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"Mi fai una ricerca sulla Cina?" Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/156
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Elisa Magrini
Nome e cognome dell'intervistato:
Monica Marianelli
Anno di nascita dell'intervistato:
1959
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
31 maggio 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

buongiorno oggi intervisteremo mia zia per l'intervista a memorie d'infanzia che mi dà un po di presentazione giusto per iniziare io mi chiamo marino vari anelli sono nata a pisa il 17 11 1959 così la mia famiglia in origine era composta quando ero piccola avevo avevo mio padre mia madre i miei nonni paterni in casa per cui io sono figlia unica i tuoi genitori che lavoro facevano allora a mio padre lavorava come autista alla lazio nello specifico inizialmente aveva lavorato con i camion per cui faceva diciamo viaggi per tutta l'italia aveva trovato al lavoro un pochino più stabile e più vicino per cui aveva lavorato come autista della lazio mia madre dove invece in conclusione faceva dei lavori come succedeva prima un po più occasionali e quando poi tornarono poi giù che si sposarono nel 1958 siccome era la zona calzaturiera questa per eccellenza avevo l'altro podda giuntale ci sono però in casa per cui facevamo il lavoro che avete sempre abitato qui nella zona asi così nella zona di castelfranco però in un altro posto cioè precedentemente si abitava vicino e più a santa croce poi dal 69 e siamo tornati qui i miei praticamente praticamente ci piaceva fare la casa e da lì siamo siamo sempre abitativi il tuo percorso scolastico quando iniziato che scuola è fatto allora la sera non l'ho frequentato sono partiti da lì con le scuole elementari poi medie e poi l'istituto magistrale quando su per giù quando avevi sei hanno iniziato si si si si si fonda cose anni nel 66 e infinito per giunta [Musica] allora io circa dunque vediamo un pochino nel 71 poi da piccola duale di riso con di voler far qualcosa che poi però non ha potuto fare allora qualcosa di specifico come dire come quando si dice ma cosa farai da grande no sinceramente no non avevo recco non avevo proprio idea di cosa dinosa poter fare che mi ricordo a quei tempi fa 20 nov a fare la segreta penso però non avevo diciamo un'idea un'idea specifica e ora spalla un po della scuola ecco ti ricordi se la tua scuola era distante da casa oppure è vicina allora ci arrivarvi se praticamente dalle scuole elementari per cui quando facevo ancora di elementari abitavo in questo cioè dove ho detto prima vicini o più core santa croce allora la scuola era abbastanza distante la scuola elementare insomma per cui mi portava mia madre la mattina a volte anche con la bicicletta poi dopo nel tempo passava al pulmino qualcosa sì sì sì mi ricordo di comunale pensavo fosse pulmino no mi ricordo c'era perché perché mia madre mi portavano numeri foto in prima seconda e poi è venuto comunque dove possibile il minuto qualcosa da dire e diciamo che gli orari della scuola elementare come si è facilissimo la mattina al pomeriggio dunque quello che ho frequentato il periodo non frequentato da no il pomeriggio diffondono non c'era c'erano eventualmente i doposcuola di cinque ore dopo a scuola dove i ragazzi si trattenevano praticamente per fare la lezione dopo fatta alla lezione magari mi ricordo si poteva fare dei disegni si faceva il collage con tutti i pezzettini che si prendevano dai giornali praticamente tutti i colori però no no però come il tempo proprio scolastico era all'incirca dalle 8 e 20 all'una poi ci sono stati degli eventi politici sociali avvenuti nel periodo in cui frequentavo le scuole elementari allora io mi chiamo ha colpito ecco allora che in quel periodo lì non mi ricordo francamente un qualcosa di sé però me lo riporta il tempo delle superiori con l'uccisione di moro tavole superiore non è stato parlato scuola in funzione sì se ne parlò anche perché diciamo noi tutti in generale rimanemmo abbastanza male perché insomma ciò che implicava era da appunto un attentato alla democrazia insomma tutto quello che poteva essere la libertà e poi erano cose che in quel momento lì insomma non erano successe così rimanere fra tante e per cui fu trattato un argomento mi ricordo era anche un argomento di temi d'attualità quel tempo lì poi per cui insomma poi passando il tempo ora pensano davanti con troviamo però quei momenti li effettivamente siamo intelligenti i professori da dare spiegarci perché e per come poteva essere cioè da farci capire senza carico per avere il per avere perlomeno un idea insomma ok ritornando alla scuola elementare ricordi l'edificio come era strutturato si verificò era meglio quel tempo lì dice avere un edificio molto moderno si chiamava scuola elementare tardo guerrazzi ma io me lo ricordo sarà che quando siamo piccoli formati per tutto al gelo come ve lo ricordo con questa grandissima scalinata davanti non molti scriverò molto ampi poi si entrava all'interno era tutto di frange praticamente c'erano tutte le porte a vetro per cucinare la luce si entrava all'interno è tutto bello ampio grande e girando me lo scordo ancora sulla destra che poi portava dove quest'anno alle agro spalle aule scolastiche c'era un piccolo giardino nel senso che c'era una pianta ora non so come si chiamasse serve il cus e comunque quelle piante grandi un po rampicanti per cui che prendeva tutto da parte di e trash e c'erano anche una gabbia con dei canarini se non sbaglio si era quello che colpiva subito al primo di primo acchito anche se l'eco gare i bambini insomma forse non si sa però ecco sì si respirava subito un ampiezza diciamo architettonicamente strutturalmente si sentiva una differenza rispetto dopo anche delle m c ha mostrato a erano super l'asse molto piccoli ingressi di piccoli ha dato questa è tutta un'altra cosa molto bella invece gli altri edifici quindi le medie e le magistrali erano vicino a quello delle elementari oppure no più di un pochino più distanti se quel quelle delle medie erano diciamo un po più distanti non so quanto forse un paio di chilometri comunque bonino più distanti questo è un edificio anche questa abbastanza moderno però ecco non aveva quelle più usuale diciamo come se fosse proprio tifo un'abitazione insomma non c'è la novità poi però è successo nell'epoca in cui ci andavo io che avevano da ristrutturare avevano dar ampliare ciamo fare altri l'ars i per cui io ampliato per cui si spostarono praticamente in centro varese il centro storico diciamo c'era quest'edificio accanto vicino dove c'è all'asilo quello delle suore e questa è la si vedeva a questo punto era proprio un edificio che era quasi un po claustrofobico perché la si entrava ciò che queste scale tipo centro storico piccoline di pietra serena insomma strette saldava studio anche lì c'erano ingressi stretti e poi queste insomma le aule n'erano abbastanza piccola interamente diverso e diventare le scuole magistrali erano qui io a casa il fango è un'altra città castelfranco non ci sono superiori suo genere allora a quel tempo lì io ho iniziato le scuole magistrali a montopoli montopoli valdarno che avvicina comunque fa iniziare le scuole li ho fatto la prima e la seconda però non mi sono trovata tanto bene perché era una scuola prettamente un po conservatrice anche dal punto di vista dei professori molto molto stretta come diciamo un po tu sei come idee insomma un po conservatrice per cui eni non è che mi ci sono trovata tanto bene tanto che le poi mi ricordo andai a frequentare il resto diciamo del della scuola san miniato e lì mi sono trovata benissimo sa bene anche sono trovata molto presto tornando invece alla scuola elementare ti ricordi la tua classe se tipo ti ricordi un colore che dalle pareti pure se c'erano attaccati dei cartelloni qualcosa mi ricordo le classi della prima elementare c'era il classico alfabeto per cui aveva in cartelli grandi disegni con la lettera in corsivo la lettera è stata forse tutti belli colorati eccetera eccetera si questi c'e poi c'erano c'era poco mi ricordo c'erano questi banchi con la formica verde sopra e poi un mobiletto dove dove all'interno ci tenevano le varie cose che potevano servire di fronte c'erano gesti dieci mosse delle lavagne e poi c'erano ac si teneva quaderni in cui si facevano i compiti che all'interno sono all'interno della scuola tipo come se fossero state delle prove insomma di compiti allora poi ci mettevano tutti li tenevano lì poi ci teneva loro delle cose da di sintomi ricordo pennarelli però c'era questo come detto piccola in due alte e basta neanche che ci fosse stato c'era una palese dove c'erano tutte finestre e c'erano mi ricordo quel tempo diciamo delle tende verdi perché poi veramente quando il sollecito altrimenti si faceva allora ogni tanto venivano considerate lo erano ampia e comunque le classi siano belle grandi invece scrivevate con sempre la penna stilografica quel tempo allora inizialmente no con l'agis con la festa si faceva per un periodo di fondo si usava questo la vis poi dopo ci fecero usare la penna stilografica le famose a quel tempo lì carter che gli assorbenti erano cose erano cose che costavano così lissimo per cui tutte le moderne s'andava comprare una robusta maggior parte onore e invece l'astuccio com'era perché noi abbiamo l'idea dell'astuccio di un tessuto invece non sempre la di tessuto oppure ci avete allora i feel primi mi ricordo erano io ce l'avevo della lotto me lo ricordo perché le matite probabilmente ora forse la roma si faceva questo per tanto tempo il mio era praticamente di quelli rettangolari aveva il primo caso c'era la pena alla nonna la piece la squadra insomma biglietti nei rally e poi nel secondo giravi e c'erano le matite simile a quello che ci sono adesso trip amici ora ci sono più grandi perché le alpi dove c'è un po di tutto si era divisa si era mostrato invece i quaderni usavate quelli fogli grandi quaderni normali quelli piccoli e poi righe e quadretti male oggi sempre però uguali non c'erano padre tony di oggi però non c'erano a quel tempo della è cambiato anche le righe e quadretti in base si basa la panineria si estese e le materie la storia ambientale quindi erano le classiche mete classiche materie italiano matematica storia geografia poi vabbè parlando in generale quando di religione qualcosa di share ma non era specificato come dire coscienze si parla di questo erano un po più generali ecco gli insegnanti alle scuole elementari un insegnante per un anno si può se ti ricordi allora io mi ricordo dell'insegnante profuso dalla prima fino alla quarta si chiamava maestro giuliani e non l'insegnante un pochino pochino tifoso come carattere un pochino era bravo la tranquillo e per avere un pochino diciamo un esprimeva tanto forse sul carattere giusto che avevano magari non aiutava diciamo quelli che come lui erano un po timidi un po non riusciva diciamo entrare proprio ecco invece con gli altri juncker ha un carattere un pochino più aperto agli usa che l'insegnante diciamo poter creare un rapporto un pochino diversa ecco ora bra ora facendo anche mi ricordo qualche volta anche un po di ripetizione secondo se uno è rimasto un pochino indietro in alcune cose però utilizzava un metodo di insegnamento molto classico siri classico classico sì sì assolutamente la memoria si ricordo si parava mi può vedere le poesie le tabelline erano imparato a mare a parte che erano efficaci perché dopo ecco quando ho visto mettiamo il metodo che insegnava america erano molto più efficaci quelle del tempo li si assolutamente però un metodo assolutamente elastico pochino più innovativo sarà il maestro che ci avevo dalla quarta alla quinta che si chiamava col terrà di maistra volterrani per lui era un patch aveva un carattere un pochino più aperto molto molto giocoso insomma però anche lui era era classico però ci arrivate le cose mi ricordo lavora in particolare non me il quanto più tanto però sopra un po più innovativo e spiegarle insomma per lo meno era un pochino più lui ecco caratterialmente per cui portava diciamo una luce un pochino diversa ecco sulle spiegazioni insegnanti donne no perché io non si erano avute però c'erano stessi e come mai hai cambiato due insegnare ho cambiato perché quando sono arrivata in quarta elementare io siccome soffrivo già da qualche anno di tonsille per cui probabilmente era un pochino peggiorata dalla situazione allora ero malata molto spesso poi nello stesso anno comunque ho fatto l'intervento a torto le tonsille per cui ho perso diciamo un bel po di lezioni insomma per cui tra diciamo è stata una decisione presa tra mia madre il maestro richiedeva ma si passa lo stesso lato insomma mia madre disse no ma se tante volte insomma è rimasta parecchio indietro per delle cose allora fu deciso che praticamente dovesse bocciare è giusto per recuperare se si sta per comprare invece nella scuola media dei materie in materia era nel gruppo erano maggiore rodi più chiaramente rispetto alle scuole elementari li ricevono cominciamo a entrare nel discorso di vari professori per cui c'era italiano matematica storia scienze geografia educazione tecnica musica educazione fisica eccola che ti piaceva di più mi piaceva che dotazione tecnica senza di me piaceva ma faceva tipo eravate classi maschi femmine se sì ma le infrazioni tecnica non facevate divisi si faceva daisy allora c'erano degli allora c'erano dei giorni in cui si facevano le proiezioni ortogonali altra eravamo tutti insieme perché li facevano sebastien e femmine invece quando poi applicavano per esempio noi e che ci facevano fare delle volte dei pezzettini di uncinetto oppure il ricamo oppure ci spiegava le cose relative alla cucina qualcosa di allora loro facevano di traforo facevano altre cose insomma più per cui venivamo divisi a quel punto di vincere un professore è una pretesa professoressa preferì l'ora di religione facevate sì sì sì sì alimentare invece alle elementari allora elementari io mi ricordo non mi ricordo sinceramente se sono andata dalla terza cani lismo con quarta decisamente cioè prima di fare lavoro non mi ricordo più questo sinceramente questo nome non vi viene in mente però si ci pareva il maestro comunque ogni tanto veniva un parroco però non ne ho idea no assolutamente faceva la sua visita magari ci faceva dire una preghiera insomma ci parlava un pochino ma non era una cosa specifica invece quella delle medie si specifica non era un insegnante oppure no ero un po e delle religiose bassi se c'erano il libro per cui lezione elezioni più ci spiegava però perché le scuole adesso a volte fanno anche attualità quindi non ho la vaga o di marquez eboli di notte e una notte minutamente chi si sta parlando e religione il crocifisso entrasse sì ce l'avevate segnerà obbligo averlo super quel tempo lì forse era scontato però non c'era obbligo non lo so forse forse anche obbligo forse con napoli e non lo so però c'era si è paventato fatto li magistrale sensi la marini gli striscioni materie allora io questo sto andando andando negli anni non subito però poi ho preferito filosofia mi piace la filosofia è stata tanto che i primati che piaceva e mi forse simmetria va mi affascinava insomma come non mi piaceva effettivamente l'ultimo anno all'esame di stato a quel tempo lì mi ricordo c'era la materia e ha anche portato per prima che non ti potevano cambiare e poi portarvi una seconda materia che erano era sottoposta a un cambiamento se voleva la commissione io me l'hanno cambiata comunque io ho portato filosofia come prima e latino come seconda invece non piaceva anche perché dipende diciamo questo voglio dire anche questo dipende un pochino anche dai professori che ai professori a volte fanno successo quello che nella maggior parte dei casi fanno la scuola cioè se sono professori figlio fa veramente che ha con impegno veramente cioè lo fanno per passione allora riescono diciamo a trasmetterti una passione e quelli che a volte purtroppo ci sono anche quelli che invece vengono magari si fanno scuola però così insomma diciamo confine cinese stessa diciamo un discorso è allora riescono io ho avuto la fortuna anche di avere compressore professori che effettivamente lo facevano con grande passione e poi a nostra smesso ecco questa cosa che alle magistrale invece oltre alle classiche materie oltre alla filosofia ha detto su il mattino poi altri amata reintrodotti mole di scienze umane che si fanno accadesse assisi si si si faceva insieme alla filosofia cioè c'era lo stesso professore che faceva filosofia qualche ora e altri giorni faceva pedagogia e psicologia che solo per le psicologie no perché se anche avesse fatto le scienze umane oltre a pedagogia e psicologia della banca antropologia e sociologia mi ricordo forse qualcosa qualche accenno però la maggior parte ci sapeva ci sapeva praticamente psicologia e pedagogia e filo della filosofia veramente insomma e era di 4 anni 4 anni quindi quali la mini stato io potevo iniziare ad amarsi sì sì sì sì sì se poi uno voleva andare alle superiori a quel tempo lì bisognava che facesse la integrativo e poi le sue scuse all'università bisognava che facesse l'atto integrativo e poi ci volevano integrativo perché le scuole erano strutturate di quattro anni che c'era poi con questo pero il magistrato mi ricordo aveva bisogno comunque dell'integrativo dei cinque anni per arrivare poi vedersi tasse quindi e dopo le magistrali anzi sto a lavorare il lavoro è fatto e ho avuto l'opportunità questo discorso è capitata l'opportunità di fare praticamente ci arrivano delle persone che conosce o insomma non la ditta vere prove però avere delle persone per cui le tappava guarda stanno cercando eni che effettivamente sono andata come impiegata perché ho fatto tutto fuorché quello che dove il post fa parte del processo seguendo avendo fatto le magistrali e invece sono entrata qui all'inizio mi ricordo se mi avevano messo come addetta alle vendite perché era una ditta che si chiamava ditta frediani disegnati da lì lo vendeva tutto ciò che concerneva il discorso calzaturiero per cui dalla cosa più piccole a te trance francia per trasferirla al punto che calzaturifici insomma per queste cose e allora all'inizio chiaramente devo fa un po l'esperienza per cui mi misero e poi però dopo dopo pochissimo fu messa come impiegata quindi non hai fatto mai insegnarti 1 al 3 fascismo hanno però per fare l'insegnante c'è da fare dei concorsi sì sì sì sì anni ha trovato nostri ceramente no ho fatto anche si fidi concorso erano tipo all'ausl tipo qui c'è uno dei concorsi per l'ospedale ne ho fatto dei soccorsi per la parte amministrativa sulle scuole se sì però di quel tipo lino e la sua scelta di fare le scuole magistrali stata una sua scelta oppure se sta diciamo spinta dai tuoi genitori sì perché non avendo diciamo un idea ben determinata di cosa potesse poi fare un aggio domani è chiaramente loro erano stati consigliati anche dal maestro ma fa diventato che faccia fate tifare le magistrali intanto preso un diploma o vedrete la boria sonora botte insomma per cui stanno ecco però a onor del vero non avevo un'idea precisa nemmeno io ritornando alla scuola elementare ti ricordi tuoi compagni di scuola che il rapporto avevi con loro se qualcuno ve lo dico cioè nel ricordo insomma abbastanza sì non avendo fatto sul suo tetto non avendo fatto all asilo io non è che era molto frontale oltre lui la porta ad un cesso seconda gara ha un rapporto fiducia gosto sì perché quando ero piccola c'era un gruppo vicino casa firme di valagro gonfio meno d'età allora si giocava si faceva giochi di prima tocca ferro ed è stato lì insomma rimpiazza eccetera e c'è allora lì nella parte più cosa sembra nella parte quando devi stare a scuola deve ascoltare non avevo tanto e si rifletteva un po nel rapporto poi con questi bambini però poi ecco comunque conoscevo per cui io poi ho notato una cosa che magari io forse sono sempre stata un pochino è sulle mine però uno stato che tanti poi dopo trovandoli anche anche neri nei tempi tanto i tempi quando praticamente eravamo sposate lara date comunque che mi ricordano abbastanza di un po ricordo e che questo mai questo mi fa piacere non tutti ma cancellerò una forza non mi ricordava da tre avevo un po un amore passato in quanto eravamo certi ricordi su per prendere farlo non mi ricordo all'incirca sulla trentina sei diventato solo insegnante 30 eravamo tanti tanti tanti in quanti sezioni c'erano per ogni anno tipo per la prima si fonda soprattutto mi ricordo se si erano quattro ricordo decisamente comunque la crisi eravamo dati sensi anni perché venivano dante dalle città vicine oppure no ora se cioè magari c'era tanta gente indeboliva 4 il lavoro da posti ricevere per cui i bambini poveri ma nasconderli perché qui era la zona calzaturiera prima per cui c'era tanto lavoro diciamo anche persone che venivano fuori magari lo cercavano l'altro labbra per cui magari c'era parecchio affluenza di persone da fuori di castelfranco e poi le famiglie quando si stabilivano qui chiaramente bambini veterana scolari questo forse eravamo perché numerosi e telethon che con alcune persone diciamo quando inventa sapere ancora in the air incontrati ad essere ancora in contatto con collettivo siamo cioè vera e propria mente in contatto la rende opportuno per esempio che quando ci troviamo però non è che siamo totalmente in contatto però quando ci troviamo siccome c apprezzavamo tanto ma perlomeno il ritorno ci accomuna insomma ecco ci fa diciamo parlare è un ragazzo che si chiama stefano e lui l'ha per votare la prima elementare di organizzare per cui nel corso del tempo lui poi è stato impiegato in banca la cassa di risparmio e quando ci troviamo ci mettiamo a parlare ma tiriamo fuori tutte le reminiscenze poi devo morire si fa ma lasciamo un brand comunque ci dimettiamo perchè siamo abbastanza rari ironici e il genitore invece come vedevano la scuola che idea avevano sarà importante la lada importante è senz'altro sì magari non avevano dei rapporti proprio come oggi si fa insomma spesso e volentieri diciamo che ci chiamano alle riunioni insomma o perlomeno si fa a sentire professori e maestri tra erano un pochino più più lontane le cose magari io non ci andavo alla volta di perché ritorna va male perché lavorava tempo sono michael o fini scolastici così sì sì sì sì sì sì no no certo c'erano magari ecco non erano diciamo poteva capitare quando e davano le pagelle che uno da 16 sembra insomma non è un genio perché però invece come la prendevo c'è la pagella era per l'importante per loro la scena era importante in quanto era un pezzo dottor vedere e misurare la febbre piccoletta crederete raffinato rari e da allora va bene brava era coniglio era quelli e nel nostro a scuola perché io so che in molte scuole in quegli anni c'erano i dottori veneto fiore allora io mi ricordo mi ricordo nell'elementare mi ricordo non è che io questi dottor dino per il forte spesso però mi ricordo che venivano ci vengono una volta a fare anche il vaiolo il vaccino del vaiolo tanto che l'avevamo già uno e poi fece non ce ne fece un altro per cui erano tutti spaventati da genitore natura metri che quando stava fare vancini comune dice c'è la genitore che accompagnano e celine tutti da strehler fa un po quello però mi ricordo solo in quel caso lì invece mi ricordo c'era il proprio il dottore poi riforma dal mio a quei tempi a david è tempo che si lavava segno bassi che veniva c misurava scegliere l'altezza il peso insomma se il lodo veniva ogni lato e soprattutto l'elementare ma forse anche le medie c'erano dei riti da fare prima di iniziare la lezione una sola preghiera qualcosa forse forse all'elementare i numeri fondo bene allora forse nella 1ª 2ª forse il segno della croce ci sta una preghierina però poi no poi non era nota non era una cosa non è lui ma dinho non si usano e la scuola elementare ha promosso delle iniziative oppure delle attività extra scolastiche allora per la mente quando c'e di male a scuola mi ricordo per un periodo ma una settimana all'incirca tra scolastici facevano andare nella palestra cioè perché ancora ci si trovasse insomma è un discorso anche di socializzazione e senza saldava fare un po di ginnastica e poi si faceva gare una partita pallavolo così ma solo solo quello c'erano anche vi ricordo però extra scolastici del senso era era al di fuori della mattinata diciamo che era ufficiale questo discorso ufficiale però ci facevano anche dei doposcuola delle volte però sempre con dei maestri comunque c'erano dei maestri e allora lì si faceva lenzi accessi faceva la lezione che ci avevamo per casa e poi dopo di che quando uno arriva finito nelle vostre si faceva in i collages io mi rivolgo particolarmente perché ci mettevamo tutto intorno si metteva banche insieme quattro ma anche a volte se insomma tutti insieme tutto il gruppo e poi c'era questo che cercava dei giornali che si comprano che ci sono anche oggi insomma si cercava i colori si tagliavano tutta pezzettini si metteva la mano mosaici sistema sanchez poi c'è la b navi si prende armi né a me però era un lavoro quello che era carino perché mentre si faceva il disegno cessi che si faceva questi team usa ci si poteva che parlare per cui c'era uno scambio di arma guarda lui cosa che fa quello pure è cosa fatta scola passare io ho comprato questo io ho fatto che l'altro è anche la più successo della socializzazione rattalino perché perché si potrà fare non è l'altro quindi tfc via volta antidoto scose sì sì sì ci andavo volentieri se avevate mai nelle divise dei grandi si si si allora le elementari ce l'avevamo bianco e fiocchi variavano a seconda della classe prima era rosa in seconda era rosso in terza era verde in quarta era celestino in cui intera blu a fini anti mascherano lo stesso colore si si si si si aspetta allora maschi non avevano più nulla mi ha ancora non ero alle medie invece alle medie io mi ricordo che avevamo ricordo noi avevamo prendere nero basta tasse il baschi quelli corti qui e noi avevamo tipo un pochino più lungo si può come adesso alimentari noi per lamentare ci sono gli angoli e nel complesso quindi la sua esperienza scolastica tutti i tuoi percorre tutto il percorso con il tau se ti ricordi un evento in particolare positivo ti rimane ancora impresso nella mente uno negativo così un po positivo come lo ricordo più allora alimentare mi ricordo il rapporto nel rapporto fu una bambina che che conosca ancora la e forse so se un ricordo sarà fratelli e sorelle però era un pochino da quel punto di vista forse affettiva ne abusino più matura di me per cui lei a volte se ti vedeva il punto potranno privati nella poltrona la luce servirmi sentivo mi sentivo un pochino ecco diciamo abbastanza sicure quelle insomma o perlomeno mi piaceva questo questo fatto che le feste dell'attenzione verso di me ecco che erano perfettamente proprio essere brava brava la mamma io da bambino era proporre probabilmente aveva fratelli e sorelle per cui era un pochino diciamo aveva da un punto di vista affettivo aveva sviluppato diciamo un rapporto diverso diciamo un po ecco io invece stare strada non avrei mai assolutamente fatto una cosa del genere perché forse era un pochino più viene abituano a questa cosa e poi allora le superiori mi ricordo in particolare una cosa che mi è sempre piaciuto a rammentare perché non me ne sono mai fatta una ragione precisa però c'era ci avevo un professore in seconda sembra seconda un terzo no seconda seconda magistrale era classico la sinistra aveva il pizzetto veniva sempre con la giacca e la cravatta aveva quando si faceva i compiti smetterla degli occhialini tondi scuri con il giornale così appena si faceva un testo e uscite chiamava subito allora questo professore non lo so per quale motivo aveva lo so ne va ma aveva preso in simpatia per o no ecco non mi sono mai spiegata il perché perché io non avevo fatto ma niente di particolare però mi immagino vi potesse essere perché mi rivolta a quel tempo li si facevano anche dei lavori il gruppo di varie ma se c'è un un argomento che poi toccava tante materie molte materie e allora succedeva che io ci avevo diciamo che mi fanno ad armare i paesi parere anche la cittadina c'era un gruppo a spa la mia che veniva da empoli nostro gruppo veniva da castelfiorentino poi c'era un altro gruppo da fucecchio e io di castelfranco raro io e un'altra ragazza e basta si chiamava daniele e allora quando si faceva delle ricerche più senso ma che si lavorava con due insomma c'erano una mole di lavoro abbastanza perché ognuno ci divideva la citta e io però mi sembra fatta problemi poi io sono sempre andato molto d'accordo con i maschi forse più che con le femmine se mi sono sempre trovata bene con i maschi e in conclusione compresa nendo era quando si dovette fare questa questa divisione diciamo questi gruppi e hanno uccidetelo anche un altro ragazzo che era alto un ragazzone molto che sembrava molto più grande della sua età cara di empoli ma siccome tripoli erano già tanti allora l'avevano messo con noi per cui io lavoravo io che ero piccolino lui quest'altro di castelfranco alto o maulo e questa trovera era ormai ratti se con sembrato un ragazzo diciamo difende tagli c'è una volta c'era per cui io non c'ero problemi sono i ragazzi dai facciamo e poi ci si divideva le coste allora fate c'ero io viene gestito in conclusione però si preoccupavano logistico aveva portato la mia macchina da scrivere si facevano ciclostilati erano quelle pagine in cui batte sulla prima erano più pagine e ci avevano tipo una carta carbone verona vera e propria carta valore era in cima era tutto fermato in cima da un casino di carta non si e poi generano varie pagine così per cui le mette di tutte insieme nella corsa davanti alla scrive fan scriventi veniva anche cosi si leva mila cosa mi non ha molte più copie benissimo atene fotocamere insomma non lo so e lui forse veniva ogni tanto a guardarla ma è come vale deriva da me soprattutto perché vedeva ero lì che picchiamo sul tasto si vedeva probabilmente la volontà insomma non lo so casa avrà vista o l'altra volta l'ho notato anche quel frangente lì perché mi ricordo che ero stata malata per cui non avevo fatto la l'interrogazione di geografia e lui allora quando sonda mi disse ma mi marco l'interrogazione cesar dice si potrebbe fare così mi fai una ricerca sulla cina e poi ti do anche questo libro che parla della rivoluzione culturale cinese inserisse vede pochino mi lascio un dio io siete presi di buona lena io sono una non c'è spaventarla diciamo che sarebbe stato più facile e allora di feci o da una ricerca voi che tra l'altro era allora perché feci feci una parure probabilmente hanno un profondo a quadretti potrete normali illustri di grossi erano venute tutte le pagine ma rigori gola o saltandoli e tutte perché c'erano le varie impazzivo tutte nelle cose e poi li fece la il riassunto di quel quando glielo portare lui venissero prese poi a volte avevo mandato mi disse bravo benissimo ma lo posso tenere mi disse allora è piaciuto davvero se stessi promesso per vorrei che l'hotel e voglio dire è una maniera io ci vedevo una maniera rispetto ai rapporti che avevamo altri una maniera non lo so per quale motivo di simpatia insomma forse perché non mi do per vinta forse perché non lo so krupp invece eventi negativi della scuola ti ricordi evento negativo sento le superiori ma non personale quell'area generale della scuola ci fu un professore di scienze che forse voleva essere innovativo ma non fu presa bene la cosa ci porta o nell'aula differenze per chiese a un ragazzo praticamente del liquido seminale qualche noi tutti insomma ci si guarda un po tutti fosse lì per cui si rimase molto troppo diciamo non solo scandalizzare la zona si rimase quale anche perché i ragazzi di quell'età non è che i ragazzi e ragazze insomma si rimase tutti un pochino cioè goliardico vabbè che magari voleva sta bene e si prese il rifiuto a lui direttamente sistema professione non si torna in classe poi futurista cosa è infatti fu mandato a dire il professore è quello che diciamo una cosa un po uno shock diciamo perché insomma si vede però solo uno choc anche adesso per presumo di sì dopo di lui non lo so perché era abbastanza giovane se vedete in basso volesse fare una mazzone ha preso la strada sbagliata ha preso la strada proprio sbagliata si totalmente sbagliati invece all'elementare un episodio negativo no non mi ricordo più spensierato sì sì sì sì mi ricordo ecco l'ho detto lo stesso andava anche quando si usciva sotto le plastiche magari c'era un evento di bere sono pure le riprese magari parla di fondo davanti ricordato che appunto anche l'apporto di tuttora non quotidiani perché siamo tutti abbiamo tutte le nostre famiglie però quando ci si trova ci si rivede volentieri ci si parla sempre fuori i ragazzi che non erano nemmeno della mia classe per ora questa l'agricole solare si parla però tuttora non mi ricordo niente dell'ini diciamo di negativo è andato così strana cosa ti piacerebbe fare una scuola del giorno dei giorni nostri oppure preferisci la scuola che fatto the tip a livello anche dei rapporto diverso tra genitori insegnanti tra alunni insegnanti mi piacerebbe non so non so se potrebbe chiudere però mi piacerebbe perché le innovazioni mi piacciono non sono una classifica dietro dietro 90 niente insomma un po si troverebbe avere sì sì magari potrei appunto potrei al punto che diciamo pensare all'esperienza che ho fatto appunto dalla piccola aspettare e vedere ora le differenze dell'incisione si potrebbe capire anche meglio un'ultima domanda giusta per finire con una riflessione l'esperienza scolastica che ha fatto quindi anni pensato qualcosa che ha influenzato nella tua vita nel tuo carattere se penso che un pochino un pochino penso che lo possa fare a tutti cioè nel senso che mi ha dato un pochino più sicurezza vedere entro insomma dove dove in quel momento lì era arrivata sono sono ripartita con il lavoro che ho fatto subito nello stesso anno dell'esame di stato l'argomento finito l'esame di stato oggi luglio perché gli orange fece a luglio e ho cominciato praticamente un ricordo 6 settembre ottobre non mi ricordo più ottobre forse e cominciare subito a lavorare per cui mi ha dato diciamo un po più di sicurezza nel senso che anche se affrontato un lavoro appunto che in cui effettivamente ancora nessun tipo di esperienza tipo l'impiegata però la sicurezza che io apro un gesto da parte degli hunger ecco non avevo paura a pronunciarmi al capello cui poi è stato così infatti ha proseguito come tutor a dylan di là della scuola settore che faccio volontariato pagando i danni beh io sono la contabilità emiliani fa continua diciamo che comunque si cambiano il carattere grande perché inizi delle diciamo delle insicurezze delle senza però quando vedi poi dove sei capace insomma di arrivare sempre quelli che ti scolastici speciali sono la sicurezza di viene fuori insomma poi puoi capire dice che poi affrontare la carne o sempre quindi chi è andato in positive e in positivo sì sì sì sì assolutamente assolutamente quindi io ti ringrazio per niente domande bene poi gli ha fatto trinity ringrazio il centre ingresso e ringrazio te per la nuova esperienza 19 scadenza quindi arrivederci

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L’intervista, dalla durata di 49:11 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=eeFV0wW7Bnk), si focalizza sulle memorie scolastiche di Monica Marianelli, nata a Pisa nel 1959 e, attualmente, impiegata a Castelfranco di Sotto, dove ha sempre vissuto. Marianelli, che non ha frequentato le scuole dell’infanzia, ha iniziato il suo percorso scolastico in prima elementare, nel 1965, e lo ha concluso con l’anno integrativo dell’Istituto magistrale, nel 1979: anni rimarchevoli, segnati dalle proteste studentesche e, successivamente, dai terrorismi di destra e sinistra (Galfré 2019, Panvini 2018). Le innovazioni didattiche, di cui pur si discuteva diffusamente sui coevi periodici di politica scolastica, e la promozione di lavori di gruppo, hanno condizionato la sua esperienza come studentessa, soprattutto nelle ultime classi dell’Istituto magistrale. Aveva infatti iniziato la scuola superiore a Montopoli Valdarno, ma il disagio per il clima “conservatore” l’aveva indotta in terza a trasferirsi all’Istituto Magistrale di San Miniato, dove vi era una maggior attitudine alla sperimentazione didattica e alla collaborazione con gli studenti (Galfré 2017, 220-8).

Delle elementari, che ha terminato con un anno di ritardo, ricorda soprattutto l’esperienza del doposcuola, a cui, nonostante la madre casalinga, partecipava frequentemente perché si trovava bene (Galfré 2017). Dopo i compiti erano infatti previsti lavori di gruppo, collages, in cui trovava una possibilità di socializzazione e confronto con i pari che era più arduo trovare nelle aule scolastiche. Da questo punto di vista, ammette, problematico fu l’inserimento in prima elementare, quando dovette abituarsi ai ritmi e alle regole della quotidianità scolastica. A causa di una lunga tonsillite che per mesi la lasciò a casa, la madre chiese al maestro la possibilità di farle ripetere la quarta elementare, nella speranza che potesse recuperare gli apprendimenti con tutta la calma possibile. Ebbe quindi due maestri: dalla prima alla quarta elementare il maestro Giuliani, che ricorda come molto chiuso e riservato, ma disponibile al ripasso con gli studenti; in quarta e in quinta il maestro Volterrani, che, pur adottando anch’egli un metodo di lezione tradizionale, risultava più coinvolgente nella spiegazione. Degli strumenti che adoperava alle elementari, ricorda soprattutto la penna stilografica e la carta assorbente, che lei e le compagne si divertivano a comprare in varie fogge e colori perché molto economica.

L’intervistata si dilunga successivamente sulla sua esperienza alle scuole superiori. Poiché non aveva le idee chiare su quale percorso intraprendere dopo la terza media, i genitori avevano deciso di chiedere consiglio al maestro di quinta elementare, che aveva suggerito l’istituto magistrale. Confessa però di essere rimasta soddisfatta della scelta, anche se, nel prosieguo, non è mai stata insegnante nelle scuole elementari: delle materie studiate, apprezzava soprattutto filosofia e latino. A questo proposito, ricorda le ricerche collettive svolte durante le ore di italiano, storia e latino, in cui lei e i suoi compagni di classe si raggruppavano a seconda della frazione o del quartiere di provenienza, per poter andare l’uno a casa dell’altro quando necessario. Proprio quell'insegnante è quello ricordato con maggior affetto: «vedeva probabilmente la volontà [in me], insomma, non lo so cosa avrà visto, poi un'altra volta [...] non avevo fatto l'interrogazione di geografia, e lui allora quando tornai mi disse, mah, mi manca un'interrogazione, dice, sai, mi fai una ricerca sulla Cina? Ti do anche questo libro sulla rivoluzione culturale cinese...» racconta dal m. 41.28 (Galfré 2017, 220-8). Questo particolare, estremamente significativo, può essere considerato la spia di un clima scolastico abbastanza aperto all’attualità e all’innovazione didattica. Problematico risultò invece il tentativo dell’insegnante di scienze di risultare “innovativo” attraverso una richiesta particolare a un alunno della classe dell’intervistata che, pochi giorni dopo, sfociò nell’allontanamento dell’insegnante stesso.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

M. Galfré, La scuola è il nostro Vietnam. Il '68 e l'istruzione secondaria italiana, Roma, Viella, 2019.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Legge 5 giugno 1990, n. 148, Riforma dell'ordinamento della scuola elementare. (GU Serie Generale n.138 del 15-06-1990), permalink: www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1990/06/15/090G0183/sg.

LEGGE 28 marzo 2003, n. 53, Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale. (GU Serie Generale n.77 del 02-04-2003), permalink: www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2003/04/02/003G0065/sg

 

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