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La camera oscura. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1140
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
24/01/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Glenda Cosci
Nome e cognome dell'intervistato:
Vincenzo Marsicovetere
Anno di nascita dell'intervistato:
1966
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
9 dicembre 2020
Regione:
Basilicata

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

buongiorno vincenzo può presentarsi brevemente allora sono vincenzo marsicovetere sono malato di 2 ottobre nel 1966 a viggiano o un paesino della provincia di potenza un bacino molto piccolo di circa 3.500 abitanti dei miei genitori aveva un'attività commerciale gestivano un bar e sono il primo di quattro figli ok cominciamo con l'intervista il primo argomento è su come viveva la scuola per quanto tempo senza scuola se ci saranno sì che sono andato a scuola sin dai tre anni quindi o cominciato con con l'asilo l'asilo che delle suore cioè c'era questo questo questa sito appunto nel mio paese e quindi a partire dai 3 anni e successivamente o appunto frequentato le scuole elementari le medie e infine lì c'ero sempre al mio paese liceo classico il mio paese ok con me come andare a scuola alimenti allora a piedi come dicevo prima è un paesino molto piccolo e l'asilo era proprio dietro casa insomma uscivo dal mio portone e due portoni ci lacera all'ingresso dell'asilo la scuola elementare e un pochino più distante ma anche in questo caso andavo a piedi ricordo che in prima elementare passavano prendermi delle amiche di famiglia delle ragazze che andavano in quinta elementare e quindi mi accompagnavano con la scuola a partire però dalla seconda elementare sono andato sempre solo a scuola fino a quando poi sono la mia sorella che un anno e mezzo più piccola di me veniva con me quindi l'accompagnava o poi a scuola invece alle medie alle medie anche a piedi le medie ho cambiato una struttura cioè nel prima e non un in un convento dove era già da questa scuola media successivamente ci siamo trasferiti nei locali che erano al di sotto delle scuole elementari insomma è stato allestito lì il punto nelle aule delle scuole medie in quanto erano cioè la vecchia struttura quella dell'appunto di questo convento era un pochino decadente quindi anche per ottimizzazione degli spazi si era deciso di trasferirla presso le scuole elementari il liceo classico giovanni pascoli appunto era sempre al mio paese si doveva camminare chino di più però perché era un pochino in periferia però era una piacevole passeggiata e quindi sempre a piedi scendevo giu appunto al per frequentare le lezioni ok organizzata una giornata scolastica allora partendo dal dall'asilo l'asilo andavo al mattino abbastanza presso penso alle otto e mezza alle 9 e rimanevo a scuola tutto all'asilo tutto il giorno quindi franza voli e uscivo verso le 16 16 e 30 e per quanto riguarda le scuole elementari invece iniziavo alle alle otto e trenta e uscivo alle 13 ricordo che c'era la possibilità anche alcuni rimanevano anche a pranzo e poi c'era un doposcuola e a volte sono sono rimasto a scuola anch'io a pranzo perché appunto vivevo bene la scuola mi trovavo bene stavo bene in quell'ambiente quindi appunto chiedevo ea volte veniva concesso insomma di di restare anche france per quanto riguarda le scuole medie andavo al mattino sempre le otto e mezza uscivo alle 13 30 e niente il pomeriggio poi attività di studio a casa a volte con gli amici insomma per quanto riguarda il liceo sempre dalle ore dalle 13 30 e anche in questo caso poi terminata la scuola appunto ero si pranzava è un pomeriggio si studiano il tempo come veniva scandito per la regolazione ok allora per quanto riguarda l'asilo non ricordo tanto cioè ricordo che era molto piacevole avevo vari amici eccetera che poi ho ritrovato anche alle scuole elementari alcuni addirittura dal dall'infanzia cioè appunto dalla scuola dell'infanzia io sono abbiamo fatto un lungo percorso insieme perché ci siamo persi per un periodo dove ciarlini nel senso che ad esempio nelle scuole elementari le rom in sezioni diverse però che ci siamo ritrovati alle scuole medie alcuni di loro anche al liceo e durante le ricreazioni ricordo le elementari di riusciva a volte la nostra aula aveva un un giardino davanti e quindi a volte si riusciva in questo giardino altre volte ci portavano ci portavano sempre in un campetto vicino alla scuola deve comunque potevamo rincorrersi giocare un pochino eccetera comunque quasi sempre all'aperto nel caso invece era il tempo non lo permetteva quindi non potevamo uscire c'era un grosso atrio tutto con delle vetrate quindi è molto luminoso quindi si passava a parte della ricreazione in questo atrio oppure in classe e invece per le medie ricordo che era anche in quel caso insomma l'intervallo insomma si usciva fuori dalla scuola cioè la possibilità che lì c'era c'era uno spazio insomma dove il parco insomma dove comunque potevamo passare qualche qualche minuto a conversare insomma chiacchierare tra noi e per quanto riguarda il ritorno a casa generalmente come dicevo l'andata in prima elementare mi accompagnavano queste queste amiche di famiglia invece per quanto riguarda il rientro generalmente si tornava a casa in un gruppo cioè quindi o con con amici appunto della classe che facevano lo stesso percorso oppure con con altri conoscenti amici che vivevano insomma nei pressi di casa e neanche le scuole medie la stessa la stessa vostra il il tempo delle lezioni da chi veniva gestito c'era già la campanella oppure no agli insegnanti che non c'era la campanella che abbastanza rumoroso stessi sentiva quindi cioè la campanella scandiva appunto il tempo alla fine della della lezione o il tempo della ricreazione o la il tempo poi nella fine insomma del della giornata scolastica ricordo all'asilo anche ma più che una campanella ricordo una una campanella cioè c'era una suora che suonava scandiva punto ci avvisava che era il momento di andare a mensa e quindi roma va invece negli altri nelle altre situazioni c'è quindi scuole elementari medie pole va dal liceo è sempre là c'era una campanella che determinava al termine della della lezione o dei momenti liberazione o chiusura quanti insegnanti aveva allora alle all'asilo vi ricordo che c'erano appunto delle suore e c'erano anche delle delle insegnanti appunto life e non ed erano io quello che ricordo era sicuramente due suore è più un insegnante appunto che veniva dall'esterno per quanto riguarda le scuole elementari invece avevo una sola insegnante anzi in prima elementare c'era non c'è stato un maestro che è poi andato in pensione e l'anno successivo arrivato la arrivata alla maestra teresa che mi ha accompagnato fino al termine delle scuole elementari e le scuole medie invece c'erano vari insegnanti certo punto mi dite dante di lettere quello di matematica e scienze l'insegnante di storia dell'arte l'insegnante di di musica di francese di educazione fisica e o meno credo di aver detto tutte le discipline cioè quelle gli insegnanti che maggiormente accorpavano più materia era appunto quello di italiano quindi con italiano storia geografia e appunto quello di delle materie scientifiche insomma come matematica e scienze che c'era lo stesso insegnante per quanto riguarda invece liceo anche lì insomma c'era l'insegnante di lettere l'insieme anche i vari insegnanti le varie discipline l'insegna di lettere appunto insegnava italiano italiano storia geografia latino e greco e invece per quanto riguarda il ginnasio invece liceo erano distinte insomma cioè con c'era l'insegnante appunto di italiano quella di latina entra ecco quella d'italiano insegna anche storia e privati insegnanti e le varie discipline la classica lezione frontale insomma abbastanza il ricordo abbastanza dove comunque spiegavano a volte ci ci davano un compito per per da svolgere in classe per verificare l'apprendimento c'era la correzione diciamo chiamavano qualcuno alla lavagna per correggere quanto quanto è stato svolto e cena a volte appunto subito dopo la spiegazione potevano chiamare qualcuno alla lavagna per appunto fare un esercizio un compito ripetere una regola grammaticale fare e quindi a volte chiamava l'insegnante a volte che eva chi volesse partecipare che volesse andare alla lavagna per rispondere al quesito posto come si rivolgeva l'insegnante ma con del sempre con lei se lei no lei perché forse c'era qualche insegnante più anziano che ancora con il quale si ci si rivolgeva con il boy quindi era un ricordo soprattutto un insegnante che di lì a qualche anno è andato in pensione dove c'era molto rigido e quindi cioè non era nella mia classe però era incontravo molto spesso eccetera e ci si rivolgerà con in poi con i miei insegnanti sia alle elementari che che alle medie con bellei insomma c'è sempre del lei è mai capitato di saltare delle elezioni no ripeto molto duramente poteva esserci anche l'intenzione di farlo ma il paesino era talmente piccolo che non c'era vincere la possibilità siamo tuttora eravamo una famiglia molto conosciuta come dicevo appunto i miei genitori gestivano un bar quindi proprio al centro del paese quindi qualsiasi diciamo venivano qualsiasi idea potesse esserci di diagnosi cioè fare filone fare filone quindi non andare a scuola a saltare la scuola veniva immediatamente riferita quindi preferivo c'era anche abbastanza un rapporto molto diretto preferivo comunicare che non non sarei andato non avevo intenzione di andare a scuola per motivi insomma e creava qualche contrasto con prime soprattutto poi alle scuole superiori non non alle elementari perché ripeto alle elementari alle medie ci andarono molto volentieri anzi preferivo preferivo mi piaceva stavo bene a scuola quindi incontrato amici cioè apprendevo e quindi tranquillamente mi recavo a scuola non ricordo di non essere di aver desiderato diciamo di rimanere a casa durante le scuole elementari le scuole medie e liceo invece a volte erano le giornate un pochino più pesanti dove comunque non riuscivo a terminare a volte la preparazione non mi sentivo così pronto soprattutto poi ci sentivamo con con con gli amici con il telefono fisso cioè il tempo annunciare del telefono il telefonino quindi con il telefono fisso e quindi molto spesso sapevamo che alcuni non non venivano quindi era molto saliva tantissimo la probabilità di essere interrogati e quindi se non si era molto non mi sentivo così pronto quindi preferito rimanere a casa a volte c'era un po di contrasti con con mamma e papà ricordo che qualche volta ho mentito insomma dicendo non mi sentivo bene non stavo bene ho mal di pancia di testa insomma quindi però generalmente lo comunicavo che non andava a scuola per quel motivo nelle attività scolastiche non didattiche erano comprese delle uscite si si si erano presenti delle gite erano facevamo delle gite ricordo dove l'asilo erano delle semplici passeggiate lì al paese in montagna oppure nei dintorni insomma sempre del paese per quanto riguarda le scuole elementari ricordo con l'agilità si facevano gita alla prima uscita è stata una gita durante i primi quattro anni appunto erano anche lì delle gite molto di località abbastanza vicine si poteva andare ad esempio vedere uno spettacolo teatrale o un film eccetera con con il gruppo classe oppure visitare non so andare nel capoluogo potenza insomma per qualche evento oppure visitare dei luoghi come appunto la diga che vicino la diga del pertusillo oppure gli scavi di grumentum che è una cittadina romana ai piedi può appunto del mio paese si potevano visitare alcuni non so i mulini di alice c'era questo questo torrente dove erano costruiti c'erano perché erano comunque dismessi ormai in rovina e c'erano dei the day the mulini e quindi si facevano queste queste passeggiate la prima gita che ricordo è stata appunto in quinta elementare dove siamo stati a pompei quindi a vedere gli scavi di pompei e a visitare il vesuvio quindi questa è stata la prima a gila durante le scuole medie invece tutti gli anni abbiamo fatto delle gite quindi non solo abbiamo visti teatro napoli capri ricordo il primo anno l'anno successivo non ricordo però comunque insomma ci spostavamo fuori fuori regione erano sempre gite comunque di un che nel partivamo al mattino molto presto rientravamo la sera invece abbiamo con con il liceo e siamo cioè le gite sono durate qualche giorno quindi abbiamo girato varie località appunto sempre italiane parti città d'arte e quindi abbiamo cioè l'ultimo anno dove si organizzato poi l'ultimo anno del liceo si organizzava una festa appunto il cosiddetto matti cento insomma a ridosso del dl della chiusura negli ultimi 100 giorni di scuola dove comunque si faceva questo questa festa e poi comunque con il ricavato 21 26 organi si poteva organizzare una gita e in quell'occasione abbiamo abbiamo deciso cioè la classe ha deciso di andare a parigi quindi siamo stati a parigi è una settimana e ci siamo recati origini in autobus e stato un viaggio anche molto molto bello perché appunto eravamo era solo la nostra classe perché lì c'era molto piccolo c'è una sezione soltanto quindi eravamo e c'era la nostra classe insomma ci siamo abbiamo fatto varietà poi ci siamo fermati appunto ad aosta prima di attraversare poi il monte bianco per arrivare in francia quindi le carceri gia erano previste anche attività di gruppo le specifiche qualche ricordo particolare no allora attività di gruppo cioè a scuola c'erano sempre parliamo di elementari e asilo c'erano le recite scolastiche insomma quindi sia durante sia natale sia per natale sia per il la fine dell'anno scolastico ne ricordo con molto piacere anche in quinta elementare si è sono state svolte quindi la nostra ragazza ha partecipato chiamano giochi della gioventù riano in realtà erano un'esibizione a corpo libero insomma si doveva fare un percorso quindi fare attività varie attività motoria e non solo saltare passare all'interno di un tunnel correre cioè tracciare un percorso da fare quindi veniva preso un tempo cioè terenzo quindi erano e sfida tra noi e quindi anche le altre le altre quinte durante le scuole medie attività anche durante le scuole elementari c'erano delle altre attività ma non erano legate alla scorrere extra scolastiche dove comunque si organizzavano delle attività soprattutto tipo zecchino d'oro cioè dove comunque c'era un gruppo di ragazzi più grandi di noi insomma molti d oro erano insegnanti laureati e ci avrebbero comunque uno creato questo circolo e qui durante i pomeriggi si facevano degli incontri quindi si preparavano dei testi eccetera e poi generalmente durante il mese di maggio ridosso più o meno della festa della mamma si organizzava una recita cioè meglio si cantavano aveva preparato un un pezzo quindi c'era c'era questa esibizione c'era una giuria che votava il il testo oppure non votava appunto l'esibizione quindi c'era un premier veniva rilasciato un microfonino microfonino o d'oro d'argento insomma a simboleggiare cioè come premio finale di questa di questa esibizione durante le scuole medie no erano tutte attività extra scolastiche forse qualcosa sì perché qualche ricerca insomma che che che facevamo ne facevamo insieme ci dicevano ci proponevano degli argomenti quindi comunque insieme a degli amici di classe insomma ci riunivamo nei pomeriggi per poter appunto svolgere questa attività cioè parlare questa questa ricerca questo approfondimento al tempo ci si ricava o si consultavano enciclopedie che si era a casa oppure vincere una biblioteca comunale ci recavamo in questa biblioteca per reperire dei testi sui quali studiare o attingere delle delle informazioni e al liceo invece attività di gruppo non ricordo le uniche attività che facevamo era volte li passare insieme qualcosa studiare insieme a degli amici e appunto però erano tutte attività non legate al contesto scuola extrascolastico che le attività in gruppo erano appunto le partite di pallavolo qualche partita di calcio durante le ore di educazione fisica e facevate anche educazione civica cattolica si allora io ricordo sì sicuramente alle scuole dalle scuole elementari ma soprattutto alle medie ricordo che una parte del dl l'insegnante appunto di storia insegnante di lettere e dedicava parte delle ore di lezione alla educazione civica quindi volte si leggeva appunto con la costituzione parti della costituzione si leggevano si parlava un pochino di come era organizzato lo stato i vari tipi di di stato eccetera soprattutto si soffermava su quello della repubblica italiano sul parlamento com'era le varie funzioni appunto dello stato e così via e alle scuole superiori forse in quarto quinto ginnasio ma non ricordo quali successivamente per studiato appunto anche educazione civica sicuramente si leggevano dei brani delle dei brani antologici in cui appunto volte poi ci soffermava quindi su su quello che erano i contenuti e si commentava quello che appunto possiamo definire educazione civica c'è il era un qualcosa non non strutturato diciamo cioè era un arricchimento che comunque non è proprio proponevano gli insegnanti soprattutto di di lettere in merito a vivere in una comunità e quindi al senso di responsabilità rispetto e quant'altro per quanto riguarda i cantoni ha inizialmente origine cattolico sempre fatto insegnamento della religione cattolica sim all'asilo ero appunto il filo era religioso 15 9 le suore le soglie le missioni alle catechiste del sacro cuore quindi erano appunto si iniziava la giornata con la preghiera prima di pranzo prima di pranzare appunto c'era il ringraziamento e la preghiera e quindi insomma ora non ricordo forse anche all'uscita durante nel pomeriggio eccetera si ringraziava il signore l'angelo custode insomma per per la giornata che stava trascorrendo alle elementari anche ricordo che si iniziava la giornata con c'è anche con una preghiera con il padre nostro eccetera alle medie le medie liceo no però appunto seguivo le ore di religione e quindi mi ricordo che allora sicuramente a dalle elementari alle medie veniva proprio il parroco del dl del paese quindi un prete che veniva a fare religione e non ricordo se al liceo anche al liceo mi sembra essere un parroco ma di un di un paese vicino don michele che veniva a fare le ore di religione qualche volta si è anche il parroco del nostro paese insomma c'è comunque erano preti che venivano a farci religione e per quanto riguarda la consegna delle pagelle come mara vissuta ma allora benissimo diciamo durante le scuole elementari perché appunto non era abbastanza e abbastanza consapevole anche del dell'andamento didattico eccetera insomma e quindi era un momento la con la pagella la consegnavano a noi la dobbiamo portare a casa una pagella quelle delle elementari elementari me le ricordo erano di un di carta cartoncino anzi erano verde azzurro insomma colore del web zurro era composta da 44 pagine il di tipo libretto e quindi all'interno c'erano delle cellette dove sono insegnate cioè non è materia e poi all'interno di questo eccellente veniva indicato il voto e quindi in calce a questo c'è la firma poi del del genitore per presa visione si riportavano poli poi a scuola e quindi alle elementari molto molto molto bene era un momento di gioia eccetera un po meno alle medie soprattutto in prima e seconda media si andato bene ho sempre preferito le file materie scientifiche rispetto a quelle letterarie e anche c'era un po di contrasto con l'insegnante di italiano in prima e seconda media però poi andavo andavo bene erano erano buone pagelle soprattutto quella di terza media è cambiato gli insegnanti di italiano e lì non so cosa è successo però comunque ho ripreso a studiare con molto più entusiasmo anche le materie letterarie perché appunto poi anche l'anno scolastico ai risultati scolastici erano ottimi insomma rispetto a quelli degli anni precedenti di prima e seconda media che erano più che sufficienti i buoni ma non c'è invece l'inter sa media erano ho deciso che sono stati decisamente migliori al liceo un pochino più di fatica soprattutto ripeto serve nelle materie e nelle materie le letterarie latino greco eccetera ricordo anche lì c'è stato un po di al mio paese il giallo cioè religioso il mio interesse appunto per quello che dicevo clima di matrice di aver voluto seguire e frequentare un un liceo scientifico liceo scientifico era distante da in un paese vicino quindi c'erano bisogna prendere l'autobus al mattino presto e si ritornava il pomeriggio pomeriggio inoltrato quindi visto che è appunto parlando con i miei insomma io non avevo le idee molto chiare di quello che avrei dovuto fare da grande sicuramente c'era un percorso universitario e quindi si decise insomma decisero più che decise decisero di per evitare insomma questo stress di alzarmi la mattina al mattino presto ritornare pomeriggio tardi di mandarmi al liceo classico quindi c'è stato un all'inizio un impatto molto difficile soprattutto con lo ripeto con le materie le materie letterarie che studiavo ma con fatica cioè non era entusiasta nel nello studiare e studiare questa è materia e poi l'andamento didattico è stato positivo e cioè quindi sono sono stato anche rimandato appunto in latino qualche anno ea volte anche per punizione tra virgolette nel senso lo dicevano molto chiaramente che avrei potuto fare molto di più ma non mi impegnavo e quindi mi hanno rimandato il latino e quindi poi a settembre facevo l'esame e quindi avevo un voto più alto ma però mi nominano d'estate c'è solo che era più forte di me invece poi è in entrata legittimamente meglio anche lì in forse per quanto intravedo poi che finisce un percorso mi doppio da fare il penultimo e ultimo anno invece del liceo sono andati decisamente è decisamente meglio cambiamo un po argomento parliamo di spazi si ricorda come erano organizzati gli spazi scolastici nei corridoi bagni si allora sempre all'asilo all'asilo avevamo c'erano se non ricordo male tre sezioni c'erano sezioni miste c'erano bambini di 3 4 5 anni all'interno di ogni sezione e poi c'erano quindi avevamo ognuno di noi aveva una un'aula la propria sezione poi c'erano degli spazi comuni c'era un salone molto grande dove comunque molto spesso passavamo proprio del tempo per tutti insieme questo salone poi c'era anche un giardino un cortile insomma all'interno di questo in questo asilo anche lì abbastanza grande dove comunque giocavamo stavamo stavamo insieme a tutti gli altri il mio paese anche nevica insomma quindi perché un paesino a 1000 metri di altezza sull'appennino e quindi anche durante l'inverno morte facevano uscire le suore appunto in questo giardino insomma e giocavamo un po palle di neve e oppure a fare un pupazzo di nero e quant'altro e per quanto poi l'altro spazio comune era la mensa un'altra sarà molto molto grande dove comunque c'era cioè un punto eravamo tutti insieme si pranzava tutti quanti insieme i bagni si erano in fondo il ricordo c'erano poi vicino le aule è però nel salone c'erano c'erano propri bagnetti con i sanitari appunto piccoli per per i bambini e per quanto riguarda le scuole elementari anche lì avevamo erano tre sezioni ognuno aveva come dicevo c'è uno spazio c'era uno spazio in ingresso un altro comune e da lì si diradavano cioè si aprivano dei corridoi dove c'erano le varie le varie sezioni e quindi ricordo che tempo era suddivisa cioè c'era la sezione maschile femminile e femminile mista quindi appunto i corridoi erano c'erano quattro corridoi 12 al primo primo piano e due al secondo piano e quindi erano bene o male divisi cioè il corridoio appunto maschile il corridoio femminile quello invece visto insomma e ed erano appunto i bagni erano in fondo al corridoio c'erano per ogni piano per ogni corridoio in fondo c'erano c'erano c'erano appunto questi questi bagni e il spazi comuni come di channel elementari c'era questo atrio e anche lì la mensa il lamenza insomma è il questo campetto fuori dalla scuola e invece per quanto riguarda le medie alle medie c'era prima la prima media che lo ha fatto in questo questo convento eccetera anche lì c'era corridoio unico quindi che girava era ad adu più che ad un e quindi lungo questo corridore c'erano erano posizionate le varie le varie aule e le aule appunto erano viste quindi appunto ed era come spazio comune c'è dalla palestra c'era il [Musica] l'atrio share cortile interno e poi altri spazi non ricordo in comune per quanto riguarda invece il liceo appunto anche gli si entrava cioè un ingresso c'era un kg un grosso atrio e intorno a questo akio c'erano erano posizionati le varie aule e quindi in questo in questa in questa situazione c'è questo liceo lo spazio con 1 punto era l'atrio dover comunque anche si svolge con le varie incontri con le varie classi oppure il cineforum cedere le varie attività varie assemblee eccetera all'interno di questo di questo spazio e poi lascio spazio era comune erano i campi di pallavolo calcio c'è da che erano proprio davanti la scuola e il era appunto come dicevo fuori dal paese quindi c'erano c'era uno spazio antistante appunto la scuola che soprattutto durante le ricreazioni la ricreazione insomma si trascorrerà del tempo tutti insieme le aule separate tra maschi e femmine allora sì io ricordo appunto che io ero nella sezione maschile e bisognava attraversare completamente lazio per andare alla sezione femminile invece eravamo al primo piano quindi la sezione maschile dalla parte del bonaparte insomma di questo akio era già finita e dall'altra parte e poi giù c'era la sezione mista e più tutte le varie vari uffici di segreteria eccetera sì eravamo eravamo separati alle elementari cioè poi ripeto c'era sempre questo spazio comune oppure delle attività che si facevano insieme le colline con forte appunto le recite eccetera dove comunque o attività sportiva educazione fisica che si faceva tutti insieme come come ha vissuto questa separazione non c'è in modo tranquillo cioè non perché ripeto poi parte che il paesino e piccolo 15 ci conoscevamo bene o male tutti ci molte bimbe che era nell'altra sezione erano amiche e appunto dell'asilo oppure persone che vivevamo vicinissimo quindi ci vedevamo al parco in paese oppure anche c'erano legami di amicizia dalle famiglie quindi comunque ci si frequentava era quella la divisione insomma si accettava cioè non non ricordo di essermi mai posto il problema il quesito perché eravamo separati insomma perché c'era poi una sezione sezione mista questo appunto solo durante le scuole elementari perché poi le medie e le sezioni erano erano miste quindi infatti mi sono ritrovato poi alle scuole medie e appunto queste conoscenti amiche quindi abbiamo fatto i tre anni di scuola media più il liceo con con cinque di loro c'erano le ho incontrate al liceo quindi mi ha fatto le scuole medie insieme le scuole il liceo quindi per otto anni abbiamo condiviso nella scuola insomma avevate i crocifissi in classe si si si non è in ogni aula c'e del crocifisso ed era posizionato sopra la cattedra la cattedra era che di alzata c'era la pedana quindi c'era la pedana è sopra la pedana cioè della cattedra e poi dice del crocifisso alle spalle e ricordo bene o male era centrale questa questa questa cattedra e quindi anche il crocifisso centrale rispetto alla parete e poi c'era lato c'erano le lavagne lavagne le vecchie lavagne appunto lo ricordo appunto sono due lavagne e rango meccanismo cioè bilancia quasi se si tirava giù una lavagna saliva l'altra e viceversa insomma quindi era posizionata sul lato destro rispetto alla camera sul lato sinistro invece poi invece non le finestre ma c'era anche un armadietto dove posizionare dove si si si raccoglievano le varie i vari lavori oppure c'erano le varie cose potevano servire l'insegnante anno i quaderni o altro insomma anche materiale sì qualcosa ad esempio si iniziava qualcosa ci avevano solo disegno qualcosa all'interno di questo di questo mobiletto generalmente c'erano dei pennarelli dei fogli qualche quadernone insomma ma i libri erano cioè lasciavamo poco a scuola per quanto riguarda perché le scuole elementari ricordo solo 22 testi cioè avevamo il sussidiario e poi il libro appunto di storia e geografia che la scienza era tutto tutto insieme quindi non solo 22 libri fosse in prima il prima seconda elementare mi sa che addirittura uno cioè non non ricordo molti così tanti testi come oggi insomma anche alle elementari sono sono differenziati per materia eccetera e quindi non so invece alle medie non lasciavano nulla solo appunto del dei lavori ti facevano mentalmente in gruppo ricordo un un lavoro che avevamo fatto in prima media con sui cantautori genovesi e quindi avevamo poi fatto un cartellone quindi lasciavamo il materiale portavano da casa eccetera lo condividevamo e lo lasciava molin lì a scuola potevate andare in bagno durante le elezioni magari anche un modo per incontrare qualcuno si si poteva andare senza va la mano e si andava in bagno non durante la prima ora ho subito dopo la ricreazione ho subito prima della ricreazione insomma ma bene o male si lasciavano lasciavano uscire cioè si all'asilo sia alle alle elementari e alle medie insomma la mole di lavoro com'era per quanto riguarda i compiti a casa ma venivano svolti ampie allora alle elementari ricordo ricordo che avevo molto tempo tempo libero insomma si svolgeva la lezione abbastanza rapida media e proprio del tempo per giocare soprattutto andare a casa dei nonni dove comunque avevo degli amici e quindi passare i pomeriggi insieme a giocare insomma c'erano anche degli spazi più grandi per merano ed era sicuramente una zona molto più tranquilla me con meno traffico e cioè del rispetto al dove vivevo che era in pieno centro del paese per quanto appunto piccolo però comunque c'era c'era più c'era traffico c'era più gente quindi invece a casa dei nonni che nella zona detta il castello avevo c'erano spazi per poter giocare con degli amici sotto anche la supervisione dei nonni insomma che che molto spesso stavano con noi o si trattenevano con altri altri nonni insomma mentre giocavamo e per quanto mi son perso la domanda cioè nella gestione dei compiti e le scuole medie un pochino come è naturale insomma il carico di lavoro cresceva quindi alle scuole medie anche si si studiava un pochino di più però comunque il tempo a disposizione da sempre abbastanza e meno al liceo cioè anche perché come dicevo poc'anzi alcune materiale studiano controvoglia quindi a volte facevo finta di studiare quindi passavano i minuti passavano le ore però la lezione dovevo terminare quindi anche a volte dopo cena ripetevo qualcosa cercando di concludere i compiti che erano stati assegnati in vista anche di alcune verifiche o interrogazioni che potevano esserci e dove faceva i compiti avevamo imposto allora durante le scuole elementari e medie in cucina cioè quindi subito dopo pranzo si sparecchiare eccetera e facevo compiti li in cucina invece al liceo o in cucina oppure avevamo ricavato uno studio cioè quindi c'era una stanza che è stata adibita a studio li appunto a volte e andato a studiare e aveva a disposizione delle enciclopedie dei manuali si aveva a disposizione delle enciclopedie cioè mi ricordo quella della garzanti ricordo forse ne avevamo avevamo quella della scena di scienza si c come dire non mancavano a casa oppure a volte chiedevo anche a parenti in uno zio che insomma aveva varie anche vari festival il ciclope di eccetera se dovremo se avessi dovuto approfondire qualcosa potevo chiedere anche a lui oppure in biblioteca la biblioteca comunale ma ci sono stato poche volte proprio per fare delle ricerche generalmente appunto riuscivo a ad avere consultando i testi che avevo a casa le informazioni necessarie per quanto riguarda le vacanze estive dove si passavano e cosa si facevano seminavano compiti ma io ricordo pochi compiti durante le vacanze estive al massimo ci chiedevano di leggere dei libri le vacanze si era abbastanza libera cioè non in alcune occasioni con con i miei fratelli uno con una zia insomma ci recavamo al mare stavamo anche per un periodo abbastanza abbastanza a lungo racconto al mare si andava in calabria un in in campania insomma quindi che si passava quasi un mese a volte anche più di un mese in vacanza appunto al mare con questa ziani e cugini miei fratelli e questo fino diciamo i primi anni del liceo poi successivamente meno si trascorreva qualche qualche giorno a volte a renzi ricordo che l al periodo delle elementari asili elementari appunto miei avevano questo questo bar il lunedi e la giornata di chiusura e durante lo gestiva a volte andavamo appunto al mare sullo jonio insomma con con mamma e papà ma stavamo stavamo lì e poi appunto ripeto con con questa questa via insomma si stavamo un mese insomma prendevamo in fitto un appartamento si stava andare con i cugini e costanzi a i miei genitori mi arrivano tribuni di a trovarci insomma passavano la giornata insieme a un insieme a noi si ricorda come era arredata cameretta sì allora e di sognare perché i primi fino all'ora in quinta elementare dal vivevamo in una in una casa lentezza un più piccolina quindi io vivevo cioè era molto piccola insomma cioè poteva esserci una stanza appunto come come appunto dedicare a una camera da letto per per me i miei fratelli per me era molto fredda e c'era pochissima pochissima annuncia quindi io ricordo che dormivo i primi anni insomma cioè dormivamo io e mia sorella e c'era un divano in cucina perché era abbastanza anche calda come stanza quindi dormivano lì in quinta elementare appunto stata ristrutturata a casa cioè quindi di nostra proprietà e li avevamo la stanzetta quindi la mia la mia stanzetta e appunto c'erano due lettini e un come un armadio c'è un balcone quindi era abbastanza luminosa però non c'è la vivevo cioè soprattutto per 100.000 eccetera durante la giornata non passavo tanto tanto tempo perché poi in qualche anno dopo appunto abbiamo ampliato casa perché abbiamo acquistare una casa a fianco e quindi c'era lo studio quindi diciamo il periodo delle linee fine in cui tali mentare la vecchia casa poi più o meno il periodo delle medie il seno avevamo la nostra stanzetta io studiavo in cucina successivamente invece è stata ampliata abbiamo acquistato quindi questa casa degli stata ampliata e c'era anche lo studio quindi avevo anche questo spazio avevamo questo spazio anche ai miei fratelli per poter poter studiare insomma passare cioè durante la giornata si viveva molto soprattutto la cucina e lo studio certe parti della casa no allora in merito alla suddivisione diciamo tra maschi e femmine avevo detto che appunto le elementari e lanciano le sezioni appunto maschile femminile e misto e mi è tornato in mente che anche durante le scuole medie cioè le sezioni erano miste però c'erano alcune attività che venivano svolte in modo differente ad esempio applicazione tecnica c'era l'insegnante per i maschi quindi con i quali con il quale facevamo alcune attività tra quale tra le quali anche quella del si era creata una una camera oscura dove c'era lo sviluppo di foto quindi andavamo a scattare all'esterno della scuola appunto delle foto e poi comunque le sviluppavamo quindi o altri lavoretti appunto non so creare un meccanismo tale per accendere una lampadina 3 con una pila eccetera molto pratici e in durante le ore di applicazioni tecniche ne facevamo cominciò limited ieri sera la professoressa rocco che invece rimaneva in classe con le ragazze e le ragazze facevano delle attività tra virgolette più femminili quindi i vari lavoretti cioè tra economia domestica insomma queste attività qui e ricordo anche che anche educazione fisica la facevamo divisi c'era l'insegnante per i ragazzi è l'insegnante per le ragazze anche in moltissime occasioni insomma eravamo separati ognuno di noi faceva un allenamento tra virgolette diverse diverso ricordo anche al liceo c'erano due e due insegnanti e anche lì molto spesso appunto cioè le attività erano differenziate per quanto riguarda la prezzatura didattica ti ho amato in classe n però nel punto ricordo la penna nero blu e la penna rossa e verde riguarda i quaderni ricordo quello di italiano ricordo quello di matematica e ricordo alle elementari la rubrica il quadernino rubrica dove comunque appuntavano segnavamo le parole nuove che incontravamo quindi nel momento in cui durante la lettura di un brano pure una parola che ci diceva l'insegnante non era conosciuta a quel punto eravamo sul dizionario e poi la segnavamo sulla rubrica e poi cioè come altro materiale all alle tutti gli davamo la matita per sottolineare i testi invece alle alle medie avevo dei quaderni ad anelli dove per le varie discipline del ricordo anche un quaderno di scienza perché comunque insegnante di scienze non non era così è legato al testo ma ci faceva approfondire alcune cose non so l'energia piuttosto che la produzione casearia quindi dal latte all'alimentazione degli animali fino alla alla trasformazione in formaggio quant'altro vari tipi di prodotti comunque e quindi ricordo un quaderno era blu bernino cioè di quelli piccolini dove comunque prendevo questi appunti approfondivo a casa alcune cose insomma parallelamente ancora lo studio diciamo del testo di scienze al liceo che ci avevamo i vari il quaderno appunto di la tv in un quadro di greco e quello italiano e così via in cui tutti questi oggetti venivano comprati dalla famiglia nella scuola ma io ricordo che allora il dizionario c'era uno in classe quindi che potevano consultare farlo sempre dell'elementari né per quanto riguarda le varie vari attrezzi matite quaderni cet erano acquistati da noi da noi dalle famiglie cioè non non avevamo non ero in dotazione della della scuola e come portava a scuola la cartella con le scuole vabbè all'asilo c'è adesso mi ha fatto pensando alla cartella eccetera ricordo il panierino dove comunque all'interno c'era la la tovaglietta un tovagliolo un bicchiere se non ricordo male anche una merenda insomma per il pomeriggio per metà mattinata invece alle elementari avevamo la cartella la cartella proprio a spalla quella rettangolare vecchio tipo di cartella e invece alle medie e poi le medioevo un una borsa a tracolla cioè un tipo militare dove comunque posizionavo questi questi libri e anche al liceo ma molte volte dipendeva anche dal tipo di da quante materie quanti libro portare a volte semplicemente con un numero stico portato i libri in questo modo scuola per caso se usavate falsi soggetti di stoffa o di carta di stoffa decisamente di stoffa riportava anno cè ne avevamo appunto in tasca nel derby lino c'erano c'erano i fazzoletti cioè non ricordo così pure anche come dicevo prima per quanto riguarda il pranzo portavamo all'asilo c'era addirittura anche il bavaglino la tovaglietta nella tutto visto fa non era di carte bicchiere non era cioè poteva essere al massimo di plastica rigida ma erano comunque non usa e getta insomma venivano utilizzati più e più volte è mai capitato di portare non so che a scuola ma la regola era di non non portarli in generale forse qualche volta sì sì prendevo un soldatino qualcuna macchinina chi poteva soprattutto durante il periodo dell'asilo portarlo portarlo con me però la regola era che nel momento in cui appunto entrare in classe e appunto si poteva si doveva condividere quindi però poche volte insomma succede a portarsi degli oggetti da casa si è mai sentito a disagio per non avere l'attrezzatura di tattica dei suoi compagni o viceversa si è mai sentito privilegiato per avere degli attrezzi qualitativamente migliori dei suoi compagni no avevo tutto il necessario non mi sentivo né privilegiato nei appunto a disagio c'è meno male ciò che occorreva riuscivo ad ottenerlo cioè d'averlo insomma che i miei genitori erano molto attenti se doveva nel momento in cui correva un solo un album particolare un quaderno particolare a quel punto lo si acquistava insomma c'è non però non ricordo nemmeno che gli insegnanti in un qualche modo facessero pesare questa questa cosa perché a volte anche si poteva condividere sono gli oggetti quindi era del tutto naturale quindi qualcosa che appunto potevo avere io poteva avere un altro poteva essere passato al col vicino di banco oppure quindi non l'ho vissuto in modo anche come appunto la verì un qualcosa come un un doverla prestare un condividere non erano dover rinunciare oppure dare perché l'altro non l'aveva insomma poteva anche succedere a volte che appunto qualcuno dimenticasse un oggetto a casa e quindi lo si poteva scambiare anche la stessa pm insomma c'era qualcuno che appunto a volte si usavano le vecchie b che c'è tra volte scoppiavano cioè terrà quindi qualcuno poteva condividere prestare insomma momentaneamente la propria pena nel momento in cui nell'astuccio aveva più più penne in casa sua c'era la tv sì sì abbiamo sempre avuto la televisione in bianco e nero i primi anni era in cucina e di fronte al tavolo da pranzo e e poi vabbè sempre in cucina che in quando ci siamo trasferiti nella nuova casa eccetera e quali programmi se private allora dura del pranzo eravamo soliti seguire il telegiornale quello delle 13 e 30 quindi seguiva tutti insieme si commentava un pochino insomma quello che che era che stava avvenendo possibile insieme ai miei genitori ei miei fratelli e nel pomeriggio appunto si riaccendeva dopo i compiti bene o male alle alle 17 quando c'era la tv le ragazze c'erano delle trasmissioni insomma che seguivamo insomma quanto influivano i media sulla solita poco cioè non sono mai stato così legato ai media televisione cioè tra si si guardava pomeriggio c'era la curiosità di non so se c'era un cartone il ricordo goldrake mi piacerebbe che appunto non vedevo l'ora poi di vedere come come continuava le varie puntate però non non era così necessario insomma se c'era da fare altro si faceva altro se c'era da uscire con delle bici o studiare eccetera si faceva capo davanti sede dei documentari sì anche anche ricordo ad ora non so ero piccolino e ricordo che trasmissione in televisione il primo intervento a cuore aperto e lo faceva in televisione io ero incuriosito perché poi il corpo umano eccetera mi ha sempre affascinato quindi questo intervento che trasmissione in televisione insomma lo seguì anche se era in bianco e nero che non faceva un po impressione ma l'intervento la che c'è quindi con con tanta tanto interesse per quanto riguarda i video che mi avevate allora no a casa no non avevamo non li avevamo nel bar invece c'erano dei videogame insomma ricordo che un video che mi piaceva tanto ogni stanza tracciato delle partite soprattutto quando appunto dopo prima della chiusura il bar lo si chiudeva verso le 13 e 30 13 20 13 e 30 quindi io rientravo da scuola verso le 13 quando ho 13 e 14 insomma dipendeva e quindi a volte oppure alla apertura che era quando ero un pochino più grande il le persone che non c'era molta molta gente prima di cominciare a fare i compiti c'è il chievo giu e quindi faceva una partita al muro cioè bisognava battere un un muro c'era una pallina un cursore che dovevi abbattere questo muro e quindi niente mi piaceva questo non ricordo il nome del gioco ci sono stati anche dei film determinanti per la sua vita che magari hanno contribuito alla sua formazione ma film sin e guardavo guardavo i film di avventura anche delle serie come poteva essere lassie rin tin tin e quindi appunto come dicevo anche dei cartoni e ora un film che mi ha assegnato per non ricordo quando macheda kit avevo andai con mio padre al cinema era cristo si è fermato ad eboli e quindi quello dove comunque in qualche modo ma vivo al sud quindi conoscevo la realtà del sud però comunque non avevo ancora letto il libro cristo si è fermato ad eboli e vedere questa questo questi paesini che sono abbastanza vicini al mio racconto di levi mi piacque moltissimo per quanto riguarda la lettura leggevo tanto leggevo tanto leggevo settimanalmente si acquistava topolino quindi era fisso casa eccetera come libri cioè libris generalmente di avventura di avventura le ho letto tanto salgari e mark twain quindi sono forse più i primi hanno formato mi hanno dato qualcosa che i film piacerà molto leggere perché comunque il libro sviluppa la fantasia sviluppa ci si immagina le scene eccetera quindi mi piaceva mi piace ma mi piace molto di più letto quindi può dire che la vettura ha influito sulla sua vita ci si molto se arrivate puniti in classe si allora all'asilo molto forte chi si faceva mettere in un angolino cioè tale non partecipare all'attività alle scuole elementari invece lo ricordo molto bene con l'insegnante usava la bacchetta una bacchetta di gomma di gomma che utilizzava quando succedeva qualcosa cioè io nell'arco dei degli anni delle scuole non solo ricordo solo una volta di aver preso queste bacchettate per per un furto che sarà stato in classe che nessuno aveva visto addirittura arrivarono i carabinieri però prima dell'arrivo dei carabinieri da maestra dice diede 10 bacchettate a testa sulle mani 5 per ogni per ogni mano e quella era la punizione insomma se qualcuno appunto non faccio i compiti o veniva punito con le bacchettate alle medie ricordo anche punizioni potevano essere i pil il dare dei compiti in più a casa anche alle medie insomma qualche compito in più a casa come è la casa di produzione non venivano messe viste molto molto bene c'era un tedesco definizione in saranno soltanto però ripeto erano quelle pochissime volte comunque celle rimprovero il divieto eventualmente di appunto non solo di uscire insomma riuscire con gli amici oppure di guardare la televisione però questo invece veniva semmai premiato in classe se si ci prendevamo anche premiati il premio era appunto poter passare un pochino di tempo in più il giardino giocare insomma queste queste queste cose qui che meno alle elementari delle medie non ricordo dei premi come venivano avanzate dagli insegnanti come funzionavano le interrogazioni sì c'erano in verifiche è interrogazione quindi c'erano venivano generalmente anche corretti compiti che devono assegnare una casa eccetera e a volte appunto gli insegnanti chiamava uno di noi che appunto leggere il compito non so alle elementari qualcosa il completamento di frasi qualcosa di grammatica eccetera e poi tutti gli altri correggevano nel caso in cui avessero sbagliato oppure appunto dicevano la loro se nel momento in cui avevano utilizzato una forma diversa avevano risposto in modo diverso c'erano poi delle verifiche in classe quindi per le varie materie costiture l'interrogazione alla cattura o alla lavagna questo sia alle elementari sia alle medie anche al liceo romano riutilizzi i giudizi erano spesso in voti alle elementari c'erano delle le propri giudizi e alle medie e di nuovo voti al liceo quindi i contenitori sia venivano regolarmente generalmente alla fine del del quadrimestre in d c'erano le convocazioni i genitori si ricava una scuola per lavoro con gli insegnanti quindi cioè questo per spazi asi tipo di scuola cioè elementari medie liceo c'erano insegnanti scontenti o particolarmente benissimo con i comportamenti ma sì nel senso che a volte erano appunto nel momento in cui il rendimento era buono erano felici e il meeting il rendimento era mediocre un po meno quello che ricordo era appunto che volte cioè non alcune linee alcune materie mi impegna momento come e quindi quello che dicevano che potevo fare di più avrei potuto fare di più quindi cercavano di spronarmi però appunto poi un ragazzino tranquillo cetera non non avevo dei comportamenti che comunque in qualche modo da segnalare o altro esistevano le bocciature si rischiavano le bocciature sia alimentare le medie al liceo io non sono mai stato bocciato come dice ci sono stato rimandato al liceo per appunto il fatto che potevo fare di più e quindi insomma gli insegnanti li punivano rimandandone settembre sperando che questo potesse cambiare qualcosa ma facevo il minimo perché appunto erano materie che mi interessavano il giusto e ci sono classi sono stati bocciati bene o male quello che ricordo in modo particolare il ragazzo che era stato bocciato un paio di volte eravamo in quinta elementare e mario del nome caso così questo mario è stato con 102 volte ed era ed è stata la causa diciamo anche della punizione che di cui ho parlato prima perché appunto c'è stato un furto e furto vera era erano stati rubati dei soldi alla maestra l'insegnante aveva lasciato la borsa in classe con il portafoglio è questo cioè si scoprì dopo che questo ragazzo aveva sottratto questi questi soldi durante la ricreazione quindi nessuno era in classe la maestra al rientro si accorse che era il portafoglio era aperto eccetera quindi in qualche modo chiese innanzitutto alla classe di di indicare chi appunto aveva aveva associato questi soldi però ripeto cioè il ragazzo era stato tra due anni più grande di noi insomma cioè e poi nessuno ha visto nulla e nessuno ha riferito insomma che c'era stato chi era stato e quindi la maestra per sollecitare insomma una risposta di minaccia poi ci diede queste benedette bacchettate e chiamò i carabinieri all'arrivo dei carabinieri lo restarono negli zaini e cioè effetto vanno poi i soldi appunto nello zaino di questo di questo ragazzo i genitori come come si rapportavano come dicono ci disse che l'insegnante mi stavano dalla parte dei ragazzi o tendenzialmente si mette seriamente vanno anche decisamente dalla parte degli insegnanti cioè non non c'è la giustificazione che reggeva da parte almeno parlo di me ma generalmente era erano anche anche gli altri compagni temevamo anche una punizione da parte dell'insegnante perché sapevamo che a casa ci sarebbe stata un'altra punizione e quindi non partì un in erano cioè si parte dal presupposto che un insegnante ha sempre ragione quindi non almeno davanti con noi dimostravano di essere rigide della parte dell'insegnante poi non so se appunto durante i colloqui si cercava in qualche modo di capire cosa era avvenuto tra virgolette si giustificava il nostro comportamento ma non credo cioè l'insegnante ragione quindi hai fatto che appunto e avrai anche la condizione in più a casa dopo una pagella perché va dato un premio dalla famiglia no forse non ricordano appunto nel momento in cui appunto terminava la scuola sembravo in vacanza come dicevo con con gli zii i cugini eccetera al mare per un periodo ma era vissuto più come un dovere appunto la scuola era un qualcosa che il nostro lavoro quindi almeno l'ho vissuto sempre così erano i miei e lavoravano per appunto non sostenere la famiglia eccetera il mio lavoro e dallo studio e quindi cercare di fare il meglio e gli insegnanti avevano delle preferenze nei confronti di alcuni strani si è ancora fatto sì sì sì c'era il cocchino della maestra eccetera insomma c'erano a volte delle preferenze ma non così marcate così evidenti cioè forse soprattutto alle alle elementari e alle medie alle superiori assolutamente no però erano vissuto in modo tranquillo non lo so era appunto colui che veniva chiamato a volte per molti qui si allontanava la messa dalla dalla classe veniva venivano è messo vicino alla maglia per controllare il silenzio oppure però erano costa generalmente poi la maestra è anche abbastanza equa e cercava di appunto far ruotare insomma dare questo compito un pochino a tutto c'era qualcuno che cercava un po di più però insomma le quali sono state le sue amicizie scolastiche sono amicizie partiamo dal fatto che eravamo in un piccolo paese quindi bene o male le famiglie si conoscevano e quindi anche ci si frequentava anche prima dell'ingresso poi a scuola asilo così e molte volte face degli dei come ho già detto alcune amicizie sono nate tra virgolette alle all'asilo prima le ha avute fino al liceo e quindi non ricordo la domanda è se le sue uscite alcune alcune fanno parte della vita termini nel senso ci vediamo molto raramente quando accendo il paese oppure a volte a volte appunto semplicemente telefonicamente abbiamo anche con diciamo gli amici storici e quelli appunto dall'asilo cetera compagni d'infanzia c'è anche un gruppo whatsapp quindi attualmente continuiamo a sentirci poi è stato anche ampliato perché come dicevo le ho conosciute all'asilo però poi sono sono stati queste queste persone come fino al liceo quindi poi c'è stata l'università ci siamo divisi in 13 solito addestrare qualcuno è rimasto in paese alcuni altri sono sono vivono come me fuori dalla regione eccetera però comunque siamo siamo in contatto ci sentiamo su facebook piuttosto che su whatsapp eccetera ricordiamo i compleanni ogni tanto ci messaggiamo le armi capitato di innamorarsi negli anni di scuola si allora sì vabbè alle elementari e medie c'è stata sempre la stessa persona che comunque c'era una forte simpatia eccetera anche se cioè la folla anche una fortissima amicizia quindi era difficile insomma scindere le due cose e poi si al liceo era una ragazza di un paese vicino noi siamo conosciuti al liceo ci sentivamo come male quotidianamente col telefono fisso e qualche volta o attraverso degli amici più più grandi ci si incontrava punto lei si faceva accompagnare mio paese oppure io andavo al suo quindi stavamo qualche un po di tempo insieme le è capitato anche di avere qualche nemico scuola no nemici no non direi qualcuno meno simpatico ma nemici no no facevate colazione prima di andare a scuola ma anche cosa si fa colazione si faceva colazione io ero molto soprattutto alle elementari e molto gracilino molto magro e quindi la mattina più che una colazione sembra una punizione perché c'era l'uovo con lo zucchero sbattuto eccetera quindi tutte le mattine e mangiavo questo questo questo uomo poi appunto avevamo il barbera d'alba reporter tutto devo del latte o una brioche e poi si siede alla scuola e quindi generalmente il costo per tutti gli anni insomma di scuola era si faceva prima di andare a scuola la colazione torneranno a scuola qualcosina qualcosina durante le scuole elementari e medie poteva essere appunto un succo di frutta qualcosa invece al liceo no perché al liceo durante l'intervallo c'erano i ragazzi dell'ultimo anno che aprivano il destino subiscono anche piccolo come potremmo dire un bar parma dove si vendevano pizzette succhi e invita insomma e quindi questi servivano per per accogliere in qualche modo un po di soldi per la festa di fine anno la gita di fine anno insomma i ragazzi dell'ultimo anno del liceo che realizzavano sto questa merenda metà mattinata e quindi sì sì organizzato così anche anche noi c'è quindi se arrivava il fornaio che portava le pizzette già tagliate quindi nelle taglie c'è un posto della scuola aveva destinato proprio a questo servizio quindi durante la ricreazione poi arrivavano i vari ragazzi delle varie classi quindi apprendere la pizzetta piuttosto che appunto la focaccia oppure una bibita insomma o una brioche insomma di quelle convenzionate perché appunto non quelle feste ea scuola allora come dicevo alle all'asilo si cela la mensa si mangiava cucinavano benissimo non le suole si mangiava molto bene il minuscolo questo è il mio ricordo per quanto riguarda le elementari c'era la messa meglio non non rimanevo mensa generalmente è però perché poi il servizio era per per i ragazzi che facevano dopo scuola il pomeriggio a volte invece chiedevo mi faceva piacere rimanere a scuola quindi rimanevo anche a mangiare qualche volta dopo la scuola il pomeriggio c'è l'usanza di fare né anno si lamenta si è finito di studiare sole le 17 si mangiava qualcosina oppure anche lì un frutto un succo qualcosa di veloce e intenso ma quando ero un pochino più grandi e compleanni venivano festeggiati facevate variante a scuola oppure soltanto a casa ma ricordo poco queste feste a scuola questi compleanni ricordo quando ero un pochino più grande si si si facevano del si festeggiano i compleanni ma generalmente venivano gli amici a casa qualche amico veniva a casa insomma c'è quindi si si festeggiavano in questo durante le scuole medie alle elementari non ricordo che appunto festeggiavamo classe o quale si festeggiava a casa quindi con con i parenti sorelle mai e i genitori e forse qualche tipo di festival e si quelle quelle c'erano cioè generalmente per natale la fine dell'anno si organizzavano del delle recite e quindi era una festa una giornata di festa a volte le leggi che poi erano di sera cioè quindi e durante si preparavano e poi la sera appunto si allestiva questo questo spettacolo come andava vestito a scuola allora all'asilo avevamo tutti quanti il mulino bianco e quello che distingueva le varie sezioni era un fiocco di colore diverso e quindi differenziato poi anche tra bimbi e bimbe alle elementari invece avevamo tutti quanti un più le blu e anche lì erano cioè a distinguere le sezioni era sempre il un fiocco un fiocco che punto era mi ricordo di ciò che acqua cioè alle elementari insomma quindi non so bianco con dei pallini blu insomma e alle medie invece eravamo cioè senza senza grembiule in forma avevamo senza avventure cioè con gli abiti insomma maglioncino pantaloni insomma i vestiti sempre provato allora quando ero piccolino sicuramente quindi diciamo asilo i primi anni delle scuole elementari sicuramente mamma è invece seconda parte delle elementari poi a seguire io insomma più che preparare molto brevemente sceglievo al mattino insomma c'è poco prima di riavere pigiama eccetera sceglievo gli abiti da indossare e facevate anche educazione fisica vestiva the seas facevamo educazione fisica e quindi andavamo versity con la tuta e le scarpe da ginnastica quel giorno quindi quindi non mi cambia non andavamo già vestiti con tuta e scarpette dell'onu da casa si ricorda quanti abeti possedeva molte scarpe ma c'è sicuramente le scarpe da ginnastica siccome avete un paio di scarpe che indossava bene o male tutti i giorni prende poi appunto anche scarpe estive e invernali perché come racconta vol persino in montagna quindi c'era la neve quindi c'erano degli scarponcini un pochino più pesanti da neve per il periodo invernale e poi c'erano delle scarpe vengono dette buone cioè che erano quelle che si usavano per qualche occasione e quindi sì per le occasioni speciali quindi sì sì c'erano già rivestito speciale c'erano erano gli solo in determinate occasioni si potevano indossare determinati determinati vestiti fino più eleganti eccetera insomma oppure c'erano non so durante le occasioni come poteva essere il natale vero che a volte arrivavano cose nuove quindi si indossava poi quello che veniva regalato però c'erano c'erano i vestiti proprio per occasioni particolari vi passavate i vestiti fra fratelli sì ma non ricordo questa questa cosa ricordo che mamma quando non tra me e miei fratelli appunto c'è la mia sorella in sedici mesi più piccola però non non ricordo che ci passavamo gli archi ricordo che mamma quando ci mettevamo gli abiti eccetera li metteva da parte e gli donava però non ricordo se le donava delle famiglie particolari oppure alla chiesa o all'asilo insomma all'asilo dove comunque potevano alle suore e quindi dove poteva perché potevano distribuirli poi eventualmente chi ne aveva bisogno e aveva assolutamente no maria guti e no e qualche suo compagno si ricorda no nessuno nessuno no nessuno nessuno durante tutti gli anni si scherzava si giocava a volte c'erano nelle patatine c'era il tatuaggio insomma quello che con bastava bagnarlo e si attaccava la pelle ma in fondo andava via dopo due minuti e era un gioco quello si ricorda qualche situazione in cui lei o qualche suo compagno si sente a disagio parlare di affidamento no no assolutamente non ricordo situazioni in cui ci siamo sentiti a disagio qualcuno stato messo a disagio per il modo di vestire anche perché quando eravamo piccoli ripeto c'era c'era proprio il grembiule che in un qualche modo era uguale a tutti per tutti quindi fiocco anti uguale eccetera e nemmeno le medie ricordo in particolari situazioni in cui non c'erano persone che comunque venivano additate per il loro modo di vestire da qualche giorno particolare non so quante estasi giornata importante sì sì ricordo allora sicuramente la prima gita quella parlavo in campania quindi a visitare pompei e sughi eccetera la prima agilità quindi in quinta elementare con tutte le classi quindi tutte le quinte ricordo che al mattino abbiamo perso l'autobus abbastanza presto siamo andati appunto a pompei abbiamo visitato gli scavi pranzo a sacco insomma c'è stata una vita molto molto bella e così pure alcuni eventi alcune recite scolastiche dove comunque appunto c'è il fermento è anche l'attenzione appunto di tre a rappresentare ciò che avevamo in un qualche modo studiato virgolette e durante durante l'anno scolastico c'è preparazione appunto della festa di natale la festa di fine anno e si questo ora in particolare appunto quella gita e forse un c'è una recita c'è più che recita erano ognuno di noi portava qualcosa non so recitare una poesia oppure qualche coro eccetera ma l'unico ricordo che ho molto molto freni tino è però era un po extrascuola nel senso come dicevamo c'era c'erano un gruppo di ragazzi cioè adulti o alcuni loro insegnavano eccetera che avevano creato un dell'amicizia e quindi raccoglievano poi nei pomeriggi alcuni ragazzi bambini e ci avevano organizzato questa specie di diciamo zecchino d'oro che poi li ha riferito il microfonino d'argento microfonino si d'oro o d'argento perché c'era il primo il secondo il terzo posto e quindi li ricordo ricordo questa quando appunto capitato la penso che se avessi che era una canzone appunto dello zecchino d'oro e quindi ricordo ancora l'emozione insomma di di di cantare questa questa canzoncina oppure qualche altro l'anno successivo mi sembra un'altra canzoncina con con una amica che era quella ragazzina cioè se delle elementari che a me piaceva quindi ricordo che dice sara scelta fortissima e molto buffa nel senso che mi mi avevano detto gli organizzatori ha detto una bella fine a fine della canzoncina a cui dare un bacio al petto quindi io gli ho dato un bacetto sulla guancia questa bimba si è messa a piangere quindi è stato una tragedia invece di testa un momento però il betis e divertente a tutto va bene parliamo con a volte emerge questo ricordo quando incontrò questa questa ragazza ci si ride insomma niente e passione anche educazione musicale saggi di fine anno ci si riduca zione musicale la parola grossa insomma c'è sì ma cesi preparano le recite quindi io credo che la musica conosco la conosco poco quindi proprio una vera e propria educazione musicale no cioè si preparavano appunto quelle canzoncine sì durante le ore appunto dedicate alla musica e anche alle medie alle medie ricordo le ore di musica molto noiosa e dove più che studiare musica studiavamo la teoria cioè nel senso tutti gli autori le varie opere eccetera ricordo pochissimo insomma forse qualche volta il il flauto ma poche volte non ricordo soprattutto delle lezioni teoriche cioè dove appunto studiavamo i vari autori appunto come verdi puccini gli altri e nel mai capitato di partecipare a manifestazioni studentesche gestione assemblee sì sicuramente non alimentari delle medie e al liceo si è per per varie le situazioni eccetera quindi abbiamo ho fatto delle assemblee degli scioperi quindi sì quelle occasioni le abbiamo fatte cioè quindi ora autogestione non mi ricordo non mi sembra però delle assemblee oppure degli scioperi delle manifestazioni delle richieste comunque alla presidenza per alcune alcune necessità che reputavamo importanti per noi studenti si secondo qualche esempio allora ricordo però c'entra molto con la scuola perché al mio paese c'era c'erano gli uffici dell'enel e ricordo che appunto ad un certo punto lei ne aveva deciso di spostarli dal dal paese per portargli a valle insomma c'è un paesino vicino quelli ufficile un paesino vicino e ricordo che appunto si mobilitò un pochino tutta la cittadinanza con lo slogan manager sta viggiano e quindi anche noi del liceo partecipammo insomma questa questa manifestazione o meglio più che il liceo soprattutto la parte degli studenti di viggiano parteciparono a questa a questa manifestazione poi altre delle assemblee non so ad esempio la richiesta di cineforum oppure di uno spazio un pochino più grande oppure noi non avevamo una palestra cioè noi durante l'ora di educazione fisica al liceo si andava nel campo sportivo nel campo di pallavolo all'aperto nel campo di calcio quindi durante l'inverno insomma diventava difficile si utilizzava tra virgolette l'atrio della scuola però non era uno spazio attrezzato e quindi ricordo che avevamo fatto poi delle richieste delle assemblee almeno di dedicare di avere uno spazio al coperto dove mettere dei tappetini il quadro svedese qualcosa che comunque potessimo utilizzare durante le ore di attività fisica cioè quando non potevamo uscire all'aperto e ci parli degli esami delle elementari di essere stato l'ultimo anno in cui c'era anche l'esame di seconda elementare quindi l'esame era tutti vissuti con abbastanza tensione c'è abbastanza un momento importante un momento di crescere momento di passaggio e quindi appunto perché poi alle elementari c'era non solo gli insegnanti ma c'è la commissione quindi erano le prime le prime commissioni insomma dove comunque dovevo dimostrare attraverso delle prove quindi c'erano gli iscritti agli orali il proprio sapere ricordo quindi questo esame di seconda elementare ricordo quello di quinta elementare vissuto con ancora più attenzione perché può essere un passaggio alla scuola media comunque si cominciava a diventare grandi ricordo anche la commissione ricorda il professore presidente della commissione professore giuseppe che era una persona abbastanza impostata rigida eccetera molto severo e che poi tra l'altro è stato anche l'insegnante listener di mio padre quindi era stato disegnato delle scuole elementari del mio padre ed era sì di lì a un paio d'anni andò in pensione quindi anche rispetto alla mia l'insegnante teresa che era molto giovane questo è anche dall'aspetto proprio imponente eccetera con i baffi e l'aria un pochino severa e quindi ricordo nel ricordo ricordo questo esame questa commissione questo gli scritti e appunto di matematica italiano allora lei insomma con le materie appunto interrogazione italiano storia geografia del quant'altro scienze e poi appunto sono stati gli esami di terza media anche gli vissuti con con tensione anche lì c'era tutta la commissione è formata da tutti gli insegnanti quindi io ricordo davanti diciamo a questi banchi certo davanti a questi banchi dove c'erano i vari insegnanti e l'orale n dopo iscritti quindi in quel caso lo scritto di italiano matematica e francese perché studiavo come lingua straniera al tempo si studiava francese e poi l'orale su tutte le materie insomma anche vissuto abbastanza abbastanza è un esame importante perché anche quello era un passaggio di una scuola alla scuola superiore scuola superiore che appunto come ho detto è stato il liceo classico che che gli ricordo l'esame di fine anno l'esame di fine anno che non non è stato svolto il mio paese abbiamo fatto gli iscritti al mio paese però la commissione essendo paesini piccoli e essendoci pochi allievi sono una sezione è il nostro liceo m accorpato a quello di un paese vicino e cellulite o classico e quindi io sostenni poi l'orale in questo liceo del del paese paese abbastanza vicino c'è una mezz'ora di macchiare zona 40 minuti di macchina quindi ricordo che al mattino della dello dello dello scritto cioè del nord dell'orale mi accompagnarono papà e mio zio e mi accompagnarono appunto in questo liceo quindi io ero il secondo di vista della mattinata quindi entrai certa la commissione chiarimento interno destro gambioli che comunque appunto l'unico porto trevisone noto e ricordo appunto le varie le varie domande cioè ci informarono dell'esito del dello scritto ricordo appunto lo scritto quell'anno c'era stato è stata la strage nello stato sono stadio heysel insomma la partita di coppa la juventus non ricordo l'altra squadra e quindi ricordo che il tema che svolse era quello di attualità proprio su diciamo sullo sport e quello che poteva esserci cioè la violenza eccetera ricordo che fu suo abbastanza apprezzato dalla dalla commissione poi c'era la versione di latino e quindi che era andata era andata insomma c'è il non brillante mente però poi ricordo le prime domande erano sono state quelle di filosofia dal libro è partita la discussione ricordo l'attenzione soprattutto prima di entrare in aula nel momento in cui appunto mi sono seduto vabbè l'identificazione cioè della presentazione del degli scritti e quindi questa questa tensione poi ricordo abbastanza tranquillità nel momento in cui appunto risposi alle alle varie domande appunto alle varie varie discipline questa questa modalità diciamo la tensione prima di sedersi e cominciare a parlare in qualche modo mi ha poi seguito per tutto il percorso del percorso di studio e tuttora insomma quando c'è qualcosa che vedo tipo esame cioè non so il dover parlamento un vivo è certo un attimo di tensione che precede insomma il cominciare poi a parlare

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L’intervista, della durata di 2:02:08 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=DlSATJZlMtc), tratta le memorie educative e scolastiche di Vincenzo Marsicovetere. Nato nel 1966 a Viggiano, in provincia di Potenza, ha vissuto lì infanzia e adolescenza con i tre fratelli minori e i genitori, all’epoca proprietari di un bar. Viggiano, paese di appena 8000 abitanti, constava tuttavia di un liceo classico, eredità di un periodo – quello tardo-ottocentesco e primo-novecentesco – in cui il tessuto scolastico meridionale era costellato di ginnasi-licei che, deputati a garantire la formazione di una nuova burocrazia ministeriale, risultavano (in assenza di attività industriali rilevanti) le uniche scuole capaci di garantire un sicuro sbocco lavorativo a chi vi si iscrivesse (Raicich 1994). Il suo percorso scolastico si è snodato tra il 1969 – anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola materna – e il 1985 – anno in cui ha conseguito la licenza classica presso il locale istituto “Giovanni Pascoli”. Anni inquieti, segnati prima dall’acutizzarsi della strategia della tensione e dall’avanzare degli estremismi politici, e caratterizzati, poi, da un riflusso nella vita privata (Crainz 2002, Panvini 2018, Scotto di Luzio 2020).

Presente il richiamo della religione in tutte le attività quotidiane. Marsicovetere ne accenna soprattutto a riguardo delle scuole dei cicli inferiori: dell’asilo, gestito da un ordine religioso, la cui giornata era scandita dalla preghiera del mattino, quella del pranzo e quella del commiato; delle scuole elementari, dove parimenti le lezioni non cominciavano prima della preghiera giornaliera.

Per quanto riguarda gli orari, mentre all’asilo restava a scuola fino alle 16.30, alle elementari frequentava con orario diurno; era tuttavia presente un doposcuola che, istituito in seguito alla L. 1859/1962, il videointervistato frequentava ogni tanto su sua esplicita richiesta, in quanto, almeno negli anni delle scuole elementari e medie, adorava l’ambiente scolastico. Vivo è anche in lui il ricordo delle lezioni di educazione civica, introdotte nel 1958 dall’allora ministro Aldo Moro nei primi due ordini di scuola (de Giorgi 2012): «sicuramente alle scuole dalle scuole elementari ma soprattutto alle medie ricordo che una parte del dell'insegnamento appunto di storia, dell’insegnamento di lettere dedicava parte delle ore di lezione alla educazione civica quindi a volte si leggeva appunto la costituzione parti della costituzione si leggevano si parlava un pochino di come era organizzato lo stato i vari tipi di di stato eccetera soprattutto si soffermava su quello della repubblica italiana sul parlamento com'era le varie funzioni appunto dello stato e così via», afferma dal 27.45. Stretta era la correlazione tra istituzioni scolastiche e familiari: lo testimoniava la circolarità delle punizioni, in quanto «non c’era giustificazione che reggeva almeno parlo di me ma generalmente era erano anche anche gli altri compagni temevamo anche una punizione da parte dell'insegnante perché sapevamo che a casa ci sarebbe stata un'altra punizione» (m. 1.27.44 e ss).

Per quanto riguarda il tempo libero, presente era la televisione, con i suoi programmi La tv dei ragazzi e Goldrake.

Rari erano i lavori di gruppo: vi furono tuttavia alcune occasioni, soprattutto alle scuole medie, come un lavoro sui cantautori genovesi esplicitamente ricordato da Marsicovetere. Attività laboratoriali erano inoltre condotte con il docente di applicazioni tecniche maschili (disciplina divisa per genere, così come per genere era divisa quella di educazione fisica): «però c'erano alcune attività che venivano svolte in modo differente ad esempio applicazione tecnica c'era l'insegnante per i maschi quindi con i quali con il quale facevamo alcune attività tra quali tra le quali anche quella del si era creata una una camera oscura dove c'era lo sviluppo di foto quindi andavamo a scattare all'esterno della scuola appunto delle foto e poi comunque le sviluppavamo quindi o altri lavoretti appunto non so creare un meccanismo tale per accendere una lampadina», afferma dal m. 1.01.49.

Per quanto riguarda il liceo, Marsicovetere ricorda che la sua iscrizione fu dettata da una decisione familiare: lui avrebbe desiderato frequentare un liceo scientifico, ma, essendo quest’ultimo sito in un paese poco distante ma mal collegato, i genitori optarono per il più vicino liceo classico. Benché ricordi come complicato l’impatto con le discipline letterarie e le lingue morte (latino in primis), ha completato il percorso nel tempo stabilito. Per quanto riguarda manifestazioni e assemblee (introdotte con il DL. 416/1974), il videointervistato le ricorda strettamente connesse a contingenze locali: tra queste, cita la paventata dismissione della centralina dell’Enel da Viggiano e le richieste, da parte dei liceali, di dotarsi di un cineforum o di una palestra coperta. Tra gli eventi più rimarchevoli, un certo spazio è dedicato alla festa dei cento giorni alla maturità: con i soldi raccolti dai partecipanti, la sua classe poté finanziarsi una gita da una settimana a Parigi.

La conclusione dell’intervista è dedicata all’esame di maturità, che Marsicovetere svolse in un paese poco distante in quanto la sua classe, per gli esami, era stata accorpata con quella di un altro istituto. Lo scritto, svoltosi pochi mesi dopo il massacro dello Heysel, era incentrato sul rapporto tra sport e violenza.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

F. De Giorgi, La Repubblica grigia. Cattolici, cittadinanza ed educazione alla democrazia, Brescia, Morcelliana, 2016.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

M. Raicich, Itinerari della scuola classica nell’Ottocento, in S. Soldani e G. Turi (a cura di), Fare gli italiani. Scuola e cultura nell’Italia contemporanea, Bologna, il Mulino, 1993.

 

Fonti normative

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

 

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