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La scuola dell'infanzia è una "macchina narrativa in cui tutti sono protagonisti". Memorie di un'insegnante

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/2066
Scheda compilata da:
Gianfranco Bandini
Pubblicato il:
30/12/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Caselli
Nome e cognome dell'intervistato:
Tecla Fani
Anno di presa di servizio dell'intervistato:
1985
Categoria dell'intervistato:
Insegnante
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Categoria professionale dell'intervistato:
Insegnante di scuola dell'infanzia
Insegnante scuola elementare
Data di registrazione dell'intervista:
8 agosto 2022
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1980s 1990s

buon pomeriggio sono chiara caselli una studentessa di scienze della formazione primaria all'università di firenze oggi 8 agosto 2022 intervisterò tecla attuale maestra di scuola dell'infanzia sulla sua vita e sul suo percorso lavorativo ai rappresentati di come di cani nascita sono tecla sono nata nell'anno 63 per cui ho frequentato le scuole dell'obbligo negli anni 70 cercasi [Musica] 69 iniziato la scuola nel senso della mia vita e ho frequentato la scuola primaria perché all'epoca c'erano poche scuole private per scuole materne private lentamente sono venute fuori quelle statali però non non erano per tutte le famiglie insomma c'erano le graduatorie i miei genitori lavorano soltanto mio padre per cui la mia mamma era casalinga non c'era questa necessità e quindi non ho frequentato la scuola per l'infanzia ok come anna berlusconi alimentare con i mezzi di trasporto ti portavano i tuoi genitori che accompagnava la mamma che era naturalmente gli era piuttosto distante la scuola per una mamma ci accompagnava prenderci frequentavano la scuola soltanto nel turno antimeridiano e mi sembra anche rezzato non conosce il sabato quindi facevamo sei giorni alla settimana avevamo insegnante unica e giurano tutti e cinque gli anni la maestra è cambiata nella scuola primaria di all'epoca c'era un insegnante unica è stata la mia insegnante che successe in quegli anni ricordo che era sempre presente che non abbiamo mai avuto la supplente ad eccezione dell'ultimo anno in cui lei per qualche volta si è dovuta assentare però è sempre stata una nostra insegnante tutti i giorni di tutto l'anno e di tutti gli altri e come i bigoli vatri e si riprenderà scuola c'erano riforme avevamo cioè uniformi sì avevamo noi grembiuli avevamo il cremlino bianco con fiocco blu mentre i maschietti avevano il grande pino nero col che ho sempre col fiocco blu si utilizzano altri la cartella a milano una cartella inserita a portare in spalla con mai materiale avevamo l'astuccio quello con da inserire quando te le matite insomma seguire all'epoca si utilizzava soltanto la penna però non cancellabile cosa che invece poi è venuta fuori con gli anni e come erano suddivisi le giornate scolastiche e dunque io frequentavo dalle tutta la settimana dal lunedì al sabato un turno antimeridiano ma questo poco dove l'ho già detto e erano suddivise orario esattamente non me lo ricordo però in genere si faceva italiana non si faceva matematica e poi c'erano altre materie milano fatte nel corso della giornata ecco una cosa che ricordo bene e che a cerano di varie occasioni in cui venivano preparate delle recite vengono preparate sede delle attività diverse ok e facevate ne rendo a scuola la mensa oppure no non soltanto la merenda soltanto la colazione del mattino per fare l'intervallo durante l'intervallo insomma mentre si riusciva perché noi si entrava alle 9 e questo me lo ricordo ce ne si entra ma le 9 del mattino e se usciva a luna un giorno e mezzo lui 49 ore le ore i principali del mattino che probabilmente vorrei anche più proficue si fanno sempre sinistra è l'apprendimento di don i compiti a casa oppure sicuramente anzi ne avevamo abbastanza però devo dire che facevamo tantissimo esercizio tantissimo anche a scuola bene io non ricordo che la mia insegnante ci facesse fare un quaderno delle regole cioè io sinceramente non so se perché magari non ricordo di questa cosa ma le regole anche di grammatica soprattutto circa le formule di geometria quelle cose lì sì certo venivano memorizzati ma le regole di grammatica io non mi ricordo che mi venissero insegnate così direttamente però fini ma ha fatto talmente tanto esercizio a scuola si per cui veniva in automatico noi non ho io non mi ricordo di aver mai fatto errori di ortografia e grammatica pur non ripensando alla regola certo oggi devo dire che nonostante i miei alunni mi facesse arrivare alla regola attraverso varie strategie attraverso il ragionamento tirandola fuori da loro però poi ci rimane in pochissimo tempo per questo per l'esercizio per esercitarvi l'esercizio è importante soprattutto in classe inutile poi a casa e 1 fiscale quelli fermani si è già fatto hanno fatto per cui questo si è una cosa che un po nel lavoro è stato una cosa che mi ha fatto un po dispiacere ecco ci va bene e le vostre classi come erano composti erano viste sì sì sì era una classe fini sta sì c'erano anche in classico maschile classi femminili una forse negli anni precedenti la mia era una classe mista se va bene ti ricordi come era composta la classe con i banchi attaccati staccati in fila erano banchi a2 mi sembra tutti in fila erano tanti tantissimi però era anche un modo diverso di rapportarsi all'adulto minuti eravamo molto più amici non è di facile non è facile unire le classi così come doveste riuscire a seguire tutti anche perché nel nostro lavoro dobbiamo utilizzare almeno io facevo così perché ora non sono più alla scuola primaria ma utilizzano bovary strache giri e vari modi di porre il materiale ragazzi per cui ci voleva tantissimo tempo che ci vuole tanto tempo sui libri cari arrivare di portare attraverso ragionamento e quindi magari per l'esercizio rimaniamo un po meno 6.5 come chiamavate la vostra magistra maestra da vetrate del lei del tu se ti ricordi mi sembra mi sembra di averle dato della cella chiamavamo maestra però non le davano del lei mi ricordo invece che tutte le volte che entrava un adulto indifferentemente sì indipendentemente da chi fosse eravamo abituati ad alzarci qui per salutare metterci a sedere nel momento in cui ci veniva detto quindi anche con la vostra ministra no no no no indipendentemente dall adulto nel senso che si arrivava al paese era il direttore si arrivava un'altra insegnante 1 adulto sono pagine che presentavo va bene e alla anche nelle scuole successive quindi alle medie superiori magari ti ricordi medio era più semplice essere rimandati bocciati rispetto ad oggi a secco seguente lo sicuramente quello sicuramente se si era possibile io non mi ricordo bene perché sono sempre stata promossa qualcuno chi sono posso dire però c'erano seri ragazzi che venivano fermati che gli esami di recupero cosiddetti di recupero dopo le scuole medie che percorso ha ripreso gli studi fuori scuole mary che io ho iniziato il suo scientifico perché gli insegnanti delle scuole che ne avevano indirizzato verso questo percorso è però la mia passione erano i bambini quindi finito il liceo pur avendo iniziato l'università poi preso il diploma di istituto magistrale perché all'epoca bastava quello per diventare insegnanti per essere poi bisognava prendere naturalmente l'abilitazione fare un concorso pubblico concorso statale non poter essere abilitato all'insegnamento e non da subito dopo un po di tempo perché in realtà ho iniziato ho fatto un concorso nel comune nelle scuole comunali del cui ho iniziato anzi avevo iniziato avevo fatto domanda nelle graduatorie quindi avevo già iniziato a fare qualche supplenza poi ho superato il concorso con il comune che viene le scuole comunali negli asili nido e nelle scuole dell'infanzia e e poi quindi per un certo periodo ecco quattro anni poi invece di era stato fatto era stata fatta una scelta diversa avevano deciso di abilitare soltanto insegnanti con la laurea per cui io ho ripreso la mia graduatoria ho fatto concorsi o superato sia il concorso per l'infanzia che per le elementari di altezza primaria per cui ho dovuto fare una scelta e la mia scelta inizialmente è stata quella di sono entrata di voli o la scuola dell'infanzia media dove ho insegnato o di ruolo per meno di charlie macero già stata dell'incarico armani in precedenza e poi dopo pochi anni insomma ho scelto di tornare alla scuola dell'infanzia perché ero stata volentieri con i bambini più piccoli e poi insomma sono state anche scelte un po dovute a motivi di salute a motivi familiari per cui sono andata alla squadra farmer sea dove trovo attualmente e ricordi il suo primo giorno di lavoro alle elementari della scuola primaria scuola dell'infanzia qualcosa che ti è rimasto impresso dei primi anni si sia parte alcuni momenti della scuola sia dell'infanzia e della primaria ma la cosa che proprio la cosa più bella che ricordo in assoluta è stato quando sono entrate in un asilo nido all'epoca facevo mi sembra come si chiama il periodo di tirocinio e mi preparavo forse anche da fare sì no no era stato il periodo del tirocinio e mi ricordo quando sono entrata in questo ambiente bellissimo dove c'erano i profumi della casa ma anche tutte queste la cura nella media arredamenti il divanetto con i cuscini tutti quegli arredi tipici del dell'asilo nido io di tutta la sensazione è il primo pensiero è stato chissà che cosa prova un bambino quindi ecco quello è stato proprio un periodo bello meno dosi anche perché poi era una scuola di tipo montessoriana con una scuola comunale per cui avevamo degli altri degli arredi dei materiali belli si utilizzavano molte cose naturali tipo legno stoffa e diciamo che ora nella scuola dove lavoro attualmente abbiamo intenzione di intraprendere proposto il corso di genere nel senso o montessoriano però basato molto sull'utilizzo di cose naturali di materiali da sperimentare con cui creare quindi ci siamo accorti che forse tornare un attimo a questo anche al fatto di poter sperimentare di poter scoprire infatti la cosa che più manca specialmente in questo periodo il fatto di poter portare i bambini a toccare con mano quello che a scoprire proprio quello che è intorno a loro io mi ricordo un anno era o addirittura in una scuola dove avevamo la possibilità di andare a vendemmiare che andiamo andare a raccogliere a vedere come venivano raccolto li vede come leader si faceva sembrava al frantoio si faceva il vino noi e poi lo regalavamo ai genitori nata male quindi erano tutte esperienze di vita vissuta e proprio non raccontate certo e alla scuola primaria che qui matera in segnali alla scuola primaria ho iniziato con le materie storia geografia scienze inglese poi negli anni successivi ho fatto diciamo è stato il periodo soprattutto degli insegnanti è prevalente per cui ho fatto un pò tutte le materie e devo dire che è stata piuttosto dura perché insomma riuscire anche a preparare tutto il lavoro di presentazione perché poi come dicevo prima attraverso strategie diverse ho avuto un classe bambini con gli este nate qui utilizzavamo un po tutte le tecniche ma soprattutto e anche quelle che erano maggiormente in utili bambini insomma con difficoltà è però ecco devo dire che il fatto di essere l'insegnante unità avevamo un altro faceva qualcos'altro da cult amate alcune materie però diciamo che poi in quel modo vedere i bambini da diversi punti di vista quindi avere un quadro più chiaro per ciascuno di loro e poi proprio un legame anche diverso livi via che non tutta la giornata un po com'era intendono tempo insieme insegnanti quello sì soltanto che clicca sì [Musica] sì sono all'epoca quando ecco aveva una ventina di bambini non erano non erano così numerosi e si è stato un bel periodo [Musica] magari la cosa che è mancata un pò proprio perché per il fatto di dover fare in modo che i tagli arrivino all'apprendimento attraverso varie strategie attraverso un anche di un modo tu esperenziale di di approcciare le materie che magari ecco il tempo necessario non era un po più adeguato è sufficiente se e per lo sviluppo del programma delle varie strategie di cui parlavi utilizzavate strumenti specifici strumenti elettronici tecnologici sì sì oltre proprio a delle cose materiali perché facevamo l'esperienza non lo so anche che ti posso dire se parlavi nel peso lordo casamento lo facevamo sotto forma di gioco quindi proprio attraverso cose materiali avevamo anche la possibilità poi di utilizzare la lim è quella la lim come oggi ci sono monitor è un diciamo che è uno strumento che aiuta molto perché perché è coinvolgente probabilmente un po cioè naturalmente da utilizzare come suo principale però qualcosa che ci aiuti che ti aiuta quello sì perché anche adesso per esempio quando all'angolo delle conversazioni utilizziamo dei giochi in cui il bambino interagisce e tutti riesce a carpire l'attenzione di tutti anche quando vai dei giochi linguistici attraverso le immagini dei giochi matematici attraverso le immagini il fatto di poter parlo direttamente il bambino toccando ecco quello coinvolge e coinvolge tutti e quindi aiuta aiuta molto anche se poi queste cose non le facciamo soltanto in quel modo ma anche proprio utilizzando materiale praticamente materia destrutturato uno strutturato insomma anche in modo diverso non è l'unico strumento però aiuta molto e quando lavoravi sempre alla scuola primaria come erano strutturate scolastiche cosa intendi per sottratte sono colazione mesi ma ciò non è vero diciamo che le ore le prime ore della mattina di solito fa venivano fatte in materia sono italiano e matematica c'era l'intervallo veniva dato bambini la possibilità al 100 di giocare e rilassarsi un attimo nel momento dell'intervallo con bettini inutili così un quarto d'ora venti minuti già ma non potevano giocare questo naturalmente anche le zona per il primo rimini quando attorno ai bambini erano in prima poi lentamente visto questo orario diminuiva 7 naturalmente gli impegni erano maggiori e i bambini erano più grandi più abituati e poi avevamo anche a volte pomeriggio perché la nostra scuola prevenire con il 15 tempo prolungato per un 1 all'inizio due volte a settimana poi diventò un pomeriggio a settimana però non si veniva a scuola di sabato e nel pomeriggio cercavamo di fare le materie diciamo tra virgolette un po più leggere perché magari utilizzando cose più pratiche facendo cose cliccate che si perché magari un po erigerà più difficile che riusciremo a concentrarsi c'erano mensa con dei bambini subito dopo la mensa avevano la possibilità di fall il ragazzo di giocare e gli portavate a fare gite esperienze extrascolastiche al di fuori della scuola sì sì sì sì sì sì sì questo veniva fatto veniva fatto anzi i primi anni mi ricordo che potevamo uscire anche senza bisogno insomma di tante ora purtroppo dobbiamo cioè deve essere sotto le coordinate anche l'uscita al di fuori del cancello della scuola perché stando in una scuola così di campagna era possibile andare bosco andare organizzare anche in corso d'opera una uscita didattica oggi invece deve essere tutto predisposto molto tempo prima per cui se magari ti viene la parlava un'idea impossibile farlo però sì abbiamo fatto delle uscite anche quando erano più grandi anche piuttosto che non sono andati piuttosto lontano insomma piace si erano stati che sia gli scavi archeologici si sono state delle belle esperienze e quindi parlando sempre della utilizzazione dei genitori potevate fotografare i bambini le esperienze in classe oppure è abitato dovevate chiedere il permesso senti questa cosa delle autorizzazioni non è iniziata sì forse li facevo ancora la scuola primaria sia avevamo l'autorizzazione da parte del genitore di poter documentare però non tanto alla primaria quanto all'infanzia e questa cosa era importante soprattutto proprio nelle scuole dell'infanzia nell'asilo nido il poter documentare tutto quello che il bambino faceva era una cosa importante non solo per per un genitore per il genitore perché aveva aveva una visione globale di quello insomma che visto il proprio bambino andava a fare ma anche come memoria storica per noi poter rivedere quello che veniva fatto ripensare come minimo ha fatto un po insomma di trent diventare alla programmazione in itinere poi comunque come memoria insomma storica sono cose che arrivavano questo purtroppo è un qualcosa che non si può cioè meno di recente non abbiamo più potuto fare perché anche oggi del lavoro alla scuola dell'infanzia si facciamo una raccolta di lavorenti e bambini possono fare però non possiamo più documentare se non soltanto con il bambino direttamente interessato in realtà è bello proprio vedere il bambino che lavora insieme da altri se questa una granata purtroppo non possano per fare bene e i colloqui sollecito in realtà vedo che c'è chi lo fa però di coprire le immagini quindi censura la cosa è ho visto qualche ci sono anche dei video però deve solo con i bambini devono essere coperti per cui lavoro un po complesso invece i colloqui con i genitori come avvenivano alla scuola primaria quanti molti l'hanno e alla scuola primaria un po come ora linpow iniziarono un paio di volte all'anno però mentre sono c'era con il genitore un tempo c'era un rapporto un po più ravvicinato a parte questi anni questi due anni tre anni in cui ma c'era un rapporto un po più ravvicinato perché comunque è un piccolo scambio c'è sempre stato anche semplicemente di informazioni che è una cosa importante perché il genitore innanzitutto di accogliere i genitori e devi dargli sicurezza devi fargli capire che può stare tranquillo quindi anche quelle piccole cose in giornaliere sono importanti e anche alle elementari antalya nella scuola primaria da così è devo essere sincera perché avevano la possibilità di venire al di fuori del dl dei colloqui c'era l'opportunità di parlare sia da parte dei genitori degli appartenenti insegnano che se c'era una necessità c'era un problema era possibile insomma le versioni durante i progetti sia a scuola che a casa quali tipi di materiali utilizzano ai bambini cioè nel senso che venivano fatte poi nei cartelloni riepilogativi di tutto quello che era stato fatto siccome non attraverso i disegni attraverso quello che loro scrivevano di quello che avevamo potuto vedere anzi anche la realizzazione proprio di materiali praticamente piccoli laboratori creativi sì sì nella scuola fino a qualche anno fa sono stati anche cosa dei dei materiali che avevamo prodotto tempi addietro su sugli antichi greci per esempio avevamo fatto dei bellissimi vasi se infatti con la tecnica vera o se le liste che tondo il povero avuto fuori un bel lavoro succede quindi in a mi complica a casa c'è queste erano cose che venivano realizzate a scuola pensieri per quanto riguarda i compiti a casa nei giorni in cui non facevamo un pomeriggio arrivano diciamo qualche esercizio riepilogati voi di quello che era stato in fatto di classe per poter un attimo confermare insomma quello che era stato fatto potesse esercitare su quello che era stato fatto era stato spiegato in classe e devo dire sì proprio a proposito di questo che magari per l'esercizio a scuola sarebbe preferibile fare più esercizio a scuola però dovendo fare tante cose purtroppo il tempo per fare come avremmo dovuto con classe quello poi è mancato questa cosa un po devo dire che mi ha fatto star male perché avrei voluto poter anche se poi in realtà ho visto che molti dei bambini che ha appunto da grandi sono hanno scelto non solo di studiare e andare avanti anche poi nelle materie che ho insegnato anche quando ero supplente quindi negli anni addietro e e quindi vuol dire che gli hai stimolati legato con gli input necessari per essere curiosi per attrezzare certe cose e questa è una cosa che fa piacere ma molti hanno scelto di fare l'insegnante e quindi questa è una cosa che fa piacere se chiesto a essere una soddisfazione perché vuol dire che hanno apprezzato il tuo lavoro che all'interno voluta bene fatti anche da teheran dove sono venute a trovarci da quanto tempo lavori alla scuola dell'infanzia dunque dopo la scuola primaria sono passata la sua infanzia con il passaggio insomma di ruolo è stato fatto anche concorsi per pelo e dovrebbero essere più di 10 anni ormai per l'infanzia come suddivisa alla giornata all'interno della scuola dell'infanzia allora dunque la giornata scolastica è suddivisa in in un momento iniziale che è quello dell'accoglienza poi abbiamo le attività di routine abbiamo il momento in cui il bambino svolge delle attività abituali rompono insomma il momento delle attività poi abbiamo il pranzo nel dopo pranzo un momento rilassante un momento di gioco le attività più rilassanti da fare tutti insieme e poi quelli di chiusura della giornata quando insomma ci riposiamo ci concentriamo molto rimane andare via e questo perché innanzitutto la scansione temporale nella scuola dell'infanzia e importante affinché il bambino abbia sicurezza certezza di tutto ciò che avviene durante il giorno e che sappia deve sapere quello che andrà a fare capi a prendere questo coscienza prima della consapevolezza del tempo che scorre e quindi acquisire proprio la scansione temporale quindi in questa questa nostra storia in questa macchina narrativa in cui tutti sono protagonisti sia bambini che gli adulti tutti quelli che gravitano intorno a questi bambini sono protagonisti abbiamo cioè anche il tempo lo spazio a una marcatura convenzionale una marcatura che noi abbiamo scelto che quindi può cambiare nel corso del tempo proprio perché tutto quello che viene fatto viene vissuto bene è la nostra storia è quello che noi raccontiamo tante volte c'è ogni volta che noi finiamo un'attività ricostruiamo quello che abbiamo fatto perché l'abbiamo fatto perché in qualunque cosa noi facciamo il bambino capisca qual è lo scopo del nostro lavoro e tante volte abbiamo anche a riguardare il nostro raccoglitore proprio per vedere quali sono stati i vari movimenti quali sono state quale è stato e da quello che abbiamo fatto come l'abbiamo fatto e dove siamo arrivati e quindi la scansione del tempo così come lo spazio sono parte integrante di questa macchina narrativa quindi quali attività svolgono i bambini in classe dove le prime attività anzi tutte le città di libere nel momento in cui facciamo all'accoglienza quindi bambini scelgono di cui andare naturalmente gli angoli che sono contrassegnati sia nel nello spazio sia come tipo di attività da poter fare sia nel numero di bambini poi finita nel momento in cui diciamo inizia l'orario scolastico vero e proprio c'è noi utilizziamo proprio la banda delle ore che è quella che ci indica che a quell'ora esattamente quello che andremo a fare noi abbiamo appunto questa scansione temporale per ogni tipo di cera per alcuni momenti della giornata quindi quello iniziale quello del pranzo e quello prima di hiroshima noi sogniamo una banda di me ora in modo che il bambino sapendo che cosa accade e come dicevo utilizziamo a questa marcatura degli spazi quindi nell'angolo della conversazione nell'angolo in cui tutti ci mettiamo a sedere per cominciare a fare la nostra attività di tale quadro si fa una colazione tutti insieme poi si iniziano le attività di calendario con i giorni indicare nel giorno nella settimana in cui ci troviamo quel giorno era quello precedente quale sarà il successivo ogni abbiamo una filastrocca ogni giorno è caratterizzato da un colore abbiamo dei numeri abbiamo una striscia nella quale viene attentato di un omero si colora il quadratino del giorno se ci sono delle cose particolari sempre per sottolineare il tempo che scorre il primo giorno del mese accendiamo una candelina nostro turno se ci sono degli eventi insomma particolari questi vengono segnalati sempre su sul calendario le giornate in cui vengono fatte precise attività tipologica tipo inglese vengono riportate nel calendario e e poi ecco facciamo lavoro sulla linea dei numeri in questo senso viene chiesto al capo che nel bambino che quel giorno deve [Musica] fare il calendario e quanti giorni mancano a quel particolare lento se sono di più se sono di meno con i gettoni perché noi abbiamo ecco abbiamo marcato un po come dicevo prima gli spazi ma anche i gruppi che si sono formati perché noi siamo un gruppo della scuola abbiamo un simbolo usiamo molto questa su questo simbolismo che ci serve proprio poi per poterci raccontare quindi abbiamo i sottogruppi e via via i bambini il capo deve chiedere le presenze e segnare le presenze riportando le foto di ciascun bambino o nella nella mia scuola insomma attaccate la foto nel disegno della scuola oppure lasciarlo a casa con il disegno della casa e il bambino che viene chiamato viene abituato a insomma a mettere il proprio gettone su questa linea dei numeri perché poi su questa linea dei numeri noi andremo a vedere quanti sono i bambini complessivamente sono di più se sono di meno quelli di un gruppo dell'altro se fossero stati presenti quegli alberi o quei bambini che erano stamattina non ci sono quanti potevano essere o viceversa se qualcuno degli altri fosse assente quanti bambini sarebbero stati quindi abituali un po ragionamento matematico proprio sul numero poi dunque dopo questa attività di calendario generalmente introduciamo le attività che poi andremo a svolgere con una storia oppure con dei materiali che abbiamo impostato abbiamo trovato e quindi prima proprio fisicamente e materialmente o attraverso questo racconto si introduce l'argomento è generalmente poi si fa conversazione perché si cerca di tirare fuori a ragionare il bambino orso quello che è stato detto su quello che abbiamo utilizzato vogliamo utilizzare con il materiale e e poi ecco vengono fatte le attività individuali una volta facciamo le attività individuali e dopo quelle cioè la preparazione per il pranzo per attività di routine anche per l'igiene personale avere per abituarli a pensasse a mettersi in fila non andare in fila a fare le proprie cose e poi dopo il pranzo e anche gli almeno miei tempi normali i bambini apprezzano angelini sono apparecchiano portano cioè vivono proprio fanno da camerieri ecco vivono proprio il momento come momento educativo distribuire quindi il sapere quanti a quanti bambini bisogna distribuire le cose dopo questo ecco abbiamo il momento di svago perché dopo che sono stati ottavo l'altro bisogno anche un po di muoversi quindi quando il tempo lo permette andiamo in giardino altrimenti facciamo dei giochi e facciamo gli facciamo anche ballare in classe quando purtroppo non possiamo uscire quando a dir la verità ora perché dobbiamo fare tutto nella nostra sezione altrimenti prima c'erano anche con minuti per andare e incontrarsi con gli altri che inoltre gli ambienti e poi nel pomeriggio dopo questo ci sono delle altre attività sempre sotto forma di gioco fino ad arrivare allora insomma in cui poi dobbiamo prepararci per cui ci sono la banda è via via si aspetta c'è la regia ordino perché anche voi un aspetto importante nella quindi a quanto ho capito utilizzate molto i materiali oggetti materiali in altre attività vincente nei materiali e strutturato nel nostro turandot in generale sin da allora le gestioni a sé nel senso quelli ci servono più che altro per avere una visione materiale insomma del numero per poter contare per poter più che ci sono tante cose che vengono utilizzate sia come materiali comuni che si possono riutilizzare di recupero che si possono utilizzare come materiale come dire materiali di recupero per sviluppare la creatività lenco ma anche materiali strutturati o non strutturati quando si fanno dei giochi sì io uso anche i tappi per esempio per fare giochi sugli insieme giochi di abbinamento numero quantità utilizzo molto le immagini per per fare le rime per fare giochi con iniziale le due sigle iniziali per me le finali si giochi linguistici insomma prima hai parlato disfarsi della classe come il suddivisa allora abbiamo molte all'angolo della conversazione abbiamo l'angolo delle costruzioni in cui ci sono vari tipi di costruzioni purtroppo ultimamente dobbiamo usare il momento la plastica cosa che invece di solito c'entravamo molto materiali poveri per materiali come legno naturali e poi abbiamo gli animali abbiamo poi l'angolo dei giochi e strutturate appunto dei puzzle dei giochi matematici e linguistici comprate insomma quelli costruiti da noi abbiamo dei giochi almeno utilizzavano fino a qualche tempo fa dei giochi molti li abbiamo fatti non proprio creati con materiali di recupero per lo sviluppo della motricità fine poi abbiamo l'angolo della manipolazione e quello del gioco simbolico 15 abbiamo nella mano perché loro giocano con i gesti abbiamo la cucina correrà per il gioco abitativo purtroppo ultimamente abbiamo dovuto togliere le cose che si potevano realizzare facilmente per cui anche travestimenti perché in una volta c'erano i travestimenti c'era il mercato c'era la parrucchiera alcune cose purtroppo sono state eliminate poi abbiamo il cavalletto dove per sentire in modo che i bambini amano proprio alternarsi rifanno che ci può dare ci possono andare in basso due bambini inter volta che abbiamo con cavalletto dove possono stare in due e e poi l'angolo in cui facciamo le attività riforma al armonico e fatti molto spesso attività extrascolastiche portate in bagno in gita sì diciamo che quest'anno abbiamo un po ripreso avevamo ripreso ad esempio viene fatto un progetto in cui degli esperti ci fanno vedere degli elementi naturali ci portano dei materiali raccolti nel bosco o anche decimati delle impronte di animali e poi quindi a conclusione poi tutto questo i bambini vengono portati a vivere a vederle dal vivo queste cose anche quando per esempio per la caratterizzazione delle stagioni il nostro giardino andiamo a vedere come sono gli alberi andiamo a vedere andiamo alla ricerca degli insetti che rende il nostro giardino abbiamo il nostro terrario dove teniamo le domande abbiamo l'affare con i pesciolini per cui i bambini si devono prendere cura di questi animali non solo per studiare dal punto di vista scientifico ma anche proprio come tipo di approccio con di essere degli altri esseri viventi il maestro e come valutate invece i bambini alla scuola dell'infanzia se vuoi sapere se abbiamo né gli strumenti per poter dunque noi utilizziamo proprio in virtù di ricerca azione che abbiamo fatto delle schede di osservazione perché cioè file osservazione sempre sia del bambino nei momenti di attività individuali sia nei momenti in cui i paesi delle attività mirate però abbiamo proprio nei momenti in cui utilizziamo queste schede per vedere lo sviluppo motorio in generale lo sviluppo della motricità fine delle schede di osservazione utilizzando appunto i giochi linguistici per vedere anche come il bambino si esprime si sente tutti i suoni se vengono come comunità quindi delle schede come sulla comunicazione poi abbiamo nelle schede per quanto riguarda l'intelligenza non merita quindi come si muove nella nella linea dei numeri come in generale come segue il calendario come risponde e quindi diciamo che la valutazione viene fatta nel corso dell'anno scolastico non solo nella compilazione dei documenti ma anche durante i vari momenti sia attività di routine si è descritta i meridionali sia nei vari momenti della giornata valutazione che diciamoci da un quadro anche più chiaro più concreto di quelli che sono gli aspetti su cui fare maggiore attenzione su cui lavorare di più cercando di migliorare insomma di far progredire anche di vedere se ci sono poi delle necessità temporanee o future perché anche all'infanzia ma siamo dobbiamo venire quali possono essere le caratteristiche predittive anche del disturbo dell'apprendimento allora siamo giunti alla fine di questa intervista rimin accecante della grazie per l'aiuto grazie a te perché mi ha dato la possibilità di rivedere il mio percorso almeno per grandi tratti perché purtroppo negli ultimi anni la memoria non mi risulta poco e quindi però mele fatti rivivere mi ha fatto ripensare e forse alcune cose le cambierei out grazie

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L’intervista, della durata di 51:58 minuti (link: https://youtu.be/-yqjGDF67rI), illustra la storia professionale di Tecla Fani.

Nata nel 1963, non ha frequentato la scuola dell’infanzia perché a quei tempi la mamma non lavorava e le scuole nella zona erano private a pagamento. Ha un bel ricordo della scuola elementare, della presenza costante e affettuosa della sua maestra.

Tra i ricordi di quel periodo c’è l’uso del tu, e non del lei, per parlare con la maestra; ma se entrava qualcuno di estraneo tutti si alzavano in piedi all’istante in segno di rispetto.

Dopo le scuole medie ha iniziato il liceo scientifico, ma una volta ultimato, ha sostenuto anche l’esame della maturità magistrale perché si sentiva portata per l’insegnamento e in particolare al contatto con i bambini piccoli.

Successivamente, proprio grazie alla maturità magistrale, entrò in alcune graduatorie comunali e iniziò con qualche supplenza per l’insegnamento negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia. Poiché il comune, dopo quattro anni, decise di aggiornare le graduatorie solo con persone laureate, si impegnò nel concorso statale che aveva come titolo di accesso la maturità magistrale. La vincita del concorso la portò a entrare di ruolo nella scuola elementare negli anni Ottanta, dove ha insegnato per una decina di anni. In seguito è tornata a insegnare nella scuola dell’infanzia, non solo per scelta professionale ma anche per motivi di salute e familiari.

Alcuni anni di quel periodo, in particolare, si sono fissati nella sua memoria: quelli passati in una scuola montessoriana, con molti arredi specifici e naturali, con una grande cura degli ambienti.

In anni più recenti sorgono alcuni problemi: per esempio, per ragioni legate alla normativa e alle autorizzazioni dei genitori, è sempre più difficile documentare il lavoro dei bambini insieme agli altri bambini. Afferma la maestra (al minuto 26:01) che certamente “facciamo una raccolta di lavoretti dei bambini, ma non possiamo più documentare se non soltanto con il bambino direttamente interessato. In realtà è bello proprio vedere il bambino che lavora insieme agli altri”.

La maestra sottolinea inoltre l’importanza di una scansione temporale giornaliera delle attività scolastiche, per far acquisire ai bambini la fondamentale consapevolezza del tempo che scorre. La scuola diventa così una “macchina narrativa in cui tutti sono protagonisti sia bambini che gli adulti sia tutti quelli che gravitano intorno a questi bambini” (minuto 33:54).

Tutti i bambini vengono impegnati nel segnare le presenze (riportando le foto di ciascun bambino su una linea dei numeri): le attività legate al calendario introducono l’abitudine al simbolismo matematico (Orsi, 2017), dopo di che generalmente viene introdotta una attività legata a un argomento specifico, con una storia o con dei materiali adatti. E’ molto importante poi la conversazione con i bambini sulle attività svolte che sviluppa l’argomentazione e il linguaggio. La routine giornaliera arriva così al pranzo che è un momento collettivo molto interessante e anch’esso educativo. Naturalmente i giochi in giardino, il movimento e anche il ballo concludono la giornata.

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Orsi, A scuola senza zaino. IL metodo del curricolo globale per una didattica innovativa, Trento, Erickson, 2017.

S. Santamaita, Storia della scuola. Dalla scuola al sistema formativo, Milano, Pearson, 2021

Fonti normative

Legge 5 giugno 1990, n. 148, Riforma dell’ordinamento della scuola elementare (GU Serie Generale n. 138 del 15-06-1990),

permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1990/06/15/090G0183/sg

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