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"Non tutti viaggiavano nell'oro". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1981
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
28/11/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Irene Antonella del Dotto
Nome e cognome dell'intervistato:
Italo Lenci
Anno di nascita dell'intervistato:
1954
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
4 settembre 2022
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

Salve a tutti Sono Irene Antonella del dott studentessa dell'università di Firenze di Scienze della Formazione Primaria e oggi 4 settembre 2022 intervisterò il Signore Dino italolenzi toccando vari temi non solo scolastici ma anche sugli usi costumi della sua infanzia e della sua adolescenza partiamo con la presentazione Parlami di te e della tua famiglia di nascita sono nato l'11 giugno del 54 in via Piana Martina Vignale località del comune di Lucca sono nato in una famiglia di contadini [Musica] non è che la ricchezza camminasse in casa nostra però Eravamo quattro fratelli più mamma e papà più i nonni di cioè padre e mamma di papà era quando ero piccolino sarà in 8 in famiglia oltretutto veniva a dormire da noi anche uno zio cioè un fratello di papà prima che era una casa grande una cucina spaziosa enorme col fuoco col forno per fare il pane che mamma tutti i sabati faceva il pane e la focaccia che veniva portata a scuola da tutti quanti fratelli grandi camere una bella soffitta delle camere che ci si stava con tre tre letti anche in una camera addirittura c'era il camino perché era la camera che dava a nord per tante era più fredda e ho messo il camino e si dormiva in queste quattro camere al primo piano mamma e papà i miei fratelli e con lo zio Mario prima che si sposasse nonno e nonna dormiva in un'altra camera che forse ora l'appartamento era 35 metri quadrati la camera di no nel no e si stava ma devo dire che quello che mi ricordo e queste cose qui da piccolo c'era una famiglia di contadini e allora e tu quindi eri il terzo fratello l'ultimo fratello di 4 il fratello maggiore Pierangelo la seconda Lorenzina e il terzo Umberto e poi venivo io che l'ultimo e quindi ti ricordi un po' essendo così in tanti come dividevate un po' i compiti in casa allora i compiti finché non si andava a scuola si stava ancor di a divertire cioè a divertirsi stava lì perché posso andare dietro mamma quando andava nel pollaio Oppure dai conigli e queste cose qui oppure Ma no nella stalla con papà finché non c'era una certa età non ci si andava non ci volevano nella strada quelli piccolini in realtà non ci sono Però dietro mamma a vedere i polli i conigli Sì oppure stare in cucina a vedere quello che faceva niente di più non è che ci saliva i giochi i giochini col telefono da parte di cui passare il tempo poi quando stiamo andando Allora dopo siamo andati alla scuola la mattina si andava a scuola il giorno sarà cominciava a diventare grandicelli Anche se io era più piccolo e c'era ad aiutare papà nei campi o in quelle piccole faccende che si potevano aiutare i genitori tipo fa lavorare mamma a fare piatti e queste cose qui Ecco a pulire di casa e queste cose quindi i tuoi genitori come lavoro erano contadini e che sai E fino a che grado scolastico hanno studiato allora papà ha fatto fino alla Terza elementare mentre mamma è arrivata a fare la quinta tutte e due però sapevamo ok E ti ricordi qualche vacanza fatta insieme io mi ricordo che la prima volta che sono andata a Lucca da dove stava che la distanza ora è talmente breve sono quattro chilometri Io ci sono andato il giorno una settimana un mese prima di fare la prima comunione perché mi doveva comprare il vestitino per fare la prima comunione dopo 6 anni da quando sono nato cioè anni sono andato a Lucca perché mi doveva comprare il vestito per fare la prima comunione vediamo che salta adesso Luca sono quattro chilometri a quell'ora era la distanza Come andare a Firenze Ora qualcosa del genere per noi che si andava con coi mezzi pubblici Eh non avevamo la macchina in casa la bicicletta l'aveva papà e poi i fratelli più grandi Ma se no si andava a piedi oppure si prendeva Allora si chiamava la circolare noi che sarebbe l'autobus di ora e si andava a Lucca in circolare e non solo per andare a prendere il mezzo video si faceva a piedi un chilometro un chilometro e 200 metri cioè quasi tutta via pianta che allora era sterrata e non era come ora asfaltata e invece per quanto riguarda i consumi ti ricordi i tuoi genitori di acquisti particolari o anche per quanto riguarda il cibo i vestiti come Allora per quanto riguarda il cibo era un cibo semplice perché utilizzavano quello che diciamo i campi davano la carne Quella che non fa tanto bene cioè quella rossa la mangiavamo due volte il mese soprattutto quando papà vendeva diciamo il bestiame al macellaio Allora era più facile mangiare sennò si mangiava carne bianca tanta verdura devo dire perché la verdura c'era sempre la frutta questa non mancava Per quanto riguarda i vestiti Era la cosa più semplice mamma andava a Lucca e comprava quello che ci serviva cioè un capo di abbigliamento per l'inverno e uno per l'estate eh non è che avevamo da cambiare e poi c'era un'altra cosa da valutare allora che comprate il vestito a quello grande Non è che veniva tirati via Ma poi passavano a quello la Domenico durante i giorni di festa succedeva qualcosa di diverso L'unica cosa forse a pranzo cioè ora le lasagne fatte da selezionare la domenica sarebbe un piatto fenomenale o i tortelli papà per esempio preferiva i maccheroni ai tortelli e mamma pertanto essendo una donna di allora obbediva a papà e faceva i acqueroni però si facevano anche tre idee con quello che c'era non è che c'erano tutta carne queste cose che però la farina l'avevamo le uova c'erano pertanto queste cose qui e spesso e quello che mi ricordo mi ricordo che la domenica quando poteva faceva le fettine impanate fritte Allora si diceva accomodate che ora dicono alla lucchese col pomodoro queste cose qui allora noi si diceva accomodare era un piatto e mamma faceva che era favoloso Che devo dire Che l'acquolina in gola di quei piatti lì ora ce l'avrei sempre e invece mi sono informato 154 proprio l'anno in cui sei nato sono iniziate le trasmissioni della Rai Volevo sapere se voi avevate la televisione in casa ti ricordi qualcosa appunto di queste trasmissioni Allora la televisione in casa l'abbiamo acquistata quando Lorenzina la seconda cena è andata a lavorare come parrucchiera a Sant'Anna e all'incirca l'abbiamo acquistata nel 63 64 la televisione poi lo zio che si era sposato aveva la televisione in casa e allora io che ero più piccolo andavo a vederla caccia no L'isola del tesoro la tavola alle cinque sul programma nazionale e la notte la notte quando per tornare a casa d'inverno a novembre che era buio certe paure tornare a casa che erano tempi piccolino si guardavano i programmi così nel 63 prima di quello che mi ricordo io quando avevo tre o quattro anni non mi ricordo so e mi ricordo che andavano in villa dalla padrona dove c'erano le cameriere e Lì avevano la televisione e andavano a vedere la domenica sera la televisione e il sabato che davano una trasmissione un po' la commedia americana credo tragedia americana che era qualcosa Un po' anche così forse si baciavano di una realtà contadina umile Però io mi studiando negli anni so che dagli anni 50 60 c'è stato questo grande boom economico quindi cioè voi l'avete vissuto no come l'hai sentita questa cosa Questo cambiamento o più veramente piccolo quindi più che altro i tuoi genitori ti hanno raccontato qualcosa che magari della guerra e hanno visto il cambiamento proprio allora della guerra non è che ne parlavano tanto volentieri in casa ne ha parlato un po' mamma perché ti situazioni successe sia papà di mamma che al papà a mio padre si chiama Martino perché dovevano nascondere il bestiame andare a mungere le vacche nel bosco e addirittura farsi operare sotto un ponticello per una più un eccesso qui in gola perché c'era il problema soprattutto dopo il 43 però è passata la guerra Diciamo che la gente Chi faceva il contadina ha continuato a fare il contadino i figlioli come i miei tre fratelli non hanno fatto la quinta elementare nessuno dei tre è andato a fare le medie anche se il più grande Pierangelo la maestra chiesa a mamma se lo mandava alle superiori alle medie perché era portato per la matematica per queste cose invece non potevano e non c'erano andarlo e a 12 anni 13 anni andò a fare come si diceva Allora il garzone una Bottega Veneta e da quel momento lì Diciamo oltre alla poca rendita dei campi che c'aveva ci sarà a mamma e papà avevano diciamo Quella rendita che i figlioli portavano a casa facendo il commesso queste cose qui c'è stato un miglioramento dato dal lavoro dei tuoi fratelli però se no era una situazione che coi terreni che c'erano non avrebbero cioè il miglioramento non ci sarebbe mai stato Ecco questa cosa che non era uno diciamo una fattoria diciamo tutta la fattoria sarebbe bastato per una famiglia invece c'era quattro famiglie c'è la parecchie case c'era la villa Però diciamo che la superficie agricola non era sufficiente per diciamo per mantenere una famiglia ora Ecco era poca della superficie però si teneva mi ricordo due due mucche delle volte tre mi ricordo che ero l'unico che doveva che si doveva andare aiutare il padre quando figliava a vitellino perché quelli più grandi uno sveniva quell'altro vomitava e non c'è niente avevo 8-9 anni e questo l'ho visto fare poi quando più grande quando arrivava il veterinario per si diceva una parola attorare la vacca Cioè in generale praticamente fecondava Io sono stati lì a vedere Controlla che il 29 facesse tutto perché mamma e papà Erano nel campo a lavorare mi spiegava mamma lì c'è l'asciugamano c'è la saponetta c'è tutto perché nella stalla c'era l'acqua e devo dire che noi c'era la fortunata da quel punto di vista della casa che aveva l'acqua in casa e tutto il resto non avevamo il bagno e il bagno non è mai stato fatto perché i padroni non volevano perderci soldi Papà ci si lavava in cucina davanti al Foro d'inverno d'estate poi Umberto andando a Lucca mise la doccia fuori e nel periodo estivo ci si noi uomini ci si lavava fuori poi Lorenzina era già grandicella andava giù a Sant'Anna dalla sua padrona veniva trattata bene per questo che tanto si faceva in questa maniera qui diciamo che dal punto di vista lì è stata l'unica cosa che mi ha dato fastidio fino a quando non c'è nessun diplomato che non siamo figli di lì eh la vergogna di non avere il bagno in casa Io l'ho sempre avuto ma anche gli altri e purtroppo non si riusci mai a convincere papà a fare il bagno in casa perché diceva che senza l'autorizzazione del fattore di queste cose qui non si poteva fare il bagno e succedeva anche queste cose Sai siamo alla scuola primaria o come si diceva prima scuola elementare Giusto Allora dove l'hai fatto e se ti ricordi la struttura Il Giardino Allora l'ho fatta a Sant'Alessio dove c'erano una bella scuola per quei tempi era un Casamento rettangolare erano una due tre aule 4 aule era c'era in fondo c'era il gabinetti caminetti Sì ed e dall'altra parte c'era la stanza adibita diciamo così per fare come si chiamerebbe ora nel laboratorio io ci ho visto fare quello che era un primo al secondo i bachi da seta poi si smise di fare dei bachi da seta si faceva in questa stanza prima e seconda forse in inglese faceva tutta la maestra lì non c'era insegnanti La maestra faceva ridere dai compagni di classe alcuni ricordo bene ma quasi tutti perché le rivela ancora come sono io voglio dire però di quelli che credo che non ci sia ancora nessuno che sia andato e adesso siamo via con qualcuno ti frequenti ancora così Un saluto no Sì sì Con un paio anche tre o quattro Sì alcuni sono rimasti sempre in paese le donne Alcune sì delle volte l'abbiamo incontrata anche non incontrate anche a qualche ristorante che hanno sposato gente di Santa Teresa per carità in una sola persona che sia sposata e sia andata a stare verso Varese E appunto perché la scuola l'hai frequentata a Sant'Alessio quindi nella frazione Dove sei nato come ti muovevi Come si andava a scuola a piedi ma da solo accompagnato Allora il primo anno perché c'era sempre anche Umberto che faceva frequentava sempre elementale andava oggi Poi dopo credo in terza doveva andare giù da me insieme a un'altra persona che sta vicino a casa nostra che aveva quanti anni faceva la classe insieme a me e al suo fratello che non hanno più grande che si andava giù insieme a scuola poi il pomeriggio invece di tornare a casa si fermava dalle suore dalle suore a fare i compiti pomeridiani e ci mangiavo anche la scuola durava solo la mattina il pomeriggio facendo un doposcuola dalle suore si faceva dalle suore Addirittura Io anche il mercoledì andavo giù dalle suore aiutare Ci toccava aiutare le suore a pulire il pollaio ai conigli toccava sempre a soliti tre tutti i tre famiglie contadini il mercoledì l'asilo era chiuso mercoledì buoni ricordi Per esempio perché il profumo della pastasciutta di una suora che era magrine alta che era quella che faceva da mangiare però quando si arrivava lì che c'era la pastasciutta sentivi venire dalla cucina un profumo ma proprio buono ti invogliare Poi per carità mamma per esempio mi portava il pane tutti i sabati così si pagava la retta [Musica] i quaderni le penne e qualche libro Non taglio io non mi ricordo quanti libri avevano ma non credo che si passasse il 3 i tre libri eh credo che ci si fermasse a due o tre credo e ti ricordi qualcosa sulle lezioni L'unica cosa che mi ricordo che sono stato bocciato un secondo negoziato perché non andare a scuola per circa quasi tre mesi da aprile perché poi quell'altro direttamente in casa senza anestesista per una ciste che mi era venuta qui all'inguine il dottore Il mio però tranquillamente nel letto così a vivo mia leggeva la testa mamma e i piedi papà e lo zio Mario e fu operato lì però dove ti stare a casa per curare la ferita e non detti in esame Allora lo detti a settembre e andai d'estate a ripetizione dalle suore a Italia perché mi hai detto praticamente una materia italiana poi non è che hai rifatto la seconda sei stato in testa a settembre a italiano che non mi fece neanche male che la lingua italiana era l'ostacolo Maggiore per due cose Primo perché si parlava e si scriveva come cioè si scriveva come si parlava in casa che non era una parlata proprio proprio diciamo precisa la seconda cosa era quella di legger poco e non c'erano libri in casa Eh infatti la maestra la maestra per esempio chiesa mia madre se perché dovevo leggere di comprarmi anche i fumetti tipo Topolino o il Corriere dei Piccoli e loro scelgono una volta la settimana o una volta ogni 15 giorni Pierangelo che stavamo a portare con i miei piccoli e io dovevo leggere proprio si cerca di migliorare la sia il parlare che lo scrivere soprattutto lo scrivere e quindi l'ha consigliato a tua che avete fatto a casa una scuola facevate esercizio di lettura avevate una biblioteca ti ricordi della biblioteca non me ne ricordo devo dire forse c'era forse c'era perché qualche volta forse quando si era in quarta un quinta ci davano un libro e poi si doveva riportare e poi per sapere se l'avevamo letto o meno c'era da spiegare anche quello che c'era dentro questo me lo ricordo vagamente non me lo ricordo e altro sulle lezioni Ti ricordi che la maestra stava più in una posizione frontale solo sopra la cattedra o si muoveva perché sarà maschi e femmine stava va bene le femmine non è che sta due delle donne due uomini così ma non è che stavano tutte da una parte niente del sistemava con la maestra aveva la cattedra davanti spiegava dalla cattedra ogni tanto si muoveva a seconda di quello che doveva spiegare lì la maestra faceva tutto faceva la religione è italiano matematica tutto scienze tutto era tutta la maestra che spiegava anche l'educazione nel parlare o altre cose spiegava tutto davanti Quindi anche religione non c'era un insegnante all'asilo e si faceva si faceva la dottrina la comunione quando hai fatto a 6 anni credo di averla fatta nel 60 o 61 ma credo nel 60 e invece per quanto riguarda uscite didattiche United da qualche parte io non mi ricordo di aver fatto ne gite e niente L'unica vita che si faceva era il 4 di ottobre che si andava alla chiesa tutti insieme alla messa di per San Francesco era l'unico uscita a piedi chiaramente che si faceva Questo sì però mai che Ma io non me lo ricordo mai che sia venuto un pullman e hanno detto oggi vi si porta tutti a Lucca che io non c'era mai stata l'unica volta E invece per quanto riguarda recite pensierini quando arrivava il natale la Pasqua ti ricordi persona queste cose non si facevano me le facevano fare all'asilo le suole mi facevano rifiutare perché alle suore sapevano un palco diciamo per rifiutare E per tanti anni ho rifiutato eh per tanti anni le parti più lunghe e soli le davano a me perché mi diceva che aveva una buona memoria però stranamente io non ho ancora capito ora perché mi faceva sempre fa il contadino a me Il principe il dottore che arriva per ritirare il figlio non me m'è toccato toccava tutti a quell'alti a me sempre il contadino o l'operaio sai anche delle punizioni Cioè ti ricordi se l'insegnante Magari se non facevate i compiti o facevate confusioni in classe si comportava in una certa maniera non più di tanto e note scritte ai genitori a me non me l'hanno mai fatte ma anche a quell'altro neanche e devo dire anche l'altra qualcosa che mamma dalla maestra ma forse forse Mi ci accompagnava il primo giorno non c'era un colloquio tra genitori e insegnanti non me lo ricordo questa cosa ma mamma è venuta quasi mai più venuta alle superiori che alle elementari sarà tre classi credo sia una sezione classe Allora io ho fatto con due maestre più gli stessi hanno fatto tutto il percorso e poi perché c'era parecchi bambini c'era altre L'anno dopo ci rivelano prima io ero un secondo poi terzo anno ci viene la prima una seconda e la terza così perché C'era parecchia parecchi bambini non è che pertanto non era mescolate come in certi paesi venivano mescolate la seconda con la terza lì tutto prima tutto secondo tutto terzo settore quando credo che forse quando detti l'esame di quinta quello di seconda non lo davano e il periodo degli esami come se lo ricordi se c'è qualche ricordi particolare perché non ho mai sofferto gli esami e i compiti come si andava a casa la sera quando non si era aiutato a papà mamma e si facevano in cucina fratelli insieme ai fratelli ce n'era pochi erano già lavorare però si Umberto Ma insomma Più che altro zio Orazio che noi si chiamava Andreino che era sembrava il più colto Forse perché aveva fatto la quinta elementare qualche domanda poi faceva l'autista la signora alla padrona pertanto diciamo era più aggiornato sui fatti io non mi posso riproverà niente ma non erano in grado di darmi una mano neanche nel correggere l'italiano perché insomma di conti sapevamo far parte di me quindi lo sapevamo e quindi per i voti se portavo i voti brutti o buoni cosa non ha mai avuto in tutti gli anni che ho studiato che ci fosse un una particolare materia ho detto L'unica cosa chiamarono mamma per un secondo proprio per l'assenza e poi per un fatto che confondevo la b con la b la F con la W addirittura devo rileggere ancora è l'unica i due lettere e la s con la z Ma vabbè quella ma più che altro la v con la F ancora E allora gli dissero che dovevo leggere non è che ti ha insegnato ti ha detto ti ricordi qualcosa fatto insieme agli insegnanti individualmente L'unica cosa disse Dovevo cercare di leggere e bene neanche a leggere Topolino per esempio Corriere dei Piccoli cioè quei giornali e anche se leggeri così però Corriere dei Piccoli invece c'era più notizie c'era la scienza C'era il mondo dei dinosauri c'erano le figurine c'era un po' di storia pertanto leggevi ed era una certa conoscenza non era come leggere Il piccolo non l'ho letto sempre volentieri Invece per quanto riguarda le foto di classe le facevate sì ce l'abbiamo la foto vedo che forse di quinta perché in quinta o allora a casa di Risparmio regalava la cassettina del risparmio a quelli in quinta che passavano e c'è una foto c'è una foto davanti alla scuola con la maestra tutti i ragazzi tutta la classe con questa cassettina io è un altro diciamo avevamo un foglio dove era scritto le motivazioni di questa foto ma anche credo quelle negli anni precedenti non ce l'ho Forse è stata fatta anche da qualche altra volta quelle no però quella di quinta mi è rimasta ce l'ho perché mamma da te nude e veniva quindi una persona apposta per fare la fotografia e non so se anche sito da pagare tipo 100 lire o qualcosa del genere forse si dovrà pagare anche quelle cose lì e forse era per quello che non se ne faceva tanti perché anche gli altri non è che va bene c'era figli il massimo dei miei compagni il padre poteva aver in negozio di alimentare pertanto anche insomma allora non è che tutti viaggiassero nel loro nel loro come ora il 1962 è stato approvata la legge della scuola media unica quindi rispetto anche ai tuoi fratelli che hai affrontato la realtà scolastica delle medie in maniera diversa cosa ti ricordi l'unico che è andato a fare le medie gli altri quando io facevo le medie lavoravano tutti Umberto Ettore al negozio di giocattoli Lorenzina faceva la parrucchiera e Piero faceva il commesso In un negozio alimentare che mi ricordo mi ricordo che era una bella scuola con la buona giunta da Lucca lì in fondo al Giannotti quindi ti sei avvicinata al centro di Lucca Sì però c'è un problema sono avvicinato al centro di Lucca Allora gli ordini di casa Erano quelli prendi la circolare insieme due volte insieme anche a Lorenzina perché si prendeva quella di 10 alle 8 lì al bar tambellini prendendo la scorciatoia si prende la barca a Bellini e poi si andava a scuola poi si doveva tornare subito a casa perché se per 10 è circolare arrivare a casa non erano tanti contenti pertanto dalla scuola Porta Santa Maria che ci sono 200 metri io non è che l'abbia fatto tante volte perché la circolare c'era da prendere circolare per tornare a casa che mi lasciava in fondo a via Piana fonda via Piana all'asilo e a 100 metri qualche volta mi fermavo all'asilo invece non è che sempre ci andava però qualche volta ci andavo anche perché era l'unica era l'unica persona che mi potevano aiutare certe ricerche che ti davano da fare sulle scienze mi ricordo a novembre un cavallo in cucina papà vicino al popolo zio si fermò Europea mamma che cucinava c'era da fare la ricerca sul luogo Allora fa spiegare il tuo album lo zio diceva la maniera Ma diciamo da fare disegni erano quelle cose lì che permette difficili perché non avendo libri ho capito E allora qualche volta mi facevo mi fermavo all'asilo le suore c'era qualche luna che era aveva studiato e ti aiutava tranquillamente [Musica] italiano e credo facesse anche storie poi c'era l'insegnante di matematica cioè l'insegnante di inglese non fece Latino perché si poteva scegliere se farlo o non farlo cioè in prima c'era Latina mi ricordo in seconda potete scegliere se farlo o non farlo facevi c'era [Musica] lezione termiche così ti portare nel laboratorio Ma niente in particolare quello e ogni ogni materia aveva insegnato non mi ricordo però se quella italiana faceva anche storia quella di matematica faceva matematica [Musica] Sì Ognuno c'era quella di disegno anche allora e ti ricordi qualche lezione che hanno fatto qualche insegnante qualche proprio se hanno fatto qualcosa anche più meno tradizionale al tempo più anche lavoratoriale ma mi sembra che non si facesse niente di più di quello che si doveva fare i tre anni sono passati così il rapporto quindi con l'insegnante era sempre con lei non te l'ho chiesto alle elementari anche davate in lei e anche Ok ma il tuo insegnante Ti ricordi la classe alcuni Sì Alcuni me li ricordo Non tutti però qualcuno è venuto con te dalle elementari nessuno una classe in terza nelle medie no ho ritrovato uno dei che ho fatto con mele medie l'ho trovato al No al lavoro dove lavora il dottor calamari ha fatto il medico me e poi abbiamo lavorato insieme di quelli delle medie l'unico che poi ho trovato solo legato con lui con gli altri Non comprate per carità ma non c'è stata per quelli delle medie no con le medie no O forse perché sono tre anni abbastanza veloce perché sono degli anni dove alcuni crescono alla svelta Non dico che si vantano Però anche lì un po' di non dico bullismo che forse non c'era Però il fatto che qualcuno cresca un po' Prima le ragazze hanno già cresciute che si vantavano già di essere già delle signorine E allora c'era Cecchina invece non era ancora cresciuto Stava un pochino della sua parte alle medie c'è un pochettino di questa che non è che siamo tutti uguali da quel punto di vista ognuno cresce più niente delle ripetenti in classe dei ripetenti quindi c'erano le bocciature perché noi Prima avevamo una che era bocciata e era ripetente con noi e ti ricordi infatti le valutazioni [Musica] Io l'unico problema ho sempre avuto un pochettino italiano io italiano ho sempre avuto sempre da 7 al Lotto all'orale perché riusciva a ricordare bene se c'era da leggere tutte queste cose qui e dovevo spiegarle mi difendevo bene il problema era soltanto l'ho scritto che la grammatica non è mai stata al mio forte e pertanto è italiano questo incideva un pochettino e dovevo stare attento a non fare questi errori qui e erano stati predisposte delle classi di recupero quando appunto [Musica] c'è qualche Turbo Ciao dove va bocciato l'ordine in classe o se non si consegnavano magari dei compiti insegnanti però mamma è venuta a parlare con gli insegnanti alle medie addirittura forse il primo giorno c'era Sì forse c'era No non c'era no mi insegnò come come arrivarci e poi e qui il materiale scolastico invece è sempre consegnato dalla scuola ho vissuto credo che ci si comprava già alle medie si compravano non so se ci dava un qualcosa a caso ma non credo forse a noi che non sarà la famiglia No niente qualcosa forse passava la scuola eh però non credo che si doveva comprare mi ricordo che se andava alla libreria Baroni e queste librerie che avevano i libri per le medie per le superiori Allora non c'era ancora lo scambio dei libri vecchi passate a quell'altro non funzionava ancora tanto bene in quel periodo lì anche se incominciava perché la gente protestava perché tutti gli anni doveva ricomprare un libro dell'anno precedente non era più valido Insomma un po' di protesta c'era Però si doveva comprare i libri alle sia alle medie che poi alle superiori e dei libri delle medie non credo di averli a casa di averti tenuto nulla un periodo [Musica] veloce e prima mi hai detto alle elementari appunto della lettura del dell'insegnante andava molto peggio che possiamo dire alla lettura ti ricordi qualche insegnante che invece alle medie ti ha proposto determinate letture di quegli anni soprattutto [Musica] queste cose qui in quei tre anni ok E invece per quanto riguarda il sito didattiche per quello che mi ricordo io non credo che ci siamo mai andati da qualche parte dove un insegnante ci abbia spiegato qualcosa tipo il museo il motore a scoppio o qualcosa del genere se ricordo bene e neanche di essere andato in vita da qualche parte a vedere un palazzo o a Pisa quello che mi ricordo io grazie di terza media quello me lo ricordo mi ricordo una cosa sola però mi ricordo che quando andai all'orale Sì quando c'era la commissione c'era tutte le materie dovevi farla di tutti Però a me stranamente mi cominciarono dal disegno perché siamo rimasti stupiti perché lei ha disegnato questo questo avevo disegnato un mazzo di rose talmente grande che doveva stare in un vasino così piccolino e mi dissero ma secondo lei il vaso di rose ci sarebbe entrato tutto una cosa così poi dopo mi chiesero altre cose ma La cosa curiosa che avevo fatto un vaso di rose belle anche disegnato abbastanza che non ero brava disegni Però la proporzione tra il mazzo e il vaso era troppo sproporzionato Cioè in un vasino di uno avevo fatto le rose di 5 la grandezza pertanto rimasero sorpresi da questo mazzo di fiori niente Ma ti sei sentito tranquillo durante l'esame durante tranquillo Cosa intende quando sei davanti alla confezione qualcosa Un po' di c'è sempre per carità Niente di particolare Un periodo [Musica] quello Forse sarà che lo ricordo sempre il meno degli insulti quello delle persone mi ricordo bene l'esame delle superiori queste cose qui è quello delle medie e quei tre anni lì è un po' più svagati sulla preparazione ti sei preparato con qualcuno No niente al limite se sono andato un po' dalle suore a fare qualche tema a leggere perché forse un qualcosa di generale suore perché era Forse l'unica che mi faceva leggere era la suora che forse aveva un delirio me le dà per leggere a casa ma forse in certi periodi Non c'era tempo per leggere perché quello me lo ricordo bene tornavo dalle medie con la circolare Questo l'ho fatto anche nei superiori e salivava a casa mancava le due due e un quarto devo mangiare era già pronto e poi dove ho pulita cucina perché mamma era già andata aiutata a papà nei campi eh E poi avevo già l'ordine di fare certe cose di campagna poi dopo dopo si studiava e poi dopo stanchini si andava a letto ma c'era un po' di televisione sai si guardavano e dopo le medie che scelta hai fatto sono andato a fare uno stesso tempo quello peggiore sei stato influenzato da qualcuno per la tua scelta Allora devo dire perché non sapevano dove mandarli in casa Io francamente non sapevo neanche io dove andare e fratello di mamma lo zio Piero che è morto quindi 20 giorni fa ma parlando con mamma con me e gli spiegò Clara con lo mandi a fare il geometra mandi a fare ragioniere ragioniere poi dopo andare a finire a lavorare in banca liceo scientifico dopo deve andare all'Università no all'università dopo un problema anche proprio le condizioni a Lucca come costruzione perché era la più moderna l'istituto tecnico Carrara che li dica davanti allo stadio di Lucca era un posto da Ragionieri e geometri Ma sarà tanti erano più Ragionieri però c'era un più di mille persone era una bella scuola moderna c'erano le aule tecniche tutto No no devo dire come scuola come edificio non c'era la piscina e poi però c'era una bella palestra dove ci si faceva ginnastica in modo c'era fuori il campo estivo salto un lungo questo c'era l'insegnante no no lì ci facevano lavorare quell'ora un'ora un'ora e mezzo così si portava la tuta e ci si cambiava è la prima volta rispetto alla scuola della elementari e medie che facevate ginnastica educazione fisica Però come si è fatto alle superiori devo dire una cosa che non ti ho chiesto prima e se andavate a scuola anche il sabato anche durante elementari e medie Sì ci siamo sempre andati alle superiori Sì sì siamo sempre andati a scuola dal lunedì al sabato anche il sabato sono andato a scuola non c'era il venerdì si ferma mai il sabato no si faceva anche il sabato me lo ricordo perché alle elementari ma anche lei naturalmente non si faceva il tempo ma alle elementari quando mi al sabato faceva il pane Io devo portare la focaccia a quell'altri che alle elementari e scambiamo la focaccia di mamma con i panini all'olio di uno che le comprava la bottega che erano buonissimi E penso e infatti proprio questi te lo volevo chiedere mi era venuto anche prima Ma per quanto riguarda appunto la merenda cioè ti sentivi anche influenzato da lavoro anche dalle pubblicità in televisione a volte qualche pezzetto di cioccolata queste cose qui alle medie alle medie lo compravo il panino mi ricordo come alle superiori c'erano c'era davanti a scuola gli elementi c'era uno che le vendeva qualcosa non si comprava quando si cominciò a diventare un po' più grandi superiori non avete avuto una divisa poteva essere visti come volevate mentre elementari [Musica] col fiocco Celeste no le donne bianco Invece Noi l'avevamo nero nero il fiocco Questo me lo ricordo e quindi rientri pomeridiani invece sempre solo la mattina cioè in tutti i giorni di scuola sempre la mattina solo alle superiori l'ultimo anno ci fecero fare tipo dei corsi Allora ci si andava al pomeriggio ma era involontario Forse per prendere qualcosina punteggio Maggiore Niente di particolare Ti ricordi qualcosa di particolare cosa c'era dentro ma alle superiori uno per uno come c'erano le lavagne c'era la lavagna c'era la cattedra sempre la disposizione nella stessa di tutte le tre elementari medici L'unica cosa è che i Banchini alle superiori ognuno aveva il suo non era male accoppiati si sta ognuno nel proprio panchina in fila uno dietro l'altro ma non aveva il suo panchina non era un Banchini doppio queste cose e altri supporti didattici oltre la lavagne mappe geografiche superiori Sì perché poi anche a topografia sarà fuori con gli strumenti abbiamo avuto dalla scuola imparare i geometri Sì sì Non solo anche costruzioni gli insegnanti che è stato quello che poi abbiamo portato noi come insegnata l'esame no di spiegazioni erano fatte bene anzi non è che siamo stati addirittura prima a marzo siamo stati a fare una cena insieme i geometri che sarà la quindicina c'era quell'insegnante di costruzione ancora a 80 milioni 84 anni quando delle volte organizzavamo delle partite di calcio in Vignola che c'era un campietto la sera è illuminato verso Maggio non era per corrompere gli insegnanti però tre o quattro insegnanti tipo questi insegnanti di costruzioni che oltretutto aveva giocato nel Viareggio Come portiere e venivano a giocare a pallone insieme a noi si passava una serata là al campo e si faceva le partite di calcio con l'insegnante ma senza cioè non c'era siamo stati parecchio cioè tra insegnanti devo dire e alunni la famosa quinta e Quinta C ci siamo trovati abbastanza bene Siamo stati Secondo me siamo stati abbastanza fortunati avevano un gruppo di insegnanti nelle superiori con le loro idee competenti e anche aperte a certe situazioni L'unica cosa che mi dispiace che nel 72 prima delle Olimpiadi di Monaco insegnanti di costruzioni organizzò la gita per andare a vedere a Monaco lo stadio che era uno stato fa uno stadio fatto in maniera avveniristica con un particolare costruttivi che ci sarebbero invece perché tutti Non c'era chi ci voleva Star 6 giorni c'è chi voleva starci un giorno che due giorni insomma c'era i soldi perché la scuola non li metteva non avrebbe pagato la gita perché non le pagavano allora E allora non c'è stato Forse l'unica cosa che non abbiamo fatto come classe diciamo eh di andare a Monaco a vedere lo stadio come era costato costruito per il resto devo dire Quindi cioè voi proprio vi siete trovati bene come classe sia a livello di alunni sia con i professori Ma secondo te Anche perché erano giovani questi professori No perché c'era anche quelli [Musica] Sì va bene però insomma tutta gente che stava era sotto Sì sotto i 45 anni trentenni ce n'era tre addirittura c'era forse l'insegnante di diritto che era un po' più anziano ma anche insegnante di italiano Sì forse ma insomma non veniva però ci siamo trovati bene Secondo me ci hanno spiegato anche abbastanza bene anche con qualche polemica in classe per esempio l'insegnante italiano qualche volta quando sei in quarta soprattutto in quinta veniva col giornale e ci faceva leggere le notizie del giorno e si discuteva di quello che non ce l'ha fatto alle medie Però diciamo che nel 70 noi come tale se non c'era come in Inghilterra che c'era un America che il loro 5-6 anni prima di noi fanno le cose era sempre nel 70 71 72 c'era le discussioni in classe di come comportarci cioè come la politica Allora c'era abbastanza anche gli scontri Figino tra destra e sinistra mi ricordo in seconda seconda Io credo di essere andato a scuola il primo giorno ottobre verso il 20 di novembre prima erano tutti scioperi si scioperava poi fuori facevano anche a sassate io quello non fisicamente non ho mai partecipato a questo scontro tra destra e sinistra mi ricordo quando il liceo scientifico Ci è venuto a tirar fuori dalla classe avvenire fuori anche voi di quella ragazza che è rimasta impigliata nella ringhiera non so le risate dalla finestra queste cose qui avevamo un preside molto duro anche il dottor Saporito Ah non era per quello forse il liceo è già più aperto come mentalità e già Allora era più aperto mentre l'istituto tecnici di solito sono sempre un po' più chiusi dal punto di vista però mi ricordo bene che gli insegnanti di italiano si faceva che lì si discuteva sulle notizie portava il giornale quando c'era qualche notizia importante E allora si leggeva il giornale e se ne discuteva in classe E anche lì Il problema è italiano è sempre il tavolo scritto però all'esame Mi sono superato e no proprio per quanto riguarda l'attualità quindi del tempo te mi ha detto dei giornali e del professore che cercava di spiegare quindi delle cose magari ne parlavate anche insieme ne facevate una discussione sull'argomento soprattutto italiano ma anche devo dire che dondio medico era l'insegnante di Religione anche lì in quell'ora lì c'era una discussione sulla vita sul comportamento di come si sta ora come si stava prima e a italiano lo faceva mirato su un notizia uscito dal gennaio invece la religione era più sempre una discussione si chiedeva come mai cretina non si sposavano tutte queste cose qui i problemi del pretesi anche dal punto di vista sessuale qualcuno mi domando ma come il padre Guarda su cose però che sembrano dette così abbia un poco significato invece era cercare di capire come funziona il mondo e lui francamente senza problemi spiegava anche queste cose qui aveva una buona cultura e siamo sempre stati bene anche il fondotinta devo dire io particolarmente quando andavo durante le vacanze di Natale io io smettevo sempre il 20 di dicembre e tornavo dopo Befana e saltavo la scuola e la mia mamma portava il certificato e un anno era un secondo credo per via più lungo coi parchi in mano e mi chiese che stai facendo Eh dico aiuto porti pacchi delle signore ride giocattoli che stanno in città io aiuto durante sotto le feste di Natale perché ci hanno parecchie lavoro per tanti Allora chiamarono mia madre il preside della Camogli disse non occorre che faccia in certi casi lo sa che suo figlio Certo che va a lavorare insieme a suo fratello in questo negozio e lì c'era Don Diomede non ho niente di fatto c'è sempre stata una discussione anche se era un pregio in qualità gestisce Villa e gestire il villaggio del fanciunion e devo dire che è sempre stata una discussione molto aperta anche di chi non andava a creare le stesse idee perché cominciavano già quando i 17 anni 18 Insomma c'erano già che non frequentava più le chiese queste cose qui intanto [Musica] c'è sempre state queste cose qui l'unica è anche difficile Sì abbiamo fatto da noi una volta siamo andati all'Abetone uscite didattiche organizzate dalla scuola tipo organizzata dall'insegnante di andare a Monaco Quindi tutte le cose fatte anche con gli insegnanti dei bei ricordi che mi hai raccontato sono tutte extra scolastiche non organizzate dal preside anche il calcio le partite di calcio si fosse l'unica sezione che avesse questo rapporto con gli insegnanti che poi in fin dei conti Ci è servito anche lei all'esame di Stato Eh sì però il rispetto c'era sempre anche fuori cioè vi lavate in lei al limite Quando sbagliava qualche pallonata però c'era sempre un certo rispetto per questi insegnanti anche ora e a cena io e lei no si dà del lei e eravate tutti i maschi al geometra avevamo all'inizio una due quattro femmine in fondo insieme a noi a dare l'esame che ha fatto tutti i 5 anni e ne è arrivata una sola poi c'è chi in terza è stata respinta c'è chi se due non sono stati respinti C'è chi ha smesso cose del genere Però in fondo ci è arrivato soltanto la scatena guardi quel periodo anche della quinta superiore quindi il periodo degli esami tranquillo stando anche io credo sarà che prima dell'esame che si davano di luglio tutto il mese di giugno ci si riuniva gruppi io ero Enrico pazzagli il tambellini il menù in menosi e la scatena a casa del passato o a casa del tambellini E allora era ben precise 9 mezzogiorno 3 6 e lì si studiava c'è chi portava i disegni per fare i disegni e lì si studiava sia per capire le tracce e l'italiano poi sempre fortuna che ognuno portò le sue materie tutti il nostro insegnante commissione appena iniziò la prova scritta italiana disse tutto confermato avevano già accettato tutte le nostre richieste pertanto anche lì Diciamo che si fu abbastanza fortunati e tutti fecero anche chi forse doveva gocciare questi 36 quindi il clima di classe positivo [Musica] delle superiori Poi d'estate andavo a lavorare che ci saliva soldi per andare in discoteca io in discoteca non ci potevo andarla dove la domenica anche durante fino che avevo 16 anni l'unica volta sono andato in città al cinema Siamo a Umberto che lavorava però poi dopo invece cominciando a lavorarsi dieci anni sono mi sono permesso di andare all'epati a 18 quando presi da 18 anni un mio amico tambellini in treno da Pisa No da Lucca passando a Pisa passando da Piombino si sente 5 giorni 6 all'Isola d'Elba nell'anno dopo ci si Tornò con la vespa invece ci si sente due settimane perché ero stato promosso vi siete ancora rimasti amici con con tanti compagni di classe siamo già andati a due funerali purtroppo magari durante la scuola elementare le medie non ci facevi casa perché eri troppo piccolo ma ti ricordi qualche insegnante che differenziava i metodi di insegnamento da ragazza a ragazzo una sorta proprio di individualizzazione no no non c'è mai stato neanche la costruzione che a uno poteva da un disegno all'altro una cosa No non c'è mai stato la differenziazione fra ragazzi l'insegnamento era uguale poi anche nelle discussioni così con quelle Di italiano c'era chi E allora insegnanti cioè perché te non entri dentro la discussione e resti a Marciano queste cose perché c'è sempre un gruppo di persone quelli che si fanno avanti e quelli che riescono Questa è una cosa normalissima però quello che aveva delle specifiche difficoltà io non ci sono mai stati questi problemi qui questa particolarità che un insegnante e anche io che è italiano scritto andavo male però insomma non è che mi abbia detto devi far così devi fare così E in quegli anni hai fatto qualche tirocinio si faceva a scuola no non c'è mai fatto tirocinio non siamo andati in aziende oppure provare a lavorare Io quasi tutti però anche gli altri io che ero in campagna Andavo a lavorare nei campi presso altre famiglie o altri fattorie a fare i lavori di giugno luglio e agosto anche settembre perché la scuola cominciava anche allora il primo di ottobre finirà all'incirca il 10 di giugno l'undici di giugno che ragioneremo il compleanno pertanto però sappiamo già come era andata la faccenda Non è che inizia ad ottobre il primo i primi di ottobre 10 di giugno 10 11 giugno era finita la scuola perché quell'anno che si è dato l'esame di stato è finita il 10 di giugno prima di dare l'esame avevamo 20 giorni tre settimane per iniziare a dare la prima prova scritta che in italiano e poi la seconda come a noi avevamo no costruzioni avevamo topografia sarà bene affettati anche all'esame Eh che si aspettò che uno avesse copiato tutto il testo prima di incominciare che avevi i capelli lunghi e Ma te pensi di essere stato influenzato dalle Mode quindi del tempo anni 70 il mio barbiere particolari di Sant'Alessio mi disse Guarda che quando l'Italia viene da me perché è un capello particolare Avrebbe venduto i miei capelli fateli cresce ancora perché avevo un capello per fare le parrucche che allora le facevano i capelli veri e il mio capello altri influenze sull'abbigliamento sul cibo sul cibo sul cibo niente particolare si mangia quello che mamma faceva non ci andava c'era qualche volta di cambiare un pochettino certe mangiare della domenica ma niente di particolare sui vestiti sai se andava a Lucca allora c'era le vetrine Più che altro guardarmi le vetrine non è che guardavi come si vestiva questo quello andare nelle vetrine se ti mancavano i pantaloni lunghi e prendevi quelli che ti calmavano il colore ma la pagina erano tutti uguali la maglietta niente in particolare a giubettini le scarpe niente che forse che facesse influenzare si prendeva quel poco che mi serviva Vabbè ma insomma e invece dopo le superiori cosa hai fatto il militare una legge che dispensava di fare il militare e questo lo ho appurato dopo il primario di università che mi viene detto dal fratello più grande con suo amico non faceva militare perché era il terzo Allora adesso vado a trasformare il distretto questo è questo andare al distretto Mi informare e mi chiesero documenti da portare i congedi dei due fratelli e che sono il progetto per portare a Pisa credo che nel giro di 6 o 7 mesi mi chiamarono arrivò ti se lo ritira Ognuno ha visto questo qui lo prendo a casa una cosa abbastanza perché ero il terzo fratello e sono stato dispensato a fare il militare Quindi ora mi hai detto che sei in pensione Da quanto sono 6 anni primo il primo ottobre del 2022 sono 6 anni e Cosa hai fatto in pensione No cosa hai fatto di lavoro regione come geometra all'ufficio agricoltura una legge che quelli che si occupavano di agricoltura di queste cose qui di formazione professionale e altre cose dovevano andare proprio sotto la Provincia come ente e si sciopero parecchi per parecchi giorni perché si capiva che si sarebbe perso qualcosa dal punto di vista monetario ci fece un corso e passando direttamente a lavorare il problema in provincia quando mi hanno mandato in pensione destino e che facevano le province pertanto chi aveva che aveva scelto che arrivava tra gli anni di contributi negli anni di età faceva 100 sarebbe andato in pensione e non è che poteva dirmi non ci voglio andare perché io il 2 ottobre Se mi fossi presentato in provincia ma avrebbero mandato via tu sarete tre o quattro anni 62 si stavano bene Non è che E allora sono ci hanno mandato in pensione come dipendente Provinciale Invece gli altri che erano ufficiali sono tornati in Regione cioè dopo dal 95 al 2015 cioè dopo 20 anni sono ritornati a chi le aveva assunti sono passaggi così che delle volte non si capiscono per niente invece nel mentre mi ha detto che avrei iniziato l'università No ho fatto i primi due anni ho dato anche degli esami agronomia primo anno ho preso l'aria davano il presa d'aria allora perché aveva una soglia diciamo di ISEE sotto la scelta quota dovevi dare obbligatoriamente due esami sezioni di giugno il primo anno ma poi studiando da solo Niente Puoi incominciare a lavorare di più andava anche in cartiera a lavorare a caricare i cani con la carta igienica e poi dopo incominciare non aprirsi questi concorsi anche nei comuni in quel periodo lì tanti concorsi per le ferrovie manifattura comuni allora e così io tu puoi trovare posto in questa cooperativa si mette l'esame per entrare regione devo dire che dal geometra al giorno che sono entrato Sì alcuni anni sono stati abbastanza piacevoli anche un po' meno di qui anche quando studiavo all'università non sono un tipo che studia con gli altri non mi riesce devo studiare da solo ma da solo all'università si studia male se non hai in casa il materiale didattico per dare fare l'esame E pertanto ma Diciamo che è andata bene così senza problemi poi dopo comprese la passione di andare allenare il calcio Allora quello era un divertimento e mi divertimento hai allenato generazioni generazioni di ragazzi Sarà a cena fuori con la moglie sento chiamare era un ragazzino che veniva a Sant'Alessio a giocare tanti a piacere Ultima domanda siamo arrivati all'ultima domanda che è una curiosità per me Futura insegnante in generale diciamo Volevo sapere cosa ha significato per te la scuola e se ti sei sentito ispirato influenzato da qualche tuo insegnante la scuola ci siamo dovuti andare no tu fai andare c'è chi non ha potuto andarci per vari motivi tipo la mia famiglia e i miei fratelli più grandi per motivi finanziari non hanno fatto le medie Forse qualcuno era anche meglio di me che gli insegnanti mi abbiano influenzato forse un attimino l'insegnante messo insieme però religione italiano e costruzione forse a ragionare un po' di più nei vari aspetti a ragionare un po' di più NT capire delle volte che le cose non sono sempre come le vedi alle precise Forse questa è quello e non è una brutta cosa che gli insegnanti Ora non so come la scuola ne sento di cotto di crude i nostri tempi forse queste cose qui O c'era sempre una vecchia educazione più familiare più che la famiglia ti impostava in quella maniera lì E allora però ora via non è così come era Allora forse è meglio perché i ragazzi si aprono di più Forse però trovi anche chi si chiude di più l'insegnante delle volte non te è simpatica e se non ti apre e muro contro muro e delle volte è quello il problema Il problema non è che uno contro uno il fatto che non ne studia quella cosa lì perché non gli piace però se trova un insegnante che non gli piacciono gli piace neanche la materia e invece gli insegnanti devi capirli un po' tutti che non tutti siamo fatti uguali non è facile insegnare e far capire ai ragazzi anche Penso che nel calcio era ragazzini si divertivano non è che segni come ora campionato i campioni che prendono di reddito però l'insegnante deve capire il ragazzo se farsi capire e pretendere pretendere il giusto però non è facile insegnare ora perché trovi il ragazzino chiuso per vari motivi o perché ora ci sono le separazioni c'è chi sta con la mamma Cioè chi sta col papà non hanno proprio una famiglia ben precisa dietro le spalle Allora era difficile trovare che era separati ci sarà una famiglia ma anche gli altri non solo io che stavo in campagna dalla famiglia contadina anche le altri ricavano dritti quando papà mamma mi diceva qualcosa che so spiegare È vero anche che dicevano una volta che ci picchiavano in casa Allora mio padre non mi ha messo le mani addosso mia madre ma non perché ti comporterai male ma neanche forse la sera alle volte quando si era a letto ci faceva casino la sera venne in camera con la cinta del papagno con le gambe sul si teneva il lenzuolo del tirava all'inizio [Musica] Allora mi ricordo era tutto Mario Perché quando avevo 12 anni o 13 venne un signore in corte Non lo so se era un dottore o era uno che veniva da papà per comprare il vino e avevo bene con la moto un motorone Beh io molte sul motore e lo scenario richiesto permesso scendi subito no scendi subito no scendi scendi e allora dopo scappare così in cima e allora per esempio mi riportate credo che fosse è l'unico perché era uno zio non era papà e mamma ma il resto e ora ciò di cose credo che non sia facile anche perché poi hanno una visione davvero del mondo con questi telefonini anche troppo forse ci sono anche tante cose sbagliate che insegnano lì e secondo come viene presa la notizia come vengono presi i fatti se non c'è nessuno che ti spiega che non è vero E te lo deve spiegare in maniera non forzata te lo deve spiegare in maniera bene che tu lo capisca che tu non resti chiuso su te stesso o con tutta l'alta all'aria A parte quello fa parte del carattere come c'era a loro io le medie credo anche i primi anni superiori era un po' sulle mie e stavo un po' perché mi vergognavo di più perché delle volte ti vergogni anche di certe situazioni te li porti dietro e ora fai l'insegnante si dovrebbe dire una frasaccia ma è meglio non dire chi fa l'insegnante sono cavoli tuoi perché vedo che insomma non è facile poi anche l'insegnante ora hanno loro problemi le volte se ne portano anche troppo a scuola anche quello uno è l'insegnante che si porta troppi problemi anche a scuola è una ragazza che la famiglia soprattutto che vuole che la scuola Risolvi tutti i problemi e questo non credo che non va bene ognuno deve sono sempre all'Antica e averlo loro se non va male a scuola perché non va bene una materia [Musica] non è studiato poi troverai tutte le scuse perché non hai studiato Perché quell'insegnante quell'altro insegnante ci prendi 7 perché ti ci trovi meglio perché ultimamente è più simpatico ma questa è una cosa naturale perché se ti metti davanti 10 persone con tre Ceci a cena con tre non le guardi neanche e con quell'attici ragioni Ma questa è una cosa naturale sia che trovi dieci donne davanti come 10 uomini e a pelle che succede Questo è a scuola uguale se quello che andrà insegnato molto probabilmente uscirà uno che non ce lo fai come in tanti posti ti inventa qualcosa che migliorerà la vita a tutti noi e lo vedi scontroso perché diciamo gli occhiali che porta quella ragazza Grazie mille di tutto Grazie del tuo tempo e delle tue memorie Grazie ha fatto molto piacere ringrazio

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L'intervista, della durata di 01:19:45 minuti, (link:https://www.youtube.com/watch?v=LByvdbongik), ripercorre le memorie scolastiche e familiari di Dino Italo Lenci, nato l'11 giugno del 1954 in «Via Piana, San Martino in Vignale” (m. 0:33), allora (e in buona parte anche oggi) una località rurale a meno di 10 chilometri di distanza dalle mura di Lucca. Il racconto del testimone è concentrato anzitutto sulle condizioni materiali che caratterizzavano la vita quotidiana contadina di un piccolo borgo toscano tra gli anni Cinquanta e Sessanta, una realtà in buona parte arcaica in cui si affacciavano i primi elementi di modernità come l’acqua corrente e, nella metà degli anni sessanta, la TV (m. 8:44). Da segnalare, a questo proposito, la foto di classe (della quinta elementare) mostrata nel video, che ritrae i bambini ognuno con il proprio salvadanaio a forma di cassetta di sicurezza donato dalla Cassa di risparmio locale (m. 29:03). Una pratica piuttosto diffusa nelle scuole italiane nel corso degli anni Sessanta, anni in cui l'educazione al risparmio, una consuetudine italiana di lunga durata, tentava ancora di contenere l’espansione vertiginosa dei consumi (Oliviero 2018)

La scuola per Dino, cresciuto in una famiglia che viveva con dignitosa umiltà del lavoro dei campi, è stata senza dubbio un’opportunità preziosa di emancipazione sociale. Tuttavia dal racconto del testimone frequentare la scuola non appare come un evento inaspettato ed eccezionale nel proprio percorso di vita, nonostante Dino sia stato il solo dei quattro figli a poter proseguire gli studi oltre le scuole elementari. Una occasione goduta probabilmente perché era il minore fra tutti i fratelli, e quindi vissuto in un’epoca di maggior benessere familiare rispetto agli altri nati più a ridosso del secondo dopoguerra, ma anche perché «obbligato” (m. 30:23) dalla legge del 31 dicembre del 1962.

Insomma la progressiva diffusione dell'istruzione secondaria nel Paese probabilmente faceva percepire la scuola come luogo naturale in cui crescere anche nella realtà rurale nei dintorni di Lucca. Certo però la cultura del lavoro rimane comunque sempre un riferimento solido: gli anni scolastici del testimone sono infatti intervallati, fino al conseguimento del diploma, da diverse attività lavorative anche al di là delle pause del calendario didattico. Terminate le scuole medie Dino aveva infatti proseguito ulteriormente gli studi con la frequenza dell’Istituto tecnico per geometri giudicato, anche dalla famiglia, alla sua portata. Gli snodi epocali di quegli anni, uno su tutti il Sessantotto, e la crescente politicizzazione degli studenti, sempre a giudicare dal racconto, hanno visto Dino spettatore e mai protagonista.

I ricordi delle attività didattiche non sembrano essere molti, ma su tutti prevale l'opportunità incontrata in aula, a più riprese e nel corso degli anni, di discutere e riflettere sui problemi e sulla realtà. Ricorre poi il riconoscimento del ruolo giocato dalla scuola elementare, e in parte anche i dai gradi successivi, nell’insegnare all’uso corretto, scritto e orale, della lingua italiana; lingua al contrario a lungo poco conosciuta, almeno integralmente, dal testimone, il quale nella sua infanzia era, come è ovvio, legato invece  ad un registro linguistico contadino (m. 20:18). D’altro canto lo scarso livello di istruzione e culturale del nucleo familiare, come sottolinea spesso Dino nel suo racconto (m. 27:18), ha rappresentato un ostacolo indubbio per affrontare gli studi, una difficoltà oggettiva in tutto il percorso scolastico, superato comunque con successo, che impedisce però del tutto, dopo un tentativo, l’ulteriore proseguimento con l'Università.

In definitiva in queste memorie educative emerge in modo nitido il valore e il potere emancipativo assunto dell'istruzione in Italia fra gli anni sessanta e settanta, un opportunità che, se colta, permetteva, come nel caso di Dino Lenci, una placida, serena e lineare prospettiva di vita.

 

Fonti

Fonti bibliografiche:

 

G. Crainz, Storia del Miracolo italiano. Culture, identità, trasformazioni fra anni Cinquanta e Sessanta, Roma, Donzelli, 2005.

T., De Mauro, Storia linguistica dell’Italia unita, Roma–Bari, Laterza, 2017

S. Oliviero, Educazione e consumo nell'Italia repubblicana, Milano, FrancoAngeli, 2018

S. Santamaita, Storia della scuola. Dalla scuola al sistema formativo, Milano, Pearson, 2021 

Fonti normative: 

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

 

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