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Distinto o discreto? Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1091
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
10/01/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Jacopo Bicchi
Nome e cognome dell'intervistato:
Tania Scopelliti
Anno di nascita dell'intervistato:
1968
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
31 agosto 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

buona sera io sono gli occhi di chi sono qui con mia mamma in occasione per svolgere l'intervista sulle memorie d'infanzia un'intervista in cui scopo è quello di far emergere i ricordi appunto della dell'età giovanile della persona dice acqua a me per quanto riguarda ovviamente la sua esperienza scolastica quindi abbiamo sentiti e due come si chiami dove sei nate quando qual è stata la tua esperienza scolastica a livello generale e poi andremo più nel dettaglio ti farò in questa intervista sul pil allora mi chiamo tania scopelliti sono nato assieme all 8 luglio del 1968 ho iniziato a frequentare la scuola già subito a tre anni perché ho frequentato per tre anni la scuola dell'infanzia vicino proprio a casa mia e quando dico a casa mia dove sono cresciuta intendo proprio accanto perché io abitavo al numero 33 in un condominio della periferia di siena e la scuola era il numero 31 quindi proprio accanto e poi ho proseguito invece con una scuola primaria in città nella città di siena andavo all'interno di un collegio quindi la mia insegnante per cinque anni è stata la sua maria era appunto una suora e aveva anche il diploma e tutte le competenze per essere anche un insegnante o sono ritornata vicino a casa comunque nella periferia nord di siena per le scuole medie per tre anni e sempre nello stesso più o meno dello stesso portiere o frequentavo la scuola superiore l'istituto magistrale che a quei tempi era di 4 anni e non era un di share appunto d'istituto e quindi ho dovuto fare anche l'anno integrativo il quinto anno per poi accedere agli studi universitari che ho prese guito nella città sempre di siena allora il primo argomento quindi entrando nel dettaglio che ti chiedo riguarda il modo in cui è vissuto la scuola quando ovviamente la fir mentali quindi alcuna domanda e per quanto tempo si è andata appunto a scuola durante la due giorni dove giovinezza e giuridico allora e sono andata non sono mai stata bocciata nella scuola d'infanzia nella scuola primaria nelle scuole medie eccetera accenna quindi ci sono andata regolarmente per tre anni esco all'infanzia cinque anni di primaria tre anni di medie e appunto cinque anni per le scuole superiori stava tutta un'esperienza molto positiva molto molto positiva ea scuola a parte la scuola insomma vedi a due numeri civici di distanza da casa pubbliche come la ragione allora la scuola raggiungevo per quanto quando sono andata in città la scuola primaria la raggiungevo con il bus con il pullman è già a sei anni ci andavo con mio fratello che era di due anni più grande e quindi prendevamo il bus sotto casa da soli e facevano poi un bel pezzo a piedi in città per raggiungere san francesco che era luogo appunto troveranno le scuole la scuola primaria qualche volta veniva accompagnata dal mio babbo che aveva una bella vespa e allora ci portava mi portava dietro dietro di lui e mi accompagnava il viaggio da sempre molto più divertente rispetto al bus e al fratello però erano delle occasioni un pochino più sporadiche molto divertenti perché per arrivare nella piazza san francesco c'era una salita molto ripida e la vespa quando si cambiavano le marce praticamente quasi se si fermava e si rischiava un pochino di a scale seri pietro quindi si deve ancora fare bene al babbo era davanti nel listino comunque è stata un'esperienza una questione assolutamente senza fare assolutamente senza maschio perché appunto essendo nata nel 68 si sta parlando dal 73 in poi assolutamente senza casco e comunque lo ricordo sempre come i viaggi diciamo divertenti se fossero il museo che fossero a piedi alle scuole medie e invece andava a piedi e alle l'istituto magistrale invece anche li prendevo andava a piedi o prendevo il borse per qualche fermata sente invece per quanto riguarda la giornata scolastica 20 all'interno dell'istituto delle quali ritrovati come era organizzata la giornata quindi come veniva scandito le sempre il tempo delle elezioni quante ricreazioni cern in quanto duravano e poi anche come venivano svolte le elezioni se c'erano dei veri stanno destando degli standard oppure c'erano grande gli standard ea questo punto parlerò della scuola primaria scuole medie e cioè magistrale comunque c'erano gialle ore molto scandite va fatto un po la distinzione fra il collegio cioè primi anni di scuola primaria perché appunto era all'interno di un collegio e quindi c'era l'orario antimeridiano poi mangiavamo tutti insieme nel convitto e nelle l'orario antimeridiano c'era soltanto la ricreazione alle 10 e uscivamo nel cortile del piazzale san francesco e li gioca pound circa una mezz'oretta poi come detto prima avevamo questa sola era la sua maria veramente molto molto severa molto professionale però con una severità particolarmente accentuata e alcuni di noi solo le ragazze solo le femmine potevamo trattenerci poi all'interno del convinto a pranzo e io ero a livello e mi trattenevo e pomeriggio dopo aver lucidato il corridoio del del collegio dove eravamo ea decente appunto al refettorio lucidato con le parti ne diciamo erano delle pezze si mettevano sotto le scarpe è riuscita vamo insomma in giù questo corridoio potevamo poi restare tutti insieme in una sorta di dopo scuola e quindi facevamo compiti di solito un autonomia senza il sostegno degli insegnanti per poi andare a casa intorno alle 4 e mezzo e alle scuole medie ha sempre l'orario molto rigido quindi c'era un'unica ricreazione e la stessa cosa riguarda le stesse magistrale lunare creazione e l'orario sempre antimeridiano quindi finiva se alle scuole medie e alle superiori intorno all'una e venti alle 13 e 20 è l'unica ricreazione era le dieci e mezzo sentite parlavo della severità no poco fa e come si rivolgevano gli insegnanti le insegnanti e quanti erano le insegnanti ovviamente però negato scolastico quindi come qual era il loro modo di fare soprattutto per quanto riguarda lo svolgimento della lezione allora rifaccio una notevole distinzione a seconda della scuola offre mentato ritorno indietro per dire l'insegnante della scuola dell'infanzia mera la maestra anna era una dolcezza infinita quindi una maestra molto materna quindi non me la ricordo assolutamente come l'insegnante di cui spiccava la severità ma più che altro il contenimento l'amorevolezza l'affettuosità come ho detto prima la sua maria era un insegnante veramente veramente molto severa diciamo aveva dei modi che adesso non sarebbero più passabili e quindi i modi molto anche fisici per riprendere diciamo i piccoli alunni parzialmente scalmanati ora io ero abbastanza buona diciamo per cui non avevo avuto questa questa sfortuna di assaggiare le sue le sue mani sul mio corpo però mi domando cosa l'altro facevi classe niente perché c'era sempre la bacchetta c'è sempre la bacchettata e per cui diciamo io ho subito nel primo anno avevo appena sei anni però ero una ancora non avevo definito bene la destra e la sinistra era un ambo destra e sono rimaste rimasta abbastanza ambo destra quindi sono stata una mancina de strizzata con modi diciamo non piacevolissimi in quanto veniva inibita dall'uso della mano destra della mano sinistra per poi utilizzare appunto soltanto la mano destra e quindi la severità insomma la terrei abbastanza accentuata della sua maria alla vale però davvero sempre con molto sorriso perché diciamo che questa severità era poi accompagnata anche da anche atteggiamenti più materni e sembra un pochino quasi un paradosso invece era in questo modo e e quindi diciamo la ricordo sempre un certo effetto soggiorna anche a trovarla negli anni successivi per ciò che riguarda le scuole medie non ho grossi ricordi particolari sono soltanto tre anni professori sono tanti c'erano professori di vario tipo professori più accomodanti professori più severi e la stessa cosa è per ciò che riguarda l'istituto magistrale allister magistrale aveva una professoressa nei primi due anni di italiano che non so se si può dire il nome dei professori ma rosano che mi riprese in maniera con un bel treno un compito in quanto riteneva che io avessi copiato in questo compito di italiano è in realtà io avevo e ho anche adesso molta memoria perché nei cinque anni della scuola primaria la sua ormai a ci faceva immaginare maria fa bene ci faceva esercitare tantissimo la nostra memoria con tutte le tabelline da da ripetere in vari modi che poesie in continuazione quindi a me è rimasta questa memoria molto forte e per ritornare al compensavano la professoressa nama rosano pensava che gli avesse copiato questo pubblico e quindi mi dette un bel 3 al che io prese tutta la mia forza non so dovrà trovare gli disse lei disse non avevo assolutamente copiato di mettermi alla prova e al momento in cui la mi chiese tutto ciò che gli avevo scritto io davo saputo ridire per ridirlo perfettamente e da lì il trestina del trasformò in un 8 e lei mi ricorda sempre mi ha sempre ricordato come una alunna con questa spiccata memoria fotografica proprio da sottolineare questo è comunque ecco un po il ricordo che sì c'erano dei professori severi anche la professoressa bruno di matematica molto severa che però poi era stata anche scelta come membro interno perché allora per poi andare all'esame di maturità dove scegliere fra tutti i professori e un membro interno e noi all'unanimità tutti gli alunni avevamo scelto proprio lei quindi questo voleva un pochino sottolineare come si molto severa però se trovi poi un professore competente e molto professionale che ti sa comunque insegnare questa severità passa diciamo quasi in secondo piano la ferita quando fanno di serenità vorrei distinguere insomma tra quelli erano mezzo di trasforma ria che appunto utilizzava anche lo strumento rispetto all'altra e invece come l'ama rosano ma anche la professoressa bruno era una severità in cui non ti davano una seconda possibilità non ti accetta non c'è che accettavano giustificazioni volevano un assoluto silenzio in classe non tipo andavano al bagno quindi intendo questo non intendo assolutamente l'uso di metodi ortodossi come la bacchettata eppure la manata lo scappellotto sentiva volare verso di giustificazione e come quanto riguarda invece quando le direzioni le saltari per malattia per qualsiasi altro motivo se vivo delle giustificazioni cosa succedeva allora è una giustificazione scritta non c'era assolutamente il registro elettronico e doveva essere firmata da un appunto da uno dei genitori io ho finito il quarto anno e non ero maggiorenne quindi è ancora non me lo potevo ci potevo farmi le giustificazioni da sola c'erano famosi dando siano salatini quando te saltavi la scuola ma io essendo la lunga particolarmente diciamo secchiona come si diceva facile quando mi piaceva tanto andare a scuola piaceva e non ho mai fatto sarà fino sente invece siamo alla fine insomma di questa prima parte le attività scolastiche non di dati c'erano cosa comprendevano tre precisi e uscite didattiche cosa cosa c'era allora e lecite le uscite dei primi anni chiaramente riferite dal carico infanzia non non c'è la lite non c'era l'uso del pulmino che c'è adesso è la scuola primaria non c'erano assolutamente le sole non ci portavano in alcuna città mentre le abbiamo fatte sia alle scuole medie però le scuole medie non soltanto cifre di una giornata dalla mattina alla sera anche al di fuori del territorio di euro anche per l'esordio di siena amiche cose siano stati la città è stata fatta una volta a firenze una volta a roma però sempre dalla mattina alla sera mentre per ciò che riguarda list durante gli anni dell'istituto magistrale legiferano di qualche giorno si allungavano addirittura c'era c'è stata insomma una cittá di un ricordo di quanti giorni se due più due chip e una a barcellona in spagna quindi fuori del territorio nazionale mi verrebbe quasi da dire di una settimana però mi sembrano troppi non ricordo insomma comunque di più giorni in pullman quindi siamo andati in pullman partendo la mattina molto facendo i guanti scalo allora facendo lo scalo soltanto in autogrill e un'apposita acconto un aneddoto e ritornando vendita la mattina alla sera e poi un'altra gita dove se volete racconta che un altro aneddoto sempre alle magistrali e l'ultimo anno in sicilia allora il primo aneddoto o perché se dovesse succedere adesso sarebbe una cosa impensabile e al ritorno dalla città da barcellona viene lasciata una ragazza la mattina intorno alle 6 alla sua creda viene lasciato questa ragazza perché si fa ci si ferma soltanto per fare benzina al al pullman e viene detto mi raccomando siccome tutti dormivano controllate che nessuno scende anche il 1 controlli quello accanto questa ragazza scende per fare un bisogno e dopo due ore circa quindi diciamo che da barcellona c'eravamo già allontanati notevolmente arrivato che sarà in territorio francese veramente diciamo che questa ragazza non c'è e quindi all'inizio si pensa sul tema uno scherzo in realtà lo scherzo non c'era si parla sempre degli anni in cui non c'erano i cellulari quindi che cosa succede il pullman rifà ritorna indietro per riandare chiaramente in quell'autogrill il professore è un professore che attualmente andrà in pensione il prossimo anno vincenzo vullo attraversa tutta l'autostrada sete chiaramente il pullman si ferma dalla parola imposta dell'autogrill e attraversa tutta la sua strada per andare a recuperare questa ragazza viene chiaramente l'opera tav è trovata in lacrime completamente il criterio per alla co diverse ore dopo e e quindi alla cosa che dovesse succedere adesso sarebbe veramente improbabile e quindi poi si prosegue per cena con notevole ritardo nella tabella di arrivo perché si arriva a circa 3 4 ore dopo questa è la prima città di cui io ricordo insomma sempre cose divertenti riguardava l'altra persona che la sicilia riguarda anche me perché noi siamo stati in sicilia nel nel momento in cui poi gheddafi te non hai forse la memoria di questo però c'erano diciamo qualche un momento storico in cui alla libia non andavano proprio di fico di difficoltà e noi mentre eravamo a siracusa gheddafi aveva bombardato lampedusa quindi diciamo che eravamo in una situazione di pericolo perché in sicilia e da li decidono appunto professori sotto pressione anche dei genitori dei nostri genitori avevamo a quel punto 17 anni di tornare e ci spostiamo in calabria perché l'idea di essere sulla penisola e diciamo rassicurava rispetto all'idea di essere accompagnato sempre in forma quindi in pullman poi il traghetto ha traghettato simile a quel punto visto il bombardamento siamo ritornati indietro invece l'attività principale a scuola quindi ad esempio c'è una disciplina e specifici specifica attività di gruppo cosa positiva allora le attività non c'è soltanto le lezioni frontali sia fino alle scuole medie per ciò che riguarda invece l'istituto magistrale non c'erano laboratori quindi particolari c'era nulla la cosa più divertente erano giochi della gioventù che venivano fatti e allegati all'attività fisica e quindi venivano svolti in un campo scuola e se così forte quindi portato ai provinciali alle regionali b nell'altra di scuola e mentre per ciò che riguarda l'istituto magistrale un'attività che era stata perché veniva fatta e che anche in quel caso era basta era particolarmente divertente alla quella del tirocinio perché veniva portato all'interno delle scuole o dell'infanzia della scuola primaria per poi appunto fare un tirocinio affiancare l'insegnante conoscere i piccoli alunni insomma di prepararsi a quello che sarebbe stato poi il futuro e dall'altro raggiunto con la sua riva al tasto più importante possiamo vedere a un certo punto di vista la pagella e la consegna non era vissuta soprattutto alle scuole a scuola primaria noi avevamo per ciò che riguarda la scuola primaria il voto quindi alla su decimi e veniva vissuto con molta ansia anche perché la mia desse essendo essendo non collegio c'erano diciamo la parte delle secche dei secchioni e c'era siano qualche maschio e qualche ragazzina e io faccio parte di questa però c'erano diciamo anche dei ragazzini e delle ragazzine particolarmente vivaci a quel punto insomma era persona con un notevole ansia quando sono passate alle scuole media le scuole superiori c'era il giudizio e quindi era già diverso perché da giudizio insomma modesto medios e non era quell'immediatezza che poi c'è il voto è ritornato al voto invece per ciò che riguarda l'esame di maturità che era su sessantesimi e quindi in quel caso c'era il voto è lì e c'era veramente una grande una grande finzione alla grande attesa dell'uscita dei quadri anche perché era la fede nei corsi è assolutamente falso che non solo angola finché c'era molto blu si era un percorso di quattro anni perché appunteranno non era un quadriennale kiss tifoso ultima domanda di questa piccola sezione iniziale le innovazioni civili come la faceva ben studiate possiamo dire una situazione ci diamo qui vi soffermate su altri allora veniva fatta insieme a storia l'educazione civica sia per ciò che riguarda le scuole medie che per ciò che riguarda l'istituto magistrale non ricordo bene se erano distinte ma mi sembra che il potere fosse insieme però comunque studiamo anche se va bene così se fini lo abbiamo finito questa la prima parte su come vivere la scuola e quindi possiamo direttamente passare alla seconda questa riguarda invece quelli erano gli spazi della scuola quindi scolastici spazi scolastici raid anche extra scolastici diciamo partiamo da qui veniamo agli spazi scolastici quindi come questi erano suddivisi ma di quelli dei lauri e vuole la divisione nella scuola dell'infanzia ci tengo a sottolinearlo perché aveva una struttura veramente molto particolare ed è rimasta attualmente questa struttura anche se negli anni ci sono state delle ristrutturazioni la scuola era una scuola su due piani che era stata costruita intorno a un albero quindi la scuola era stata costruita senza scale ma una rampa circolare che gira tutto intorno una corte interna attualmente questa scuola non ha più l'albero perchè poi è stato portato però rimasta questa volta interna e questo lo sottolineo perché degli anni sessanta quindi le scuole venivano costruite intorno a un elemento naturale cioè non si abbatteva l'elemento naturale per può costruire dove 21 colorio è diventata parte diventava una parte integrante fondamentale ed è rimasta perché poi nel racconto di questa scuola nella scuola dell'infanzia agnoletti rimane questa corte interna e poi bambini adesso hanno coltivano ci fanno l'alto anche piccola perché non è grandissima ma rimane sempre una scuola senza le scale nonostante ci fossero due piani quindi le aule sono aule molto grandi c'è anche la possibilità di fare dei laboratori perché una scuola veramente molto grande e allora era a tre sezioni adesso le sezioni sono state anche quattro negli anni di nuovo si è assestata a tre sezioni comunque gli spazi interni sono grandi ci sono due bagni al piano di sopra dei cani al piano di sotto e poi ci sono nel bagno per la disabilità e per i bambini hanno appunto casi di disabilità e poi i bagni anche per gli adulti e di monopoli dei giardini esterni scusami aqu ci sono due gianni esterni un'altra è sotto e un al piano di sopra energeticamente a nesso fra c'è anche una sorta di anfiteatro dove veniamo svolte varie varie attività con i bambini di lui anche io sono stata diciamo partecipe e anche diverse ci vorrei raccontare una piccola cosa e cioè c'erano andriano piccola dei cespugli che con queste barche molto rosse di cui tutti noi si cibava mo insomma queste bacche rosse anche parzialmente saporite e particolarmente buone e poi abbiamo saputo quando io ero già abbastanza grande queste barche erano velenose ma nonostante il cibo d'insulti però mentre per ciò che riguarda la scuola primaria l'aula era molto piccola infatti la sony maria ci pensava lei a farci stare ben seduti e però c'era picco un piccolo cortile interno tutto piastrellato e poi c'era questo grande giardino che appunto attualmente la piazza san francesco c'è sempre dove ci hanno fatto anche un'area attrezzata per i bambini dove noi passavamo la vettura della ricreazione e alle scuole medie invece c'erano soltanto è una scuola fatta molto moderna c'erano le aule c'erano i panni però non c'era laboratori sarà soltanto una piccolissima biblioteca e non c'erano lavoratori l'istituto magistrale c'era la biblioteca però non c'erano lavoratori queste aule di web all'anno adesso erano viste oppure c'è la divisione maschi e femmine miste a mi manda a lato già alla scuola primaria del gruppo di sezioni per virgolette e dell'altro gruppo che comprendevano sia amanti dei riferimenti bancari organisti sia alla scuola dell'infanzia nella primaria alla secondaria si erano ottimisti i pedi due maschi erano veramente poi e eravamo molto molto uniti devo dire e questo te lo sa bene che uno dei miei compagni di classe proprio delle scuole elementari io l'ho ritrovato da grande da molto grande e l'ho ritrovato qualche anno fa nel 2013 e ci eravamo completamente persi di vista quindi dall'età di 10 anni non c'eravamo più rivisti e siamo ridiventati ottimi amici condividendo una passione sportiva insieme quindi diciamo questo ha fatto capire come poi in realtà c'era molto anche la cura delle relazioni tra amia insomma le havre ed ha viste e l'abbigliamento invece o meno all'ora in più oppure una suggestiva come volevo allora l'abbigliamento e la scuola dell'infanzia il grembiulino e quello rosa perché la scuola infanzia ricordo perfettamente c'erano questi due colori che poi so gli stereotipi insomma del genere maschile e femminile cosa che invece oggi c'è chi comunque continuare il nostro a roma sia un po più delicato al gusto solamente legata ai suoi stato mentre per ciò che riguarda la scuola elementare la scuola primaria i bambini avevano il grembiule nero con il fiocco celeste e le bambine noi avevamo tutte fino alla quinta elementare il grembiule bianco nel fiocco rosa anche questo è rivolta a livelli superiori sisti consegna del peso di roxy c'era sempre però ora non c'era bisogno di mettere delle regole come ci sono adesso no quello di non portare le donne volte di non portare gli short tipo al liceo alle scuole superiori ma c'era diciamo il buon senso che collegava questo e quindi non c'era bisogno di mettere delle regole buon senso sopperiva all interno di noi stessi buon senso familiare oppure del soggetto che andava a scuola la vostra domanda allora la risposta prezzo della scuola primaria sia abbastanza scontata ma il crocifisso nelle classi c'era certo c'era eccoci a partire da una scuola dell'infanzia fino ad arrivare agli altri all'infanzia da lo ricordo non lo ricordo ma suppongo di sì perché ci sono stata da da grande ed è stato tolto proprio da pochissimo il crocifisso quindi sicuramente c'era alle scuole invece alla scuola primaria soltanto c'era il crocifisso ma c'era il riso delle preghiere prima dell'inizio della lezione di su delle elezioni e poi quindi il crocifisso era accompagnata dalla meno proprio lettera è una cosa sicura è presente mentre alle scuola le scuole superiori secondo me c'era sempre crocifisso c'era sempre il crocifisso fino anche all'istituto magistrale sì anche perché comunque uno stato di religione cattolica e quindi veniva tra virgolette giustificato in questo modo non ricordo nemmeno le scuole medie se c'era qualcuno è superato dall insegnamento della religione ma mi sembra proprio non fosse superato nessuno nemmeno le scuole provocatore e obbligatoria non c'era nessuno che sceglieva le ricorda sinceramente non però in modo si faccia tutte le religioni quindi mi viene da pensare che non fosse nessuno l'aveva scena il lanario bagno invece come era come funzionava ai loro ha chiesto sicuramente sino a volte giovani di sidi no questa volta sulla prossima no aspetta la ritrazione allora andava chiesto e come ho detto prima allora le scuole primaria in proprio ricordanza del bagno ed essendo vecchia la prof un riso per cui andati quando arrivati a scuola e ci ricordate le reazioni e alle scuole medie e scuole superiori si andava soltanto al cambio dell'ora e difficilmente mandavano duramente programma della generazione insegue dicevamo insomma durante la lezione cisco e poi i compiti a casa invece come come erano come erano svolti utilizzare magari ciclope dire libri extra diciamo manuali delle riviste allora si utilizzava l'enciclopedia e a casa mia ha venduto nel semplice computer non essendoci il computer e il computer o utilizzato poi per l'università quindi arrivato molto dopo diciamo perché mi sono laureata nel 94 quindi si parla comunque degli anni successivi e cielo vedendo avevamo un'enciclopedia siena va a crescere che poi era abbastanza famosa a quei tempi e un'altra che non ricordo nome era un bel tomo in questo modo erano tredici volumi e che veniva utilizzata sia da me che dai miei fratelli più grandi e che era stata acquistata a rate dal mio babbo che quindi aveva acquistato questa enciclopedia per tutti e tre figli e comunque tutte e tre studiavamo abbiamo fatto anche dei percorsi lunghi universitari per cui c'era l'esigenza diciamo di avere una fonte diversa rispetto al libro che ci veniva consegnato a scuola e quindi poi erano questi compiti per casa alle notti che generano i compiti diciamo io me ne di oltre avanti a me le ricordo avanti perché comunque essendo va detto prima una particolarmente secchiona ci tenevo molto anche a farli non tanti a livello di scuola primaria perché appunto io facevo il doposcuola quindi le svolgevo quasi tutti all'interno del collegio mentre alle scuole medie i compiti e cantanti erano tanti quindi io studiavo quei comparti della giornata e non svolgevo altre attività se non una attività un hobby soltanto no b perché due non ce la faceva appunto studiando lobby era museale perché appunto suono la chitarra mentre non riuscivo a fare nessuna attività sportiva che invece poi ho fatto dopo lasciando la chitarra le alternato scendo riusciva però le due cose cosa invece adesso i bambini e ragazzi riescono a fare di lasciamo due o tre cose addirittura magari c'è l'insegnamento di una lingua straniera per cui e compiti erano veramente tanti per ciò che riguarda soprattutto l'istituto magistrale e quindi ha detto di svolgervi a casa a casa però talvolta anche a scuola per il doposcuola che dice manca facevo le doposcuola soltanto nel durante la primaria insomma avrà come data suppongo svolgeva compiti per casa diciamo a carpi supporterà singola quindi era solamente due oppure la condividere on 1 poi bisogna allora era singola perché io ero l'unica figlia femmina però fino a quando uso fino a tutto il percorso diciamo della scuola superiore fino a porta superiore c'era condivideva con me la mera la mia nonna molto anziana quindi era una camerina diciamo di 13 metri quadri dove c'erano due letti uno esterne 1 invece veniva tia succo di nera un mobile letto si chiamava però poi per ciò che riguarda lo studio era una mera anni a uso esclusivo perché appunto la nonna stava con del salotto nella cucina un'altra camera quindi diciamo avevo un mio spazio per poter studiare sempre camera sua c'era silenzio c'è una confusione magari da fuori o da dietro allora il condominio era un condominio molto alto e noi abitavamo al quinto piano di questo condominio quindi da fuori non si sentiva molta confusione essendo un periferia insomma c'era giusto il bus e che passavano le macchine però non c'era molta confusione la cosa da sottolineare che io ho vissuto con dei genitori che aveva un massimo rispetto dello studio quindi quando uno studiava studiava c'era un silenzio assoluto nessuno disturbava e quindi questa è una cosa che mi è sempre rimasta e ho sempre apprezzato molto nei miei genitori e comunque generale appunto in tutta la famiglia le vacanze estive invece come dove si passa quanto duravano innanzitutto dove si passavano che si faceva alle vacanze estive erano un momento di grande divertimento perché appunto non tiravamo all'area libri cosa viene fatta adesso però diciamo iniziavano appunto dal 15 di giugno che o meno fino mi sembra al 15 settembre oppure finire iniziava addirittura i primi anni iniziava proprio fine settembre primi di ottobre ma me lo ricordo poco era questo quando ricominciava la scuola però veniva vissuta liberamente nonostante fossimo piccoli e noi vivevamo sotto il quartiere 15 eravamo quella bicicletta con la bicicletta oppure a piedi andavamo nei vari nei vari giardini e quindi proprio liberi attività libera montino gioco libero continuo e mentre per ciò che riguarda le vacanze fatte con la famiglia aveva una casa in campagna e tardi ci spostavamo stavamo in campagna e oppure ci spostavamo verso il mare non era molto lontana certo c'erano però erano foto standard fatte dal fotografo del era stato diciamo scelto e quindi poi venivano acquistate no non è tenero all'inizio e poi però che ve ne ho fatta la scuola primaria buffissime perché c'erano quelle di gruppo quelle tutto il gruppo insieme il gruppo delle femmine il gruppo dei maschi e poi vi dovete scegliere una compagna con cui fare la foto insieme e non era mai un compagno ma appunto una compagna femmina che il compagno maschio ci teneva al compagno maschi passiamo ora alla parte successiva che la riguarda l'attrezzatura didattica e quindi poi quegli oggetti avevi classico e quali invece o bene o meglio quale per in classe nel senso che trovavi all'interno della base e quali invece vorrebbe comprare quali passava la scuola come portarli questi oggetti o a scuola allora venivano sempre acquistati da noi ed erano esclusivamente penne quaderni e libri e astucci questo era quello che c'è stato fino alla scuola tutta la scuola superiore non venivano assolutamente passati da dalla scuola nemmeno per ciò che riguarda la scuola primaria anche se veniva pagata una bella retta essendo un collegio però non veniva passato e quindi meno utilizzata soltanto questo cioè non c'erano grosse cose veniva portata addirittura fazzoletti di carta se uno va bisogna sostanza il naso e la carta igienica ecco il caso veniva dalla scuola se uno ha bisogno nel bagno però tutto adesso venivamo prato ovviamente se è capitato a volte ad avere un attrezzatura diversa da quella dei compagni magari in positivo oppure negativa tesatura migliore attrezzatura peggiori o addirittura assente comandi si è sentita in questa situazione ovviamente magari per crescere con l'avanzare dell'età e quindi dello sviluppo questa diciamo questo sentimento positivo o negativo che sia sia un po ridotto allora io avevo sicuramente l'attrezzatura diversa perché comunque a tutti soprattutto quando sono andata in città diciamo molti venivano dalla scena bene erano figli la siena bene quindi avevano non soltanto l'abbigliamento sicuramente più alla moda rispetto al mio mi riciclato molto dei fratelli più grandi quindi ero molto vestita di blu e di bordo e la stessa cosa riguardava l'attrezzatura però io non lo ricordo assolutamente come un un qualcosa in meno rispetto agli altri ma un qualcosa di diverso e forse già allora non vedevo nella diversità una cosa inferiore rispetto rispetto agli altri cosa che magari caratterizzava c'era il libro che era foderato con tutta la fede riina bellina tutta rosa e magari la mia mamma cercava di cose a prezzi economici però cercavamo con quegli accontentarmi ma non lo rivolta solamente come unico in segno di inferiorità abbiamo finito anche questa terza parte ma quanto riguarda il proprio immaginario collettivo e in particolar modo televisione libri partendo dalla prima la televisione in casa sua c'era pure c'è stata e risorsa insomma del passaggio di come passare il tempo quali programmi seguiti se i media televisione eccetera eccetera influivano sulla parità il frutto per allora c'erano c'era all'inizio soltanto un televisore in cucina una scena molto grande e veniva nei programmi venivano scelti dai genitori quindi io ricordo perfettamente il telegiornale il carosello e quelle c'erano gli art ogni difetto oltre che delle stesse i cartoni a a seguire del carosello mentre poi crescendo televisori sono diventati due una del salotto e l'altro appunto molto più piccolo in cucina è però io non sono mai stata e sono rimasta una non molto amate della televisione quindi vedevamo delle serie tv che c'erano a quei tempi c'erano di piccole piccole sceneggiati però sinceramente lo ricordo perché guardando poco la televisione dilettavo le cose giocavo con cose un po diverse insomma è una volta finite o più dvd non diventi va guardata televisione ma magari pensare insomma un pò di tempo la chitarra passato un po di tempo con la chitarra e passavamo tantissimo tempo in questo cortile era appunto intorno a casa insieme agli amici avevo un'amica carissima nel mio palazzo avevamo amici carissimi abitano nei palazzi davanti e non ci trovavamo fuori e parlavamo tanto avevamo pallone giocavamo con i pattini quindi in questo percorso asfaltato con i pattini oppure con il monopattino e quindi diciamo stava tanto tempo fuori tanto quindi alla domanda quali sono stati i film determinanti quella parità insomma diciamo nel corso sulla quale hanno contribuito proprio formazione diciamo valori volto qualcuno in particolare sinceramente non le rivolte qualcuno in particolare documentari poi voglio qualcosa in televisione e quelli riguardanti la natura c'era quello che poi oggi potrebbe essere un focus però non ricordo ricordo più magari tom e jerry o cartoni di quando ero più piccola e molto la mente puntualmente guardava molto di più la televisione rispetto al dopo insomma dopo mi piaceva molto di più stare fuori stare ha detto clima insomma andare con i pattini andare come monopattino andare con la bicicletta andare a correre e stavamo tantissimo tempo fuori magari leggevo quello sì rispetto alla televisione oi libri quindi tutti i libri di aa sola in particolare persino mi è piaciuto mi piace entrambe sono tantissime quindi forse un po quella della lettura mi è rimasta molto di più rispetto a quella della televisione però il suo appassionato tutorial che al mais il mio programma televisivo di riferimento anche perché mi sarebbe piaciuto tantissimo il mio babbo era carabiniere e mi sarebbe piaciuto tantissimo fare la psicologa all'interno della polizia cosa che invece poi appunto faccio l'insegnante non so come possa essere collegate le due cose tra criminologa e insegnante però la mia laurea diciamo psicologia e poi diventa il cielo già dello sviluppo in filosofia viene utilizzata più all'interno della scuola insomma e criminal minds è vero è il mio programma televisivo attualmente più preferita ovvero ci sono altre mine hunter e ci sia molto simile prevista neanche come hanno invece quindi se ci credo che videogame averi no no assolutamente no ora ce n'è una quantità esorbitante invece prima non c'era niente quindi eccellenza non esamina anche niente quinta parte veloce è no proviamo a vedere la luce già mente diciamo passiamo alla menta parte questa riguarda invece i premi e le punizioni che venivano dati ovviamente in base a quello che era il comportamento quindi privato puniti perché come derivate politica cosa significa certo delle bacchettate allora alla primaria l'ho detto prima e quindi diciamo cioè l'altra condizione della scuola primaria da quello di non fare reazione quindi non ci permettevano ripeto io fortunatamente non stava molto pudica però non ci permettevano di fare ricreazione quindi c'era questa come diciamo punizione e via via ne stessa li lasceranno le note c'erano le dosi e mandate a casa da firmare propri non ho avuto una sessione non delle note collettive di classe quando appunto veniva da tutta la classe e genitori talvolta magari per che altro possiamo dare dei premi che erano l'acquisto di un maglione l'acquisto di un capo di abbigliamento oppure un gioco mandano più piccola ma insomma diciamo nel mio caso e l'ha ripetuto come un dovere quello di studiare quindi tutto ciò che si faceva rientrava comunque non dovere da fare nel dovere del ragazzo e tempo voglio dire queste punizioni sia come singolo alimento come famiglia quando venivano in fatto di bocciature espulsione perché ha detto sono sempre stato questo modello per una volta sono buttata fuori dalla classe dal professor fanciulle perché parlavo e quindi in quel caso lì sono stata buttata fuori anche io e l'ho vissuta con molta molta vergogna ma diciamo e nel caso che quando venivano puniti miei compagni di classe non lo vedevo molto bene anzi diciamo particolarmente male anche perché mi sentivo abbastanza terme in questi casi cioè non potevi fare niente insomma e le bocciature di qualche compagno mi è veramente dispiaciuto perché comunque quando passi del tempo insieme si inizia alle gare sarà comunque questi ragazzi o ragazze potevano avere poi dei problemi anche a casa la bocciatura talvolta magari erano state troppo superficiale ha valutato con con superficialità dei voti presi quindi ti chiedevi se potevi fare qualcosa per impedire se poteva aiutare in qualche modo quindi insomma non le capiamo molto bene i premi invece c'erano in classe no a casa abbiamo detto pronto a casa si ma insomma non tantissimi per un classe invece niente diciamo il premio era il peso dei riusciti a ricevere un po molti no passiamo oltre e qui si fa le prestazioni scolastiche quindi come dell'avanti valutati l'abbiamo detto prima e anche decimi su decimi poi giudizio è poi ritornato per la maturità ma se no c'erano esclusivamente giudizi per cui le valutazioni a quelle abbiamo detto prima insomma è quello privato genitori insegnanti c'erano allora c'è come erano vissuti perché insomma oggi non si esprimono con un po direzione no lo studente lo ricompone tensione prima che sui no vabbè allora nel mio caso ho vissuto in molta tranquillità perché comunque erano studenti del domandavo perché insomma non c'erano grossi problemi è vero che sia io che i miei fratelli andavano bene a scuola quindi diciamo 10 di soriano abbastanza tranquilli quando andavano a parlare con i professori e fossero miei che fossero per dire ai miei fratelli per cui insomma che come vivevano i genitori questi colloqui diciamo che devono a difenderti o poi puoi difenderti insomma sì perché facciamo da dalla pop art e quando di riprendervi una katana nel porto di tripoli ad assistere sempre stati dalla parte dell'insegnante perché andavo sempre molto rispetto di quello che loro il loro lavoro per cui assolutamente insomma anche nel caso in cui avessero detto ma ha fatto un compito è stata molto preparata e la polpa rami ha quindi associato e non avevo constatato ciò ha mai avuto in classe qualche allungo ripetente abuso tanti alunni ripetenti perché noi siamo partiti prima magistrale eravamo 32 siamo arrivati in 14 di quei 32 eravamo 11 vennero arrivati tre per cui anche alle medie c'erano addirittura in terza media avevo un ragazzo era maggiorenne quindi era stato bocciato per le tante volte se in italia simone simone noi diciamo in contanti dopo la pagella invece prego dalla famiglia oppure un semplice prova no no il premio della famiglia però spesso veniva sollecitato da me perché faceva meno male se andava bene perché insomma merito di contrà questa cosa piuttosto che quest altra è insomma se però erano diciamo generosi però nel modo giusto cioè non era mio dovere insomma disegnate differenze ci arrivano pure erano all'insegnante avevano tantissime preferenze rivolte all insegnante di filosofia che poi magari anno in cui io comiso proseguito il corso di studi universitari che c'era questa diceria che lei tutte le messi chiamavano quello stesso nome della figlia le teneva diciamo molto in considerazione la figlia si amava daniela e assicuro a tutti insomma in questo caso bene anche al semi assieme a daniela veniva veniva tenuta grande considerazione da me io mi chiamavo tania quindi il nome era talmente particolari figli a scuola le amicizie come erano diciamo c'erano stati amici e scolateli si passa alla settima 4 che questa intervista senti massimo sul 10 quali sono state le amicizie scolasti e amicizia e scura siano state molto intense molto positive e ci siamo ritrovati anche sulle questioni capitolo li mantengo struttura sì anche se non sono socia quindi non ho facebook non ho instagram eccetera però si cerca o tramite telefono whatsapp di tenersi in contatto come sono continuate nel tempo insomma le due regine come ci troviamo la città di siena città molto piccola quindi abbiamo comunque le possibilità di trovarsi magari abbiamo degli amici in comune ci ritroviamo perché appunto sfogliamo che solo diciamo degli occhi e ci troviamo all'interno di queste in questo svolgimento o con le contrade perché appunto la città che siano essendo anche legati a all'amicizia di contrario e quindi intendiamo con qualcuno in particolare a trovarci anche adesso insomma media che scuola l'innamoramento c'è stato come si sentiva troppo fidanzati perché insomma non essendoci telefoni cellulari delle semplici come oggi ma allora diciamo che il finanziamento c'è stato anche nell'ultimo anno del integrativo tanto che evapori iago con somma si che è nato diciamo a scuola e e quindi diciamo innamoramento importante e poi ci sentivamo il telefono fisso era a casa no mi provochi server in e magari qualcuno qualcosa mandato il bigliettino però c'era anche il telefono viene utilizzato il telefono a casa in quanto riguardo all'abbigliamento si è detto all'inizio diciamo da più da bambini diciamo questo modo c'era il grembiule e poi siamo passati si abbigliamento libero e rapporti voglio al 3 luglio invece cioè l'amicizia c'erano io sono sempre avuto dei rapporti positivi non c'erano mai state cose particolari da sottolineare di cattiverie fatte o subito è possibile no aveva fatto anche dalla settima parte l'ottava parte insomma di questa intervista questa riguarda più il cibo la mia madre è facile colazione prima prima tempera a scuola se la faceva con cosa che mangiare e che vede vito allora le colazioni c'erano sempre anche perché era una delle parti che importante all'interno della nostra famiglia e erano latte e cioccolato e qualche merendina oppure prostata è fatto in casa la scuola portato niente portavo la merenda a scuola che era spessissimo e questa era una mia merenda preferita erano due fette di pane molto fine con strofinato sopra il pomodoro è una sottiletta nel mezzo e poi quando erano insieme e stavano per qualche ora insieme praticamente la sottiletta se ne va a fondersi quindi sono le prende a scuola quelle doposcuola invece c'erano cioè dopo scolante anche il pomeriggio nel pomeriggio c'era quasi sempre pane nutella che era chiaramente una delle preferite è rivolto perfettamente la mia mamma alternava la nutella molto molto strofinata sul pane che vede di tutto tutta la collina del pane e invece ha mostrato un pochino più alto è quello che facevamo noi io e mio fratello che ci facevamo adesso insomma quella più pratico le diciamo il prodotto invece ancora qualcosa come allora sono il pranzo era a scuola perché appunto che facevo il doposcuola per ciò che riguarda la scuola primaria allora per ciò che riguarda la scuola dell'infanzia va detto che io sono sempre stata molto magra e mangiavo purissimo a casa mentre mangiavo molto a scuola e questo sottolineava l'importanza un po anche delle relazioni amicali no quando si riesce a scuola poi in compagnia no è tutta un'altra cosa è infatti la mia mamma chiedeva sempre ma che cosa ha mangiato oggi visto che poi lo rifaccio a casa ea casa non mi mangia il minestrone come se poi fosse quello che si mangiava e non poi tutto il contesto e della compagnia in questi mangiava e forse è rimasto anche adesso perché anche i bambini a scuola io a scuola mangiando tutto è a casa magari saltano diverse molte ricette pietanze le festività invece o meglio le feste come venivano festeggiate serviva questo è già alle spalle dei compleanni se venivano fatte a scuola oppure a casa si parla del naturale da fans con tutte le altre festività allora e per ciò che riguarda le feste all'interno alla scuola infanzia una festa importantissima è sicuramente molto gradevole e quella della festa del fiocco cioè la fine dei tre anni venivano consegnato al fiocco che anche in quel caso visto lo stereotipo di genere la rosa per le femmine e azzurro per i bambini o celeste e questo è rimasto fino a qualche anno fa adesso nella consegna del fiocco all'interno e scuole dell'infanzia sono fatte con i colori dell'arcobaleno o comunque più colorati e quindi non c'è differenza tra maschi e femmine per ciò che riguarda invece i compleanni alla scuola infanzia non ricordo bene a casa venivano festeggiati però in maniera molto familiare cioè non c'erano grosse feste esagerate alla scuola invece primaria nelle classiche feste ha una pelle religiose in cui me toccava sempre il ruolo di maria che non intendono vedi lunghi e scuri e spesso venivo venivo scelta all'interno del presepe con il ruolo di ora protagonista perché quello era gesù ma insomma quasi perché era quello di maria e quindi altre feste religiose non grosse oasi tornando adesso al discorso dell'abbigliamento ha detto che a volte andrà in questi la scuola in grembiule quando era obbligatorio a volte invece diciamo i vestiti erano scelta questi vestibili preparavi da sola si rifacevano preparavano i genitori preparavo da sola non avevo una grande scelta perché appunto essendo la più piccola dopo tre figli maschi nuovi posso farlo i vestiti passavamo vestiti e quindi mi toccava sempre il bordeaux e il blu che erano i colori preferiti dei fratelli maschi e tanto che dopo con con l'età un pò in capi adulta nei valori preferiti sono risultati subito più femminili rosa fucsia per poi ritornare appunto al bordeaux da vecchia rispetto rispetto all'età giovanile insomma dice invece sono rivestiti e sinceramente lo ricordo fuoco però anche perché diciamo ai miei genitori i suoi nonni non avevano una grossa reca minali perché non erano nati a siena e quindi non avevano tantissimi amici comunque no dei soldi investiti veniamo tutti acquistati e il riciclo era all'interno della famiglia magari qualche riuscito all'interno dei parenti quelli sì nè parenti e quindi si della mia cugina un pochino più grande ma non grosse cose insomma problema scolastiche versione fisica era compreso allora c'era l'educazione fisica infatti mi sa ke te l'ho anche detto che una delle mie attività preferite come estra scolasti erano proprio quelle relative ai giochi della gioventù e poi nell'educazione crisi all'altra era la squadra di pallacanestro all'interno delle scuole medie perché essendo abbastanza alta e quindi scelta appunto della squadra di fatto a canestro in realtà non sapevo fare del in canestro nemmeno pagata e sapore soltanto corre dalla val per l'altro del canto appunto lobby della borsa come è rimasto e e quindi mi dicevano porta a vallà poi lancia da perché tanto io il canestro non lo facevo le si che però era solamente una delle attività preferite ed erano separati maschi dalle femmine sia alle medie che per anche alle scuole superiori di appositi cerale fuse e della ginnasta non si non c'erano pantaloncini volti se non abbigliamento durante le partite delle squadre del campionato provinciale oppure regionale perché appunto anche la squadra delle scuole medie andò anche al campionato regionale quindi in quel caso c'era il pantaloncino corto e la divisa insomma della scuola media geometri volte che possedete di scarpe o due personali di personale poi le scarpe e forse due paia ma sono poi non tanti ma un modo per crescere diciamo per i regali di natale quasi esclusivamente era abbigliamento erano regali raramente erano regali diciamo per giocare i regali erano sempre molto legate all'utilità quindi abbigliamento cose che serviranno per la scuola quindi in tutto ciò che serviva per la didattica anche delle piccole enciclopedie non c'era lì ora computer quindi tutto ciò che è cartacea non sono mogli prima avevo anche i tatuaggi orecchino la prima rapina ma no no e nemmeno alle scuole medie solita consegnando loro ha 52 anni quindi sì soltanto da adulte mi fa sorridere i bambini a scuola io c'hanno o piercing oppure orecchini anche al sesso maschile e scelte appunto da bambini come poi ci siamo un po il sottocosto canato giustamente insomma neanche compagni no assolutamente e sempre riguardo all'abbigliamento tematica devi sentirti dire a disagio per il tuo abbigliamento all'interno d'avanzo eppure vedere qualche compagno allora nel per ciò che fino alle scuole medie un po nel senso che non essendo essendo vestita sempre degli stessi colori magari poteva darmi dei colori un pochino più temi oppure dei colori più sgargianti per ciò che riguarda invece gli anni dell'istituto magistrale devo sottolineare che furono gli anni sono stati gli anni in cui andava molto di moda l'abbigliamento dark quindi tante mie compagne di classe erano vestite tutte tutte di nero soprattutto quelle abitavano nella zona per nella zona della provincia di siena legata alla montagna quindi abbadia san salvatore che han castagnaio andava molto di moda in fatto di vestirsi tutti dark quindi trucchi molto molto scuri però anche questo che non mi sentivo assolutamente a disagio in quanto non piaceva come tipo di abbigliamento questa uniformità insomma di principio è però ecco ce n'erano in classe mi andasse molto piccola ce n'erano 63 ragazze dark passando all'ultimo punto diversa intervista quindi alla parte veramente finale riguarda le giornate particolari quelli e magari ti dico verdi con in modo maggiore rispetto alle altre possa essere cine scolastiche le gite oppure altri tipi di formati magari con eventi particolari che trevor di allora dividiamo le ugolino come deciso del cicli scolastici alle scuole infanzia ricordo con tantissimo affetto il divertimento proprio la festa del fiocco ho detto prima che alla festa di saluto perché si svolgeva praticamente dalla tarda dal tardo pomeriggio mentale 6 in poi con relativa cena e c'era la pizza tonda tutti seduti a tavola senza chiaramente i genitori soltanto con le insegnanti e poi c'era la musica fino anche a mezzanotte questa consegna del fiocco è una piccola coppa che ci veniva consegnata e quindi era vissuta con molto fervore con molto entusiasmo con molto affetto era proprio quello del saluto alla scuola primaria appunto abbiamo detto che vari feste religiose comunque c'erano le recite quindi venivano i genitori venivano vari amici insomma era comunque una cosa molto molto sentito anche se legata chiaramente a eventi religiosi come il natale come la pasqua oppure altre feste particolari e le scuole medie e sinceramente rivolto soltanto leccese di una giornata appunto una gita a roma molto divertente e in cui c'erano certi che i primi amori quindi nel pullman c'erano già le piccole avvicinamenti al diciamo al ragazzino quindi era comunque vissuto anche questo concerti stati emotivi particolarmente forti e invece per ciò che riguarda l'istituto magistrale come ho detto prima e le gite sicuramente lecite sono state importanti e l'ho già raccontate prima la gita in spagna e l'agilità in sicilia però un altro evento sicuramente molto molto divertente è stata la scena di fine anno l'ultima appunto delle magistrali e che era il quarto anno che viene fatta all'interno del condominio di una delle mie compagne di classe quindi in questo salone molto grande e autogestita ognuno portava qualche cosa in cui io essendo lui ne sapeva suonare la chitarra quindi avevamo improvvisato una sorta di concertino è stupendo un po tutti i professori diciamo ma guarda molte risorse insomma questa classe che non avevamo sottovalutato cantando le varie canzoni quelle di arbore e un pochino più divertenti e quelle di battisti e sono comunque nel repertorio e nella letteratura musicale italiana venne fuori veramente una bella una bella giornata ma bella serata queste sono quelli che ricordo certo col lavoro della musica due anni fa tra a scuola c'era l'educazione musicale c'erano i saggi di fine anno oppure eravate voi a improvvisare come in questa fase allora c'era l'educazione musicale e infatti quando raccontato dell'agilità di fine anno in spagna ma fu dimenticata la ragazza all'autogrill purtroppo l'insegnante di musica che attualmente è sempre in servizio andrea menzione il prossimo anno che andò a riprenderla e lui è un è un robot lista quindi suonava benissimo logo è però non c'erano saggi di fine anno era molto si ascoltava tantissima musica l'assi ma molto le opere e se si faceva qualche concertino erano comunque cose fatte tra virgolette in casa in cui ognuno appunto portava nel mio caso la chitarra e vincenzo appunto professore portava l'obolo insomma però non c'erano cose che ufficiali in sante saggi alle manifestazioni studentesche assemblee autogestioni hai mai partecipato oltre 600 estraniato dal 39 ho sempre partecipato però diciamo non da protagonista cioè non ho preso incarichi particolari se non come rappresentante di classe ma come rappresentante d'istituto e quindi non ho partecipato alle varie assemblee però diciamo non come protagonista se non come rappresentante soltanto di classe ultima domanda dell'intervista gli esami dei compiti le verifiche parlaci un po di questi come sono state le elementari alle medie alle superiori e allora le elementari c'era addirittura l'esame di seconda elementare vissuto molto con molta emozione però rivolto pochissimo mentre quello di quinta elementare lo rivolto per qualcosa in corriera citava notevolmente e di terza media c'era di nuovo l'esame di terza media dove io sono passata con distinto e ricordo perfettamente che in casa mia c'era ma distinto è tra il buono e l'ottimo o tra il sufficiente buono in quel caso era invece il discreto quando prima dicevamo come il voto è immediato il 77 e come invece gli script voleva essere dal mio babbo è vincolato come un discreto e invece non era il 9 ma era più che altro il 7 e quindi questa scala no cioè il voto va sul 10 sulla scala decimale quindi comunque è abbastanza immediata mentre le verifiche appunto non ho grossi grossi ricordi ho un ricordo molto particolare dell'esame pesce di maturità perché a quei tempi che portavi due materie e poi si veniva assegnata d'ufficio una terza materia insomma e io portavo anche una materia facoltativa perché allora si poteva anche portare una prateria facoltativamente poteva innalzare un po in al voto ho detto prima aveva abbastanza secchiona quindi questo è abbastanza incoerenza e quindi melo messa a fare negli ultimi due anni dell'esito magistrali anche pianoforte avendo dalla parte del solfeggio livata all'uso della chitarra e quindi hanno portato anche anche pianoforte questo dice che mi era mi aveva dato la possibilità di avere un voto in più poi nella valutazione finale esami maturita sicuramente quello più emotivo city bene allora con quest'ultima domanda l'intervista è finita ti ringrazio anche anche gm addirittura visto come va la mia voglia di infanzia è finita grazie a voi tutti ciao ciao

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L’intervista, dalla durata di 1:06:28 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=jtLFPlyDKPM) si concentra sulle memorie scolastiche e infantili di Tania Scopelliti. Nata a Siena nel 1968, vive tuttora nella città toscana dove svolge la professione di maestra. Il suo percorso scolastico si è snodato tra il 1971 – anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola dell’infanzia – e il 1986 – anno in cui ha concluso il quinto anno integrativo all’Istituto Magistrale. Ha successivamente intrapreso gli studi universitari in Psicologia, laureandosi nel 1994. È stata una studentessa in anni dirimenti per la società e per la scuola italiana: gli anni Settanta sono stati gli anni della strategia della tensione, ma anche della trasformazione della società, segnata da momenti legislativi come la riforma del diritto di famiglia e la legge sull’aborto (Crainz 2002, Panvini 2018). Mutamenti che hanno investito anche la scuola, investita dai Decreti Delegati, dalla sostituzione del voto con il giudizio, dall’abolizione delle classi differenziali (Piccioli 2017, 91-3; Galfré 2017).

Della scuola materna, ricorda il contesto familiare e affettuoso, influenzato soprattutto dal comportamento della sua maestra. Come ricorda l’intervistata, l’edificio, costruito attorno a un albero, pur essendo una costruzione di due piani non constava di scale quanto di una rampa, esterna. Di quei anni Scopelliti rammenta soprattutto la “Festa del Fiocco”, atta a scandire il passaggio dalla scuola materna a quella elementare: in quell’occasione, agli alunni era consegnato un fiocco di diverso colore a seconda del sesso. La festa, rimarca l’intervistata, è ancora in uso nella scuola dell’infanzia da lei frequentata, con la variazione che adesso, per rispettare la parità di genere, i fiocchi consegnati sono di color arcobaleno.

Per quanto riguarda la scuola elementare, Scopelliti racconta di averla frequentata come alunna semiconvittrice in un collegio gestito da un ordine religioso; oltre all’orario antimeridiano, quindi, si fermava a scuola anche per consumare il pranzo e svolgervi il doposcuola. La scuola, sita nel centro di Siena, era raggiunta in autobus; più raramente, la accompagnava il padre con la sua Vespa. Pur ricordata con affetto, l’insegnante – una suora dotata di specifica abilitazione – è descritta come molto severa e incline alle punizioni fisiche: «la suor maria era un’insegnante veramente veramente molto severa diciamo aveva dei modi che adesso non sarebbero più passabili e quindi modi molto anche fisici per riprendere» afferma a questo riguardo dal m. 7.37. Essendo lei mancina, venne “corretta”. Molta insistenza era conferita alle pratiche mnemoniche, con memorizzazioni continue di poesie e tabelline. Benché gran parte dei compagni di classe provenisse da una classe sociale più altolocata rispetto a quella di Scopelliti, la videointervistata afferma di non aver mai esperito alcun disagio relativo alla diversità nell’abbigliamento e nell’attrezzatura. Dopo la consumazione del pranzo, concessa solo alle alunne esterne (non agli alunni), Scopelliti e le sue compagne lucidavano i corridoi dell’istituto utilizzando le “pattine”; arrivava quindi il momento del doposcuola, in cui ogni bambino svolgeva in autonomia i compiti per casa.

L’intervistata tratteggia quindi brevemente gli anni delle scuole medie, di cui rievoca soprattutto le gite, di un giorno, effettuate a Firenze e a Roma. Altro momento per lei piacevole erano quelli legati ai Giochi della Gioventù e alla squadra di pallacanestro. Di quel periodo ricorda soprattutto il passaggio dal voto in decimi (presente nelle valutazioni delle scuole elementari) ai giudizi: aveva infatti nove anni quando, con la L. 517/1977, venne introdotta tale modifica. Tale riforma suscitò non poche perplessità nei genitori quando, in occasione dell’esame di terza media, Scopelliti rimediò un “Distinto”: il padre, non sapendo a cosa corrispondesse il giudizio, lo equivocò per un “Discreto”. Ricorrenti erano tuttavia le bocciature, come testimoniato dalla presenza, in terza media, di uno studente già maggiorenne.

Maggiore spazio riceve l’istituto magistrale: Scopelliti, che lo ha frequentato in anni successivi ai Decreti Delegati e al Dl 416/1974, accenna al suo ruolo di rappresentante di classe. Consistenti anche in questo grado le bocciature: dei trentadue studenti iscritti in prima, ricorda la videointervistata, soltanto undici giunsero all’ultimo anno nel tempo previsto. Le insegnanti, pur ricordate come molto severe (in particolar modo quelle di italiano e matematica), sono descritte tuttavia anche come molto competenti: «era una severità in cui non ti davano una seconda possibilità non ti accettavano, non ti accettavano giustificazioni volevano un assoluto silenzio in classe non ti mandavano al bagno quindi intendo questo», sostiene dal m. 12.00 Scopelliti, che a questo proposito opera una divisione tra la severità dell’insegnante delle scuole elementari (che incorreva in metodi di correzione fisici) e quella dei docenti dell’istituto. Le tensioni tra l’Italia e la Libia di Gheddafi, sfociate nel 1986 nel bombardamento di Lampedusa, impedirono alla quinta di Scopelliti di completare la gita in Sicilia: pressati dai genitori, i docenti decisero infatti di ripiegare sulla Calabria.

Nella conclusione dell’intervista, Scopelliti rievoca gli esami delle elementari, delle medie e delle superiori, da lei affrontati sempre con molta ansia.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

M. Piccioli, Il processo italiano di inclusione scolastica nella prospettiva internazionale: i Disability Studies come sviluppo inclusivo, "Formazione, Lavoro, Persona", n. 20, 2017, pp. 91-9.

 

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n. 239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

Legge 4 Agosto 1977, n. 517, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonche' altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico (GU Serie Generale n. 224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

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