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"La scuola la volevo proprio continuare"

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1380
Scheda compilata da:
Laerte Mulinacci
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Cristina Fersini
Nome e cognome dell'intervistato:
Giuseppina Mangia
Anno di nascita dell'intervistato:
1944
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Data di registrazione dell'intervista:
15 maggio 2021
Regione:
Puglia

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1950s 1960s

presentati mi chiamo manger vicentina e nelle trincee lecce quindi 49 del 44 e vi sono la luna di cristina pertini tiziano quanti anziani a scuola è fatto ho fatto cinque anni di scuola elementare con licenza elementare poi quando ero un po più grande ho conseguito la licenza media da privatista ricevo oltre cioè prima meno strumentale se hai fatto hai detto di stefano palazzi un giusto si raccontano un po temuto streaming dal sito che ti vogliamo certo c'è nell'asilo dove c'erano le suore e sei stato molto quello stato bellissimo stare da ragazzino per me è stata un'esperienza irripetibile voglio dire ero piccolino e proprio che anche chi a casa non avevamo giocato lì a quei tempi e allora diceva qualcosina facendo dei giochini invece fatto dei lavoretti dei lauri t anche se erano dei lavoretti molto semplici però ci divertivamo tanto poi se l'asilo era abbastanza grande e giocavamo in giardino il giardino dell'asilo per farlo dei grandi girotondi e poi piccoli nella mano che giusto da tre anni 33 anni va bene non c'è nessuno adesso che introduce alla scuola elementare ti fa fare si no si voleva per i prossimi cinque anni mi sembra vernice lombare e le aste nelle sue idee sui quaderni per i nomi che si facevano ci insegnavano a portare in mano la matita in mano delle retine e si faceva per esempio a darmi presepe così insomma si rivolgeva in questo modo la macchina e quando arrivati al latino c'erano i maschietti lavorato tutti sentiti che in realtà questi banchetti tutti vicini i maschietti e poi di fronte c'erano i pacchetti che poi portava l'inserviente con il cartellone pieno di latte citava tutti il secchiello con l'arte latte meglio canto era buonissimo e poi a pranzo andavamo nel re vittorio si cena la mattina insomma finalmente di modo di vincere e per quale motivo perché non è continuato e se questo del mancato molto ho 45 anni ha contribuito senza rivelare però mi mancava qualcosa muoviamo proprio la scuola proprio continuare da grande e poi ho fatto conseguito la licenza media e da privatista ci mancava inoltre fatto di non ha continuato prima si morto che io praticamente certi sentito di questa cosa perché i miei hanno avuto imparare un mestiere però quando stanno a casa che c'è la mia famiglia e ha continuato la scuola e li vedeva io stanno molto attenta e il bravo imparato sempre qualcosa quando studiava di poter prescrivere che era più piccolo si siano che significato ha un tono a scuola beh mi è mancata ancora oggi oggi quando sento stanno facendo dei corsi da qualche parte c'è sempre quella cosa forse io mi iscrivo è però insomma da talebani che ci sono da fare a casa allora non rinuncio il gruppo più amico insomma mi manca già scontato che materia si nasconda nelle scuole elementari avevamo quei libri e uno il sussidiario e poi c'era un libricino della religione praticamente il sussidiario comprendeva storia geografia drammatica ma che non mi piacevano molto in materie letterarie proprietà come e non tanto la geografia ma nella storia che mi piaceva la storia bene che la drammatica e poi bambini con la matematica che la cavavo tecnico mi piaceva un po'in e che è però insomma per quell'epoca non sono andata tanto bene nella scollatura che regole c'erano erano rigide posizioni nei mari io ho avuto sempre nelle varie tre tutti cinque anni scuole elementari c'era solo una maestra per ogni classe e dico sono state brave poi vendeva anche come comportati e scuola che se eseguita interamente gridavano oppure insomma attendevano dei propri vizi e ci sono certi i professori vigili a quell'epoca però le mie non sono stati in questo professore rigide se non avevano fatto i conti oppure non comportavano bene di usarono la riga oppure il tour ha insomma rimettevano dietro la lavagna e con il ginocchio con i ciottoli di sotto le ginocchia la gente proprio non andavano a chiamare i genitori e vi erano altre volte quindi dato formula come veniva percepita la scuola come ci venivano che dovevano andare bene a scuola insomma ci tenevano molto soprattutto mio padre quando torna mancanza la zona veniva spesso insomma o meno andata come molti di voi c'erano delle volte e voleva vedere come i compiti oppure se qualcosa matematica per esempio non ci riuscivo allora come era stato tra noi quando entravamo ascona aspettavamo c'è una rio grande ogni classe pace che la sua figlia quando arrivavano le maestre allora un'attiva alla volta di una classe la volta andava in plein nella propria comunità e poi quando si arriva alla stazione facevano l'appennino e l'appello poi dicevamo la preghiera all'ora della preghiera si cominciava dell'attenzione e alcuni giorni della settimana ci piace ma non ci mettevano per esempio nel corridoio devono stare in fila a cantare i patriottici più che altro insomma della ricreazione pino nazionale soprattutto col cercavamo della piccola ringrazione appassionato umano vi ricordo della ricreazione non regolato zino merenda e io non mi ricordo questa cosa non mi voglio che rapporti erano tutti maschi che sono state sempre donne le mie sono perchè sono state dette ronnie non cambiate 44 il titolo ogni anno soltanto prima e seconda ho fatto cosa una maestra e poi le altre regioni a forte loro stessi si mira erano molto grande si stima ci sono state gravi né detto appunto che le classi e anche alle scuole elementari classe erano separate sì sono in terza e ci hanno unito con sei maschietti e stato un periodo oppure che è mancata qualche maestra insomma erano vecchia conservazionistico negozi sia nel lago i maschi come ama la scuola ma va bene bisogni ma certo quando dopo quando non ero preparata proprio diciamo evviva lanza e materiale oltre a questi due e scrivi siccome dei maliani oltre ai libri con due libri 3 insomma con il velino della religione ne vanno poi per la religione avevamo sempre un prete che a farceli già ma non tutti i giorni per quanto riguarda il materiale io mi ricordo non abbiamo usato più di tanto la madre penne abbiamo adesso non ho la prima erano il pennino e cerca la maglia con l'inchiostro insomma tutto mercato è così andavamo in palestra e c'è la palestra grande insomma via alla scuola andavo io e poi usavano quei giochi non so che gli altri serio cioè la somma di via dall altra ma non c'era più di tanto tra compagni che i rapporti a volte mi facevo per esempio trapelare in classe hanno amicizia si aggiudico e anche pure fuori quindi dire quando stavano aspettando fuori e tra la mattina prima però durante la durante la giornata insomma erano un po ci arrivano a credere che ora le altre e mezzo fino fino alle 12 all'inizio al seno e la quella d'orario proprio sì ci ricordate quanti controllate in classe anche se di solito 20 25 a molteplici e quindi era una mostra su numerosi siti e per portarli insomma prima appunto degli delle pagelle infine come ricordo con le interrogazioni come si che si facevano delle erogazioni per me non è che facevamo come adesso che ci sono mischiavano gli fatte le verifiche inediti che per iscritto e noi facevamo di classe oppure ci interrogava da lavagna e anche dal posto e si trovavano rapporto oppure si chiamano vicino alla cattedra più che bambini sono persone preparate che stazionano sempre che l'attività sta lì a portata di mano abete non considera una volta sola allora però se ti beccavano bisogno una volta insomma i maestri mi facevano specialmente iniziamo lo diciamo trasmissive nel senso che arrivavano parlava non sono della materia oppure li facevano fare anche attività che è un gruppo di dare in gruppo non ne abbiamo mai fatto uno faceva perché abbiamo discusso di politica da sole e maestre la maestra vuole dire poi si interessava il tema dei valori chiede rai era la formazione cama insomma è nel bisogno di classe con separate no diciamo adottavo differenze di genere è l'unica differenza era per prima scritti ha così chiuso irrequieti e quindi voglio dire erano ancora erano pubblici tipo era c'erano professori con artisti con ogni mezzo per l'educazione fisica non immagino facevate esercizi diversi ma non vinciamo mai tuoi sentimenti scontare il tuo ricordo più bello della scuola che si rimetta quest'anno sempre vengono dalla scuola per me non lo so sono statistico e o erano i picchi che non arrivano voglio dire più di tanto e però per me sarà bello andare a scuola a fine anno danno le pagelle giusto si è come belladonna carta se poi vogliono portarlo a casa si fece la davano per coulter praticamente due volte quando sapeva ii trimestre e che la portavamo a casa e poi i genitori lacrimavano di con voti al secondo interrogazioni che avevano non facciano e poi la dovevamo riportare di nuovo con tipo indietro la scuola la pagina con la firma dei genitori i primi hanno poi se quindi ce l'avevano proprio ci davano proprio la bacchetta con uno scritto promossa contro teheran bocciata 1010 e quindi i rapporti centrare i maestri e genitori sia adesso che sono incontri sporgono non c'erano grandi rapporti 106 comportamento non era nel regno alla scuola mi mandavano a chiamare insomma una cosa quindi andrai detto che oltre alle materie tradizionali educazione fisica c'è un altro tempo a te musica ben musica non ho si creano quel canto gli facevamo funzione e di arte facevamo si pensava qualche disegnino insomma è invece la religione e l'agenzia per le straniere e straniere ho fatto nella scuola miglia a farlo sono i francesi che ha proposto della ragione quindi immagino che sono molto importante mentre rischio a quei tempi era importante perché in tutte le famiglie che sono fuori la maggior parte della religione cristiana e quindi nella mia famiglia non c'erano voglio dire quella pesantezza proprio che dovevi andare forza però nel catechismo ci sono per esempio per fare la prima comunione oppure la crisi ma che farci fare casino prima oppure la messa la domenica ecco la messa la domenica ma senza successo io primi anni non lo so quanti anni sono andata insomma è stata scritta da scuola lanciare cattolica questa frequenta la domenica pomeriggio insieme a una mia amica insomma per esempio ci aveva una rete vi inseriamo quel vangelo non è un adesso c'è scrive che cazzo ci spiegava quali consilina così ma non non approfondivano proprio prendiamo la scuola il rapporto con il territorio prestigiose feste tradizionali che si facevano del paese la scuola me quando erano andate per esempio e allora partecipavano faceva la pretende chi nella scuola e poi ci facevano fare la reggina pasqua per esempio ci portavano in chiesa per fare il precetto pasquale per noi era una pista poco influire invece in famiglia si preparava sempre qualcosa di nelle feste a natale per esempio si preparava messa parte san giovanni ci si riuniva con le famiglie vicine e con gli ambienti con qualche amico così qualche amico di famiglia però con il vicinato per esempio c'era un rapporto proprio uomo tra vicinato e allora ci si riuniva delle feste ci si riuniva insieme si trovava antonio colazzo in gioco ma sono in java me qualcosina così non si preparano cosette risulta felice ora dati politico in dialetto perché fine si preparava preval ha rincorsi e giorgino e le cartellate levi unite poi apparsa per esempio si facevano logiche con le uova i tar anni dall'arrivo lo zucchero poi ci sono scritte sono tutte queste cose poi nei paesi c'è una triste che c'era la festa patronale che la riserva festa di san giovanni è stata una nostra iniziativa di battista e allora poi era d'estate appassionano d'estate oppure il 24 di giugno che proprio san giovanni egli ci sono le luminarie non ha questa grandissima poi altre piste che fanno nel mio paese alla vista degli con il dove farebbe cedono la cocaina la castagna era stato grande altro che ci mettevano nei saloon in un peso di pane e saranno unite e dei soliti di solito una busta con dei soldi e poi uno bello più robusto ungevano questo vanno in giro di tutto di sapone e allora come idolo busto si riti va giù che doveva sostenere tutti quelli che salivano per arrivare in tempo a prendere queste questi i premi che rappresentavano lo sa per quale motivo era una pista in madonna che sono di questa chiesetta con esagonale zona che si perdonarlo molto attiva e che poi facevano questa pista pressione facevano roberto bestack lista in tutta la gente ti giudico noi che guardate queste persone è poi scivolata salita non è comunque scivolata questo scelti insieme e ne mettono interni ci si divertiva passivo dire proprio il giorno lì c'era una strada principale e siamo contro la strada di allegria e poi di scelta e poi fanno che fanno questo gioco la pizza cilentana sulla chiamavano fuori rione che avevano la possibilità allora erano praticamente delle forme di formaggio che invece melo rotolare no secondo quelle che andava più avanti non riportabili inserito come le bocce ormai famosi e tiravano in queste forme di formaggio forse c'era un buco si sia e avete fatto mai incide scolastiche la scuola dopo la scuola neanche alle scuole elementari la fede cattolica ad assaggiare alcuni persino più grandicella sicilia registrabili e si organizzò una gita e andammo a 30 chilometri e quindi non è questa altra grande città io ho fatto le persone che mi ricordo bene poi quelle che abbiamo fatto in famiglia così gli spazi scolastici com'erano di maurice tra i paesi e leale erano molto grandi e c'era una labile timone poi le aule e servizi ieri e siccome non i comuni poi c'era questo altrio fuori della scuola molto grande che li palline facevano la pista degli alberi si facevano ogni anno si era organizzata non l'ha vista degli alberi e partecipano personaggi della scuola partecipava anche incinta [Musica] in che cosa consiste piantavano degli alberi si impara l'italiano lo so legato al territorio terribili sì ma anche cancro per per la veglia l'incitazione delle vele under insomma per cantare alti alberi oltre quelli che c'erano per esempio piccole spesso anche i laboratori c'era il doposcuola per i taxi pomeriggio per i bambini più poveri che non prevedano andavano a casa a mezzogiorno non andavano a casa e c'era una mensa con questa mente perché questi bambini e poi al pomeriggio c'era l'insegnante faceva ritorno a scuola come vi facciano questi nascono il re nero tutti con 3 milioni de niro con colletto bianco il fiocco lo noi contro colosso poi a seconda del gusto della maestra c'è la prima rosa insomma è il maschione all'insieme i maschi secca burro un cucchiaio così d'inverno squadre ma allora parlare un po della tua famiglia conterà watt e noi eravamo in c quindi tre fratelli e genitori un fratello una sorella ei genitori erano resi cosa succederà no rigidi no ma pochino temi etici mandato dai suoi tempi non riuscivamo uscivano dal fascismo quindi erano nelle famiglie si erano c'era proprio questo di campo davanti che si vedono ma normale certo i figli poi ognuno con il suo comportamento non secondo le carte i tuoi figli genitori che lavorano e mio padre i primi anni faceva l'agricoltore e poi in seguito abbiamo rivolto ai cronisti si di fiori e dei fondisti c mentre la mamma invece aveva il telaio la mamma e le parate landi è tornato a scuola cosa fosse e quanto tornano a scuola dobbiamo fare i compiti tra subito celebri mangiamo così sto comprando vabbè ma ci sono novità vanno a sparecchiare e poi facevamo i compiti e una volta finiti compiti poi aiutava la mamma perché siccome l'inter se va invece nicolini alla mamma durante il tempo libero dovete lavorare e giocare semplice volermi ceramiche se si va oltre nei migliori così come di amici nemici nelle vicinanze di casa certo abbiamo sei italiani in pieno e quindi quando poi ero libero perché non dovevo fare niente a casa della miglior che libera non sono a casa mia così passavamo un po a giocare un pochettino che mestiere hai imparato qui ho imparato a parlare e trasgressivo madre le over the line non ti ha mai insegnato possibilmente mi mettevo io perché mi piaceva ma il calcio giocato e poi non è stato molti anche quando abbiamo visto il negozio di milano frassino tipo di gioco che george non riguardino io andavo a giocare casa di un'amica qua vicino che lei molto grande il giardino una villa proprio molto grande e quindi noi proprio eravamo in quattro amici di casa andavamo sempre lì a casarini questa libere ritrovo e quindi lei aveva parecchi giocatori perché era l'unica figlia di padre alla farmacista insomma era molto e giocavamo julian oberti tipo campagna si affrontino io chiamo marco rubino restante soprattutto perché inverno faceva freddo in casa sua e ci trovavamo a nascondino a campana insomma c'erano tutti vestiti cecchini oppure d'inverno c'era la mamma se vuoi che ci aiutavano a questa mica ci aiutava a fare lecitine che si preparava delle sit in e noi insomma ti piacevano cioè leggevi tu ti piacevo ma nel merito se infliggerle qualunque cosa mi capitava sotto per non avere il fondo sono un ingegnere perito quei demoni ai tempi di mani che c'era molto perché c'era il padre di un'amica mia che comprava e la domenica del corriere sul giornale alla fine perché le valigie spogliando leggere le notizie così quando andava a casa sua sede a tutto il paese ma è il paese era prima da potrebbe allora il mio paese veglie lecce è prevalentemente agricolo allora quindi c'era tanta gente tutta realtà la tutte le campane che alla mattina si sentiva tutto questo rumore e allora non c'è un ricambio non le macchine e motori ha incontrato le biciclette gli altri attori insomma pure un po di meno che mai tra i vari cavalli e l'appello quando per esempio si vendemmia era una pista che fecero un paese tutta sta gente che partiva la mattina con le bici e la mostra aperta adesso non si sente nemmeno si sta impegnando perché si sa i motori per te cose che quindi dal paese importa niente più in salute e le strade più secondario dall'inps al paese anche se anche un paese un po agricolo però non basta dire paese per queste cose perché come ci sono i frantoi che parlo l'olio e le cantine dove portano portano gruppo al number fare vino e ma passano sempre dall'esterno del paese non informati meglio invece non prima entra dritto alle strade non erano asfaltate erano sterrate e quindi passava tutto passavano di riforma paese quali valori si trasmettevano famiglia ma soprattutto ci tenevano che ci tenevano sempre all'educazione e artisti e dovevamo andare a fare qualche musica qualche porta prima ci facevi prima romanzi vasche per prima mi raccomando guai che si muove se gli danno qualcosa grazie dovete dire sempre grazie ce l'abbiamo [Musica] quindi ma tutto sommato se come come posso volte la sera in fondo noi se ancora non avevamo fatto i compiti politiche continuano nei compiti la mamma apriva simile qualcosa da fare magari come siete volta tutti insieme a guardare se c'era già la tensione non c'era mio padre invece si dilettava a farli delle poesie che certo sempre scrivere al mio padre di scrivere e leggere dei conti queste volte anzi è mio ma tesi se prima scrivania a fare queste cose sue e non i compiti giocava un pochettino tra di noi si no loro poi erano un puntino tutti quello di me ci sono tre i genitori adottare comportamenti differenti per esempio mito confronti a dirlo anche milano e un pochettino più grande e poi a secondo del carattere di arrivano il rapporto con noi a seconda del carattere che però per loro la famiglia la regione condizionava molto che sono il vostro non abbiamo dubbi li fung ha ripreso il comando quando bisognava fare quindi tipo marijuana confezionata di non dover mettere mia famiglia ci sono dei ricordi che diciamo un po ma il viadotto memoria qualche episodio particolare ma io questa cosa per esempio che non sono andata che mi hanno mandato alunni a scuola non perché c'era qualche problema la famiglia in una rubata è stata contenuta bene allora sono andata però mi è rimasto sempre questa cosa che io non sono andata a scuola che danno allora bisognava partner fare esame d'ammissione prima di accedere alle scuole dei pieno e quindi mi sono andata lei può riguardare arrivata mi affascina invece rimandata e andate su mamma mi è rimasto sempre questa volta che non sono andata oltre ai vincitori sono state delle figure che io andavo sempre tutte le sere a casa del nonno che c'era una mia zia che a me ha fatto sia la seconda mamma o da non insomma diciamo perché non era sposata al co allora ancora stava col nonno quindi con la mamma andavamo la sera lì a trovarla stare un popolo così con lei per me era proprio come una mamma e quindi poi ero sempre che registra da quando tornavo andava a scuola la mattina perché la scuola abbiamo dato che era vicino dove abitava di nonno e io dovevo sempre fare quindi a salutarlo di sempre sempre tutte le volte quando andava gustavo e poi mi ha cantato lei si affacciava e aspettava mi guardava perché non cancello della scuola dall'angolo incolta e poi al ritorno entravo proprio in java me piaceva molto il tale colloquio pane fatto in casa con noi e loro avevano allora per esempio questa storia è buono io quando passato dice con la zia ecco in italiano nella vita di pane invece va con l'olio mangiamo pallone con lo zucchero di software mette la ricchezza mentre il pane mio padre questa volta non voleva dire gnv saluti i cugini di per terna questi mesi per strada compagni ma stavolta è variamente perché non si permetteva di mangiare che strano no invece congo secondo ludiche giusto che mangiare e mezzo alla strada insomma col pali in mano a lui non piaceva proprio lui era male deviazione di insomma ecco ci permetteva di fare queste cose anche per esempio quando non come ho detto prima quando andavamo a fare qualche visita da qualche parente o e che ami quelli sono così si citavano qualcosa che dovevamo dire la prendiamo ci tenevamo molto alla liberazione poi a quei tempi noi i bambini non avevamo più di tanto a casa non c'erano per dire caramelle cioccolate tutte queste cose noi sincerità perché ero bambino minore si immaginavano la maglia della città lui guarda ci fa lavoravano gli occhi e non doveva non dovevano sembrare insomma se restate in famiglia o prima dell'estate c'era mio padre che alcuni anni di porcia kitana una casa e andavamo noi invece la palazzina 15 giorni ci aspettava ben pochi giorni la casa e il resto poi io andavo questa mia amica che arrivò vicino casa e il padre aveva la macchina allora ci a turno alle lunghe ci portava con loro in sommano al mare per natale carnevale lava scuola oltre venuta dai vicini sono stati 12 i propri famiglia faceva qualcosa di particolare ma in qualche morte andavamo alla pasquetta dall'ammontare pasquetta ma sempre con quel che ci portavamo senza quella guetta questo video o andavamo con loro così ci riunivamo insieme in campagna andavamo in campagnia parlava scritta ea quanti anni si è scusato e come conosciuto m non ho conosciuto perché il padre del nonno era si conoscevano mia madre però come capitava mutava sulla strada non occupava sulla strada quando andavamo casa che il nonno e lui è vietata la strada ci siamo conosciuti beh allora simili per come funzionava prima un settore ci facevano spasimante praticamente non andava per i condomini lui aveva la moto ma solo per vedere di falsa ma non ci parlavamo proprio così e una multa se piccola neonata lista del paese e io stavo facendo una passeggiata con un'amica e allora lui si è avvicinato per parlarne per parlarmi e mi adre mi faceva venire sempre allora mio fratello prima visto gli si è avvicinato incominciato a prendere le tfa tragedie perché celebri cicli e macchine più piccole sei anni più piccola di me io già io 17 anni a 17 17 anni ma allora sette anni adesso siete grandi eravamo proprio qui colleghi di piccole e mezzo non eravamo molto delle bambine e delle ragazze coniglio dire che riuscivano molto che perché anche se lo sapevano i genitori che però tira lontano e basta poi siccome lui non arriva genitori e allora poi in quanto ci siamo conosciuti con i nomi e il mio marito quando secco è conosciuto con i miei e allora voi siamo scusati prima perché non aveva tirato avanti anni risiede scusate io

Scarica trascrizione

L’intervista della durata di 50:40 minuti, (https://www.youtube.com/watch?v=EGwf3XY-NPc&ab_channel=CristinaF.), ha per oggetto la memoria d’infanzia di Giuseppina Mangia nata a Veglie (LE) il 24 settembre 1944.

L’intervistata ha frequentato la scuola materna, dai 3 ai 5 anni, presso un istituto gestito da religiose, il ricordo di quest’esperienza è particolarmente felice in quanto a casa non aveva giocattoli e le attività proposte dalle suore erano interessanti e divertenti. In Italia la statalizzazione della scuola materna è avvenuta solamente nel 1968 con la legge 444.

La struttura era abbastanza grande e dotata di un giardino, la sig.ra Mangia, in particolare, ricorda l’organizzazione delle recite e la realizzazione del presepe a Natale come i momenti salienti dell’anno scolastico. Un altro aspetto interessante è inerente la colazione che veniva somministrata prima dell’inizio delle attività didattiche: lungo il corridoio i bambini e le bambine aspettavano che l’inserviente gli consegnasse una tazza di latte caldo. Terminata la colazione ogni alunno ritornava nella propria classe: divise tra maschi e femmine, (Galfrè, 2017).

L’intervistata si è poi trasferita alla scuola elementare, sempre a Veglie, anche in questo il ricordo della sig.ra Mangia è estremamente positivo: “la scuola la volevo proprio continuare” (4:25 m.)  parla con dispiacere del fatto che la sua famiglia non gli abbia consentito di proseguire gli studi per avviarla al lavoro, “è stato sempre bello andare a scuola” (17:30 m.).

La sorella minore, al contrario poté frequentare anche la scuola media e l’intervistata si sofferma nel ricordare di aver sempre cercato di imparare qualcosa da lei mentre faceva i compiti a casa.

La sig.ra Mangia conseguirà successivamente, da adulta, la licenza media, “ancora oggi quando sento che stanno facendo dei corsi dico mi iscrivo” (5:48 m.). Presumibilmente, l’intervistata, ha conseguito la licenza quando già era entrata in vigore la scuola media unificata, istituita nel 1962 con la legge 1859.

Durante il quinquennio delle elementari, l’intervistata, afferma di aver sempre avuto una maestra unica per tutte le discipline e che la disciplina era applicata con rigore: gli alunni potevano essere colpiti con la riga o anche messi in ginocchio sulla ghiaia “oppure chiamavano i genitori e li erano altre botte” (8:47 m.)

Le classi erano molto numerose: di circa 25 studenti ognuna e le aule erano molto grandi, durante alcuni giorni della settimana gli alunni venivano fatti uscire dalle classi e disposti in fila lungo i corridoi per cantare canzoni “patriottiche”, in particolare la sig.ra Mangia ricorda l’inno nazionale e il Nabucco.

La scuola elementare di Veglie prevedeva anche la possibilità del doposcuola per i bambini più poveri, con una mensa e gli insegnanti che li seguivano durante le attività pomeridiane. Un momento particolare dell’anno scolastico era costituito dalla “Festa degli alberi”, una volta all’anno gli studenti e gli insegnanti piantavano alberi appena al di fuori del paese, l’iniziativa era promossa dal comune stesso e il sindaco presenziava regolarmente.

La consegna delle pagelle avveniva tre volte all’anno, dati gli anni di riferimento, il giudizio era sintetico, in quanto la riforma del sistema di valutazione avverrà nel 1977 con la legge 577.

L’intervista affronta anche temi quali la vita quotidiana del paese: una realtà prettamente agricola, le sue usanze e pietanze tipiche, le feste: in particolare quella patronale di San Giovanni in cui venivano esposte le luminarie e realizzato l’albero della cuccagna, l’altro grande momento di festa collettiva era costituito dalla vendemmia (Crainz,2005).

In conclusione, la sig.ra Mangia, si sofferma sul racconto della sua famiglia: nel dopoguerra il padre, agricoltore, aprì un piccolo negozio di elettrodomestici mentre la madre tesseva al telaio a casa, l’intervistata proprio dalla madre apprese i primi rudimenti che poi la porteranno a divenire sarta, (Crainz, 2001).

 

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Storia del miracolo economico italiano, Milano, Donzelli, 2001.

M. Galfrè, Tutti a scuola! l’istruzione nell’Italia del Novecento, Milano, Carocci, 2017.

G. Crainz, Il paese mancato, Milano, Donzelli, 2005.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

Legge 4 agosto 1977, n. 577, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione (GU Serie Generale n.224 del 18-08-1977), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

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