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"Ricordo il profumo del pranzo". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1338
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
21/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Lanfranca
Nome e cognome dell'intervistato:
Elena Poggianti
Anno di nascita dell'intervistato:
1970
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
23 aprile 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

allora buongiorno oggi è giovedì 23 aprile io sono chiara franca e oggi sono compagnia della mia mamma e presenta di buongiorno a tutti io sono appoggiati sono nata a pisa il 7 gennaio del 1970 ma costante vivo però sempre vissuto a livorno con la mia famiglia è ok oggi facciamo diciamo un'intervista sulle memorie d'infanzia quali sono i tuoi ricordi legati a questa parte importante della sua vita cioè l'infanzia la giovinezza come come ha vissuto come i ricordi legati alla scuola a tutto quello che ciò che hai diciamo nel cuore di quella di questo periodo importante per quanto riguarda i ricordi scolastici allora io devo andare in viaggio del tempo ovvero alla scuola materna io ho frequentato la scuola materna è praticamente io andavo a scuola come mi accompagnava ho la mia mamma o la donna è il mezzo di trasporto allora era la bicicletta e quindi ho un ricordo appunto tra l'altro bello anche perché la scuola di stava da casa circa un paio di chilometri per cui il ricordo del percorso anche che veniva fatto appunto per arrivare a scuola e la scuola materiali nadia allora era suddivisa in classe in classe animale nei quali aveva sulla porta il colore ma quale tua diciamo appartenere ricordo perfettamente per la mia classe era la fase rossa e c'era un cerchio dipinto appunto di rosso cosa era una festa ma genera erano false omogenea e eravamo suddivisi ovviamente i bambini ferita e quindi ci avevamo tutti i partiti con i tre anni e per quanto riguarda la come si svolgeva la mattina ma una giornata scolastica era praticamente la mattina prima fatta quando il lavoro il gioco spontaneo piuttosto che dei lavoretti dei lavori manuali con di forbici colla e colori e quando c'è una pittura quindi diciamo alla mattinata si svolgeva volava cioè praticamente aveva una [Musica] arrivavamo all'orario praticamente del pranzo in maniera veloce che lasciare stare ascolti fila di 3 maggio l'orario è dalle 9 alle tre e mezzo e veniva fatto il pranzo il pranzo mi ricordo che era carinissimo per noi perché all'epoca ancora oggi alcuni rii ci sono ma comunque viene diverso rispetto all'ora allora era proprio una cosa sembrava più familiare c'era la mensa e ricorda il profumo nel pranzo che veniva ciò che veniva dalla finestra della cucina dove c'era la cosa come aiutante che poi veniva servito affatto apparecchiare pranzo che diciamo condividevamo tutti insieme e quindi questo grosso pentolone del pranzo e dove veniva poi hai dato il post a ciascuno di noi dopo pranzo dopo mangiato andavamo a dormire c'era il territorio dove ciascuno di noi aveva la propria brandina dove appunto veniva vedi la svolta contro il drive del sonno e dopo landry della nonna era praticamente c'era l'orario del di ceravolo erario dell'uscita e l'uscita veniva effettuata a punta del 3 maggio dove ricorda che il genitore il nono c'è comunque sia il parente ci veniva a prendere direttamente alla classe di appartenenza ricordo con gioia l'uscita da scuola a tutti questi bambini che correvano nel giardino poi nella scuola dove appunto poi ci salutavano all'indomani per quanto riguarda l'uscita all'uscita di scuola salt venivano hunter viola mia mamma ma molto spesso il pomeriggio soprattutto nei livelli un anno il mio nonno e lui però torino e quindi c'è il mezzo era diverso rispetto alla mattina e spesso soprattutto quando eravamo vicini a lovere sull'ultimo della scuola ricordo che mio nonno mi portava a circolo dove lui che lui frequentava in maniera quotidiana è andata la mera andare al gelato coppetta quella di gusti e era il gelato rinunciare gelato mentre mio nonno si prendeva un caffè e poi tornavamo felice a casa per quanto riguarda il ritorno a casa e rientra a casa il pomeriggio ma la passavo comunque sia a giocare il mio gioco preferito era fare con le bambole e al di là di questo cioè alle bambole per quanto riguardava anche comunque il gioco quando non ti permetteva di stare fuori e quando camera giornate a crede d'inverno mentre invece l'estate prediligevo c'è il gioco in giardino in quanto avevo la possibilità del giardino e quindi cercavo fuori quindi fuori avevo il nonno aveva la stanza dove la lavanderia e quindi ci avevo possibilità di utilizzo dei giochi dei pentolini 18 lini cioè quindi abbiamo ma mi dava o farina farina firmatari vivo quali in acqua fasce volti famosi pappetta piuttosto c'è la pasta piuttosto che i legumi e spesso a fondo non c'avevo questo comunque sia facevo anche il gioco con l'accoglieva sassolini e rimettevano di pentolini per far sì che simula sì una sorta di cibo per quanto poi riguarda altro genere di gioco mi divertivo tanto andare in bicicletta cosa che comunque la bicicletta è un gioco molto molto usato con noi non tutti avevano così da di averlo fra virgolette perché comunque noi teano così fortunati anche se comunque a volte dei passaggi anche di gioco perché avevo facciamo un fratello più grande per cui spesso ci poteva anche essere una sorta di passaggio e ossa radio aut o il passaggio di gioco dal più grande al più piccolo che si erano un'asta e femmina comunque non c'è da questa fuori differenza fra giochi giochi e giocavo molto spesso anche con lui anche se con anche se i due essendo più grandi ovviamente cinque anni iniziai a quell'età sono tanti per cui non avevano poi però alla rosati come si chiamava molto usato molto il cortile ciao ciao monta lastra la stradina dove noi potevamo anche incontrarci con gli amici appunto della stradina perché ovviamente le strade erano meno frequentate di ora c'è la nostra buona la nostra zona dove lui media di leva me viviamo a tutt'oggi zona periferica per cui diciamo era un po tra virgolette lontano dalla città dal centro dove appunto io quasi gli anni da dire vivo in campagna anche se non lo è perché la zona periferica che a nord della città quindi intorno a noi avevamo fortuna di avere tutti i campi avevano appunto la possibilità di andare in bicicletta e tranquilli perché appunto alla costa trafficata chiaramente questo e per quanto riguarda l'età della materna fatto tre anni della materna poi la scuola elementare appunto la materna sulla scuola elementare che comunque si trova sempre dello stesso circolo didattico per cui era materna elementare e media sauna cina all'altra ho fatto le elementari anche qui eravamo bambini a tutti della stessa età è praticamente alle elementari sono i codici sono belli perché diciamo rispetto ai belli ogni età però chiaramente quindi iniziava il discorso dovete interagire con essere quindi la vedere una figura diversa non c'erano figura con la quale diciamo tir apportati in maniera diversa rispetto ai tre anni precedenti della maestra alle elementari il in prima elementare ricordo che davo del lei alla maestra ricordo che c'era una una sorta di paura tra si sa servire dell'insegnante anche perché distacco come le maestre oggi no no no perché comunque i rapporti erano completamente diverse notti rapporti diverse era proprio il discorso della figura la figura come figura posso dire tra una figura autoritaria letto trovati questa differenza di diciamo di rapporto avevo la maestra sono le mencarino elementari aveva una nostra sola e in prima elementare avevo questa insegnante che erano nella stanza na tant'è che con noi fini e dalla seconda e rallentare in poi ho avuto la stessa maestra fino alla quinta c'è dice la differenza tra la mensa dell'aquila e lavorare l'asi concerti nella quinta perché non appena la seconda maestra che diciamo è venuta e che ci ha portato sino alla fine era ovviamente più giovane rispetto al credito quindi c'è neanche un rapporto e diversi verso qui infatti era una figura molto molto dolce era una nostra marta che era diciamo più vicini alla mamma non perché l'altra non fosse fra l'altra anziana e quindi vedevi la maestra anzian vedere la differenza fra la ms dell'infanzia alle marce fa la maestra elementare dove vedere appunto la figura di mestre la seconda è che ci è venuta facciamo l'esame inflitta elementare era una è stata una figura diversa con lei abbiamo imparato a leggere scrivere e abbiamo tutti un ricordo molto dolce direi come come persona anche qui alle elementari parte primi due anni dove era considerata la più piccolina andar veniva accompagnata veniva accompagnata comunque dare roma e veniva a prendere quindi poi sono venuti meno meroni quanto sono venuti a mancare è rinato appunto che c'era questa quotidianità anche del quanto riguarda la materna day dei miei nonni così presente in quanto io vivevo con loro è nata e vissuta nella casa del padre dove appunto noi siamo cresciuti e dove ci siamo a tutt'oggi e le elementari ricordo sono passati in maniera molto serena qui ci sono state anche le prime amicizie poi veri e propri anche se comunque super chiaro che i compagni di classe delle elementari non erano altre componenti i compagni della nintendo della prima casillo però anche perché appunto essendo un quartiere più più piccolo più a nord della città e chiara c'eravamo le stesse presenze tant'è che ho fatto materne elementari e mary con gli stessi compagni di classe quindi c'è anche il discorso dell'amicizia è stata unichips a forte amicizia che a tutt'oggi quando ci vediamo nonostante siano passati così tanti anni non è che può essere che non ci riconosciamo tra queste insieme a walter non essere una perplessità batte sempre che magari effettivamente da 30 anni 35 che non vede in bagno è stata da altri poi le elementari ho un ricordo molto forte e anche di tensione per quanto riguarda l'esame di quinta elementare perché all'epoca c'era sempre [Musica] l'esame in quinta per poter accedere alla fina media e qui appunto ho un ricordo di paura ricordo del primo vero esame e quindi niente l'ho passato l'esame di quinta elementare sono ovviamente una tra le scuole medie qui o aveva sempre riportava di armi a compagni del di vecchia data anche se si sono inseriti altri ragazzi che comunque faceva una parte del quartiere ma è un'altra zona per cui sono venuti di ragazzi nuovi e che per me erano avere dei compagni nuove classi le medie sono trascorse anche queste sere ne so sinceramente io ho un ottimo ricordo del tutta la scuola fin da dalla materia nell'alimentari medie fino arrivare anche alle superiori sinceramente il percorso scolastico è stato sereno tranquillo diciamo desistevano lecite le gite esistevano si spengono al cattività extra scolastica rigidità esistevano sì chiaramente per quanto riguarda gita si intendeva cioè che l'ambiente rapportato alle sa però se infatti ho il ricordo per esempio della prima gita scolastica fatta le elementari che andammo in una fattoria vicino alla scuola dove si trovava vicino alla scuola che non frequentavamo però per andare ricordo che venne diciamo noleggiato un pubblico un po almeno apposta per noi che ci accompagnasse a questa fattoria didattica che poi lo era perché la fattoria di un compagno della nostra scuola più grande dove il padre aveva gli animali noi da fattori appunto questa fu la nostra prima gita scolastica anche allenati o fatta la gita scolastica e di due giorni in terza media e alle balle sulla dei bambini e niente sinceramente ho un ricordo bello bello di tutta la fase scolastica e dalla terza dopo la terza media ho fatto superiori e per le superiori ovviamente voleva dire spostarsi dal quartiere è andata centro perché tutte le scuole erano è solo a tutt'oggi in centro quindi per me era un salto incerto avuto oltre ande in quanto per andare a scuola voleva dire kander e l'autobus fatto diciamo in questo in questo percorso chiaramente mi sono portata dietro compagni di scuola sempre delle varie ma qui ci siamo ovviamente divisi cioè aiuto per il proprio per la propria strada in classe alle superiori però mi sono portata dietro una compagna che mi sono che veniva con me fin dal della scuola della scuola materna e quindi è con lei ho fatto anche i gli anni quattro anni più line integrativo che noi abbiamo fatto dell'istituto magistrale e con la quale ho avuto un rapporto sempre ottimo è stata una amica d'infanzia e che a tutt'oggi mi porto dietro perché comunque le amicizie ovviamente si sono poi rinnovate si sono consolidate nel corso degli anni e ad oggi posso dire che anche alle per quanto riguarda le superiori ho un ricordo molto bello per quanto comunque sia stato un percorso diverso rispetto alle altre scuole che chiaramente qui è anche il rapporto con il professore di vere sono diverso o comunque abituate ad averci una maestra maestro solo qui inizia a vedere diversi professori non mangiamo che a livelle giocare la gara regala però anche qui cioè il rapporto comunque cambia dedicano caritas e anche più il distacco c'è la che il fatto il distacco lo si vede nonostante i professori le abbia voce alle alle medie e ci fossero stati i professori per ogni materia scolastica però con con il professore delle medie ci davamo del tu in alcuni casi tranne e con i professori con i quali averli meno rapporto che faceva essere l'insegnante di musica formazione educazione fisica in una dotazione fisica era un ragazzo giovane e quindi come ci davamo del tu ci voleva detto la professoressa di musica è quella di educazione tecnica per cioè ovviamente vedevamo meno avevamo meno rapporto e quindi chiedevamo del lei mentre invece alle superiori il leira tassativo c'è quindi il rapporto era già insegnante professore alunno professore scusa se alunno professore si scusa mente niente ho fatto quattro anni appunto del magistrale statale e attendere quale non era obbligatorio amari ho fatto a calama integrativa quindi il ritorno e niente devo dire che se devo ripercorrere il mio mio percorso scolastico dalla materna alle superiori posso soltanto dirti che ho un ottimo ricordo di ciascuna di ciascuna e da ciascun percorso perché perché anche i rapporti erano diversi diversi e quindi a differenza di oggi come spesso diviene da dirti i rapporti erano molto più più caldi concreti certo perché oggi voi avete sotto certi versi portando per esempio la situazione che stiamo vivendo ora meno male c'è questa opportunità di tecnologia cosa che ovviamente cos'è successo quando io ero piccolina e riempimento italiana fuori da tutto e da tutti ecco quello che oggi voi di bella vede questo e comunque e bello il brutto come tutte come in tutte le parti come se però i rapporti erano molto molto diversi i casi a seguire la tradizione il telegiornale c'era un momento importante il fatto del pranzo e della cena vabbè il pranzo comunque si faceva voce via scuola alla fine però no a scuola e lo ha fatto soltanto per quanto riguarda la materna perché l'area scolastico delle elementari era dalle 8 maggiormente giorni di maggio mentre invece quello delle superiori ed alle otto e mezzo non e mezzo che li tra le serie animate ottime contro detto no alle le metta alla materna altri mettono e mezzo otto e mezzo a 15 30 alle elementari era atterraggio 12 30 alle medie eterno o ten altrimenti nel 20 alle superiori erano 8 10 10 alle 2 po di casino comporsi con questi rari però il pranzo fatto a scuola per me è solo tanto e quindi il momento del pranzo insomma era importante cioè miralanza venga pranzo riuniva la famiglia insomma nel senso che il pranzo era io camminerò anni di pagarlo essendo più grande ne arrivano dopo quindi pensiamo dopo il vero il vero momento di unione della famiglia e alla sera a cena tant'è che appoggerà molto importante per noi era rigido ma teneva merito al discorso che comunque quando a tavola si fosse piuttosto silenzioso sì perché comunque quello era l'incontro eccessi leziosi nel senso che si parlava parlare tra di noi diciamo il dialogo quello che un po nel dire ma campo oggi il dialogo quadrata ora il primo cosa ha fatto oggi oggi a scuola cioè era quel momento del diciamo del parlare soprattutto con il nostro valdo che lo vedevamo praticamente la sera a cena roberta la sera cena i media quanto riguarda sul vostro vivere quella televisione era tassativa shanley c'è un telegiornale come in altre giornate finché i muri ascoltare il telegiornale loro grandi ma un po anche lui anche se magari è il solito fare altro insomma però diciamo si seguiva un po quello che era diciamo un po l'ordine dall'alto ovvero silenzio per lanciare l'ascoltare soprattutto a mamma eravamo più grandi e chiaro anche perché viene detto questo che poi interessa la scuola questo tipo essere utile infatti ma non hanno appunto che anche una cresce che uno va in ordine del delta più grande è chiaro che spesso potevano essere anche motivo di magari te la settimana scolastica appunto un evento piuttosto se n'è un altro per esempio vivi nei ricordi c'è appunto dei fatti infatti successi in età scolare quale potrebbe essere ricordo perfettamente di aver seguito in televisione e che è stata motivo di discussione anche a scuola quando ci fu il bambino a roma che cade nel nel pozzo che giorni giorni teatro giorno e notte per cercare di recuperarlo però purtroppo sì ovviamente è morto l'altro episodio che comunque ricordo con grande con grande intensità il rapimento e l'uccisione di aldo moro perché erano fatti di cronaca ma che hanno segnato la storia cioè noi e di voi che a tutt'oggi anche voi e sono fatti diciamo che a differenza mossa per voi fa parte di storia li hanno vissuti ed ente percorrerebbe miliardi pari al quotidiano facevo da parte della nostra cronaca ma di un vissuto quasi cioè che toccava personalmente perché se molin cuerno cosa molto forte ma dopo cena dopo scene perchè dopo pranzo comunque uscivi con le amiche la strada o comunque facevi dei giochi diciamo giocavi di più però tipo dopo scena c'era magari il momento della televisione di un programma televisivo in particolare guardare qualcosa c'era un orario prendere adesso si pratica ambiente per quanto riguarda la nostra giornata dopo la scuola e mentre c'erano i compiti si svolgevano i compiti [Musica] ovviamente essendo fratello più grande in cui ha evaso l'uso della farina si metteva da parte siamo più in silenzio per studiare avevano dapprima finché c'erano i nostri nonni con condividevo la famiglia come materno quando sono mila mancare loro abbiamo abbiamo avuto quindi della vita di di 11 anni fa quindi alle ritarda il momento della scuola scuola dalle medie in poi ho avuto io la mia camerina e lucas ultimi facevo da scrivania aveva una scrivania sia sassi 20 gen se vuoi far vedere o anche qui questa era la mia cameretta quella scrivania e questa invece l'angolo dove dormivo equity all'euro e una delibera di giocare via ovviamente qui c'è un ciclope di a non esisteva internet quindi se andavamo tutto umano tutta la ricerca sotto certo lascerà più bello preso del del libro delle cifre via nel fare una ricerca è un'altra solo sensazione diversa è invece dimmi un po c'erano il conte esistevano colloqui fra genitori e insegnanti e come viveva come veniva vissuto il momento della funzione presente della pagella serie laurea dei premi delle oppure c'erano delle punizioni a seconda dei giudizi come devil questione nonostante sia stata una luna abbastanza perfetta incrociamo governo rispetta la intendo non a livello a livello di anche dell'elemento scolastico però non tanto per quello quanto la rieducazione certo e quindi c'è non avevo nessun timore merito al fatto di poter essermi comportata male nei confronti di compagni e anche perché proprio carattere mio non era quello timida sono stata sempre un introversa anche se può non sembrare quindi sul per quanto riguarda il discorso comportamento con compagni e l'insegnante assolutamente nessun timore in merito a queste bellissime un po ma la rivista che poteva essere che ci fosse dei momenti in cui comunque uno poteva rendere un pochino meno e questa cosa non era ovviamente permessa da parte dell'insegnante quando comunque sia sai che quella lungo ti può dare più di quello che da chiaro che mi aspettavo che ci fosse sempre questo però potrebbe dare di più però potrebbe e questo questo potrebbe dare un po di più non so quando tra l'altro questa recente quando si applica certo e quindi non so quanto per questo potesse essere dell'umore da parte della mamma rientro a casa cioè cosa che mi potesse aspettare potreste aspettarvi diciamo che con la mentalmente non ho mai avuto rimproveri chiaramente amo mi riceve queste di questa sera un po dispiaciuta perché magari c'era ci poteva essere stato un calo di aver bourne e roman è normale che la mente molto un occhio non sono mai andata male a scuola emergevano delle preferenze sarà parte dei professori verso qualcuno e se c'era qualcuno in particolari che magari aveva una situazione particolare a casa o magari una situazione economica particolare quindi erano propensi verso di lui da sincera l'essere 20 anni erano mio caso cia il mio caso no per quanto riguarda di liberta per il fatto che comunque i miei compagni di classe sono sempre stati gli stessi sin dalle elementari quindi elementari materne elementari e medie quindi assolutamente le superiori ovviamente era una cosa diversa però anche l'apporto super insegnante alunno insegnante famiglia era diverso cioè questa diciamo questa distanza la si vedeva a si vedeva anche nel rapporto fra adulti invece per quanto riguarda il cibo e facevi il colazione prima di andare a scuola oppure la colazione era un momento da d'affari insomma facevi con i suoi compagni in classe e portali lamenta come veniva visto che il momento delle appunto del cibo la ricreazione si per quanto riguarda se devo andare a ritroso cioè materna veniva fatta a casa però poi fra il caldo entrati nella scuola e il pranzo del mezzo c'era una colazione e la colazione era poi yogurt o frutta che vi davano che ci davano loro e così come il pranzo e per quanto riguarda invece alle elementari così come alle medie superiori ovviamente c'era la colazione che personalmente io ho sempre fatto a casa e poi c'è la ricreazione il momento della ricreazione ovviamente riportavo qualcosa da casa il portale o qualcosa da casa era per le più poteva essere come dio piuttosto che un pacchetto di crackers raramente frutta yogurt perché non è no si poteva succedermi è successo che anche già è successo spesso succedeva quando andava alle elementari che durante il tragitto a perché non ho detto che alle elementari prima seconda o accompagnata però poi dalla terza in poi al considerata gambe perché la scuola di stava da caccia del bis allarme perché c'è tuttora non dista da me tanto quindi cioè non avevo da attraversare la strada perché comunque era tutto sullo stesso marciapiede fondamentalmente anche se mi facevo di km a piedi e e facendo stava facendo trovavo alimentari e alimentari dalla signorina silvia perché la signorina comprava la schiacciata e mi ricordo che da 200 lire e chiedevo silvia mi date realta vive di schiacciata e l'ha distrutta la schiacciata a strisce che me lo avvolgeva nel far da quella gialla è quel cane ma quando cucchiaio porta già facevano ne renda con massicciata che compravano al mattino che mi portava che mi fermavo a comprare fb erano festa perché mi sentivo quasi grandi perché mamma nina le sarde io fermato da questa alimentare in quel punto compravo schiacciata e il suo di fotocamere cordata di super quanto riguarda l'intervallo ci hanno mezzo dell'intervallo sia appunto alle elementari e alle medie anche le superiori com'era vicenza in un momento dove potevi in concerti oltre andare in bagno incontrare qualcuno era un momento de te diciamo dello svago sicuramente durante l'ora dell'intervallo avevi riuscire anche a rapportarti con compagni che di solito non ci stanno perché chiaramente mentre alle elementari fondamentalmente anche se eravamo divisi ricordo che avevamo di roma tavole tauri diciamo che era fatto al centro e quindi del tavolo eravamo 6 mar otto bambini e 15 vivevamo c'è come una sorta di sava loro sordo trattera dunque del compagno di classe basta con il compagno scusa di banco e basta gli altri per cui la pace e questa era soprattutto per quando dovevamo svolgere l'attività di laboratorio ovvero il tagliare il ri collare per l'area licia ma eravamo molto bello perché comunque si lascia l'altro da condivisione di questi materiali che a volte poteva succedere che qualcuno non avesse perché poteva succedere ma ricordo con contatta tenerezza c'è anche il fatto che lo presto io non glielo presto io faceva sentire importante filo prestavano perché comunque sia acqua divideva quella colla che in quel momento quel bambino non aveva aveva voi per vacanze in casa di attenzione non tanto per mancanza di possibilità ma c'era in particolare nei bambini che avevano recepito il babbo che lavorava fuori perché figli di babbi che erano imbarcati e quindi non vedevano spesso 1 ero in barca due remi in barca tipo faccia il camionista per cui è uno stesso fuori casa quindi magari a questi bambini poteva succedere di non vedere il loro bimbo per più giorni mentre alle medie era un'altra un altro tipo di ricreazione perché la rivelazione andare anche fuori dalla sua classe e quindi avevi modo anche di conoscere ragazzi di altre sezioni di anche più piccoli e anche più grandi ma chiaramente andai per cercare il più grande è stato il più piccolo per poter fare amicizia dove appunto di conoscere partendo verso la paura che continuano a non elezioni per quanto riguarda invece le vacanze estive dove si come si passavano le vacanze estive per quanto mi riguarda ho trascorso va bene sempre trascorsi fin da piccolina con la mia famiglia ma telenia vicino giorno c'è un appunto ci sono stabilimenti balneari uno accanto all'altro e noi avevamo sempre la possibilità di andare al mare in maniera quotidiana da giugno a settembre a settembre appunto a tirrenia presso questo stabilimento balneare che si chiama delfino che a tutt'oggi ci prendevamo la cabina con delle mie cugine accoda mio colline del condividi la monaca via e quindi qui ho un ricordo diciamo di distacco dall amicizia scuola scolastica e qui c'erano amicizie estive che erano comunque bambini e bambine che comunque vivevano a rivolgere nella città ma che comunque per me è il fatto che rilascerà un altra parte area che erano distanti animo lontani quindi non ti potevi conoscere al di fuori di questa cara altra possibilità che non l'estate nell'estate successiva di incontravi condividevi le giornate al mare con con con gli amici del marchese a differenza tra gli amici invernali dei mici estivi l'unica amicizia che non ti posso far vedere cioè appunto quest'anno stabilimento balneare dove ho vissuto la mia infanzia fino i miei vent'anni all poi al termine dell'estate se nella nuova scuola che riprendeva il la routine del conto della scuola e mentre per quanto riguarda le forze in classe venivano fatte si farà il furto se stesse solo nimar fotografa apposta noi c'era la comunicazione tra il giorno sarebbe venuto il fotografo quindi tutti preparare farà liberi oltre alla coca delle elementari tassativamente grembiuli le bambine avevano prigione bianco mentre maschere che avevano il bollino nero e quella da tassativo per tutti ma sul serio di lucera un giusto appunto per non sa fare venere differenze abbinamento di possibilità di sì che c'era questa era questa differenza già ti ripeto nonostante che abbia detto noi non abbiamo avuto queste difficoltà cioè il bio personalmente channel e mi alla classe tra le diverse questi bambini che credi di cui ti parlavo prima che avevano il padre che lavorava fuori livorno è però certo in altre sezioni appunto bambini dove appunto avessero avevano queste difficoltà ma poi va bene una cosa pensa che forse all'epoca uguale per tutti alle elementari andavamo con pose obbligo cabrera un privato cioè di mino per cui si allena e ovviamente no e quindi alle medie superiori chiaramente in modo diverso da dai giovani diciamo di sì per quanto riguarda anche lì anche alle elementari il fotografo che devo a 200 lire per la foto quindi noi andavamo a scuola di secondo mamma mia la paura di perdere così sani che dovevo dare alla maestra perché poi metteva insieme per dare al forno mentre invece alle superiore permette succedere la stessa cosa però che non metterà vissuta in maniera diversa chiaramente ci si vestiva sapevamo per cui ci si vestiva in maniera diversa questa è la foto delle medie è andata poco da fare le firme allegate così come adesso questo è l'ultimo anno delle superiori per quanto riguarda appunto fai la vacanza dalle vacanze estive venivano vissute al punto per i più fortunati andando appunto al mare tutti your name che aveva la presidente prendere appunto alla cabina la cabina per tutta la stagione anche la teneva per quindi giorni che riprendeva in maniera giornaliera fanno andava non so perché lo tutelano così di far mancare qui a lì voglio lasciare il cap sinistra di andare sensi sì sì sì sì abbiamo le spiagge libere o due militari scoccia abbiamo la sera a piangerli garantire ania che la spiaggia libera su scogli o su spiaggia che a livorno per cui c'è la possibilità per tutte la possibilità a tutt oggi fortunatamente accogliamo di una città dove cioè la fortuna che tutti possiamo andare indipendentemente dalle dalle possibilità di il resto della vacanza c'è questa erano comunque sia per quanto riguarda il mare e poi comunque come dicevo prima c'era lerici qui della stradina e essere dimessi tale tutta la mia rubrica mia strada dove eravamo appunto fratello e sorella che c'era con tre più grandi e più piccolo e solitamente c'erano roberto fra i fratelli che erano più grandi erano loro diciamo quelli che comandava stabilmente nei piccoli due piccolini che appunto andavano ne a noi ci divertivamo un sacco in quanto passavamo numeri del pomeriggio fino al pomeriggio ci incontravamo fascia norma disegnati gioco vero la bicicletta piuttosto che mandare qui c'è una specie di bra comprato venuto così dal proprietario in maniera libera quindi accedevano qui e potevamo fare dei giochi suo punto facciamo delle montagne con la terra e poi cento l'anno con la bicicletta ci salta l'uomo e questo poteva essere poi il il rifugio del gioco più serale che conta lui ci divertivamo di prima e si giocava a nascondino quando era se dopo cioè almeno tutti a cena ci sto facendo queste nascite trovavamo tutti eravamo tanti e che puntavamo fratello e salerno quindi avevamo tipo 14 16 e poi di andare prima serie di lavoro del padre si trasferirono a milano però eravamo tanti veramente tanti che tutte le sere c'è poi il gioco serale più divertente è racconto nascondino e chiaramente i più grandi facevo l'amore ma i più piccoli e comunque vi veniva massima ci prendevano in giro ci facevano fare sempre lui l'acqua mente allora andavano a nascondersi e comunque lo relazione quelli più forte in noi ovviamente più di morire picco di certo è sempre è così e se per quanto riguarda la lettura era un momento insomma un ritaglio diciamo anche di tempo è importante perché c'è insomma leggevi c'era un momento dove la sera ha cercato la lettura ovviamente c'era ma ce n'era ma era tra virgolette obbligatoria perché comunque sia durante le vacanze estive oltre al classico lillino che veniva dalle vacanze estive non è certo passato quanti che lo facevo con grande gioia e mi divertiva un sacco a farlo per me era un gioco quella che penderà in un gioco è nel libro il libro di lettura che si doveva legge forza e era quello il motivo per il quale la maestra diciamo un po sottolineava la mia macchina la vettura ma non perché non so perché mi faceva posto nella leggera avevo già mi piaceva tanto al tempo stesso con un libro interamente nathaniel o così mero cose per poi per la borsa sarebbe insieme al libro era quello è uno infatti un ricordo invece bellissimo e che appunto anche ai compleanni veniva regalato il libro bello quando non riceveva il libro il libro un libro che poteva essere di narrativa poteva essere era bello era bello come la lettura che poi non lo faceva certo non averlo alle cose per l'odiosa cose per farti non esserci diceva leggi quello mi pesava un po mi stava stretto e miss per quanto visto che parlare dei compleanni compleanni come era un momento dove si festeggiava un bellissimo che tolga suola anche nei compleanni compleanni venivano festeggiati e dipende da chi portava cioè quanto riguarda la terra non lo ricordo affatto compleanni sono sincera per quanto riguarda invece le elementari ricordo che poteva essere fatto una torta e veniva portata a scuola una volta che poi condivida condividevamo la ricreazione il compleanno dei si spingevano le candeline e questa torta che però a differenza di oggi deve essere accompagnata da scontrino scuola da scontrino fiscale dove a testa che un genitore ha comprato quella torta un panificio piuttosto che in una pizzeria all'epoca la tua volta era fatta dalla mamma è la mamma portava a porta a scuola e per ricreazione derivato maggiano suonano con i compagni per poi festeggiare il compleanno anche nel pomeriggio e il pomeriggio ovviamente lo facevi a quella era il compleanno che facevi a scuola il pomeriggio facevi il compleanno con i bambini con i bambini la sardina della stradina ma eravamo quasi più che recano a scuola perché comunque sono però anche lì il compleanno era vissuta in maniera molto era molto emozionante ovunque sia un pomeriggio e ti ritrovavi con invitati i bambini le bambine o ai liberi le giornate condivido tutto con loro la crescita è stata con loro nei compleanni appunto venivano fatti a casa dove alcune cose che venivano prodotte dalla mamma alla torta che magari in quel caso seconda ragazzi ce n'era tra i pasticceri da quelli di questa bellissima torta con le candeline e poi fatto ritorno magari martini che ha delle cose varie che aveva prodotto la mamma invece per quanto riguarda i regali che apple erano i regali diciamo più frequenti che ha ricevuto il mondo intero compleanno legali più frequenti gli accenti particolari idonei e forza roba da avvertiti capitoline nov sinceramente allora non c'erano cose in particolare quello che ricordo più con cosi come possa essere importante più contenere cia con tenerezza cioè importanti e belli sicuramente forti sono i libri il libro che la vedevo come cosa come anche la grande cosa 1 pensavo a un discorso tuo futuro c'è un discorso anche comunque libro è quello che ti permette anche l'uso di un linguaggio diverso che certe di venire a conoscenza di parole nuove e ripensate poi di sapere anche scrivere ciò che poi comunque quello vuol dire anche essere un aiuto per poi quello che sarei da grande poi venivano fatti regali comuni che possono essere fatti anche un bel giochi giochi sino al momento diciamo serino il nome john doe gioco e poi lo vado a vestire a casa dove si riceve roma ore le scarpe c'è un senso era anche lo scarico cantante come magari ce ne abbiamo oggi c'erano di karbala la scarpa che ovviamente c'è una scarpa del quotidiano e della domenica l'abbigliamento del dl tutti i giorni e l'abbigliamento della domenica ricordo che a differenza di quello che avete oggi e che tutti i giorni e festa pasqua c'è la differenza sia nell'abbigliamento ma anche nel mangiare anche del mangiare in casa c'è la differenza tra il mangiare quotidiano cioè il maggior di tutti i giorni che era mangiare normale per aver a mangiare normale rispetto al mangiare della domenica che domenica potevano essere le lasagne come pasta fatta in casa dalla mamma ravioli pasta fatta in casa dalla mamma con pasta e tutto quanto e cosa per esempio del crescere questa cosa la facevo anch'io planiamo argomentavo la domenica ci si mette vari e domenica di grande festa arrivando una canonica di tavano vicarello vicino dista da noi 20 km derivano anche noi per cui dalle quattro che io noni con i quali vedevo in casa lamosa i nonni del no invece di soli della mia mamma che abitavano riferendo la domenica una grande festa quindi il crescere comunque sia fine elementare macchine delle elementari e che comunque si trattava dei 10.000 di qualità volevamo anche perché mi divertivo cioè mi piaceva divertirò comunque era l'impasto cioè il fatto comunque la manipolazione del nord che comunque oggi vengono bene fatta al nido io lo facevo e le campocroce dolce ovvero a 10 anni passano sulla pasta farina queste cose i dolci quindi veniva fatto la pasta quindi ricorda la macchina le tagliatelle e poi va preparavamo lasagne l'arrosto una lotta che oggi voi non volete più che comunque perché non poteremmo l'arrosto era per noi domenica cioè vedere la domenica alla festa e quindi la torta che parla ma ovviamente faccia tutta la torta finale pazienza tutto riportavano litro che comunque si aggiungeva a quello che faccia preparavamo noi però mai 1 quindi diciamo complessivamente puoi dire di essere soddisfatta della sua infanzia diciamo di come sei cresciuta dei valori che mi hanno trasmesso di tutto ma ti porti un bel ricordo di io ho un bel ricordo sin da sempre penso che quello che ho raccontato penso che nel raccontarlo e nel ricordarlo anche il modo per il quale può raccontare alla pancia perché faccia ciò che deve spendere ha trasmesso la mia mania gioia la mia serenità con la quale ho vissuto questi anni e che sicuramente li angolo mi hanno segnato mi hanno segnato come persona vangelo da host ha solo bei ricordi non o ricotta non posso dire li ritengo una persona fortunata sotto ogni punto di vista sia per quanto riguarda ricordi scolastici ricordi di amicizia non ho rotto mai con nessuno ci annuncia nessuno con il 48 è chiaro che ci sono ben ci si perde di gr però magari saranno ragazzi che oggi sono andate a vivere in altre città per motivi di lavoro ma non c'è stata una rottura da parte di nessuno di noi sinceramente ho solo bei ricordi e allora ok basta grazie possiamo concludere versione di aver trasmesso la mia serenità e soprattutto il valore dell'amicizia perché questo è quel che grazie mille

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L’intervista, della durata di 56:34 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=T59KLEKTfm0), si concentra sulle memorie scolastiche e infantili di Elena Poggianti. Nata a Pisa nel 1970, ha sempre vissuto a Livorno con i genitori e i nonni. Il suo percorso scolastico si è svolto dal 1973, quando ha cominciato a frequentare la scuola dell’infanzia, al 1989, quando ha conseguito il diploma presso l’Istituto magistrale. Ha dunque studiato nel corso degli anni Settanta e Ottanta: un periodo inizialmente caratterizzato dall’acuirsi delle tensioni politiche, da un lato, ma anche da importanti innovazioni dal punto di vista delle relazioni sociali e familiari, dall’altro; per poi, con gli anni Ottanta, segnare il riflusso nella vita privata (Panvini 2018, Oliviero 2018). Di quegli anni Poggianti ricorda soprattutto il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro e la vicenda di Alfredino, bambino caduto in un pozzo nel 1980.

L’intervistata si sofferma lungamente sulla scuola dell’infanzia, frequentata dal 1973 al 1976 e di cui ricorda soprattutto odori, sapori, profumi spesso legati al momento della mensa. Accompagnata dalla madre o dalla nonna in bicicletta, nel corso delle giornate svolgeva gioco spontaneo, lavori manuali o dipingeva. Il ritorno avveniva con il nonno, con cui si recava al circolo. Molti dei compagni della scuola materna, abitando nei pressi di casa sua, proseguirono con lei gli studi alle scuole elementari e medie; una di essi proseguì con Poggianti, iscrivendosi all’istituto magistrale. Nel tempo libero, giocava con le bambole o impastava la farina.

Degli anni trascorsi alle scuole elementari, ricorda il distacco provato con la maestra della prima elementare, rammentata e descritta come una figura distante e autoritaria: «era proprio il discorso della figura della figura come posso dire cioè una figura cioè autoritaria» (m. 10.57) che incuteva timore in lei e nei suoi compagni. Anche il fatto di dover utilizzare la terza persona acuiva questa percezione. Andata in pensione al termine di quell’anno, fu sostituita da un’insegnante vista come più dolce e vicina. Secondo Poggianti, tale differenza di atteggiamento era dovuto all’appartenenza a una diversa generazione: «era diciamo più vicina alla mamma non perché l'altra non la fosse però l’altra era anziana e quindi vedevi la maestra anziana vedevi la differenza fra le maestre dell'infanzia alla maestra elementare» (m. 11.58 e ss).

Contraddittorio il suo rapporto con la lettura: benché amasse ricevere in regalo libri da leggere, non sopportava l’imposizione scolastica di determinate letture. L’intervistata si diffonde sulle modalità di festeggiare i compleanni durante la ricreazione, con una torta cucinata dalla madre, e sull’esame di quinta elementare (attualmente abrogato in seguito alla L. 53/2003), vissuto con ansia. Per quanto riguarda i segmenti scolastici successivi, ricorda l’insegnante di educazione tecnica, abituato a farsi del tu dagli alunni.

Nella conclusione dell’intervista, Poggianti riassume la sua esperienza infantile e scolastica ricordandola come molto serena.

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, «Pedagogia oggi», n. 2 (2018), pp. 119-36.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Legge 28 marzo 2003, n. 53, Definizione delle norme generali relative alla scuola dell'infanzia e al primo ciclo dell'istruzione, a norma dell'articolo 1 della legge 28 marzo 2003, n. 53, (Decreto pubblicato nel supplemento ordinario n. 31/L alla Gazzetta Ufficiale - serie generale - n. 51 del 2 marzo 2004), (GU Serie Generale n.123 del 27-05-2004). Permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2003/04/02/003G0065/sg#:~:text=….

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