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Il bullismo, "lo sport del tempo". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1468
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
27/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Matteo Grimaldi
Nome e cognome dell'intervistato:
Renzo Guadagni
Anno di nascita dell'intervistato:
1961
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione professionale
Data di registrazione dell'intervista:
25 novembre 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

buona sera e oggi 25 novembre io sono ma testo in compagnia di renzo guadagni che ringrazio naturalmente per il tempo che dedicherà questa intervista che ripercorrerà le memorie d'infanzia allora renzo iniziamo con una breve presentazione se allora noi ci ha detto che sono nato il 9 luglio del 1961 ovviamente 60 anni sono nato a firenze vivo a firenze il quartiere di gavinana ok quindi già central un po nel nei luoghi che hanno fatto parte della tua vita quindi firenze è la tua vita e si è svolta tutta firenze la mia vita si dice tutto sommato a firenze ho avuto la fortuna di spostarmi nei quartieri che sono riuscito alla fine a spostarmi 34 cantieri approfondire insomma le mie conoscenze dei nei quartieri di firenze ecco però io quindi ho avuto la fortuna di essere sempre sì ok sanitari a firenze allora questa l'intervista che vuole un pochino approfondire gli anni della scuola ci vuole assumere il tuo percorso di studi allora mio percorso di studi è abbastanza semplice anche limitato diciamo neanche ho fatto sono partito appunto con la materna un periodo molto breve con con una materna gestita da suore è durata pochissimo non mi trovavo bene e poi ho cominciato con la materna pubblica e sono andato avanti poi con il percorso delle scuole elementari e della scuola media poi [Musica] e poi niente e poi ho fatto un anno quasi due anni di superiori e poi non lo ricaduto più insomma non ero noi non sono mai stato uno studente modello e quindi io ho preferito mettere le mani sul lavoro insomma ok senti dove si trovavano le scuole rispetto a casa tua erano vicine e lontane come le rogge ingegni se le scuole dicevo non è come non è come adesso e che che tendono a chiudere per le crepe per un per mancanza appunto di materia prima di ragazzi ed hanno invece le scuole che hanno molto capillari e molto ben distribuite sul territorio e si io avevo avevo la le elementari e saranno state cinque dieci minuti da casa mia a piedi e addirittura le sue la scuola media era proprio dietro ad area proprio lampo quindi andare a piedi sostanzialmente senza di me non ho di trasporto e anche da alle superiori scusa nelle superiori invece dunque due anni insomma quella anni scarsi di superiori no quelli allora ci voleva un autobus quando mi lavo col mezzo pubblico erano distanti ok e ti ricordi e gli orari a partire alle elementari cioè come ralph candida la tua giornata scuola dal bambino ma niente la mattina mi sembra è la campanella sono intorno alle 8 e 10 8 e 10 poi quello che vi ricordo era così non è niente le una le una erano l'orario di chiusura non c'era insomma quindi io tornavo a casa mi sembra più o meno anche le medie le medie adesso questo tipo d'orario no c'era degli orari quando quando c'era delle materie si poteva fare anche le due è così sempre dalle 8 insomma le due belle superiori più o meno di solito rai insomma ecco come la cosa mi ha chiesto scusa mentre scandita del giorno si si la scuola in particolare diciamo niente c'erano le elezioni sì esatto si c'era generazioni magari c'è una domanda poi successiva come era gestito da per che cosa c'è radio e dopo le elezioni tu che facevi tornano se dopo le elezioni a causa si e poi loro compiti diciamo che sempre per il discorso poi magari non ero un modello a me a parte diciamo predominante era era il gioco e quindi io prendevo diciamo occupare cioè il desiderio di tornare a casa di via di andare a giocare un e con gli amici insomma così questa è la prima volta poi fino in serata c'erano ai compiti e ai miei erano svolti in maniera un pochino diciamo così è che giochi anche giochi giocavi con i tuoi amici mara tutti i giochi erano ma vedo anche la sassaiola designer c'era nel cortile c'erano c'era del ghiaino per fortuna c'era degli aino di piccole dimensioni in un buco nella ricerca anche del sasso più grande per fare più male comunque niente biciclette si giocava la campana parla beata facevate gioca insomma a tutti collegati on potrei dipende se c'erano le femmine non c'erano e che fra di noi maschi magari facendo con pino più così tipo a sassaiole ma anche partecipavano che ci sono sopravvissuti tutti allora torniamo a scuola da avevi un maestro una maestra ha avuto per due a per tre anni ho avuto si ripeteranno ha avuto una maestra poi io purtroppo ho avuto una stata un'epidemia la mia scuola di epatite virale di tipo a io l'ho beccata insieme altri e per me è stato un anno un frequentato per un sacco di me si è deciso che era giusto che ripetesse la razza eccole nel ripetere la lazio penso la maestra e ho trovato un maestro di lui della maestra non ho un buon ricordo del maestro invece ho un buon ricordo è una persona e anche che ho frequentato da adulto che ho avuto modo di incontrarlo perché lui aveva insomma a persona e che faceva del bene capitava e forse nel ricovero dove c'erano michael ha incontrato anche di una persona una bellissima persona quanti anni avevi quanto sia stata questa epidemia quando ne avevo l'avevo 8 e ti ricordi un po le sensazioni ma niente mi ricordo appunto di essere stato che avevo sonnolenza era appunto letale transaminasi elevatissime ti porto dopo mangiato vedete la sonnolenza poi questa senza vita sul letto dal vivo e quanto dichiara un po durato tutto il mio real sia oramai premesse tre mesi perché i miei genitori hanno deciso di curarmi a casa mentre sarebbe stato utile andare in ospedale con delle terapie più efficaci ad essere guarito prima invece guardo mia casa e sono stato tre mesi poi invece il rapporto con i tuoi insegnanti delle medie e del liceo della scuola superiore segnati segnati del bar niente ricordi della professoressa di italiano quella ce l'hanno portata in fondo per per tutti tre anni poi per me sono stati fatti 4 perché alla terza media ripetuta perché se il professore di religione che era simpatico anche se non c'era l'interesse della materia per ora una persona abbiamo trovato anche fuori a trovare dove lui aveva la parrocchia la rinata sopra insomma candeli rapporto era era un rapporto ovviamente non lo so adesso mi sembra ragazzi adesso non è non è la nostra pirlo è così e adesso però il rapporto il rapporto era più rispetto un po inutile vato ecco gli può che ne so alzarsi in piedi quando entrava il professore era erona una regola ecco quindi per esempio è stato savi delle superiori mi ricordo bene primo anno più anno è stato è stato forse l'anno migliore della mia vita scolastica e niente di c'era c'era un professore di radio io facevo radiotecnico la mia scuola tabella del tecnico e la materia principale al primo anno c'era il professor longhi di cui ho ricordo veramente anche lui è una persona ea tirava dentro tutti ti dava dentro me che sa che non erano che non erano un super fantastico dello studio però ario è riuscito a coinvolgere e coinvolgeva le persone e ha avuto la totalità della classe in pratica vellano andò molto bene dal punto di vista proprio anche proprio dell'apprendimento lui dedicava del tempo a far parlare tutti noi e poi e poi e poi non sistema perfettamente attenta alle elezioni ed area e poi quella cosa lì me la sono portata che dietro perché poi alla fine non ho fatto il radio tecnico però ho delle buone nozioni di siccità e sono una cosa essere riuscito può sviluppare la mia vita che idea ti sei fatto della figura del docente anche diciamo in base a quello che che è raccontato adesso diciamo il docente bo e che ne so io magari lo la vedo così cioè per dire quello che mi ricordo di questo longhi oppure del del maestro delle elementari era appunto ma sempre dato porzione steam pressione che più che un mestiere sia una missione per [Musica] cioè che penso che sia proprio sì che sia proprio una missione cioè nel senso che abbia di fatto che penso proprio profondamente e che questo mestiere sia che sia insomma uno dei messaggi più belli e uno possa sviluppare e poi penso appunto che abbia un ruolo veramente fondamentale della società a farlo così e così e farlo bene c'è una enorme differenza sì diciamo che dovrebbe essere così torniamo un pochino alla tua famiglia i genitori erano presenti nella tua educazione scolastica che il modo severi permessi viti seguivano ti lasciano libero diciamo e la pendenza ora di là della mia famiglia non fanno abbastanza particolare nel dettaglio chiaramente mio padre il presente diciamo per niente mia madre che era ha assorbito dal lavoro per motivi per cui che se non lavora volere un macello e quindi diciamo che però la tendenza famiglia delle famiglie di quell'epoca ai ragazzi con la fine erano molto molto lasciati a se stessi nel senso non che non fossero seguiti o che non fosse stato ha dato una donazione però gli spazi in cui uno veramente si gestiva le giornate e il tempo era veramente ampissimo ci hanno appunto in cui le chiavi di aso ad essi avevano abbastanza velocemente ma proprio per esigenza perché sono rimaneva fuori di casa perché in casa non c'era nessuno entrambi i genitori lavoravano e quindi c'era appunto questa necessità dei genitori non sono mai stati delle persone la madre era una pasta di dare tutto per mio padre non c'è più ma mia madre una pasta di donna non ho mai avuto discussioni con lei non ho mai preso nemmeno uno scapaccione insomma mio padre non era assolutamente nelle capacità nelle possibilità insomma di persone completamente assenti quindi non sapere onestamente che cosa dire quindi credi ci sono diciamo è che se mia madre partecipato alla tua educazione anche scolastica esatto esatto ma non c'erano meno così non essere non erano severi ecco mettiamola così io non ho mai avuto una punizione esemplare ma lo ricorda senso che è mai capitato di saltare un giorno di scuola assolutamente sì che cosa succedeva quando veniva scoperta questa ritornando al discorso di prima mia madre per esempio una volta da quando è superiore della del secondo anno e discover abbia un sacco di professori andò a parlare e gli disse di me e questo professori di serie c va dice io non lo so chi sia vi faccio vedere una foto è veramente la boboli fisso quindi insieme a tantissimi altri io ero una specie di lucignano insomma quel caso di mt mi trovavo a 32 signori ecco se dovessi un pochino collocati nel gruppo grasse non c'è tra evita quindi un po casinisti alla diciamo non ero il top io però ero tra quelli se chi li faceva vita c'era insomma se fare confusione che gli piaceva perché altri piaceva di lentezze io purtroppo è chiaro e non so andando a scuola per divertirsi o comunque solo per divertirsi invece vedevo la scuola un divertimento niente diciamo la la mia la mia cultura me la sono fatta dopo la scuola ecco mettiamola così mia cultura generale parlo perché poi cose approfondire insomma però sì insomma non si diciamo e come dicevo prima non sono mai stato uno studente modello anzi diciamo orario proprio somiglia molto al demone io quello che tirava dentro insomma presso le mani e menti mestre sia esatto esatto senti ti ricordi come era proprio la struttura della scuola come erano gli spazi sera una scuola nuova vecchia si arrivati molto spazio fuori e dentro per le attività allora la scuola elementare io me la ricordo ricordo anche che esiste tuttora come scuola elementare ed era una scuola di vista di stampo fascista cioè nel periodo fascista quindi erano tutte tutti i soffitti alti e aule molto grandi con grandi finestre la scuola media era una struttura ex una supernova diciamo a quello sperimentale che di costruzione ritrova una scuola costruita con prefabbricati di amianto infatti poi credo che quella scuola sia stata chiusa anche per quel motivo questa scuola media la scuola superiore invece purtroppo e non so andavano tutte succursali quindi una volta erano volere dove adesso c'è un grande magazzino ecco mese fa sepe capissi e nella il secondo anno invece era una struttura dove c'è il gramsci adesso insomma niente comunque tutti addosso un po arrangiate e nemmeno molto diciamo molto carenti dal punto di vista proprio per esempio il laboratorio del secondo anno non era usufruibile perché ci pioveva sugli strumenti e quindi venivano quindi non era diciamo che non erano no diciamo le sfumature le strutture fatiscenti ecco ok prima dicevi il rapporto con i compagni ti è mai capitato di subire episodi di bullismo di sentirti comunque colpito dagli altri assolutamente sì assolutamente sì in onore di raccontare sia assolutamente sereno in un periodo della mia vita e è stato era uno era uno di vedi è la che era preso più in giro insomma è ovviamente per segni somatici insomma per caratteristiche fisiche che poi che poiché messa in in una determinata situazione di chiaramente magari erano molto più accentuati rispetto all'età che ho adesso quindi quindi erano di facile [Musica] diciamo erano i videogiochi del tempo ecco nel senso e un altro altro che scaricare le proprie alle proprie o da che proverà b le proprie cose su sul un'altra persona è il bullismo era veramente radicato era era veramente era era proprio no era proprio uno sport ecco cioè infatti mi meraviglio delle cose che vengono dette adesso c'è nel senso che probabilmente o quelli e lega non hanno vissuto veramente oppure ma erano anche pesanti cioè nel senso che ho riusciti a risolvere questa cosa o sennò tele portavi tele portatili proprio della mia vita non c'è un editore che usciranno normale no questo stai cercando di dire nel senso che non se ne faceva assolutamente no ognuno vive da quello che che gli capitava insomma quello che gli veniva detto ed era una sorta di prova di resistenza di un esatto si se poi per ogni qualsiasi tipo di cosa poi c'era e mani c'era cioè il fatto di ritrovarsi in un campo e può darselo insomma c'erano i grilli cose c'era il pubblico cioè uno sci va da scola una dello stesso la mamma un altro dice va bene allora ci si trova lì va bene per la città e voi che venivi pubblico quelli sedano fi che l'area ad asse con la gente non interveniva anche i genitori lo i genitori questo modo oppure i genitori allora la s ma allora era battere il real di peggio io non posso raccontare l'esperienza diretta di della mia famiglia perché no però ho conosciuto ovviamente ho conosciuto che a metà amici e ragazzi insomma che ho frequentato di quella quali le loro famiglie erano ciechi c'è chi mena va ai propri figli se tornavano a casa che sa perché erano segnati e magari non erano assolutamente orario dio e boosta sta storia magari che non erano inclini alla violenza però se la cavava miglioli non sembravano il figliolo violetta anche loro però non volevano del figlio insomma avesse un atteggiamento violento è fuori di casa insomma comunque ha visto l'atteggiamento violento altro invece che inneggiavano alla violenza cioè tipo hai preso una pedata ecco titolo di una degna nica c'erano questi tipi di atteggiamenti di cannes dopo la distrazione anche delle famiglie la stazione sociale da da da da quello che non aveva alluso l'educazione insomma tutta una serie di volte senso senti a firenze nel 66 c'è stata l'alluvione tu quanti anni avevo 55 anni che si ricordi di quell'anno ma a una delle prime cose mi ricordo e che ho sempre finalmente e proprio che mia nonna ripresa in collo che portò alla finestra e e mi disse dice guarda sembra essere a venezia vista però insomma c'è la gente passava con le marchette sotto noi eravamo bloccare in casa ovviamente perché nostro palazzo era stato inondato fino a 4 metri e mezzo il piano terreno e anche una parte del primo piano erano allagato e cosa mi ricordo mi ricordo appunto è appunto la scuola fu interrotta io andavo da materna a scuola fu interrotta per ecco dovessi però dire quantificare in quanto tempo fu introdotta non lo saprei dire però devo permessi per svariati mesi insomma rido ma non credo per una cosa e credo dell'anno scolastico fu portata a fine non appena fu probabilmente liberarono scuola la data quello che c'era all'interno dove penso nell'attività insomma finanziate in quel periodo insomma niente mi ricordo mi ricordo questa abitavano una casa popolare c'era appunto questa o non questa cosa e ci accomunava tutti tutti proprio tutti dai bambini più piccoli a quelli alla persona più anziana c'è la protagonista questa ricerca anche di aiutare gli altri per dire dei palazzi di fronte che erano degli dei villini degli appartamenti noi come dovrà essere a tutti che sono migliaia di persone tutti e nel solito attraverso le due terrazze ci si dava delle cose sennò gli mancava una cosa veniva data da un altro di fronte noi si fece una specialità di federica ho fatto una teleferica dove veniva lanciabili va dato del cibo attraverso un cestino e veniva acceso perché eravamo più alti quindi per io mi ricordo che sta cosa prime otto il libro è scendere l'acqua dai gradini quando quando l'acqua dell'anno si stava ritirando quindi tutte le serie con la pila si rimandava a vedere quanti gradini aveva fatto questa cosa qui poi collegata alla scuola onestamente non lo ricordo ricordo che oggi va interrotta e basta resa periodo si ma ti senti di organizzazione la situazione tremenda esatto se torniamo diciamo nel contesto scuola nuovi compagni d arte religioni o comunque no non ricordo la religione predominante era la cristiana ha troppo come ragazze unirà diciamo la religione in quel momento cerca del cosiddetto in plancia reason caso c'era il parroco e faceva la lezione io mi sembra di ricordare questo è un piccolo dubbio lei non mi sembra di sì però che ci fosse il parroco che faceva lezione e appunto c'è la vista cioè era mi sembra che anche il tempo dedicato non era cosi poco e c'è un tempo abbastanza importante ideato la religione e poi c'era anche il catechismo insomma c'era anche altre cose venivano fatte est la scuola all'inizio ma la religione aveva un ruolo importante è un ruolo importante c'eravamo restare e questo me direi mi viene in mente la parola detto questo modo di inculcare veramente peso ecco io mi ricordo la pesantezza di questa cosa il rispetto di moda oggi ho un pochino una scelta diciamo è alla fine oggi diventa forse che una scelta invece prima renon alcuna imposizione ok se e per quanto riguarda il carico dei compiti di ricordi se erano gli insegnanti davano molti compiti pochi ma io che la percezione avevo gli sfaceli per la percezione che avevo e che quella posso ricordarmi adesso che mi sono vantanti semi perché ho sempre avuto una appunto questo mio modo di questa questa pare questa pare ha responsabilità nello studio quindi a rosa mi toccava sempre a rincorrere il tempo che inevitabilmente mi sfuggiva per poi fare i compiti di ero sempre una rincorsa da sempre un avvocato sul collo l'ansia anche del giorno dopo alla fine quindi io quello che ricordo era era che sembrava e tantissimi ecco comunque erano troppi quelli che dove quelle che senti invece a livello di anno scolastico c'erano delle feste ti dicono che c'erano venivano un po osservate le feste comandate il natale da pasqual che c'erano delle celebrazioni a scuola se mi ricordo mi ricordo si che venivano prima che non una foto di fine anno la foto per la proprio assolutamente idea che nell assoluta proprio sé e poi c'era e poi c'era la foto la foto dell'anno scolastico era proprio il classico ecco mi ricordo che c'erano dei disegni delle cose delle piccole attività ma io me le ricordo così piccole attività che venivano svolte nei periodi appunto di pasco e di natale si si quindi a scuola però se colorazioni con i genitori ecco io vorrei dire mi domando se fare un coro che non si cantava a questa cosa qui a scuola sia partecipando a questa cosa vi ma non partecipavo come altri ma che perché perché ero io insomma come gli altri e noi no onestamente non mi ricordo se poi si è fatta anche delle dimostrazioni alla fine dell'anno oppure in questi periodi vicino a queste festività numero di volte strong sky e ti ricordi quando finiva e quando la scuola si vede più o meno se si no insomma primo di ottobre e finiva è quando finisce quando fino a 9 lo yacht ma mano iniziava il primo tutto quello che facevo proprio il conto alla rovescia era per me è un dramma ecco io è un dramma e poi alla fine o sembra vasi 1 e andare a scuola per me è un piacere era detto metti per ora non mi piace esatto cioè la bisogna e la scuola si divertiva vedi rapporti umani esatto e meno peso dovrebbe fare cosa ok invece a livello di materiale scolastico in aula c'era a disposizione tutto quello che vi serviva dorate portare tutto da casa pennarelli cartoncini parliamo un po della prima degli elementi elementari io sempre per quello che vi posso ricordare non mi ricordo onestamente di essere partito da casa con montagne di roba da dover ricordare a scuola questo primato perfettamente perché non esser operato da che ne so cartoncini visto cose lari insomma avevamo le nostre matite che sto sicuramente è anzi il momento migliore della dell'inizio della scuola perché insomma la scuola e poi necessariamente bisogna andare in cartoleria per comprare le matite è quello era già mi piaceva moltissimo ma di tacere eccetera quindi però mi sembra che la scuola ecco in questo senso qui non chissà che cosa però le cose servivano che servivano per quel tipo di attività c'erano c'erano non erano non si portavano ok invece voi avevate cosa avevate di vostro cosa comunque cosa andare a scuola 9 non arte o la cartella cartella com'era l'arte nella era una specie di maricetta con la maniglia è proprio una valigia ecco ovviamente di dimensioni più ridotte rispetto alla maniglia e che che poi però cosa raccontare questa si è inserito piccolo aneddoto è ryan era un divertimento e quello del di tirare poi una pedata con la suola della scarpa sulla coda valigetta per poi negli affari degli archi è capita anche a me di subirla e poi rimanere con la maniglia a mano ecco quindi che la mia casa con la valigetta sotto il braccio in questa poi dopo alla fine adottare uno le tracolle e quindi è allora che non c'era più divertimento della valigia per terra che le tracolle le hanno fatte perché la nota tendenza all'estero maggiore 3000 css ok e c'erano a proposito di tendenze delle delle mode e dei marchi non lo so tutti avevano un certo tipo di diario di astuccio ma quest'anno camera ricorda alle medie male alla scuola elementare onestamente non varia che anzi forse forse a scuola ora è che ci rifletto a scuola avevamo un quaderno che mettevamo la data tutti i giorni dove vestiva un pt quindi diario forse non c'era nemmeno no ma alle medie simbolo lordo bene d alia di audit e comunque di altre chelsea c'era incominciare una grata è stata intensa a da al marchio ha limato che non si si si adatta se l'insegnante quando diciamo riportate male ovunque riteneva di doverli da mandare un messaggio in questo senso vi dava delle punizioni allentare e mentali ma di fatto va generalmente per quello che mi ricordo era o dietro la lavagna o dietro lavagna o davanti alla lavagna con la schiena rivolta verso compagni cioè con la faccia rivolta verso la lavagna delle medie mi ricordo delle di essere buttato fuori di tasse cioè sono faceva confusione veniva votato poi rilassi e poi alla fine di quelli come che quindi erano come tendenza come me era diventata un obiettivo dovevi essere buttati fuori perché poi fuori c'era non è che non faceva niente poi ma ma teneva i rapporti con chi con i custodi custodi un ricordo a questo momento in mente e quindi a parlare con loro e si conosceva custodia c'era una vita fuori dall'aula c'è una cosa sociale fuori dall'auto e invece i premi verità va cioè quando pensava ma ricavati fa tutto per bene si è allora quello che mi rivolgo particolarmente era alle elementari e alle medie visivamente alle mentali c'era il capo basse veniva nominato capo tasse mensilmente e in connessione in funzione della della correttezza insomma tutta una serie di forze della bravura della correttezza della di tutto quello che uno cuore si fa si sta parlando di scuola ovviamente quindi non di simpatia a cosa che risente via e lo sarà se prendiamo questo lavorasse metteva una fascia tricolore al braccio ed era quello che guidava la classe all'uscita di scuola perché l'uscita di scuola era ovviamente in fila ci si raggruppava tutti fuori dall'asse tutti tutti in fila due e poi siccome è un volo non è ecco questa cosa non è concepibile macera fiumi di ragazzi eravamo fiumi di ragazzino via quelle quali era legacy traboccavano la scuola traboccava di ragazzi quindi la l'uscita di scola era veramente una cosa devastante cioè se non andavano fuori in quella maniera è che me è che poi fra l'altro ora vi viene in mente anche anche i miei figli che hanno che hanno fatto appunto anche loro ovviamente le elementari anche loro mi raccontavano appunto e anche loro scendevano in questa in questa dimensione perché non creare per non creare insomma che hanno partita andava di corsa all'uscita di scuola insomma che fa una cosa quindi questa fascia era molto ambita diciamo sì perché come in quel caso lì era il quello che stava davanti a tutti era il primo riusciva l'ultimo era che magari braccia la 9a e 10a di aspettarlo senti invece le valutazioni come erano i voti erano meri c'erano più di siti ricordi se c'erano i voti numerici alla sufficienza del 6 e c'erano anche dei giudizi oltre al voto che potevano ovviamente se negativa positiva siamo andate il voto non necessariamente sempre positivo debba anche essere un voto positivo ma magari il giudizio era con consiglio e le interrogazioni dei verifiche erano programmate cioè l'insegnante vi diceva quando era il vostro turno oppure agivano all'inter fisso ma è quello che meglio allora va alle superiori alle superiori per quella breve periodo l'ho fatto sì medie elementari assolutamente no cioè andava a scuola e poteva essere il suo turno ecco allora che letto non c'era la mensa no e comunque portati una merenda a scuola kit a chi te la preparava che cosa portare di ricordi se la sera c'era l'intervallo per la merenda a ora non venivo dell'orario onestamente sono valan panella risuonava complice come c'è adesso non si portava questa merendina sotto il banco era anche oggetto di anche arresto vero oggetto di bullismo nel senso che magari qualcuno non aveva mai ad aruba a quella tra si sa non classe sì io per dire ora mi godo questo questo aneddoto e siccome io con la mattina non so per quanto come dimenticavo io che sarà appunto babilée non mi veniva da con somma si sta ci sta che poi dopo mia nonna perché aerei che che mi che gestiva tutta la mia la mia faccia l'agenzia paterna e veniva in classe a portarmi la merenda e anche questo ovviamente è oggetto di presa in giro perché ovviamente se era solo se capita una sola me questa cosa io mi sentivo calissi mondo arrivava la nona classe mi portava bene qui ti prendevano in giro sia assolutamente se ho un po dalla scuola e il tempo libero tu hai detto ti vedevi con i tuoi amici principalmente ma guarda neanche la tv c'era la tv qual è il tuo rapporto con la televisione se allora alla diciamo e non è che proprio sia una festa che si mangiava la televisione che sta ore assolutamente no pensavo per privilegiato diciamo stare fuori insomma leone con i vertici insomma se io avevo una televisione una televisione ora così la domanda lo sia a bruciapelo mi viene in mente mi viene in mente le amiche del sabato rin tin tin happy days delle cose benetton animali con quella guardati da rasi particolarmene cresceva anche molto rela i documentari poi c'era il mio modo di apprendere attraverso gli altri perché posto cosa che ho capito nel tempo ma la guarda vita solo video indicati con gli amici la volta di con i tuoi genitori ti ricordi un po il padano che quantomeno si no poco luminosa ma non provocato da non me la ricordo ad essere sincero ok della pelle guardate insomma ero attratto da oppure delle storie cose documenti ecco i documenti che storie vissute ecco cosa perché aiuta tantissimo a scuola voi avevate una divisa come era il tuo vestire si chiamerà se non vivono solo di una bischerata mi sembra è forse il grembiule nero col fiocco celeste e collettino bianco che era sporthabile perché si sporcava piccoletto novecento è esatto e sotto grembiule come vedete stivate di solito che stile c'era il naso perché c'era sopra va in gol con una maglietta qualcosa del genere sotto avevamo pantaloncini corti alle elementari chiaramente pantaloncini corti e calzettone forato fino al ginocchio anche l'inverno non è certamente ok per la scelta dei vestiti e ieri to fin da piccolino oppure erano i genitori che si occupavano di questo no assolutamente finché non ho avuto e tattico tipo medico si si si come come ho fatto io ho nemici dice preoccupato insomma di divertirsi insomma diventi di vestirci di vestirmi senti trentini giovedì partecipavano nell'ambito scolastico sono la tua vita scolastica e che rapporto si creavano gli insegnanti allora cioè come venivano visti gli insegnanti dai genitori sono due domande anche partecipavano come e come vedevano inizia allora partecipava mia madre ma nella misura minima in cui veniva richiesto sono a colloquio con gli insegnanti allora elementari onestamente non lo so però per quello che mi ricordo io c'era anche molto il maestro ma ho la maestra che si fermava con con i genitori fuori da scuola dopo però può darsi anche ci fossero stati dei colloqui insomma ma non lo ma questa cosa non lo so non lo ricordo non lo so onestamente comunque partecipava mia madre alle alle medie appunto c'erano i classici periodi in cui uno poteva parlare con i professori e mia madre dopo un grado svolgeva questo volo insomma è come erano visti come erano visti gli insegni insegnanti e vabbè erano visti come un'autorità importante un qualcosa era almeno per quanto riguarda i miei genitori praticamente mia madre avendo un istruzione superiore tutta una serie di rosa erano visti come può il maestro insomma era avevano un ruolo importante avevano c'è una cosa detta dal ma una cosa detta al maestro non è cosa da poco veniamo più valutato quello che diceva il maestro rispetto a quello dice al ragazzo il ragazzo diceva il maestro ha fatto esiste questo veniamo allora è giusto insomma ecco lo riceve uno scapaccione maestro magari è la risposta del del genitore da quella di dire un problema te lo meritavi tu sei figlio unico ai fratelli sono milioni quindi tutto quello che è stato diciamo è necessario di quegli anni vestiti materiale scolastico così è stato acquistato per te diciamo non l'ha ereditato e da no da altri e non lo so poi può darsi anche che qualcosa sia stato tra kata voto non dato da persone di famiglia ok il tuo come descriveresti la tua condizione diciamo tipo sociale di quegli anni è rimasto anche dei compagni ambiente assolutamente sì cioè non dal punto in cui io le voleva anche le bevande rivolto un paio di va a una forse due con i miei genitori poi io sappia sempre a firenze insomma rilevanza della firenze quindi mi schieravo di qui ecco questo per quanto riguarda le vacanze anche il resto era abbastanza abbastanza complicato c'era delle problematiche in casa che causavano anche questo oltre perché il fondo c'era due persone che lavoravano però diciamo i soldi venivano dispersi per motivi vari insomma ok quindi sono una cattiva gestione dei no assolutamente più che c'era una cattiva gestione c'era una una come posso dire c'era un problema proprio familiare a livello proprio dei genitori non genitoriale cioè c'era dei problemi enormi no no no no ma non sono uno scherzo ma questo invece secondo me interessante capire come questa cattiva gestione del denaro influenzasse o la tua la tua vita di bambino allora diciamo che no ecco questa cosa mi no che salva detto c'è anche se c'è un problema che se c'erano problematiche io non ho assolutamente non ho mai saltato un pasto non sono mai andato fuori con dei vestiti burati o senza scarpe o che ne sono questa cosa vi ha assolutamente devo dare atto cioè la mia famiglia di avermi di avermi sostenuto sotto questo aspetto in maniera perfetta pensa che ad avere avuto fra l'altro una buona infanzia e al di là di tutte le problematiche c'era la mia famiglia ok e percepire le differenze rispetto ai due compagni quando magari entrambi delle loro case ti rapportati con loro sia a livello materiale sia a livello proprio sociale ix loro contesto familiare rispetto al tuo sicuramente si sa che partendo da data dal tipo di casa dal tipo di situazione data da tipi di atteggiamento e avevano queste famiglie ricche che cioè per cerio perfettamente qual era la differenza tra la mia famiglia fa avere una famiglia diciamo un po dovrà dire che uno abbia avuto una famiglia io ce l'ho avuta però diciamo il abbastanza disastrata e quindi ecco vedere una una famiglia come lido con il wally abbastanza delineati questa cosa vi era una cosa che mi procurava anche gioia a me perché me lo ricordo questa cosa io con lavorano fermentazione di queste famiglie e addirittura in una famiglia sono dittatori il quarto il quarto figlio e lo fa una presentazione molto importante in cui io e spesso li andando a casa adottato ecco perché volevo segnare e lì ho capito veramente come qual è il buon andamento della famiglia non è il denaro è un'altra storia ok e con i tuoi compagni per i rapporti arricchito compagni di classe scende un accordo di un po isolato facevi gruppo no tendenzialmente diciamo che gli anni delle elementari io sono sempre stato una persona molto timida cosa diciamo che questa volta poi è stata superata diciamo nel crescere però gli anni delle elementari sono stati veramente avevano vividezza fuori dal comune quindi tantissime mia iniziativa che se le cose sono state poi precluse da questo mio modo di essere insomma chi insomma chi è chi è timido sa perfettamente che cosa sto parlando e sì però però poi crescere poi comunque vada diciamo le medie e quelle medie cominciato lo sviluppo vero e proprio del dell'amicizia e del gruppo delle compagnie e gli è stato veramente una bella cosa insomma è stato un buon periodo della mia vita di adolescente insomma ci sono delle amicizie che sono partite dai banchi di scuola poi sono andate avanti magari anche fino ad oggi ecco diciamo che io mi rivedo con delle persone con cui sono stati in compagnia veramente sui banchi di scuola ora proprio così di fare questa domanda e ti dirò anche di no nel senso che anzi vi rivelo una persona purtroppo è che non c'è più con cui sono stato in classe alle elementari sono stati insieme se alessandro sì lui purtroppo non c'è più però è sì però diciamo che non sono non lo so io ho cambiato quartieri poi è il discorso e magari nel mio quartiere per me era un peso sotto certi aspetti perché è la la mia famiglia iniziata con mio padre era per me un era un peso perché era una persona conosciuta non per non per cose fantastiche quartieri rende io ero il figlio di e quindi ho visto l'ora di rilevarli dal quartiere e forse è stato anche per mio modo di chiudere insomma questa cosa diciamo che che la compagnia e avevo la sto continuando a frequentare non ci sono persone che continua a presentare se e come comunicati con i tuoi compagni perché ora ci sono i cellulari computer prima no c'erano i telefoni che si e basta certi cabine telefoniche che io uso né facevi tu ma i telefoni erano abbastanza un voglio dire inutili non era inutili euro erano nel caso in cui un emergenza non lo so se vi ricordo che stavo sai quando la ragazzina magari faccia ci sta ci sta ma poi avevano un costo era che è l'arrivo di mio padre una volta messo il lucchetto si vabbè ora si cambia lady in blue che nutro sul combinatori su combinatore numero ed ora da procedere all aria in alcuno di ore qualcuno magari che ascolterà questa rosa però no praticamente la comunicazione principale il contatto umano il contatto umano e il le informazioni venivano dante poco prima di lasciarsi cioè tipo ci vediamo il giorno oppure alla ora hicks se uno aveva ascoltato pazienza magari poteva ad operare in quel caso il telefono e chiamare hicks per dio scusa ma ti ricorda che ora però fondamentalmente veniva fissato un ora se qualcuno aveva capito arrivava magari anche ridato io uno vive di fantastici spesso pone in termini abitava ad andare lì e di non trovare nessuno sapeva una comunicazione intermedia diciamo no diciamo che non era fondamentali telefono ok ecco il piccolo mi ricordo io era così senti tu dicevi che il l'anno più bello è stato un anno alle superiori no ma quell'anno non li ha influenzato anche positivamente diciamo la tua la tua sfera lavorativa oppure essere un ricordo bello diciamo che il mio lavoro non riguarda non riguarda quella materiali che è la radio tecnico è però io ho sempre avuto un ascendente su quella cosa è che è di avere indovinato e gli studi erano quelli giusti erano i miei erano i miei studi e dove portare in fondo e purtroppo per caratteristiche mie determinazioni e roba varia non sono riuscito a concludere però se quella cosa lì ha determinato e io sono riuscito a sviluppare la mia vita appunto cose che riguardano se non proprio la l'elettronica ma l'elettricità sì perché insomma sono riuscito con la verità a collaborare a fare a fare delle cose che riguardano la parte elettrica ho coltivato diciamo questa cosa anche se il mio lavoro chiaramente non è assolutamente non è quello il lavoro principale diciamo però ha determinato sicuramente ha determinato questa questa cosa qui sì ma ti sei pentito di non aver concluso assolutamente sì che non è pensato mai di [Musica] riprenderli in mano non adesso ovviamente che è una posizione lavorativa definita però magari negli anni successivi ci sono stati dei momenti in cui ti sei detto magari concludo le superiori oppure è rimasta sempre una decisione così un computer ma mai ma è in mano diciamo sì sì diciamo il discorso magari di concludere gli studi per prendere un tipo note è una cosa che non mi ha mai minimamente sfiorato l'unica mossa che a cui ho pensato è proprio la cultura cioè proprio quello di raco abbiamo di aumentare di incamerare nozioni cose per avere una cultura per avere una conoscenza delle cose per esempio storia dell'arte faccio un'ipotesi cose che riguardano che vola la storia della tua città non è che poi si parla se non è scollegato chiaramente tutta una serie di eco e cerco cerco di tifar mi piacerebbe ecco per dire ne so ora non mi manca molto alla pensione mi piacerebbe magari e ne so intrattenere degli delle elezioni universitarie su determinati argomenti e che chiaramente mi interessa cioè formati di formarne è così quello quello quello credo che sono sempre tempo certo assolutamente sì siamo in dirittura d'arrivo e ti faccio ultima domanda riesce a fare un pochino una riflessione sulla differenza che incognita dalla scuola dei tempi e la scuola di ora che comunque hai potuto conoscere perché tutto per altre due figli e quindi ha potuto seguire anche un po l'evoluzione della scuola se insomma ora magari non credo che il tempo sia limitato però diciamo due cose che posso dire quello che mi viene così da dire su per dire sulle scuole elementari tutto era in mano a tutte le mano a un maestro e si apprendeva la scuola dalla prima se la portava fino alla quinta e quindi lui era proprio come sentiva su di sé la responsabilità probabilmente ma anche forse anche la gestione che poi alla fine diventavano di autonoma perché avranno ora seguito ovviamente delle direttive da parte del ministero della pubblica istruzione però questa cosa la partecipazione dei genitori c'era e non c'era credo alle elementari sia stata veramente limitata ricordo chiaramente vecchio non ero io in prima persona tiro solo e adesso le elementari c'è una grandissima partecipazione già dall'amat e c'è una grande stratificazione dei genitori di entrambi i genitori viene proprio c'è proprio notato nella mia frequentazione e poi ecco lì ho dedicato veramente tanto tempo non soltanto come genitori per andare a sentire come vanno i propri figli ma proprio al tempo da dedicare alla scuola come come come responsabile della classe come membro delle più tuninetti un consiglio di istituto quindi ho avuto una partecipazione anche alle superiori dei miei figli non soltanto passivamente ma che attivamente devo dire però che alla fine ci alla fine non lo so ecco forse l'ho già detto a questa rosa all'inizio e che vedo che vedo la che vedo l'insegnamento come una missione ecco io percepisco adesso è purtroppo è la vita ci porta questa cosa qui ci porta e molte persone magari molte persone insegnanti trovano trovano il rifugio economico nell'insegnamento cioè l'insegnamento come guadagno e probabilmente invece forse la cosa dovrebbe essere un po diversa cioè prima posizione cioè io penso avevano insegnato sia importante nella società si sta vedendo adesso purtroppo anche con la società che non sta facendo faville un risvolto importante c'è anche nella scuola perché è chiaro che non è separata rispetto alla società in cui non la prova dell'importanza della prima l'insegnante della data il tuo insegnante alle superiori esatto è maestro il maestro vittorio pezzi veramente anche una persona la persona veramente fantastica che si assolutamente assolutamente sì va bene allora l'intervista è finita per enzo grazie per il tempo che che mi ha indicato e lighting scrive tanto è appreso è stato il piacere anche per grazie

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L’intervista, della durata di 56:21 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=KVDTyMQkrW4), ripercorre le memorie scolastiche di Renzo Guadagni. Nato nel 1961 a Firenze, ha svolto il suo percorso scolastico dal 1966 – quando ha cominciato a frequentare per un breve periodo le scuole materne – al 1978, anno in cui, dopo due anni di scuola superiore, decide di interrompere gli studi. Pur non soffermandosi sul suo contesto d’origine, il videointervistato accenna in alcuni luoghi a un’estrazione medio-bassa, testimoniata, ad esempio, dal suo risiedere nelle case popolari. Guadagni ha studiato dunque nel corso degli Anni Sessanta e Settanta: gli anni dell’esperienza del centro-sinistra, ma anche della contestazione studentesca, dell’acuirsi delle tensioni politico-sociali e dalla “strategia della tensione” (Panvini 2018, Galfré 2019, Crainz 2002).

Per quanto riguarda le scuole materne, le ha frequentate una volta compiuti i cinque anni, probabilmente per adattarsi al contesto scolastico; per molti mesi, tuttavia, l’istituzione venne chiusa a causa dell’alluvione di Firenze, nel novembre 1966. Di quei mesi Guadagni rammenta la teleferica costruita tra gli appartamenti per scambiarsi il cibo, così come la nonna che, davanti alla visione di Firenze inondata, gliel’aveva indicata comparandola a Venezia. Nel corso delle scuole elementari, è stato costretto a ripetere la seconda elementare a causa di un’epidemia di epatite di tipo A che, non curata con un ricovero ospedaliero, lo costrinse a casa per diversi mesi. Questo inconveniente portò a una nuova classe e a un nuovo maestro, da lui giudicato più positivamente rispetto a quella dei primi due anni delle scuole elementari. Altra caratteristica evidenziata era il gran numero di bambini della sua età, che trasformava l’uscita da scuola in una fiumana ormai inconcepibile, secondo il videointervistato. Proprio per disciplinare questo flusso imponente, secondo lui, vigeva la regola di nominare un alunno capoclasse: era lui, all’uscita da scuola, a gestire i suoi compagni di classe.

Gli anni delle scuole elementari furono però per Guadagni anche gli anni degli atti di bullismo che subiva, come esplicita attraverso una lunga riflessione, interessante per illuminare le radici storiche di un fenomeno troppo spesso erroneamente relegato agli ultimi decenni: «diciamo erano i videogiochi del tempo ecco cioè nel senso che uno non aveva che scaricare le proprie rabbie su su sull’altra persona e il bullismo era veramente radicato era era veramente era era proprio uno uno sport ecco infatti io mi meraviglio delle cose che venivano dette adesso cioè nel senso che quelli che le dicono non le hanno vissute veramente oppure…ma erano anche pesanti cioè nel senso che o riuscivi a risolvere questa cosa o se no te le portavi te le portavi dietro io per un periodo della mia vita non volevo neanche uscire» (m. 17.32 e ss). Benché la legge sul contrasto al bullismo sia giunta solo nel 2017, queste riflessioni ci mostrano come un fenomeno possa esistere anche al di là di una sua eventuale problematizzazione: semplicemente, negli anni in cui Guadagni frequentava le scuole elementari non vi era sufficiente sensibilità verso le conseguenze psicologiche ed emotive che il bullismo generava.

Guadagni si sofferma molto sulla sua scarsa motivazione nel proseguire gli studi, evidente fin dalle scuole elementari: questa scarsa determinazione, continua, gli ha impedito di continuare gli studi presso l’istituto professionale in radiotecnia. Il primo anno, tuttavia, è ricordato con particolare trasporto grazie a un docente molto coinvolgente che li motivava a restare in classe. Per questo, sostiene Guadagni, è necessario che gli insegnanti siano adeguatamente formati e convinti dell’importanza del proprio lavoro, in quanto altrimenti possono costituire un fattore di stimolo alla dispersione scolastica. 

Fonti

Fonti bibliografiche:

Fonti bibliografiche

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfré, La scuola è il nostro Vietnam. Il '68 e l'istruzione secondaria italiana, Roma, Viella, 2019.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Legge 29 Maggio 2017, n. 71, Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo (GU Serie Generale n. 127 del 03-06-2017), https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/06/3/17G00085/sg

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