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"Eravamo noi che facevamo il sostegno"

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1377
Scheda compilata da:
Laerte Mulinacci
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Letizia Cappellini
Nome e cognome dell'intervistato:
Fabio Cappellini
Anno di nascita dell'intervistato:
1964
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
2 giugno 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s 1980s

salve oggi andiamo a intervistare mio padre intanto andiamo là finisce per conoscere buona sera io cominciamo a quelli che ho 56 anni ha visto ottenere una provincia un paese della provincia questo della periferia un paese diciamo che abbastanza vivace da un punto di vista sia sociale che da un punto di vista politico perché ha sempre espresso diciamo personaggi importanti anche della vita socio politica del paese io lavoro in banca da 34 anni ho fatto il direttore di filiale negli ultimi 20 anni oggi mi occupo in attività di formazione all'interno della banca in cui lavoro intesa sanpaolo bene allora partiamo innanzitutto su come la scuola ovvero innanzitutto andiamo a parlare di tutti i gradi che ha frequentato e appunto magari rispetti cipe quanto tempo serva a scuola come andare a scuola come la note di come era organizzata la giornata perfetto allora ai miei tempi non era diciamo così usuale frequentare la scuola materna diciamo che è circa il 50 per cento dei ragazzi la fretta forse il 60 non di più io sono fra quelli quindi ho frequentato la scuola materna una scuola materna delle suore che era proprio di fronte a casa mia per cui mia madre la mattina mi accompagnava dalla parte di là della scuola e della strada e omero subito a scuola anche nero si restava va a mangiare lì anche se ci portavamo il pranzo o lavorazioni mi rivolgo cristina me la ricordo ancora un cestello dove c'era dentro il pane panino la frutta un po queste cose in più la pranzo restava come riproduce era una sola e faceva da mangiare insomma ci piaceva molto dopodiché ho iniziato a frequentare la scuola elementare vicino all'abitazione mia diciamo c'è una strada principale che è la via provinciale la mia fiorentina che divide tra virgolette il paese ecco la scuola era oltrepassata versa via però insomma era sempre piuttosto vicina e mia madre mi portava a piedi o in bicicletta la maestra era una quindi una unica non più maestro come oggi quindi era una sorta di super mamma aveva un pochino questa caratteristica meglio nella fattispecie come sono nel 1964 20 sono leali un po anche del boom demografico eravamo tanti ragazzi e ragazze non so per quale motivo fu deciso da parte della scuola di fare due sezioni una tutti maschi e una tutte femmine 31 maschi è una trentina di femmine dall'altra parte una scelta a bollore sosta è stata opportuna o no però io sono stato bene mi sono divertito siamo stati veramente soltanto mettere insieme i 30 bambini ovviamente un'impresa abbastanza difficile però questa maestà la signora lia cosiddetta era una maestra abbastanza autorevole e autoritaria però altro molto buona l'uomo da fino alla terza elementare fuga compresa e ci ha tenuto abbastanza a freno dopo dice che in quarta che ho avuto un'altra ma chi sta in quinto un'altra ancora il quarto ho avuto una bellissima esperienza perché in quella della home ha iniziato a fare queste questi lavori che sono in pratica questi quali e nomi perché fino ad allora avevamo sempre quaderni piccoli invece in quanto ho iniziato a fare queste ore le prime ricerche specialmente di geografia per dire dove si parlava delle città italiane ea noi ci aveva dato il compito di così come dire di parlare ancora nostre di fare ricerca moda nostra o sulle città quindi andavano a cercare fatto di velocità che magari venivano spedite le pubblicità e quindi come dire aumentiamo se si parla del parmigiano a parma ma è con la ma lento di san roma sara on ecco tutte cose un pochino particolari così questa cosa avevamo proprio è piaciuta tantissimo perché ecco come di novità è stato per me è stato proprio il primo approccio come dire alla ricerca era abbastanza interattivo per come avevo preso anche due foto che erano questa vi diciamo fa parte della scuola tra rimane in quanto vanta volta all'asilo queste prime c'era una foto di classe ero capoclasse quel periodo era la seconda elementare e come vedete andavo vestito con il fiore nero con un colletto che staccava sopra un si oppone azzurro poi dopo restare la quinta elementare già in quinta elementare nav hanno quasi tutti diciamo eccetto tre quattro compagni di classe ma tutto il resto eravamo vestiti così coraggiosa vicina se allora la foto di classe era un evento perché ovviamente oggi se come dire le foto abbondano a tutti i livelli invece emittenti non è così veniva il fotografo una volta l'anno e quando veniva generalmente tavano prima anche perché poteva potevamo per il giorno in cui veniva fotografo nino vento perché ora io fortunatamente anche se non era una di una famiglia ricca però era una famiglia diciamo che sta stupendo che l'affare era dipendente l'operaio della breda ora età scimmia madre casalinga però mio nonno e mi ero con erano contadini per cui avevamo sempre verdura frutta carne in abbondanza di testa vado abbastanza bene però erano periodi in cui c'erano alcuni dei miei compagni di classe che venivano condizioni non proprio diciamo a jean per cui anche inedite a volte insomma erano vestiti un po l'ace di un po strappate colori anche gli orrori non erano a volte proprio dei migliori queste cose me le cose in modo particolare ma noi siamo ragazzi cioè si corre si suda anche dopo la liberazione in questa cosa ti ha mai messo a disagio gli ha messo ma guardate potere il resto c'è chi pur essendo ragazzi quindi i ragazzi a volte sono anche un po schiena non quando parliamo degli argomenti però eravamo una classe eravamo dei ragazzi nel paese che poi ci vedevamo anche fuori dalla scuola giocare che ma moto uniti e molto attenti per cui non c'erano assolutamente episodi di bullismo assordante che si poteva magari river è un pochino di più se quello aveva caratteristiche fisiche particolari o così però ecco in difficilmente sfociava la posa come dire ripete insomma i commenti da questo punto di vista ecco io un ricordo o un clima vivace molto forte però ecco non di cattiveria o di sopraffazione dell'uno sull'altro hanno visto la renault dove dopo dice passiamo alle scuole medie che raduna quest'anno mostra ed è proprio in quel periodo per cui abbiamo fatto la prima superiore del vecchio plesso scolastico la seconda scusate la prima media nel vecchio plesso scolastico la seconda media l'abbiamo fatta in una classe che erano state messe a disposizione dalla casa del popolo di bottegone proprio una quarta dell'ansa del popolo era stata data in comodato o in affitto non lo so alla scuola e noi facevamo la scuola intende superiori e terza media abbiamo inaugurato la nuova scuola c'è tuttora la scuola che oggi c'è all'interno della scuola ci sono elementari che a quei tempi c erano solo le medie quindi lì c'era anche una mensa perché poi io ho fatto il tempo pieno è stato male della prima esperienza di tempo pieno che mi entravamo la martina e uscivamo la sera verso le 4 e mezzo delle cinque qualcosa del genere per cui era per me è stato un momento abbastanza difficile jam e potente in modo particolare nella prima media perché siamo passati dalla maestra unica e il meritorio gravissimo era più bravi della classe eravamo i più bravi si poteva dire io ero più o meno il terzo insomma ecco quindi ero volenteroso mi piaceva studiare faceva faro che ho vissuto male la prima media abbiamo trovato intanto una scuola diversa fatta di più professori non più di una mamma ma in strada e questo mi ha un po inizialmente non lo so benissimo poi materie nuove materie così non ero abituato diciamo ragazzi e ragazze nuove quindi una classe con dinamica completamente diverso e diverse dalle dinamiche della classe dei ragazzi in cui eravamo noi ai vecchietti ai ragazzi delle elementari in classe mi eri prima media eravamo solo 4 sono 34 altri erano andate in altre sezioni o in altre scuole per cui quest'anno sapere un pochino l'ho vissuta male la prima media la seconda media un pochino meglio la terza media ancora un pochino meglio però era un periodo abbastanza politicizzata è abbastanza forte perché erano cani nel 77 78 ricordiamoci che nel 78 e stato rapito e assassinato aldo moro aldo moro ha segnato un meno ma importante perché insomma si parlava di un periodo di compromesso storico e quindi che ci sarebbe stata una alleanza tra democrazia cristiana partito comunista e questa cosa perché non era lì sta bene vendita il blocco sovietico metal rock americano per cui è stato un momento di forte forte tensione che è stato vissuto da noi anche all'interno della scuola questo per quanto riguarda tutto il periodo delle medie poi diciamo ct io sono andato avanti perché ho frequentato l'istituto bacini di pistoia che l'istituto tecnico ragioneria l'app è semplice e la ragioneria classica commercio estero è poi stata fatta una come dire una parte della scuola è stata dedicata al allo sperimentale una scuola siamo alla sperimentale che erano tre indirizzi un indirizzo amministrativo merito lo stesso diploma di ragioniere l'indirizzo scientifico era biologico e quindi era proprio biologico fatto di multa anche molto laboratorio molto e poi indirizzo linguistico li ho scelto questa scuola questo 20 quindi dove i primi due anni facevano bene dove tutti insieme eravamo anche se come dire magari io avessi deciso in terza di fare ragioneria per fare biologico di fare linguistico i primi due anni per tutti quindi le stesse materie per tutti poi dalla terza invece cosa abbiamo fatto che hanno fatto così ci trovavamo in area colore con una classe poi fino alla liberazione dopo la ricreazione e nell'area comune facevamo le materie dialogo comune in quelli italiano religioni e donazioni fisica filosofia psicologia poco facevamo non mi ricordo se c'era geografia o scena la coscienza un milione non ricordo bene poi andavamo in area di indirizzo lariane indirizzo significava che quando arrivavo alla ricreazione mi spostato in un'altra classe dove venivano altri ragazzi di altre classi che avevano scelto anche loro l'indirizzo amministrativi quindi augurato ho vissuto la terza la quarta e la quinta come insieme siamo su due classi una dove c'era un indirizzo e un re dove c'era la reale dell'area di di riso veramente facevamo ragioneria tecnica inglese francese tutto quel tutte quelle diritto economia le materie tecniche tipiche del dell'indirizzo tecnico di ragioneria come ho fatto io al rialzo invece ci avevano preso linguista quindi facevano in modo particolare le lingue e biologico in modo batterà che facevano scienze biologia chimica il laboratorio molto e poi nella sua esperienza nelle superiori c'è una parte fondamentale ovvero l'introduzione di un disabile suoi passi questa linguista e questa è la foto di seconda superiore dove c'è anche luca che era una un amico compagno di classe carissimo che lui a quattro anni più di me io sono rimasto affrontato con lui ancora a che ad oggi sono le poche diciamo compagni di classe che è rimasto in contatto con lui e con la sua famiglia fu deciso in quel periodo erano era 78 79 e mi sembra settembre 78 79 deciso di inserire all'interno delle nostre rilascio di due lassimo da particolari della sperimentale due ragazzi disabili io luca e daniele se questa è stata un'esperienza molto molto forte e molto importante per la mia mi fa sicuramente ma anche nella vita di tutti noi e sicuramente di luca di daniele perché è stato uno dei primi esperimenti proprio dell'introduzione dei disabili diciamo nè nella scuola pubblica trombacco bene così niente questa è stata una cosa che ci ha visto crescere tutti gradualmente alcuni dei miei professori erano impegnate come volontariato all'interno dell'area e quindi la posa interessava molto anche veniva proprio anche da dal loro profondo ecco questa voglia di dare una risposta a questa a questa tematica abbastanza abbastanza complessa insomma quindi è stata una cosa che ci ha trasformato tutti quasi inconsapevolmente all'inizio e poi consapevolmente troppo anche perché rigiravano bambini più ora mamma ragazzi eravamo ignari anche di come poter in qualche modo a gestire situazioni del genere che nessuno di noi aveva avuto contatti a questi livelli una delle prime cose che che nacque venne fuori il discorso di portare in bagno lui a impedire questo ragazzo portando in palio è stata una cosa che liberi sembrava diretto invece è stato chiaro chiamato per noi diventiamo una cosa male perché all'inizio da marek hamsik normale insomma lui lo portavano la mattina dove rimarrà riprendere con un servizio di pulmino c'erano proprio da aias che facevano questo tipo di il servizio per cui insomma ecco vera è stato una bella esperienza in più abbiamo fatto una sorta di dopo scuola se così lo vogliamo chiamare mai detto male insomma a casa proprio di luca e dove andavamo a turno tutti i giorni o quasi 23 di noi condurrà a fare il bis a fare le elezioni quindi studiamo mozioni facevamo e questo è stato un punto forte anche di condivisione di conoscenza proprio un alto nostra personale proprio il link è poi anche poi anche della famiglia che non c'era il suo stint cielo nel sostegno non esisteva assolutamente avanti forte imparava voi qualke facevamo il sostegno e vabbè allora andiamo oltre e magari ci parli di un po degli spazi scolastici cioè come era strutturata la mostra sulla scuola [Musica] non so se andrò là partendo dall asilo allora era una grande struttura un grande salone che è tuttora questo grande salone anche se è stato ovviamente rimodernato e tutto ovviamente reso molto più moderno e molto più attraente accattivante ramente già allora c'era c'era questo grande salone con de giovanni cera un'altalena c'era mi ricordo una specie di di non doversi montava altri c'era quella giostra che ci si metteva a sedere si girano intorno scivoli ni e poi tanti giochi che cioè non sono veramente tutte biciclettine tricicli palloni eccetera eccetera quindi era abbastanza attrezzata insomma ovviamente niente rispettata oggi scopro alle elementari era una bella struttura al piano di una struttura dove eravamo in pratica le cinque classi 1a competenza che qui da noi eravamo una sezione le altre classi mi sembra fossero una sezione quindi per una scuola anche abbastanza piccola insomma c'era una bidella che era un po quella ci guardava oggi brontola certi momenti fuori c'era un prato e spesso quando c'era nelle stagioni poteva conoscere nell'intervallo fenomeno da cui si poteva fare la ricreazione un pochino c'è un pochino più di movimento al di fuori diciamo della classica il scuola media alla scuola media specialmente quella nuova che hanno fatto l'hanno fatta un criterio moderno tutta civita amato tutta circolare su tre piani con tantissime alle tantissime classi c'era la palestra perché un amen intende appunto la scuola media prendeva tutti i ragazzi diciamo della nostra zona non solo di bottegone ma anche dei paesi limitrofi perché bottegoni è un paese oggi che fonda circa 4.000 e 5.000 persone fra tutto però se andiamo al din al di fuori insomma se si va a prendere i paesi limitrofi e l'ambiente sapeva da 7000 8000 persone insomma il bacino era un pochino questo insomma le superiori e l'abbiamo fatto nel bene e la vecchia scuola per pazzini sinceramente una scuola un edificio meglio grande e spazioso era probabilmente un vecchio completo perché a quei tempi c'erano tantissimi commenti che sono stati riconvertiti scuola però aule grandi finestre grande edificio un po un po non puoi non dire fatiscente però abbastanza da ristrutturare all'interno della scuola non c'era destra dovevamo andare fuori a fare ginnastica una palestra di vicino e per fortuna ho avuto un professore che rapper almeno tre anni delle superiori ci ha portato in una piscina comunale vicino e quindi potevamo all'ora di colazione crisi a fare anche anche moto e ricordo c'era all'interno della scuola anche una stanza c'era la stalla l'aula di prata pu le cuffie ci mettevamo proprio tutti erano tutti tipo dei piccoli scomparti di visita da te pezzi di legno pratica e ognuno eravamo con un banchino ognuno eravamo isolati dalle pensiline che una carabina insomma con le 11 e c'era e c'è una professore che ci faceva lezione di inglese insomma un po di sincerità è stato anche lo staff ha interessato e senti parlando un attimo ma delle grazie delle donazioni fisica voi portava concambio come funzionato andava tc hpa ma non c'erano ben precisa spesso alcuni di noi andavano già venduta in tuta con le scarpette da ginnastica e la tuta perderà specialmente negli ultimi anni negli ultimi anni abbiamo sempre portato la borsa anche perché poi dopo specialmente se andrò in piscina ovviamente il problema non si poneva perché di speciale denuncia facendo anni 15 ricambiava e la mano un posto quando andavamo nelle palestre insomma andava parente sull'intera rosa specie di anatre acqua dopo lo solleva la coda ci si rimetteva il vestito come avevamo perché nella foto da un po ci si sudava e non faccio la doccia e quando fini di complici perché immagino venissero cosa facevano da punto dopo i fatti allora dunque quando frequenta le elementari facevo compiti con la mano ma mi ricordo che non è un barchino vicino a lei compiti abbastanza semplici per cui anche la mamma che poteva aiutare perché ovviamente la mamma il babbo lavorava alla mamma vista sono persone che non hanno fatto scuole per cui eco non avevano competenze elevate però quelle della scuola elementare andava bene quando siamo arrivati ovviamente la scuola a scuola media il fatto che io ho fatto il tempo pieno per cui quando tornavamo alle 5 difficilmente avevamo dei compiti da fare perché spesso si facevano a scuola questo però ci andavo dei problemi legati allo studio perché non ci ha abituati molto a studiare a casa viene questo non è stata una cosa per cui io dopo che aveva fatto col pc andato fuori strada e c'erano tirò su tutti gli amici e con gli amici vendeva la bicicletta andava fatta da girava per il paese o altrimenti si prendeva il pallone si giovava in the pratiche erano per il vicino le superiori vabbè si sposerà diversa perché una mente di si studiava al pochino di più è che una mente superiore a un passaggio abbastanza più complesso rispetto alle medie alimentare però a melito mo che avevamo studiato o ci si ritrovava a casa mia a casa di altri amici io poi avevo una grande passione della fotografia per cui spesso facevamo follo e sviluppavamo foto poi mancano motorino col motorino spesso si andava fate girare perché siamo appunto il motorino del debbio gruppo insomma va bene andavo a giocare un po pallone ecco io ho giocato in una squadra di pallone qui vicino però 23 anni e con di più già alle medie io avevo finito di giocare per cui nelle medie e superiori non male all impegno della partita proprio della squadra di calcio erano tutte cose che facevamo salde voce e mentre per i libri procura libro cui amati poi o la scuola la scuola alle elementari non me lo ricordo mi sembra che ci fosse uno due libri vuole magari non devono di lettere o di geografia insomma per cui quello si comprava noi preme dire è stata una delle prime esperienze questa per tempo che lo dove i libri non veri non fa che comprare alle famiglie ma ce l'aveva a scuola quindi una sorta quasi di biblioteca come di non so come dire dove inoltrare al rendeva vestali bilico si riportavano queste le case vicine superiori sono tutti gli anni si contano di nuovo insomma tutte le materie che va bene tantissimi per cui anche la spesa insomma era certo una scelta quindi lo stato chi studia [Musica] quando la tv era in bianco e nero poi stato un evento perché in casa mia siamo stati tra i primi qui nel paese ea mettere la tv a colori io lo ricordo ancora alcune trasmissioni in modo da creare partita di calcio che poi lungo ci confrontavamo con i ragazzi con gli amici in classe dove appunto mi chiedevano di che colore era la maglia di peso maggiore nella una cosa interessante anche perché la mia ambiente regione ha rivolto ancora una inglesi mi sembra cerca saranno stati 30 dental pollici qualcosa del genere con il telecomando nei momenti ma con i tasti e all'inizio c'era rai1 rai2 erano queste le tv poi dopo bene fuori anche raitre e poi insieme al tribù commerciali iniziano tv quel tipo di visione a non ha tradito non c'era degli studi di firenze dice delle tv private o che facevano attività così insomma niente niente dice e ci sono dei programmi che hanno segnato la mia vita mi sono sicuramente allo sdegno tragedia è stato un momento per tutti noi per la mia generazione della mente è stata una formula cosa importante perché perché in pratica dopo una telefonata a letta però carosello un avvenimento perché dopo il telegiornale dopo sembra verso le 9 che o meno c'era questo mara serra che durava circa mezz'ora parata nervosi se non ricordo male dove c'erano le pubblicità ma non erano pubblicità erano delle firme per gruppi del devoto metraggi bene voto per anni anche di dieci minuti che raccontavano parlando di di una macchina da caffè mandando in cina parlando di piatto sarti parlando di targhetta in nero che era legato all a un prodotto diciamo per detersivo per lavatrice insomma erano veramente decurterà delle cose porta anche molto molto interessante molto la rete e poi c'era un evento che modo sempre le comiche di stalle olio che noi andavamo male quindi c'erano il sabato quindi di sabato quando noi ci veniva via da scuola all'una siccome iniziavano all'una e non si crea mia mi sembra al 5 anno una decina di corsa tutti perché si doveva andava dell'elettronica perché era una cosa che non ci poteva perdere stalle e invece per la scuola sia casa per esempio mai fatto pesare è un cattivo borsa oppure fatto magari che così allora dunque in casa mia era molto sentita ha fatto molto sentito il fatto che io frequentasse la scuola è che la frequenta sebbene ci arrivasse in fondo a prendere un diploma perché era probabilmente una sorta voraci di ri scarpa insomma una volta un punto di vista non economico ma dal punto di vista che culturale insomma perché hanno sempre avuto piacere che io potessi essere diplomato per questo veniva dato per scontato quindi io fino alle elementari non c'era questi problemi perché era molto bravo alle medie un pochino meno perché avremo un pochino meno voglia però insomma sempre passato piuttosto bene alle superiori è stata poi la futura perché era un periodo di vita un po così il motorino da noi da amici sono fatta vangelo per cui spesso non studiavo molto specialmente i primi mesi del dell'inizio dell'anno scolastico studiamo molto poco devo padre maestro è sempre stato un momento abbastanza così viene siate conti perché dopo di che a quel punto i miei si buttavano attivi io mi ricordo sempre mio babbo che mi ha sempre detto ricordati che se dovesse bocciare trovare a lavorare per me questa è sempre stata sempre stato un monito abbastanza forte perché io volevo arrivare in tutti modi a diplomarmi ad essere ragioniere almeno lirio ci tenevo rivale e ci sono arrivato devo dire insomma come soddisfazioni insomma e scusate per la squadra di punizione a scuola a scuola allora alle elementari ci metterà un castigo prima volta ci mettevano nell'angolo gene lamentano che c'era allora c'era una lavagna e nell'angolo la ci mettevano con le mani dietro la testa diciamo li all'angolo pd si guardano in silenzio alle medie ci guardavano fuori di classe e alle superiori al pc può andare fuori di classe se si faceva le cose non si faceva delle cose non fatte bene e anche ci mandavano a preside e ci vogliamo fare dei rapporti che cosa che è accaduta altre persone con tre volte che arrivava la pagina della se la pagella è sempre stata una modella discreta potere molte meno premio tra i più grandi nomi rivolta in seconda superiore passato dalla seconda alla terza superiore mi hanno regalato la prima macchina fotografica reflex una nikon f m che ho ancora che custodiscono tanta gelosia che c'ero ma per quei tempi costavano un po mons ma ecco però era una passione incredibile avevo è una meta chiuso di noi sul motorino a 14 anni e riguardo le amicizie invece rimaste chiuse quelli dei paesi della stilo dell'infanzia allora io sono sempre stato un grandissimo di comune grandissimo sempre avuto una grandissima passione quell'amicizia per me è sempre stata una cosa fondamentale cosa sarà proprio l'amico per me era il massimo l'amicizia che ho sempre cercato di curare la fin da quando ero ragazzo addirittura bambino casa mia mi hanno sempre detto i miei genitori e devo ringraziare per questo perché non hanno mai posto assolutamente divieti di nulla era sempre riso ma di tutti noi ci si ritrovava sempre qua e qua si faceva di tutto e da qui si partiva per andare un po a destra barca poi crescendo crescendo l'amicizia sono sempre state più importanti più prosperi più profonde e non non le stesse amicizie e avevano elementari però siamo rimasti amici anzi ci siamo ritrovati ora spesso anche su facebook con tante di noi con un legame che mi rende molto anche molto forte perché poi tutto sommato ho vissuto un'esperienza importante anche se poi ci siamo persi e questo è stato fondamentale poi le superiori ho conosciuto tante altre persone sia del paese neanche per cui insomma ecco sono come dire un pochino uscito anche dal gusto del paese e sono andato diciamo nella città e e ho conosciuto anche ragazzi e ragazze con situazioni con esperienze completamente diverse da quelle coste del paese e domani ti sei mai camera certo mi sono innamorato siccome tutti eravamo tutti i passi per per alcune bambine di un alcuni ragazzi e poi io mi innamorai diciamo di mia moglie questo laden sono messo insieme con lei a 17 anni dopo un po ci siamo lasciati e poi ci siamo ripresi siamo rimessi però c'è ma è poco per cui l'amore diciamola la vita poi stato vissuto con lei questo percorso anche perché tanti miei amici hanno trovato anche loro la ragazza per cui spesso ci amavamo insieme per fare applicato usciti per cui spesso come difficilmente eravamo la copertina sola che usciva siamo sempre stato un grande gruppo di amici che siamo proprio punto di riferimento ma siamo il romano della parrocchia persiane modo baronti non valente era prete molto giovane che ci ha fatto da insegnante alle scuole medie di religione e quando cercheranno assunto come un pastore come uno un animatore insomma è quello siamo cresciuti in questa circostanza vicinanza e senti a scuola appunto mai detto importati la merenda ma tipo compleanni questo era un'abitudine si festeggiava caso ma non con la classe o meno rispetto a quelli vicino a casa mia e invece tipo riguardo all'abbigliamento no come c'è andarmi ct mesi andare a questi giovani che si preparava la mano a chi non è certo allora girare elementari sicuramente di preparava la mamma ma poi alle medie in prima media quindi sì forse anche il secondo non mi ricordo però poi bisogna scartare una seconda terza media la poesia il desiderio di avere un abbinamento proprio insomma con abbinamento un abbigliamento non più che la mamma ti sceglie ma che tu lo scegliete insieme ai suoi amici perché era un abbigliamento di tendenza infatti quella lei è proprio il periodo in cui da bambino comincia a diventare più grande per cui ti piace allora avere in jazz di marca la scarpa da ginnastica un certo tipo l'accusa non più quelle crude non certo in un certo modo su me erano presenti però mi ricordo un po lì la prima tuta di acetato bianco terminerà al massimo prevista quella genna serial inasprì merano e poi ovviamente anche per rivestirsi quando si usciva andava fuori la maglietta una gran di marca la camicia in un certo modo insomma è stato un periodo veramente che ha preso non tutti però un po quasi tutti di noi in santa e senti appunto per concludere ci parli un attimo degli esami che aveva affrontarli alimentare in pratica ho avuto l'esame in quinta elementare e che lamentano entrambe molto molto semplice molto tranquillo molto difficile un esame che ci faceva una ma è un'altra maestra se non ricordo male quindi no la mia mamma inizia però insomma fu molto brava qui c'è la maestra in precedenza come lavora che conosciamo e fece restava la grande proprio chip laura e quello senza marina fu un esame il primo esame veramente invece più paura per preoccupare perché effettivamente tu avevi davanti tutta una serie di professori datare tutta una serie di materie non sempre semplicissimi per cui quello di terza media è stato il primo esame veramente mia farne il supporto di paura quello delle superiori alla mente di quinta superiore quello è stato un esame importante ma ogni tolto anche perché c'erano gli scrivo c'erano gli orali 15 erano membri c'è una memo interno ma c'è una professione venivano da altri paesi per cui chi poteva chiedere di tutto di più per cui è stato veramente un stato abbastanza difficile però sicuramente un momento e ha fatto crescere e dunque luca abbiamo preparato insieme la tesina perché si deve fare la tesina si avviare all'indirizzo di diaria comune per cui abbiamo aiutato il senegal ha aiutato molto anche il professore dell'interno niente ovviamente lui quando arrivava a fare lo scritto magari aveva un po di difficoltà a un pò lento nello scrivere quindi spesso veniva aiutato dal professore insomma ecco però il contenuto lo diceva sempre veniva sempre da lui insomma fra l'altro all'esame di teoria e di teoria insomma da allora le andiamo sul terrazzo c'eravamo fate tutti dopo che lui fece l'esame avrà dato fuoco molto bravo perché gli disse per preparare un determinato argomento lui motorola invece l'applauso e dove era al settimo cielo era proprio il massimo bene allora ti ringrazio e abbiamo concluso è stato un piacere grazie ciao a tutti

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L’intervista, della durata di 43:44 minuti (https://www.youtube.com/watch?v=lc-i16oiL0M&ab_channel=LetiziaCappellini) ha per oggetto la memoria scolastica di Fabio Cappellini, nato nel 1964 e residente a Bottegone (frazione del comune di Pistoia), direttore di filiale di banca, attualmente si occupa di formazione all’interno dell’azienda.

L’intervistato ricorda come ai suoi tempi solo il 50% circa dei ragazzi frequentava la scuola materna come lui, il quale ha frequentato avvalendosi del tempo pieno un istituto gestito dalle suore. Nella struttura era presente un grande salone con i giochi.

Le elementari le ha svolte vicino casa dove veniva accompagnato dalla madre a piedi o in bicicletta, anche in questo caso vi era una maestra unica “una sorta di supermamma” (3:08 m.), la scuola materna nazionale verrà introdotta solo con la legge 444/1968.
Erano gli anni del boom demografico ed erano tanti i ragazzi presenti, nonostante questo la scuola optava per le classi divise per sesso: la classe dell’intervistato era composta da ben 30 ragazzi e per cui risultava di difficile gestione (Crainz, 2005).

In quarta elementare, l’intervistato ricorda come una bellissima esperienza l’utilizzo di quaderni in cui venivano svolte ricerche di geografia sulle città: utilizzando cartoline e pubblicità che gli studenti ritagliavamo dai giornali.
La famiglia dell’intervistato viveva in modo piuttosto agiato ma tra i suoi compagni erano presenti situazioni di disagio socio-economico nonostante questo afferma che “eravamo molto uniti e molto attenti per cui non c’erano assolutamente episodi di bullismo” (8:08 m.).

Il passaggio alle scuole medie coincide col trasferimento in un plesso scolastico appena inaugurato: una struttura moderna, a pianta circolare e dotata di palestra, durante la transizione le attività didattiche si svolsero presso spazi messi a disposizione dalla Casa del Popolo.
L’intervistato afferma che è sempre stato diligente e propenso allo studiare tuttavia ha incontrato alcune difficoltà in prima media a causa della presenza di più professori e non più di una maestra unica. 

Le medie coincidono con le tensioni del biennio ‘77-‘78 per cui si avvertiva una politicizzazione crescente anche all’interno dell’ambiente scolastico, è il rapimento Moro a restare impresso in maniera particolare e a costituire un momento chiave (Panvini, 2009).
Presso la scuola media era presente una biblioteca in cui gli studenti prendevano in prestito i libri così che le famiglie non fossero costrette a comprarli.

L’intervistato ha frequentato le scuole superiori in ragioneria (con indirizzo amministrativo) presso l’Istituto Pacini: un edificio grande, luminoso ma tutto sommato fatiscente, non c’era la palestra ma il docente di educazione fisica li portava presso la piscina comunale.
La scuola prevedeva una didattica sperimentale: con il biennio comune a tutti gli studenti e il triennio dedicato alla specializzazione. In particolare, gli alunni seguivano le materie comuni a tutti gli indirizzi in un’aula comune mentre dopo la ricreazione si spostavano in un’altra classe, specifica per l’indirizzo amministrativo (Galfrè, 2017).

Un particolare molto interessante dell’intervista è relativo all’inclusività (le classi differenziali verranno sospese con la Legge 118/1971), l’intervistato ricorda l’inserimento di un ragazzo disabile nella sua classe “è stata una cosa che ci ha visto crescere tutti gradualmente” (16:48 m.).
Gli alunni si attivarono facendo una sorta di doposcuola a casa di L. (il ragazzo con disabilità) in cui i compagni si alternavano presso casa sua per aiutarlo nello studio e nei compiti “eravamo noi che facevamo il sostegno” (19:09 m.), questo passaggio risulta di particolare interesse, visto che l ruolo dell’insegnante di sostegno verrà istituito formalmente con la Legge 577/1977.

Gli studenti, coadiuvati dai professori, si adoperarono anche durante la preparazione dell’esame di maturità per aiutare L. “all’orale andammo tutti e dopo che lui fece l’esame, lui tra l’altro fu molto bravo e tutti si fece un applauso” (43:14 m.).

Infine, una nota inerente le punizioni: alle elementari ci mettevano dietro la lavagna o all’angolo, alle medie e alle superiori ci mandavano fuori dalla classe e nei casi più gravi dal preside. 
Frequentando la parrocchia ha sempre avuto un gruppo di amici di riferimento in cui ha anche incontrato mia moglie.
 

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Galfrè, Tutti a scuola! l’istruzione nell’Italia del Novecento, Milano, Carocci, 2017.

G. Crainz, Il paese mancato, Milano, Donzelli, 2005.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa, Torino, Einaudi, 2009.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg

Legge 30 marzo 1971, n. 118, Conversione in legge del decreto-legge 30 gennaio 1971, n.5, e nuove norme in favore dei mutilati e degli invalidi civili (GU Serie Generale n.83 del 2-04-1971), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1971/04/02/071U0118/sg

Legge 4 agosto 1977, n. 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

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