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"io volevo fare la scuola media e ce l'ho fatta". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1085
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
03/01/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Giulia Baldi
Nome e cognome dell'intervistato:
Paolo Ricci
Anno di nascita dell'intervistato:
1944
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Università
Data di registrazione dell'intervista:
23 agosto 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1950s 1960s 1970s

[Musica] buongiorno a tutti mi chiamo giulia baldi sono una studentessa al secondo anno presso l'università di firenze e da oggi venerdì 13 agosto 2021 sono qui in compagnia di mio nonno paolo ricci al quale andrò a fare alcune domande riguardo per lei è stata la sua esperienza scolastica non voglio dilungarmi troppo quindi chiedo direttamente a te una breve presentazione paolo ricci sono un altro a firenze il 9 aprile del 1944 vivo a firenze sono sempre vissuto a firenze i miei genitori si chiamano linea ronchi madre giovanni ricci mio padre mia madre era fiorentina quindi padre no era romagnolo differenza i miei genitori sia una noce differenza perché viveva la pazzia di mia madre quello è stata l'occasione per conoscersi si sono sposati nel 1942 e mio padre quel periodo viveva trieste in quanto era nella guardia di finanza mia madre si era trasferita a trieste anche lei ebbe un paio d'anni poi mio padre riuscì a passare civile e venne a firenze insieme a mia madre e come impiegato nella dogana in cui firenze per quanto riguarda il tuo percorso scolastico le scuole che fra i quali scuole frequentate dove le frequentate beh io ho frequentato tutte le scuole a firenze la scuola materna o asilio si chiamava allora ho fatto solo l'ultimo anno cioè quando avevo cinque anni dal 49 50 come mai questa scelta perché mia madre non lavorava quindi casalinga e allora a quel punto preferiva il malese a casa anche per un periodo particolare vogliamo dalla corona dimezzata l'ultima ho fatto dal 41 al 50 e poi dal 50 al 55 ho fatto i cinque anni di scuole elementari presso la scuola del momento della discesa tibiale il punto d amicis dopo le elementari e preferita dopo le elementari e ho fatto le scuole medie a cui tempi ovviamente c'era non c'era una media unica sito che la sceglie tra fare una scuola media alla quale contrario luminosi accedeva tramite un esame oppure le scuole professionali volevo fare la scuola media solo fatta dopo la scuola media come piaceva parzialmente la matematica sono andata al liceo scientifico che ce n'erano solo a firenze nelle leonardo da vinci e quindi mi sono iscritto al liceo scientifico e dopo il liceo che fa dopo il liceo laurea sono andato all'università ovviamente scomunica c'era sempre matematica però alla fine ho deciso di fare fisica anche se non conoscevo bene sono le frasi mi affascinava fingeva se mi sono iscritta fisica e ho fatto fisica dell'università di firenze dal 60 mi sono iscritto nel 63 sono andato avanti fino al 69 per quanto riguarda quindi il tuo percorso scolastico ti ricordi quella che era una giornata che con la sua routine scolastica alle elementari bella elementari ovviamente non c'era il tempo pieno quindi si faccia solo la mattina 4 ore quindi si arrivava a scuola mi sembra facile alto in mezzo si veniva compare il primo giorno ovviamente c'era la maestra quel caso in una maestra che ci accompagnava in classe ci metteranno nei banchini che ci venivano in qualche modo assegnato al nizza si scendeva sceglievano a casa e poi si iniziava diciamo a studiare si fa per dire perché all'inizio ne mente si chiacchierava la maestra si tirava fuori dei nostri il nostro armamentario era costituito sostanzialmente da un quaderno da uno strozzino di legno in cui c'era una penna nella valle si infilavano vari tipi di pennini da inzuppare con l'inchiostro era nel banchino e poi la maestra mincio a spiegarci qualcosa mentre tutti i militanti e degli strumenti che hai appena nominate quindi lastruccia il pennino chi forniva la scuola erano fornite dalle vostre famiglie non trovammo non è che fossero grandi spese perché non c'erano tutte le nostre mani anche un po particolare difficile poi riprese non c'è la prima il si trova usare era questo spiccino ancora si infilavano i crimini di varia forma quel ricordo bene perché fermino attraverso la torre a foglia e a seconda della forma al pendino scriveva più o meno fine più o meno grosso e poi avevamo una matita mi sembra l'inizio nemmeno la gomma perché policy in seguito anche la gomma e cancellato l'inchiostro non è più facile fare dell'utile altro e l'inchiostro era nel banchino veniva rifornito tutti sono tutte le mattine da un costone questo riordino me era organizzato la sua aula scolastica come gli arredamenti quello prettamente loro c'era ovviamente la cattedra sì che se non sbaglio era poi al sarago non era non era pari ma gli altri c'erano il solito scalino di una decina amici censimenti facciano i vari banchini più venuto davanti alla cattedra minessi posizionati posizionate in tante cose si fanno in fila anche quelli ovviamente poi all'inizio ci mette la mano ci piaceva ecco la disposizione dei banchi l'aspettavate scegliere dall'inizio ovviamente entrata in classe si scendeva noi poi era una maestra in base anche all'altezza che era ovviamente c'è lo credo bene c'è un bambino ha parzialmente basso fine un posto letto stare dietro e quindi il davanti stava più bassi co indietro o magari si poteva anche cambiare o passare nel tempo in base alla necessità né poi un acer niente c'era appesa al muro l'arte geografico in cui le si parte geografia dell'italia non so se c'era ma mi sembra anche quella diciamo dell'europa ed erano classi formate tutti da bambini o erano le altre liste erano tempi quello è proprio classe maschile scheme che è assicurato i maschi delle femmine alle elementari lamenta infatti nelle pagine della circoscritto classe maschile mattine e anche alle medie anche alle medie siano sempre stati maschi ma non perché non classe ea quei tempi non potevano essere viste i maschi al liceo è la prima volta in classe abbiamo avuto tre femmine le classi non erano molto affollate devo dire che effettivamente eravate poi studenti si esempio anche l'unico ricordo delle classi super come quelle di oggi da un pugno di oggi come magari anche a quei tempi a seconda delle zone musica se non trovo molto piene insomma proprio al liceo dove l'avevamo 21 chianti prima anche perché poi sono periti per interrogare il professore aveva i numeri della tombola e tirava sul numero ognuno e noi però il numero si arrivava fino al perito quindi eravate interior di non era scandito il momento delle elezioni si è levata una campanella le elezioni siano le ore della scandite onan panel ovviamente non c'era un intervallo prima della ii re non c'e non cambio la maestra unica e c'era solo il quale latino internate fallo per la ricreazione che poteva essere 10 minuti circa quindi si poteva mangiare la merenda e musi portava in ordine cose a tacere di merenda in cosa mangiare ma sempre di portare molte portati del pane con qualcosa oppure portavi una specie di brioscina però quei tempi ricordo anche se non sbaglio che veniva fornito dalla scuola spesso e volentieri il latte e il fruttino zurigo zugo che semplicemente un amato nellina tipo di marmellata molto compressa che quello che salta di gelatina di frutta precisazione tutta che era anche buono da era fornita dalla scuola non tutti gli anni spesso e volentieri si chiaramente era anche un periodo in cui c'era abbastanza povertà in giro quindi c'era anche persone che magari il latte in casa non ce l'avevano cioè io l'avrei potuto bene ma non sapevo che mi darà noi però finirà la rivelazione non facevo colazione la mattina e quindi faccio merenda anno li ascolta a scuola perfetto e ti ricordi anche come era l'abbigliamento con cui andare a scuola l'abbigliamento avevate qualche i campioni erano appunto abbigliamento personale si era almeno a seconda della stagione coi pantaloni e raccolti i calzini o calzettoni e poi la bella camicia o a seconda del freddo serafini torno però avevano incredibile tutto il grembiule col fiocco comunque il fiocco e quindi se no è quello serviva ovviamente anche per evitare ci fossero grandi differenze tutti dovevamo avere lo stesso grembiule quindi non è che se c'era un bambino che aveva magari un vestitino più brutto e si dovesse sentire inferiore a chi magari è un destino più elegante in quel modo abbiamo tutti il gremio erano tutti uguali quindi ecco non emergevano magari differenze sociali no magari potevi vedere dal fatto che qualcuno come arrivava scola martin è vero che in prima cartella è abbastanza nuova poteva essere più ma batte la cartella è l'arte ma era proprio la classe a cartella insomma che si apriva detto cimitero il quaderno il sussidiario che c'era solo un libro o l'astuccio eventualmente la merenda invade fedele lettore sussidiaria e sussidiario in prima ovviamente non sapevamo nelle leggi non scrivere quindi in prima diciamo cena semplicemente le pagine poter essere esempio di come si deve a fare se deve imparare a fare le aste non è che secondo partiva scrivendo le lettere che ci insegnavano a fare una lettera seguendo certe tracce di il quaderno e lamenterà quadretti quadretti grandi di sembra e si doveva fare per una paginata di aste e lungo il quadretto tutte le arti tale poi una paginata di aste orizzontale e così via ci andava avanti paginate di aster che doveva servire poi come preparazione ma vuole prepararsi una scrivere lettere ovviamente si parte col diretti a stampatello certo certo e per quanto riguarda i compiti a casa venivano affidati vista che facevi anche la compiti a casa c'erano ovviamente all'inizio di nuovo che erano legati a imparare a fare di nuovo a step city si faceva le rose l'ippovia via andando avanti quanto dalle aste si passava a comporre le lettere le lettere maiuscole così si deve fare magari paginate una paginata intera di una stampatello oppure di una b e così via fino a prendere la manualità ma devo dire il sistema sembra un po strano fiamme a me era normale però se si riuscirà imparare a stanza prezzo oggi ovviamente il completamente diverso e oggi è un po diversa e molto per quanto riguarda sempre compiti mi facevi a casa qualcuno rubi facevo a causa del genere sono più fatti da persone che non ti faceva fare 12 da farli da soli anche quando diciamo le cose si complicavano senso di fare letto magari ovviamente c'era in casa cioè mia madre mi dava un occhio perché di riuscire a fare le cose senza precise ebbene la salame retta i primi anni fino al 54 kg fino a 12 anni siamo vissuti in una casa piccola che c'era una camera da letto una cucina e un piccolo bagno e un piccolissimo giardino diciamo giardino e dei compiti di doveri feczesin cuscino in cucina sul tavolo di cucina di un po il arredamento della sua casa anche bernie ha dunque nella camera da letto c'era il letto matrimoniale dei miei genitori c'era un comodino e dico che accanto al comodino c'è il mio lento o di fronte al letto del centro c'era normale quella di cucina c'era il tavolo di cucina c'era un mobile serviva da credenza queste cose lì ovviamente a quei tempi non c'era il ban c'è il bagno chairman non c'era il bagno cioè non è che c'era una doccia o una vasca da bagno se si era proprio minimale il bando si conosceva in un mese novelas e tanto in una conca grande che veniva silenti con l'acqua calda e questo servire maniera meno certe questo fino a casciana dieci anni quando al 10 anni mio padre era riuscito grazie ai suoi risparmi grazie all'aiuto di un fratello a comprare da casa e la vuole sto vivendo ancora a quel punto ci sembrava sulla reggia dove appunto arrivavano vicine al salotto le due camere con bagno e nero proprio la mia vera faceva camere studio si è quindi per esempio la televisione la televisione in ambientata in casa o la suddivisione dell'italia e del partito sono sbagli che non il 53 sono le prime trasmissioni a dare anche il 52 ma diciamo il boom fu con lasciare la doppia se non sbaglio il 56 però la tabella in quel periodo bisogna il caso se la poteva permettere porta vistosa e poi perché era un tempo in cui estendere la televisione è la decisione di casa comunque i miei quel principio siccome quando anche cominciare a fare il liceo decisero che la televisione non si comprava quando era abbastanza avanti non dico alla fine del liceo una casa in modo da avere un qualcosa di distrazione ovvero lestamente non è che mi stesse a 70 che ha avuto la felice ma a quei tempi c'era un canale al massimo due e a me poi c'è certamente la radio io nella mia camera work al letto aveva una scrivania un tavolo una libreria per le prime librerie che chiamavano svedesi infatti di tekken che c'è ancora una parte e io c'ero la mia radio per cui io studiavo ovviamente le cose potevo fare con la radio accesa e quindi che rapporto avevi con i mass media i mezzi di comunicazione come facevate a entrare in contatto diciamo noi le notizie tante le radio il german mentre mio padre ha sempre comprato infernale sempre sempre fino alla fine altitudine che poi che è trasmessa se anche lei dice che non siamo sempre dice male ovviamente a silenzio però la nazione e poi quando si diventa più grandi che cominciamo a comprare un altro giornale tipo la repubblica diceva addirittura due giornali però era la radio la radio servirà a tenere anche wi fi e devo dire perché le radio ci avevamo in cucina sinistramente era una bella radio di quelle che mi dispiace di non avere più il proprio mobili in legno con tante stazioni con le manovre del cerchio il classico occhio magico e tdc mercedes organizzata bene e di riuscire a prendere il giornale radio c'erano a quei tempi programmi di intrattenimento alla radio molto piacevole spendere ascoltavi ma in genere la sera a cena appena ascoltavano in quanto tra la famiglia quando c'è una festa di san remo lunedì poi volte io ascoltavo feste a sanremo la radio canale della violenza in cucina così è sempre nel periodo diciamo della scuola elementare come trascorrere il tuo tempo libero o il tempo libero a quei tempi era molto piacevole a parte fare i compiti di queste cose lì ripeto non c'erano macchine la strada in una strada dove si vive in qualche modo anche ora e di fronte al campo di marte e campo di marte lo chiama ancora segnato ed è un enorme spiazzato che si chiamano alto di marte che veniva utilizzato per le esercitazioni militari infatti mi ricordo in certe zone tanto c'erano i carri armati facevano l'esercitazione una parte era coltivata dalle contadina un'altra parte era così lasciata tipo al prato che si vuol dire a prato e quello era uno con lo sfogo enorme perché noi per giocare e andare al campo di mare ma si gioca quando per la strada certo ma che non ce n'erano vediamo le macchine non basta anzi quando si giocava a pallone e spesso passava un carro trainato da un cavallo che vendeva il ghiaccio che c'era questo signore che scendeva un pezzo di ghiaccio vincerò non è una bottega in questa zona che vendeva risulta una bottega esiste ancora ovviamente cambiata ma era piccola dell'era di tutto dai saponi alimentare il pane da ghiacciata è il ghiaccio serviva che non c'era figurino a questa domanda non erogare avevano le ghiacciaie sì esiste chi li portavano stanche di ghiaccio e ovviamente in casa non ce l'avevamo quindi per conservare la roba se c'è più o meno se a d'inverno nel territorio di una finestra sera che so il burro diciamo di ferentino in vaschette l'acqua non era a me ora è lindo lanciata già pronti perché a livello di giochi ti ricordi qualche gioco che avevi in casa che facevate appunto algerina campo di marte ma il giovane sostanzialmente si giocava fuori se il tempo lo permette va con la una dea si giochi e ragionare coi capelli cioè sul marciapiede si disegnava col gesso una pista e netapp i campini sono i tappini delle delle bibite nei quali si mettevano dei dischetti di carta magari ritagliate le figurine con le foto di corridori e si faceva degli eletti del ciclo d'italia oppure se non tra colle cibo lines e non trovano le figurine le figurine si mettevano i marciapiedi camente erano sterrate che quindi si mettevano in piedi infilati da terra da lontano con una specie di sasso si tirava si cerca di buttarla giù per vincere tutti i giochi si poteva fare museo che si gioca a pallone nel campo di marte era lì a due passi per massimo si poteva tranquillamente per la strada ma non passava nessuno quella sera piacevole per il che si poteva andare quando il tempo ravello a frescheggiare nel campo di marte cioè mi ricordo le persone sono state seggioline si mettevano a sedere lì in mezzo all'erba così e questo sto perché merhige ha raccontato di al giardino nel campo di marte la sera poi passava il riciclo del grande circo del gratta era un un circo tradizionale la sostanzialmente a firenze e girava varie zona di firenze tra quelle diciamo il napoli poteva essere rifredi e al campo di marte circa il gratta e il classico circo familiare in cui c'era e gratta era il proprietario si chiamava karole di cognome ci aveva la moglie ci arriverà due figli maschi e due femmine due figli che me ne facevano nella giocoliera una faceva in strada trapezista e due figli maschi e ovviamente facevano sull'aperto così la sera era piacevole perché si andava ovviamente non desse voli real con mio padre a matera a vedere questi circoli gratta che si poteva fare in due modi pagando il biglietto entrando dentro a sedere nelle fame oppure stando fuori la staccionata ovviamente alla fine lo spettante a savano anche lì a chiedere un contributo set è quello veramente piacere di tanti vero il gratta e un'istituzione a firenze e gli hanno dedicato anche un giardino se sei finger tina del crat si è una cosa piacevole che di fronte al circolo e alta cioè il banchetto di fiuto india le gradite la granita era il solito la standa di ghiaccio aveva il mastino buttava il ghiaccio in un bicchiere lo pressava ci metteva uno stecchino ci buttavano sciroppo liceo quindi rimanendo sempre in tema un po tempo libero per quanto riguarda le vacanze scolastiche ricordi se avevate appunto levante che più o meno la lazio stile mi sembra partiva il più o meno a giugno e la scuola ufficiali motore ha quindi da giugno a ottobre sono più come ora vedono ovviamente quattro mesi la scuola iniziava il primo ottobre e la cosa bella il 4 ottobre nella festa quindi ero san francesco la pensano di passione italia era festiva quindi si faccia illusioni scuola assecondati mandare un altro per poi ci sarà subito una vacanza devo anzi natalizia dal più o meno me ora è nel durante la mente stile che le verdi fascinate qualcosa in particolare dal suo stile allora io a sette anni la prima volta sono andato al mare con i miei seni dopo un attimo acceso naso perché il mio padre poeta romagnolo e quindi dovendo a decidere di andare al mare aveva una nipote cioè una mia cucina che andavano a cesenatico è la prima volta si andò con lei a cesenatico e da quella volta direi che non è passato anno e non a visitarci sonata interne che veniamo va beh io io posso dire solo 70 nei 70 anni e 29 21 quindi e quindi ho visto cesena fino da quando era un interamente un borgo marinaro molto mi piacerebbe ritrovare delle foto dell'equa però e poi abbiamo ovviamente però è sempre piacevole chiaramente era a quei tempi la vita era molto semplice non c'è c'erano riusciva a prendere in affitto una stanza a stanza un bagno non è che si andava in pensione il canto i costi c'è tra quei tempi non c'era nemmeno tanti alberghi come si sa lavorare magari quando abbiamo passato un po di anni c'erano le pensioncine pensioncine familiari e da quello di fernando invece al tema diciamo scolastico le comunicazioni scuola famiglia noi oggi abbiamo il le aree scolati all'epoca un diario in un cero mentalmente le comunicazioni se c'era qualche cosa o maestre poteva scriverlo sul quaderno chiesto e poi comunque non c'erano una grossa l'invasione dei genitori alba scanu che se ne andava bene cioè i genitori avevano massimo rispetto degli insegnanti seno insegnanti diceva una cosa quella sacrosanta non è come ore che poi contestare che vai a contestare che gli insegnanti e poi c'è nei giorni di ricevimento la mia madre andavano alla maestra parlare a sentirsi dire come ma come non è come andare a scuola quando andavi 20 sono andate così e mentre che per esempio dovevi fare un'attenta come funzionava il senso si andava giustificate non credo non mi sicuramente non c'è libretto delle giustificazioni al solito sarà stato scritto sul quaderno e poi sulla pagella e alla fine vedevi il numero delle assenze nei trimestri è quella fase anna perché so che telecom state svolte dalle elementari fino a dietro a tutto il libretto universitario sisma fu proprio lì medio black series e tanti presenta come veniva vissuto questo nome né la pace dell'aeronautica faceva piacere quel che veniva in genere arrivava il direttore della scuola consegnare le pagelle spesso e le consegnava a volte messa la maestra e non segnava lei c'era sempre momento il motivo di vedere come se andavano chiaro se uno andava bene saperlo è più o meno da ben tre i voti con erano non è il voto le due mesi ci si andava fino al 10 kasami ma è il minimo sicuramente c'era anche il 5 non credo che desse alle elementari almeno il 4 in teoria se così è andato a 0 al 10 un cuoricino però non sono difficilmente si è quindi la pagella faceva piacere vederla vedere se effettivamente le aspettative erano mantenute e poi portarla a casa che si andava bene portai come tiene a caso andava male o alcuno so però ancora politi è il numero 1 nel terzo ovviamente poi se il genitore poteva sempre da parlare alla maestra e farsi dare spiegazioni ecco mini con l'a11 arrivano infatti a suonare in modo giusti su tre giorni fissati in cui poter fissare il concerto e per quanto riguarda invece le tasse perché ciò che allora seguito allo fatti colori mentali erano divise in un ciclo di tre anni e due anni qui ennio è un piacere un triennio e in questo segno io avevo una maestra e c'era un biennio in cui la maestra cambiava che il naso è diventato un maestro nell'intervallo dalla terza porta c'era un esame un esame linardi un po non era strutturata ma era un vero e proprio santo insomma si doveva scrivere fare magari qualche operazione leggere è lo scopo di quel di quell'esame viera che a quei tempi non tutti finiranno elementari per molti bambini purtroppo anche a 89 anni dovevano lasciare gli alimentari e andare a casa a dare una mano magari legge magari a ranco figli di contadini mi facevano da avessero dei bambini di essere una mano per gli animali così allora l'esame di terza demeritare in qualche modo era per dare un riconoscimento che uno era arrivato fino a quelli nato e ci avere non un diploma avevo riconoscimento del fatto che nella terza in italia e l'esame ovviamente contava sapere leggere scrivere e fare qualche conto mi sembra dopo il 58 l'esame quello sul tolte pennello esame tra la seconda e la terza a quel punto però non era più legato a questa era solo per vedere il passaggio alla terza e non sapesse leggere scrivere e pochi mentre aiuta a svolgere anche un esame tra la print allora ovviamente c'è l'esame di quinta usando non c'è più che funziona stato tolto mi sembrano una riforma berlinguer a moratti c'è l'esame di finta per avere la licenza elementare poi dopo la vita volete un altro grande ciglio di assemblea possibili a studiare qualche non è detto che tutti i prossimi test ideale potevi fare una scuola di avviamento professionale oppure la scuola media per accendere la scuola media ci volete un esame di ammissione quelli che avevano deciso di fare ritrovare l'intesa me si faceva dei corsi separatamente con lo stesso maestro di vita diciamo priva tante il clan in casa di qualcuno ci si ritrovava il maestro veniva proprie rose andava almeno da casa di un bambino che stava verso via marsala sono sempre lì vicino e ovviamente serviva ad ampliare maggiormente la coscienza di matematica e soprattutto l'analisi logica che hanno al ginocchio faceva in cui volendo andare alle medie sono rimedi c'era il latino ave la testa anche dal latino e allora ma se lo siano importante in vista c'è una logica matematica più ovviamente anche che passi insomma storia geografia estesa in meno sui studiata invece costruisse vita per la preparazione all'esame di ammissione alla media perfetto il calcio l'ultima domanda sul tuo percorso elementare giuseppe asti e non esco lastri sistema ma nemmeno alle medie insomma ne esisteva qualcuna in mi sembra un liceo fu fatta una gita per ora sempre uscita in cui addirittura a dare una monaco era un po costosa non tutti sono terminate per niente certo mentre per quanto riguarda le discipline so che erano differenti discipline noi abbiamo oggi per la scuola non alimentare è pienamente c'era parte il primo anno che si dovrà imparare sostanzialmente un po a leggere scrivere si può comunque diciamo in auto storia matematica speriamo drammatica fondamentale per leggere un po di antologia diciamo è tutto raccolto in questo libro forse alla fine avevamo due vigili ma non di più il sussidiario magaro una parte per la parte matematica parte della parte diciamo di italiana e così via e mentre delle interrogazioni ceramico per quanto riguarda invece il metodo usato dalla maestra e dal maestro nel biennio come come erano delle lezioni frontali selezionano affrontare finalmente c'erano maestro stava in carte trappole in pietra maestra all'inizio poi si comportava molto anche come come una mamma dei socialisti bambini di 5 6 anni e poi però non facile elezioni stare attenti passava che controllava le aste si facessero fatte bene le lettere sono in via con il maestro in terza mentre aumentano la quantità di roba show di storia di geografia in cui spiegava e interrogato mi dettava volevate ciò che lui dettava non lui spiegava si studierà sul libro a quei tempi non mi ricordo di aver preso appunti l'unica cosa ci ha fatto fare il quaderno il maestro francalanci nel quarto equità quella geometria che aveva fatto prendere il cartoncino visto sempre piegati fatevi di 2 quater money contratto inciso bristol un riquadro in quinta poi disegnate su sempre sono cartoncino dei sono le figure fiamme che si facevano in quarta ritagliata incollata e poi accanto scritte tutte le proprietà di queste figure quindi sostanzialmente di geometria di quarta e geometria di primo inserimento scritto per benino e quelli lo conservate e quindi abbiamo finito ciano quella è stata un po la sua esperienza elementare ivaldi qualcosa del periodo delle medie c'è qualcosa che ricordo anche se il periodo delle moneta mai visto del passaggio elementari medie passaggio l'ho vissuto abbastanza bene anche io ho trovato delle insegnanti bravi erano tutte donne se la carta invece la sola della borsa era solo massimo quello non credo anzi sicuramente down mentre alle elementari c'è scritto esattamente la pace della classe maschile vi era una classe per l'appunto capitata sono maschi e 15 avevamo un insegnante di italiano che faceva italiano latino storia e geografia quelli quella di disegno che quella di matematica che era veramente molto brava in tanti se ne bayern nel periodo delle medie è nata la sua passione animate a un po il nome per piacere anche gialle però mi è sempre piaciuta di sviluppo est insegnante ritorno anche insieme alla roba che erano essere nati il socio di facente le corse all'università a quel tempo potevano avere un corso all'università e anche insegnare alle scuole e poli dunque italiano matematica disegno e poi verbale religione e venuto in mente verso i falchi che in africa ginnastica la faceva tese alle elementari e alle medie si alle elementari specie dal prof e c'è il maestro insomma che la sala elevate una palestra alle elementari non sei andato a dire al giardino anche presenti il giardino della scuola era abbastanza grande e si andava al maestro ci facevano un po di movimento in gennaio certo a volte serviva anche a giocare fuori acchiappa bandiera spesi soldi a infliggere alle medie c'era l'insegnante diciamo insegnanti di ginnaste però non era la scuola che la scuola non arriva una palestra si utilizzava la palestra che è da quello dell'istituto a quel tempo dell'istituto magistrale pascoli quindi si andava dalla nostra scuola che era in via da vinci a piedi si andava fino alla calma scaroni all'esterno e viceversa palestra e di certi insegnanti ginnasti ha sfasciato il nastro ci si portava il nostro sacchettino con le scarpe non avevamo la divisa particolare pantaloncini corti permettemi sembrerà bianche la maglietta era vespa cecina stimolante ginnasta cioè quelli più o meno brau dice comunque fascia c mascali e per quanto riguarda i verso l'insegnamento della religione l'insegnamento della regione alle elementari faceva tutto maestri alle medie a mensa e non mi ricordo esattamente secondo me c'è l'inter riceve quindi va caso c'è un prete ho paura o penso che alle medie la facesse la maestra pancino in gabbia leggerezza si si ferma professoressa si conosce sicuramente mentre ricevevano precisamente tiri da di qualcosa adesso del tuo esame di terza media come er organizzato elevate la tesina no l'esame di terza media no tesine non ha fine sommate molto dopo l'esame di terza media c'era sicuramente un esame scritto di italiano il tema ok esami di latina guardate che vuoi personaggi alla fine l'esame poi c'era lo scritto di matematica e poi circolari ma lo erano dell'esame se sei piccole croci ma che disegno se non stava molto bravo non sono il segno che gli ha mano libera sostanzialmente un pochino disegno geometrico ma insomma perfetto e per quanto riguarda invece il liceo abbiamo letto implementati dicevo semplice ho fatto il liceo scientifico non avete da vinci si le ho fatto il primo anno la sede era in via masaccio succursale cambiato di mondo e nel frattempo stavano costruendo il nuovo liceo scientifico che poi era l'unico liceo scientifico della città ed era in via lardo da vinci nella zona di marignoli e quindi sono il primo anno è stato fatto lì è come detto con tanta sofferenza visto lì il professore a lungo dal secondo al quinto anno abbiamo inaugurarli che qui non c'è ancora e lì c'erano vari insegnanti ovviamente c'è l'insegnante di italiano che faceva italiano e latino poi c'era l'insegnante visto e anche la geografia fini va oltre mamma dopo il primo anno non avesse parlato riuscirà italiano e latino poi ci ha messo in arte di storia che l'insegnante matematica l'insegnante di educazione fisica palestra e disegno disegno c'è un'altra parola di seregno il professore di disegno la sua assistente aveva molti panchina corta alle squadre la tavoletta design ei fogli perché sono chelsea a 10.000 mese disegno a mano libera deve ancora alterità il periodo come come andare a scuola di travo cisco lorber dire più o meno sono sempre andato bene non è sempre passata giugno voti recenti e discreti è il periodo ecco i cinque anni del liceo san domenico al dome 35 anni migliori mentre le elementari era piacevole perché i bambini facevano cinzia de media sempre nervosi mezzo mi ricordo anche degli amici delle menti non sai cinque anni di liceo era veramente cinque anni soprattutto dal dalla seconda alla quinta veramente piacevoli tant'è vero che siamo rimasti una pista era la metà eravamo 21 poi qualcuno anni in prima liceo siamo passati in tre a giugno poi c'è stato dei bocciati presto passati sono stati rimandati mi mandate poi tra seconda anno sono arrivati sono spariti bocciati sono arrivati che erano retrocessi nella e quindi si sono presentati come amici e siamo andate avanti praticamente quasi tutti tranne qualcuno si è persa per strada più qualcuno si è aggiunto durante gli anni magari mi è arrivata in terza nelle date in quarta e siamo rimasti più o meno sempre in contatto tanto è vero che anche ora si fanno delle cene del liceo anche se son passati il liceo lo abbiamo finito nel 63 fa il conto quanti anni sul passato ci ragioniamo ovviamente non tutti qualcuno purtroppo è sparito per motivi perché è morto qualcuno si vede però ci incontriamo spesso posso dire l'occasione per incontrarci e perché uno dei nostri compagni di liceo aveva una ragazza inglese e allora una volta finito il liceo si è iscritto a ingegneria a firenze però non ha fine la appena finita perché ingegneria a firenze da sonetti biennio a firenze il triennio facevo a pisa bologna poi si era trasferito a londra e siccome poi è rimasto a londra e non ha fatto il servizio militare in italia per tipo di anni non potevate finarte ha fatto satira di cvg ieri a londra c'è sempre casa a firenze nella vita nei soliti periodicamente viene a firenze quando è una finanza in quell'occasione per in quelli la ricerca e fare la cena e nel periodo del liceo è nata la sua passione per la matematica note al liceo sì mi è sempre piaciuto e la mitica causa un po buffa che 11 si faccia matematica cioè persone matematica che faceva abbastanza di fisica c'era il solito libretto siccome addiceva a quei tempi l'insegnante era un matematico la fisica c'era il libro ma insomma non è che venisse fatta un granché in mente adesso al liceo scientifico c'è anche gli insegnanti di fisica i laboratori il cui tempo fortunatamente però mi piaceva la matematica però mi incuriosiva tanto la fisica certe cose a quei tempi non esiste arrivisti delle riviste fino al 16 ma nucleoni sempre maggiore proprio da ragazzi e quindi mi è rimasta la voglia di far fisica e spediti anche se alice la fisica non è che fosse appassionante per niente teneri un'altra presentazione fatta curiosità che poi ai che ha fatto iscrivendomi fisico incline a firenze o firenze ovviamente fisi a quei tempi si faceva era diviso in varie parti cioè la sezione la sede era arcetri accesi da non confondere con osservatorio perché quando uno arriva ad arcetri e trova prima una palazzina in diciamo in basso poi si prosegue in cima c'è il senatore equazione base della sede di fisica però 8 esempio si faceva matematica si piaceva ad ulisse dini e nella matematica della sede senta di una tematica in via di careggi praticamente ci si deve poi ancora ricky si andava a careggi a fare ma la matematica poi si andava ad arcetri a fare una lezione di fisica poi l'anno dopo magari si faceva una fermati né a careggi si cominciava fisica 2 alle due e mezzo del pomeriggio si è altro tempio ovviamente noi che c'erano da marchi come e sfruttando quello che magari arriva la macchina amen ci si riusciva a muovere perché sembra passata carreggiata cerri kimi era in dieci ma napoli altro posto poi a quel punto per il 60 64 mio padre non crolla a 600 non aveva partente pare però anche volte usata anche quella oppure usavo un lambertino ne vale per andare a lavoro prima andava sempre in bicicletta poi si decise a passare a un mezzo e comprò il primo motorino un vecchio moto che poi andava non andava nel suo ampio che il più vecchio il modulo 30 però sembra stanco implicazione poi alla fine insomma all'ultimo lambertino 80 ci andava carcere dall'inizio si correva in vantaggio che non c'è la classica tanto traffico si cercavano ma alla fine vincerà la macchina oppure anche la focus l'autobus era un po perché capito il passare da careggi sì ad arcetri o in 10 napoli il genoa durante forse non era facilissimo perché non è che c'è una cambiare un sacco di autobus sono quindi non è che prendeva il 17 17 è andato a per andare a nisida andare al liceo tra nel primo anno non ci andava in bicicletta poi 17 fino a via toselli e poi riscendere mi facevano tutta la strada fino arrivare all'unione e dove c'era il liceo scientifico con altri festival e 69 ci si abitua ma anche quello invece per quanto riguarda ritornando invece al liceo perché ci paghi autogestioni [Musica] acquirenti di autogestione lucine bianche c'erano anche solo come semplice altre cose rossi quello sì ma per motivi più farlo sciopera anche le polo ripensandoci era motivi futili a volte fusi comunque sincera negli scioperi condivisi facendo jolie non si andava a scuola ed è parteciparvi a qualche allo sciopero ovviamente sì non andavi a scuola e cortei non ben altri grossi poi sono incominciate nel 68 tra neri già università a lucera succede scioperi magari perché era successo qualcosa da qualche parte si scioperava così sostegno scene mentre agli elettroni si dava vette 60 volte erano morte in quel momento invece in cui c'erano scioperi e occupazioni dal punto di vista il certi versi lo stato fortunato e via andando a fisica cetri arcese completamente isolata dalla città mentre in città alta come architettura molto movimentata insomma non leggere lo stesso comunque si andava si facevano le regioni e le assemblee queste cose vere tifano la sant'apollonia dove c'era accennato anche il cineclub così però insomma eccetera isolata quindi da quel punto di vista si sentiva un po meno il caos ancora più magari verso firenze ha chiaramente una cos'era architettura lettere non c'erano più politicizzati in qualche modo no ma anche sulla fisica sera però diciamo si poteva partecipare a delle riunioni partecipare a dei cortei insomma un pochino più limitatamente a certe per quanto riguarda se anche il passaggio liceo università la famosa e formosa esame della ferita altre ricordi come era strutturato un ricordo abbastanza bene e le sue maturità verteva su tutte le materie certo c'era lo scritto di italiano uno scritto di latino lo scritto di matematica e lo scritto di inglese e di display il disegno con qualcuno per ogni giorno il disegno durava addirittura dalla mattina fino al pomeriggio con l'intervallo il vero non c'era un intervallo insomma era impegnativa tenente nel mio profilo della sera prima cioè ovviamente inizio sempre non il tema non c'è la sera prima si decise bastava il danno mangiare la pizza di fronte a quella rai cinema apollo a quei tempi qual cinema deciso e basta studiare e la mattina dopo per i nostri non a bola ri sostanzialmente popolari e le penne ed africo come andate le gemme masterizzando fino andar bene tutto sommato andato bene ho patito il disegno perché il disegno cena sostanzialmente al disegno a mano libera creare davano una foto e la provinica gara come tutte le ombreggiature casoli e cioè che veramente è rapidamente bravo perché viene l'ultima l'ha fatta architettura cercherà proprio legate al massimo e cioè che la mia differenza avrebbe s'arrangiava ma poi c'era una parte di disegno geometrico e anche lì semplicemente lo stesso peso più precisi insomma certa però anche ricerche che ha praticamente non negato riuscivo a fare delle cose sporche mio all'università chi era figlio di un architetto ed è adesso l'intendente alle belle alte a finanze e il professore di liceo facili ma come trovato un architetto e del disegno si ma le ha fermate spesso è una dote all si nasce ripeto può essere più o meno preciso quindi 16 maestro aldo signor mano libera sul ct può impegnare il nome che più che tanti quindi devo poi quanti 56 anni non ci quando c è mai un liceo di università poi dopo i cinque anni di attività cos'è che possono diventare i nostri sette quelli che l'università fusi aveva quattro anni non l'hanno mai voluto portare a 5 anche se c'è la possibilità perché quel modulo era più appetibile perché c'erano quattro anni solo al fine ci si metteva 67 anni anche autonomia perché certi esami cominciamo da dirti questo esame il primo anno non lo puoi fare cioè si perdeva un sacco di tempo ecco fatta comunque l'università e dopo essersi laureato è partito la chiamata militare perché regata marzo del 70 quasi subito arriva la cartolina che non avevo più avendo finito gli studi non poter rimandare il 10 ottobre mi devo trovare una certa caserma e batte in mente altro militare ho fatto abbastanza da signore perché avendo fatto fisica si fece insieme ad altri il concorso all'interno i servizi tecnici servizi tecnici vuol dire fare tre mesi di alieni ufficiale e un anno di ufficiale che poteva essere il camerun a pisa poteva essere il tiro supera film medicare a firenze o altre sue chiusi e io sono entrato insieme a minacciare ma sti amici fu praticamente anche ora che successive de filippo al camera pisa il camion e vuol dire centro e applicazioni militari energia nucleare era una scrittura all'interno della pineta veramente bella il lavoro consistevano a stare in un ufficio a far qualcosa non è chiaro cosa era pieno di civili perché leggere molti lavoravano la nostra difesa cioè non in carica bizet lavorava una che come ingegnere che vi è stato un anno zero device ma quasi eterna un tempo mentre ero militare che mi sembra mentre era ancora a roma arrivo e avevo già fatto domande per borse di studio ecc arrivo un avviso che aveva vinto una borsa di studio all'università pochi per poter stare due anni all'università è però e doveva prendere il vizio subito io era far militare nel mondo telefonare al mio babbo vai subito a fisica dal direttore gli dice in un posto per il prezzo non posso piglia st borsa di studio ore anche la famiglia in una quartieri studia per diventare forse la studiosa di ricerca e insegnamento per cominciare a entrare nella mia amica sarah ma bocciando ovviamente il direttore c'è ma come si fa allora approfittando del prima licenza e ci dedicano andare a casa certo presi un appuntamento correttore ripe tempi insieme al ferroni e lui aveva una grande abitudine lui al all'eccelsa va rilevano autobus alle 5 e andava a san marco quindi l'appuntamento sulla quale cinque e mezzo con cui ho preso parlando con lui scena non ci sono problemi riuscire a rimandare via che quando finisce il militare parte in questa borsa di studio è quella mi è servita per cominciare dopo un'altra chimica che possa escludere con le fa un'altra borsa di studio poi nel frattempo andava a fare un po di insegnamento alle scuole nei tempi morti cos'è il professore universitario o no lì c'ero semplicemente laureato e poi con la borsa di studio la professione no perché professione incarico ufficiale così via è un ricercatore è un ricercatore ma nemmeno ricerca forma universitaria che non ci siano borsista hai un feed borsista ricercatore diventa una figura dopo quando io ero passato quest altro ente che a quel punto diciamo il passaggio dall università un ente di ricerca era legato al fatto il più un po i voli di circa un lavoro cioè a quei tempi era abbastanza facile passare dall'uno all'altro e poi dopo sono diventati aveva separato e pur lavorando nelle stesse cose nello stesso ambiente sede dipendente dell'ente rimanere dipendente enel dipendenti universitari fermento e universitario però andava al 30 i tre anni c'è stato qualche evento e che ha e allora in due parti con erba che i tre due elementi uno mettevano dicevo sì ed è l'eclissi totale di sole che se non sbaglio è stato febbraio del 61 credo sia uno degli ultimi acquisti totali proprio di soia si chiederanno a firenze al tevere un accordo con con amici di scuola armati di vetri affumicati e così via si scenda al piazzale e l'eclisse partiva la mattina metterla sette e mezza per il massimo era intorno alle 8 in mensa così devo dire era uno spettacolo effettivamente cioè i numeri visti altro che qua non ci sono però vedere tutt'a un tratto sei lì al piano piano diventa tutto buio a buio si alza anche una specie di vento i cani cominciano abbaiare perché sono impressionati da questo passaggio dalla luce al buio è sempre uno spettacolo the rebel e quindi ci possiamo con luci e questo se non sbaglio è stato nel periodo del liceo si impersona anno 61 l'altro evento grosso quell'area l'università stato del 66 il 49 66 l'alluvione non ricordo bene perché era vederti di festa perché 4 novembre quel campionario una festa nazionale per la vittoria della prima guerra mondiale certa e quest'anno fortuna fosse una festa le notizie dallo strano se tv alla radio che c'erano era un periodo in cui stava piovendo da un sacco di tempo più avendo piovendo per cui sapere i vari torrenti tornantini erano pieni però non avevi vederli quello che poteva succedere non ci viene meno nemmeno fuori di firenze tant'è vero sì c'era l'idea su sentirla nazi al si sentì alla radio che l'arma in qualche posto stava rischiando di andare fuori tant'è vero che con mio babbo si prese una macchina andiamo a vedere che succede se avremo quasi in piazza beccaria che in piazza beccaria si vedeva la gente scappava veniva dalla parte vicino all'arno e l'acqua dietro si girò e si fermò dei corsi a casa e noi abbiamo avuto la fortuna che abitando del viale fanti e ri separato dall'arno dalla ferrovia cioè i muri della ferrovia quindi che hanno mercato hanno bloccato l'acqua l'acqua ha allagato dalla parte nostra di una zona chiamata guerrino assieme perché è più bassa e saltavano i fermi di celano faceva talmente pressione faceva sempre in cui di incertezza nei tubini facendo e in quella zona e la velina non costano quasi fino a tre metri l'acqua poi piano piano arrivano quasi ferma grossomodo all'altezza dell'ascella [Musica] siccome le cose non erano chiare non si sapeva cosa stava succedendo esattamente di nuovo con mio padre se la macchina diamo a vedere e se arrivano in cima al cavalcavia si è arrivato in cina cavalcavia di la dal lago è un'area lago è di nuovo indietro però la rosa che come hai visto da leggere ma con un'altra strana nella zona dove abitava anche ancora la sera del 4 novembre il fiorella il cinema fiamma funzionava ordinare la stavano disgrazia perché non sapevano ma nemmeno a roma sapevano esattamente cosa sta succedendo cioè l'anno dopo il macello ma succede tra firenze e questo è successo infatti nei giorni e stemmi nei giorni a seguire perché l'alluvione nantes è durata la migliore è cominciata ovviamente al silenzio nella mattina presto forse anche la sera prima del tra il treno è poi la sera del 4 piano piano ha cominciato a defluire lasciandolo fango macelli e io quello siccome a quei tempi ma quelle cose dell'inter mia moglie è stato comunque una ragazza che abitava in via ginori e via ginori io non sapevo se era successo e lei non sapeva lei pensava e dalla parte del tavolo ci fosse un sacco d'acqua o il telefono con funzionale e quindi per ogni giorno dopo con la bicicletta piano piano riuscire arrivare fino all'angolo di via san gallo e proprio l'anno e possiamo andare perché c'era c'era acqua ancora e il giorno dopo ancora poi riuscire l'acqua sarà defluita e riuscire a mahler amico erano dirette causa porti porta della dell'acqua da bere vengono le ha avuto nulla in dieci modi se è arrivato a mezzo metro e 60 centimetri d'acqua restano al secondo piano se aver pagato qualche settimana e a quel punto di vista che pensavano si fosse soltanto che le apre male presente acqua poi invece niente cogliere la città era un macello infatti credo se viaggiamo avvolti con la macchina ho provato più volte che non sa cioè viene re del funk faceva sotto ea quel punto si lavano sigillo a cercare anche c'era un signore che erano amico di famiglia che abitava a via via de macci via de march è una delle zone l'acqua è arrivata fino assieme sull'altezza nella zona di santa croce per firenze troviamo la misura dai sontuosi e questo si sta via dei macci non solo il primo piano perché scappa al secondo piano e poi genti mia moglie lavorava in un negozio di app italiana e che ovviamente le andava completamente sott'acqua è come di sette organizzata avete una a quel punto c'erano per fortuna c'era tanta aiuto dalla parte sia nell'esercito a protezione civile diciamo gli studenti visto che l'università a quel punto di azione che la metterà sospese ci dicevano urgenza del sant apollonia sostanzialmente e ci si divideva in modo da poter dare una mano per quello si poteva fare immediato ci avete degli ultimi anni di medicina che cercavano di fornire un po di assistenza e struggente noi si cercava darebbe coste dare una mano alle parla il fango se era possibile servono da una signora e di ceci saggio tutto si è cercato da vedere ma non era per dire che ai pompieri perché la mente era più doloroso annuncio rivali non si dava una mano a questa maniera qui e in quanto c'è voluto mancinetti mezza per tornare a una situazione silenzio e normalità ma firenze è stata veramente brava perché se pensi l'alluvione è stata del 4 novembre si e hanno fatto di addobbi colmata che non sono riuscite ad arrivare si sono fatti i programmi pulire velocemente non ha ovviamente santa tea falco l'aiuto che ci si poi ricordo che sono le trattorie ormai non poteva far nulla avere un ace il kart ed oggi si mangia umido oppure un altro cartello poteva essere qui si vendono stoffe in stringi bili già lavata e lavate clausole speciale però insomma sicuramente suo bel da fare per natale riuscire a fare gli addobbi in qualche modo con le cose ha salvati non salvate venne anche colpiti dal che il papa che era sesto ci fu il sindaco la bellini e firenze ha dato molto da fare e comunque fu bravo altrimenti firenze in quasi ovviamente poi le cose sono andate avanti e che per esempio nazionale il sacco i danni di volumi completamente bagnati non solo bagno se la nostra di meno ma il fango quindi doveva essere puliti portati parecchi alla certosa lavarti insomma da un bel lavoro poi sei riuscito a tornare all'università si doveva fare università se perché uso più o meno la vita norma in tempo per dare gli esami si si usava quei tempi effettivamente si diceva la sessione di giugno la sessione autunnale e quella straordinaria che febbraio gli operai poi negli anni dopo effettivamente di sessione tranquille parola con queste proprietà fisica in cui non eravamo da grande folla insegnante ma molto disponibili e spesso come fare esami a richiesta magari venivano assegnati come nella sessione dopo però diciamo ni potevi fare anche fuori di queste sessioni peso cosa in altre falta superaffollate nella prima persona per concludere vorrei chiederti un ricordo piacevole cade il tuo percorso scolastico se il percorso scolastico il ricordo dei cinque anni riceverà mentre piacevole perché avevamo una classe molto affiatata ovviamente su 21 23 e alla fine ce n'era sempre 12 in una però diciamo il resto era nella multa affiatati per cui abbiamo evitato intanto un altro insegnante che insegna gli insegnanti allora ci avevamo l'insegnante di lettere presso il frilli che era latinista che veniva dalle classi o poi credo sia tornato a fare riprese da classe lui ovviamente non ci poteva insegnare il greco non ha premiato però italiano latina o c bombardavano in quella maniera mi ricordo se c'è tempo la ferimento erogazione delle forme che giovanni calamai noi aveva fatto una spiegazione sul manzoni si stava ascoltare poi a casa la lg il libro c'è una mezza pagina c'è il nome si chiama si racconta c'è poi la bear faccia ti do 4 domani tornate e si vede il mio si passò il pomeriggio la nazionale a bersani implementate anche librerie che a caso la biblioteca nazionale sulla prima volta ci andavo certamente imparare di dovermi cataloghi e circa sul manzoni e poi trovi delle cose gigantesche sono accecati 1 si chiude finalmente però gli insegnanti mediamente un particolarmente di conoscenza e la mente bravo per quanto invece riguarda la lettura perché so che tu sei un appassionato e dei liberi di qualunque genere dai vigili verifica una malattia beh diciamo leggerlo è sempre piaciuto è nata un po arriva anche la squadra questa passione devo dire il mio babbo con la per tornare un po indietro per il mio mob fatto fine alla terza elementare e poi elaborate mia mamma che ho fatto fino alla sesta safety proprio babbo anche quando è partito per fare il e così se la porta dietro la valigia dei libri libri ma anche diciamo non organicamente scelte non so c'è la guerra e pace c'era ritratto di dorian gray e io ho cominciato a leggi chiare qualcosa del genere poi ho cominciato così più grande all'inizio veramente dei giornalini molto vincere leggere qualche romanzo che ti piace ti appassioni ne stavano in una passione mai scesi poi cominci esempio sui banchi di scuola e no no io ho comprato sempre urania presente la rivista di fantascienza gli anti gialli e poi aver passato gli anni è alterno mi compro gialli con più roma diciamo libri più seri e poi facendo fisica rivista domani ha il compito di fisica c'è una valanga per il canto leggero maiano però qualcuno piace guardando simpatici non è tutto perfetto io ti ringrazio gente semplice leader e spero che l'inter vista sia sia piaciuta arrivederci

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L’intervista, della durata di 1:06:03 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=fUE3bQEj7xM), affronta le memorie scolastiche e infantili di Paolo Ricci. Nato nel 1944 a Firenze, ha sempre vissuto nel capoluogo toscano, dove ha lavorato come ricercatore di fisica; è attualmente in pensione. Il padre, impiegato nella Guardia di Finanza e, successivamente, presso le dogane, aveva frequentato le scuole fino alla terza elementare; la madre, casalinga, le aveva frequentate fino alla sesta elementare – aveva, quindi, presumibilmente frequentato il corso popolare così come definito da Lombardo Radice nel 1923 (Charnitzky 1994). Con i genitori ha abitato, fino al 1954, in un piccolo appartamento privo di bagno; ricorda ancora, a questo proposito, la soddisfazione di quando poté trasferirsi in una casa più grande con un bagno interno. Il percorso scolastico di Ricci si è svolto tra il 1949 e il 1969: il videointervistato, infatti, afferma di aver frequentato l’ultimo anno di scuola materna, quindi scuola elementare, scuola media unica (così come normata da Bottai), liceo scientifico e il corso di laurea in fisica presso l’Università di Firenze (Galfré 2017). Da studente, quindi, vive gli anni immediatamente successivi alla ricostruzione, il centrismo, il miracolo economico, la stagione del centro-sinistra e, infine il Sessantotto (Crainz 1996, Crainz 2002, de Giorgi 2020). Su quest’ultimo tuttavia Ricci non si sofferma molto in quanto la facoltà dove ha studiato, sita in Arcetri, era isolata rispetto al vivo delle manifestazioni, che avevano luogo soprattutto nelle sedi universitarie più vicine al centro cittadino: «Arcetri era isolata quindi insomma si sentiva un po’ meno il caos» (m. 45.47).

Per quanto riguarda le scuole elementari, Ricci ricorda di aver frequentato una classe maschile, con un’insegnante donna per i primi due anni e un insegnante uomo per i successivi tre. Una certa attenzione riceve l’obbligo di indossare il grembiule, visto da Ricci come una misura per ridurre il disagio derivante dalle notevoli disuguaglianze sociali vigenti negli anni post-bellici: il grembiule, infatti, «serviva ovviamente anche per evitare ci fossero grandi differenze cioè tutti dovevamo avere lo stesso grembiule quindi non è che se c’era un bambino che aveva magari un vestitino più brutto e si dovesse sentire inferiore a chi magari aveva un vestitino più elegante in quel modo avevamo tutti un grembiule ed eravamo tutti uguali» (m. 9.44 e ss). L’intervistato si sofferma, inoltre, sull’esame di seconda elementare, la cui presenza viene giustificata con la consuetudine, da parte soprattutto delle famiglie meno agiate, di ritirare i propri figli prima del completamento degli studi elementari. Altra consuetudine ricordata, era quella di fornire, a ricreazione, del latte con un blocchetto compresso di marmellata. Le lezioni erano prevalentemente frontali; un po’ più innovativo lo studio della geometria, condotto dal maestro chiedendo agli alunni di costruire, con il cartoncino bristol, le varie figure geometriche. Nel tempo libero, abitando nei pressi di Campo di Marte, giocava lì nei pressi, con gli altri bambini del vicinato, quando non giungeva lì un circo cittadino (il Circo del Gratta) ai cui spettacoli erano soliti assistere; prediligeva anche l’ascolto della radio, usualmente previsto in serata e insieme a tutta la famiglia: «La radio serviva a tenere anche uniti eh devo dire» (m. 16.08) (Bravi 2021). Per esplicito accordo tra i genitori, l’acquisto del televisore fu posposto fino al penultimo o all’ultimo anno di scuola di Ricci, nel timore che il mezzo di comunicazione di massa distogliesse il videointervistato dallo studio.

L’intervista prosegue con i ricordi relativi all’istruzione media e superiore. Fino alla L. 1859/1962 vi era un esame di ammissione per accedere alla scuola media; Ricci, per poterlo superare, frequentò con alcuni suoi compagni di classe delle lezioni private (che vertevano soprattutto sull’analisi logica) tenute dal suo stesso maestro di scuola. «Si sceglieva tra fare una scuola media alla quale s’accedeva tramite un esame oppure le scuole professionali e beh io volevo fare la scuola media ce l’ho fatta» afferma dal m. 2.30. Delle scuole medie ricorda con piacere soprattutto l’insegnante di matematica, che gli trasmise l’amore per la sua disciplina e lo spinse a iscriversi al liceo scientifico. Qui, racconta, si trovò per la prima volta in una classe mista (anche se le compagne di classe erano appena tre su ventuno). Ricci, che afferma di aver trascorso al liceo gli anni migliori della sua carriera scolastica, si appassionò con gli anni allo studio della fisica, in quanto la percepiva come una disciplina un po’ negletta nel suo corso di studi: decise quindi di continuarne lo studio iscrivendosi a quella facoltà.

Degli anni universitari rammenta soprattutto l’alluvione del 1966, il cui impatto sugli edifici e sui collegamenti rallentò la sua carriera accademica. La facoltà di fisica era infatti sita in un posto un po’ isolato rispetto al resto della città, che Ricci, nell’impossibilità di usufruire dei mezzi di trasporto, raggiungeva utilizzando il motorino.

Fonti

Fonti bibliografiche:

Luca Bravi, La radio a scuola: da Eiar alla webradio in tempo di Covid. Dalla propaganda ad occasione di formazione comunitaria, “Annali online della didattica e della formazione docente”, n. 13, 2021, pp. 150-64.

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

G. Crainz, Storia del miracolo italiano: culture, identità, trasformazioni tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Milano, Donzelli, 1996.

F. De Giorgi, La rivoluzione transpolitica. Il '68 e il post-'68 in Italia, Roma, Viella, 2020.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

 

Fonti normative

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

 

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