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"Mentre ci sono state delle stragi mentre ci sono stati gli anni di piombo". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1268
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
14/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Rebecca Berretti
Nome e cognome dell'intervistato:
Lucia Gherardelli
Anno di nascita dell'intervistato:
1968
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
22 aprile 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

buongiorno a tutti sono molto umano provincia di firenze sono qui con lucia ghirardelli oggi siamo il 22 aprile 2020 lei è nata a firenze nel 1961 e dove ha frequentato la sua scuole scuole oltre le scuole a firenze nella zona di via europa insomma nella zona di firenze sud perfetto e quanto sempre durata la sua carriera scolastica ma penserei una ventina d'anni perché comunque si parte da un anno di asilo che all'epoca insomma era diciamo abbastanza opzionale poi le elementari quindi cinque anni tre anni di medie e 5 di superiori e poi università e cosa ha fatto la di università ho fatto scienze politiche con indirizzo economico ha capito e alla scuola davvero vicino a casa oppure doveva prendere un mezzo pubblico per quanto riguarda le elementari allora per le elementari generalmente ci accompagnavano a turno i nostri genitori eravamo tre bambini e quindi 34 bambini seconda dell'età e ci portavano con la macchina ha quindi con i vicini andavano i vicini io stavo viale europa e quella zona e all'interno del palazzo c'erano diversi bambini e quindi si partiva insieme andavamo tutti insieme a scuola con ata turno ci portava un mio nonno o la mamma di edoardo o la mamma della manola a e poi invece successivamente sempre media e superiore alle medie andavamo a piedi erano quelle vicine poi eravamo più grandi né le superiori comunque a piedi poi dopo con il motorino e poi all'università insomma con mezzi c'erano che con l'autobus quella che era la sua giornata scolastica o meno organizzata alle elementari si principalmente elementari ammettiamo dai legali e allora alle elementari si entrava campanella poi eravamo in classe fino alla ricreazione dopo a mezzogiorno e mezzo uscivamo arrivati tanti maestri una sola assolutamente una all'epoca c'era una sola maestra e vi faceva su tre discipline tutte le discipline si e c'era matematica matematica italiano disegno poi ci faceva educazione civica a era ceresa l'educazione civica era già entrata nella riforma di viaggio in cile si era molto brava questo insegnante era molto rigida quindi è molto brava perché insomma ci ha insegnato un sacco di cose e quindi già all'epoca anche come grammatica insomma eravamo molto molto avanti però era molto rigida quindi erano classe numerose perché eravamo 23 però insomma era abbastanza sosta e quindi nostra maestra per gestire 23 bambini si era però 3 ho detto era una maestra molto in gamba molto dura perché comunque penso che fosse un po inevitabile 23 bambini invece alle e mail poi medie superiori aumentare vanno sì anche se alle medie e alle superiori e c'erano queste classi c'erano professori che comunque si alternavano a seconda delle materie noi eravamo sempre nella stessa classe erano loro che giravano mentre all'università era diverso perché comunque andavamo noi a seguire il professore che faceva quella quella data quella determinata disciplina insomma ho capito e per quanto riguarda lei a fratelli si fratello più piccolo di due anni però comunque anche lui veniva a scuola con voi insomma così anche lui stesso percorso diciamo in casa le piaceva fare allora generalmente si stava molto dietro alla maestra è più che altro quando c'è la possibilità si chiacchierava ecco quindi la dc come ora allora tutto come prima assolutamente sì ma nome ore ma se amate dell'attività scolastico ad esempio ora sappiamo e è facoltativo però è consigliabile fare solo un'attività una attività extra scolastiche una gita fuori porta fra virgolette nel programma educativo alle elementari e il velino fatte venivano fatte delle gite delle scelte siano state a roma però fu un'occasione per una specie di gemellaggio con una scuola di napoli figura si e poi non vediamo perdono però penso quando eravamo in quinta quindi non mi ricordo se siamo stati a qualche museo forse ho dei ricordi vaghi qualcosa però abbiamo fatto delle piccole uscite però era diciamo un evento proprio eccezionale certo è come le faceva se anche mi ha detto faceva educazione civica ma anche già religione era adirò all'epoca era obbligatorio cioè non era cioè io non mi ricorda assolutamente qualcuno non la facesse manca le medie o alle medie no alle medie c'era qualcuno che non la faceva male elementari era cioè no io non mi ricordo che qualcuno non la facesse picchia cece e gli spazi disperati sono meran suddivisi allora c'erano le aule poi la l'atrio molto grande di barney palestra o di un numero di porto nella palestra alle elementari no però c'erano degli altri spazi dove per esempio si facevano delle recite dove poi ecco c'erano delle cose particolari come per esempio le vaccinazioni a noi ci facevano queste vaccinazioni quella per la tubercolina venivano proprio a scuola arrivano a scuola c'è quindi sergio non è poi così voto in più fila ha capito ha classe e poi c'erano questi medici e ci facevano scoprire il braccio e ci facevano la band come si chiamava bantu boh non lo so insomma ci facevano questa vaccinazione un'altra cosa particolare è un ricordo di questa ionoforesi e un nome un po strano praticamente ci mettevano del fluoro in una specie di dentiera che ci mettevano all'interno alla bocca e anche qui eravamo sempre in coda tutti questi bambini ora se io penso l'igiene di questa voce a tutti uno stesso stampino e ce lo metteva io non mi ricorda esattamente però ce n'erano non infiniti quindi questa cosa ce la mettevano non lo so come però quindi per forza deriva riciclata da un bambino a leggere meteo perché eravamo a che alle elementari alla software eravamo veramente tanti quindi comunque insomma va di pensarci ora mi prendo un po di brivido e cieli crocifisso in classe sassi amorosamente assolutamente il crocefisso c'era sì ma credo addirittura fino alle superiori ho avuto il crocifisso in classe e pensare io non sono mai salito no no no assolutamente anche alle superiori e comunque non tutti avevano non tutti erano cattolici o perlomeno però comunque insomma non tutti i credenti però il crocifisso c'era si andava sperano sentita andare in bagno da tradizione oppure se ero regime veramente rigido come dici si poteva andare cioè si poteva andare proprio per bisogno se uno si sentiva insomma proprio era diciamo però non era tanto è già che ha detto che era parecchia rigida questa maestra quando non venivano fatti con un pc cosa succedeva punizioni allora si era rigida presenteva tanto voleva tanto poi comunque punizioni erano anche delle delle nostre sul quaderno insomma era e quando arrivava a casa allora io ero una bambina molto bravo quindi comunque molto ligia quindi comunque non ho mai avuto queste cose per esempio ai compagni che facevano confusione in classe urlavano magari sorridevano venivano ripresi l'uso purtroppo era quello che venivano messi in un banchino lì vicino alla maestra mente era una punizione diciamo abbastanza importante non credo che ora esista più spero di no questo non ho assolutamente però mi ricordo che questa è una cosa un po diciamo comunque diciamo esserlo comunque diciamo che se sapevano i genitori e tornare a casa mia casa e sapevano che restavano in panchina accanto alla maestra sicuramente non aveva nulla da ridire e non andavano contro la maestra se questo è una cosa è successo negli ultimi dieci anni ma nemmeno 78 anni prima assolutamente tutto quello che veniva riportato dalle maestre dai professori alle medie da quelli delle superiori non veniva assolutamente monte stato nulla quindi veniva comunque riconosciuto il ruolo dell'educatore insegnante e soprattutto sequel a prescindere ora io vi faccio un distinguo perché comunque in alcuni casi è vero anche ci sono stati degli insegnanti non erano all'altezza o per lo meno che non potevano tenere i ragazzi e poi più che tenere non sapevano nemmeno loro le materie questo parlo soprattutto del periodo delle superiori dove in effetti alcuni degli insegnati si svolgevano c'è la loro ora di lezione solo e solamente facendoci leggere quindi non ci spiegavano niente io io ho alcune annate e materie dei vuoti paurosi perché non mi hanno insegnato nulla assolutamente nulla quindi questo è molto triste allo stesso tempo erano quegli insegnanti dove c'era più confusione perché comunque non ti insegnavano nulla non c'era un interesse in alcuni casi volevano semplicemente che non esistesse in silenzio e basta e però insomma ecco anche lì c'è qualcosa ora forse non lo so se questo c'è esiste ancora in alcuni casi c'erano degli insegnati anche meridionali dove purtroppo non si capiva nemmeno quello che dicevano queste doppie queste cose effettivamente con difficoltà e non sapevano nulla però non lo poteva né mentire ai genitori perché come anche se lo dicevi comunque lui non si sarebbe mai opposto a niente di quello che che comunque noi si poteva dire contro un professore poi ci sono stati alcuni casi dove qualcuno ha riportato qualcosa e si parlava con il professore il genitore ma insomma erano tutte non scontri era comunque c'era un ruolo da parte degli insegnanti punto e fine è cosa che ora sta un po oscillando e questi mobili dove li faceva avevo uno spazio su aveva condividere i fratelli il fratello ma allora quando eravamo più piccoli avevamo si facevano in cucina oppure in salotto insomma c'erano un po degli spazi poi dopo mi fecero una parte di una camera quindi avevo la mia scrivania eccetera quindi è stato anche fortunato perché questo aspetto perché avevo avere ormai la sua privacy soprattutto quando ero un po più grande che avevo più bisogno di studiare diciamo da sola perché comunque resto i primi compiti quando uno un po più piccolo si fanno più facilmente ma dopo diventa un pochino più complesso è certo ma si faceva aiutare dai famiglia mario tipo vabbè ora magari le medie alle superiori no però tivoli elementari ma non tanto perché all'epoca prima cosa è una cosa non osava cioè si doveva può studiare per conto nostro e organizzarsi poi ecco io magari non ho avuto gran bisogno ma non perché perché non per una mente eccelsa semplicemente perché era così anche avuto fortuna anche questa maestra e meno male no no lei molto breve è infatti si riconosce questo ruolo aveva altri difetti se l'ho detto molto più dura molto però insomma comunque le cose ce l'ha insegnato molto bene e quando non andava quando non aveva i compiti domandava cosa facevate le faceva fare ma allora ho sempre diciamo fatto i miei genitori a mano sempre portato a fare sport quindi questo e qualcosa io ho avuto fortuna in questo senso perché stando una città e offriva tanto meno ho fatto i corsi di nuoto poi ho fatto un po di pallavolo ho fatto tante cose peraltro era però già parecchia differenza fra una bambina che abita in città arriva bellissima io mi ricordo le mie amiche di qui di san godenzo insomma anche lei aveva la casa avevo una seconda casa a san godenzo quindi facevo il paragone con la vita che facevano loro e quindi io per esempio sono sempre andato ho sempre fatto del quando ero più piccola facevo proprio dei corsi di danza poi dopo facevo ginnastica poi ho fatto danza insomma comunque tante intanto diversi tipi disciplina sempre in questo ambiente comunque già si faceva sport cioè la moda usa un'attività comunque si faceva non uscivamo liberi questo mai perché comunque io ho cominciato ad uscire a 18 anni con quelli si era insediato assolutamente non si poteva uscire era qualcosa che comunque era diciamo finalizzato ad andare da qualche parte per fare determinate cose però male quando andava a san godenzo durante le vacanze estive sì estive durante le vacanze d'inverno pasqua e poi spesso anche salute la domenica aveva il suo gruppo da me il mio gruppo di amici quindi era lì che diciamo così sono cominciate ho cominciato un po ad uscire e la vede la differenza rare persone la vede della vita la differenza da una bambina comunque se come si diceva fiorentina magari una volta era molto più libera molto più nel paese sei libero comunque quindi io quando ero piccola già piccolina proprio piccola 56 anni ero sempre fuori sola comunque giocavamo nascondino tutte le varie cose che comunque sono possibili in un paese cosa e non a cercano non era nemmeno all'economia quando ero piccola io e gli è rimasto delle amicizie sia a firenze che entrambi i luoghi se si sono nostro dell'amicizia e invece attrezzature dida che come era composta dove venivano comprati ma allora dunque l'avevamo quando ero alle elementari semplicemente cartoleria però le basi diciamo sì o pena pennarelli ma non non tutto quel bello che c'è ora perché cancelleria è molto bella niente poi piano piano qualcosa in più certo è che comunque erano epoche molto semplici comunque non c'erano nemmeno grosse cose da comprare libri di testo tifo i libri di testo non mi ricordo era nome sembra un testo solo marinava la scuola o la prova la famiglia non lo riconosco è invece medie superiori le comprovate voi quello quello lo ricordo alle elementari non me lo ricordo e è tutta da vera e dove metteva tutta questa roba dentro una cartella 1 jardel sì una cartella poi dopo alle medie andava di moda una borsa diciamo perché poi chiaramente in tutte le varie epoche c'erano delle mode ora quando ero piccolo e una cartella chiaramente poi c'era anche lippo a scelta cioè genitore poco non brava beh quella era cioè non è che c'è livello bandito di cancelleria anche cancelleria o anche ma bene cartelle astucci se non è che c'erano c'era poca scelta comunque era anche se c'era più scelta ma comunque era la famiglia che ti comprava quello che era di uso quindi una pena un l'avis una punta larsson a gomma non c'era l'idea della bellezza o quel no no no no poi comunque anche se c'era forse ma non in quell'epoca lì forse più tardi quando eravamo forse alle medie e alle superiori ma nemmeno e ho visto del in degli spot che ci ha mandato i professori sul le penne replay e sulle scuole mattel è bellissimo e di svolge un allele aveva allora mi ricordo il locus anch'io queste pene perché si cancellavano erano alto veline cece queste sì sì c'erano qualche piccolo must è comunque avevamo pò tutti perché mi ricorda tipo che voglio dire la mia nonna per modelli renault ci aveva l'inchiostro diceva quindi di immagini la svolta no ma rete di mare la svolta della penna replay angela bile deve essere stato un obbligo il lomellino velino però comunque si cancellava molto male che non era non era proprio questa grande questa grande bellezza comunque sì avevamo qualche oggetto diciamo però non c'era tanta attenzione ecco su quanto c'era in questa stufo ah ok oppure per esempio anche pennarelli sì ce l'avevamo però insomma non scritto nell'orario martino è un'altra cosa e per quanto riguarda immaginario collettivo in casa avevate la televisione avevamo la televisione siamo stati diciamo una famiglia che comunque insomma l'abbiamo avuta abbastanza presto quasi subito avvio me lo ricordo insomma che eravamo che ero troppo piccola addirittura all'epoca non c'erano nemmeno tutte le ore di programmazione cominciava tipo alle quattro e mezzo c'è quindi dalle 20 e mezzo non c'è niente assolutamente niente quindi si accendeva la televisione nuova 3 m perché prima era nera nera è incredibile allora praticamente era come c'era tutto day the brilli ni poi un'oretta prima che cominciasse davano delle immagini di paesaggi e sotto c'era scritto dov'era tipo che ne so firenze palazzo della signoria ha ancora visto nessuno adesso non mi pareva colturale che si cominciava in questo modo però era bianche nerone che si vedesse tanto vabbè però la cena si e poi nel pomeriggio partiva qualche cosa capito poteva essere un cartone animato un dibattito così poi c'era il telegiornale però ce n'era uno allora io mi ricordo che c'era solo raiuno una trasmissione sola cioè c'era solo raiuno poi dopo misero raidue e raitre dopo tanto è quindi le altre cananà c'era scelta poi però no assolutamente no e quanti provavano i media sulla vita della famiglia ma molto poco perché c'era poco veramente trasmissione poco poche ore i media dopo hanno avuto importanza tanta importanza anche perché comunque se si guardava tutti le stesse cose cioè negli anni 70 80 70 più che altro 80 comunque c'erano programmi dove si guardava tutti quelli c'era quello e basta quindi poteva essere per esempio molto spesso c'erano il sabato sera proprio per le famiglie c'erano questi varietà che si chiamavano in questo modo la scena dote ha lasciata doppia io non l'ho mai visto probabilmente un pochino prima comunque sì c'erano questi programmi a domande poi c'erano per esempio però questi prima dell'ora di cena ora non mi ricordo poi per esempio c'erano comunque questi show uno per esempio che mi ricordo molto bene e fantastico che era c'era un bel corpo di ballo quindi comunque tanti balletti e poi c'erano gli ospiti un po tipo piccoli sanremo per dhabi capito che erano un po sì c'erano degli ospiti oppure c'erano per esempio come conduttori comici capito era un genere un po così ma quindi i film non gli veniva non andava giù il film forze in settimana c'erano e vinto però molto poco non c'era questa programmazione per lo meno io quello che mi ricordo anche poi c'erano per esempio sede film e quindi questi telefilm gerlando interno prima di cena tipo furia cavallo del west e riti che erano tutte serie e quelle erano un po per noi insomma diciamo così capito poi noi dopo cena i ragazzi ne andavamo a letto è infatti non ha detto prima alla fine mente il carosello di non c'è il carosello non nulla se non delle pubblicità comunque è un punto un limite dopo il carosello tipo alle 9 a 9 e mezzo s'andava letto capito era un po il riso 18 mesi però era un pubblicità e come quello che c'era il secondo lei analizzandole ora alla sua età vede potevano avere una valenza formativa educativa il carosello le capacità non ora pubblicità era un pubblicità e quindi le pen se la pubblicità non abbia influito nemmeno pubblicità aveva soltanto comunque c'è la pubblicità comunque è ovvio che comunque ti condiziona sulle scelte sulla sulla vita stessa su quello poi all'epoca quello che era in televisione perché ora siamo molto tutti critici no cioè comunque abbiamo una visione critica della televisione quindi eccomi esatto che tu ascolti o una un programma che tu ascolti o un telegiornale stesso delle volte a me piace guardarne 23 ma non perché semplicemente la notizia ma a seconda di come tira dicono a seconda di non metterla di non ha una valenza molto diversa come vengono messe le notizie nel in ordine i nodi lele dell'uscita e comunque sono tutti elementi che ora si valutano ma prima non è piacevole segue piacevole ma più che altro era un po diciamo così so come dire era non c'era una critica da parte della città cioè loro ti dicevano che un dentifricio si faceva bene e quello era cioè non pensavi che comunque non c'era la criticità diciamo nera dare per scontate con l'edizione da jury torello che diceva alla televisione era un po legge non so come dire era un po tutti credevano annunciato ci si metteva in discussione comunque non lo so però comunque un qualcosa che passava in televisione che comunque è anche lo spirito della pubblicità però comunque bello che si passava sia al telegiornale era quello che era c'è comunque la notizia veniva messa un determinato modo era quelle fine di potervi dare un non un interpretazione come tu puoi fare ora magari ti paragoni con altri mezzi e quindi su basso internet sui documenti vede un altro tg eccetera come sulle pubblicità vedi talmente tante cose non è che tempi di un profumo e quello è quello buono che vuol dire di rito certo questo prima non lo era perché comunque era un mezzo diciamo molto importanti ma nonostante ciò le masse ma nonostante ciò lei pensa che a lei c'è stato per lei un film o una pubblicità o anche un telefilm uno show che abbia terminato un po la sua vita c'è che abbia un po vede quella cosa li ricorda ecco la mia vita la allora assumere in un figel a ridere come quello no però erano molto erano tutti i film diciamo sempre molto con un finale molto positivo quindi questo era un po lo spirito e poi le cose andavano diciamo su the ha sempre un po a buon fine ecco oppure sempre con una finalità diciamo di andare a risolvere qualcosa o per lo meno è che la giustizia era fatta quindi ovviamente c'era sempre possiamo dire che l'italiana all'epoca erano un povero di speranzosi ottimisti assolutamente sì comunque poi era un po passato perché comunque bisogna dire anche negli anni 70 all'inizio di 70 dove ci fu una grave crisi economica al petrolio eccetera eccetera veniva un po portata avanti per questo spirito un po più leggero ecco mentre ci sono state delle stragi mentre ci sono state c'erano gli anni di piombo quindi allo stesso tempo c'erano tutte ste notizie da una parte e dall'altra parte c'era un mondo un po d'oro capito che in america mi capito la leggenda della me della bella dell'america di queste case queste famiglie tutte c'è quindi fenomeno dell'americanizzazione un assolutamente assolutamente mi ricordo molto bene telefilm come happy days come famiglia bradford che si richiamavano cioè comunque ci sono ancora ma sono queste famiglie che comunque su temi comuni tutti belli tutti i brutti però comunque si risolvono problemi queste famiglie con un po questo mondo così è sicuramente come s'è detto dopo i boom economico la vita si inclina verso il consumismo è inevitabile essere consumisti all'epoca come adesso ovviamente che ne pensa lei è favorevole oppure la pensa più come pasolini quando dice che la società dei consumi è paragonata a una vecchia società fascista forse in maniera ovviamente in maniera non astratta c'è nel senso un paragone un po azzardato però per farci capire l'effetto che ha avuto ma comunque allora il consumismo ci comandano in qualche modo perché comunque questo è il punto cioè si creano ed è una serie desideri di bisogni che effettivamente non esistono però è comunque anche il bisogno è semplice mentale quindi è comunque come me lo porti e rappresenti quando si vedono dappertutto i modelli di consumo quindi di un alloggetto tipo di difesa di avere più che essere chiaro che poi una società va incontro a questo sì anche perché il ciclo di consumi e bisogno desiderio e realizzazione di quello che voglio ero comunque è sempre molto più veloce quindi comunque oggi ho bisogno di questa cosa quindi il desiderio quindi comunque ho raggiunto questo e vi ancora è tutto come se si fosse assuefatti può fare ma lo siamo ma lo siamo allora io non amo molto parlare diciamo della felicità del passato cioè si stava meglio prima boh questo no perché comunque bisogna ricordare io questa è una cosa e io ho avuto modo infatti anche sullo spunto di questa intervista di ripensare per esempio dei viaggi no allora ed una famiglia come eravamo noi eravamo una famiglia dove c'erano due stipendi quindi comunque meglio di tanti altri eventi comunque avevamo cm che mio fratello la mia mamma che le avevano istruzione quindi comunque una famiglia diciamo medio borghese chiama nemmeno media nemmeno borghese media va bene quindi noi si poteva fare una vacanza l'anno che erano i quindici giorni canonici al mare punto poi il resto era tutto per l'uso cioè noi non potevamo fare un viaggio in america perché non si poteva andare là e costava troppo non si o no non avevamo i mezzi riusciamo per uscire da questo mondo ma lei andava dalle colonie oppure andava solo 15 riunione c'era questa cosa che mi me ce ne sono in one c'hanno mai mandato ma comunque non era allora queste colonne era un po uno spauracchio cioè quando si allontanavano a me e mio fratello la cosa era bbc ma dalle colonie ora non era capito uno dice voglio andare con il 7 mo di no quindi c'era soprattutto un mondo e cioè a me è una cosa e piaceva tanto era andar via e viaggiare e per esempio io conoscevo delle persone andavano all'estero a imparare inglese francese andava lasciate quelli erasmus non ho proprio le vacanze studio andava nelle strade oppure c'erano questi club tipo del tennis tipo di bo dell'equitazione che andavano 15 giorni in estate in un luogo senza genitori tutti i ragazzi eccetera ecco melo sarebbe stato il mio sogno cioè girare andavano in una città da una londra erano tutte cose prelude cioè io ora come ora se ho fatto qualche viaggio l'ho potuto fare da adulta e soprattutto con uno stipendio che mi permette con uno stipendio base però di poter accedere ai voli e andare a parte il covip periodo questo però comunque cioè ora io ai mesi ai miei figli li ho potuti portare in america quando un'america insomma a portare a fare qualche piccolo giro però comunque era possibile per una famiglia media prima non lo era cioè prima è un mondo che per noi era cioè per noi per noi media popolazione per la maggior parte della popolazione ma un buon 80 per cento era precluso andavano solo chi era veramente aveva i soldi parliamoci chiaro capito quindi ora questa il livellamento in basso il consumo e viaggi eccetera eccetera ma prima non era possibile comunque come poter comprare della biancheria cioè prima c'era solamente due o tre tipologie di biancheria che era inaccessibile per c'è l'ha capito era proprio inaccessibile per uno stipendio una famiglia ora tutti ci si può permettere un po tutto si è quindi questo è un miglioramento poi che c'entra e ora ci sia troppo da un'altra parte è anche vero questo però insomma una giusta misura io non rimpiango ecco il passato no assolutamente no è meno scontata di chiedere le valutazioni scolastiche come avvenivano c'era le pagelle le pagelle sensi c'era delle cose linee che comunque venivano comunicate ai genitori e poi ce ne portavano a casa e generalmente però visto io non ho mai avuto grossi problemi ma c'erano anche con nuovi genitori insegnanti venivano date e consegnate c'erano colloqui dove i genitori poi ci raccontava quello perché l'insegnante aveva detto ecm c'era dei premi se andava ad andare bene o perché era scontato cioè noi si doveva andare a scuola e studiare fonte fine cioè non c'era un optional capito comunque come ora devi essere diciamo in un certo modo liszt e che non lo so forse lei io e mio fratello abbiamo avuto grosse difficoltà quindi questo è un problema che non è per quanto riguarda lì le maestre all insegnante in generale si vedeva che preferivano delle persone ad altri c'è alle preferenze sì purtroppo sì ma date secondo lei anche dal ceto sociale date da rari conoscenze da simpatie spontanee si è anche da tutti mestiere mente allora purtroppo per esempio nel caso appunto della maestra elementare io sono stata felicissima quando l'abbiamo abbandonata finire queste elementari perché io avuto questa insegnante per cinque anni e cinque anni sono tanti una sola quindi sempre lei e poi lei era una persona diciamo sola quindi aveva un gruppo di mamme e non lo so le stavano un po più dietro ha visto ci sono queste sono sempre state queste mamme diciamo che non lavorano lavorano poco e quindi avevano una virago disponibilità disegna disponibilità comunque si mettevano può parlare di comunque c'erano un rapporto che poi si trasformava anche un rapporto privilegiato con i figli di queste di queste quindi insomma è stata un po una cosina pesa ecco qui avete accusa comunque si sentiva diversi di noi l'hanno sentita perché comunque insomma quando c'era da premiare qualcuno e magari avevamo fatto noi determinate cose e il però che il premio non ci andava mai andava sempre a corte da un altro esempio di quel gruppettino lì e quindi era veramente poco bello mentre sulle medie è stato molto diverso perché ognuno avevamo degli insegnati e simpatia antipatia quindi è chiaro che un po il papa il fenomeno rate a un altro piuttosto che è cioè viceversa però è normale questo secondo me è normale purtroppo è brutto quando è troppo finalizzato anche le superiori anche lì ci sono stati dei momenti però è come sempre ci sono delle affinità anche con gli insegnanti quindi comunque questo è normale naturale non ci vedo nulla di male e si è innamorata negli anni della scuola allora questi ci sono stati i primi innamoramenti però fuori dalla scuola non all'interno delle classi scolastiche però era simpatico perché comunque soprattutto alle superiori cioè come non al treno viva c'è non come compagna e non come comparata così fuori dall'ambito scolastico però per esempio c'erano delle mie manine comunque air avellino e durante i vari intervalli o perlomeno reazione c'era tutto un lavoro avviso sotto un chiacchericcio tutto quello che l'altro cioè simpatie come elio contattava te con le fidanzate roma sim fidanzati e occorre molto male assolutamente nulla perché c'era il telefono di casa che comunque era sempre presidiato da qualcuno perché comunque erano tutte quando avevo una chiamata era tutti lì a sentire o perlomeno un'altra stanza in di privacy zero quindi insomma avere il minimo di relazione era veramente veramente difficile si è così e le lettere sennò pro forma le lettere se c'era un po di corrispondenza ma era più che altro cartoline ma non di nominare telefono pubblico familiare si vuol dire povero ho capito telefonate e stringate cioè era un rapporto che comunque o fissati e ti vedevi ma se non è con tutto quello era difficile vedersi perché comunque non è che ci facessero uscire è stata la prima è la dura no per le reazioni sociali anche tipo con la miccia assolutamente niente e poi anche nelle telefonate e avevamo a casa cioè non è che si poteva stare esatta al telefono o veniva genitori non c'è chi gela anche perché genera anche perché c'era un telefono per tutti se tutti dovevano anche aspettare un anno era semplicemente perché erano dei rompi cioè comuni arrivano lì a dire stacca ora basta st telefono si si sia capito è un altro mondo ho capito poi era un po palesino perché comunque se tu devi stare a telefona chiacchera dld nell'altro e sai benissimo nella stanza accanto sono l'ict ascoltano cioè 1 tempo associazione nemmeno non sei riveros i fatti quindi dopo a parkinson eco ripe stivate per standar est e stare in classe arrivati allora in all'elementare sì avevamo sotto il grembiule le femmine bianco e i maschi ma ceresa iv che era non c'era già più fiocchetti modello creato anche fiocchi era semplice poi finalmente alle medie hanno svolto però noi l'abbigliamento devo dire cosa e dell'abbigliamento è avvenuta molto ma molto dopo forse non eravamo una generazione che si dava tanta importanza è attivo un avigliano un capo d'abbigliamento poteva rispecchiare un'idea polizia assolutamente sì quello soprattutto alle superiori capitolo e soprattutto quello la differenziazione grossa fu negli anni 80 84 86 usi dove vennero fuori anche paninari questo fu un momento diciamo un pochino particolare dove c'è un certo tipo di ragazzi che stavano erano generalmente appartenenti alle classi più ricche perché comunque è vero e quindi questi avevano un abbigliamento simp simbolo perché comunque potevano comprarsi determinati tipi di piumini che era il moncler quindi comunque da era quello poi c'erano motorini un livello nel ciao e sembrano ceo altri motorino mi ricordo che lo erano un po più cari e poi aspetta le scarpe ne sembrano le mans può darsi noi ci sta però insomma era c'è un abbigliamento era un po inequivocabile perché comunque erano gli oggetti più cari e dall'altra parte invece c'era l'eskimo e comunque il be base le polacchine e poi jeans è così e quindi era un po il contrapporsi di queste due tipologie ora a no aspetta poi c'erano anche tutto il periodo dei neri dei the funk no perché comunque c'era chi era più o meno amici che io ero questo gruppo a me è vero non l'ho mai letto però ero con loro uscivo con questi erano più più scuri cioè che si vestivano ma ecco infatti però un tipo ad esempio lei lei si vestiva da oscura si vestivano dato perché a me non è comunque l'accettavano talmente non è da dire che c'erano ovviamente no sì sì sì ma anche come paninari ma anche comune con quelli dell'eskimo somme su semplici sono tutti però era per dire io avevo un più o meno cs realdo punto certo senso la china jeans ecco questo era il maglioni sotto eravamo molto semplice forse io ero semplice non mi interessava tanto devo dir la verità perché comunque non lo so non interessava di fisico non ha più che altro quello allora quello sì perché comunque non so non mi sono mai sentito di appartenere a nessun gruppo devo dire la verità ora a ripensarci da da vecchia insomma da adulta comunque non mi sono mai potuta affiliare a nessun gruppo perché poi in fondo in fondo completamente non ne sono mai potuta diciamo rispecchiare in nessuno di questi ma non ha mai potuto a livello con o no non ha mai potuto di mentalità non diventa a di di mentalità perché certe cose mi piacevano di un determinato gruppo certe altre di un altro avviso quindi diventa un po diciamo difficile comunque quindi non avrei date rassicuraci tradire della però è è un pro o contro perché comunque se appartiene ad un gruppo sei dentro a un gruppo quindi sei molto forte in questo senso quando esprime anche un dissenso to sente un dissenso diciamo le posizioni tu sei sempre un po ma lei si è sentita esclusa in questo campo no perché no perché comunque eravamo in dei gruppi comunque si stava bene a seconda dei periodi insomma che sono i campo particolari quindi si oscilla canto c'è da un gruppo un altro comunque si pensa tante cose si cambia si cresce insomma è un periodo diciamo nel bellissimo perché comunque il periodo dell'adolescenza e sulla crescita insomma è problematico non è così semplice nonostante non avessi problemi grossi nel rendimento scolastico ne di problemi famiglie eccetera fortunata quello allo stesso tempo il cambiamento capire chi sei cosa vuoi insomma i suoi genitori l'hanno parick istigata a far parte di un gruppo rispetto all'anno non gliene fregava niente comunque la vita e l'adolescente con tutte le loro cose allora devo dire mi sono sempre stati vicini quando hanno visto che magari era un po più seria oppure un po più problematica però non sono né mai stato particolarmente problematica forse non periodo ecco in quarta superiore credo di aver avuto quella crisi un po di identità e liberamente è così forse sta un periodo un po più buio però insomma penso che negli anni accada un po tutti c'erano e ci sono quei due anni 12 anni di crisi alle superiori o prima sa ognuno poi dopo se la vive come ma è il suo periodo e mentre l'università lei ha detto che in quegli anni era un po particolare cina tutte queste questi gruppetti anche sicuramente ma si sentiva già uno strascico delle attuali i sessantottini oppure era proprio passato di tutto questi dei rivoluzione di allora io l'ho avuto un pò questo periodo quindi rivoluzione diciamo così dopo il 68 per os proprio strascico andare alle superiori allora c'erano per esempio queste occupazioni queste questi stracci però l'ho condiviso sempre un po poco anche perché comunque effettivamente non c'erano c'era una proposta di nulla cioè erano comunque vuoti di idee di nulla erano giornate in cui 1 st gruppi stavano a formare o altro insomma c'era po nei run costruttive sono assolutamente penso come sono ora quindi secondo me assolutamente qualche volta le manifestazioni o qualche scioperi sono stata anch'io cioè voglio dire se erano occasioni diciamo anche ludiche per conoscere anche c'è insomma parliamoci è un po ce nella vita del no non c'era proprio l'idea di fondo va dalla manifestazione perché credo in quella volta procura non cerna in maniera importante è comunque anche argomenti come possano essere ora diciamo alle fan c'erano a peso non lo so io non non le ho sentite non le ho proprio vissute ecco no non mi ricordo di momenti particolari a parte parlando infatti di giornate un po particolare ma questa manifestazione abbiamo parlato delle gite ma attivo che ne so un giorno particolare può essere anche l'esame cosa non c'era sull'esame mi sono già ve lo diciamo alle elementari no no io ho fatto anche quello che conta adesso ho fatto anche lesioni di gran paura gran paura estesa a me poi ho fatto melody di quinta terza media e poi la società è sì sono di nervosismo di grande paura insomma di tante cose e sono esami e così sono volti e invece invece vi parlando josé più simpatie di voi ne so delle recite scolastiche anche lei per me sarebbe stato un po un problema perché sono sempre stata una bambina si limita quindi a me queste recite io non li sopportavo non li sopportavo poi c'erano questi ha visto c'era sempre si sa che piaceva tanto quindi c'era sotto queste grandi entusiasmi e per me l'hanno sempre finalmente poi finivano anche queste recite a dalle medie penso finirono insomma se fini queste recite c'era sempre questa angoscia e vabbè ognuno e lei mi ha detto che la televisione aveva siete stati una delle prime famiglie aprea finirà non è anche tutti dagli elettrodomestici sì non avevamo abbastanza tutte insomma si frigorifero il frigorifero o comunque la lavatrice poi comunque la lavastoviglie quasi su lei però non se lo ricorda il primo lavastoviglie e il dopo la vasto vino io me lo ricordo ma guarda perché prima era tutta a manomettere una palla incredibile la lavastoviglie non è sarà 30 anni fa e ora sì forse 35 ma insomma e quando a un certo punto si no forse di più si rifece la cucina a firenze io stavo firenze e si comprò questa va stoviglie quindi fu un momento diciamo importante quindi la differenza fra prima e dopo gli elettrodomestici si desse sicuramente la lavatrice l'avanzo mai casa c'è sempre stata io me la ricordo ero piccolissima quindi c'è sempre stata la lavatrice la lavastoviglie no perché comunque è un elettrodomestico che ebbero più tardi però per esempio avevamo televisione anche in cucina cento ma ritorna televisioni sì sì sì sì sì no no infatti poi subito quella anche a colori quando venne fuori quella colori si mostra subito insomma perché prima era bianco e nero e sono un programma solo un programma poi due poi detto piano piano le cose sono si sono evolute insomma e per quanto riguarda l'università a quell'epoca delle sue amici sono state parecchie che hanno fatto l'università oppure no dei sumeri o del liceo né delle scuse del delle superiori delle superiori l'hanno fatta sotto ha aspetta però non eravamo veramente da allora delle superiori se ora noi eravamo pochi e perché io ho fatto il liceo scientifico fermi ne eravamo tipo 5 gli altri erano tutti maschi però noi femmine e l'abbiamo fatta su da parte una apple è sparita e allora non si sono comunque l'abbiamo portata avanti tutti i maschi altrettanto a parte qualcuno che non è arrivato insomma non ha fatto università però si tutti quindi c'era già il ideali lo studio come progresso personali sia assolutamente sì assolutamente ma c'era soprattutto in città o c'era in generale le dita ah ecco posso veramente io ho fatti delle persone che concede la meta che occupano che conosco ancora e appartengono comunque a questa zona media san godenzo più che altro ma di roma non conosco tantissimo ma comunque quelle che conosco né vestiranno la trasmissione per noi diciamo era quasi un obbligo però comunque era uno sbocco quasi più che naturale andare all'università capito comunque dopo il liceo se va all'università non tutti però generalmente cioè comunque si è comunque vada fatto la scelta del liceo scientifico le sapeva di giochi no però dopo il liceo è venuto fuori così in un modo naturale non è stata una scelta diciamo molto c'era ve ne va un po per conto un po come di natura cioè dopo alle medie si va alle superiori dopo alle superiori va all'università poi per esempio santi che anche al liceo come non li avresti dato nulla ma no perché perché comunque erano unix capito però sono ingegneri tutti anche al di là della carriera diciamo comunque realizzati in su hanno fatto tante cose si sono specializzati quindi comunque insomma era una classe non eravamo una classe di bravo ni capito però comunque tutti la meglio nella media però abbiamo studiato quasi tutti e in fondo poi noi ci rivediamo anche tu una volta 2 l'anno delle volte 3 accoglie con noi siamo molto mesi sì sì sì molto bella e ognuno alla propria vita delle proprie cose molto diverse in stallo ntanto sì quindi proprio le ha fatto merita anche perché a livello nome se lo poteva permettere a sicuramente perché comunque a per quei genitori e si potevano comunque anche meglio non poteva essere una restrizione perché allora penso forse si ha forse meno cara cioè all'epoca forse la meno cara ora forse costa di più ancora perché le tasse di iscrizione all'epoca erano sulle 400 mila lire 500 quindi comunque sono 250 euro io credo che ora siano molto bello e ora dipende anche dalla fascia e il laser però insomma comunque però magari e 500 mila lire all'epoca pesavano molto di più sulle spalle di una famiglia magari di noi sì è vero però capisco i miei erano comunque già era un po diversa perché comunque era una famiglia con degli con due stipendi fissi quindi comunque i miei genitori al di là dei quindici giorni l'anno delle ferie non avevano diciamo grossi interessi di sfide a giare ho assolutamente non usava nemmeno uscire a cena pranzi e cosi una volta 2 l'anno ma era proprio casi particolari qui quindi è chiaro che loro non avessero problemi economici capito no quindi potevano permettersi non non avevano particolari attivo anche per andare a mangiare fuori si andava solo indeterminato ma sono non usava c'era proprio o per lo meno nella nostra famiglia era proprio tipo 2 volte l'anno ma proprio giusto così però era qualcosa era un po fuori anche dalla nostra dal nostro immaginario capito come per esempio non avevamo gente a cena pranzo usava all'epoca non usava cioè ma nemmeno le mie a me non era l'uso e può comunque è per questo ed io sempre in prima era bello fino a un certo punto quindi le grandi tavolate insomma non c'è sì c'erano per fest fissi sono tutti i parenti e tutto quanto i nostri parenti stretti però comunque era molto bello questo però allo stesso tempo andare fuori a cena assaggiare una cosa piuttosto non altro oppure andare a un cine teatro una cosa non era capito il cinema ecco lì ma con una manata di cinema era un rituale si può dire un rito cinema distanza di qualche piccolo film ma niente di che non era uso in casa via era questo che quindi cinema gara vissuta nuovo perché c'era questa sala cinematografica san godenzo all'epoca quindi andavamo al cinema lì per esempio poi sono stata per esempio a firenze qualche volta però lì comunque o ti portava il genitore o ma animata adolescenti sila adolescente qualcosa sì qualche film però non ho ricordi proprio di grosse film e quindi cosa facevate voi durante il tempo libero da adolescenti dall'adolescente parecchio se stava a casa che ematico mangiare fuori no cinema non tanto ei modi di televisione svago così ma niente di che studiare ma dopo perché le mani età 18 anni in poi e usciva è però c'è uscire una volta alla settimana andavamo centro per esempio quindi passeggiate insomma si capisce già che andavamo a mangiare si può schiacciatina oppure piccole scene fuori sì quello lì si libero nera capito non era un divertimento come ore ha capito ora è bello è che ora si può fare tante cose c'è tanta offerta capito e comunque io anche da adolescente e voglio diresti io generalmente oltre a studiare poi andavo a fare la baby sitter oppure andavo da adolescente ma dalla quarta superiore mese o terza o quarta andavo a lavorare come cameriera il sabato e la domenica la domenica quello che era insomma è anche in estate perché volevo avere qualche soldino per per andare in vacanza per andare via quindi con questo all di sostanza sos tata in spagna sono stata in grecia poi sono andata a nizza in francia insomma questi oggi dopo ha però capito quando chiedi sorge è chiaro loro ci tenevano in casa comunque i libri e tutto quanto insomma non ci mancava mica niente crisi quindi comunque però per i divertimenti questo senso poi quando andavamo poi dopo alle superiori dalla quinta e poi si cominciò andare a ballare quindi se andava fuori e rabellino mesi scosi malore sposini ma sembrava tenax e ce lo sai tenax che scrive a quindici boxer e java donaggio la fiera era finito peggio cox c'era san godenzo a vede la differenza firenze 6 max e mail nel paese c'era insomma nel bar del del paese certo box in un bar di no ma era diverso proprio diverso era troppo già con la città era molto diversa c'era ora forse il divario si sente meno ma all'epoca forse c'erano ancora di più eh sì a sentir parlare è se non lo so se ora con questa intervista è forse tu lo evidenzia ancora più se sente qualcuno della mia età del no vabbè però sai io avendo vissuto e belpaese e conoscendo persone di paese lo comunque rigori è molto molto si dovesse senza mani dalla quarta alla quinta superiore perché comunque andavo perché una mia amica di firenze lei era al giallo università avevano conosciuto sottogruppo quindi si cominciò il giovedì sera andare al tenax che mesi quindi insomma e venerdì mattina era un po dure e ci rido va il cross corto talmente rigorosamente con una mente niente si faceva come ci pareva cioè nel senso però e poi alla fine ci doveva essere una resa insomma non lo so prima era così non c'erano grosse opportunità udraw se nelle famiglie insomma eravamo anche molto come si dice grandi e maturi cioè se vuoi fare una cosa è questa la denti mettili studi ci sta e un giorno ed imparare questa interrogazione passi fa il compito non pare eccetera poi per esempio io ho fatto sostanza tante volte ripetizione i miei per dire ci mandavano anche ce li pagavano le elezioni e alcune volte mi sono trovata bene alcune volte per alcune volte ho regalato soldi perché sa che li trovate in silenzio almeno e la pace delle volte per esempio io mi ricordo tanto bene che l'ultimo anno delle superiori perché era fare scientifica avevamo avuto una serie di di insegnante a parte prima prima e seconda era un insegnante antipatica però bravina e invece poi terza quarta e quinta aveva avuto tutta una serie dei supplenti ma è problema anche di ore che comunque non avevano cioè queste cattedre che gira così quindi non la matematica e nonostante essendo liceo scientifico non avevamo fatto nulla c'era proprio disastro e andavo anche male niente comunque avevo il problema di passare qui le famose esame di maturità noi ci avevamo uno studio di funzione o poco su mani e maisano cesa come uguale al nostro secolo so come ora commissione esterna ora ad oggi ha fatto io berna lo come solista due complici uno di italiano quello classico con i titoli quelli generici glielo partiti dallo stesso quelli soliti e poi c'era il copione matematica perché non ci sarebbe e la terza prova non c'era e la festa però non c'era poi c'erano colloqui sulle materie portavi un argomento e dall'esito e agganciare però un po alla fine almeno nel nome lo chiesero capite non mi chiesero l'argomento riesaminato diciamo a piacere mi chiesero programma eccetera quindi la stella famosa pesina non c'era insomma io non mi ricordo si doveva sapere sul posto curto come oggi era un colloquio comunque chami membro interno che ti doveva un po aiutare un insomma è come era diviso c'è un membro interno e mai all'interno e poi gli altri tutti esterni si no ora mi sembra che non me l'ha mai preso un lapsus però mi sembra a metà interni da noi a metà esterno era così però insomma doveva doveva esto è un è un esame e per questo periodo di per il compito di matematica e avevo problemi grossi non sapevo come come fare a farlo bene anche per chi si è membro esterno pena ma poi è un compito e nazionale e c'è uno studio in funzione coi ragazzi sono anche cosa ti inventi la sala o nulla sa e cominciai ad andare ripetizioni con questa mia mia e poi dopo successi si smise andare insieme perché chiaramente è negato e ridi su tutto quindi comunque si smise dopo e ognuna di noi andammo per per conto nostro e niente c'era questo insegnante è veramente era un insegnante di matematica di un altro liceo veramente bravissimo una cosa non lo so incredibile e quindi in pochissimo tempo ho imparato tantissimo se sulla matematica sugli studi funzione su tutto e fece un compito un completo buonissimo e quindi io ho sempre pensato di non capire nulla ma se mafia di avere una negazione di ho capito è solo una questione di insegnante e stavano un po una svolta persona velocemente ma è una cosa e via tutti veramente e quando l'ha visto che voleva andare all'università ma soprattutto il la scelta della facoltà allora sono andata a vedere un po di cose e poi insomma sono andata un po a vedere diciamo sì e poi c'erano i libretti nic ci spiegavano un po quelle cose io ho scelto proprio a piacere cioè ho scelto proprio quello che mi piaceva di più quindi non può farlo nemmeno in futuro in un proprio scegliendo i miei genitori non mi hanno chiesto nulla mentre per la scelta delle superiori si fu una diatriba in casa perché comunque è capito all'epoca i genitori non è che ci ci dicevano consigliavano ci dicevano su vai lì insomma era un pochino xi capito non è che si facevano colloqui si andava a vedere queste scuole erano vai lì punte fine questa era una scuola vicina e mi misero ii e le cosa avrebbe fatto però io volevo fare sotto un altra cosa a me interessava più che altro liceo artistico oppure io volevo fare troppo sotto un altro un altro genere poi però alla fine hanno avuto ragione anche i miei genitori perché comunque probabilmente non lo so anche fare un lavoro probabilmente meno spendibile 1 o alla fine ti devi anche trovare diciamo un occupazione magari da te recente ragione dall'uscente ragioni più di pancia e i genitori ei all forse sapevo le alla fine io non ho rimpianti e rimorsi di nulla assolutamente però all'epoca era un pochino si era impegnativo cioè il loro vicino le famose quella era qui e c'era un rituale qualcosa si fa ad esempio ne so la domenica a messa oppure i giornali si doveva andare alla messa e ci spedivano non c'era nemmeno livi opzioni si dovevano dare la mia è saputo come rituale quindi c'era solo gli eventi religiosi quindi natale e pasqua non c'era un rituale dato dalla famiglia ho dato dalla cultura né casa mia non lo so forse però nella sua insomma se sono dettati dalla religione la religione oppure per esempio se c'era una funzione particolare c'era tutto e sensi si è vivendo città non c'era nemmeno magari nemmeno feste paesane dove nelle città c'è tanto buono ma c'è tanto ci perdi dall'altro lato il gruppo piccolo diciamo così la vicinanza comunque persone che conosci c'è meno perché comunque 320 dalla scuola poi vai alla messa ma c'è tutta altra gente cioè capito non è che hai un gruppo suo di poi c'è anche i forse ce l'ha anche abusi perché comunque nelle piazzette linee nei giardini c'era il mio fratello per esempio lui aveva questo gruppo lì vicino che comunque c'era un giardinetto e non è lui andava lì è come pd sono è stato tantissimo ancora i suoi amici sono il di gruppo di lì a civiche si quindi dipende anche dalla chiesa monaca in maniera un e da come tutti 6 rescio uso da coda quali foste hai frequentato dalle amicizie da uno si porta un altro rito c'era il gruppone soldi di piazza francia in cui il gruppo di garden tre dei bar capito ma air avellino anche lì io non l'ho mai avuto perché noi avevamo il gruppo più della scuola che ha visto gruppo era della rimuove la scuola si che non ci si trovava generalmente anche della scuola doposcuola 20 comunque delle volte dio essa oltre a studiare studiava vate insieme generalmente da alle superiori quasi mai con i due volte è successo ma non usava così qualche cosa dobbiamo fare la biblioteca magari in biblioteca andavamo più che altro alle all'università bellina ma soprattutto uno studio ha invitate perché comunque era un modo anche per conoscere persone eccetera noi si studiava gruppi capito video due o tre persone per preparare il determinato tipo di esame capito come così quindi come sissi tutti trovi prima nel prima facoltà può comunque in facoltà c'erano delle stanze libere vende delle volte andrà a ripeterci in queste stanze libere mediche arrivava prima trovava il posticino e via dicendo biblioteca per studiare per conto nostro e poi gli ultimi giorni a settimana ultimo a casa perché comunque segreto per poter ripetere leggete rivendere ripetere all'infinito fino a che non l'hanno la sai dire capito che quella è una cosa e ti fai un po per conto suo però all'inizio quando si doveva aprire anche tante cose e rabellino anche trovarci insieme e poi su conosce persone insomma è stato un periodo molto bello aversi tra forse più bello perché comunque più spensierato sant amicizie tanto giro e poi comunque a quelle tali una città come firenze ti offre quello non so che ti posso offrire e concludendo vorrei chiederle ma cosa come si definisce lei cosa l'ha definita anzi un evento qualcosa che abbia definito la persona e adesso come abbiamo in mente nulla un insieme magari di situazioni è un insieme in situazione di conoscenze anche di rapporti di persone comunque ti cambiano ti furono i paragoni anche quindi il rapporto con oggetto qualche rapporto umano diciamo sì sì perché poi comunque tante persone tanti tipi di situazioni comunque ti lasciano ti formano ti creano anche in questo avviso bene la ringrazio tantissimo grazie a voi arrivederci

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L’intervista, dalla durata di 1:08:20 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=rYpwvWCGReI) affronta le memorie scolastiche e infantili di Lucia Gherardelli. Nata nel 1968 a Firenze, ha frequentato le scuole nella città toscana. Il suo percorso scolastico si è snodato dal 1973 – quando ha cominciato a frequentare la scuola materna – al 1987 – quando ha conseguito la licenza liceale. Ha successivamente proseguito gli studi, conseguendo una laurea in Scienze politiche a indirizzo economico. Ha dunque studiato tra gli Anni Settanta e Ottanta: un periodo caratterizzato dalla contestazione studentesca, dal terrorismo e dall’acutizzarsi degli estremismi politici (Crainz 2002, Panvini 2018). Ha infine completato gli studi nel corso di un decennio connotato dalla normalizzazione politica ma anche da un profondo riflusso nel privato (Scotto di Luzio 2020).

Ha frequentato un anno di asilo: era già intervenuta la Legge 444/1968 che statalizzava la scuola materna. Più diffusi i ricordi relativi alle sue scuole elementari, di cui sottolinea soprattutto la severità della maestra. Pur descritta come molto capace nel dare le basi agli alunni, Gherardelli si sofferma soprattutto sulle punizioni che affibbiava agli scolari – punizioni comunque non corporali, in quanto si limitavano alle note sul registro o nel restare nel banco della cattedra. Altra questione che evidenzia è quella relativa alle preferenze, definite sulla base di una questione personale: essendo una donna sola, si legava soprattutto a delle madri casalinghe dotate di sufficiente tempo libero per occuparsi di lei, e il rapporto amicale che intratteneva con loro influenzava anche i giudizi sui figli. Gli atteggiamenti della maestra erano per Gherardelli talmente fastidiosi da farle vivere la fine delle scuole elementari come una liberazione. Questo ricordo consente alla videointervistata una lunga riflessione sul ruolo e sulla figura degli insegnanti, che ai suoi tempi, secondo lei, potevano agilmente mascherare la propria imperizia o mancanza di voglia dietro all’autorità dell’istituzione scolastica: «io comunque qui faccio un distinguo perché in alcuni casi è vero che si sono stati degli insegnanti che non erano all’altezza o per lo meno che non potevano tenere i ragazzi e poi più che tenere non sapevano nemmeno loro le materie e questo parlo soprattutto del periodo delle superiori dove alcuni degli insegnanti svolgevano la loro ora di lezione solo e solamente facendoci leggere quindi non ci spiegavano niente io ho su alcune annate e materie dei vuoti paurosi perché non mi hanno insegnato nulla assolutamente nulla quindi questo è molto triste allo stesso tempo erano quegli insegnanti dove c'era più confusione perché comunque non ti insegnavano nulla non c'era un interesse in alcuni casi volevano semplicemente che noi si stesse in silenzio e basta in alcuni casi c'erano degli insegnati anche meridionali dove purtroppo non si capiva nemmeno quello che dicevano » (m. 9.43 e ss).

L’intervista si sofferma molto sulla dimensione del tempo libero. Ristrette, ricorda Gherardelli, erano le modalità di fruizione: tra le opzioni, figurava qualche passeggiata in centro, e la televisione, che tuttavia poteva essere accesa dalle 16.30. Un’ora prima l’inizio delle trasmissioni, tuttavia, venivano proiettate delle foto di luoghi artistici corredate da una descrizione. Rara era l’occasione per recarsi al cinema. Della televisione e del cinema Gherardelli ricorda soprattutto la levità dei contenuti, che contrastavano fortemente con la realtà degli anni di piombo: «veniva un po’ portato avanti questo spirito un po’ più leggero mentre ci sono state delle stragi mentre ci sono stati gli anni di piombo quindi allo stesso tempo c’erano tutte ‘ste notizie e dall’altra parte c’era un mondo un po’ d’oro» (m. 26.03). Tra gli show che guardava maggiormente, cita Happy Days, La Famiglia Bradford e Fantastico. Abbastanza diffuso, secondo la videointervistata, era uno sguardo acritico verso le reclame pubblicitarie, i cui assunti erano spesso dati per scontati. Ricorda comunque di aver sempre svolto un’attività sportiva (danza, nuoto e pallavolo) dietro stimolo dei genitori. Per poter viaggiare all’estero, attività che avrebbe desiderato compiere, decide di svolgere qualche piccolo lavoretto (come cameriera e baby-sitter) negli anni delle superiori: in questo modo riesce ad andare in vacanza a Nizza e in Spagna. Dal punto di vista dell’abbigliamento, considera periodizzanti gli anni 1984-86, caratterizzati dall’ascesa dei “paninari”, tesi a distinguersi per un tipo particolare di abbigliamento molto caro (piumino Montclair, scarpe Mans).

Per quanto riguarda la scelta della scuola secondaria da frequentare, Gherardelli, in conclusione all’intervista, accenna alle diatribe in casa. Benché desiderasse frequentare un liceo artistico, i suoi genitori si impuntarono e la iscrissero al liceo scientifico: se allora considerò la scelta quasi alla stregua di una camicia di forza, retrospettivamente considera la scuola che ha frequentato più versatile e più utile di quella a cui avrebbe desiderato iscriversi.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg.

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