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"invece noi c'andavamo". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1397
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
01/03/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Francesca Aldi
Nome e cognome dell'intervistato:
Rosaria Palombi
Anno di nascita dell'intervistato:
1967
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
21 giugno 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

[Musica] oggi siamo qui con rosaria palombi mia madre che ci racconterà un po della sua infanzia gioventù del suo percorso scolastico eccetera innanzitutto quando sei nata dove sei nata insomma parlaci un po della sua famiglia allora io sono nata nel 1967 il 22 aprile e sono nata un betelli provincia di grosseto è praticamente sono sempre rimasta qui a parte un percorso dell'università che l'ho fatto a siena quindi tutte le scuole lo fate qui a ritenerlo elementari medie e il liceo classico la mia famiglia è composta dai miei genitori da mio fratello più grande di me di 6 anni che cosa studiata assieme a siena ho studiato fisioterapia mi sono laureata e adesso faccio la fisioterapista ok allora quindi si andava a scuola a totali elementari insomma fino all'università una laurea sola come aggiunge vida scuola insomma prima di alimentari e poi fino alle superiori all'ora alle elementari andavo a piedi perché in realtà la scuola era molto vicina io stavamo nel centro del paese e non dovevo attraversare strade tanto traffico e quindi praticamente andavo sempre a piedi le medie invece erano un po più distanti quando era bel tempo prendevo anche motorino altrimenti andavamo con il pullman andata e ritorno chiaramente il liceo invece andava a piedi perché lo stesso era nel centro del paese quindi era molto vicino a casa mia all'università e l'università invece era fatta a siena e quindi ho preso un appartamento con due altre ragazze e stavo tutta la settimana a siena ritornavo per il fine settimana e come organizzando la giornata scolastica alle elementari entravamo alle 8 e uscivamo mi sembra di ricordare il mezzogiorno e mezzo l'una non c'era perlomeno orbetello non c'era il tempo pieno è però mi ricordo di aver fatto i doppi turni cioè siccome eravamo dell'anno mio eravamo tantissimi bambini non c'erano abbastanza aule quindi facevamo un mese andavamo a scuola di mattina e un mese il pomeriggio dalle due alle cinque del pomeriggio questo anche le medie soltanto la mattina all'orario normale scolastiche superiori delle superiori lo stesso si va bene e come veniva scandito il tempo insomma c'era la ricreazione la mattina c'erano quei cinque minuti prima di partire diciamo che è la lezione oppure sì c'erano forse cinque minuti alle elementari si poi verso le mie celle c'è un quarto così c'era una ricreazione poi arrivavano fino ad allora dell'uscita insomma al liceo forse c'erano i dieci minuti di un quarto d'ora accademico come si dice per l'entrata però insomma l'orario andava rispettato come svolgeva in classe allora quasi sempre frontale diciamo la maestra mi ricordo che insomma qualche volta passava per i banchi avevamo tra l'altro una maestra solano maestra unica di modulo era quello mi sembra se quasi sempre frontale alle medie dipendeva dai professori quelli diciamo un pochino più moderni tra virgolette cioè passavano per i banchi avevano un rapporto molto più aperto con i ragazzi facevamo anche delle escursioni nelle uscite fuori alcuni erano un po più rigidi facevano la lezione classicana la cattedra e invece per esempio alle elementari come via maestra la chiamavo maestra ma erano sempre molto rispettoso quindi sempre molto del lei cos'altro facevi in classe è una che parlava molto con no è un bagno molto silenziosa molto silenziosa portati molto timida facevo il mio insomma anche perché ero brava però è molto silenziosa quindi niente ma la create di saltare le lezioni o no saltare le lezioni a parte ecco quando stavo male no forse qualche volta liceo per evitare qualche interrogazione di troppo all'improvviso è le attività scolastiche diciamo non didattiche ecco cosa comprendevano diciamo facevate delle uscite didattiche magiche delle attività sportive allora le elementari qualche uscita qualche uscita per esempio per andare a vedere il cambiamento del colore delle foglie nei parchi note nella stagione così sempre colto però nel territorio nel paese poi vabbè alle medie qualche gitarella di un giorno però sempre e al liceo sono cominciate le gite scolastiche di due giorni e per quanto riguarda la morte sempre in italia sempre in italia in questa foto sono in gita a firenze con i miei compagni di scuola durante il periodo delle scuole medie e poi ve ne sono di giochi della gioventù si sono sempre fatti alle superiori alle medie così quali erano le attività principali a scuola ci faceva delle attività soprattutto al liceo mi ricordo insomma anche con piacere che facevamo delle esperimenti ideologie di chimica a scuola il laboratorio della scuola e poi ci riunivamo in gruppi per scrivere diciamo tutto l'esperimento l'elaborato per poi consegnarlo al professore e quelli hanno momenti in cui ci si riuniva a turno a casa un tetto di 45 persone questo ma c'era la diretta la chiacchierata le risate come sempre avviene l'anno la fatidica pagella se come l'ha vissuta dalla pagella e allora al mentre io ero molto brava quindi fino diciamo fino al liceo non sempre stata molto brava non avevo preoccupazioni di niente al liceo degli ultimi anni liceo classico insomma l'ho vissuto ho avuto qualche difficoltà per cui insomma era sempre un momento un po di strizza diciamo degli affetti per quanto riguarda invece le materie c'era anche ducazione civica se l'insegnamento della religione cattolica ed un'azione scenica si faceva e si faceva era molto importante perché si faceva in modo serio educazione stradale reso tutto quello che riguardava la politica allen è anche le medie non capitale molto importante le dicevo nella materia obbligatoria però devo dire che io ho sempre vissuta molto tranquillamente perché abbiamo avuto sempre un sacerdote io perlomeno avuto sempre un sacerdote che faceva religione però devo dire persone molto in gamba sono stata fortunata soprattutto al liceo avuto un insegnante di religione che ci ha proposto anche un cammino extra large scolastico a cui ho aderito e quindi abbiamo fatto anche teatro ritiri spirituali facevamo delle gite fuori ma lì sono iniziate proprio dei gruppi anche di amicizia vera e propria ora parliamo invece degli spazi scolastici e anche extra scolastici quindi come erano suddivisi insomma gli spazi scolastici la scuola sia insomma gli alimentari che le scuole superiori all'ora l'edificio delle elementari e riusciva molto grosso quindi c'erano aule molto grandi anche perché eravamo classi molto numerose e corridoi grandi bagni altrettanto insomma abbastanza grandi proprio perché eravamo tanti tanti bambini quindi gli spazi erano abbastanza ampi le medie a un edificio quando inizia a torino ad edifici di nuova costruzione quindi anche lì c'erano molti le aule di lavoratori considerate che noi anche lì eravamo molti perché le sessioni arrivavano fino all'arresto raggi quindi era molte classi però era un edificio poco quindi insomma tanto luogo attrezzato ben attrezzato relatori facevamo anche teatro alle medie quindi è anche il crocifisso il crocifisso sempre c'è stato sì sì sempre dalle elementari che non ricevo sempre ovviamente le classi erano miss sicily classi liste andavate al bagno insomma normalmente chiedendolo da quello che mi ricordo si chiaramente sì insomma non più del dovuto normale era malato tyche per incontrare qualcuno ma forse qualcuno ora io non mi ricordo sinceramente personalmente però al liceo forse era vuoto durante i compiti in classe forse di scambiarsi qualche informazione però io credo che non avevo mai fatto di come vengono svolti compiti a casa e quali erano ecco allora le elementari che posso ricordare io ne sono le operazioni di matematica dettati lettura poi alle medie più ricerche e studio orale e poi vabbè a liceo classico le famose versioni di greco al latino che ci portavano via tanto tempo e lo studio orale ok quindi hai parlato anche di ritrovarsi anche prima non ha detto a casa per gli esperimenti di chimica che facevate dei lavori anche in località ricerche quindi non c'era diciamo internet ciarello anche i problemi e avevo il match lo pedina molto importante poi vabbè libri che non sono mai mancati manuali sì anche riviste poi meno più libri enciclopedie e i compiti a casa ma che a volte cameretta e a volte soltanto la camera io avevo allora fino alle medie aveva una camera con due letti condivisa con mio fratello quindi due letti ma da un armadio e una scrivania e poi dal liceo dal secondo anno del liceo abbiamo cambiato casa quindi aveva una camera per conto mio però sempre con la scrivania leali sempre in camera ma anche cucina animali qual era la vedo quindi nella sua magretta sia della prima molto spartano e semplice per due letti un comodino e dalmate una scrivania quanto duravano le vacanze estive e le ragazze scrive durava molto più di adesso perché noi siamo con la scuola il primo di ottobre quindi se considerate almeno 15 giorni in più di adesso però festività però c'erano più festività attico testate la mamma ceramente più festività anche religiose che in cui non si abbiamo scuola insomma ed è stata e rimane il cartello andavi state guardiano più piccola fino alle medie andava dai nonni campagna e trascorrevo almeno un mese peso mese e mezzo sempre dai nonni e i miei genitori e mia mamma rimaneva come mio papà era lavoro quindi rimanere perché in campagna davanti e andavamo nel lazio perché invece erano sociali di giovani in questa foto sono ancora una bambina e mi trovo al mare in una delle spiagge che sono qui a orbetello nel tombolo della feniglia sicuramente con i miei genitori in questa invece sono alle terme di saturnia dove ci sono appunto queste cascatelle dove scende un acqua sulfurea e dove si fanno anche i fanghi e sono con mio papà in queste due ultime foto sono a susa in provincia di torino dove i miei genitori avevano degli amici e una nel periodo più invernale con la neve e una è sempre in montagna ma in primavera venivano fatte cose di classe molto raramente ce n'è una molto raramente tutti in posa dalle elementari classica con la lazio la foto con la maestra si che è una sola della lavagna lavagna a mo di jesse ma che tipo classe a livelli superiori alle medie superiori forse qualche foto in gita ma perché le facevamo noi non programmate diciamo quindi non con tutta la mano controllarla ok quegli oggetti portavate insomma in classe elevati ricordi qualche caso anche marca di penna particolare arrivando ma noi non ci si teneva come adesso di qualsiasi pena andava bene ma si sa si matite colorate alimentari e le perde non ci si faceva molta attenzione non tra quelle cancellabili no che io mi ricordi no neanche neanche il bianchetto quindi tutte le cancellature con la gomma della penna è il relativo inutile quadrate voglio del quaderno che gli passava alla famiglia dice passava la scuola elementari le passavano stato quindi se ci davano il cedolino i libri cc da un cedolino e veniva poi preso in cartoleria a questo libro e le medie superiori sempre comprati da noi insomma a tutto il materiale scolastico per portare a scuola come portale rilasciare a scuola allora le elementari la classica cartella di una volta mi dico milan c sulle spalle poi alle medie è usata molto sulla chiamano la cinghia che era una sorta di lancio elastico in cui ci si mettevano dei tremitesi chiudeva all'estremità in alto non era pochissimo però andava di moda e poi vabbè dai vari non sono fatti privati avevamo 12 sussidiari assegnavano un portale fazzoletti visto che avete visto che le altre fazzoletti di stoffa ok se mai sentita di già al disagio per la sua attrezzatura troppo diciamo [Musica] è attrezzata è stata agli altri compagni ma è una scelta diciamo nella media diciamo nella media non ero né che mi mancavano le cose o che ce l'avevo insomma quelle che costassero troppo nella media erano che invece aveva delle attrezzature minime fino alle medie tanta differenza dalle parti sociali diciamo non si sentiva forse al liceo forse al liceo al liceo di quel che mi ricordo mi ricordo una sessione la sezione a che era considerata quella di figli di papà noi gente normale noto nella sessione bit che neanche gli insegnanti vabbè molto tranquillamente non facevano comunque molta differenza animali riferendo le basi voi sì sì sì sì ok allora passiamo ora lascia un attimo da parte diciamo il mondo della scuola e poi saputo a quello che era in quegli anni quindi anni 70 80 l'immaginario collettivo per esempio arrivi la tv a casa sì la tv già quando sono nata perché avendo mio fratello più grande si già c'era la televisione in casa e la guardate spesso ma durante la giornata pochissimo più la sera il rito era il telegiornale perché mio papà voleva vedere il telegiornale quindi durante la cena c'era quello e poi e poi guardavamo qualcosa dopo cena quando ero piccola carosello e poi si andava a letto e poi mandare un po più grave rimanevo a vedere le prime serie tv tipo normale alla sera a cena è rimasta forse se per noi sì poi non per tutti è che programmi seguiti ma mi ricordo con questo ricordo di dallas che mi riguardavano sempre graham serie uno dei primi soap opera serial americani e poi e poi vabbè da più grande mi ricordo le prime serie tv di certo con una certa serialità dello spazio 1999 o mork e mindy con robin williams saranno famosi famoso film americano che seguivamo quasi tutti insomma all'epoca poi film d'avventura ok e avevano un impasto in particolare da chi c'è in gennaio i programmi che guarda vi è anche quanto guardare la tv sulla farina insomma ma in realtà no in realtà no mi ricordo solo un fatto di quando ci fu una diretta la prima diretta televisione è durata tutta la notte d'italia che io ero piccolina però me la ricordo questa cosa quando bambino cade in un pozzo e fecero la diretta tutta la notte per tirarlo fuori e poi in realtà finire male perché questo bambino quando lo tirarono fuori era morto però fu la prima cosa il patto nazionale in cui le trasmissioni non finivano a una cert'ora e mi ricordo che mio papà la seguì tutta la notte la diretta è una cosa ma non soltanto mio papà perché da sentito dire l'hanno seguita a tutti dunque io facevo le elementari quindi primi anni 80 cent a torto si e c'erano altri documentari no no documentari se c'era non li seguivamo non hanno molti canali in televisione allora no agli occhi miei dunque fino credo al liceo l'hanno con me lo ricordo ma insomma c'era soltanto la rai e rai 1 rai 2 rai 3 è venuta dopo la rivoluzione va bene è stata con i canali mediaset non c'erano tanti canali come adesso vede anche la televisione conviene dei programmi i programmi hanno quelli cioè il telegiornale seguire la fiction che si chiamano fiction gallo sceneggiati e sceneggiate di allora e quindi insomma i canali erano pochi quindi anche le trasmissioni hanno poche saranno ancora validi con l'altro nuovo alle scelte di queste le visivi a servizi televisivi ma il buongiorno certo come no come no e venire quelli venivano seguite molto da tutta la famiglia insomma e in generale in coda a tutti po da tutti si si rimandava nella scuola è qualche cosa che è qualche cosa si sa che cosa si perché gli abbonati e poi aiutato sì gli argomenti che venivano le domande che venivano fatti in questi quiz a volte che ne sono professore prendeva spunto per una lezione cece e all'università ad esempio qualche fatto saliente di cui magari ti ricordi e ne ha parlato con ma l'università è un modo un po diverso un po parte nel senso che facevamo le nostre materie quindi se anche coi compagni ma se ne parlava forse fuori fuori dal contesto universitario o anche quelli per esempio sono stati anni molto importanti perché perché non la prima volta che uscivo di casa stavo da sola quindi tutto il mondo può conoscere da anche di apertura proprio mia mentale apertura con le persone perché qualunque che la protezione estesa che mi sono scelta hanno a che fare con persone malate comunque sia pb ho studiato psicologia di un approccio proprio diverso su tante cose è servito comunque anche stare un po da sola eh come no come no stata un'apertura non indifferente dell'epoca è una cosa che particolarmente ha imparato la cosa più importante in vacanza a parte a livello voglio dire proprio scolastico universitario ad ea comportarsi con la gente insomma [Musica] allora quello per quanto riguarda quello che ho studiato io quindi la fisioterapia diciamo che il senso del dolore sia psicologico che fisico questa è una cosa che è rimasta particolarmente impressa anche perché facevamo il tirocinio a scuola pd ho visto varie realtà quindi dall'ospedalizzazione al fare la fisioterapia di centri di fisioterapia però insomma il senso del dolore è stato è stata una scoperta insomma importante è invece videogiochi o comunque di giochi non c'era migliore oggi però qualche gioco insomma casa che c'erano ma perché accetti soltanto cuoio giochi miei i miei a parte ecco il gioco dell'oca che mi ricordo a natale ho inaugurato giochi da tavolo ma molto semplici e così ecco quali sono stati film determinanti per la sua vita e come hanno quindi contribuito nella tua formazione allora i film io andavo più suoi film d'avventura e di fantascienza e quindi vabbè erano gli anni di guerre stellari noi lo chiamavamo così poi dopo è diventato ritornato ad essere stata corse inglese però per noi eravamo lì stellari ghostbusters e comunque film soprattutto indiana jones di avventura o sennò ceramente sono sempre sabato sera mi che tutti i film di quel tipo ii flashdance e poi d'altra parte anche quando ero ragazzina così il tempo delle mele 123 perché c'è stata la serie questi circa qui diciamo negli anni 80 erano molto anni colto spensierati e quindi non c'erano molti film diciamo in cui dovrei pensare tanto quindi i film riflettevano quel clima limiti contro spensierati ecco sì la maggior ma causalità magico in televisione no televisione da un'amica approfondimento o serial tv diciamo che è invece tu leggere molto io ho sempre letto tanto se quindi è anche adesso tra gli elementari film libri libri di storia di fiabe da bambini e poi tardiva bay il fratello di passava i libri di avventure salgari tra tutti i libri di avventure così e poi anche la più grande libri diciamo più importanti di app articoli scolastici quindi pirandello kakà e poi anche reso in quegli anni li il nome della rosa e fu un successo mondiale e poi anzi libri che mi ricordo l'insostenibile leggerezza dell'essere ricorderà un po scabroso però andava molto per la maggiore [Musica] c'erano dei libri che andavano di moda ci volevo i pantaloni di lara cardella quelli anche i somari le 15 anni così li abbiamo letti tutti quegli equilibri e poi di susanna tamaro e diciamo quelli di formazione mandare un po più grande erano libri che hanno già stati scritti da qualche anno ma insomma venivano riproposti tifosi data di arman e s o le poesie di tavole e quelli molto molto più di formazione e invece tornando un po alla scuola derivati impuniti in qualche modo particolare no no io ricordi insomma credo passati gli anni delle punizioni corporali di un bimbo si veniva da alcuni minimale carlini dove di manzo ma mi ricordo che ormai stanno facendo mettere in un angolo la sedia da solo però insomma le punizioni e quando queste non corporali sicuramente lei è invece a casa come venivano viste le punizioni o anche per esempio le bocciature allora che non erano particolarmente severi ma non non punitivi a livelli rossi insomma e quindi sono le condizioni normali per questa settimana come esce oppure classiche classiche non voglio a questa parte parigi interno queste cose qui invece come venivate a che io non i corpi solo con le lodi che sia a scuola che casa per cui non c'erano regali particolarmente importanti ne a fine anno scolastico e per qualche voto bello che dicevano brava hai fatto e come veniva che valutati dagli insegnanti c'erano i voti o igt allora io ho passato un po tutti e due di alle elementari avevo i voti alle medie è stato il periodo delle dei giudizi quindi andavano da insufficiente sufficiente ruolo discreto distinto è ottimo e con il commento dell'insegnante infatti ore quagliarelle con il commento degli insegnamenti e poi a liceo sono ritornati voti e sono rimasti sempre quelli insomma che poi la biodiversità in la maturità io l'ho fatta in sessantesimi la valutazione si no nel centesimo ma adesso e andavano per la maggiore diciamo più le verifiche le interrogazioni ma diciamo alle medie quindi sia orali descritte chiaramente al liceo avevo le versioni di greco e latino scritte poi c'era anche l'interrogazione orale e c'era quel giudizio di somma di portamento si si come no c'erano i colloqui tra gli insegnanti i turisti si dice tanto meno quello che accordo carezzati come adesso mi dicevano trimestre all'epoca nel trimestre quindi credo ogni trimestre ogni fine preme invece avrà un colloquio c'erano insegnanti particolarmente scontenti o contenti di alcuni comportamenti particolari ma io sono stante stata punto viene cascola quindi per quanto riguarda me no forse al liceo mi posso ricordare con qualche ragazzo particolarmente esuberante però ai genitori di questi ragazzi hanno anche ragione gli insegnanti oi cavallo ragione agli insegnanti sempre comunque è però erano anni che in realtà si dava molto retta l'insegnante quindi un po diversa dalle volanti soldi verso si da adesso che esistevano le bocciature comunque sia e alle l'impari esistevano molto poco adesso del resto però esisteva così si è mai stata bocciata e sono stata bocciata l'ultimo anno delle superiori non sono stato ammesso all'esame è stato un anno un po particolare insomma non raggiunti i risultati sperati e stato dunque l'unico anno che insomma è stato un po tragico però poi insomma da tutto bene come sto andata all'università ho finito l'università in tre anni come era quindi in casa tua cioè saluto presenti alle medie soprattutto mi ricordo in prima media una classe con diversi ripetenti anche di un solo anno quindi ragazzi molto più grandi di noi però però insomma poi con gli anni più o meno erano tutti della stessa età perché poi non questi venivano ricordate comunque smettevano la scuola mai detto che non c'erano premi pagnona punizioni particolarmente diciamo da parte dei genitori per quanto riguarda invece le pagelle cioè fine anno della pagella perché io no perché diciamola piace di tori come verso io con voi insomma era mio dovere andare a scuola quindi non c'avevo un penny a fine anno ero stata proposta è quello dovevano essere già un premio per quanto riguarda invece le amicizie scolastiche ci sono dell'amicizia e scolastiche che sono mature sono rimaste fino ad oggi in cui ti senti sì qualcuna se qualcuna si qualcuno si sia alle elementari e alle medie a calice o qualche cosa si diciamo che poi insomma come sempre succede qualcuno magari si trasferisce quindi non lo senti più sia gente delle elementari sia gente delle medie e quelli che sono rimasti più o meno in zona insomma ci vediamo ci vediamo sempre quando ci rincontriamo ricordiamo gli architetti insomma alle critiche completi delle elementari anche con tante risate sì io la scuola lo sapevi suda molto bene che mi trovavo bene allora in studiavano e sempre stato un posto piacevole insomma acquistare tanti amici sì sì eravamo gruppone numeroso e riguardavano solo le amicizie diciamo della classe cioè con compagni di classe o anche insomma altre amicizie reali diciamo no anche altri perché poi in realtà come ho detto prima abbiamo iniziato un percorso con il professore di religione che era anche il parroco di una parrocchia ri di orbetello e abbiamo iniziato un percorso di teatro insomma di parrocchia una vita di parrocchia molto attiva e quindi quella è stata una cosa in cui con quelle davvero sono amicizia io mi porto per tutto il resto nella vita anche se anche se gente è andata alla micale fuori che si è trasferita a però sono esperienze che si sono sommati sono davvero rimaste dentro di noi le abbiamo vissute molto intense e quindi però quello è ecco extra scolastico così anche se ora lavora stessa età ma non andavamo a scuola insieme hanno parte ancora quindi non segue la sicilia è tra l'altro per esempio un'amica conosciuta in panne occhio con i campi scuola parrocchiali è diventato anche la madrina di mia figlia chiara mi sono proprio amicizie si sono mantenute col tempo e strette sempre di più ok e ti senti innamorato negli anni della scuola al liceo di tuo padre è che quasi sentiremo e lui quel telefono ma ci vedevamo tutti i giorni perché stavamo nello stesso paese era la mandava in casa insieme no perché lui faceva all'istituto professionale io facevo il liceo classico poi non ho avuto più voglia di studiare e io invece un continuato è però insomma ci vedevamo tutti i giorni non c'era bisogno del telefono anche perché i telefonini non ce l'avevamo ben telefono a casa telefono a casa si no cioè dove è stata è stata una conquista anche quello telefono fisso però insomma telefonini non ce l'avevamo quindi ci vedevamo senza problemi i bisognosi ma non è una cosa a me oggi che prende il telefono e internet e per le urgenze del viva e con gli alunni c'era qualcuno che ti stava particolarmente antipatico simpatico come io credo come tutti io avevo dire che ci siamo rivisti per la festa dei quarantenni o dei cinquantenni e devo dire che ho notato che quelli che ti stanno simpatici allora sono rimasti simpatici quelli che mi stavano antipatici allora un po era composto le sue così sono rimasti tali e quali quindi per essere stati episodi particolari con queste hanno probabilmente caratterialmente non perché avessero fatto qualcosa di male a olio a loro ma caratterialmente non ci siamo presi tutto lì come andavate vestiti a scuola per stare in classe questa ri classe elementare il grembiule che non veniva tolto mai quindi grembiule contratti oppure di arco per le femmine gran fiocco rosa e per i pasti blu con un grande fiocco azzurro è quello non veniva tolto mai alle medie andavamo vestiti normali ma molto semplici jeans e maglietta jeans e maglione che quindi volte molto 5 erano gli anni voi insomma i jeans andavamo a scuola si faceva colazione che cosa credo latte biscotti molto semplice portare anche la merenda poi a scuola allora l'elementare rialzato mi ricordo molto ma credo di sì perché c'era la liberazione pennesi alle ferie al liceo vi ricordo la mattina passava vicino alimentari panino per ricreazione de lisi e c'era poi la mensa no perché io non ho mai fatto il tempo pieno non siamo mai rimasti al pranzo a scuola anche quando facevi il elementari andavamo a scuola li troverà un mese ha dato dalle 8 all'una al mese successivo andavo dalle 2 alle 5 mi mancava a casa e poi venivano festeggiati compleanni sia a scuola che non si sia durante sia anche as però la portavamo le paste oppure se c'erano delle occasioni di tipo che ne so il carnevale portavamo dei dolcetti a scuola sì sì sì festeggiamo si è anche a casa poi il diciottesimo non è che usavamo adesso li fanno fuori si facevano nelle case di solito si compone amici e oltre per esempio al carnevale che facevate a scuola ea natale che ne so qualcosa così quello che ricordo di più carnevale natale essendo dei con le ali religione cattolica sì sì sì riserve albero quasi sempre mi ricordi tra mialich euro somma però le medie e grosse come andavi vestito poi a scuola per esempio l'università sempre molto chic che mi ricordi io sì poi alle elementari quando si faceva ginnastica andavamo direttamente con la muta non c'erano volta mi cambio tutte queste cose i vandali direttamente con la tuta e rimane vivo la tuta poi le mani di tre viole e telo di lettieri è invece tipo la scuola secondaria andava a scuola secondaria invece saranno il cambio si prepara vi lascio ai vestiti [Musica] ma diciamo un po un po credo che quando ero più piccola magari mi proponevano loro qualcosa la mattina quando era un grande decidevo io come come di solito insomma come prodotti e non i vestiti anche magari un po più grande ma sì poi erano anche in cui si faceva anche molto in kasami maglioni fatti la mia mamma dilata oppure i vestitini le occasioni importanti con il natale ci avevi il vestitino comprato per l'occasione oppure lavorerà tesi ma insomma facevano ed è anche molto fatto in casa se quanti anni più o meno quindi queste reti diciamo quanti abiti comprali più o meno anche una stima e quanti altri diciamo molto vero gli addetti quelli che hai tu adesso perché andavamo vestiti normalmente non c'era non c'erano molti cambi con comprata o allora da più piccola più roba fatta a mano poi crescendo e chiaramente l'europa comprata non ti passa rivestiti io sì tra no perché il modello il patron maschio è e poi aveva sei anni e la sega più grande invece presente vale amiche no ai tatuaggi o arruffato agi orecchini da una parte l'orecchino classico si faceva anche proprio in tenera età il buco ma le orecchie a parte quello un solo lungo poi va beh la più grande magari qualcuno se ne facevano qualche con piumate no io non ho mai fatte altre più i tatuaggi e piercing né a kampala nel proprio con serietà nessuno le anche se le basi nato a zocca queste comunque compagni di scuola o neanche una notte già forse negli ultimi anni del liceo qualche orecchino sporadico degli uomini si vedeva ma una cosa era una novità voi ragazzi dovete lavate queste reti e soprattutto i genitori lo guardavano un po ma le radici di adulti la situazione in cui invece poi si accompagna allestito particolarmente bene o particolarmente male ma che io mi ricordi sinceramente no perché fu più o meno tutti erano almeno eravamo tutti lo stile era quello diciamo molto semplice molto spartano ma per lo più piccolina e anche da più grande andavano jeans e maglietta l'estate e jeans e maglione o felpa d'inverno per parte invece riguarda la parte divertente della virgolette della scuola e sono state in particolare recite scolastiche ti ricordi oggi particolarmente salienti diciamo aggiornate sempre a scuola però particolarmente importanti in una che mi ricordi tornando al viaggio nel tempo una festa di carnevale alle elementari che a scuola a scuola quella proprio me la ricordo poi alle medie si delle festicciole si facevano poi si cominciavano a fare anche qualche festicciola nelle case con la musica e così ascoltate sinceramente ma erano gli anni beh a me è sempre piaciuto molto renato zero quindi per quanto riguarda la musica italiana era quello anche perché uscivano fuori queste nuove mode precursore di carte cose sia nel vestire e comportarsi così e poi tanto i maglioni per quanto riguarda gli italiani mattie italiani più italiani che io io sì io sì più italiani che stranieri incantare da una tattica era quella in generale la mode rapella poi vabbè diciamo consentirà anche noi cosi stranieri però di meno ecco agli stranieri ancora si sentivano molto invito all se non li scorso ancora molto si e poi dobbiamo andare un po più grande i gruppi musicali anche sex toys questi qui dai straits duratura da fuori e andavano per la maggiore in cui le ragazze camera concerti insomma si fa a parlare capelli ecco questo tipo le prime netti pole e poi verdini siamo ad allora si ami che cos'è cos'è all'epoca via c'era educazione la scuola cure sì sì sì sì ma se fatti saggi e assaggi a fine anno non me le ricordo sinceramente però faceva insomma ora vecchio auto alle medie queste cose qui e poi c'era anche a parte suonare il flauto e a parte alle medie queste cose qui ma no voleva seguivano delle lezioni extra scolastiche ecco aveva partecipato a manifestazioni studentesche autogestioni assemblee visto anche insomma un po il periodo anche allora e al liceo ancora diciamo c'erano quando io sono entrata galan ginnasio c'erano ancora un po di strascico del 68 in quelli po più grandi quindi ancora vi ricordo che insomma qualche qualche sciopero un po più serio non fatto insomma qualche occupazione studentesca ancora c'era se si partecipava per tutti poi una cortesia volte nuova insomma per noi erano noi sentivamo molto le assemblee scolastiche l'assemblea l'istituto si insomma se vediamo impegnato si discuteva poi sul film c'era molta molta partecipazione non forse meno di adesso ma mai fatto che il liceo in cui erano detti erano delle giornate in cui non andare a scuola perché davvero inutili invece noi cercavamo e sentivamo ma sentiamo molto questa cosa eravamo sempre tutti i presenti a guardare film parlavate di qualche argomento pazzini è il film era sempre una cosa iniziale da cui si prendeva spunto per un argomento insomma per fare domande e le giovani cinefili magari cristo però insomma molto impegnati ecco appunto impegnate ci sono stati hai fatto gli esami delle elementari e medi superiori si è assestata all ultima hanno messo l'anno dopo aver fatto l'esame di seconda elementare che era io lo ricordo si cerami il turn esamino come si può fare di seconda elementare non me lo ricordo però esiste ma l'esame di seconda elementare poi di quinta elementare e tu non hai fatto e poi di cancia media e poi va bene fatidico esame di maturità allora ragazzi regole condiviso con me dell'infanzia e l'adolescenza un po nella scuola è stato piacevole devo dire la verità ricordare un po sì ad elementari ma io devo essere sincera l'ho già detto credo sono la scuola l'ho sempre vissuta molto molto bene e credo che sia un valore importantissimo e credo anche trasmesso perché non fatto una testa ha perso tanto che la scuola è molto importante nella vita perché poi crea delle basi solide su cui poter lavorare anche insomma quanti secoli un grande idea è anche umanamente certo è che è stato come è stato anche piacevole ricordare divertita grazie

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L’intervista, della durata di 50:48 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=RYAwJEY1yWo), riguarda le memorie educative e scolastiche di Rosaria Palombi. Nata a Orbetello, in provincia di Grosseto, nel 1967, ha trascorso la sua infanzia nella città toscana insieme ai genitori, di origine laziale, e al fratello maggiore. Abita ancora ad Orbetello, dove svolge l’attività di fisioterapista. Il suo percorso scolastico propriamente detto si è svolto dal 1973, anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola elementare, al 1987, quando ha conseguito la licenza classica. Ha successivamente proseguito gli studi, laureandosi in filosofia presso l’Università di Siena. Ha dunque studiato negli anni Settanta e Ottanta: un periodo inizialmente caratterizzato dall’acuirsi delle tensioni politiche, da un lato, ma anche da importanti innovazioni dal punto di vista delle relazioni sociali e familiari, dall’altro; per poi, con gli anni Ottanta, segnare il riflusso nella vita privata (Panvini 2018, Oliviero 2018).

Piuttosto concise le memorie relative alle scuole elementari e agli ordini e i gradi successivi. Delle elementari, Palombi accenna alle uscite sul territorio, per esempio nei parchi dove osservavano il cambio del colore delle foglie in autunno. A causa del boom demografico di quegli anni, difficile era trovare degli spazi adatti per accogliere tutti gli iscritti: vigevano così i doppi turni, per cui Palombi alternava un mese di frequenza mattutina a un mese di frequenza dalle due alle cinque del pomeriggio. Inesistenti le punizioni corporali: «erano credo passati gli anni delle punizioni corporali», afferma a questo proposito al m. 28.17. Più frastagliato il panorama delle scuole medie, dove l’innovatività della didattica dipendeva dal singolo docente e dal suo atteggiamento nei confronti di scuola e studenti: «alle medie dipendeva dai professori quelli diciamo un pochino più moderni tra virgolette cioè passavano per i banchi avevano un rapporto molto più aperto con i ragazzi facevamo anche delle escursioni delle uscite fuori» (m. 4.27 e ss). Tra quelli più innovativi figurava il docente di matematica e scienze, solito creare dei gruppi di lavoro a cui era assegnata la realizzazione di un esperimento. Abbandoni scolastici e pluriripetenze erano presenti: come rammenta infatti Palombi, alcuni suoi compagni di classe avevano già ripetuto diverse volte la prima classe, ma non conclusero con lei il percorso triennale in quanto persero nuovamente l’anno oppure interruppero definitivamente gli studi.

Per quanto riguarda il liceo, ricordata è la figura del docente di religione, incline a realizzare iniziative extrascolastiche come escursioni e cammini spirituali. Partecipate erano le assemblee di classe e di istituto, introdotte dalla L. 416/1974. A questo proposito, Palombi opera una comparazione tra i suoi anni e quelli della figlia, che ha frequentato il liceo fino a pochi anni fa e che disertava le assemblee d’istituto in quanto le percepiva come inutili: «invece noi c’andavamo e sentivamo sentivamo molto questa cosa eravamo sempre tutti presenti» (m. 48.27 e ss). a introdurre la discussione era sempre un film. Frequenti le occupazioni e gli scioperi studenteschi, soprattutto nei primi anni di scuola superiore, quando il plesso era frequentato da studenti che ancora risentivano dell’onda lunga delle contestazioni studentesche (Ventrone 2012).

In tema di tempo libero, Palombi si sofferma lungamente su televisione e cinema. Mentre della prima rammenta i telefilm Mork & Mindy, Saranno famosi, Spazio 1999 e Dallas (serie, quest’ultima, guardata dai suoi genitori), della seconda ricorda soprattutto i film  di fantascienza e di avventura, come Indiana Jones e Guerre Stellari. Secondo la videointervistata, «gli anni 80 erano molto anni molto spensierati e quindi non c'erano molti film diciamo in cui dovevi pensare tanto».

Fonti

Fonti bibliografiche:

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, «Pedagogia oggi», n. 2 (2018), pp. 119-36.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

A. Ventrone, “Vogliamo tutto”. Perché due generazioni hanno creduto nella Rivoluzione, Roma-Bari, Laterza, 2012.

 

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

 

 

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