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"radioso per tutti". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1254
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
07/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Carolina Fratoni
Nome e cognome dell'intervistato:
Riccardo Rossi
Anno di nascita dell'intervistato:
2020
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
24 giugno 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1950s 1960s

buongiorno sono carolina fratoni e qui con me c'è mio figlio riccardo rossi che ci parlerà della sua infanzia adolescenza poi ci sono riccardo rossi ci sono nato a prato il 13 gennaio del 1950 all'inizio della seconda metà del secolo ventesimo io ho fatto tutto il mio percorso di studente dalle elementari alla mescola media inferiore e alla scuola superiore in questo caso il liceo classico cicognini a prato per quanto è anna pasqua il tutto il per gli anni rosaria la corso degli strumenti normali cioè dai 5 anni di elementari i tre di medie e i5 delle superiori con la curiosità di essere andato avanti sei mesi in pratica sostanzialmente a millesimo un anno e ho avuto la fortuna o la sfortuna di vivere gli ultimi esami di tutta una serie di fasi scolastiche esami di quinta elementare l'esame di terza media con la scuola media che veniva la concorrenza della scuola media ed istituti di avviamento professionale e poi nel all'interno del liceo classico l'esame di quinta ginnasio e poi l'esame di maturità ancora quello vecchio vecchio con il programma tutte le materie in programma e con i riferimenti a materie del primo seconda e terza liceo cioè degli ultimi tre anni come raggiungeva la scuola la città di prato la città specialmente all'epoca per uno che come me è nato il pieno centro anche quando abitavo un po fuori era facilmente raggiungibile questo centro le scuole erano a pochissima distanza e tutte dislocate in centro dunque mio tragitto era sempre a piedi a piedi e solamente alla scuola media un certo punto l'utilizzo dell'autobus e l'autobus continua anche per alcuni anni del liceo però non sono germana scolastica veniva organizzata la giornata scolastica è che lì dipende chiaramente dagli anni e se il primo poi esatto non non ne sono poi così sicuro la il periodo delle scuole elementari era con inizio alle 8 e 30 naturalmente col vecchio calendario che faceva iniziare la scuola il primo dottore alle otto e trenta e quattro ore di permanenza a scuola in un'atmosfera parlo sempre delle elementari molto controllata quasi da soldatino con le classi nettamente separate per genere nel senso che c'erano in un'aula in un'ala della scuola c'erano i maschi le classi maschili tutti rigorosamente vestiti con primo nero il fiocco azzurro e dall'altra parte con fiocco rosa e bianco le classi femminili del tutto ripeto rigorosamente separati e quando scendevamo perché la classe era il primo piano scendevamo all'uscita la messa ci accompagnava facendo battere i piedi col ritmo dei battaglioni dei soldati questo per quanto riguarda elementari la cosa cambia un pò vino nel 1960 amato cominciò la scuola media l'edificio era praticamente rinnovato da noi comunque molto recente era stato ricostruito non ha un'aria bombardato la seconda guerra mondiale con questi grandi finestroni e non ricordate per ritornare indietro un attimo della dell'intervallo alle elementari mentre intervallo esisteva nella scuola media l'intervallo veniva fatto nei corridoi potendo uscire tranquillamente c'è un rapporto di grande rispetto anche nei confronti dell'insegnante perché l'insegnante era colui deteneva e sapeva la classe aveva normalmente un atteggiamento di rispetto questo proceduto anche al fatto che non era ancora a scuola dell'obbligo per cui chi andava a scuola lo faceva perché era in qualche modo motivato ho spinto il modo più rigoroso dalla famiglia il passaggio al liceo quella fase adolescenziale piena ecco nella già all'esponente c'era una classe viste le classi con delle ragazze proprio ragazze erano anche lì investite con il grembiule questa volta loro scuro noi potevamo andare noi maschietti vestiti senza grembiule anzi persone più dure e già questa disparità con le ragazze in facendo addirittura una materia in più di noi perché facevano economia domestica il passaggio alle scene non ricevo prima ginnasio e poi liceo ecco ancora in quel caso le ragazze c'è anche una libera scelta entro certi limiti però potevano votare il grembiule al liceo maschio assolutamente no è la fase della giornata era l'orario sempre con l'ingresso dice le lezioni agli 830 e poi la fine della mattinata al giorno e mezzo all'una certe volte e mezzo secondo te dei vari giorni l'intervallo del liceo che rivolgo nissimo perché era il momento in cui si cominciava a porre ancora maggiore attenzione non solo i compagni soprattutto alle compagne andando a giro su e giù per il un dito rigori del vecchio convinto cicognini dove c'era allocato il liceo classico e ricordo anche quant'erano piacevoli le pizzetti nel e schiacciatine che i bidelli ci fornivano alle dieci e mezzo al suono della seconda campana il committee svolgevano le elezioni le elezioni era quelle che si definirebbero lezioni frontali cioè con l'insegnante che impartiva lezioni gli alunni seguivano spesso a braccia conserte nel per quanto riguarda le scuole mentali e le come sto tenendo in questo momento commento tipico dei bambini bravo bambino che stava attento con le braccia appoggiate sul bando ricordo questi banchi ancora i primi anni delle elementari tutti di legno con lo spazio vuoto per metterci il vetro del calamaio e i pennini che si tingevano nel negozio per poter scrivere nei quaderni addirittura non conservate una di queste tende di un tempo ogni tanto mi cv con la conta il pedina che sono scontati e erano segnati i banchi di legno con incisione abbastanza profonde ma essendo legno insomma era sembrava vissuto poi alla scuola media servono i banchi erano già di plastica e lì se mi pose significava non far saltare via la plastica per questo prezzo al liceo classico proprio perché era dentro questa struttura in qualche modo storica per gli ultimi tre anni quello che dice abbiamo prodotto di un'aula che era stata pensata come anfiteatro di scienze dunque posta proprio anfiteatro tutta di legno ed è un atmosfera particolare perché banchi praticamente un lungo banca dove potevano sapere sei alunni tutti uno a contatto dell'altro completamente diverso il modo di stare che nel banco con il solo vicino di banco oppure quelli davanti e dietro quante internate avevi alle elementari i primi tre anni una maestra che veniva ora non ricordo a 26 dalla basilicata dalla calabria era vestita in modo molto rigorosa aveva una bacchettine sempre vestita di nero aveva una bacchettina con la quale certe volte si picchiava e la chiamava santa ragione solito detto ci picchiava di santa ragione in quarta e in quinta invece un signore molto elegante sempre con un doppio petto i capelli pettinati aveva il vizio di portare il del mignolo molto lunga un po illuso che dopo il cinema ci hanno fatto vedere nei cinesi proprio il tipico esempio di chi non lavora con le mani in un laboratorio di pensiero o uno che addirittura non lavoro e può permettersi di vivere senza lavorare il rapporto con il maestro dell'epoca era molto piacevole con questa signora molto cupa molto scura un po un po madre badessa in qualche modo alle scuole medie spero ricordarli tutti c'era una insegnante che faceva italiano latino storia geografia dunque lettere e si chiamava ballini nominato non importanza ma era una persona molto materna anche se in realtà non avevano nemmeno sposato una persona rigorosa ma anche protettiva in qualche modo ci faceva imparare a memoria un sacco di poesie diluizione alta gli sono grato perché è un esercizio di memoria che se li berlino ci è piaciuto in realtà poi è stato utile per tanti altri motivi poi c'era l'insegnante di matematica e matematiche basta anche le coscienze comunque in questo caso era un uomo l'insegnante di lingua inglese che era una donna di livorno molto moderna come insegnamento delle lingue perché ci insegna ma se la grammatica ma soprattutto ci insegnava a cantare le canzoni cosa impensabile in quel tempo parla ma anche molto bene inglese e ricordava il sostenuto l'esame come tutti i miei compagni di classe l'esame di terza media in inglese sostenendo la conversazione parlandone inglese e facendo svolgere da madre inglese e verrà di grande soddisfazione una signora torinese dal nome molto curioso poi dunque lettere matematica inglese c'era l'insegnante di disegno che aveva capelli fluenti e spesso e volentieri fumava in classe l'improvviso diceva oggi è una prova non non attesa di disegno dal vivo prendiamo aveva portato una vera la metteva sul tavolo disegnate questa sera lgl giornale per cui ora passava questa maniera e poi c'era l'insegnante religione rigorosamente un sacerdote e poi insegnante di educazione fisica se la passerà che aveva un certo fascino perché in quel caso nel nostro caso era molto giovane ed era un giocatore di pallacanestro con i pass che si stava fermando parlo degli anni dal 60 e 63 non era molto diffuso e per cui cominciano a giocare a basket era una prova di modernità e anche di avvicinamento al mondo americano con questa salita s al liceo chiaramente insegnanti davvero diverso per quanto riguarda la parte del biennio il ginnasio e la parte del triennio esattamente l'ordinamento browsing e ancora lo stesso sostanzialmente e dunque insegnante di italiano per di lettere in genere ginnasio di matematica di lingua straniera e e poi la ricordo granchi attualmente religione educazione fisica gli insegnanti del liceo voi cambiavano c'era un insegnante di greco 1 per l'italiano il latino poi c'era l'insegnante di storia e filosofia disegnate di storia dell'arte non c'era quella lingua straniera e poi c'erano i soliti insegnanti di scienze matematiche fisiche materia di religione e di educazione fisica con landi cup di un vecchio liceo costruzione della punto che non aveva una palestra e bisogna mandare a fare ginnastica presso la palestra che era di una società sportiva pratese glorioso per quanto riguarda la ginnastica artistica che era lì trubia che vedeva un breve tragitto a piedi praticamente non più di 300 metri separando maschi da femmine e per poter permetteva delle brevi chiacchierate con i compagni di classe come ti rivolgevi a questi insegnanti il rapporto ripetere sempre di grande grande grande grande rispetto ecco una cosa che mi piace sottolineare era che c'era quasi diffusa il bisogno più che senza che ci fosse dietro questo l'idea di farlo per ingraziarsi l'insegnante di essere gentile in occasione delle feste si mandavano ci si procurava non so nemmeno alla faccia della prima simile ci si procurava addirittura di inserire l'indirizzo di casa degli insegnanti è invece di come si potrebbe pensare oggi lo infamano e lo ricoprono le offese si mandavano di bigliettino di auguri su per pasqua e per natale gentile professore di preferenza alle porte migliori auguri per la santa festività natale ma sembrava gli auguri migliori per l'anno nuovo non era diffuso anche se mi sembra un per un breve periodo c'era chi provava a farlo il regalo di fine anno alla maestra non era certo diffuso e questo scomparve rapidissimamente come misure e poi disegnate da qualcuno dice che devo aiutare nella vita anche perché i genitori i nostri me dicono da una fase comunque garda un mondo che aveva quando poi città sostanzialmente operaia che riguardava alla cultura come con grande rispetto come la chiave per un futuro più agevoli per i propri figli non era strano assolutamente che se la ragazza tornava a casa per lamentandosi dell'ingiustizia e mi sembra di essermi lamentato anche io certe volte ricetta ingiustizia però insomma è la pendenza da quella sempre di difendere il professore avrà avuto ragione a dire così mettendo in conto che forse si può anche sbagliare noi rispetto che sbagliare gli altri al liceo addirittura siano delle grandissime personalità delle persone che hanno segnato generazioni intere la mia fortuna è stata di essere con questi insegnanti che tra l'altro erano stata insegnante anche di mia sorella di riferimento per una società personale quali sono state dedicate alla città di pranzo anche anche strade proprio perché il ricordo è molto forte persone che hanno vissuto quella scuola che hanno in qualche modo segnato anche la personalità e il futuro di tante di tante persone come c'era anche perché in realtà alla fine fatto l'insegnante e mi rendo conto che nella mia sessualità in certi momenti ma la cosa curiosa è che l'ho rivisto anche in un'altra alunna non della mia classe degli stessi insegnanti la stessa gestualità di togliersi gli occhiali e nel momento della stesura molto controllata da attore che fa finta di essere arrabbiato l'occhiale posto il porto così alla classe con sé quasi di rimprovero ecco qui terra il rapporto affettivo e di rispetto nei confronti degli insegnanti al di là del singolo insegnante comunque il dato che era costante era anche se c'erano insegnanti veramente che non potevano avere anche una grande dimensione culturale anzi scarsa in realtà c'era rispetto rispetto che incomincia un pochino a chinarsi dell'ultimo anno perché l'ultimo al mare il famoso 1968 e questo si sentiva sulla pelle si sentiva sulla pelle l'insegnante il sole filosofia molto tronfio nello svolgere il programma per esempio aveva cominciato il programma con canta a ottobre ea mangiare ancora canta gli ultimi due mesi invece la lunga cavalcata per arrivare fino alla fine dell'ottocento io vi subiva delle forze contestazioni che lo trovavano sorpreso veramente lei e con la contestazione la rabbia è che specie viva negli alunni non era comprensibile non era consueta ed era in provincia specialmente da prato completamente non preparata dagli avvenimenti e poi ciò che ho 68 università ripeto che era scoppiato di all'università ma nei licei a rivolgono un anno di ritardo una stagione delicata poi diffusa marche lavoro nicolò altre passività si stava senti la lezione oppure non si era poi così bravi sempre i soliti scherzi e hanno accompagnato tutte le generazioni di studenti che sono dal trio che era al palo del liceo al livello sul nostro approfittava di un piccolo spazio sullo schienale dove si poteva inserire e ci passavano dei bigliettini un po scemi o provocatori a pisa di dire allora si rideva si prendeva in giro l'alunno si poteva prendere anche in giro l'insegnante però sempre alla fin fine l'atteggiamento bonario ecco questo è un momento bello era chiaramente l'intervallo intervallo era il momento in cui c'era la forma di socializzazione maggiore che dalla classe che era molto solidale si si si apriva a tutto il liceo ai compagni di coetanei dello stesso anno ma anche a quelli più giovani e quelli che ti è mai capitato di saltare la scuola e cosa faceva li ho visti tanti in apistica è chiaramente e atteggiamenti la mia parte smog è molto carina può sembrare la considera ancora mia madre era molto fiduciosa e poi soprattutto stimolava la senza responsabilità mi diceva non ha importanza se non mi andare a scuola me lo dici addirittura l'aveva era arrivata di riguarda le giustificazioni firma di te a nome mio film riconosce rosse però arrivato in terza liceo con questa donna che mi aveva messo le spalle al muro cioè se non voglio andar noccioli stiamo arrivando della scuola perché era sempre un avvenimento c'era sempre c'era piacere a dire o abbiamo finito che so boccaccio cominciamo petrarca o viceversa c'era visto piacere questa voglia di imparare per cui non veniva neanche tanta voglia a me personalmente di andare troppo se tutti la facevano andava fatto e allora con il mio grande micio che arriva risultati sempre ultra brillanti e con un altro grande amico che abbiano risultati molto scarsi ma che soprattutto era dotato di automobile di patente in terza liceo si disse ragazzi non si può terminare la scuola senza mai ritrovato l'impresa della phonica che così si chiama e allora sì si fece finta di andare a scuola si inserì tra voi in macchina con la fiat 850 bianca targata pd esiste però non si può fare una foto cagr l uguale a tutti bisogna essere snob per cui si andò a visitare coltissimo e questa è la parte snob poi c'è la parte rosaia prigionia allegoria di ritiro si parcheggiava sotto gli uffici su allungano e si era parcheggiato lì allora riprese per riprendere la macchina per tornare a scuola al momento dell'uscita c'era un problema di parcheggio perché manca un modo molto stretto e io mi pongo usare la manovra vieni vieni vieni vieni pochi di strangoli sono questa ragazza continuano a fallire vieni vieni picciallo macchine espresso la mia la mia forza la volontà di farla c'era chiaramente non andavano legge doveva essere fatti polka negli alessi nel 68 ci poteva in 16ma alla maglia cinema la mattina a firenze ecco le dieci sedi cinema al cinema apollo via nazionale a firenze cinema chi non aveva granché voglia andava comunque vedere il treno andava a firenze perché prendano offriva grandi possibilità di divertimento per cui era la possibilità di andare a popoli ci si raccontava queste cose oppure giocare a biliardo sala miliare spetterà ai racconti a meri felici nelle attività scolastiche non di latte cosa comprendevano anche lesive sport le attività non didattiche attività scolastiche uno di quegli insegnanti in particolare quello di italiano e latino vivevano la scuola come missione e lui ogni domenica della primavera organizzata una gita e ci portava a vedere non quelli formalità molto pesanti di oggi con l'impegnativa parte i genitori e le classi la nostra classe la ragazza all'altra sezione sessione di chi saliva sull'autobus della kap cooperativa con trasporto i pratesi e andavamo a san quirico d'orcia avane avignone a pienza agrò pina a vedere queste queste meraviglie che in toscana sono disseminate un po dappertutto la conoscenza profonda del terribile conoscenza profonda del territorio e aveva con una grande potenza questa persona è tra l'altro lavorava con don milani alla scuola di barbiana grandissimo modernità che consisteva nella mare follemente la ricerca di una comunicazione diversa per esempio quando faceva vanta lui ci portava in classe uno splendido registratore su personale a nastri dove aveva con introduzione di chiarina eccetera eccetera ha registrato il la lettura con la voce molto sua anche resta ben impostata aveva registrato il canto di dante l'altura arrivano sul testo era questa ritornando alla vita e la città lui faceva il filmato oltre forse fotografie e poi montava il filmato ci invitava nel pomeriggio a raggiungerlo nei locali della scuola per montare insieme il filmato che lui abbia girato e così che ho imparato a tagliarla pellicola e a montarla insieme le gambe scoccia apposta è evitata una macchinetta appunto per fare questi tagli molto molto piacevole filmati che poi venivano proiettati con tanto di traduzione di animazione di piccoli disegni animati facendo rivivere a fondo quelle cose le emozioni della tela domenica c'erano anche le gite quelle più vicine a quelle di oggi nel mondo della scuola la stabilità napoli la questione modificano gite all'estero non c'erano ancora perlomeno a prato non venivano fatte le attività sport non c'erano ancora i giochi della gioventù in cui non solamente a partire del liceo erano ciò che la città di brandt e servivano anche a ingannare le ore di ginnastica previene insegnanti di educazione fisica al solito faceva ci riusciamo a fare un po di esercizi poi dice via giocate e non facevano anche gli esercizi perché tali ha convinto il mio insegnante che avevo delle capacità per fare lancio del peso e lancio del disco teoricamente mi assentava per allenarmi a lanciare il disco di peso in realtà poi andavo nella palestra della ragazza chiacchierare lo pagai tutto questo al momento della prova sportiva perché è vero che presi la medaglia d'argento sia nel disco e nel peso ma eravamo in due e la distanza metrica ai miei bilanci quelli del primo abissale veramente sconveniente pensarci va bene nelle attività principali a scuola le attività principali quelli delle elementari il dettato era fondamentale dettate rafa montali era difficile fare il dettato intingendo quella prima ricordo sempre il rischio era di dovere di non avere smosso la quantità di inchiostro appoggiandola per bene sul polvere mai di fare una macchia o sul tavolo poi c'è ancora si sfogliano e luglio della carta fuga perché c'era bisogno di questo foglio che asciugava asciugate che asciugava la mafia che non si poteva poi il liceo sta facendo molto liquido aveva seccare per cui se non lo sugar non potevi voltare pagina e dovendo lottare pagina bisognava anche ci fosse poco inchiostro sempre l'appunto non fosse stato un po sgocciolato bene di kyoto ce n'era tanto quando andai a prendere la carta sulla pellicola banca vicoli attorno alla parola c'erano per te ricordo benissimo che questi dentati spesso e volentieri dedicati a tramandare le virtù morali e mi ricordo un dettato di talerico toti e non so quante ragazze devono scrivere mondiale che è rimasto ferito vuole modulare a far la guerra truccando la sua bicicletta entrano i bersaglieri in bicicletta e mi ricordo colpito dalla pallottola del fuoco nemico come diceva affascinava il testo lanciare il continuo slancio di razzismo di lotta contro l'austriaco la bicicletta lui che sarà presa la pallonata al bilancio bicicletta e comore veterano i valori come veniva vissuta nella pagella cos'è la quale un momento di grande grande emozione perché chiaramente la valutazione e poi se aveste ha grande rispetto per l'autorità del preside o della direttrice didattica putin ha presi dalle scuole medie per cui era un rituale che si ripeteva con pressi bussava alla porta bambini attenti e tradizioni tra direttrice la professoressa la maestra sedeva al suo posto alla cattedra e tutti nel silenzio aspettavano l'enumerazione alfabetica dei nomi con il breve commento che i prezzi li faceva ma molto timo lucio e chiara la serie educazione civica ora bisogna sì locazione semplice è stata fatta sempre nel programma c'è la storia ci ha però si faceva secondo me una forma educazione civica nel senso alle elementari nel senso di questa attenzione continua ai dettagli di personaggi moralmente ineccepibili che venivano considerati eroi del risorgimento o dello sport della guerra come vibrazioni civica bene proprio a me ricorda alle medie che non può anche il ginnasio alternativa fatta religione siamo nel periodo del concilio vaticano ii però ancora la contestazione era tanta e soprattutto ci sono tantissimi sacerdoti per cui solo sacerdoti come insegnanti religione e sacerdoti non tanto aperti alla alla discussione o che comincio questa quest'apertura al liceo proprio con questa disegnate più aperto alle ultime indicazioni del concilio vaticano ii invece per quanto riguarda gli spazi scolastici come erano su diritti spazi scolastici erano due edifici alle elementari e le medie simili architettura razionalista e in qualche modo anche collegata al periodo fascista le scuole medie era successive sono sostanzialmente era queste grandi grandi superfici vetrate due finestre per aula soffitti molto alti si respirava bene il fatto di non andare a scuola fino a ottobre ci permetteva di evitare il caldo perché non si sopprima neanche il caldo e la palestra e gli spazi per la cina si era sempre tanti non c'erano al liceo però gli spazi erano sufficienti e diventano queste invece in modernità per quanto riguarda e scuola la scuola media e con l'impressione di edificio storico perché il cibo miniera verso questo vecchio conflitto che aveva visto proprio l'aspetto storico allevate il presidente in carcere crocifisso era presente rigorosamente in ogni classe e se no i sacerdoti sarebbero in corso i paesi le amminis le aule erano miste nel senso di maschi e femmine alle medie a cominciare dalle medie elementari e damaschi tra marte e venere all'altra con le ragazze che rimette sempre era un sentita andare in bagno durante le lezioni assolutamente no era consentito andare per esempio ci devi c'era bisogno oggettivo che non veniva messa in discussione assolutamente avevamo sentito anche se nella per quanto riguarda me in questa mia esperienza diretta delle mie classi anche se si raccontava dei casi gli insegnanti di mestre talmente cattive di avere impedito ai ragazzi di andare in bagno e questi poverini saputo leggere però gli insegnanti si fidavano perché con segnalavano alla famiglia un disagio oppure disegnava una famiglia deve stare attenti forse far fare il furbo per la famiglia puniva comunque dal 1 i compiti a casa invece come venivano svolti i compiti personalmente era venivano quasi tutto il pomeriggio i compiti venivano svolti da forma individuale era tantissimi riguardava tutte le discipline addirittura in alcune discipline bisognava approfondire il programma leggendo il libro di testo per 10 20 paci da soli spesso e volentieri però telefono di sistema non esiste invece più fare però ritengono esisteva e per cui si telefonava per sapere per superare le difficoltà della gestione di una versione dal latino dal greco o in latino o un esercizio di matera oppure studiando insieme con i compagni di classe non alle elementari questo perché le elementari i computer o comunque di ridotti mio fratello condivideva con me e mio fratello quasi coetaneo condivideva con me la camera da letto ma lui ha fatto una scuola all'inizio professionale specializzato che richiedeva di essere a scuola spesso e volentieri otto ore al giorno per cui la scrivania che c'era in camera mi permetteva di essere sua scrivania se c'era anche lui poteva andare a studiare sul tavolo di cucina ma tra cannes sarà molto silenzioso non c'era la televisione in funzione tutto il giorno la televisione per per i bambini cominciava per i ragazzi comincia alle 17 non avevamo certo sempre tempo per poterla vedere per preparare per l'appunto delle elezioni giorno dopo e non c'erano per le donne stavano in casa trasmissioni televisive nelle altre ore ecco in con era arrivata a me la tua modo molto semplice spartano la libreria di legno degli anni 50 una scrivania sapete anni 50 poi letti e riletti con sul muro per non sporcare pure mi ricordo c'era una stoffa con dei cavallini saltavano delle siepi letti ripetono mesi su due pareti perpendicolari tra loro e comodi quando non dovevi fare i compiti fase di giornate senza compiti erano molto rare molto rari molto rare altrimenti fine scola il ricordo è molto bello era mese di marzo serata delle interrogazioni la trasmissione dice d'italia vedere insieme agli amici giro d'italia si basano pomeriggi a giocare a ping pong nell'attesa della missione del giro e poi si vedeva in giro e poi si vede il processo alla tappa è tutto voi che vendeva tutto il pomeriggio molto benevolmente anche perché poi arrivava la mamma ospitante a portarci la merenda a noi sta anche dalle tankan i tre partite di ping pong nell'allestimento duravano e canta facevi di farmi ragazzi scrive era lunghissime la metà giugno praticamente fino al primo di ottobre c'erano amici che possedendo la casa di oleggio partivano al 20 di giugno e tornavano al 20 di settembre cioè contrari mesi e per le vacanze erano chiaramente completamente sereno e luglio col bene che ti voglio ricordi del mare questa palma richard e centra per noi che si andava in vacanza non se ne sa che sempre tra l'altro al massimo per un mese le giornate non lontane dal prato erano erano abbastanza noiosa e anche perché può essere stato molto caldo la giornata era ingannare la giornata per poi uscire la sera per andare a un cinema un cinema all'aperto quando eravamo in centro in particolare c'era un cinema all'aperto che non esiste più in fondo alla strada aveva molto piacevole era un periodo poi salvare fuori ferimento in cui la gente non andava in vacanza e metteva la sedia fuori dalla porta a far la treccia le donne chiacchieravano fra di loro è un tipo di atmosfera completamente diversa parlo in questo caso agli anni 50 fino a 60 negli anni sessanta e anche 70 si cominciava ci andava molto più al mare per periodi più o meno lunghi comunque anche lui in pensione o ecco la difficoltà era arrivare a fine agosto quando cominciava la fiera è la fine era praticamente copriva quasi tutto settembre poi tornavano tecnici si rientrava le ottiche della scuola il che rendeva anche ritorna sportivamente gradevole e piacevole perché era la fine di una routine da un po troppo ripetitiva l'approccio neonata squadra venivano fatte il fabbricato si tocco di classe siccome se n'era parlato di questa intervista io l'avevo preparata con fodera di mentre periodi questa è una foto di una classe delle elementari guardate i bambini come sono bravi su banchi di legno a braccia conserte con la maestra che dicevo prima badessa in questo caso sembra più una specie di guardia carceraria sullo sfondo qui invece siamo nel cortile della scuola delle scuole medie notate sempre già alle medie ragazzi vestiti con la giacca e la cravatta o una maglia giacca e la cravatta e le ragazze con il grembiule nero di calzini bianchi tutto naturalmente dietro debitamente firmato dai compagni di classe a testimonianza apparente e qui invece nell'aula che dicevo al liceo afi teatro è che le ragazze spesso con il rennes dure e non più obbligatorio e i ragazzi vestiti come tanti bravi uomini domande per attrezzature didattiche diverse che tuttavia già tevere sacre didattica la cosa bella era la cinghia di caucciù che ci permetteva di portare i libri alle scuole medie ascom alimentari ci andava ancora una cartella una piccola cartella per portare i volti quaderni così diviso la penna con il pennino mentre invece alle scuole medie già come si cominciò ed era un caso un segnale della crescita dall appartenenza al mondo dei grandi e questo anche al liceo a portare questa cinghia di york su che stringeva i libri disposti secondo un ordine specifico i più grandi su quali appoggiavano poi i quaderni e poi il diario diario vitt per quasi la quasi totalità gli alunni con i personaggi di jacovitti e il cavallo trotta lemmi in mezzo salame disegnato molti firma e sopra a sul cocuzzolo l'astuccio per le penne e in questo caso anche per la piece e la gomma quando c'era disegno si poteva portare la tavola ma questo era non per tutti e poi la squadra e disegno geometrico o il compasso per le attività dal disegno geometrico questi attacchi erano un grazie alla famiglia o venivano passati dalla scuola la scuola non passava altro che i saperi avrebbero detto che diventò troppa gavi da solo andando alla cartolibreria per indicata la libreria bertelli dove si comprano i libri di testo perché anche i turisti a non a pagamento e dove si compravano i quaderni per i quaderni ricordo anche non certo l'impianto ora come alpina tutta lei era augurata e il bordo del foglio rosso che si vedeva vista e di colori esterni e le penne per il vento i pennini si portavano di ricambio e si compra ma anche la carta assorbente o carta sud ma partiamo dei soldi a scuola ma neanche non si poteva scuola trova logo troppo serio per portare i giochi di ciò che esistevano si tenevano il cassetto a casa si giocavano gli amici ma non si portavano a scuola ma non per non condividerli perché non era luogo deputato a giocare il disagio per non avere la stessa attrezzatura della campagna privilegiato perché di un'attrezzatura migliore attrezzatura migliore o peggiore era abbastanza standardizzata l'attrezzatura ecco quello che devo dire che non era certo una società che gestiva i figli con l'oggetto all'ultima moda con il giubbotto di marca ci potevano nemmeno esiste un cappotto e venivamo prato si diceva crescenza cioè veniva comprato che potesse servire lungo il primo anno giusto e secondo anno e magari un po colta ma portabile al terzo per cui si nei confronti di certi compagni che potevano avere qualche cosa di più di pury co forse ma questo fa parte di tutti dell'adolescente che pensa di non essere all'altezza degli altri ma normalmente non c'era questa questa differenziazione di appartenenza sociale animate maicon in casa la punizione io so anche di ragazzi e mi ricordano anche di aver visto ragazzi messi dietro la lavagna non ne ho mai visti con famoso cappello l'asino o il cappello in testa però ci voce alla nostra maestre elementari che aveva questa piccola bacchettina si faceva appoggiato le mani sulla cattedra e poi ci picchiava guardano risolto sera violento no ma insomma si picchiavano questa bacchettine che chiamava santa ragione ci aveva picchiato di santa ragione che non era illuministica come inizio prima insomma come specie di pause compromesso uniti quello che aveva richiesto alla luna era l'obbedienza di sta fermo di non disturbare e di seguire perché doveva mettere a frutto il bene della sa della scienza per i beni di tutti anche è chiaramente l'esistenza abitanti il mio piacere di stare a scuola era il piacere veramente di e la fiducia spesso in quasi tutti gli insegnanti in alcuni traspare anche da quello che dico fiducia non c'era questa maestra chiaramente fiducia non c'è però in tanti insegnanti la fiducia il piacere di apprendere qualcosa ma è evidente anche ragazzi erano più fisicamente anche instabili bisogno se movimento più irrequieti e questa era quello che veniva comunque sanzionato è questa quando insieme scolastica non venivano visita calma ed insegnanti erano sempre dalla parte della ragione per cui succedeva spesso e volentieri che genitori aggiungessero l'ammonizione fisica c'era uno schiaffo mosca passione piuttosto lo schiaffo l'escavazione era troppo fa leggere come aggiunta come rinforzino avrebbero detto un film amici miei come rinforzino per rea della decisione dell'insegnante invece che animato mike rann anni la premiazione all'interno della classe non era prevista ricordo solamente in prima elementare la premiazione dello studente migliore ricordo però una cosa organizzata al comune che è stata ripresa in questi ultimi tempi gli alunni le eccellenze richiamerebbero oggi ricordano i comuni aveva per l'appunto quando si fece l'esame quinta elementare offrì un anno tre libri come ricompensa è un anno addirittura un assegno agli studenti meritevoli un assegno un proprio pecuniaria e così che mi comprai la mia prima bicicletta color beige targa marcati nel 4 rapporti venivate valutati le hanno insegnato la valutazione non era estremamente soggettiva non era numerica numerica e tra l'altro neanche a seguire disposizioni che direbbero teoricamente che si va dal 1 a 10 e gli insegnanti particolari che non ricordava in quattro casi un insegnante che non dava mai busi che fossero superiori al 6 e allora avete segnante brava hai fatto paterna hai preso 1111 al quarto uno che veniva oppure non c'è male tre in mezzo mentre era la valutazione di ripeto anche folkloristiche i servizi non era non c'erano più verdissima anzi quasi mai era accompagnato da un giudizio scritto la stessa valutazione era veramente molto molto soggettiva spesso anche fatta in modo identico a simpatia a pelle sei mai stato bocciato e abusi non sono mai stato bocciato neanche rimandato a settembre perché c'era gli esami di riparazione addirittura anche all'esame di maturità c'è un esame di riparazione persone erano state rimandate le generalità settembre a tre materie come si intrecciano potesse diventare maturo all'improvvisa esposto al sole del 3 mesi è rimandato in classe i bocciati in classe si ri vedenti si si si ed era anche piacevole cercare di farli integrare la nuova realtà alcuni sono diventati anche amici l'ho frequentato molto dopo la base alla veniva alla montagna dalla famiglia non era quindi il vero premio era un consolatorio e me lo ricordo soprattutto per il dentino perse tuo dentinho perso che tra porta inviati da 50 litri che questi a natale in poi il prezzo una merendina però il sì dalla società man mano dagli anni 50 60 70 mila gli 80 è cresciuta sempre in disponibilità economica per cui spesso la regata d'acquisto motorino l'acquisto di qualcosa che comunque sarebbe arrivato perché la famiglia aveva la disponibilità e le famiglie avevano sempre più disponibilità ad affrontare le spese per quanto riguarda invece la miss insieme ha detto alla stampa mi6 cercola tema alimentare una grande amicizia un mio compagno di banco che mi ha accompagnato le medie senza approfondire tanto con gli altri lidi con lui ci legava anche un'esperienza tragica solo perché tu passo un paio di mesi se non tre da noi caso noi perché sua madre era malata terminale di tumore ma questo l'abbiamo capito logica e scomparse mentre lui era da noi poi questo un altro indirizzo e crescendo alla cina separati ceo le amicizie sono state molto più determinanti e molto piu continuative ci siamo ritrovati con molti di loro recentemente in occasione dei 50 anni dalla maturità cioè nel 2018 con queste forme moderne di chat un'altra santa ci ha fatto riscoprire dopo percorsi disparati veramente però sempre sostanzialmente uguali come se ci fosse un fondo di vita vissuta che è durato cinque anni ma che è stato così profondo così solido che ci fa sentire uniti come allora quasi con tutti i propri è una marathon e gli anni della scuola la scuola è stata bellissima divertente anche anche quando non mi è piaciuta tanto in realtà mi piaceva chiaramente la parte più bella estate dicevo quando comincia a essere veramente adulto e a fermentare le cose da adulti anche perché in quegli anni c'era una dimensione di fiducia assoluta il futuro non è sempre stato radioso tutti e ricco di occasioni per cui era molto molto belli poi venne quella frattura del 68 con le contestazioni insegnanti ma questa cc lampi solamente perché arrivarono a maggio e 68 e noi sarà in vista dell'esame di maturità vamo in realtà ben altro per la testa preparazione della maturità era un periodo positivo in cui si pensava positivo in cui ci aspettavamo cose belle perché anche gli anni 60 erano anni in cui si poteva pensare positivo la fidanzata nella scuola croci presidente di centro i rapporti amorosi che come dice lei parigi e mi fa ridere questi bambini non esistevano a quel livello ma di certo già un pochino la parte finale scuola media anche se le ragazze di cento non si truccavano non ho mai visto la ragazzina di 13 anni i miei compagni di classe con il benché minimo trucco avevano i calzini corti bianchi nel liceo si innamoramenti fidanzamenti al livello di riusciva proprio fidanzamento no ma insomma innamoramenti si celano sognati o vissuti e visse per quanto riguarda il cibo invece che 6 colazione prima nascono sempre frazione politiche infantile mi accompagna ancora cancellate un po di dolce pani buso addormentata questa la colazione canoniche e poi il viaggio verso la scuola guardavi amer al muscolo a merenda la si compra alle elementari no non c'era mai la merenda per me non lo ricordo una merenda alle menti si comprava a scuola se nei livelli e la cordata e così anche al liceo li avevo grande chiacchiera quali vitelli che anche perché avevo fatto una scuola 9 pochi anni dopo mia sorella per cui si ricordavano casella e io credevo di avere a che fare con persone di riconosciuta ovunque e allora erano addirittura passa qualche dei poli momenti di mentre la in classe a chiacchierare con i miei binari preferiti o video per romeo e loro formano il le merende sarà una mensa a scuola o pertanto tornare a casa la mensa non l'aveva neanche il buzzi scuola di mio fratello perché non esisteva esisteva solo ha convinto solo ninì bisognava però per uso fin essere convittore cioè completamente all'interno della struttura oppure semiconvittore cioè quello che entrava la mattina usciva nel tardo pomeriggio super mangiato e tornava a dormire a casa gli altri no assolutamente non esisteva l'idea della mensa a scuola alle elementari poi giochiamoci nocera il giorno pieno invece le merende maniera un autobus con le merende con la scuola io non lo facevo per lo meno al momento all'alimentari faceva ancora la merenda alle medie smisi era una forma per me di conquista forma quasi adulta esattamente come quando smisi di mettere quattrone colti d'estate e anche l'estate portava i pantaloni lunghi cuetara diventare grande e ora da vecchio insomma pare anche vecchio ci si mette pantaloni cortina formativi festeggiava te in tasse come compleanni assolutamente assolutamente no a parte questa festa di carnevale 1956 dove che avevo parlato avevo parlato di questa addirittura mascherata da cowboy con un amico compagna di classe assolutamente non ricordo altri tipi di feste men che meno per i compleanni per feste ricerca tale con tanto di spumante di fine anno come ho visto fare recentemente da sé per l'abbigliamento comanda vivesse nascono come tanti omini che si scendevano le scale riuscita alimentari battendo i piedi per le scale introna va tutto vario pon pon pon e così si vestiva da adulti con tanto di giacca cravatta camicia o po più sportivo una maglia girocollo però assolutamente mai scarpe da tennis o scarpe sportive perché scarpe scarpe sportive del sistema ravel e per fare ginnastica da da basket fossano da tennis erano gli anni in cui i giocatori di tennis non potevano giocare se non vestiti tutti di bianco padroncini maglietta e scarpe non come ora una conquista degli anni settanta quello con imbert anche che tende l'obbligo peggio al mondo di essere vestiti tutti di bianco e preparati da solo per preparare preparare i sì per la quando il cielo ma c'è sempre insegnato essere essere e che collassa dei vestiti investiti e poi andavano anche raramente la materia era neanche pochi non è che ci fossero tantissimi come ora guardaroba di una prestazione a caso prendiamo a pochissimo spazio però la cura del vestirsi era sempre a titolo personale l'acquisto dei vestiti era un avvenimento bisogna andare a comprare qualcosa non c'era lo shopping piacere dello shopping è qualcosa che fa parte del mondo contemporaneo parole il piacere di andare a comprare le cose che necessitavano questo sito viene cosi cittadini perché prato nonostante ora non sempre ma era piena di negozi di abbigliamento esistevano anche molto più salti per esempio ma il ragazzo si vestiva spesso con la limitazione dell'adulto con la giacca e cravatta spesso e volentieri commenti destini per educazione fisica allora e due genetica un paio di scarpe erano o quelle da tennis superga tela bianca oppure sempre dice la quelle da basket e poi dei calzoncini e bisognava prendere una tuta che è una tuta blu da asstra oppure i pantaloncini comunque c'è un po più libertà assolutamente era vietato mantenere le scarpe di cuoio per andare in palestra perché insegnavano in pavimento e chat recenti non si dovevano comunque una tuta o se non la magliettina e tipo questa scelta t shirt e pantaloncini quanti abiti e quanto è stata queste lenti alle elementari ben pochi ma non ricordo chiaramente cappotti in vita mia ricorderà venne avute dei tempi della metà ricordo poco ma ricordo dei cappotti due cappotti su 8 anni 3 cappotti sotto anni dai 10 10 17 di vestiti nel tempo sempre di più ma pare rivestiti in giacca e cravatta diciamo che partendo dalla prima media un vestito a stagione a 4 vestigia stagione arrivando ai risultati poi i 18 anni significa anche la liberazione anche nel modo di vestirsi per cui tutti quelli vestiti anche alcuni anche belli che che poteva esserci per una sostituiti da altre e altri abbigliamenti a cominciare dal famoso eskimo cominciava a essere presente ripeto non ai tempi del liceo va subito dunque all'università anch'io ho avuto destino era piacevole vedere sti accidenti sì almeno 22 vestiti perché un vestito blu bellissimo per andare a teatro per esempio con la camicia non i gemelli addirittura un paio di giarrettiere per i calzini doveva essersi serviti era richards i tempi in cui i gattini non erano aderenti no che erano fatti materiale che non contenevano el'orsa stringente allora mente sincronismo con la giarrettiera sotto il ginocchio la serra intera ma guarda e quasi privo atroci investibile gli passava bene raffaelli stretti parenti e amici l'eredità dell'abbigliamento sera però negli ultimi tempi veramente attenti dicevano assolutamente io ho dedicato solamente un kapò tardi fratello lode nel ricordo quando avevo 11 anni poi le condizioni famiglia economico permettevano pro che stai con la mamma e dissi non voglio mettermi di vestiti di mio fratello però effettivamente che usano così ma si andava da sarta farsi vestiti il ragazzo andava sarto farsetti dove andava in pago andare sopra ma mi ricorda essere andato a comprare la stoffa per i vestiti oppure il salto ci provano rivela strofa la prova a 11 12 anni per il vestito e compagni arrivate papua jackie le piste calde sono domande che mi fanno male quelli che testimoniano banca e strombazzati aver il piercing non ce l'aveva nessun l'orecchino ce l'aveva alle donne è un certo momento 1 poi di loro disse nel tempo diceva il nobile con l'orecchino diamante sono tutte le cose sono arrivate alla fine del secolo scorso non esisteva assolutamente neanche il tatuaggio addirittura in quegli anni che ho fatto la scolarità pacera indicava che la persona era un marinaio che ho rilanciato per tanti volti che sia fatto segnare da avventure difficilmente raccontabili di fronte alle persone dalle orecchie sensibili ai tatuaggi assolutamente no tutte le dimensioni non si possono comprendere o meno che ne sono attuali che allora non potevano essere comprese almeno tutto un altro semplice art ci sono stati momenti in cui ho qualche tuo compagno mi senti realizzando per l'abbigliamento assoluto standardizzato non c'è neanche la percezione della una conoscenza approfondita della qualità del cioè sentisse a disagio era se il vestito fosse stato curato sdrucito strappato oppure diventa solo più lucido consumo non conoscevi quel quell'elemento dell'abbigliamento per il suo marchio o per il suo inconfondibile stile era una stoffa più o meno bella e chi ne conosceva la storia della stoffa bella forse in famiglia mia si conosce un po meglio così a branzi conosce un po mani ma non è una ricerca poi obbligata quella della cosa bella è così se non avevo investito rotto poteva essere ma non non era così perché la società dall'altro era una società torno a ripeterlo economicamente in espansione per cui erano fenomeni che si producevano sempre più raramente c'è una zona prato molto povera io ricorda gli anni sessanta la linea del 60 abitazione assieme al cantiere ne avete visto ancora case senza il bagno senza il gabinetto con o senza sera bagno o la doccia però era una sacca di povertà estremamente limitata e tagliata che ha fatto parte di da sfondo di romanzi di scrittori battesimo nella scuola sera non facevano adesso te scolastici e o altri geni importanti alla recita scolastica non fa parchi gioco per fare teatro perché all'interno del gomito del niger i teatri noi mettiamo in scena la bottega del caffè di goldoni e restano le cose divertenti che poi mi ha appassionato un po al teatro di civili teatro ma altri settimana importante gite decide che fate continuamente con questi segnali dalla fine la domenica va scoperta delle ricchezze della toscana questa è la continua ma erano qualcosa di specifico di lui c'era organizza già era particolare oggi che sia possibile che a 1 organizza la città del genere però è tutto mai visto di questo personaggio unico c'erano per spegnere uscite scampagnate e ricorrenti scuola sull educazione musicale assolutamente no niente musica musica introdotto nella programma successivo alla scuola media ma sono per la musica va coltivata continua a dire anche sembrava 9 a chi mai vorrà ascoltare a seguire questa intervista è la lo slancio di questa persona che ci faceva sentire che so il combattimento dei cantieri di provincia di monteverdi per fare i combattimenti da clorinda del tasso ci ha avvicinato lentamente anche alla musica la musica classica e sinfonica ciad è certo ma ufficialmente non c'era era pura iniziativa sua è mai partecipato a manifestazioni studentesche un'autogestione assemblea non esistevano fino al momento della oggetto dell'intervista non esistevano se poi si si rivelata semplicemente di sei mesi e come no l'università antologico saloni affollati 400 persone in una stanza che vogliamo 300 tutti a fumare era l'atmosfera di quegli anni io qui è testimonianza di una scuola a prato 3 contestazione proprio sullo scrivono sulla sulla soglia della il cambiamento nelle elementari e medi spero molto molto molto severi e molto cerimoniosi sì ma anche perché per le prove di maturità erano già ma di tutte le materie praticamente lo scritto non c'era di matematici ma c'era lo scritto di italiano di greco una versione dal latino all'italiano una versione dall'italiano in latino dunque quattro scritti e poi la giornata dell'orale c'erano due fasi dell'interrogatorio lo chiamo apposta così da una parte le materie pseudo dette così scientifiche per altri romanisti e dunque si aveva scienze matematica fisica è anche storia e filosofia tra le scientifici e dall'altra sera italiana dino gray questore dell'arte questa separazione tra l'altro anche abbastanza lunga perché poi ci si lamenta sempre ci si vanta di avere fatto esami pesanti e ci sono pesanti ma sono pesanti per tutti nella l'arco dell'interrogazione cominciando da scienze mi fu chiesto l'atomo che faceva parte brama di scienze e poi passati dieci minuti e tre insegnanti di intervallo fisica mi chiesero in argomento a piacere e io gli dissi atomo significato che la persona moderata fa sentire su un piccolo gioco insomma andò bene in casa fuori della pressione sì sì e vino fin dalle primissime a prato a 54 levate venne quasi sfigata al solito servono della competenza la compro io e allora ricordo i primi anni in cui in cucina e alla grandissima cucina dove c'era la televisione c'erano fino a 18 persone con le fine di serie a vedere trasmissioni televisive revisione si parla fin da subito anche programmi seguito allora all'inizio prima delle elementari chiaramente tutto quello che c'era e poi la televisione è stata accesa per il giornale radio professionale dal telegiornale con personaggi carità con una penna stilografica molto ingessati si vendevano i quiz di mike buongiorno si vedevano anche gli spettacoli di enzo tortora poi viene fuori in televisione dei ragazzi ed i soggetti sono sacro in tintin una serie di telefilm americani con un cane lupo e un bambino trovatello e mi hanno adottato dall esercito oggi si penserebbe a forme pedofili europa dei cenni ha comunque visto ragazzino che insieme al tenente master è un master sul posto e andavi al sergente e al cane risolvevano intricate vicende contro gli indiani che erano rigorosamente cattivi e poi venne chiaramente serviva carosello e rosella uno spettacolo carosello è uno spettacolo si vede nel film alone di che poi non si serviva tanto certe volte si vedeva anche lo spettacolo del sabato sabato sera quando c'era canzonissima quando c'era studio uno show walter chiari con tutti i grandi messaggi altre decisioni metano prima ante pippo paoli guardare anche le tormenta è sicurissima quando c'erano nella molto lui si imparavano un sacco di cose si canti documentare quanto influivano mercy melis media la televisione attivo un mondo enorme non solo sul sapere ma anche sul mondo i lontani mondi lontani anche culturalmente anche sul piano della letteratura che sono tutti gli sceneggiati e se ne sono visti di bellissimi si portavano nel all'interno dell'ottocento nella francia dell'ottocento o nella povera italia le campagne emiliano del popolo ricorda con una serie molto piacevole era con mario soldati che girava questa serie documentari il po dalla sua origine fino al mare e faceva vedere lo sviluppo della delle città lungo le rive del po e intervistava alle persone intervista a sé stante che cambiava tantissimo cioè nelle prime operai e le donne che in qualche modo si liberavano che comunque continua ad avere l'obbligo di starsene a casa pagare i bambini era un modo per aprire gli occhi sul mondo davvero televisione anche se si impara dopo che la televisione ti fa vedere quello che voglio sia fatto vedere fatto fatto crescere dato influenzato molto e ci sono stati dei film sono stati particolarmente determinanti per la beta film accidenti anche perché poi la televisione la rai aveva sì pandette rito pre berlusconi ma si dice berlusconi che semplificare perché in realtà non è stato il primo nelle televisioni private negli anni 70 per un valore di vela scaricato dalla televisione nella lista funzione di far crescere e far informe e elevare culturalmente a cominciare da da da è mai troppo tardi dalla missione di manzi che pur sapendo scrivere anche alle medie lo guardavo perché è piacevolissimo questo personaggio insegnava a scrivere ai contadini o agli anziani alfabeti era era la previsione veramente estremamente stimolante e per quanto riguarda i fili me c'erano questi da tullio kezich altri esperti che organizzavano figli cicli di film tv un cineforum che forse per questo significa neanche tanto fantoni se non lo sapete insomma la corazzata potionkin forse l'abbiamo vista in televisione ma abbiamo visto anche dei bellissimi film da ombre rosse sconfitto pelose in televisione per me è uno dei ricordi più belli che ho presentato prima la crisi ciò che faceva la meditazione come oggi su sky fanno un po quei due personaggi molto bravi tra l'altro che non sono di film che stanno per essere trasmessi quando ho finito i compiti cosa facevi guardare la televisione beh è chiaro dipende dall'età alle elementari in televisione la barca tonino poi incassa le sorelle che ancora studiavano per cui mettiamo un pochino loro come fratello e cena avevamo per anzi molto grande che ci permetteva di andare su e giù con i pattini per cui era spesso il giorno dopo no dopo ci poteva essere anche la televisione divisione dei ragazzi in qualche trasmissione particolare ma non si usciva quasi mai di casa ripeto non c'erano attività sportive se non quella passiva dello spettatore che andava la domenica costati fan come piedi la partita attività dirette erano più ridotte quali libri leggere i libri libri letti cominciano a essere scelti in qualche modo prima era qualche di gruppo di proporre o piogge che tra l'altro un libro bellissimo che mi sono letto dove lascia un santo dalle medie possiamo leggere libri piccolo da ben più fiacco sacco di conrad chiama bianca affascina tantissimo e poi dopo la scoperta del liceo condotta vita sembrava voglia di aprire una porta solo su un mondo bellezze di piacevoli esperienze da vivere una una per cui sentivi di riequilibrio attivi una volta mi sono addirittura letto e non so il tedesco con tanta tanta pazienza il faust hai un faust con traduzione a fronte leggibilità preferisco chissà biascicando cosa e come li leggevo leggevo con la traduzione accanto era una scoperta motina di cose belle ha fatto sognare dall'ato certezza ha sognato di essere se leggevi chissà forse in nero ci veniva voglia di essere come il personaggio del rossonero il giovane parla conquista dell'amore o se leggevi basa anche che veniva voglia di fare come giovane rassegna anche vai alla conquista della società ragazze scusate se mi sono dilungato

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L’intervista, della durata di 1:20:09 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=vnYMNvKj8XY) si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Riccardo Rossi. Nato nel 1950 a Prato, ha svolto la professione di insegnante. Il suo percorso scolastico si è snodato tra il 1956 – anno in cui ha cominciato a frequentare le scuole elementari – al 1969, anno in cui si è diplomato presso il Liceo classico “Cicognini” di Prato. Ha successivamente proseguito gli studi, iscrivendosi all’Università.

Forte nel resoconto di Rossi emerge la portata sociale ed esistenziale rappresentata dalla frattura del 1968: la rabbia e la contestazione studentesca, vissute tangenzialmente quando frequentava l’ultimo anno del Liceo, erano in procinto di mettere in discussione tutta la precedente esperienza scolastica, avvenuta in «un’atmosfera parlo sempre delle elementari molto controllata quasi controllata» (m. 3.01) (de Giorgi 2020, Galfré 2017). Ricorda a questo proposito la contestazione che travolse il docente di filosofia, solito dedicare la terza liceo all’esclusiva spiegazione del pensiero di Kant: «la contestazione la rabbia che si percepiva negli alunni non era comprensibile non era consueta ed era in provincia specialmente com’era Prato completamente non preparata dagli avvenimenti e poi scoppiò il Sessantotto all’università ripeto che era già scoppiato nelle Università ma arrivò nei licei con un anno di ritardo» (m. 19.10 e ss). La protesta studentesca costituisce, a ogni modo, uno spartiacque per le memorie di Rossi, teso a concludere un periodo caratterizzato da espansione economica e, soprattutto, grandi speranze: «in quegli anni c’era una dimensione di fiducia assoluta nel futuro futuro che sarebbe stato radioso per tutti e ricco di occasioni per tutti» (m. 52.46).

Il ricordo delle scuole elementari, infatti, è segnato dal disciplinamento che normava la giornata scolastica: «le lezioni erano quelle che si definirebbero lezioni frontali cioè con l'insegnante che impartiva lezioni gli alunni seguivano spesso a braccia conserte per quanto riguarda le scuole elementari» (m. 6.50 e ss). Maggiore controllo era esercitato dalla maestra lucana che insegnò nella classe di Rossi dalla prima alla terza elementare, usa punire gli alunni con una bacchetta da lei battezzata “Santa Ragione” «con la quale certe volte ci picchiava la chiamava [la bacchetta] santa ragione solito detto ci picchiava di santa ragione» (m. 9.10). Altro momento rievocato era quello dell’uscita da scuola, fortemente strutturato e guidato dalla maestra che, similmente a quanto accadeva anche in altre realtà, ritmava il loro passo in modo che richiamasse quello dei battaglioni. Più piacevole e rilassato il rapporto con il maestro che la sostituì negli ultimi due anni.

Proseguendo nell’intervista, Rossi spiega di aver sostenuto l’esame di ammissione allora necessario per iscriversi alle scuole medie (sarebbe stato abolito due anni dopo che lo aveva sostenuto, con la L. 1859/1962). Di questo periodo rammenta soprattutto l’insegnante di italiano, descritta come molto rigorosa e focalizzata sugli esercizi di memorizzazione, e l’insegnante di inglese, caratterizzata invece da metodi fortemente innovativi, incentrati sullo studio delle canzoni in lingua. Ciò su cui si focalizza Rossi è soprattutto il rispetto dovuto ai professori, che, a prescindere dalle loro qualità umane, rappresentavano in quei frangenti un’istituzione a cui conformarsi. La compostezza degli atteggiamenti, soprattutto dalle scuole medie, è ricondotta tuttavia anche all’iperselezione socio-culturale che interveniva dopo la conclusione delle scuole elementari: «la classe aveva normalmente un atteggiamento di rispetto questo forse dovuto anche al fatto che non era ancora a scuola dell'obbligo per cui chi andava a scuola lo faceva perché era in qualche modo motivato o spinto il modo più rigoroso dalla famiglia» (m. 4.41 e ss) (Bourdieu e Passeron 1972). Riconosce tuttavia un’elevata statura culturale alla maggior parte dei professori del Liceo Cicognini, su cui non manca di diffondersi: «persone che hanno vissuto quella scuola che hanno in qualche modo segnato anche la personalità e il futuro di tante di tante persone come c'era anche perché in realtà alla fine fatto l'insegnante e mi rendo conto che nella mia gestualità in certi momenti ma la cosa curiosa è che l'ho rivisto anche in un'altra alunna non della mia classe degli stessi insegnanti la stessa gestualità lo stesso modo di togliersi gli occhiali nel momento dell’arrabbiatura molto controllata da attore che fa finta di essere arrabbiato» (m. 17.14 e ss). Tra questi ultimi, particolarmente ricordato è il docente di italiano e latino, collaboratore di Don Milani a Barbiana. Di lui Rossi rammenta l’assoluta dedizione che lo legava alla scuola e che lo conduceva a organizzare, la domenica, gite per la Toscana. Altra innovazione costituiva lo studio di Dante mediante l’ascolto di letture di canti danteschi.

Per quanto riguarda gli esami, Rossi ricorda di esser stato nell’ultima coorte chiamata a sostenere il classico esame di maturità precedente alla riforma Sullo (Galfré 2017, 228-30). Sostenne quindi quattro scritti (componimento in italiano, versione dal greco, versione dal latino, versione dall’italiano in latino) e due orali (uno sulle discipline scientifiche, l’altro su quelle umanistiche).

La conclusione dell’intervista è dedicata al tempo libero e alla funzione educativa della televisione negli anni Cinquanta e Sessanta: «la televisione apriva un mondo enorme non solo sul sapere ma anche su mondi lontani mondi lontani anche culturalmente» (m. 1.14.04 e ss).

Fonti

Fonti bibliografiche:

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale, Roma, Anicia, 2021.

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

F. De Giorgi, La rivoluzione transpolitica. Il '68 e il post-'68 in Italia, Roma, Viella, 2020.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

M. Galfré, La scuola è il nostro Vietnam. Il '68 e l'istruzione secondaria italiana, Roma, Viella, 2019.

S. Oliviero, La nascita della scuola media. Un accidentato percorso legislativo, Pisa, CET, 2007.

 

Fonti normative

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

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