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“Ho ricordi giocosi di quel periodo” Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1370
Scheda compilata da:
Chiara Naldi
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Sara Pagnossin
Nome e cognome dell'intervistato:
Michela Casagrande
Anno di nascita dell'intervistato:
1968
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Data di registrazione dell'intervista:
luglio 2020

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

allora ciao a tutti oggi sono mia zia per parlare un po dei suoi ricordi scolastici sia raccontaci un po di te intanto ciao stare buongiorno a tutti sono michela ho 52 anni sono nata nel 1968 montebelluna una cittadina della provincia di treviso ho sempre vissuto qui e quindi anche qui ho frequentato tutti i miei anni scolastici 13 anni senza contare la scuola dell'infanzia hai fatto che la scuola deve imparare che la scuola dell'infanzia quindi tre anni della scuola dell'infanzia elementari medie scuola superiore e poi ho terminato non ho frequentato l'università provengo da una famiglia diciamo semplice mamma e papà hanno frequentato solo la scuola elementare per problemi economici non hanno potuto proseguire e quindi ho iniziato a lavorare presto papà ha iniziato a imparare una professione imparato a fare il barbiere e quindi affari coca fatto poi questa attività per tutta la sua vita quasi fino a 80 anni mamma ha iniziato a lavorare con la macchina da cucire e lavorato fino a quando sono nata io dopodiché ha smesso e ha fatto la casalinga per cui questo era un po il mio contesto familiare o un fratello più grande e anche lui ha frequentato fino alla scuola superiore quindi diciamo che nessuno è andato all'università nel giorno della nostra famiglia anch'io non ci sono andata diciamo perché alla fine delle superiori e non posso anche a di studiare per il momento principalmente devo dire che per questo i miei genitori hanno anche insistito perché andassi però in quel momento io ero un po stanca e ho avuto diciamo anche la fortuna sfortuna perché poi non so se è stata una fortuna o menino smettere di studiare e ho avuto appunto la fortuna di avere subito la mia prima proposta di lavoro il giorno stesso dall'esame di maturità fortuna adriano sì diciamo che è forte è stata fortuna all'epoca si trovava lavoro più facilmente comunque rispetto ad esso è proprio è stato uno dei professori della commissione degli esami che mi ha chiesto appunto di andare a lavorare con lui presso lo studio commercialistico per cui ho iniziato io appunto come scuola superiore o fatto ragioneria costituto tecnico e e poi il punto tutte le scuole come dicevo prima le svolte cui a montebelluna allora ripartiamo dai primi all'inizio dell'infanzia benz se hai qualche ricordo è sì o qualche ricordo oddio della scuola dell'infanzia proprio non ne ho so solo che comunque frequentare una scuola di suore provata una scuola privata si re di sori e poi ho continuato mi ricordo c'è la sua valentina ecco il nome lo ricordo ma era solo per bambine e realizza classi isoleri eravate così piccoli non non ricordo se ma mi sembra che fosse già mi sta già viste poi quando ho iniziato la scuola elementare che ho frequentato sempre lì diciamo c'è stato un proseguo quindi si era sempre questa scuola privata e lì c'erano comunque classi miste io avevo una classe più o meno di 30 bambini maschi e femmine era una scuola a tempo pieno quindi l'orario era dalle 8 il mattino fino alle 16 più o meno le 16 pomeriggio giornata completa e bei ricordi sicuramente se si giocava c'era una scuola comunque ho dei ricordi giocosi di quel periodo si giocava tanto mi ricordo che ho fatto preso amicizia con tutte queste bambine qualche con i maschietti e ci si frequentava anche dopo la scuola è arrivato il tempo dalle 4 di siri fare qualcosa sì avevamo il tempo perché ricordo che terminata la scuola comunque spesso si andava a casa di uno o dell'altro e anche nel fine settimana la mamma ci accompagna mi accompagnava spesso andavo io devo dire la verità perché io abitavo in appartamento e quindi mi mancava mi mancava un po l'idea del giardino la possibilità di stare fuori di giocare all'aperto mentre gran parte di loro avevano il giardino e quindi era meglio per andare a giocare nel retto e allora da voi io da loro e quindi si stava fuori si giocava era mai non mi ricordo dei momenti bei ricordi e alcune delle amicizie che ho avuto da durante la scuola elementari o conservate che bello sì sì sì sì quasi tutte sono persone comunque di montebelluna quindi e poi negli anni e sono rimasti anche qui e quindi c'è stato anche modo poi di frequentarsi qualcuno ha continuato anche nelle scuole da opposto quindi gli appelli o perse alle medie devo dire è così questo mi ricordo un aspetto che non aveva fatto star male hanno fatto proprio questo che nel passaggio dalla scuola elementare alla scuola media nessuna delle mie compagne dei miei compagni era finito in classe con me e quindi ero rimasta sola perché monte avventura c'erano due scuole medie e in quel periodo si andava in una scuola nell'altra a seconda del posto dove abita lì che tu quale sei andata io davo alla scuola dante alighieri mentre l'altra scuola era la carta giovani nella scuola dove praticamente sono andate tutti gli altri e io in base a dove abitavo sono finita quindi nella scuola dante alighieri e vabbè poi o facilmente cattolici usa però l'impatto era stato un po più duro e e poi insomma la scuola media è stata un po più complicata la scuola media già per metà in sé è più difficile preadolescenza poi avere una classe diciamo un po turbolenta soprattutto maschile sempre classe mista viene sempre classi miste anche in quel caso lì e la stilista e dalle elementari medie superiori sempre o quasi beh tornando diciamo alle elementari mi ricordo che appunto alle elementari avevamo il grembiule sì i maschietti azzurro e femminucce rosa sotto il grembiule e il sotto il grembiule avevamo i nostri vestiti diciamo che all'epoca era la mamma che li sceglieva ecco io non davo particolare importanza l'abbigliamento anche se ne avevo mi ricordo che avevo parecchi vestitini anche i canini per mia mamma ci teneva ma erano tutti comunque investiti che venivano comprati al mercato lei sapeva scegliere per cui prendeva sempre comunque cose carine mi ricordo che comunque avevamo vestitini più che romney in con i calzettoni che se i pantaloni le bambine non li melilli mano guarda io non mi ricordo ma mi sembra che principalmente avessimo gonne roma nei calzettoni con le scarpette scarpe da ginnastica in quel momento lì ma scarpi the tipo tipo le ballerine sai che va se così è oppure con con le stringhe quell'oggetto in cuoio si sia sì proprio così poi la scarpa da ginnastica sti c'era perché comunque facevamo ginnastica è già allora però venivano usate solo per quelle occasioni mi ricordo così poi invece passando alla scuola media no allora lì beh non avevamo più la divisa non c'era il grembiule sede stiva normalmente allora c'era un po più di attenzione all'abbigliamento per l'età già viola josè è un po più cresciuti e siano raja c'erano state ginnastica pantaloni jeans cose così insomma che già si portavano però ripeto il mio abbigliamento è stato sempre quasi sempre gli acquisti di mercato un mac ma sempre sempre curato insomma gatto non faceva la sarta si salti sapeva se sapeva altra l'attendeva non li sapeva dove andare a prendere le cose più carine andava bene così alle elementari che aveva con il grembiule che anche un acconciatura e doveva tenere i capelli legati in volto era molto libero era libero io mi ricordo che aveva non avevamo niente in testa né no no no neanche le bambine con i capelli lunghi no no era libero è una cosa era libera e insomma tornando ai ricordi delle scuole elementari mi ricordo che la mattina e appunto la mamma mi preparato la colazione cosa mangiava il buono allora è dissolta nel caffelatte caffelatte però non con caffè caffè caffè d'orzo forse qualche ricordo di qualche cioccolato sai tipo le squillò se ci fosse già due suite non ho ricordi però è una cosa così e poi biscotti oppure anche a volte il po il pane marmellata e non è così e poi andavamo a scuola mi aiutava un po le appunto nella scelta dell'abbigliamento così grembiulino e si andava se andava a piedi si accompagnava lei non c'era tanta strada da fare più o meno un quarto d'ora a piedi si arrivava non c'erano con molte macchine mi ricordo si faceva un pezzo di marciapiede si attraversava dal semaforo e poi un altro pezzo di viale alberato si arrivava infatti ho anche dei ricordi che penso fosse stata in quinta qualche volta andavo da sola sì avevo già in qualche momento così di indipendenza quindi andavo da sole o ricordano più che calpestano le foglie di questo l'industriale sisti silvestro viale alberato le foglie secche mi piaceva rumore così e alimentari che mi facevi materie come come funzionava un po la giornata lunga giornata scolastica facevamo la ricreazione vi sembra corta durante la mattinata poi avevamo il pranzo perché c'erano giocassi facevamo la giornata piena quindi c'era la mensa e quindi una dichiarazione un po più lunga dopo il pranzo se non vuoi si rientrava a scuola fino alle 4 mag e un bene che non c'era la marina e la facevamo la facevo poi io dopo la scuola a casa oppure rare amiche delle amiche il lugano e a proposito di mensa ecco una cosa da sottolineare è che la vis offriva solo un pasto offriva solo il primo il secondo lo dovevamo portare da casa ma eravate obbligati a portarlo già fatto e mandare sul primo certo se uno voleva mangiava solo il primo io mi ricordo che mia mamma mi preparava anche il secondo è come lo portò lo colpivano con un tegamino di acciaio poi loro lino riscaldavano ha quindi poi si andava in mense share il primo offerto dalla scuola offerto di pagare una retta e il secondo ha portato da noi loro loris che andavano e così ieri una cartella si è certamente la cartella delle elementari è una classica cartella con le spalle sai che provino gli spallacci e portava in quella spalle e dove mette lì dentro il libro il sussidiario libro di lettura i quaderni di tutto come arrivo l'astuccio con le penne la matita le penne biro da quintali ronnie guarino venduta o che si si non penne cancellabili ma vero dicevo avevo doveva essere appunto la prima un po più anziana per i primi due anni e un'altra maestra giovane dei tre anni successivi e questa maestra il giovane bella il torio proprio come una seconda mamma è molto buona si boccia accudiva proprio così le cose mi insegnavano a delhi però non ricordo i nomi per cui presumo che è chiamassimo maestra mi ricordo i cognomi delle due maestre ma non i nomi estranee a questa cosa se però si è forse la chiama maestra fine cosa mi hai chiesto scrive che cosa mi insegnavano levate una formazione italiano massimo gli italiani una the mars italiano matematica storia geografia c'erano queste materie scienze mi sembra c'era qualcosa di scienze non ricordo se c'è la musica ginnastica mi sembra la facevamo leone religione certo che sarà anche il restore e appare mai perché no che facevamo sempre c'era la maestra unica iniziare solo lei e anche per ginnastica mi sembra ci fosse proprio solo quella maestra che faceva tutto ho dei ricordi anche divertenti adesso te ne racconto uno in merito a ai compagni aveva un compagno un po vivace e o questo ricordo che ogni tanto lui si stancava quando era il saltava se c'era la finestra aperta forse era priva lui addirittura saltava fuori della finestra saltata fuori dalla finestra e dalle maestre che doveva corrergli dietro però le maestre gli doveva correre dietro a questa cosa mi è rimasta impressa e c'era la bidella la signora maria ecco con la maglia ricordo che era una persona di riferimento molto a scuola e allora correva in aiuto o appunto per andare ancora i a volare fuggitivo oppure per stare con noi in quei momenti questa è la divertita però non ricordo di punizioni di cose di note queste sono arrivate dopo scuola media scuola superiore solo notte ecco sai cosa forse e qualche indicazione nel quaderno se succedeva qualcosa di negativo lo scrivevano nel quaderno per cui era quello in mezzo di comunicazione mi sembra di sì tra la famiglia e la maestra è anche per le cose belle comunque c'erano anche dai colloqui con i genitori la verticali c'erano oddio non so se erano in momenti prestabiliti non me lo ricordo però mi ricordo che la mamma ci parlava con la maestra e quindi c'erano già dei colloqui allora e poi invece no poi durante quelle scuole medie superiori hanno nei colloqui definiti e presto delle prestabiliti la era un altro mondo era cambiando la scuola media si è più professori più ma è più insegnanti appunto più materie da studiare più libri era tutto un po più complesso e quindi questi ricordi della scuola elementare sono un po questi come era di fermo prima di passare nessuno le leggi come era fatta la scuola arriva una biblioteca la palestra la mesa a melissano sia la storia se c'erano ma era basta me ne vado avanti tanti studenti oppure percorrendo una valentina era una scuola abbastanza grande non tantissimo però mi ricordo che c'è un salone grande salone era proprio grande un giardino grande c'era la mensa e la palestra biblioteche non mi pare che non mi ricordo nemmeno dire la verità ma non mi pare forse qualche biblioteca qualche libro ce lo davano da leggere ma forse ce lo proponeva e noi lo leggevamo durante le vacanze estive avevano compiti per casa si hanno quattro movimenti o solo d'estate allora essendo scuole a tempo pieno compiti ce n'erano pochi però mi ricordo prima e seconda alimentari ci davano qualcosina da leggere e quindi qui solo questo mentre dalla terza in poi da studiare quindi c'erano i compiti diciamo orali ai suoi compiti scritti pochi mi ricordo poche cose da fare probabilmente di più un po nel fine settimana e perché appunto noi non andavamo a scuola di sabato scuola era dal lunedì al venerdì un cambiamento e quindi c'è un po più di tempo e si facevano un po qui un po più di compiti durante il fine settimana quindi alcune settimane avevi a casa il tuo spazio per studiare o successivi ma allora guarda per i compiti io li svolgevo in cucina in salotto un pozzo con la supervisione della mamma che aiutava quando serviva durante la scuola elementare questo invece poi durante la scuola media forse mi arrangiavo quindi poi facevo da sola un po anche forse ancora in salotto poi un po in camera che allora dividevo ancora un po con mio fratello poi invece appunto la camera lo divisa un po quel fratello più grande e poi con la nonna del fratello essendo un po po di anni di più a sei anni in più poi si è spostato nella camera per conto suo la nonna che invece era in quella camera s'è trasferita con me e sono stata con la nonna finché poi l'anima licata poi quindi successivamente la camera per me a disposizione mi ricordo che andavo studiare lì soprattutto a quale scuola superiore hanno bisogno di concentrarmi quindi studiavo da sola in camera questo questo è tutto quando non studiavo diciamo io women ecco appunto da pittura come ti avevo detto prima andavo a trovare questa michelini dei principali mente andavo io da loro qualche volta venivano loro da mai ma principalmente andavo io se non andavo guardare un po la televisione era un po quello e macerata insomma si guardava non c'erano molti programmi non era come adesso naturalmente però qualche cartone c'era già mi ricordo candy candy si condisce di heidi anche oppure un telefilm si che c'era già quando ero alle elementari che era il pi day ma mi guardavi da sola o sempre come antonini mattina o mi sembra che riguardo si da solo sembra di sì che già da sola si cartoni animati pomeriggio a pina e sarà più verso sera e prima se mi sembra di cena forse in poi si cena ma è e poi cercano usare il nome era un po momento di famiglia e il calo zaino no diciamo che si anche ma era il limite per cui dopo di quello se andava letto aveva il momento che dicevi ci priva collo stop in quello aggiornare la giornata s'è dato di chi si andava a letto è la cina se vuoi appunto anche qualcosa che riguarda la cena mi ricordo che la facevo con la famiglia ma non con il papa perché arrivava un po più tardi lui finiva più tardi il lavoro in negozio e come ti dicevo ha fatto il barbiere e quindi chiudeva più tardi e arrivava quelli a casa un po più tardi mangiava dopo mentre il pranzo lo facevamo insieme tutti insieme questo sempre sempre [Musica] ecco per quanto riguarda il pranzi e le cene così si stornano i tempi periodo insomma di tempo libero negli anni successivi negli anni successivi quando era una scuola media beh naturalmente i compiti erano aumentati il tempo a disposizione era meno però c'era sempre sono naturalmente il momento di svago anche qui qualche volta andavo dalle mie amiche andiamo da sola e si ormai bravo da solo in bicicletta mi ricordo che ci si trovava e poi avevo già una compagnia aveva una compagnia di amici che non erano compagni di scuola erano amici di del del paese c'era una mia amica che abitava nello stesso condominio e altre due ragazze in realtà eravamo in quattro amiche amiche di montebelluna cui poi saranno giunti maschi per quell'anno con una compagnia mista si ci si trovava al pacchetto che era vicino a casa insomma una zona così vicino a casa si stava un po lì in compagnia si chiacchierava si giocava oppure se si trasferiva in altri partiti sempre di montebelluna dove c'era il campo da basket i ragazzi giocavano a basket è così oppure i si andava al cinema quando c'era la possibilità di notte fine settimana così di andare al cinema si andava qualche giretto in motorino dietro i maschi hanno però fatto che le prove non ce l'avevamo e e così si passava il tempo così comunque è una bella compagnia che si trovava sempre era bello vederla anche la sera delle volte non si poteva star fuori tanto perché il già le 9 in quarta nove e mezza si doveva rientrare però ci si trovava e d'estate mi ricordo si andava in campeggio campeggio rivale gli occhiali in montagna e questori sicuramente a scuola superiore anche bene abbiamo continuato un po così e poi vabbè al gruppetto della compagnia si aggiunto ci lanciato chi era diventato zio era ok volevo sapere gli stati a parlarvi di compagnia ci sono le più piccole alle elementari elezioni come facevate organizzarvi per trovarne una passaparola o allora ten erano naturalmente il cielo la natura rende non c'erano questi drive a dimora dopo allora il telefono c'era ci si fece si organizzava per telefono quando eravamo piccole elementare era più un'organizzazione quasi tra mamme nel senso che quando si usciva e mamma posso andare a trovare la mia amica quindi a giocare insieme 15 si organizzava direttamente in quel momento successivamente era un'organizzazione per telefono oppure quando ci si trovava la giornata in cui ci si trovava appunto con la compagnia ci si accordava in quel momento stesso di trovarci una sera all al giorno successivo quindi era un accordo così verbale di persona oppure per telefono telefono fisso repetto e sentivano tutti quando ci si chiamava il telefono era lì in bella lesionata in bella vista per cui non potete neanche stare tanti dicevano basta perché consumi anche è così spostiamoci latino dall'argomento scuola è parlato di campi parrocchiali carlo è il pazzo di catechismo ho fatto a catechismo alimentari elementari onore alimentaristi e poi ministro io momento hai continuato a dare in parrocchia la parrocchia l'ho frequentata successivamente perché appunto ho trovato questo fidanzato che era in parrocchia e quindi mi ha un po coinvolto lui dicevamo dei campi delle proprie barre occhiali erano campeggi prima erano di capirci si andava in tenda allora il durante il periodo delle medie erano campeggi divisi maschi e femmine a si è quindi femminile e maschile quindi io ci andavo naturalmente perché avevo la mia compagnia ai minimi che non tanto patimenti e giustamente non è stato mai una grande passione però pur di stare insieme con gli altri si andava e mi sono divertita un sacco del rondò bello se sì sì sì molto lontani montagna eravamo in un conia il mare nostro futuro in montagna il campeggio era organizzato dalla parrocchia sappada in montagna una bellissima vallata bello bello mi sono divertita c'erano stagioni delle belle esperienze e poi è diventato campeggio misto per cui ancora più interessante si ancora più interessante però attenzione in tenga eravamo separati maschi e femmine anche se qualche volta naturalmente capitano ma c'era qualche momento in cui si ci si intrufolava e diciamo che è stato il momento anche in cui ho conosciuto lo zio questo campeggio parrocchiale e tagli insomma poi nata la nostra storia e siamo ancora qui meno male ecco è questa era un po principalmente la vacanza estiva che facevo però da piccola devo dire andavo sempre in montagna e anche al mare facevo delle vacanze lunghe non era come adesso che si fa purtroppo insomma non si riesce a fare più di tanto e sophya settimana due settimane non fa di più mentre una volta io mi facevo un mese al mare e quasi altrettanto in montagna e allora andavo in montagna ricordo che andavo a casa di una amica di famiglia che io chiamavo zio aveva una casa grande e ospitava più famiglie e quindi anche lì eravamo insieme con con altri bambini e quindi ci si divertiva a giocare stava insieme io la mamma naturalmente che non lavorava il casalinga e il far mio fratello mentre il papa lavorandoci raggiungeva quando era possibile lettori nel settimana pure appena non poteva al mare qui solo perché non andava montando le vacanze erano sempre qui andavamo sempre un appartamento che quelle cose semplici però si staccava parecchio tempo e il papa ci raggiungeva essere anche lui quando poteva venire a trovarci statali fino a quando rimanga di ferie e poi proseguendo negli anni appunto ci sono stati campi questi campeggi al mare andavo anche con una cugina una collina grande io e lei sulla sole e poi e poi successivamente appunto lo zio però si elogia alla fine delle superiori delle superiori ho fatto nella prima adesso che mi fai pensare ai lei proprio la tempistica devo dire che è la prima vacanza con lo zio l'ho fatta proprio finite le superiori e insieme anche con la tua mamma trovata e tornando un po quando facevi le vacanze di famiglia mare bomba sexy come andava trovata una mazza e non si sia andavamo con la macchina ci si c'era già la macchina mica vado al meeting si mostra la visiera macchina nostra da 128 verde verde chissà come dicevamo noi verdetti don giulio perché lascia incolore della macchina che aveva il parroco in quella in quel periodo la si caricava di tutto di più proprio con le provviste per andare in vacanza e le valigie piena piena il si andava assistenza dalla con la macchina ecco questo per quanto riguarda un po con le vacanze un po il tempo libero insomma a disposizione le vacanze fatte da scuole avevate vacanze anche natali per la cia estive erano lunghe perché se non ricordo male durante il periodo delle elementari addirittura scuola mi sono iniziasse il midi ottobre e quindi forse terminavano con ritardi a giugno o da un po meglio due mesi bensì tre mesi un po come adesso però forse non erano un pochino spostarsi non carico e poi invece come adesso insomma se durante medie superiori mi sembra che fosse il periodo forse quello più o meno di adesso però sempre le vacanze qui sono sempre state vacanze lunghe di tre mesi estivi mentre poi si c'era la vacanza le vacanze di natale non ricordo se c'era carnevale pasqua pasqua si anche le vacanze di pasqua e qualche giorno durante le vacanze di pasqua c'era mi ricordo che facevamo recita alla scuola elementare nella città di natale e di fine anno non so se fosse perché era una scuola privata non so se si facesse anche nella scuola pubblica poi massa attualmente scuole delle scuole medie superiori non si faceva naturalmente più nulla cos'altro ti ricordi bardot che facevamo la foto di classe foto di classe ce rossi sì no conservati anche qualcuna anche nidi mentre del fine dell'anno mi sembra forse il vin e anno che si faceva fuori da scuola le scuole elementari l'aveva proprio nella scalinata della scuola e con le maestre se con le marie thérèse i sensi con la maestra maestra unica oppure dopo con il professore che avevi quel momento in cui mi facevi la fotografia e cos'altro posso posso ricordare della delle aule della scuola elementare un po come erano for fatte mi sembra che erano come adesso c'erano divise i banchi erano a due a due tre file di banchi del figlio ed i banchi con la cattedra davanti crocifisso di banchieri si potevano spostarsi potevano considerare anche dei sistemi no no no si potevano spostare anche le sedie vi ricordo che la maestra ecco questo è un ricordo che mi è tornato in mente adesso vede parlando metteva generalmente una bambina un po più brava con uno in modo tale che si poteva essere di aiuto ecco io mi ricordo questo perché mi ricordo che spesso affiancato appunto qualche bambina e l'aiutavo a ripetere un po le cose quando facevamo gli eserciti a dare una mano ecco oppure mettevano a punto una bambina insieme più tranquilla insieme a chi ne sono rimasto il maschietto un po più un altro varco per tenere la situazione sotto controllo questa sera cosa questa cosa dei fatti vanno mai fare alle elementari magari lavoretti di gruppo progetti che magari doveva di trovarvi doposcuola ma non mi sembra questa cosa partita sicuramente alle superiori non ho ricordi neanche alle medie devo dire la verità anche se devo dirti che alle medie non ho molti ricordi di quel periodo voglio più ricordi delle elementari e delle medie delle medie e li ricordi che ho sono durante la ricreazione che si faceva del quarto d'ora di ricreazione a metà mattina si mangiava non mi renderà da portato alla causa noli durante le medie portavo mi sembra cracker come quella la meringa mentre superiori cracker e pizzetta per ridarci inventata ancora già la squadra il banchetto delle pizzette che si compravano o dio spesso anche perché look now rubavo perché glielo chiedevo perché in realtà non rubano nulla però glielo chiedevo la mia compagna di banco amica da no in realtà andrè si era amica dalle medie ma non eravamo in classe insieme ci siamo ritrovati in classe insieme alle superiori abbiamo fatto praticamente tutte le superiori in banco insieme è diventata una delle mie testimoni di mirko mare si dice così qui da noi ecco è lei che viveva che avverrà in una famiglia proveniva da una famiglia di contadini avevano i salami le soppresse infatti in casa per cui arrivava con questo bel panino e quindi spesso gli dicevo guarda da un pezzo dentro un bagnino si dà un po di cracker o di pizzette e questo me lo ricordo alle medie rec è proprio così e di solito era questo insomma si chiacchierava si mangiava è però ricordo che si giocava a prendersi generalmente maschi contro femmine c'era proprio a questa rivalità base di contro femmine alle medie e proprio in una di queste occasioni mettermi rincorrevano dei maschi mi rincorrevano adesso non ricordo se sono inciampata sono caduta comunque in qualche modo mi sono slogata alla caviglia e mi hanno ingessato addirittura per una slogatura però il nome ricordo che sono stati ingessata per un po per un po di tempo facendo questo gioco quindi mi ricordo questa cosa e quindi questo periodo si è rimasto a casa o se dovuto dalla scuola sono rimasta a casa non solo rimasto a casa per un po poi sono andata però sono rimasto perché io allora la scuola media da vinci cletta mentre alla scuola elementare andavo a piedi avevo detto che mi hanno accompagnata principalmente dalla mamma che poi mi veniva anche a prendere a pd è quella maglia andavo in bicicletta non era lontana la somma era sempre qui a montebelluna vicina circa 10 minuti di strada e quelli li facevo in bici qualche volta addirittura quando avevo il gesso andavo con una mia amica che veniva a prendermi che io salivo dietro mi ricordo questa cosa salivo dietro comunque mai andata poi alle medie con accompagnata quindi o è rimasta a casa oppure in quel periodo andavo con questa micari veniva a prendere ok e mentre la scuola superiore che non era lontana pochino di più della scuola media un quarto d'ora circa se fosse andata a piedi penso quanto tra ce l'avrei fatta marika forse un pochino più pigra e quindi o andava in bicicletta ma poche volte principalmente mi accompagni come papa in macchina un brano portalino portava lui e mi veniva anche a prendere allora ricordo che nei primi due anni qualche volta all'anno in bicicletta per quale motivo perché andando in bicicletta poi avevo modo di tornare invece prete insieme a qualche ragazzo che mi interessavano e quindi coglieva l'occasione ma solo quando il tempo era buono perché sennò andavo in macchina ma comunque invece poi diciamo dalla terza superiore in poi non mi interessava più perché tanto de col fidanzato quindi massima invece devo accompagnare basta anzi qualche volta poi veniva a prendere lui che essendo più grande era all'università quando non aveva lezione la macchina mi veniva a prendere direttamente ecco questi ricordi c'era la corriera per andare con i leader dicevamo per andare in piscina vicino proprio all'uscita di scuola si prendeva e c'erano delle mamme che a turno ci accompagnavano in piscina e quindi ho fatto nuoto in quel modo e rispetto appunto la scuola media un po di basket poi in realtà nient'altro di particolare ho iniziato un po la palestra un po più avanti con le varie attività la palestra e cosa altra nato tornando alla scuola media che dicevo prima non ho molti ricordi era un play sarà comunque un periodo un pochino più difficile quindi non è che ricordo molto ricordo questa classe un po turbolenta qualche amicizia che è rimasta che poi ho portato alle superiori quindi qualche compagno che è arrivato come poi era in classe alle superiori e quindi abbiamo tutti in moto l'amicizia perché poi è rimasta con l'unione delle superiori metanauto molto più forte ecco dei professori o ricordo di una una professoressa molto brava che mi ha insegnato che insegnava francese si è brava mi ha fatto proprio amare questa lingua e lingua di fatto le francese però non si faceva solo una lingua quindi ho fatto francese l'inglese e ho iniziato alla scuola superiore fatto inglese tutti i cinque anni da solo superiore in francese i primi tre anni e quindi il francese è stata una lingua che ho amato perché lei me l'ha fatta a mare mentre gli altri insegnanti non mi ricordo neanche qui ma ieri fai male ricorda mentre come gli insegnanti della scuola superiore agli insegnati abbastanza tosti quasi tutti insegnanti che pretendevano è stata una scuola impegnativa comunque bello divertente perché gli arie superiori sono stati anni intensi e di condivisione anche con i compagni abbiamo mi sono divertite ci siamo divertiti tante esperienze insieme però anche anni faticosi perché c'erano studiare c'era da impegnarsi e il professore punto pretendevano per fortuna ma io andavo bene non ho mai avuto problemi però per in maniere ad un certo livello bisognose locale ma bisogna studiarli e c'era una professoressa particolarmente intensa è nei ricordi ancora di tutti i numeri tutti alcuni compagni addirittura mi ricordo che mi hanno raccontato che dopo le definiti di esami finita la scuola ancora per un anno per per tanto tempo ogni tanto avevano quasi degli incubi per questa professoressa tagli e tornava in mente e quindi è stata è stata è stata causa di un po di ansia diciamo anche permane come anche se tutto sommato appunto io andavo bene ma quando arrivava lei avevo soprannome più sua professoressa non ce la si può dire ma non ce l'aveva soprannome maestra ormai la tenuta diciamo che era temuta quindi il rapporto è molto quei professori e molto dalla maestra un'italia tutta un'altra cosa molto ben staccati c'è stato un passaggio naturalmente la maestra ripeto con me prima o seconda mamma già il passaggio alla scuola media con tutti i professori a dare del lei comunque un rapporto più formale e quindi più distaccato come giusto che fosse insomma è anche adesso con la superiore è stato così anche se è un altro ricordo della scuola superiore tra tutti i professori era il sole di lettere che bravo che lui che ci è stato vicino e che ricordo essere stato commissario interno all'esame di maturità è molto carino cioè lo ricordo con simpatia perché diciamo che una volta finite le prove scritte mia mi ha fatto sapere che erano andate bene per tranquillizzarmi per l'orale in modo per noi affrontarsi l'orale in modo sereno e quindi sì diciamo che c'era un buon rapporto medicando anche quando si è sposato eravamo andati a trovarlo a casa con lui sì c'era un rapporto più sereno e più amichevole però generalmente sono mai rapporto con i professori era sempre più distaccato e come premi e punizioni alle note speziate i premi e punizioni durante il punto scuola elementare non ricordo mi sembra ci fosse capoclasse qualche volta il bambino che non so se era ma penso lo facessimo un po a turno non so se in realtà la maestra lo facesse scegliesse proprio solo quelli più bravi o quelli più che erano più o meno agitati insomma così e quindi mi sembra facesse un po turno tipo il capoclasse che doveva stare attenti un po alla classe nel momento è quella maestra usciva oppure che apriva la fila quando si andava in mensa o cose così però punizioni ripetono non maniere non me ne ricordo se c'era qualcosa mi sembra venisse scritta nel quaderno poi passati dalle medie superiori sì c'erano le note ecco nessuna punizione corporazione a me naturalmente no no no ma in questo però c'erano le notte si è mai preso una nota il dirigente dirigente in questo senso saranno anche le note di merito o solo quelle di demerito cioè non venivano usate per serie particolarmente bravo nome vigevano non c'erano inserimento come valutazioni c'era alla scuola alimentari o avremo i voti se non i voti da crea la tenure mandavano oddio arrivavano a 10 perché piccolini abbiamo non so da cosa partissero lo penso non so se qualcuno avesse preso qualche insufficienza la scuola riaumentare io no ma non lo so se partivano bersaglio oppure c'era qualche insufficiente non può darsi anche che ci fosse ma non lo ricordo ma non era nel mio caso e alla scuola media c'erano i giudizi c'erano voti c'era insufficiente sufficiente buono distinto e ottimo questa era la valutazione che veniva data metri voti sono tornati alla scuola superiore ok la scuola superiore naturalmente non si arrivava il 10 era escluso il voti massimi 8 diciamo che forse 9 qualche caso eccezionale nove erano dati proprio in caso eccezionale e si dal 4 dal quattro all'otto diciamo che questa era la fascia ma anche meno del 4 capitano è sufficiente era sempre sotto 6 visto che non arrivavano al 10 non hanno ali sufficiente si era sotto il sex party nadal ma c'erano voti anche sì sì sì mi ricordo che la persona che una volta quattro mini o meno 4 meno mino una volta però sommate questa è stata l'unica volta me lo ricordo prima e unica volta no no qualche insufficienza la presa per carità però dai tutto bene ecco queste erano le valutazioni e per parlare di esami insomma se avete già gli esami ancora gli esami li regaliamo l'esame di quinta elementare un secondo no non era più l'esame di seconda esami di quinta elementare terza media di quinta superiore allora gli esami delle ri e mentali delle medie non le ricordo proprio zero non è anche quello di terza media l'esame di quinta superiore decisamente sì e l'ansia un po di emozione sicuramente della notte prima degli esami sì quello sì lo ricordo che funzionavano le cose c'era la prova scritta la prova scritta di italiano la prova scritta della materia di indirizzo niente nel mio caso che il seno nascono appunto tecnica commerciale poteva essere variata di anno in anno poteva esserlo ragioneria o tecnica bancaria nel caso mio è capitata ragioneria quindi avevo la prova scritta di italiano di ragioneria e poi c'era orale e orale li avevamo due materie che portavamo all'esame ma in realtà dovevamo studiarle tutte perché poteva essere che la seconda materia che noi avevamo scelto la cambiassero è la discrezione dei professori quindi noi le sceglievamo 2 ma la seconda per questo ti facevano studiare tutto speravamo che non ha cambiato naturalmente e quindi si concentrava così così arrivato in argomento tipo una tesina o su tutto e provare molto il programma che c'era una commissione esterna vernio sono dietro interni e calciare una commissione esterna in una delle sale di maturità con il commissario interno che era stato a con documenti avevo detto prima che poi professore di lettere nel nostro caso in esame serio ma è con internet quindi quello un po di ansia insomma alla fine una volta superato mi ero tolto un peso devo dire la verità che si deve c'è stato quel momento un po diciamo quindi liberazione ma perché si sa se ne era stato un periodo intenso di studi e era un po stanca il petto di studiare in quel momento chissà sputasse che se non avessi trovato lavoro subito la mia famiglia aveva insistito perché io continuassi l'università ma in quel momento non ne avevo voglia poi forse se non avessi trovato il lavoro immediatamente può darsi che ci avesse ripensato invece poi è andata così ho iniziato a lavorare ecco frase the messo ancora lavorando abbiamo parlato anche delle medie per le superiori ai sono ovviamente aggiunte materie nuove c'è qualcosa che qualche materia che ti è particolarmente piaciuta o che hai odiato allora la parte di tecnica bancaria mi è piaciuta si è stata una materia molto interessante mi è piaciuta anche anche la parte delle lingue in realtà poi purtroppo non ho continuato non ho avuto modo di approfondire la parte linguistica per cui è rimasta a livello un po scolastico però erano materie che mi piacevano diciamo diritto e anche con le materie che mi piaceva forse se avessi continuato all'università in quel momento avrei fatto giurisprudenza ancora una parte si era una materia che mi piaceva anche lì aveva un professore bravo che mi aveva insegnato bene quindi sì mi interessava queste forse le materie più interessanti dicevamo delle aule giusto sì c'era laura appunto di chimica di fisica appunto dicevo era comunque una scuola grande perché era tra le scuole più grande di montebelluna adesso mi fai pensare il discorso della domanda di prima del computer seni appunto non c'è la macina dattilografia che quando ho iniziato quindi a lavorare subito dopo la scuola ho iniziato in uno studio di commercialisti ho iniziato lì per la prima volta ha subito a usare il computer ma non usavo solo il computer quindi tenevo la contabilità ad alcune aziende con il giornale mastro quindi alle grande così in cui dovevo scrive fare tutte le scritture a mano e ho iniziato con il computer in quel momento l'inter è un po un po e poi essi pressante computer questo è stato un passaggio importante proprio in quel momento ho terminato era il 1987 per tornare con i due libri si vendono anni e che esce dalle liste coca cola forastica alle superiori naturalmente libri ce ne erano ogni materia aveva il suo per cui era erano in tanti da portare e io ricordo adesso non ricordo se tutte le superiori o cosa c'erano i primi tagli dell'invicta quindi dagli zaini colorati di terni di scuola i primi tecnico si è un po che si tu si utilizzavano mentre prima avevo delle borse delle borse tipo un po quelle da ginnastica di noi mette lì dentro i libri perché comunque rispetto alla cartella della scuola elementare in cui arrivi libero di lettore sussidiario naturalmente dalle magie i libri erano aumentati erano più pesanti e quindi bisognava metterli in questo modo come ha l'attrezzatura parlando di pene non mi sembra fosse cambiato nulla ecco forse si è raggiunto la scuola media durante l'ora di arte i pennelli poi c'erano madre assente righelli più grandi le squadre il goniometro personali nostri oppure avevamo prepararli dovevamo comprare però eravamo già appunto in fase un po più avanzata come come attrezzatura svelato il vero ci fornivano ci fornivano di tutto ciò è questa ma anche del suo dire andate in educazione sia chiamato si è sciolta dicevate qualche sport e dell'educazione fisica era separata maschi e femmine anche anche le superiori si designa sì che in modo separato maschi e femmine trovate sempre due palestinesi a mano nella stessa palestra però ci si ha così maschi generalmente mi fai pensare giocavano anche fuori un campano calcio comunque sì però separati in separata sede e per concludere sono un argomento piacevole gita a esitare tra scolastiche le gite allora farmi pensare durante la scuola elementare qualche passeggiata pd mi ricordo qualche passeggiata a piedi dietro la scuola c'erano le colline e quindi meno macchine naturalmente rispetto a quante a crescere sono ora e quindi se andava passeggiare in mezzo al verde a questi ricordi un po verso il nostro montello così poi il corpo di e così durante le scuole medie si c'erano gite in giornata naturalmente sempre dalla mattina alla sera e allora se ne vede le chiese abbazie le cittadine un po sempre nella zona non ci si spostava mondo e alle superiori all'ora aggiungete un pochino più lunghe però purtroppo sempre gente comunque qui in italia perché ero molto speranzoso l'ultimo anno della scuola superiore e dovevamo andare in gita a parigi e proprio in quell'anno il ministro dell'istruzione ha cancellato le gite all'estero e quindi me la sono persa però abbiamo fatto una bellissima gita a roma siamo stati via tra quattro giorni alle medie sempre di un giornale ordinatamente superiori gli ultimi anni abbiamo fatto anche delle gite di qualche giorno in più prima e seconda superiore forse anche terza quarta e quinta superiore si mi sembra fossimo andati a firenze in terza superiore e a roma appunto inquita questa città un po più lunga che si crei che ricordo dopo denti ricordo forse poco di roma in quel momento roma l'ho vista dopo in più momenti e successivamente però quella era stata proprio divertente quanti venivano con voi professori consenso e cioè vanno naturalmente provvedeva si dovevano accompagnare e sicuramente due di sicuro nessuno due io me ne ricordo due dopo per la nostra classe 2 poi se si aggiungevano classe ogni classe naturalmente aveva i suoi queste erano un po di gente che si faceva ricordo in quegli anni sono belli sì sì certamente ok di ricordi scolastici naturalmente sono belli e se non sa è stato un periodo appunto intenso perché alla fine quanti sono 55 10 13 anni più la scuola che dell'infanzia in tutto sono 16 anni quindi 16 anni della mia vita negli anni belli intensi sui primi naturalmente un po più gioco così la parte delle scuole medie uomini non diciamo così e gli anni delle superiori comunque divertenti anche se intensi perché c'era naturalmente più impegno da metterci va bene allora tutto grazie mille miglia per avermi raccontato da di solito ai ricordi e grazie niente

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L’intervista (https://youtu.be/XY6U4VppfYg) della durata di 54:56 minuti, racconta la testimonianza di Michela Casagrande, nata a Montebelluna in provincia di Treviso nel 1968. L’intervistata ha frequentato le scuole dai primi anni Settanta alla metà degli anni Ottanta, dalla scuola dell’infanzia fino alle superiori, concludendo la sua esperienza scolastica in un istituto tecnico, dopodiché ha subito trovato lavoro in uno studio di commercialisti poiché un professore della commissione d’esame, proprio il giorno della maturità, le offrì il posto di lavoro (Oliviero 2018). Così, nonostante i suoi genitori insistessero perché continuasse gli studi all’università, lei scelse di iniziare a lavorare. Tra le materie che aveva molto amato c’era il Diritto, perciò oggi ritiene che se avesse continuato la formazione superiore probabilmente avrebbe scelto la facoltà di Giurisprudenza. Nell’intervista Casagrande si concentra soprattutto sulla scansione del tempo scolastico in rapporto alle relazioni sociali che s’instaurano con i docenti e i compagni e le compagne che diventano amici e amiche nel quotidiano. L’intervistata ha sempre vissuto a Montebelluna e frequentato lì tutti i gradi scolari, proviene da una famiglia semplice in cui il padre era barbiere e la madre sarta, diventata poi casalinga alla sua nascita e del fratello, di qualche anno più grande di lei. La scuola dell’infanzia e gli anni delle elementari li ha trascorsi dalle suore, in una scuola privata dunque, sebbene si ricorda la Legge 444/1968 avesse introdotto la scuola materna statale, percorso d’istruzione fino ad allora rimasto appannaggio degli enti privati, in special modo religiosi. L’intervistata ricorda con felicità e trasporto i primi anni scolastici, divenuti un po’ più difficili alle scuole medie per via di una classe un po’ turbolenta. Alle elementari ricorda di aver avuto una maestra più anziana per i primi due anni e una più giovane e molto affettuosa negli ultimi tre, sempre maestra unica che perciò impartiva da sola tutte le materie: italiano, matematica, geografia, storia, ginnastica e l’ora di religione. Le classi avevano tre file di banchi a due a due, la cattedra di fronte e il crocifisso. Note e punizioni sono arrivate dopo le elementari e comunque mai punizioni corporali. Delle elementari ricorda una particolarità nella pausa pranzo: alla mensa veniva servito soltanto il primo piatto mentre il secondo, se l’alunno voleva, bisognava portarlo da casa in un tegamino di acciaio che veniva riscaldato lì per lì. Le bambine alle elementari portavano il grembiule rosa e i maschi azzurro, mentre alle medie già non lo portavano più e iniziavano a fare più attenzione all’abbigliamento. Casagrande racconta di aver sofferto un po’ il passaggio dalle scuole elementari alle medie perché gli alunni venivano smistati in due istituti a seconda di dove abitavano, perciò perse molti degli amici coltivati nei primi anni ma non fece poi fatica a farsene di nuovi. Delle scuole medie ricorda soprattutto la professoressa di francese che le fece amare molto la lingua, di cui proseguì gli studi per due anni alle superiori (Galfrè 2017). Ha avuto buoni rapporti con le compagne e i compagni durante tutti gli anni scolari e racconta che spesso, dopo scuola, si ritrovavano a casa dell’uno o dell’altra per passare insieme il resto del pomeriggio, soprattutto alle elementari quando con il tempo pieno le lezione terminavano alle 16 e non erano oberati di compiti a casa. Negli anni successivi il tempo libero si era ridotto proprio per l’aumentare dei compiti ma ciò nonostante ha continuato a frequentare i compagni nel tempo libero a disposizione. Ricorda con allegria le gite scolastiche, incentrate su passeggiate nel verde alle elementari, poiché dietro la scuola si trovavano le colline e gite consumate in giornata durante le medie, per visite a chiese o abbazie oppure nei paesi limitrofi. Le gite delle superiori sono state un po’ più sostanziose come quella a Roma in quinta, anche se avrebbe preferito andare a Parigi come avrebbero dovuto, soltanto che proprio in quell’anno il Ministero vietò le gite all’estero. Michela racconta che le giornate erano scandite dagli orari scolastici, i pomeriggi con le amiche e gli amici e le cene in famigli a cui il padre però non partecipava perché rientrava più tardi da lavoro, i pranzi a casa invece tutti insieme. Già allora guardava un po’ la TV, anche se non c’erano tanti programmi ma ricorda bene cartoni animati quali Candy Candy o Heidi e il dopo cena era scandito dal Carosello che segnava un limite dopo il quale si andava a letto. L’intervistata si sofferma poi sul tempo trascorso lontano dalla scuola, con le vacanze natalizie, quelle di Pasqua e soprattutto l’estate in cui consumava lunghi periodi di vacanza sia al mare sia in montagna. Trascorreva un mese intero al mare con la famiglia (il padre li raggiungeva per una settimana quando poteva) e quasi altrettanto in montagna dove si recava anche con i campeggi parrocchiali, a Sappada, soggiorni in tenda in cui maschi e femmine erano separati. Ha frequentato il catechismo durante le elementari e di nuovo la parrocchia in età più adulta, insieme al fidanzato, oggi suo marito. L’intervistata racconta la sua infanzia senza perdere mai il sorriso, a conferma di quel tempo sereno conservato nei ricordi frammentati, ricordi conservati attraverso le foto di classe, scattate fuori da scuola o sulla scalinata dell’edificio assieme alle maestre e ai professori: “ho ricordi giocosi di quel periodo” dice (4.08).

Fonti

Fonti bibliografiche:

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, «Pedagogia oggi», n. 2 (2018), pp. 119-36.

M. Galfré, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale. (GU Serie Generale n. 103 del 22-04-1968) permalink https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg

 

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