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“L'inglese mi è sempre piaciuto”: i ricordi della maestra Collini

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1007
Scheda compilata da:
MONICA DATI
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Ylenia Ruocco
Nome e cognome dell'intervistato:
DONATELLA COLLINI
Anno di presa di servizio dell'intervistato:
1973
Categoria dell'intervistato:
Insegnante
Livello scolastico:
Scuola primaria
Data di registrazione dell'intervista:
30 agosto 2019
Regione:
Toscana

[Musica] siamo in presenza della maestra donatella olivi lavala insegnante per 38 anni ed entrata di ruolo nel 1977 nel 1997 poi è diventata specialista di inglese fino al 2009 data della pensione sta andando a tantissimi la prima domanda che volevo farle quale è stata la motivazione e la spinta diventare insegnante e quale fa perciò percorso formativo allora la motivazione fu di ordine pratico perché mio padre voleva che facessi farmacia addirittura io non avevo tutta questa intenzione di studiare università eccetera quindi alla fine della terza media li fece un bel discorso molto tra grato io vado io se non ne ho più voglia di studiare poi faccio allora faccio le magistrali rosa almeno se voglio continuare in qualche maniera posso sennò o comunque un diploma e meno sempre di lavorare non si convinse è poi andata così infatti una volta preso il diploma all'inizio che insegni insegnare all'università perché volevo fare lingue e quindi dopo le magistrali e poi dopo un anno vedi non faceva per me e quindi mi misi a fare concorsi per ciò però questa idea delle lingue era sempre sempre nell'area schengen e qualcomm è entrata di ruolo in che modo vi vanno svolti in corsi per diventare allora io sono diventata di ruolo al iii concorso il primo andò proprio deserto non fui ammessi all'orale il secondo sera c'erano due gradi c'era da sempre uno scritto e uno scritto onora le riuscì a fare anche l'orale ma non rientra nel punteggio nella graduatoria per quelli che venivano assunti ok al terzo finalmente la somma di scritte orale mi detta la possibilità d'entrare e così gli avanti anche la stessa modalità più o meno si uno scritto un tema di pedagogia ha quindi non si è un orale di varie materie italiano storia legislazione scolastica il gene educazione quindi sigla si incentrava sulle conoscenze quindi insomma era abbastanza impegnativo ecco forse è questa telefonata che a distanza di tanti anni ho letto erano molto regolari come ora ne falsamente ogni due anni cime concorso che nel giro da dal diploma nel giro di sei anni ero apporto e ha trovato nelle difficoltà nei primi momenti o nei primi anni insegnamento si il primo anno specialmente perché chiaramente si passava un concorso ma pratica zero insomma esperienza zero perché anche alle magistrali si faceva nelle due ore di tirocinio alla settimana a tenere le analisi il primo anno degli anni tirocinio al magistrale nome sembra gli ultimi due punti b2 e il primo mano di insegnamento a prato la quarta di 31 ragazzi accipicchia o appunto questi erano numeri e che avevano insegnante in allattamento biblioteca mi scappava di classe per andare dalla loro insegnante e insopportabile invivibile proprio vero andare a parlare con il direttore ero disperata è alle prime armi con questi era più grandi di me manca provo io sono entrata gol a 23 anni si che numero abbastanza poi c'è chi è più di fondo noi però qui lucro negli anni da golf o ero però i primi anni per tutti questi insomma fu un'annata veramente pesante pechino scansato le prime avevo il terrore andava di scegliere delle prime no la nostra c'era o un aprendo una parte sui soggetti armeri arrivo hanno però è stata veramente dura si qui più per la gestione della classe sì perché tra l'altro nella didattica erano affiancata da una collega di classe parallela bravissima da cui ho imparato santone tra l'altro penso sia ancora viva sta anche da queste parti ogni tanto lavoro in travisa che era veramente brava e allora e seguendo un po anche lei si imparava tanto quindi poi mi preparavo anche a casa le elezioni ma era proprio la gestione della disciplina era veramente pesante diffusi e questo porta marito a un penta questo percorso formativo e la bella tra le giuste conoscenze e competenze per affrettare questo lavoro con di miani e poi anche un paio di conoscenze diciamo sì competenze ci si facevano sul campo perché perde anche per i concorsi io sono dovuto andare a lezione perché una pedagogia tale da poter fare un tema un testo sommano tutti i crismi non eravamo all'altezza e sì che ho fatto in vetro lezione soluzioni come si poi appunto le porta ma io andai privatamente però serve anche dei corsi si apposta non era un bravo professore direttore didattico molto bravo e ci mise in grado insomma di fare l'esame e poi però appunto competenze di gestione della classe 0 quello che avvia anche sul camper si immagini poi lei entra a scuola li per un periodo dei riformismi scolastico quindi quello dei grossi cambiamenti anche grazie all'emanazione del 74 dei decreti delegati che hanno prodotto gli organi vitali e tenacia partecipazione di sole a scuola come ha visto uso questi primi anni che prima ha trovato all'interno della scuola in relazione a questo allora io in quelle anni mi trovavo qui a casellina nel circolo della stellina sempre in soprannumero e ci furono varie assemblee e riunioni preparatorie e quant'altro ea è un periodo che per me parecchio lontano quindi mi ricordo però mi ricordo c'era questo grande entusiasmo anche da parte nostra di questa innovazione sta partecipazione quindi era vista una nota positiva che poi non sempre si è rivelata tale perché in certi organi genitori avevano delle ingerenze pretendevano delle ingerenze un po troppo importanti e quindi a volte c'è stata anche degli scontri comunque io all'epoca i primi anni dei decreti delegati li ho vissuti così dopo sono stata anche un anno nel consiglio di circolo e allora si vedeva proprio di di persona come funzionavano e come certe certe componenti dei genitori per tendevano ti mette bocca sulla superavano la cosa più noiosa e l'antipatia è che uno venisse a voler dare consigli e cose sul lavoro mando noi a un impiegato di banca non ci si permetteva scelto di andare a dirgli come fa a queste certified autorizzati a quindi anni mentre a te li rendeva un po l'importanza delle professioni si veniva un po sminuirne con come esempi di de amicis e maestro era è fallibile inappuntabile però su apple.com brava da un mese non altro si è perso nel rapporto le figure genitoriali e corso degli anni siano abbiamo molto ma forse forse sì forse con questi insegnanti più giovani c'è un rapporto più che però a volte sfocia in una cosa sbagliata di troppa confinerà confidenza troppa amicizia e uno si sente ancora più investito di dire le cose io per esempio a tutti i genitori che tentavano di darmi dei tool è però le mani avanti buongiorno signora buonasera signor a ma perché i net non è piaciuta e addirittura io ho avuto delle amiche mamme dei bambini aveva scuola però anche non loro si è tenuto un rapporto nella scuola di giusta distanza poi fuori era un altro discorso addirittura l'ultimo anno col preside che preside era molto amichevole a persona in gamba squisita dalla di tualis e voleva anche cambiarsi di cipressi riguarda tanto con pensione appena finito dopo le donne come lo so che ti cerca sempre di di difendere un po anche nel ruolo l'importanza di una versione uso si sentiva per dire col preside si sentiva anche magari lusingato di avere questo rapporto più vicino però insomma sempre la figura più autorevole all'interno della scuola l'unica volta fu quando una collega che l'ha sentita nominare la soglia si che fece la reggenza le rapine era veramente da ridere dare del lei a una mia amica tra l'altro che sta che a prendere un caffè cinque minuti prima quindi li un caso particolare però sempre nei limiti tra lei e grevi faceva le veci di direttore quindi ognuno ha il suo posto ecco però c'era più confidenza e poi un altro manga menta e ha visto è stato quello dell'introduzione di nuovi più grandi della scuola elementare delle 85 che hanno portato a scuola la zuccata che era nuova fiat sociale contenuti che nelle materie e anche di mesi di inoltre hanno portato ad un primo avvio di programmazione salti cento e impatto abuso tutto questo all'interno della scuola e come ha vissuto l'inizio della collaborazione tra gli insegnanti va dunque ofanto sono il traffico dei nuovi programmi ero ancora nella scuola tra virgolette normale diciamo però già facevo il tempo pieno è effettivamente si richiedeva un discorso di collaborazione perché con la divisione delle materie sono ormai uno poteva mai sapere cosa faceva l'altro insomma sì che è anche lì dipendeva dalle persone se c'era un buon rapporto qualche serio di lavoro fra le persone era una programmazione proficua e se no spesso si riduceva a serate 1 perdeva anche anche le insomma senza poi stringere le cose essenziali però io effettivamente non mi sono mai trovata male con i colleghi ho sempre avuto la maggioranza dei casi diciamo rapporti positivi e il clima per l'introduzione di vestito chiamerà positivo ma noi sinceramente non me lo rivolto perché il momento delle cambiamento ma ha poi giocato il ponte o quello che ho vissuto abbastanza perché il periodo più decreti delegati ci si aspettava una cosa e poi e ad uso dei risvolti diversi quello del programma sembra sia stato così traumatico ecco quindi maniera vistosa in maniera direi sì tranquilla e il rapporto tra colleghi nel corso degli anni ha visto cambiare ma direi di sì perché negli anni in cui io sono entrata avuto prima di cominciare a fare la lingua diciamo c'è un rapporto più stabile perché questi colleghi rimanevano di più proposto capito quindi era un look fine amato e legami il dopo è diventato un lusso stare cinque anni ho la stessa persona cosa è invece io ho vissuto e per cui appunto si creavano anche dei legami di amicizia di di scambio di darsi una mano se uno aveva bisogno di cambiare gli orari questioni dice ora ho sentito dire sotto figure regia non è che da un anno un altro c'è tutto questo grande e jan harlan ora la scuola poi quando si tratta di andare sul mi mamma mia io devo dire quello di volentieri il mio collega è stato grazie a lui se lo posso fare il corso di specializzazione inglese perché mi richiedeva se nei pomeriggi che se li faceva sempre lui perché io dovevo andare al corso senonchè restano straniero è senza questa disponibilità che non avrei potuto fare ora la vedo un pochino più difficile cose del genere infatti l'anno messi on line almeno un po fa da sé oggi secondo cui chieder nulla a nessuno quindi diciamo il motivo principale è un po l'organizzazione attualmente della scuola che ha influito quindi avendo più colleghi restano per meno tempo e io veramente finché ci sono stato sempre avuto delle buone insomma dei periodi anche abbastanza lunghi non i colleghi lo fino al 2009 non era poi sotto questo sfascio diciamo di girandola di persone io per dire ho portato delle classe in fondo pur facendo inglese con i soliti colleghi magari sono state gli ultimi anni che c'era un po più di movimento ma roma e ora non ho idea di quanto uno forse a destare l esperienza di tiro cinesi e molto molto così con lei un anno e magari sono di supplenza o anche di settimane pensiamo ai ragazzi per quello che i treni gelido poi arriviamo agli anni 90 con l'introduzione obbligata della lingua straniera e della nuova figura dello specialista questa figura diventerà poi la sono vastità all'interno dell'insegnamento alla spinta diventare specialista di in rete e che percorso ha dovuto affrontare allora io avevo già cominciato una sperimentazione prima e venisse la legge perché l'inglese è sempre piaciuto e allora quando c'era qualcosa nell'aria e poteva essere utilizzato lo facevo all'epoca si chiamava progetto in sé sembra introduzione lingue straniere europee qualcosa del genere era stata la siria è in corso fatto da degli specialisti di lingua inglese insegnanti con cui addirittura ho mantenuto anche dei rapporti per gli anni perché era bravissima insegnante e quello c'è un c on sentiva di fare inglese in classe propria perché era una sperimentazione negli usi doveva coinvolgere altri per una ventina di minuti a lezione e chiaramente si veniva a validati così perché a vela e la l'assefa inglese e fu anche molto bellino molto simpatica all'interno della farnese era una cosa gioiosana cosa stanno poi niente di tassativo di dati o valutazioni no era proprio un approccio la lingua e questi ragazzini erano più che soddisfatti scheggia e avevo un pò cominciato così poi quando venne il discorso della della riforma specie che l'esame di accertamento diciamocelo fecero provveditorato milano esiti bastava del fatto inglese scuola diciamo però io avevo fatto un anno di università corsi e corsetti ni varie sì che dissi vabbeh ci provo c'era questo questionario di una cinquantina di domande a scalare di difficoltà sempre più e da lì si uscì in 25 sulla provincia di firenze seguiti dal dalla english school quella di piazza beccaria viale sarebbe piazza de caria guide solo noi ripagarli a dovere e non c'era c'era un esame finale ma non è che pini erano tre pomeriggi alla settimana per quante ore per quanto sento due ore mi sembra per tra se ammette quasi l'anno scolastico si è quindi tanto tanto però insegnanti di madrelingua molto validi ma preparazioni poi dopo ci mandare uno l'ultima settimana oxford a fare tirocinio nelle classi con gli insegnanti inglesi dei college si delle scuole proprio leventhal i loro e gli ultimi tre giorni l'esame nostro un quarto d'ora che sembra ambiente invece interminabile travali un professore vorrei parlare quasi un quarto d'ora leone pennellare si e ci rilascia questo certificato si poteva cominciare a insegnare nelle classi a quel punto comincia a sinistra questa nuova strada e come organizzava le soluzioni e queste di mano svolte in un'aula specifica allora loro sciopero addirittura insegnato la struttura della lezione con tutte le fasi il warm up poi la parte centrale la parte finale eccetera si cercava di seguire un po perché all'inizio non c'erano i testi è il sesto l'inglese nell'uso fuori quindi c'era questo discorso di preparazione c'era la classe apposita fiera anche quella una cosa molto positiva perché i ragazzi si spostavano in un ambiente in cui vedevano cose riguardavano la lingua cartelloni bandiere cose pari poi come tutte le cose buone e vengano tagliate venne fuori il libro di testo si però ci levare una classe tant'è vero un preside mi disse al signore a ricerche volersi alle medie o lo fanno in classe si ma quelli delle elementari un sonno e delle medie con librino e basta tempo invece se vedono le cose intorno si sentono più coinvolti ma tanto di quel che c'era bisogno di aule è quindi dove andava a noi nelle l'assi è anche lì si sempre con la valigia in a perchè tira fuori il cartellone del metterlo dentro non c'era verso di lasciare qualche tranne proprio in qualche rara classe di colleghi compiacenti ma se noi c'era c'era posto solo angela spazio per lasciare le nostre cose che poi per i ragazzi stessi non muoversi mai dalla loro stanza materiali emotiva ora sulla inglese vera tutti compresa che andare un anson cina mente s'andava per dire invece è sempre lì però i tagli è chiaro poi andò sala santino wii alla nota di vari andata cane hanno tagliato la figura dello specialista che non fa infatti la trama la era la figura dello specialista è stata valorizzata nel corso degli anni direi che a proposito cent dai colleghi tra nemo i poli illuminati ma sembrava il 9 si facesse i balocchi pensate in figurati mentre un 67 la si immaginava 120 140 persone quando si arrivava alle verifiche muti d'europa però noi che poi sia erano rosa troppo divertente no privilegiati per la maggioranza dei colleghi serena mani e le chat e poi appunto quando c'e stato il discorso di farlo fare agli insegnanti di classe io diciamo sono salvata fra virgolette perché non c'era il numero sufficiente di insegnanti e lo facessero in classe per cui ne era rimasto è sempre le quattro cinque o sei io sono finito la mia diamo un 6 l'assi perché se n'erano pochi potevano fare o c'è la gente stava facendo male wall street insomma praticamente diciamo continua a fare la specialista fino in fondo perché con sé l'assi tanto quindi è sempre avuto 6 sì fin dall'inizio quella altre lo facevano in class però avevamo un buon rapporto di collaborazione tra gli altri inserimenti 13 all'inizio la preside mi fece fare un mese nario e che questo oggi ho fatto aggiunta di interesse a questi livelli la sua preparazione diversa la riparazione di uno è falso e quello a arrivare di punto in bianco notte a settembre fa inglesi in classe queste si sentirono perché poi erano cioè ce lo dicevano avevamo fatto sì al concorso un piccolo colloquio orale ma niente di che con quello avevan agosto l'abilitazione si 31 si basava giusto proprio su rivoltarsi a oggi però a livello didattico e di metodo che share on line ecco ci volle un po di preparazione trovai per me andava bene uguali ottima va a fare due mie ma per loro questa preside molto intelligente disse no fermi tutti io chiedo un finanziamento anche se piccolo questa de questo corso di preparazione che si fece grandi cose ma insomma è una diecina di incontri tanto per dare un importante l'impostazione sì poi dopo ore via via ci sia un frontale insomma tanto e partirono un po meglio ecco e ti ricorda qualche esperienza progetto nato morto durante gli anni da specialista è il progetto comenius sì che si andò avevamo la collaborazione con scuole finlandesi per rumene e trovare questi colleghi o visitare le loro classi poi loro sono venuti qua da noi poi quando si richiede il secondo finanziamento in cui ci sarebbe entrato anche scuole della germania e delle isole rèunion della francia e allora lo rinnovarono ea noi no perché probabilmente in italia c'era troppe richieste e chi l'aveva già fatto ovviamente doveva lasciare ha lasciato cosa fa gli altri procura usa molto bella molto valida quindi fila si e qualche per due volte e per una volta sono venuti lui lo fa da noi qui quando andavate nelle altre scuole la soltanto osservazioni oppure servizio ne va anche lezioni si fece una lezione di geografia per dire per farli appigli a bambini da dove si veniva e collega finlandese traduceva una rosa bellina ragazzi stava a bocca aperta che sembrava sì sì fu molto bello si è questa o da poi loro fosse emanarsi noi svolto delle elezioni e io ero sempre in ballo perché con la storia della lingua e ci voleva sempre l'interprete si che anche lì quando ritorna andai sia in finlandia in romania anche lì ci furono delle voci di corridoio e tocca sempre a sorrisi vice è che io ho folle corse per andare ma se tu stai in grado di parlare o colleghi sostenere una conversazione di di lavoro che poi si faceva rispettabili il lavoro progetto nek si faceva la conversazione causato elenco è comunque il grano bella faticaccia quindi la paranza barrese pietra cosa s inanto l'olio loro sì e dove prendeva gli spunti per organizzare il lavoro didattico seguiva qualche rivista o soprattutto i libri di testo nando poi sono usciti si è dunque a parte i primi anni e si doveva un po fare le elezioni da noi quindi tendevo spunto dalle linee ste cose anche dalle elezioni avevamo preparato durante il corso e che era abbastanza faticoso perché insomma sotto dovervi preparare tutto poi una volta cominciato a uscire libri di testo che però sempre integrato in qualche maniera perché se era a casa dai primi lì poi non era nuovo poi anche lì la scelta magari alle di due terze to prende di uno stesso testo però le delle due l'asse erano di dislivello un ad andare avanti come un treno in quell'altra è però potrebbe già prendere addirittura due testi diversi per la stessa tipo di classe ma insomma c'è stata anche di questi momenti e oltre a parità di l'assi con una con svolgerà il programma una certa maniera con quella tra il minimo indispensabile che tutte le altre rispondevano però sente io ho sempre messo qualcosa in più rispetto ai libri perché specialmente nella parte della cultura né feste tradizioni si quindi come dei quadernoni tanti disegni tante cose scritte anche se programmi diceva non si doveva scrivere ma aiutare anderson poi li facevo scrivere che quindi si questi quaderni dei tre anni uno sopra l'altro sti bale che faceva fare lei secondi in aggiunta a sei mesi e lei ha vissuto anche vari cambiamenti riguardo ai mesi di valutazioni quindi ivo prima voti poi giudizi era di nuovo le voci quanto e come secondo lei vestiva rimesso di hanno inciso sulla didattica e sull'apprendimento dei bambini ma è il vostro il vostro è abbastanza esplicito per chi l'origine numerico anche se non a quelle sfumature che tu puoi dare con un giudizio scritto capito però peccato si vede un 5 poi qui c'è da porre rimedio e cose magari un si dava mai è però insomma che già il 6 alle elementari city da un campanello d'allarme il giudizio c'era sente delle infioretta su retali venderà mai resi preciso praticamente dire no ma anche il centinaio si sentiva dire se norma insomma mi figliolo come va ecco è un po belletto il giudizio che non si poteva fare discorsi tanto dovevano essere abbastanza chiari però in effetti ciò che il giudizio era un pochino più che secondo me era ci dovevano essere tutti e due per dire un posto con almeno una frase le accompagni avendo qualcosa perché anche il 6 potere una gamma di sfaccettature no quel numero non lo dici andava un po in accompagnato e che secondo me la cosa migliore sarebbe stata amante nelle strutture del sito si un voto spiegato ecco che la paura delle soluzioni dei voti e che possa portare più anche a competitività tra tre bambini ma più che altro fra le nazioni che addirittura dell'assi diverse o la pagella fare confronti sì senz'altro e che ha riposto questo loro uscirà più più presente il suo discorso il giudizio e in qualche maniera è meglio competitivo però noi siamo vissuti e cresciuti lo voci e siamo arrivati a questa età senza grossi traumi non voglio dire per cui non è negativa questa l'introduzione minorenni non di meno e come cambiare nel corso del tempo il rapporto la relazione insegnante alunno sempre stata anche in base anche andamenti dei bambini tutti se la relazione insegnante alunno va tenuta sotto controllo peraltro specialmente negli ultimi anni perché anche il discorso di dare del tu ora finché sono piccolini prima e seconda in tutto ai presenti li abbiano questo concetto della distanza c'è dopo o no dopo si può anche cominciare a dire calma perché intanto è un po 20 scorso nei genitori dubai al tutto la troppa confidenza poi si rinuncia mette niente anche ha mandati a quel paese e quindi calma per cui sempre mantenere una certa distanza un 7 facendo io ho avuto questa sensazione da ragazzi perché vedo che ha avviato l'incontro meaning mi salutano sempre stata abbastanza severa studio la verità ho mantenuto le mie distanze ho dato quello che potevo in assoluto a livello di insegnamento insomma è stata quella benzina di noi che la cadi no questo no però li ho avuti sempre molto affezionati molto che fanno seguito senza ricorrere ad dolci nate se non sono nemmeno herat rinuncerà verso e specialmente con l'inglese avviamo e questo discorso del maestrale che ama mitica così non si vale nel nome non volevo assolutamente nome chiamassi per il nome maaskant dio già senso si fa l'inglese chiamano il maestro in inglese con questo mantenne un po queste distanze le giuste distanze tra synth rock intanto si ma mai con la freddezza e cioè non è che mantenere a distanza potrebbe esser stretto di tu sei la gioia non è assolutamente però con equilibrio e una volta mensa per dire che io ho fatto tante mense quando si faceva le sostituzioni una bambina ad un'altra classe non era nemmeno fra le mie inglese proprio ad un'altra che mi chiamo per nome di dio era me la sento tra letto questi bambini anche la bella sì ma non è un perfetta e amami donate a far si che hai capito perché non è d'altra parte anche le entrate in delle classi dove l'insegnante e si faceva chiamare per nome e il ragazzo non distinguere anche te oppure attrice emma la maestra cifra fi scusati a new york sono secondo te con me questo non lo fai tu lo rifarei la sua maestra lascia fare il famoso pallone no della rivelazione emma la maestra mi fa giocare domani sul journal du bois beh no e quale è falso ricordo più bello difficile che vanno a ce ne sono tanti si 1 ho trovato proprio tempo fa più grandi quelle non butta via pasini e integri può vedere anche e un bigliettino di una bambina in quinta e chi sale usa cosa stupenda un altro modo buffo che poi dopo anche con luis è stato bellissimo rapporto bellissimo era il figlio di una collega però non lo sapevo lo sapevo e ce l'avevo in classe consapevoli e quando gli detti una nota anche abbastanza dispo heavy della firma abio su stage milioni della patria e poi invece è stato un ragazzo delizioso poi un altro record molto bello e anche se legata una cosa triste è che io avevo un amico carissimo e morì giovane con la bambina di trojan e bambine un po appena la nasa fragile e io gli ho avute a scuola tutti e due sti ragazzi e con la mamma un'amicizia ovviamente ma mi son sentita come di poter fare qualcosa per lui avendo sui ragazzi a scuola non esista una cosa bellissima quasi tutti e due di tutto il tour e se niente soddisfazioni che lavorano nell'altro se ora il ragazzo è la media fa un master pensate che meraviglia di figliolo sì quella è stata una cosa bellissima e meno male posso contribuire posso fare qualcosa allora posizione poi per dire uno degli ultimi anni queste quinte favolose in cui si andava d'accordissimo ci fecero la sorpresa a fine anno i genitori che avevano fatto un cd a noi maestre andando a ricercare infatti poi ho saputo dopo che avevano intaccato la mia sorella un'altra mia anzi per rendere le foto di fondo eravamo a scuola a noi fare un mix non stava bene privi di a raccontarlo è stata una cosa che se lo fece la sorpresa stato del cielo proiettarono da piangere la bella soddisfazione anche un buon metodo di ringraziamento delle belle o se si è veramente anche lì basa sul fatto e air italy insegnano il rapporto fra dalla prima nella misano e colleghe e anche con i genitori così quelle furono tre quinte favolose veramente e questa fatta sono belle rose effettivamente tutte le audi insomma non ti non ti passano bello poi ultima domanda vorrei chiedere quali consigli darebbe a una futura insegnante come me una casa ma assenti secondo me ne accetto subiti e motore di tutto questo è farlo con passione nonostante i bastoni fra le ruote possiate avere voi perché rispetto a come siamo stati tra virgolette più liberi noi di muoversi nell'ambito e voi siete molto più costrette anche solo il fatto di tutta questa tecnologia tutte queste cause elettroni e schede online e quant'altro a me fanno rizzare i capelli infatti a sorpresa via anche prima di entra in questi mesi elettronici carità e si lava situazione è fallo con passione questo non è un mestiere e uno dice polli per guadagnarmi lo stipendio no c'è chi lo fa io non so come fanno esistono anche lui non è possibile perché tu devi il real e sociale apporto in questi ragazzi da da portare avanti si può farlo così tanto per dire sì verde veroli a 4 in mezzo all'expo finito difficile visto quindi uno deve essere porti vaso se non viene fare un'altra cosa non è un lavoro da dire fuoco come faccio a greca non ne ha non è assolutamente fare un lavoro fa salito a notare a che fare con delle persone e poi le persone che li prendi piccolini eliporti la figura dell'insegnante è importante e quindi devono avere più forze un buon rapporto ha coinvolto possano pensare agli ambiti scuola come delle seria che principalmente essere una tesi in passion emotiva xiii sensato poi verso si impara si trova la strada di farle o se però si annuncia la passione iniziale ti spinge non non conviene che non conviene farlo vale la pena perché poi è un lavoro o.it impegna nè che sia un la passeggiata sapere come nei falò volentieri io l'ho fatto volentieri e se so venuta via un pochino prima o poi che mi sentii male nell'ultimo anno dovevo operarmi a livello fisico e anche di furono meravigliosi ragazzi e lo dissi ragazzi come posso arrabbiare le stanno mila ore forli bercy tutte però specialmente le quinte avevano avuto fin dalla prima tutte le volte quando sanità nel fine settimana è risorta voi lunedì non ti hanno chiamato perché c'era l'estra spada del d'amore ha visto gli ospedali e mi chiamassero vero pesce ha rivali fino a giugno fino in fondo nell'interno chiama sofie almeno ma le pecore furiosa della anche ma vale sensi e anche quelle condizioni pur sapendo le pen ivo via pur sapendo che mi poteva chiamare da un momento all'altro e ray chiuso lì perché compia mente non ho mai fatto niente di meno perché lo facevo proprio volentieri quando poi si incominciano 3 a vedere il discorso di [Musica] altre riforme tour all insegnante prevalente presi lo spunto non sto bene ho i requisiti io non voglio altre novità che l'ho superata abbastanza basta 28 anni era infatti non passione mi mancava 2 niente di che ma lo potevo fare bene via perché sennò l'anno successivo avrei avuto questo discorso del prevalente vendite di inglese vetta stata una pace anche non più facile con questa esa e con questi anni piace era un me la sento di dire no aspetta se fai questo e quest'altro gli orali no basta così si chiude e poi appunto c'era di previsione tutte queste cose il registro elettronico cose da dove ricominciare lì a parlare noi compiute in poi la plasma dopo non per obbligo non per esser lì è obbligata perché doveva sì sì va bene da un finito è stato piacevole grazie mille [Musica]

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Il video di durata 47 minuti ha per oggetto l’intervista alla maestra Collini diplomata magistrale ed insegnante di ruolo dal 1973, poco prima dell’entrata in vigore dei cosiddetti “Decreti delegati”, i cinque DPR (dal n°416 al n°420) del 1974. La docente ricorda infatti l’entusiasmo di quel periodo:

“Ci furono varie assemblee e riunioni preparatorie, è un periodo che per me è parecchio lontano però mi ricordo c'era questo grande entusiasmo anche da parte nostra di quest’ innovazione, questa partecipazione quindi era vista come una nota positiva che poi non sempre si è rivelata tale”

Parole che ci ricordano come il Decreto più noto il 416 introdusse il principio della partecipazione democratica alla vita della scuola, istituendo gli “organi collegiali” che sancirono l’ingresso della componente dei genitori e – nelle superiori- anche di quella degli studenti nei consigli di classe e nei consigli di circolo e di istituto, veri e propri centri di governo della scuola che andavano ad affiancare il corpo docente e la figura del preside.

Nell’intervista si parla anche di tempo pieno e dei programmi del 1985 (D.P.R. 12 febbraio 1985 n. 104)  che  sancirono la sostituzione di quelli del 1955, ma ad occupare un posto di rilevanza nei ricordi della docente è sicuramente l’introduzione delle lingue straniere nella scuola primaria.

Il loro insegnamento diventa obbligatorio con la “Riforma dell'ordinamento della scuola elementare”, Legge n. 148 del 5 giugno 1990, che all’art. 10 recita: “Nella scuola elementare è impartito l'insegnamento di una lingua straniera, rinviando ad un successivo D.M. le indicazioni operative. Con il D.M. del 28 giugno 1991 si stabilisce che in attesa della formazione dei docenti specializzati, l’insegnamento delle lingue straniere venga affidato ”ad un insegnante elementare specialista, dichiaratosi disponibile, al quale sono assegnate in via generale sei classi e, comunque, non più di sette classi e che assume la contitolarità delle stesse”.  La docente ricoprirà questa carica dal 1997 fino al suo pensionamento nel 2009: “Io avevo già cominciato una sperimentazione prima che venisse la legge perché l'inglese mi è sempre piaciuto e allora quando c'era qualcosa nell'aria e poteva essere utilizzato lo facevo”.

Dopo aver parlato del progetto Lesi (Lingue Europee nella scuola dell’infanzia), sviluppatosi tra il 1998 e il 2001, e di quello di cooperazione nell'educazione scolastica chiamato Comenius (1995), la maestra termina l’intervista ricordando l’importanza della professione docente: “non è un mestiere che uno dice lo faccio   per guadagnarmi lo stipendio”, serve motivazione, passione ed impegno.

 

Fonti

Fonti bibliografiche:

 

P. E Balboni, Progetto L.E.S.I - Lingue europee nella scuola dell'infanzia, in Rassegna italiana di linguistica applicata. GEN./APR., 2005

P.E BALBONI, MC COONAN, F.  RICCI GAROTTI  (a cura di), Lingue straniere nella Scuola dell’Infanzia, Perugia-Welland, Guerra-Soleil, 2001.

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Santamaita. Storia della scuola: dalla scuola al sistema formativo, Milano, Pearson, 2021

 

Riferimenti normativi

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 febbraio 1985, n. 104 Approvazione dei nuovi programmi didattici per la scuola primaria. (GU Serie Generale n.76 del 29-03-1985 - Suppl. Ordinario)

 

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 31 maggio 1974, n. 416 Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica. (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario)

 

LEGGE 5 giugno 1990, n. 148 Riforma dell'ordinamento della scuola elementare. (GU Serie Generale n.138 del 15-06-1990)

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