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"Girava tra i banchi". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1270
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
14/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Valentina Betti
Nome e cognome dell'intervistato:
Maria Teresa Puccetti
Anno di nascita dell'intervistato:
1966
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione professionale
Data di registrazione dell'intervista:
3 giugno 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

buongiorno a tutti oggi a mercoledì 3 giugno e io sono valenti lapentti studentessa di scienze della formazione a firenze oggi siamo qui in compagnia di mia mamma per fare l'intervista per il progetto memorie d'infanzia presentati buongiorno io sono puccetti maria teresa sono la mamma di betty valentina sono nato a lucca il 5 maggio del 1967 perfetto parto e chiedendosi per quanto tempo sei andato a squola io ho iniziato la scuola dalla prima elementare fino alla terza superiore quindi non ho fatto la scuola dell'infanzia ok e non hai comunque nemmeno proseguito con l'università aquilana c'è un motivo per cui non hai fatto alla scuola dell'infanzia ma perché in quegli anni c'erano pochissimi bimbi che andavano alla scuola dell'infanzia che aveva la possibilità di avere in famiglia qualcuno con cui posare il potere stare insieme i genitori forse preferivano così ecco i miei genitori avendoci avuto due si è in casa e io stavo con loro e quindi stavo tranquillo a casa vedevo loro cosa facevano i lavori che facevano e stando degli us a loro ho imparato anche tante cosine d'esempio ma ad esempio loro una zia piaceva tantissimo far da mangiare quindi stavo dietro di lei è imparato tante cose l'altra ricamava faceva all'uncinetto quindi quando avevo voglia mi mettevo lì con loro il piano piano un palazzo tante cosine e come raggiungere a piedi comunque nel corso del corso degli anni è cambiato il modo in cui andare a scuola alle elementari mi accompagnavano il fratello maggiore la mattina mentre di torno venivo ripresa da un genitore di una mia compagna di classe è però è capitato anche che alcune volte sono dovuta ritornare a casa a piedi facendo anche un bel trattino e quindi non è che prendevo i fulmini scuolabus niente ok a livelli superiori mentre alle medie superiori con il pullman ci saremo nel pool e come veniva organizzata la giornata scolastica quindi la giornata scolastica alle elementari facevamo solo dalle otto e mezzo al mezzogiorno e mezzo cioè la mattina in queste ore veniva già non è che avevamo onorario esempio lunedì si faceva italiano e poi a matematica e cioè ai si improvvisavano nella cartella avevamo tutti i libri e si faceva cosa voleva la maestra ok quindi mensa squadra non è in quanto sarà mangiato a calci e invece ne alle medie alle superiori come era strutturata se avevamo un orario prestabilito c'è la campanella che segnava la fine di ogni ora subentrava l'altro professore con l'altra materia e come si svolgeva la lezione comunque lettera attiva se c'erano lavori di gruppo se alle elementari i lavori di gruppo erano tanti spesso si faceva lavori di gruppo anche alle medie alle superiori però piano piano poi sono andati un pochino cioè si facevano meno lavoro in gruppo sia le medie che alle alle superiori e l'insegnante comunque stava molto dalla cattedra e spiegava dalla fatte tra oppure interagiva con voi era più la lezione frontale ma alle elementari la maestra ci dava spesso fra i banchi e si soffermava anche se qualcuno magari aveva dei problemi visto che erano classi di pochi bimbi cioè permetteva la destra di seguirci molto approfonditamente e mentre spalle e alle medie alle superiori il professore stava la carter difficile che si muovesse e quanto insegnanti aa.vv dunque alle elementari avevo solo un insegnante che fra l'altro faceva due classi abbinate eravamo nella stessa classe però nella stessa classe c'era sia la prima che la seconda la seconda la terza è già portata avanti così per qualche anno e alle regioni un professore di professore se per ogni materia ci poteva essere non so ad esempio matematica che faceva anche scienze poi italiano che faceva anche storia però insomma i professori erano diverse e come ti rivolgevi allora dandogli del lei sempre sì anche alle elementari si sempre anche perché le elementari era già in su con l'età e quindi presenterà rispetto e noi avevamo anche un certo timore a volte a rivolgersi a lei perché la vedevamo cioè di una certa età e quindi non dico paura però ecco timore si e aveva anche un carattere risoluto si faceva rispettare urlava spesso però insomma tutto sommato poi ci voleva bene perché poi ci sapeva sapeva anche ricompensarci però ecco il rispetto alla base di tutto e in classi cosa facevi gli occhi o attività particolari sera fa piuttosto di farvi alimentari sì mi ricordo si faceva se si può chiamare educazione musicale si imparavano delle canzoni poi siti che si cantavano anche lì addirittura le femmine provavano a fare i lavori di lavoretti con la lana insomma si imparava ecco a fare certe tante cosette ecco ci insegnavano alle elementari alle medie alle superiori no non ricordo poi vi fa particolari e che è mancato in caso di saltare le lezioni no sinceramente no ma le superiori a volte se c'era qualche sciopero qualche manifestazione però niente di particolare attività scolastica ad esempio gite oppure attività all'aperto all'esterno si gite le facevamo sia alle elementari che le medie alle superiori mi ricordo una vita che mi è rimasta molto impressa alle elementari quando zoo di pistoia e poi alle medie sia un ricordo verona mi ricordo l'arena di verona insomma qualcosa che è rimasto in mente alle superiori sì siamo andati mi ricordo in lombardia a milano abbiamo visitato a milano ma sempre gite di un giorno ecco il raggio di spostamento non era lungo perché il tempo era e da quello quindi siamo stati sempre in italia non è che siamo andati all'estero e ad esempio la pagella la consegna della pagella come era vissuta bene cioè bene noi sapevamo si sa che alle e mentali che mezzi superiori i professori la maestra si informava all'incirca come sarebbe stata quindi andavamo a dire la pagella già con l'animo in pace nel senso che eravamo consapevoli ecco e per quanto riguarda la materia di educazione civica papa ci vado a scuola alle medie e alle superiori l'offerta se ricordo se è invece religione se tutte le medie elementari medie superiori sì l'abbiamo fatto religione c'era l'insegnante o alle elementari c'era imprese del paese veniva mentre le medie alle superiori avevamo un professore e tutti comunque seguivano l'ora di religione tutti seguivano all'ora di religione e incassa arrivate crespi stavamo crocifisso si e gli spazi scolastici com'era questo divisa c'era lo spazio esterno ma lavagna non so se alle elementari dunque c'erano le classi c'erano i bagni c'era la stanzina della bidella dove stava la bidella poi c'era una stanza tipo infermeria scena un lettino se qualcuno si faceva male per medicarsi poi c'era l'aula magna dove facevamo le recite di fine anno dove ci portavano a vedere dei documentari delle cose e alle sue alle medie superiori anche l'aula e biabany la palestra al alle medie share all aula magna anche lì che serviva per lo stesso cose per le stesse cose cioè quando c'era uno spettacolo si doveva vedere le documentari tipo laboratori particolari non so anche di indirizzo alle superiori dei laboratori qualcosa o no che sì tipo di giunto in classe sexy e le aule erano viste comunque se maschi e femmine e era consentito andare in bagno durante le lezioni certo se si alzava la mano si chiedeva ci manda hetemaj va fatto magari per incontrare qualcuno no e quali erano e come venivano svolti compiti per casa cioè se alle elementari in base alle cose che venivano spiegate al mattino il pomeriggio la lezione si basa su quella con i compiti si basa su quello ad esempio avevamo il sussidiario questo libro che c'è la storia c'erano tutte le materie geografia matematica scienze e ad esempio la mattina a maestà spiegava un argomento poi compito a casa ci dava le domande da rispondere che erano sul libro riguardo a questo argomento e cioè simile succederà anche alle superiori alle medie e alle superiori cioè i compiti venivano riguardavano sempre i programmi svolti la mattina esercizi di matematica problema col programma che avevamo che aveva spiegato la mattina il professore si faceva queste cose questi esercizi queste la professoressa di storia spiega la storia poi c'erano le domande da rispondere con genere erano seri e possibili ciclope di è appunto libri se fosse possedevo nel ciclo pedia e veniva sfruttato soprattutto mi ricordo quando venivano come compito venivano date le ricerche che era anche un lavoro di gruppo e quindi ci ritrovavamo a casa di un compagno di una compagna ognuno portava la sua enciclopedia o ci si consultava si veniva usato per questo è soprattutto e dove venivano fatti compiti per casa dove li facevi ma dove capitava e ad esempio d'inverno visto che avevo il caminetto in casa mi mettevo hulk annuncia il caminetto e e facevo il compito poi magari capitano una volta che andava in camera mia un salotto cioè dipende non avevo un posto fisso e ti facevi aiutare i duranti con alle elementari alle elementari a volte sì anche perché mio padre ricordo era molto interessato a quello che studiavo della scuola mi piaceva vedeva li vedevo che rileggeva gli argomenti e se qualche volta avevo difficoltà lui si metteva di con me e insieme guardavamo di risolvere il problema diciamo lui se mi seguiva mi seguiva molto io padre nella scuola e quando non avevi compiti d'affari cosa facevi come passare il tempo se giocavo alle elementari la prima infanzia se giocavo con i miei vicini di casa che fra l'altro erano tutti maschi quindi mi sono dovuto abituare a giocare a pallone che bisognava far così giocavo a calcio e nella bella stagione che si poteva stare fuori altrimenti quando pioveva ci trovavamo in casa di uno di un altro si si giocava con i giochi da tavolo monopoly gioco dell'oca la tombola poi c'erano anche le volte che stava in casa con i miei familiari e quindi si ritorna a fare lavoretti nick e uncinetto il richiamo poi a volte avevamo siccome avevamo anche il forno a legna fuori facevamo biscotti altri mesi non si andava aveva anche una soffitta grandissima dove c'erano tante cose da vedere allora sente a marzo fitto si guardava nei bauli si aprivano che cosa c'era cioè si passava il tempo così ecco e per far ciò merita come era arrivato il momento c'era letto il como il comodino un tavolino che ed adibito alla scrivania e poi c'era l'armadio e poi dovevo baule dove soprattutto tutte le mie bambole che si può dire nuove perché non ci giocavo quasi mai visto che ero un maschiaccio giocare a calcio e se poi dentro dentro questo baule ci tenevo tutte le mie cose a cui tenevo di più e quanto duravano le vacanze estive quindi io le vacanze estive finché non sono stata un po grandicella non l'ho mai fatte perché visto che i miei cioè le vacanze stilistiche della scuola che scende da giugno fino a ottobre qui la scuola l'unica 8 per i loro settembri così alle elementari iniziava attore ma anche alle medie mi ricordo forse quando ho iniziato le superiori è cominciato il periodo che tiravano a settembre e comunque il periodo estivo come la storia appunto cosa facevi se non è che noi è come famiglie andavamo 10 15 giorni al male anche perché essendo una famiglia di contadini avevamo delle degli animali da accudire quindi non ci potevamo allontanare cioè la mattina e la sera bisognava di essere in casa perché bisognava di accudire gli animali e tutto quanto poi quando sono stata un pochino più grande in a che i miei fratelli erano più grandi di me allora a quel punto li andava al mare con loro qualche giorno e poi le vacanze estive si passavano sempre così in compagnia di amici una volta di tornate a casa delle vacanze si baciavano in compagnia gli amici si giocava così passiamo così facendo un po di compiti estivi che ci davano va bene e venivano fatte foto di classe come il cielo sempre ancora venivano fatte le foto e poi dietro ogni alunno metteva la sua firma perché poi c'è il ricordo forse per sempre semplice e quali jack che aveva in classe ma gli oggetti avevamo dei libri avevamo una biblioteca che potevamo prendere i libri in prestito e leggerli a casa poi avevamo delle delle cartine geografiche avevamo una maghetto dove venivano tenuti i quaderni vi ricordo che veniva fatto dove venivano fatte le verifiche poi il materiale quello che usavamo tutti i giorni ce lo portavamo a casa quindi la scuola non passava niente si doveva portare tutto tutto da noi questa le elementari ma anche alle medie la cosa non cambiava molto in classe ci arrivano proprio il minimo indispensabile e quello che occorreva ci doveva comprare quindi la scuola non passava niente no non passava niente e alle elementari la scuola passava i libri di testo ok quindi quelli magari non si pagava si doveva comprare mentre alle elementari e superiori alle medie alle superiori da una spesa che si era una famiglia che la doveva fare e come di portarli a scuola comunque una cartella già alle elementari avevo la cartella per te una cartella gialla che mi ha fatto tutti i cinque anni ricorda mentre all alle superiori con lo zaino e poi ad esempio portavi i fazzoletti di stoffa o già quelle di falsa confezioni alle elementari avevo quelli di stoffa in cui c'erano disegnati i personaggi dei cartoni animati che conserva ancora come ricordo mentre alle medie e alle superiori iniziano a circolare fazzoletti di carta quindi facevo con quelli ecco quelli e portarvi dei giochi a scuola alle elementari a volte è successo se magari anche vi ricordo quando mancava la maestra che si sapeva che veniva la supplente quindi la supplente xi ci faceva qualche una direzione però che si faceva giocare quindi se ci diceva sei mesi dei giochi portatili e qualche volta è capitato che alle elementari e qualche gioco l'ho portato ecco ad esempio le figurine le figurine quelle c'erano e si scambiavano si tenevano sotto il banco e al momento della ricreazione era tutto uno scambio di queste figurine me lo ricordo si è mai capitato di sentirsi a disagio oppure magari di sentirti più avanti rispetto ai suoi compagni perché avevi un'attrezzatura peggiore o magari migliore rispetto agli altri non è mai mi è mai capitato diciamo che sia in tutte e tre le fasi sia elementari medie superiori cioè eravamo all'incirca tutti sulla stessa sullo stesso livello non c'era una persona che si distingueva in meglio o in peggio e se qualche volta magari è capitato che qualcuno si trovasse in difficoltà per qualche motivo ecco abbiamo cercato sempre di non farlo pesare e di andare avanti come se niente fosse o se si è potuto aiutare sia aiutato anche però è che sono cose piccole non le cose ranze differenze si è in casa sua c'era la tv casa mia c'era la tv sì mi ricordo quando ero piccolina la tv in bianco e nero poi dove è arrivata quella ancora colori i quali programmi seguiti facevo guardare io devo essere sincera la televisione ci sono stanze mentre poco anche perché mi piaceva molto giocare fuori stare fuori la vita all'aria aperta proprio nelle giornate che pioveva che no che non si sapeva cosa fare allora forse qualche cartone animato ma eccolo non è che stavo aggiornate davanti alla televisione a vedere cosa cosa cellulare e quanto influiva le media sulla vita ma la media sui media sulla vita il discorso la cosa principale quindi ascoltavamo il telegiornale in casa mini ad esempio mio padre il telegiornale l'ascoltava quindi serviva più che altro per per una formazione che cosa accadeva intorno a noi e poi per il resto cioè non è che i media influenzassero molto la vita a quel tempo cioè per esempio in casa mi ascoltavano si ascoltava montate la radio mi ricordo soprattutto le previsioni del tempo visto che era famiglia di contadini quindi le previsioni del tempo erano portare la non portanti perché magari eccetera a seminare o c'è da raccogliere o cereda tagliare il fieno quindi le previsioni era una cosa che importava molto e venivano ascoltate venivano seguite poi i telegiornali e previsioni del tempo poi una volta ogni tanto magari anche i miei genitori quando non potevano andare fuori a lavorare nei campi si trovavano un film che gli piaceva lo guardavano volentieri però non avevano l'ossessione di dire c'è da guardare questa cosa anche perché avevano poco sempre sinceramente ma ad esempio non lo so che mi è capitato guardando un film cartone o qualcosa di vedere qualcosa durante il film che influenzasse c'è il tuo consumo e consumanti della famiglia della serie lo possiamo comprare anche noi eravamo bombardati perché c'era mi ricordo una sera carosello che faceva iniziarono che queste pubblicità e attirava anche perché erano pubblicità mi ricordo fatte bene cioè erano simile a un film a un film perché lo tirarono l'attenzione cioè chi aveva la possibilità a molte possibilità molto probabilmente avranno anche ci saranno anche fatti influenzare però noi non avendo moltissime possibilità magari si vedeva ci diceva bello ci piace però poi non sempre si poteva acquistare forse il campo dove si poteva acquistare il più bello che ci si poteva fare era magari l'alimentazione magari una marca di caffè magari in casa avevamo una marca di caffè poi si vedeva magari da pubblicitaria troviamo anche questo ma non ha inciso più di tanto capito e i documentari il web deve mai televisione a volte riguardavo però dovevano essere gli animali che mi piacevano perché se animali che non si scarta voce soprattutto tal mario anche altre cose no poi se c'erano anche share e magari un animale che mangiava altro animale non mi piaceva quindi lo scattavo subito e va bene e videogame in calo ma assolutamente no e anche e ci sono stati di firme che comunque che hanno segnato che sono stati importanti che ti è rimasto il ricordo ma sinceramente so come ho detto prima io la televisione l'ho seguita sempre poco ad esempio quando inizia all'età dell'adolescenza che si comincia ad andare al cinema allora il film che mi è rimasto impresso il tempo delle mele nel conto di sophie marceau e quella mi è rimasto impresso però per il resto ecco non è che ci ha dato tanta attenzione a queste cose io va bene è una volta che ci compete appunto giocavi o poi guardare la tv se e quando ero piccolina si giocava l'ho detto nelle mentale si giocava poi man mano che si cresceva cioè se c'è da dare anche una mano in famiglia cioè si dava come detto che mi sento una famiglia di contadini da fare non mancava ad esempio c'era il periodo della vendemmia finita la scuola finito quello che c'è da fare si andava vendemmiale noi andavamo anche volentieri a vendemmiale perché noi ragazzi noi bimbi perché era un modo di incontro per ritrovarci e si lavorava ci si divertiva allo stesso momento essendo anche un paese piccolino e dove vivevo io quindi ci conoscevamo tutti e anche il periodo della vendemmia c'è si decideva come ad esempio un calendario per sabato e domenica vendemmia tizio sabato e domenica non intende mia calo quindi era una rotazione darci una mano e per noi bimbi era un divertimento perché stavamo insieme e leggeri no no io devo leggere infatti quando prendevo i libri della biblioteca mi ricordo inizia lo leggevo qualche pagina poi lasciamo lì poi arrivava al momento che bisogna farci la relazione su cos'è andato volendo si alza un punto se c'è da riepilogo prenderemo qualche spunto po ridicoli la ricopiamo mio nonno è mai piaciuto leggere anche avevo anche alle elementari avevo anche difficoltà a leggere proprio perché io non leggevo mai poi alle medie cioè ho dovuto mettermi seriamente perché giustamente quando c'è da studiare delle pagine di storia di geografia e riuscire a leggere male e non riuscire a capire cosa si verifico alta difficoltà quindi poi dopo allora mi sono dovuto a mettervi a risolvere il problema quindi anche magari un libro dell'adolescenza ricordare più bravi chi ti assegna sono ti ricordi niente no cioè i libri che a quel tempo sentivo circolare e ad esempio cuore questi libri torna a casa lassie cioè io per curiosità di cosa si trattava di sono andate a leggere ore da adulta perché tutti mi diceva ma leggero perché è bello cioè almeno mi interessava proprio no niente io sono il relatore in questi in questi anni proprio per sapere di cosa parlano e tornando in classe veniva tifoni ti sei arrivato un comportamento sbagliato elementari e se si chiacchierava venivano messi fuori più compiti a casa se si faceva qualcosa di sbagliato note veniva spinto alla famiglia cosa aveva combinato poi entrando alle medie superiori entrano i rapporti entrano le sospensioni cioè a me non è mai capitato però alcuni individui ci capitavano spesso e come venivano vissute le punizioni scolastica a bada una volta che arrivai a casa con qualcosa di scritto sul quaderno cioè genitori si arrabbiavano anche perché c'è almeno io ero stata educata che bisognava portare rispetto agli altri e quindi con the glass ti devi comportare bene una volta che arriva lì qualcosa di scritto sul quaderno sinceramente genitori si arrabbiavano e oltre le punizioni ovviamente se vi comportate in modo adeguato per aveva tranche dei premi si ricordo alle elementari e la maestra nonostante fosse tosta nel senso che si faceva rispettare però sapeva anche gratificarci quindi ci portava a prendere il gelato nella bella stagione arrivava con qualche pensierino o addirittura si cucinava portava anche il dolce e poi la mattina dopo a merenda mangiavamo questo dolce quindi si aprivano la maestra elementare si sapeva anche gratificare anche anche alle medie cioè qualche gratifica arrivava però poi alle superiori la cosa poi andata andata perdendosi ognuno doveva fare suo il suo punto e basta e come venivano valutati dagli insegnanti attraverso compiti interrogazioni comunque si compete verifiche e interrogazioni alle elementari quindi c'erano mi ricordo io conservo ancora le pagelle con i voti la pagella con i voti mentre alle medie c'era sufficiente mediocre insufficiente questa cosa qui poi alle superiori invece sono riformati voti ok decimi su decimi e i colloqui comunque tra genitori insegnanti c'erano se se c'erano alle elementari mi ricordo visto che eravamo classe di pochi era un paese piccolino anche lamela ma poi magari se c'era un problema la mattina ti accompagnava parlava direttamente con la maestra quindi c'è una cosa che veniva fatta così journal quando uno voleva è conoscere mentre alle medie alle superiori invece c'era un giorno dove tutti i professori ricevevano oppure c'era un orario ad esempio una professoressa di italiano riceveva il martedì dalle 9 alle 10 per arrivati magica venerdì dalle 11 a mezzogiorno così i genitori andavano in si informano e c'erano insegnanti scontenti o particolarmente felici di alcuni comportamenti ma più le volte che erano scontenti che non ritengono felici perché anche se non c'è nelle classi c'era l'elemento bravo dirigente però c'era anche l'elemento che faceva confusione e quindi poi magari per lui se li metteva tutta la classe quindi erano più le volte che c'è a orale elementari era una cosa se perché tutti c'è la maestra addirittura conosceva anche la famiglia quindi si sapeva gestire la situazione anche però poi alle mele alle medie alle superiori giustamente era la classe che faceva dell'inter giudicata la classe era difficile che venisse giudicato nelle lento e quindi se c'è un elemento che faceva bordello è tutta classe che ci rimetteva poi se l'ha combinata grossa allora quel punto lì si doveva prendere sue responsabilità allora gli facevano rapporto o veniva sospeso e esistevano le bocciature si ricordo un bimbo fu bocciato addirittura anche alle elementari no no no non mi è mai capitato fortunatamente è di avere ripeterti classi le ssis e alle medie superiori si è fatto un comportamento diverso verso di loro se il comportamento diverso c'era sì i professori cioè forse l'elemento ripetente si aspettavano sempre qualcosa di più perché magari erano cose che aveva già fatto era una cosa che doveva sapere già quindi magari presentivano sempre qualcosina più rispetto agli altri e i genitori come si rapportavano con i giudizi degli insegnanti ma il più delle volte era l'insegnante che aveva sempre ragione se l'insegnante riteneva opportuno dare voto un voto una valutazione all'alunno e cioè il genitore veniva accettata era difficile che un genitore andasse da un professore dire mio figlio ha fatto il proprio dovere perché gli hawks 105 che le cure ha studiato eppure si impegna cioè una volta che si arrivava a casa con un voto o i voti della pagella erano quelli se hai preso quelli vuol dire che telino di cavi ecco non c'era non c'erano i genitori non ribattevano e la pagella veniva da sempre anni dalla famiglia si ricordo che a fine anno scolastico e anche anch'io vincere veniva premiata incontrare una bicicletta qualcosa che mi piaceva se qualche vestito che mi piaceva insomma qualcosa per farmi capire che non era comportata bene indignata e emergevano delle preferenze da parte dei professori di confronti alcuni studenti dalle elementari questo mi sembra di no o per lo meno non me lo ricordo però alle medie alle superiori c'erano delle mitiche veramente cioè si vedeva che avevano l'appoggio dei professori venivano facilitata in tutto non lo so forse gli elementi che andavano meglio erano quelli che ottenevano anche di più mentre magari che si dava da fare veramente e studiava per aggiungere un 6 era difficile che venisse gratificato veramente difficile quindi si creavano delle preferenze sì sì sì le preferenze celano e quali sono state le sue amicizie scolastiche allora alle elementari erano i bimbi del mio paese quindi ci conoscevamo tutti siamo cresciuti si può dire eravamo tutti i fratelli perché tutti conoscevamo tutti poi andando alle medie o distinto il cerchio su alcune su alcune bimbe calcoliamo che essendo una classe di 20 x di 20 alunni magari il cerchio si restringe va a 56 56 limbe alle superiori anche lì il cerchio si è distinto ancora di più sempre bimbe è però eravamo in due o tre quelle che veramente avevamo legato e che poi finché abbiamo potuto si è mantenuta anche pau rapporto di amicizia perché poi io essendo mi trasferita quando mi sono sposata cioè piano piano poi ci siamo allontanate e quindi grazie contatto no ancora perso tutte le amicizie della scuola e ti è mai capitato di innamorarsi durante la scuola da proprio nella monanni no magari c'è da qualche simpatia c'è qualche bimbo che ti piaceva un po di più però proprio no innamorarmi veramente no che rapporto avevi con gli altri alunni comunque amici nemici si trovano nei gruppi proprio io se c'è più simpatia e meno antipatie meno simpatia c'è sempre stata però ecco cercavamo tutti se c'era bisogno magari di aiutarsi cioè non c'è mai stata una cosa discriminatoria di dire no io con te non ci parlo cioè cercavamo nel limite di essere viti ecco e in classico molte volte vestiti elementari avevamo le bimbe avevano il grembiule bianco e il fiocco rosa mentre i big che avevano prendi vennero col fiocco blu poi alle medie alle superiori vestiti normali cioè il grembiulino c'erano più e andavamo festivi normali e prima della scuola facevi colazione o la faceva a scuola allora colazione io la facevo quando andavo alle elementari perché poi alle medie superiori di lavorazione nella facevo più la facevo alle dieci e mezzo quando suona la campanella della ricreazione allora si mangiava qualcosa anche perché quando incominciai a prendere il pullman per andare alle 20 nel superiore nido rialzati in arresto devo fare un bel pezzettini a piedi quindi io mi alzavo investivo e andava a prendere il tonno e cosa mangia via colazione a colazione alle elementari prima di partire cappella teco biscotti o il pezzo di dolce poi alle superiori e alle menti e quando iniziai a mangiare quando la ricreazione vi ricordo prima di andare in classe mi compravo un pezzo di schiacciata e si mangiava quello e alle elementari di ricordo si faceva merenda anche alle 10 in veneto si portava da casa e mi ricordo una cosa simpatica che ci scambiavamo la merenda di noi magari se io avevo per morire pane e marmellata non è che mi piace sembrare l'altro erano lato ci aveva magari un pezzettino di schiacciata un pezzetto di peach allora si faceva ci si scambiava è una cosa che mi sa di una stanchezza e appunto quindi a scuola c'era una mensa e due navi a casa per pranzo e cosa moioli di solito a casa c'era attivo che ti faceva trovare fortunatamente avendo uscire le persone che potevano stare tutta la mattina a casa in cucina io quando arrivavo a casa trovavo sempre delle cose buone da mangiare sì avevo sempre la pasta addirittura a volte trovavo la pizza il dolce non mancava quasi mai e poi sempre la carne a volte costa sul fuoco insomma c'erano delle presenti due altezze che che venivano fatto i migliori non ha fatta di visioni e invece dopo scuola la merenda plastica che facevi sempre gola ma se nell'inverno cioè un pezzo di dolce pane con affettati nell'estate spesso in gelato che addirittura quando eravamo e combricola con altri bimbi tutti il tema della comprato al bar si mangiava tutti insieme i compleanni venivano festeggiati allora i compleanni venivano festeggiati in casa mia compleanni l'abbiamo sempre festeggiati però riguardanti noi della famiglia gli invitati erano della famiglia e c'è gente di fuori c'era quasi mai e anche le festicciole non lo facevano la facevo io la festicciola però all'età delle elementari è però non la facevano nemmeno i miei compagni di classe non usava poi man mano che siamo cresciuti e magari ad esempio alle superiori si andava in pizzeria a mangiare la pizza magari con le amiche più ristrette e veniva festeggiata anche in casa però sempre con condimenti della famiglia è invece in classe veniva festeggiato e magari serve il compleanno di qualcuno noi con tre anni no venivano magari fatte altre feste esempio veniva festeggiato il carnevale allora ti portavamo di voci da casa per ricordo e anche quando c'era la festa del carnevale andavamo mascherati in classe io mi ricordo avevo gestito da fatina che fra l'altro del cadeva in arme nemmeno mai piaciuto mi mettevano a forza e sto vestito di fatah e hamas con sa nemmeno se poi magari è l'ultimo giorno di scuola queste cose qui vengono festeggiati però i compleanni no no no e appunto le feste in classe c e classe classe derivano fatte cioè ad esempio arrivava da tale si festeggiava il natale per magari andavamo a fare la recita nell'aula magna o si cantava le canzoni che avevamo un palato del natale cioè le feste vengono fatte ad esempio veniva fatto come ho detto il carnevale ma questo l'alimentari york e alle medie superiori e soprattutto le fai queste festicciole vengono fatte le elementari quasi ultimo giorno di scuola magari veniva festeggiato anche alle medie e alle superiori al ma tale potevamo riporti portare un rinfreschino magari natale con i nostri compagni c'è ma non grandi cose comandava investito a scuola e soprattutto ti preparavi da sola ai vestiti o si faceva aiutare da qualcuno allora li ha investiti me ne sono quasi sempre più riparati da sola meli sceglievo da sola soprattutto se scegliamo se anche pantaloni perché a me le donne non mi piacevano anche perché c'erano dei maschietti che specialmente le elementari e stefanel alzavano quindi a veniamo da pantaloni e poi soprattutto era jeans e scarpe da tennis e una maglietta ma una felpa ecco un modo classico e sportivo soprattutto nella difficile trovare l'elemento che veniva a scuola allestito di quante niente e quindi sarei elementari pc trovi la sola però se mi svegliavo preparavo è successo gli uccellini da messi facevo colazione e poi mi accompagnavano si è tra le materie aveva tanti educazione fisica se sempre l'educazione fisica e cosa indossavi per fare educazione fisica quindi alle elementari qualcuno già con la sua tuta e scarpette da tennis e poi invece alle medie alle superiori avevamo disputato i ci dovevamo cambiare lì perché soprattutto anche per le scarpe non ci facevano entrare in palestra con le scarpe avevamo camminato per l'estate che quindi allora educazione fisica prima di entrare prima di iniziare la lezione andavamo negli spogliatoi e ci cambiavamo ecco e tipo i due ottimi fisica insegnava sempre la vostra lista delle elementari alle elementari maestra non cela insegnava venivano un'altra ragazza anche perché la mia maestra aveva già una certa età infatti poi fini ha portato in quinta elementare ponendo attenzione veniva un'altra ragazza di fuori mentre alle medie alle superiori avevamo preso il professore di educazione fisica e quanti abiti paul serie v non tanti fossero giusti e e semplici se poi qualche volta per qualche occasione particolare servivano abito allora andavamo s'andava si comprava però ecco non è che io avessi un armadio piano di abiti eleganti altri settimana appunto per le occasioni speciali quindi avevi questiti dedicati ma se serviva andare a comprare si andava a comprare se e tra gli umori tipo di fra fratelli ma fra amici vi passava ti vestiti cioè io avevo io ho avuto tre fratelli maschi prima quindi non mi hanno potuto passare niente però avevo delle delle conoscenti del mio paese che avendoci ha avuto delle delle figlie più grandi di me a volte mi portava qualcosa come io passavo se si passavano vestiti si era abitudine che si era una cosa normale e ai tatuaggi o ricchi o piercing questo no no no anche perché mio padre non me l'avrebbe mai ha consentito già il trucco e lui dava noia quando nell'età dell'adolescenza iniziai a truccarmi lui mac certi che accettarsi moltissimo questa cosa e i tuoi compagni per in classi cereda qualcuno magari con chi alle superiori le ragazze venivano truccate se questo se ma poi se no di queste cose e c'erano situazioni in cui qualche compagno sia sentito a disagio per il suo abbigliamento no come ho già detto in precedenza eravamo all'incirca tutti allo stesso livello cioè ora indipendentemente magari da uno il gusto che aveva per vestirci perché poi domande superiori poi gusti si cominciano a delineare per di più però ecco persone o ragazzi che avessero dei problemi proprio riguardo a questa cosa no no eravamo circa sullo stesso livello e testi scolastici esiste oppure giornate particolarmente importanti che ti ricordi se come ho detto prima alle elementari di recite venivano fatte specialmente a natale ea fine anno scolastico le gite se ci portando magari vicini alle elementari però qualche uscita si faceva mentre alle medie alle superiori cioè le gite venivano fatte anche lì le recite sinceramente che io mi ricordi no le gite se ci portavano non lo so c'è esempio alle medie si stava in toscana puo fare mentre poi alle superiori si si poteva uscire anche dalla regione abbiamo visitato bene che abbiamo visitato lombardia però sono cioè sempre cité di un giorno non più di un giorno cioè la sera si rientrava magari partivamo molto presto la mattina questo ricordo rientravamo tardi la sera però la nottata si passava fuori e la sua scuola c'era educazione musicale quindi alle medie alle superiori alle medie superiori no elementare elementari se si può considerare l'educazione musicali cioè si forse si cominciò a suonare un po il flauto veniva anche in una ragazza di fuori perché la nostra maestra non ce lo faceva e poi ci facevano parlare delle canzoni che poi si cantava nelle recite se c'era un giorno particolare ecco se si può chiamare educazione musicale e invece alle vecchie a fine anno facevate il saggio di educazione musicale di musica o no cioè proprio saggio saggiano magari non è il saggio veniva fatto internamente non è che venivano i genitori al di fuori ad ascoltarci magari tutti i giorni di scuola con tutti i professori davanti si faceva un saggio sempre con con il flauto solo con il flauto sarà imparate alcuni brani e che era una cosa che scritta la plata si dimette alla classe non venivano i genitori a vederci ma qui anche molari compagni di altre classi no era proprio lì potevano essere le te magari le stesse classi che avevamo il professore in comune si riunivano se e ti è mai capitato di partecipare a manifestazioni studentesche oppure autogestioni scioperi si scioperi conoscete so che non c'entra la si andava in strada fa bordello magnelli non cose nuova autogestioni queste cose qui mai e invece degli esami cosa ci dice anche quelli alimentari se le parti medie di serio ho fatto l'esame di quinta di seconda addirittura io ho fatto anche l'esame di seconda elementare e di quinta elementare e ora quelli di seconda sinceramente non è che me li ricordo però di quinta mi ricordo che avevamo sì una prova di italiano che dovevi fare il tema di matematica che dovevi fare problemi poi sera l'orale e poi per ogni materia potrebbe portare un argomento a piacere quindi io di storia mi ricordo portai camillo benso conte di cavour e di geografia e le americhe sembra e poi giustamente l'insegnante ti poteva chiedere cosa voleva e così via cioè la paura che una dell'esame si sa che alle elementari e alle medie e alle superiori è stata tanta però poi una volta passato l'esame ti sei reso conto cioè seri e ri preparata quindi era patiti era fattibile se anche alle mese simile alimentari c'era la prova di italiano matematica e la lingua straniera mi ricordo io ho fatto francese quindi c'è la francese e poi educazione tecnica mi ricordo c'era anche una prova riguardo educazione tecnica poi anche lì portare gli argomenti a piacere che cercano era da prova orale davanti ai professori ognuno ti chiedeva cosa ti volevo chiedere e così via e si è anche alle superiori non ho fatto l'esame di maturità perché avendo frequentato i 6 anni per segretaria d'azienda cioè l'esame se è stato svolto simile a un esame di maturità però non c'è la commissione esterna veniva fatto dai professori interni a kimi la paura prima dell'esame è stata tanta e cioè 100 di prepararti per il meglio però poi una volta fatto ti rendi conto che la cosa era fattibile che è stata una tua soddisfazione anche essere uscita sono discretamente e magari essere arrivato in fondo anche una cosa che forse ti sarebbe più su piaciuta fare che però poi e cioè avendo fatto altri percorsi nella vita per la segretaria d'azienda non l'ho mai fatta magari non lo so anche perché una volta uscito non è la fascia non era difficile trovare lavoro come segretaria però c'è una volta uscito da scuola intrapresi altre sale e una cosa dopo l'altra e la serietà che sono state sempre rimasta lì qui quindi non l'ho mai sfruttate questo diploma ma l'esame comunque anche se era fatto con la commissione esterna era strutturato come esame di maturità le prove di se c'è la economia aziendale nelle foto indirizzata quella dei nomi aziendale per fare la prova di italiano al problema tematica e c'era una lingua io ho fatto sia le superiori sia inglese che francese mi ricordo se l'inglese franceso comunque la lingua c'era e poi c'era la prova orale e io ho finito le mie domande l'intervista che da qui io ti ringrazio per aver partecipato al nostro progetto e io vi ringrazio per avermi fatto rivivere dei momenti particolari della mia faccia e anche della mia adolescenza arrivederci a tutti

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L’intervista, della durata di 57:12 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=rxKfLzJ8m6c&t=135s), si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Maria Teresa Puccetti. Nata a Lucca nel 1966, proviene da una famiglia contadina. Ha frequentato la scuola dal 1972 – anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola elementare – al 1982 – quando ha conseguito l’attestato di segretaria d’azienda presso l’Istituto professionale commerciale. Ha dunque studiato tra gli Anni Settanta e nei primi anni Ottanta: un periodo caratterizzato dalla contestazione studentesca, dal terrorismo e dall’acutizzarsi degli estremismi politici (Crainz 2002, Panvini 2018). Anni di innovazioni e di sperimentazioni didattiche, come testimoniato dalle vicissitudini dei Decreti Delegati e di cui riferisce anche la testimonianza di Puccetti (Galfré 2017), soprattutto per quanto riguarda le scuole elementari.

Come ricorda nella videointervista, Puccetti non ha frequentato la scuola dell’infanzia (in quegli anni già statalizzata in virtù della L. 444/1968). Persisteva infatti, nel suo ambiente sociale, la concezione dell’asilo come di un’istituzione assistenzialistica di cui, se era possibile, era bene non usufruir e. Puccetti trascorse così gli anni pre-scolastici con due sue zie, dalle quali apprese dei rudimenti di cucina e di ricamo.

Per quanto riguarda le scuole elementari, un certo spazio è dedicato al ricordo della maestra. Ricordata come una signora severa e incline a suscitare timore, l’insegnante delle elementari è tuttavia descritta come una persona sensibile nei confronti delle esigenze degli alunni e disponibile a girare tra i banchi per controllare che tutti riuscissero a seguire le spiegazioni: «Alle elementari la maestra girava spesso tra i banchi e si soffermava anche se qualcuno magari aveva dei problemi visto che erano anche classi di pochi bimbi ciò permetteva alla maestra di seguirci molto approfonditamente» (m. 4.23). Abitando in campagna, Puccetti ha frequentato le elementari in una pluriclasse con una seconda classe abbinata alla sua, ma, a sentire le sue memorie, sembra che il rendimento o le sue capacità attentive non abbiano risentito di questa organizzazione, forse a causa del numero ristretto di alunni. Altra caratteristica della maestra era la tendenza a gratificare la classe con dolci fatti in casa da lei o il gelato. Le punizioni non erano corporali, ma potevano implicare il sostare in corridoio e note sul quaderno. Frequenti, afferma, erano i lavori di gruppo, che, pur non essendo sconosciuti alle scuole medie e superiori, si diradarono sempre di più con gli anni. Esistevano comunque le bocciature: un suo compagno, ad esempio, venne bocciato alle elementari. Di quegli anni, Puccetti ricorda soprattutto la gita allo zoo di Pistoia. Oltre alla maestra unica, vi era un’insegnante specifica per l’apprendimento dell’educazione fisica. Molti erano i compiti a casa, che svolgeva con il padre, da sempre interessato al rendimento scolastico e a cosa studiava la figlia.

Più diradate le memorie relative alle scuole medie e superiori. Di questo periodo, Puccetti rammenta le gite scolastiche che l’hanno portata a Verona (durante le scuole medie) e a Milano (alle superiori). Ha frequentato le scuole medie dal 1977 al 1980, gli anni in cui era stata varata la L. 577/1977, che aboliva i voti nella scuola dell’obbligo sostituendoli con i giudizi: per questo motivo, mentre alle elementari la valutazione era espressa in voti numerici, quella delle medie era in giudizi sintetici. Negli anni delle scuole superiori cominciò a truccarsi, suscitando, ricorda, le contrarietà del padre.

Per quanto riguarda la fruizione del tempo libero, Puccetti rammenta di averlo trascorso giocando perlopiù con i propri vicini di casa; essendo questi ultimi tutti maschi, giocavano spesso a calcio. Un’occasione di ritrovo era quella della vendemmia, con le famiglie che si aiutavano l’un con l’altra per portare a termine il lavoro. Raramente guardava la televisione, limitandone l’utilizzo alle giornate di cattivo tempo. Molto importante, per la sua famiglia, era la radio, ascoltata soprattutto per quanto riguardava le previsioni del tempo, rilevanti ai fini della programmazione dell’attività agreste.

Nella conclusione dell’intervista, Puccetti ricorda brevemente gli esami che ha affrontato, sostenendo di averli vissuti con un po’ d’ansia.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg.

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