspetto diciamo di chi è tornato utile nelle fasi successive della sua vita diciamo di ciò che hai vissuto nelle varie scuole cosa diciamo a cosa daresti più peso più importanza quale un aspetto che ti sei portato dietro diciamo nella vita successiva non sbagliavo oro nella professione si no della tavola generale se dovessi scegliere me tramite le scuole diciamo un aspetto che a tuo avviso è stato il colore la preparazione oltre quello non era il dovuto perché secondo me questa magistra c'è da forma preparazione oltre il dovuto perché certe cose insistevano cioè io mi rendo conto che lì magari gente che conta per me che riteniate certe cose non le sa peva ok quindi io preparazione ma guarda allora io adesso si cena ho lavorato in un ambiente in ufficio dove venivano percorsi mail dove venivano percorsi basi matematiche del lavoro non ne abbiamo un po il nostro o in fatto mi sa che il lavoro lavoravo sull'entrata come uscire nei posti come sono andata là portalettere e poi sono andato all'inter ata e lavorava per cui certamente appostate le risorse umane avevo un modo di interprete avevo era ormai in questo lavoro attualmente sono uscita dal posto nessun esito però lavoro come maggiore con la loro modifica con tante le aree umide ancora è tuttora il nuovo le honda mondo cambiato lavoro però diciamo più o meno le basi delle mail e della catena delle percentuali e delle frazioni mi servono comunque e la maestra le basi non arriva quando così vendere il dove ci si mette che doppia z recessivo sia oppure dove a senza come avere senza l'acca l'ambiente sia un declino di supporto mi dà fastidio però so convinta in queste nozze delle elementari e a membrana tempi alle elementari perché e poi perché il capo del capo della cultura più grande del mondo ma se noi certe vasi fai la figura che dovresti fare e quindi c'è il rispetto alla scuola quale stato diciamo il collegamento con il tuo lavoro c'è il motivo per cui ha scelto di fare quel lavoro tra l'altro diciamolo perché appunto non l'abbiamo detto come a kate ha iniziato a lavorare come al credito all'economia nel periodo estivo si poteva anche io ho lavorato anche come se portate nelle anche telefonici oppure aiutando vari il mio babbo sua azienda con offerte o facendo poi mi fece fare l'impiegata lì proprio per la sua azienda ne aveva e che aveva appunto con mio zio e quindi l'avevo le basi che stanno facendo andando a scuola a fare facevo appunto tipo ragioni di anni e avevo delle basi di ragioneria e quindi svolgendo facevo la teneva la contabilità mago poi feci concorso poi niente usciti da scuola ne andai a lavorare in un'azienda per l'estero a lavorare di un'azienda per l'estero per tre anni dopo dire avevo fatto un concorso di diamante scegliere allora noto con una salire fino a che si poteva fare perché volevo arrivare insomma gli uffici non mi interessa vada la cassa nei ufficio postale interessava lavoro di staff e non ci sono arrivata però meno che con la mia capacità quando io sono con queste cose non sa se vuole ripeto mi sono sempre resa disponibile e ho cercato di fare tesoro delle potenzialità che avevo ok quindi pressi della scuola in qualche conto in qualche modo che abbia spinto rispetto alle scelte parola è stata neppure leonesa li hai un idea rispetto a quelle che possono essere quindi le differenze tra la scuola che hai vissuto che diciamo è quella che è ora io dico la scuola di oggi ma comunque magari puoi fare più riferì che ho capito cosa se cioè noi e con immagini da scuola pubblicamente molto bene dice mi sembra che si stia si sia di una cappa vecchio che ci siano buona che ci sia un po l'attenzione al diverso nel senso a lei la persona ora io non l'ho vissuta che in classe ria non ce l'avevo però io sono convinta che dover essere in classe 1 b logistico questa volta è il giudice l'attenzione alla diversità oggi come oggi siamo sono molte le prime almeno più cioè se c'era un periodo che non moltissimo però quello che io ho vissuto sulla mia pelle poi ibra sono superati insomma chi veniva dalla campagna messo da parte oggi questa cosa che saranno meglio importanza che c'è questa poi bambino straniero vedo all'epoca non c'era quindi non posso giudicare se potessi farlo né indietro cosa faresti se il tuo percorso scolastico continuerei era scuola media superiori anche nella musica o peggiore grandissimo ruffano andreste all'università cosa oggi sarebbe piaciuto fare bene ti è piaciuto essere intervistato sì che magari fa raccontano anche un po della mia vita ne fosse giornate in cui si accompagna bene ringraziamo allora tutti e arrivederci

Scarica trascrizione

L’intervista, dalla durata di 39:45 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=lhorFS5zEhM), si concentra sulle memorie scolastiche di Antonella Bruni. Nata nel 1962 a San Gimignano, ha vissuto fino a sette anni nella campagna senese, dove i suoi genitori e suo zio lavoravano la terra; si è poi trasferita vicino a San Gimignano quando, nel 1969, il padre e lo zio hanno abbandonato il mestiere di contadino e hanno cominciato a lavorare come artigiani. Un altro trasloco è avvenuto verso la fine della sua terza media, quando è andata a vivere a Certaldo. La madre, inizialmente casalinga, ha poi cominciato a lavorare come operaia (in una azienda produttrice di sedie di paglia prima, e in un calzaturificio poi) quando lei e la sorella maggiore sono cresciute. L’intervistata descrive la sua famiglia come umile ma mentalmente aperta nei confronti dell’accesso all’istruzione. Nonostante questa disposizione, la sorella maggiore decise di andare a lavorare subito dopo l’esame di terza media; Antonella, che invece ha proseguito fino al diploma di istituto tecnico, rifiutò di iscriversi all’università, con una scelta che ancor oggi rimpiange.

I suoi studi si sono svolti quindi tra il 1969 - anno in cui ha cominciato le scuole elementari - e il 1981 - anno di conseguimento del diploma. Anni di profonda trasformazione per la scuola, che con i Decreti Delegati (e in particolare con il DL 416/1974) si apriva al territorio e alla società civile.

L’intervistata racconta di aver svolto la prima elementare e parte della seconda in una scuola di campagna, e di aver completato il percorso nella scuola elementare di San Gimignano . Conserva un ricordo vago della sua prima scuola elementare, di cui descrive l’edificio piccolo e spoglio, dove vi erano ancora i vecchi banchi biposto in legno. Vi erano solo due aule – una destinata alla pluriclasse di prima e seconda, l’altra alla pluriclasse di terza, quarta e quinta. A insegnare vi erano una maestra e un maestro, marito e moglie. Bruni bolla l’insegnamento ricevuto come «blando», sicuramente più sommario rispetto a quello ricevuto dagli alunni delle scuole di città: ancora in seconda elementare, per sua stessa ammissione, non conosceva l’alfabeto (Galfré 2017). Anche i tempi ricreativi, più ampi e meno strutturati di quelli a cui sarebbe stata sottoposta nella scuola di San Gimignano, contribuivano a configurare una differente esperienza scolastica.

Assunse perciò un carattere inizialmente traumatico il trasferimento nella scuola di San Gimignano, che, avvenuto nel gennaio 1971, la trovò impreparata rispetto al programma svolto dalle sue compagne. A provocarle ulteriore disagio, i tempi più formalizzati e strutturati e la percezione di essere “diversa” perché proveniente dalla campagna. Rispetto alla scuola precedente, dove a ricreazione poteva uscire fuori e giocare, nella scuola di San Gimignano doveva continuare a restare seduta al suo banco e lì consumarvi la merenda. L’intervistata tuttavia ammette di essersi trovata molto bene e di essersi adattata con velocità ai nuovi tempi e alle nuove richieste: e infatti conserva un ricordo positivo della scuola, che descrive come nuova e moderna (in primis per i banchi, monoposto e in formica), e della maestra Annamaria Boldrini, appartenente a una delle famiglie più facoltose della città. Quest’ultima, insieme a una collega sua amica, aveva chiesto e ottenuto dalla presidenza di poter continuare a insegnare in classi divise per genere, nonostante la diffusione delle classi miste: per la coorte dell’intervistata vi erano così quattro sezioni, due miste, una femminile (dove insegnava la maestra Boldrini) e una maschile (dove insegnava l’amica della maestra di Antonella Bruni). Delle discipline impartite, i ricordi più forti sono destinati alla grammatica e alla storia medievale, su cui le alunne, supervisionate dalla maestra, svolsero diverse ricerche incentrate sulle vicende, i monumenti e le opere d’arte del comune di San Gimignano. Con questa finalità erano organizzate, talvolta, alcune visite guidate in città, soprattutto nelle Torri Gemelle di cui la maestra disponeva perché loro proprietaria. Se la prima scuola, vicina a casa sua, era raggiungibile a piedi, la seconda distava dieci chilometri; era perciò necessario andare e tornare col pullmino scolastico, che secondo l’intervistata era un’occasione per socializzare e fare amicizia con bambini che non frequentavano la sua classe. Sempre a scuola venne vaccinata, con le sue compagne, con l'antivaiolosa. 

Per quanto riguarda il percorso scolastico successivo, l’intervistata racconta di aver frequentato le medie a San Gimignano e l’istituto tecnico commerciale a Poggibonsi. Positivo è il ricordo delle scuole medie, di cui rievoca la gita di tre giorni in Puglia organizzata quando era in terza; un po’ più problematico, ma comunque non negativo, quello delle scuole superiori. Bruni conclude l’intervista riconoscendo un ruolo fondamentale all’educazione ricevuta nel suo percorso lavorativo e di vita e sostenendo che la scuola attuale, con la sua attenzione al diverso e alle persone con disabilità, sia migliorata molto rispetto a quella da lei frequentata.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione, Roma, Anicia, 2021.

P. Causarano, Riforme senza storia. Insegnanti di storia e reclutamento professionale nella scuola italiana all’inizio del millennio, «Italia contemporanea», vol. 286, 2018, pp. 239-256.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

 

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

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