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"Nel sangue". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1002
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
06/12/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Taccola
Nome e cognome dell'intervistato:
Rolando Panteri
Anno di nascita dell'intervistato:
1941
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione professionale
Data di registrazione dell'intervista:
21 maggio 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1940s 1950s

[Musica] ok stiamo pullman e ci sentiamo allora qual è il tuo nome e qual è il tuo mondo grigio ok e racconta un po dove sei nato 46 naso e si sono nato intanto nel mezzo della guerra della seconda guerra mondiale perché sono del 41 e la guerra è stata 40 45 pd proprio nel mezzo sommato nel momento opportuno e nella frazione di pescia localita calamari dove sapeva a casa noi casali i miei genitori e dagli e nomi così allora e sei sposato ai figli contempo della famiglia viola e magari della famiglia di e quindi io sono sono sono nato nella casa dei nonni come ripreso nella salina l'ospedalizzazione da quelli che a torino non è che era prevista in avaria nelle case fatti è successo di questo che mi racconti la mamma insomma e mi fa vecchia da mio padre conosciuto molto dopo perché era militare in albania io l'ho conosciuto tre anni o giù di lì ginevra mentre io sono solo sono figlio unico niente però si sta maceroni materni ok nonni materni insieme sensi sono nato in casa del nonno da palermo e da tre mesi e co kg adesso vivo con la moglie da ben 55 anni che parlano niente tutto fila per il verso giusto ma non iniziamo all'età di 80 anni quindi la maggior parte è la resa video allora che cosa ti piace fare e cosa ti piaceva fare a domandargli bambino adolescente come anche che cosa è cambiato lo statale aveva affrontato lasciare alle scuole dell'obbligo anche se erano scuole non come quelle di oggi erano leggermente più fatiscenti chiaramente sono andato nel 46 dalla guerra milano i 45 quindi insomma bisognava andare a scuola perché era già dovuto dare sponda tuffo la quarta elementare ho dovuto cambiare perché dove sono nato c'era la scuola c'era la suona una scuola donne oggi che eravamo mistica eravamo visti e dalla prima alla quarta era un'ala una aula soltanto quindi io in prima sentiva più quello che chiedeva quelli di quarta ma non ci capivo chiaramente a niente e poi piano piano siamo arrivati a questa quarta finale e se hanno avuti trasferirsi non a farci correre più vicina ancora a pescia di quello che è il nostro nostra casa a fare la vita e lì erano solo le quinte eliminateli promiscuo e donne e uomini c'è anche delle foto che bisognerebbe ritrovarsi magari pensa bene vedere x men una parte a scuola cos'è che ti piaceva fare a livello scolastico di oggi è un hobby che era quella che giorno s'andava ragazzi che ce n'era diversi nella frazione tra dati che dieci giorni chiaramente dopo la scuola però io sono sempre avuto il pallino di imparare un mestiere più che andare a scuola io poi ho preso erano elettrico ho avuto la fortuna di essere assunto anche se mi pare quando potrò conoscere questi tizi disse che non c'era bisogno di soldi di dargli soldi a questa ragazza da fare mi insegnasse a fare un po di mestiere con un po di mestiere e invece no questa gente aveva voluto bene ci sono stato fino al 1965 che diversi anni è infatti la prima settimana di altri 500 lire 500 lire del 46 non erano poi proprio da buttar via tra un ragazzo come me sembra invece sono stato benissimo mi hanno voluto bene cosa sono ludovia si sono anche dispiaciuti perché sono andato io far elettricista con una carriera cantiere che ci ha lavorato prima di me quattro generazioni il nonno bisnonni non nonni babbo mau ma io e poi anche la moglie da ultimi di senato tutti era una cartiera e facevamo prevalentemente carta moneta sia per l'estero che per l'italia il fat in cui quando io sono i dragoni fa ci stanno facendo il 1000 mille lire fra le altre cose ho fatto l'elettricista ma poi ho dovuto fa anche un po di ferite lanista perché era una cartiera che bisognava diventa un po tuttologhi ecco meccanico idraulico erroneamente avere fondamento di questi mestieri e ci ho fatto anche un po di tv ho imparato altre cose oltre all'elettricista in età vivevo il principale il vortice quale è stato un elettricista sì ho fatte anche due cabine di trasformazione decadere la nava altre 81 vostro insomma che insisterà sofia 80 e quindi ho anche imparato tato imparato in particolar modo anche con le scuole serali nel comune di pescia serale in africa a quei tempi e c'era chi insegnavano cane rachid rau da chiede che gli dei sono andato anche diversi anni la sera a imparare ancor di più ricco di quell'amato romana ma aiutato insomma a diventare un po più un po più scalzo quando nel 50 55 io ho finito l'avviamento al lavoro che erano tre anni interiori alla vita sono stato un po fermo in attesa di trovare sto lavoro e quindi in quei momenti li io mi sono anche reso conto che forse alla media sarebbe donazione aver preso un indirizzo più tecnico proprio proprio perché mi piace a fare l'elettricista insomma occuparmi della luce diciamo poi sono entrato a questa carriera ed è prima questi signori che mi hanno insegnato e alla po e poi sono entrato questa carriera dove avevo mano io punto perché erano elettricità ho fatto a tempo di carriera di shaun carriera non eccelsa ma quando la proprietà decise di paddy di dare via l'asta dello stabilimento perché non erano più molto pochi i proxy andare avanti fu venduta al paul i grandi stati ceca dello stato quindi dopo sera praticamente parastatali appena appena arrivarono i tecnici della roma mi chiesero quello che facevano e di libero che è operaio e mi passavano subito complicato quindi cerca questa cattiva piccola nota quest'anno tra cui eco non ci ho fatto un po anche di di carriera ok secondo che stava bene ha raccontato accetto il lavoro che poi quello che ha sporto per tutta la vita sull'onda dei misteri che hanno svolto i tuoi genitori sui loro ha fatto il cartaio vero e proprio meglio di carta non mi sono occupato poco se non le filigrane immigrati erano gravi come vigneti di stato di vari paesi o dell'italia fino a 10mila e 5000 verde 35 mila vede lo si fece come ultima perché poi il poligrafo di stato queste cose le faccia fare al emiliani di saviano che era una carriera molto più più potente della nostra storia era sempre di loro è niente ok ritornando in vicina quando eri bambino che i caratteri avevi un po discolo come tutti non va bacchettata alla scuola insomma il righello la maestra eventualmente rallentarci ok siccome tutti i ragazzi perché noi era una eravamo nemmeno eravamo a 7 chilometri dalla cittadina pesce sarà un po più limitati anche non c'era uno li non c'era c'era qualche bicicletta insomma poi passavano questo era il nostro il nostro stare insieme comunque ragazzi della frazione e chi sogna tv quando allevi dieci anni veneziani con è che sognavi di diventare 10 alla dieci anni si comincia i ha pensato che mi sarebbe piaciuto appunto fare l'elettricista tro di più non potevo perché poi io avevo scelto di tifare il cambiamento al lavoro e quella maturata poi a diventare una rai tecnico dopo chiamiamoci tecnici perché hanno piegato ma insomma diceva poco quello a livello così è la scuola quindi ma non è una parola sola pagina vicinanza fino alla quarta lì nella vicinanza sotto casa io abitavo su un piccolo che in dio e un fondo sera a scuola c'è la scuola che inizialmente era la caserma della finanza che poi diventa una scuola perché per fare cantonata ce n'era bisogno dei banchieri banca d'italia ministero del tesoro e soprattutto la finanza alla sicurezza perché non dovevano dt come faceva qatar netta di dentro questo comprensorio diciamolo così che veniva fatta solo carta moneta per la banca d'italia erano tutti i soggetti ad essere sarebbe a chi dice che si ruba anni e poi la carta noi lo facevamo però poi la stampa fa c'era una forma alla banca d'italia quindi ci mancava che la stampa ecco la stampa del biglietto in se stessa e metteteli mentali la scuola facciamo fede un po ai ricordi i fallimenti politici e sociali mi colpirono al tempo maggiormente ma vedevo vedevo che i genitori a volte supera rosso caravano magari per avere qualcosa in più nella busta paga roba del genere ma non mi sono mai occupato perché man mano tenuto un po poco si è comportato nelle mani insomma ecco quindi non è mai mancato niente albergo come poi ripeto ho cominciato a lavorare il qualcosina guadagniamo quindi comprende anche il motorino dopo perché hanno invece i ricordi sempre di dire politici e sociali al di là del gioco della vita quindi anche il mondo qualcosa che è affatto calciato molto eco a coltellate a ripe serra usciti dalla guerra quindi si sentiva volte vogliono fare il latte che c'era sempre le bombe in terra roba leggere quelle cose li rilasciavano un po anomalo bocca che si serve a ragazzi insomma ecco perché questo questo perché poi che nel resto ripetono noi quando è uscita la scuola ci ritrovavamo tutti lì il giorno dopo la scuola in via finché non ho avuto un motorino per potermi modificare e non sono stati a bardello insomma ecco che e parlando percorso scolastico quanto è stato lungo e per questo scapito di minatori studi e 55 io ho finito le scuole quelle necessarie testa l'avviamento al lavoro e poi dopo questo minori che non è chi c'era una cella o roba del genere ti insegnava nostro lavoro è durato diversi anni vivono ricordo anche quando ero più grande che c'era sempre spinati poi non è finito e ci sono le scuole con qui altri charlene cioè marchi che fanno di tutto insomma ci sono tutte le facoltà di una volta semi facoltà sia degli indirizzi ok e intanto invece un po che nello specifico per quanto riguarda la scuola e ai ricordi di qualche tu hai insegnato quando l'insegnante l'insegnante maestro sì perché col maestro noi era maestro anche lui della borgata è chiaramente si chiamava conscio domanda mi si dava del tu perché gli si dava del tu prima che si davano loro ecco voglio dire oggi alle maestre istat.it vedo però un certo punto è subentrato stolen insomma forse era dovuto a questi marchi insegnanti e lui me lo ricordo molto bene poi mi ricordo di qualche cosa e sorelle e le sue delle superiori chiamavo superiori insomma era ora si l'avviamento perché poi uno si doveva andare oltre bisogna far elementi che c'era da fare un progetto che si erano adatti andare alla mail alle medie o appunto questa reale io non ho mai uno mettere in campo perché pensavo lavoro pensava lavoro tant'è vero che io anche con gli amici nella che lavorano troppo molto e quindi questo era mai avuto solo questo l'insegnante non cerco a terra per quello che è stato dalla prima guarda si e poi li all'avviamento al lavoro ci dicevamo sms professori e quindi c'erano quando li si consigliava del lake era veramente dovuto quello che posso dire facendo una battuta che la professoressa di matematica era una bellissima donna anche se lo piccolo lo vedevo come lo vedevamo tutti quindi lo dicevamo un collo ricordo bene di lei era la lucchese auguro che sia stata lì non facciamo qualche anno più di me io non 82 lei non ha avuti anche un centinaio e questo e come si appostavano questi insegnanti al di là che tu fossi magari alle alimentari piuttosto che all'avviamento come me si rapportava con voi in particolare monte con me c'era bisogno di diversi richiami perché io non ero proprio disco al dovere anche risatina prova del genere maestri professori vedano che ci giochi insomma è capito però insomma in definitiva non ci sono stati diverbi in più e niente e la tua classe invece almeno su dvd gli spazi gli spazi della scuola anche alle elementari gli spazi c'erano era abbastanza anche comodi solo che i tetti nella quarta tutti insieme che ci mandava fuori quelli di prima otteneva fuori quelli di quarta si entrava tutti insieme ognuno indice di fare qualcosa lei dove si doveva io mi ricordo la spina perché non sapeva penna perché biron è ancora nato e ce n'erano mai a loro sul vago con la pena della scuola che noi sapeva le matite colorate e una lapis questa è la nostra e poi anche con siamo andati anche quinta più un menù era quello però non c'era di ieri erano tutti di vita e quando invece ha fatto la scuola di avviamento al lavoro no l'avviamento lavoro era una cosa diversa era un insegnamento proprio del lavoro io ripeto che imparo elettricità c'era qui li facciano meccanici 15 minore di di compagni ti compone nuocere ma ce n'era anche diversi però lì ognuno sapeva la sua officina di tutele e realizza qualcosa ecco quindi deve essere stanzetta dove ricevere tcb la c'erano i cani ci idraulici riscoprendo le avventura completo abbastanza e si doveva imparare anche poi facendo nulla però c'era che facendo di studiare o francese o inglese alle medie che c'era solo l'inglese e a proposito delle discipline invece ti ricordi quale hanno le discipline elementari cosa studiano discipline alle elementari capire a parte delle astine poi impararle gestire perché quello è stata cosi tante delle elementari e poi la quarta sindaco si comincerà a fare operazioni in roba del genere quello che quello che la scuola chiedeva certo com'era com'è nella didattica com'è che vivono di funzionare anche le spiegazioni come era improntato in modo di insegnarvi da parte di vari bisognava avere molto occhio perché il maestro doveva con la fuga in classe era facilissimo perché diceva qualcosa le prime quella di silenzio era una cosa sono nemmeno chiaro che sono sei avuto che la voglia di queste di questo di questa quinta elementare la regola debba apprendere insomma perché c'era di chi non ce la faceva a tre nella vita di mentale però era ritenuto magari nella società della verità non possono rare significava essere se non lo sapete scrivere non sapeva leggere e di farvi altre figure nell'istituto che frequenta riti fai qualcosa in particolare i cosiddetti è rimasto che ti ha colpito particolarmente se l'istituto stiamo rettificare all'interno dell'istituto sì se si parla del dell'avviamento figure ce n'era più che come ogni volta che si consiglia bravar la nostra laura quindi era un unico insegnante discese pratica quella di storia queste materie insomma poi siamo arrivati a capire ok indossava te per caso delle divise ora sono in particolare le elementari ma anche se le guardie della dell'avviamento movimento era sicuro libero tutto c'è anche una foto mi sembra sempre sì che parla chiaro che uno era vestito la maglia come voleva è il caso di corti ma insomma è niente alle elementari si se avevamo per cure e poi noi non abbiamo subito perché nel 41 nel 46 quindi non c'era poi la guerra finita su abbiamo che il modo di proporre la scuola ragazzi si macera dittatura e quindi quello era noi quelli della mia età diciamo di napoli che i nati negli anni venti e gli anni trenta anni 20 insomma tutti i centrali nella mia vita chiaro che vestiti da barili ok e campli non hanno ai nei tuoi genitori loro cosa pensano della scuola per della scuola io so per certo che mio nonno il mio trisnonno tancredi si chiamava non ho conosciuto pro conosciuto la mia bisnonna di da parte di mamma e che non ho conosciuto letture il marito di questa donna cioè il nono nani mamma che abbiano fatto le scuole non credo ma anche da parte di mio padre perché di pagare e veniva andato in coma bisogna aver santa corona quindi siamo insomma capirà buonasera la quinta elementare persone tutte per dire che mio padre mi diceva che non so se fa tra terza ho più diritto ecco terza elementare animale fugazi di male dry ato3 mattina la roma ce la farà dettata sopra la cartiera al paese daremo perchè le scuole allora non c'erano perché mia madre a del 29 del 21 della scuola bisognava tre mattine a piedi ombrello no e andava in un'altra un altro paesino nelle scuole elementare e lì l'idea era al momento che ci voleva amici della tua frequentazione della scuola che cosa cose derivano beh io leggo nomi fare cosa l'infortunio di costui a incostudita dice sempre papà metronomica dell'aula si fa famiglie tra cartiera la propria debolezza nel 65 mi chiamo il datore di lavoro che erano in genere fortuna volle che gli andai a in questa né in questa carriera la mattina per andare al lavoro su dove lavoravo a pescia e mi occorre una scuola scalate le attaccanti davanti alla televisione tacco stufi lo chiedo vi sarebbero interessate alla scalata è chiaro carriera scala c'era pesi una scala potentino mentre di parabole arrivo l'ingegnere il padrone di là mi guardava squadra che fa militi sul tetto infatti gli rimise a posto tuo filo dell'antenna la selezione rea commissione deve andare e lui andò danni padre subito che macchinista una macchina a macchina una chiamata che disse delpino ma tutti gli occhi il regista sarà un po di mestiere fa verrebbe tipo una mamma mi dispiacque quei signori che valevo tenuto come veramente come come un fratello che c'era anche un di due dipendenti operai ma soprattutto come uno di famiglia c'era specialmente quello tecnico che io sono stato 3 statale avrà vele il duce qui era quello che che sull'altro fasciati insegnata che arriva alle navi e mi ha insegnato tantissime cose questo questo tutta riconoscenza è vero che qualora di via io ero a fare un impianto dove facevano cinzia quei tempi c'era attaccato in testa macchine per cucire leggere in questo ragazzo figlio del titolare lista domanda ma come vedi milan 5 lavoro la g1 io che lavoro a julian treasure fatti per diverse domeniche sono andato laggiù a mettere insieme questo steve jobs fini e rifiniti pianto e poi cosa va detto quando c'era da vedere non ho voluto assolutamente niente questo era il mio ruolo di fare ok è fragile il rapporto arrivano mandato insegnanti e dell'insegnamento prima fino a quattro cervelli il mi babbo e voci germain soli 7 stato lui erano era paesani con alcune ore no non c'è mai stati diretti con uno spazio alla volta anzi se qualche volta c'è stato un rimprovero e non chiedono metallo io e non senza tanti discorsi che voleva che la mia mente lo facessi insomma si vedono dopo mi sono pentito di non aver fatto una scuola tecnica quindi ho capito anche che mi pare lo diceva propria terra ok è una tipica giornata scolastica di ricordi qualcosa e anche le fasce orarie riceva un rito all'inizio c'era il signore a crociere secondo qualche volta che qualche maestro sono soprattutto quello di religione ecco lì ma no non c'era riti non ce n'erano cioè dal 46 in la cosa stava cambiando io quando ovviamente l'ho fatto nel cine cominciato nel c 46 no che in 46 nisba 56 46 ho fatto le cinque classi quindi nei 52 o 55 fini dell'avviamento 52 in bici nelle fasce orarie c'erano fa c'era chi magari preferì vissani susa nella scuola in un orario diverso no perché non nella nostra zona del che io sapessi le scuole c'era le scuole serali ma lì era una cosa diversa segniamo personaggi che non erano più da scuola insomma è no no no assolutamente ok e voi arrivati facevate delle festicciole di compleanno dell'assemblea qualche iniziativa della scuola magari poche punto tocca voto tocca perché forse non c'era non c'era né ancora da parte delle famiglie tanto denaro diciamo che questo quindi anche le assemblee notifichi manolo sembler o si genitori se venivano chiamati andavano poi tutto si fermava insomma cerchiamo seguono male anche maestro che il tempo chiamava familiari questo farà studia una foglia ecco a voi ora che bisogna da falco da per da quella villa tani non quella di italiano che l'ha fatto non che ci sono arrivata lì lì per caso compagni o compagne con in difficoltà no non era un cinema non c'erano il rapporto con questi compagni e questi compagni con il riposo per quelli ritorno sant'elia dalla prima alla quarta per quei compagni erano tutti del della frazione che io sapevo calamari e quindi era anche giorno ci si trovava qualche bisticcio parte legata qualche sasà vano poi erano tutti uno per l'arte insomma sfumati uniti questo ci sentiamo nate famiglia è ok e c'è qualcosa di cameristi della sua esperienza scolastica al di là team i lettori avuto un ripensamento della scuola per esempio qualcosa di cambieresti 18 e fatto o se avessi potuto andare a far la scuola terni per diventare un perito e certamente anche carriera stessa incominciava cominciava l'elettronica tant'è vero che io quando sono arrivato in cantiere un discolo il macchinario che mandava la macchina alla velocità della macchina perché forse la lucidità stabile scena complesso elettronico chiama a valvole non al transito come ora c'era dei paroloni alti così dire di sator iran leggere che io purtroppo conoscevo poco e mi son dovuto un po anche i fan pochino di esperienza ma non più di tanto e che poi dall'ultimo quando io che in definitiva che sono diventato capo fabbrica degli uomini curavo meccanici bravo eticisti g idraulici quindi è diventato capo lesioni sono un capo dello stato quello che magari passato anche come avuto prima un quadro quadri dirigenti insomma dirigenti per modo di dire non posso dire che hanno avuto una discreta paga anzi al lancio periodo non l'ha perché una zona che l'attenzione che mi mi basta una massa preme la mamma è la mamma la moglie lavorato insieme che lei era reparto filigrane da ultimo è insomma si sta conduc azioni si vivacchia si rifaccia e ti tempio del caso vissuto frequentare la scuola ai giorni nostri sono i vostri se mi guardo la direi di sì quelli bianchi a parte l'ironia 35 anni capelli bianchi sono cominciati sempre avuta va bene al 72 quando sono cominciato andare nella nostra zona qui avete vorrei a sciare su montanaro io infatti sono canali e quindi questo e solo per questo o magari l'uomo ma l'aula in qualcosa di te l'ho sempre raccontato anche io e giulia che mia sorella che più grande magari qualcosa che i confronti e paragoni quella scuola di due tempi e avresti preferito volte perdente forgery da scusate ma sicuramente sicuramente anche per soltanto per essere più giovani insomma esistono di vecchiaia e la vecchiaia e 80 anni insomma 30 anni portati bene spero che i tempi che cos'è che i ricordi con piacere cosa miss con dispiacere dell'esperienza scolastica no non è che piacere o dispiacere io ormai aveva nella mente di arrivare a fare l'elettricista insomma ci sono riuscito per una buona parte quindi non mi son messo li ha stracciati i capelli perché non sono andato con somma fare di meglio di più perché gli ingegneri periti c'erano anche a quei tempi c'era gente magari e noi eravamo una famiglia tipica di quei tempi non è che avevamo soldi che avevano i genitori i soldi da buttar via quindi sono amici dallas allora anch'io sia riusciti a farsi la casa entrata per cominciare una casa nuova nelle vicinanze di quella di vecchia direi che sono soddisfatto ok e andare a scuola de stefano uno stimolo oppure no si dice ammette chiaramente soprattutto per entrare agostino bene vicino le fa the last in arrivo è cambiato al mondo e ora che cosa ci sono gli smartphone che fanno tutto loro e via tutto io non sono tanto io che la mia ritrosia per la tecnologia troppo avanzata perché poi ai suoi pregi e c'è anche qualche difetto nei miei ragazzi persi bisogna averli a bada più ligure che tenevano a bada novità per capire se effettivamente in questo momento onestamente devo dire che ce ne sono anche tanti che sono molto guardigli anche a questo virus e compagnia bella che non aspetta neanche di questi ragazzi e sono stati sono stati edificati in quasi due anni non è una bella cosa attenti potreste affermare che la scuola attribuito sulla scelta di zia dei tuoi studi successivi calze scuola di avviamento o sul lavoro sua siete del lavoro una scelta del lavoro ormai ripeto ce l'aveva nel sangue quindi di fare l'elettricista magari se avesse trovato dalla quale gravio avrei detto di no so se mi spiego anche il meccanico ci si insufficiente a far elettricista forte quando meccanico vedranno poco e ancora c'è di tutto di più che fa meglio però insomma nelle t ci sta e un po più o meno polveroso e senti chiamano di marty quarti la conclusione ti chiedo infatti domanda un pochino più più libera insomma se c'è qualcosa anche se vuoi raccontare soprattutto sempre dell'esperienza scolastica se c'è qualcosa magari tutti gli alimenti io gli ho chiesto io no io mentre una cosa sola a quei tempi li ho pendeli una linea magari subito perché di quanti siamo stati a fare le finalità elementare sia donne e uomini purtroppo non ho ricordanze che ci sia stato qualcuno che poi andavo a fare le medie di lei io parlo della mia scuola e abbia fatto una caverna carriera che avrei potuto fare anch'io e quindi questo ha portato a far sì che non sono entrato fare le decine 556 dieci le marchette attenzione avevo le marchette gallery 956 perché questa famiglia livello con cui entrano tipo di mestiere ma non governa allora oggi costava niente farà mettere anche con marchetti e roba del genere quelle chiavi di sussurri su su su io sono attenzione nel 99 ma perché in cantiere ci sono stato molto più di quello che dovevo ma l'ha chiesto di rimanere sono sono rimasto e quindi non posso a metà di niente sarei sarei penale in semi lamentarsi di qualcosa si guarda mi pare minimale chiaramente vien da sé che se io sono stato in giro loro sono stati media dei nonni e via discorrendo mi raccontavano un segno della mia mamma che in carriera tra domenica perché devo preparare gli impasti per fare la carta siete i miei bisogni e questo me lo raccontano zio dell'anima ma un figlio di questi qui la cartiera importavano altri di giardino e probabilmente per 45 della roma opera domenica la cartella caridi attesa per la macchina sessuale e quella era la vita di una vita da quella quindi io un certo punto sono autonomia nei vaccini andavo civica vocale che dovrei chiedere ti sei ognuno sanabili l'ambizione di arrivare più possibile però toni indefiniti quindi alla mia età indietro per me non è infatti effetto ad essere stato molto fortunato ho salvato questo è importante che il ruolo fortuna sì sì soddisfatto di quello che questo vada pure io io che chiede in più c'è raccontato loro vittime questa visione la possiamo li mettiamo quindi è un poco soldi da va bene passiamo ci ha raccontato tante cose tante cose intelligenti sono state fatte altri ci sono stati eventi di famiglia ma queste sono cose che purtroppo quando sa se è certo indubbiamente col passare degli anni io ci sono ma per farlo storia è bella che ti ringrazio e invitiamo anche la professoressa chiara martinelli e un tampone scusa anche la professoressa quartiere arrivederci [Musica]

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L’intervista, della durata di 46:50 minuti (https://www.youtube.com/watch?v=Z70q7tYisO0), è incentrata sulle memorie scolastiche e infantili di Rolando Panteri. Nato nel 1941 a Calamari, frazione di Pescia (provincia di Pistoia), proveniva da una famiglia che, da tre generazioni, lavorava in una cartiera lì nei pressi. Qui lavoravano, all’epoca, sia la madre sia il padre (che tuttavia, negli anni del conflitto, venne richiamato come militare in Albania e tornò in Italia solo alcuni anni dopo, nel 1944). Ha lavorato come elettricista, trovando lavoro nella medesima azienda presso cui avevano lavorato genitori, nonni e bisnonni. Il suo percorso scolastico formale si è svolto tra il 1946 – anno in cui ha cominciato la prima elementare – e il 1955 – quando ha conseguito la licenza della scuola d’avviamento industriale. Ha inoltre, negli anni successivi, frequentato la scuola serale dell’INAPLI per alcuni anni, giudicando questa esperienza utile al suo lavoro e alla sua carriera.

Il suo percorso scolastico si è svolto negli anni della Ricostruzione e durante i primi anni del centrismo democristiano. Sono gli anni del Ministro Gonella, in cui l’istruzione passa sotto il controllo e l’influenza democristiana (De Giorgi 2012, 163-220). Nato in una frazione rurale, fino alla quarta elementare ha frequentato la scuola lì nei pressi; una volta giunto in quinta, si è iscritto, insieme a tutti i suoi compagni di classe, in un’altra scuola delle campagne pesciatine, adibita espressamente a ospitare le ultime classi del ciclo elementare. L’esperienza dei primi quattro anni di scuola elementare, compiuta in una pluriclasse mista, non è giudicata troppo positivamente. Difficile, infatti, era per Panteri potersi concentrare sulle proprie consegne e sul proprio programma: «Con la pluriclasse non era facilissimo perché diceva una cosa alle prime e quell’altri in silenzio era una cosa insomma» afferma a questo proposito al m. 22.37 (Galfré 2017, 168-82). Problematiche accentuate nelle prime classi delle elementari, dove le spiegazioni dell’insegnante ai compagni delle classi superiori accentuavano il senso di incomprensibilità e, perciò, di inadeguatezza: «Io in prima sentivo anche quello che chiedeva in quarta ma ovviamente non ci capivo niente», ricorda al m. 4.21. Il trasferimento con la quinta nella nuova scuola fu quindi vissuto come un miglioramento.

Nato nel 1941, Panteri sperimentò la divisione degli studi secondari inferiori tra scuola media (unica a consentire l’accesso a licei e università) e scuola d’avviamento al lavoro (Oliviero 2007): solo con la L. 1859/1962 la seconda confluì nella prima. Pur ricordando espressamente che nessuno, dei suoi compagni e delle sue compagne, proseguì iscrivendosi alla scuola media, Panteri non rammenta quante persone abbiano interrotto gli studi con le scuole elementari e quanti, invece, abbiano proseguito iscrivendosi alla scuola d’avviamento: benché posto al compimento del quattordicesimo anno d’età dalla Legge Gentile del 1923, l’obbligo scolastico era largamente disatteso (Galfré 2017, 168-82). Il videointervistato, che pur ha assolto all’obbligo scolastico, rimarca del resto l’importanza che nel suo contesto ricopriva non il conseguimento di studi medi e superiori, quanto il possesso della licenza elementare. Chi ne era sprovvisto, infatti, rischiava di incorrere nell’emarginazione e nella scarsa considerazione sociale: «C’era anche chi non ce le faceva a prendere la quinta elementare però era ritenuto magari nella società nella società era ritenuto significava non sapere scrivere non saper leggere» (m. 23.11).

Nel concludere l’intervista, Panteri, pur mostrando un leggero rimpianto per non aver continuato gli studi iscrivendosi alla scuola tecnica, esprime soddisfazione per il suo percorso scolastico e lavorativo, in quanto, sostiene, è stato il massimo che avrebbe, nelle sue condizioni, potuto svolgere.

Fonti

Fonti bibliografiche:

F. De Giorgi, La Repubblica grigia. Cattolici, cittadinanza ed educazione alla democrazia, Brescia, Morcelliana, 2016.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Pisa, ETS, 2007.

 

Fonti normative

Legge 31 Dicembre 1962, n. 1859, Istituzione e ordinamento della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

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