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"Ricordo a proposito". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1111
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
17/01/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Alice Lucherini
Nome e cognome dell'intervistato:
Luca Lucherini
Anno di nascita dell'intervistato:
1965
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
12 novembre 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s
Identificatori di nome:
Giovanni Michelucci

[Musica] buonasera a tutti oggi è il 15 novembre 2020 oggi sono in compagnia di lucarelli mio padre il quale oggi al piacere di intervistare allora iniziamo con alcune domande generali su di te mi dici dove sei nato e quando una sera sono andato a cutigliano un piccolo paese dell'appennino tosco emiliano in provincia di pistoia in maggio 5 maggio 1965 ok senti si parli della tua famiglia i tuoi genitori se ai fratelli e sorelle in generali anche del del paese quotidiana insomma dove dove sei nato e cresciuto così allora bella storia della mia famiglia un po complicata magari richiedere abbia moltissimo tempo per definirla e analizzarla ma per cercare di semplificarla pur capendo sì qualcosa che anche per me stesso e stare abbastanza complicato per lo meno fino al raggiungimento di unità un pochino più avanzata diciamo che la mia famiglia originariamente proviene dalla provincia di siena e in parte da parte di mio padre una parte mia madre proviene dalla provincia di grosseto nella specifica dalla zona contaminata poi negli anni inizio degli anni 60 i miei genitori si sono trasferiti per motivi di opportunità lavorative sull'appennino tosco emiliano nello specifico all'abetone dove mio padre trovato un lavoro nell'ambito turistico ricordiamo in questo caso che nei primi anni sessanta era iniziata l'attività legata allo sci quindi le prime piste da sci e tutto ciò quindi che comportava l'arrivo dei turisti in una zona fino ad allora assolutamente molto meno turistica e poi negli anni nel 61 62 si sono trasferiti definitivamente aprendo un'attività ristorativa un bel ristorante dove io sono nato nel 1965 questa attività poi successivamente non è andata molto bene e qui si potrebbe aprire appunto un capitolo sulla caratterialità di mio padre e quella di mia madre che negli anni a venire poi ho cercato di sintetizzare traendone spunto da una nota canzone di fabrizio de andrè che ho fatto mia nella definizione dei miei genitori che appunto mio padre un falcon mia madre un pagliaio perché credo che racchiude esattamente l'essenza dei miei genitori quindi con mia madre molto concreta molto attaccata al terreno con basi solide legate alla sicurezza di noi figli della famiglia quant'altro mio padre che viceversa aveva sicuramente capacità intellettuali molto più elevate grande curiosità appunto intellettuale storica grande elettore quant'altro ma capacità imprenditoriali drammatiche si guadagnava all'epoca un milione di lire estendeva minore in mezzo e quindi diciamo che l'imprenditore non era il suo mestiere per cui sono passati anni o piuttosto difficili legati a un fondamentalmente proprio alla situazione economica di dram per cui l'attività poi è stata chiusa siamo passati nell'attuale casa dove vive mia mamma che per la verità nel momento del passaggio non era tanto una casa ma fino al giorno prima ci avevano alloggiato gli asini gli animali di un nostro vicino che poi con il tempo non abbiamo iniziato a chiamare nonno e nonna vicini e giovanni e giovanna che per noi sono stati noi a tutti gli effetti insomma in questa piccola casetta sta alla barra casetta che poi piano piano con gli anni siamo riusciti a trasformare in una bella casina dove adesso vive la mia mamma nonna maria e passando in questi anni insomma tutte le difficoltà soprattutto di una situazione economica non facile e poi successivamente la malattia di mio padre una serie di anni infiniti di via vai fra ospedale e casa lavoro in più o meno saltuari e ospedali di nuovo fino a che all'età di 41 anni lui è morto quando io avevo 12 anni e le mie sorelle ne avevano rispettivamente 17 e 10 anni capito senti e andare a scuola certo vorrei mi raccontasti appunto della tua esperienza scolastica della scuola primaria secondaria di primo grado e di secondo grado qualche ecco ricordi particolari e legati all'esperienza pratica assolutamente si anche perché ora non so perché ho vissuto tramite i miei figli le scuole in una città per una cittadina seppur piccola come grosseto ma credo che vivere l'esperienza scolastica non un piccolo paese di montagna sia comunque un non lo so se questo ora ci metto anche della fast algeria o qualcosa insomma però che sia un'esperienza bellissima che vorrei partire prima il corredo alle elementari dall'asilo all'asilo dove era l'asilo delle suore quindi l'asilo a cui tutti noi bambini andavamo che è stato peraltro l'ultima tappa in cui venivano accompagnati dai genitori perché poi dall elementare in poi erano molto talmente autonomi nell'andare e venire da scuola però asilo delle suore dei ricordi molto belli di queste signore vestite di nero di cui ricordo particolarmente questa suor cecilia che per noi era non so una zia una nonna per tutti e tutti adoravamo e ricordi veramente molto belli ricordo nello specifico i lavorini che ci facevano fare con il riso la pasta colorata ricordo la mensa in cui si mangiava con il nostro cestino in questi piccolissimi tavoli e ricordo nello specifico un pallone gonfiabile con con una maniglia su cui saltavamo litigandosi l'euro a vicenda l'un l'altro e poi il parco fuori dove avevamo piccoli giochi del girello scivolo altalena e quant'altro devo dire che ho dei ricordi bellissimi dell'asilo e anche delle persone che che lo gestiva con queste suore che ho un bellissimo ricordo e poi siamo passati alle elementari che peraltro molto vicine la nato a casa dalla mia casa si relativamente vicine essendo un paese molto piccolo che l'asilo e le scuole elementari ricordo che ho fatto la prima classe e o parte della seconda in insieme eravamo due classi prima seconda seconda e prima rispettivamente nell'anno successivo poi li alla metà del secondo anno ci hanno inserito come scuola come classe unica con la maestra balda che era la moglie del dottor e consigliano e di lei un ricordo particolare perché ricordo che in parte mi imbarazzava aveva in parte ancora mi mantengo ricordo e quindi dopo 40 50 anni per cui insomma evidentemente è che di fronte a tutta la classe mi faceva esporre la ricetta del ragù che la nonna giovanna io guardando la nostra giovane aveva imparato come si faceva a lago e quindi la maestra che deve adesso luca vedere a tutti come si fa e ragù di carne e poi ricordo questo frutto strano per l'epoca dovete pensare sempre pensare che eravamo in un paesino di montagna sopra a parte l'ortolano che avveniva con il suo camioncino una due volte a settimana ma insomma tutto ciò che ha reso ottico non non era molto conosciuto e ricordo la prima volta che abbiamo visto tutti fra lo stupore la melagrana e la maestra e ce ne dava un chicco ciascuno e con grande stupore e noi la mangiavamo come se fosse una cosa veramente e poi dalla terza è arrivato l'amore della mia vita il maestro ugo che era stato veramente una persona importante ne ricordo ancora purtroppo è scomparso pochissimi anni fa è però nel mantello veramente un bellissimo ricordo di un uomo con una grande umanità con una grande anche capacità come insegnante come maestro ma soprattutto ecco anche in questo caso una perso una persona di famiglia uno zio un fratello maggiore un padre o un bellissimo ricordo di questo uomo che ci ha poi accompagnato fino alla quinta fino alla mente elementare il passaggio successivo sono state le medie che sono sempre nel plesso ma stesso plesso lì sono arrivati per altro in questo piccolissimo un nucleo di bambini con i quali avevamo passato le le elementari sono poi arrivati invece altri studenti dai dalle frazioni comunali limitrofe e quindi sono arrivati i ragazzi di altre due frazioni per cui nelle scuole medie e ci siamo trovati improvvisamente con altri compagni di scuola che provenivano dalla petrone davanti altri paesini e quindi è cambiato un po veramente completamente quel contesto proprio come novità come inserimento nella classe di persone con la quale non avevamo condiviso l'asilo e le elementari e delle medie ho un ricordo diciamo sicuramente meno bello rispetto alle elementari ma probabilmente non lo so poi al canalizzando la distanze tanti anni si è legato all'ambito delle medie se allegato agli anni in cui queste medie io le ho trascorse o si buona parte sicuramente anche ahimè due mie vicissitudini personali perché ricorda prima media ricordo che mio padre la passata quasi completamente in ospedale e quindi alla situazione familiare molto pesante all'inizio della seconda media a ottobre il 7 di ottobre appena all'inizio dell'anno scolastico poi è morto per cui è stato sicuramente sono stati anni dei quali non riesco a conservare a mantenere un buon ricordo ma non tanto per per colpa ovviamente ne dei compagni né tantomeno degli insegnanti per oggi ricordo anni molto sofferti molto turbolenti sia come vicende personali e poi anche come vicende sociali perché insomma il 77 78 sono stati gli anni insomma del rapimento di moro delle brigate rosse degli sconvolgimenti sociali di tutte queste erano queste pulsioni politiche molto forti che seppure in un paesino di montagna ne abbiamo comunque sentiti gli echi magari tramite anche via nel mio caso tramite la mia sorella più grande che per altro punto si era iscritta lotta continua e che quindi vivevo in qualche modo di di riflesso le amicizie le persone che lei frequentava e quindi seppur da bambino insomma questo mondo di quelli che poi gli anziani chiamavano i capelloni o gli hippy definiva come persona assolutamente non frequentabili in realtà poi siamo ragazzi fantastici e poi ovviamente con gli anni sono cresciuti sono rimasti amici seppur di 45 anni più grandi di me ma ci frequentiamo a volte ci scherziamo ancora su quegli anni sul sul campeggio sulla chitarra su le prime due cavalli piuttosto vedere non 4 dell'epoca con cui si facevano lampeggi liberi e quant'altro a tale proposito apre una parentesi è divertente perché mia sorella appunta avuto questa esperienza l'auto politica più dettata pensa da dalle amicizie e quant'altro che in qualche modo poi attira in qualche modo anche influenzato la mia vita perché nel momento poi della fine dell'anno le scuole e quindi la la leva obbligatoria avendo la possibilità vista anche la situazione economica di poter fare la leva nei carabinieri che peraltro nel nostro caso specifico tutti i miei amici che avevano fatto il carabiniere come leva quindi per un anno di fatto andavano a fare poi il carabinieri sciatori all'abetone per cui era la possibilità di fare un anno bellissimo e pagato anche bene perché ricorda che percepivano un milione e 300mila lire quindi erano tantissimi soldi ricordo che io verifico nello specifico invece dovetti fare comunque militare pur essendo orfano e fu il soggetto a un interrogatorio quasi quasi fosse stato appunto non darà un brigatista perché il maresciallo dei carabinieri al quale era stata sottoposta evidentemente dal comando di firenze la mia richiesta di adesione vuole sapere tutto nella mia famiglia nello specifico di mia sorella del del suo fidanzato e di che cosa sapevo io di questa lotta anti ma io ero non conoscevo nulla poi erano passati anche negli anni pertanto non so neanche se più era scritta no non lo so insomma fatto sta che il carabiniere non l'ho mai fatto a distanza di anni dicono anche forse è stata una fortuna che ho fatto invece nella fanteria ad arezzo servizio militare tra l'altro è stato un anno bellissimo con soprattutto ricordo due carissimi amici gabriele di cecina e e fabrizio di livorno che mi hanno fatto passare veramente un anno bellissimo senti rimaniamo ancorati a dal mondo della scuola una domanda un po più po più tecnica riguarda gli spazi specifici in cui ecco eravate spariti andare a scuola come come vi spostate come erano era di stare a un istante di scuole rispetto alla tua casa l'organizzazione all'interno della scuola come per la scarica la giornata scolastica allora quindi se i ricordi sono nella stanza bb king magari potrei fare anche un po di confusione comunque la scuola era relativamente vicina per noi era vicinissima nel senso del nostro immaginale andare alla scuola magari oggi gli stessi bambini vengono accompagnati in macchina noi paga come andavamo a scuola la storia prescindere promesse ci fosse la neve alta un metro qualsiasi situazione ma perché la normale così forse per cui generalmente c'eravamo venendo da ipi micro quartieri del piccolissimo paesino 23 bambini e andavamo a scuola della scuola che cosa ricordo ricordo ovviamente all'ingresso beh allora per primo ricordo il piazzale d'ingresso dove eravamo soliti di giocare a calcio prima dell'ingresso a scuola e smettevamo non appena in lontananza una vedetta acquistava la macchina della preside una terribile signora sismi e cia veramente terrorizzato per tre anni di fila delle scuole medie e e poi il ricordo nello specifico appunto la presidenza che era all'ingresso proprio della scuola l on ogni bambino sano di mente dove augurarsi che non pare non entrare mai e poi si scendeva ricordo le aule alla palestra che rispetto ad altri paesi che non l'avevano non potevamo vantare anche di possedere una palestra pallavolo pallacanestro ad altre cose i giovani del genere e nello specifico quello che però forse anche per una mia attitudine specifica quello che non ricordo maggiormente e anche con maggior piacere e laura di applicazioni tecniche una materia che credo oggi non esiste più e che grazie all'altro carissimo insegnante umberto corsini anche lui e meno è scomparso da pochissimo tempo perché nonostante viva dello stretto mantengo contatti tramite la mia mamma e mi informa delle cose belle molto spesso anche delle cose brutte e grazie a questo signore pazientissimo che ci ha fatto scoprire l'arte della lavorazione del legno della terra cotta delle piante officinali della creazione appunto di attrezzi di utilizzo comune e quindi l'utilizzo della manualità che io amo molto nell'ambito scolastico nell'ambito creativo mia mi ha lasciato un bellissimo ricordo e poi va bene ricordo nello specifico la cosa bellissima il ricordo è stata una un incontro che abbiamo avuto con questo anziano signore accompagnato da questa anziana signora bellissimi bellissimi entrambi che era l'architetto giovanni michelucci uno dei più importanti architetti del novecento italiano che era cittadino onorario di quotidiano perché aveva passato molti anni come si diceva un tempo in villeggiatura a cutigliano e quindi sono noti questa visita credo che fosse stato in seconda media e questo signore che ci parlò del della stazione di firenze piuttosto che della chiesa della chiesa che è sull'autostrada fra firenze bologna con il tetto che ricorda una capanna di tuareg e che io ho rivalutato anche tantissimo come sono andato a vederla anche da grande e la trovo grado bellissima che con concerti in cemento armato quindi di modernità ma con un messaggio fortissimo soprattutto legato appunto alla forma di una tenda nomade seppur saldamente piantate in terra per cemento armato in prossimità del luogo per simbologia rappresenta lo spostamento e quindi la l'autostrada il ricordo questo uomo di una grande cultura di una grande umanità per le quali eravamo tutti forse dei bisnipoti potenziali è stata una bellissima esperienza bene senti come si svolgevano le elezioni e in particolar modo ti ricordi particolari tipologie di metodologie di insegnamento da parte degli insegnanti non so ti faccio l'esempio di una lezione frontale piuttosto che una lezione più interattiva all'aria aperta ecco quali erano le tecniche di insegnamento sia a rischio anche po di fare un pochino di confusione come la tripla fare vari passaggi scolastici nell'ambito rimanendo nell'ambito elementari meglio perché poi alle superiori avendo fatto agraria ovviamente c'erano anche proprio delle elezioni che si svolgevano proprio in ambito agreste all'aria aperta in ambito elementari e medie soprattutto nelle medie ricordo appunto no fondamentalmente erano lezioni frontali con il con i professori nella soprattutto nella nell'ambito delle materie tradizionali e quindi italiano storia geografia matematica e quant'altro le escursioni all'aperto ci sono state nell'ambito di del ricordo di italiano e quindi nella ricerca delle origini del nostro paese fu silvia lo che nessuno conosceva facciamo una cosa certa storia perché imperato il nome deriva dal nome latino catili di un qualcosa del genere perché in prossimità del paese si era svolta una famosa battaglia fra catilina e silla e quindi non a caso sotto questo paese c'è una località ancora oggi si chiama campi sillani dove sia probabilmente svolta questa battaglia quindi un paese che comunque ha un antica origine è un paese che ha peraltro avuto anche un turismo di una certa élite perché sono stati ospiti villeggianti in questo paese da eleonora duse a badoglio a personaggi di rilievo mondiale per l'epoca e ricordo questa cosa quando eravamo bambini al quotidiano è un paese che oggi conta circa 600 anime c'erano circa 15 alberghi per cui e così è oggi ormai lungo la parte in buona parte chiusi per questi lezioni frontali lezioni all'aria aperta passeggiate ricordo c'era un posto nello specifico dove con con il professore di scienza andavamo a cercare una passeggiata di san vito dove c'è delle formazioni rocciose fatta scaglie dove staccando le varie scale si riuscivano a trovare ancora delle delle formazioni con delle focali calchi di felci piuttosto che di animali preistorici di di essere i botanici di tanti tanti anni fa bene senti e che rapporto avevi con gli insegnanti ricordi ancora oggi qualcuno in particolare mi dicevi del maestro ugo primo ecco poi al di là della scuola hai mantenuto contatti ora siete rimasti comunque legati in qualche modo siamo allora con i maestri si assolutamente entrambi sia con la maestra val da quella della melagrana e con il maestro ugo sì che poi essendo coetaneo con i suoi figli e vivendo appunto in un piccolissimo paese ci siamo diciamo che in qualche modo frequentati fino alla sua scomparsa con i professori delle medie essendo loro in buona parte non del paese di cutigliano ma di magari molti venivano da pistoria o da paesi vicini i rapporti ovviamente sono stati meno frequenti anche se con qualcuno mantenuto in qualche modo insomma alcuni tipi di contatti in questo vorrà raccontare una cosa che riguarda invece la mia professoressa di inglese daniela fratoni ricorda ancora che ricorda che con l'immaginario con la memoria di un ragazzino di un bambino ricordo che era una donna molto bella molto dolce e di lei ricordo in particolare che conservo gelosamente la lettera che mi scrisse dopo la morte di mio padre devo dire che è veramente in determinate situazioni sono veramente più importante un gesto di questo genere di molte altre cose senti cosa si faceva solitamente in classe quanti tante le elezioni qualificazioni momenti di svago moventi e con punte fregati calari tattica vera e propria allora legate dalla didattica tornando alle alle medie e alle belle elementari insomma erano ciò evidentemente già il correre il nascondino il cose di questo genere alle medie ricordo che le quali già anche nelle medie farei un distinguo tra quello adesso non so ma forse la prima è un bar la metà della seconda media poi per una seconda e la terza meta dove credo nella media più o meno tutti abbiamo avuto un salto in alto un'importante opera un primo salto quindi cosa ricordo ricordo se la voglia di uscire di fare ringrazio dall'are aperta e fondamentalmente era la ricerca dei primi amori quindi la condivisione con le varie compagne di scuola di cui eravamo perdutamente innamorati che cercavamo di stupire con frasi ad effetto piuttosto è un fiore raccolto e venendo a scuola oppure nel giardino di fronte o alla frase che poteva colpirla ricordo a proposito che amavo molto scrivere sul diario a ricordo del mio diario peraltro sempre stato quello di yoko vinto tutte e tre per tutte le medie e sul diario che faceva molto scrivere alcune frasi che che mi avevano colpito magari ascoltando anche un po la musica di mia di mia sorella ricordo alcune frasi di quello io a volte adesso lo definisco un po l'atleta tombe degli anni 70 che era pierangelo bertoli con la sua eppure il vento soffia ancora quindi parlando inquinare le stelle da guerra tre sono i crimini contro la guerra li chiamano errori ecco questa era una delle frasi che alle medie aveva scritto sul sul mio diario piuttosto che frasi che peraltro neanche me avevo ben capito il significato allora però mi sembravano di effetto ricordo una una frase che aveva scritto jim morrison che si perdono anche ben capito credo all'epoca però mi era piaciuta e meglio bruciarsi che spegnersi lentamente questa cosa ne faceva molto piuttosto che un de andrè d epoca e bello sapere dove finiscono medita debba in qualche modo incominciare alla chitarra e queste frasi sicuramente era un viatico importante per poter cercare di far colpo su alcune compagnie tra le quali insomma c'era in assoluto la l'amore della mia gioventù che era rossella nella quale e credo se sicuramente siamo stati infantilmente innamorati per tutto il filo delle asilo elementari e medie e poi la vita l'ha portato lontane anche se ci vediamo con molto piacere ricordiamo anche i nostri primi baci di nascosto in aula di musica dove in qualità di rappresentanti di classe andavamo a prendere gli strumenti ed era un modo piuttosto nella biblioteca per poter avere qualche minuto di riservatezza per scambiarsi qualche bacino di nascosto senti e quali erano le attività principali a scuola se c'erano attività di gruppo in alcune discipline specifiche oppure attività di gruppo se c'erano alcune cose che riguardavano la ricerca ricerca di gruppo ricordo in ambito storico nella specifica ricordo un professore di educazione artistica che ci fece fare a un bellissimo lavoro che si intitolava create il vostro parco dell'immaginario e quindi dovevamo ricordo che eravamo appunto tre o quattro nel nostro gruppo ovviamente c'è la rossella ma neanche a dirlo poi sarà davide anche fabio i miei compagni e allora e facemmo questa realizzazione di questa di questa di questo parco dell'immaginario all'interno del quale dovevamo inserire alcuni artisti e ricorda appunto che avevamo ricavato nei lavori di arcimboldo nello specifico piuttosto che di anche artisti molto più moderni e fu un lavoro molto molto anche strano però forse non capivamo neanche noi questa la cosa che stavamo facendo questa richiesta di creare noi qualcosa di immaginario nell'ambito del artistico e ludico allo stesso tempo quindi un parco giochi dell'immaginario è però fu un'esperienza molto bella che devo dire forse una delle più belle anche se poi il mondo dell'arte non è quello che ha poi vestito i miei interessi futuri l'ambito lavorativo voglio dire però non lo ricordo con volta con molto piacere senti e gli orari scolastici come erano scanditi andava a scuola dagli 8 sì io credo che all'epoca all'ingresso ed alle otto e mezza dall alto e mezzo all'una non esisteva continuato.allora l'ha finiva la scuola tornavamo a casa e da buone ragazzi di paese di montagna questa la particolarità che ci toglievamo gli abiti da scuola per metterci gli abiti per andare a giocare fuori perché appena finita la scuola immediatamente andavamo a giocare piuttosto che a coltivare quella che erano i nostri obblighi di piccoli lavoretti nel caso specifico io al mio carissimo amico giuseppe avevamo un allevamento di conigli e quindi appena finita la scuola dovevamo pensare conigli quindi andare a raccogliere a fare l'erba da da mangiare e pulirli e anche nel caso specifico anche a ad ucciderti quando erano pronti a volte mi meraviglio che ha un'età così piccolo già eravamo totalmente autonomi nella gestione in tutti i sensi dall'inizio alla fine di animali domestici quindi ecco anche anche a scuola ecco la raggiungeva te da soli assolutamente sì certo senti per quanto riguarda i compiti che 2gb ei autonomo che aiutava qualcuno le tue sorelle si ride perché la mia mamma no decisamente no purtroppo per lei non ha avuto la possibilità di studiare e quindi no i compiti sono svolti sempre sostanzialmente in modo autonomo raramente con l'aiuto di mia sorella dico raramente non perché non lei non volesse ma perché poi vista la situazione lei lavorava per cui tornava la sera tardi e quindi un momento dei compiti proprio perché non c'era per cui sostanzialmente in modo autonomo ricordo che l'unica fonte di aiuto era un enciclopedia che avevamo forse conoscere un qualcosa del genere che avevamo da quali attingevano qualche informazione nel momento in cui non eravamo proprio in grande difficoltà poi si sa a volte con mia mia sorella morali la sera mi aiutava piuttosto che a volte qualche amico più grande e al quale andava a chiedere quello che qualche aiuto ma sostanzialmente in modo autonomo e quasi mai compiti venivano fatti nella prima parte della giornata quando c'era il sole fuori e potevamo giocare in mezzo ai campi in mezzo ai boschi ma quasi sempre al calar della sera insomma dopo le 5 c 20 nuovo a casa vicino alla stufa e facevamo compiti per il giorno dopo ho capito senti appunto c'erano libri in casa tua segnalazione leggeva c'erano generi particolari oppure gli altri assolutamente sì allora torno a ripetere mia mamma non credo che abbia mai letto un libro al contrario mio babbo divoravano libro notte un lettore incredibile quindi nella nostra casa seppur misera molto misera però era sempre prese una presenza costante il libro ricordo che mio padre forse un po non sono stato uno dei primi a iscriversi al club dei club degli editori e quindi ricorda che arrivavano a casa a questi pacchi con i libri che lui ordinava ricordo alcuni libri che peraltro lui mia mi ha regalato ricordo alcuni libri che conserva ancora oggi come la storia di gramsci dove ci sono tutte le lettere questo libro ormai anche la carta questo colore giallo insomma mantengo con grande affetto e poi ricordo si che giravano anche per casa questi libri anche di mia sorella ricordo il caso specifico insomma un libro che qualunque ragazzo dell'epoca non avesse letto insomma non poteva definirsi tale che era porci con le ali che probabilmente nessuno ha mai neanche capito a fondo il significato ma che lo si doveva leggere e poi ricordo i dischi no perché non avevamo un giradischi avevamo uno stereo per avevamo il nel registratore a cassette quindi ricordo tutte queste cassette di musica che giravano per casa questo soprattutto grazie a mia sorella più grande senti e faceva che tu hai il tuo sorelle merenda al pomeriggio e sentire forti in particolare qualcuno marca gli alimenti piuttosto che altri allora la merenda al pomeriggio ovviamente si erano stati guai beh ora sulle marche invece allora la merenda di un tempo raramente c'erano le marche perché raramente si mangiava qualcosa di acquistato o preconfezionato forse possono ricordare i mondi morta piuttosto che le girelle o qualcosa del genere ma insomma era una cosa piuttosto rara ecco quando si parlava di biscotti si parlava di le marie in oro saiwa si poteva parlare degli athena doria piuttosto che vi colussi qualcosa del genere ma era una cosa da colazione per la merenda il classico dei classici era pane burro e marmellata pane pomodoro qualche crostata quando veniva fatta in casa ciambellone ma rarissimamente sì c'era poi magari è così era il momento di grande festa quando si poteva essere un barattolo di nutella o forse più probabilmente uno pseudo interna una trama bicolore bianca e nera senti e gli spazi della tua casa occuperà come arriva la sua calda la tua camera la mia casa però la mia casa di allora con piccolissimi interventi che poterla rendere dà appuntamento piccola prima da una stalla da un ricovero di animali ha una casa la ricordo perfettamente la ricordo perfettamente con questa ingresso con questa parte adibita a cucina tavolo col marmo bianco dove mia mamma stiam faceva la pasta piuttosto della pizza con gli gnocchi e una polenta fase del genere che spianava la pasta e poi una piccola soggiorno dove c'era una piccola poltroncina la stufa a cherosene un tavolo dove per natale facevamo l'albero di natale sopra e è sostanzialmente l'unico ricordo che ho della televisione forse sto parlando del 75 l'arrivo della prima televisione un bianco e nero sulla quale vedevamo solo sostanzialmente due canali perché già il terzo non riuscivamo non riuscivamo a vederla prenderlo e poi sono le camere e due camere la camera i miei genitori e una cameretta un tridente castello nello specifico della camera da letto a castello questo ricordo di mio padre che gli infiniti lavori che ha fatto tutti più o meno precari era stato quello di [Musica] operatore al cinema di cutigliano quindi indietro dietro il proiettore proiettava film e quindi recuperava poi alla fine del film tutti i cartelloni pubblicitari con i quali aveva tappezzato la nostra camera e che quindi era un mondo dove si pagava fra i film western piuttosto che l'ultimo tango a parigi colgo rosso non avrà il mio scalpo era il mio mio preferito è quindi ricordo questi letti a castello ricordo ancora ricoverati ve che era l'unico spazio dove potevo dormire con le mie sorelle un piccolissimo bagno esterno dove c'era solo il bate lavandino che me la vera linea genitori ok senti l'attrezzatura didattica abb uno zaino ogni anno diverso avevi sempre lo stesso dove comprare le matite le pene ecco già clienti servivano per per andare ad allora credo che le elementari sostanzialmente le ha passate tutte con la stessa concetto di zaino e molto successivo con la stessa cartella perché all'epoca sera la cartella che si portava o con la maniglia o nel caso specifico due bretelle di co2 fin qui che se si legavano similmente mano alle spalle quindi si indossava il grembiule nero per nero con il colletto bianco e con il fiocco azzurro per il maschio con il fiocco rosa per le femmine e quindi ho avuto credo più o meno la stessa cartella 25 anni delle elementari nelle medie invece che già si cominciano a vedere i primi zaini timidamente si affacciavano ma all'epoca era entrata di moda ed era anche una moda estremamente poco costosa c'era una sorta di fascia elastica che teneva i libri e quindi ho sempre avuto la fascia ne andava questo non bastava modello esatto perché nel portavamo sottobraccio e invece portavi dei giochi da casa o del materiale altro rispetto a quello scolastico per intrattenersi in qualche modo anche nel tempo libero no assolutamente non ovviamente non esisteva da cellulare no no no ma non ho neanche mai sentito l'esigenza io come i miei compagni di portare qualcosa forse qualche il giornalino di tex di zagor o di qualcun altro il gruppo divertente ma l'onda no sono state umani ok senti parliamo degli immaginari collettivo degli anni in cui appunto erin ragazzi a casa mi ha detto era presente la tv ecco che cosa si guardava quali erano i canali disponibili allora i quali invece i programmi in gravate soliti guardare anche a che orari in cui vi ritrovate davanti ad altre visioni allora intanto c'è da dire una cosa che la televisione per come l'ha concepita allora i programmi non andavano in onda tutto il giorno c'era un orario d'inizio poi le trasmissioni venivano interrotte per riprendere poi credo più o meno dopo le 4 mi sembra che riprendeva la televisione nè li per la programmazione della televisione detto questo credo che enti non abbiamo mai guardato la televisione prima delle 4 e 5 perché vuoi perché eravamo a scuola vuoi perché la il primo obiettivo appena tornato a casa per andare a giocare fuori all'aria aperta sia che fosse bel tempo che nevicasse piovesse non ci siamo mai chiusi chiusi in casa erano molto selvaggi o selvatici come si dice dalle nostre parti in montagna e per cui la televisione era un qualche cosa che potevamo guardare la sera prima di scena ricordo alcuni programmi ricordo va beh ovviamente il telegiornale la sigla il telegiornale ricordo un programma di cartoni animati che si chiamava supergulp dove c'erano ricordo da interne piuttosto che gruppo tmt e poi ovviamente quello che poi ha fatto la storia e che decretava poi la il termine ultimo per andare a letto che alla carosello dopo il carosello si andava a letto ricordo tra programmi che ho visto peraltro non ha la televisione di casa ma dai miei nonni acquisito acquisiti giovanna e giovanni è stato il primo piede il pinocchio in occhio un franco franchi con gina lollobrigida che faceva la fatina con manfredi che faceva geppetto e ricordo invece di aver di essere riuscito a vedere con mio padre il primo sangue quello con kabir bedi che insomma ricordo ancora una delle esperienze una delle cose più toccanti più belle per un ragazzo per un bambino di sempre e a questo proposito l'effetto la televisione e programmi quanto i media di allora influivano sulla tua vita delle persone che conoscevi insomma credo pochissimo credo veramente pochissimo quantomeno della percezione avevamo noi della nel messaggio televisivo che passavamo ha picchiato quello che noi riuscivamo a fruire che quindi erano alla fine samhain pochissimo telegiornale oppure guardato svogliatamente se non volevano degli adulti ma anche pezzo quelle che allora non si chiamava spot pubblicitari ma si chiamavano reclame erano alla fine dei mini dei corti dei mini film molto fatti veramente molto bene alcuni dei quali sono anche peraltro passati alla storia credo che la televisione di allora abbia influenzato molto meno di quello che rilascia a fare oggi ok i quali sono stati film invece la musica determinanti per la tua gioventù allora i film beh beh qui ora iniziamo già andare in un'unità un pochino più adolescenziale un pochino più grandi film che che hanno in qualche modo dei quali mantengo un certo ricordo e la musica in ugual modo verso i film il primo che mi viene in mente il calciatore insomma piuttosto che ricordo il toro scatenato che mi aveva colpito in modo particolare però più che i film tra i quali peraltro aveva anche meno possibilità perché poi a un certo punto il cinema quotidiano è stata chiusa in televisione sappiamo benissimo che grandi film insomma non venivano passati e andare al cinema né cina la vicina resa più difficile perché e proprio arrivarci era difficile se non con mezzi di fortuna o con qualche amico più grande che avevano macchina che ci poteva accompagnare però d'accordo invece sulla musica il ricordo sulla musica già alle attitudini gialle le differenziazioni e poi in qualche modo si sono in molti casi anche mantenute nel tempo e quindi ricordo questo credo più o meno nei tratti 16 17 anni che si era creata nel nostro gruppo di amici che peraltro quasi ha mantenuto molto legato fino ad oggi ancora dove però c'erano già le prime differenziazioni quindi coloro i quali avevano più la musica la discoteca musica disco non piuttosto che insomma quella che è stata definita musica un pochino più leggera ricordo che all'epoca sera questo personaggio è ancora poi ho saputo calca ancora qualche palco di qualche sagra secondaria nei paesini toscani tale riccardo sony dj full time che all'epoca aveva molti volti mollo followers si usano termini di oggi e quindi c'era questo scontro io ho sempre amato invece la musica più diciamo dei cantautori quindi tardi andrea primo franco battiato di rota assolutamente l'uscita del del cinghiale bianco bandiera bianca quindi come ho detto prima di tempier angelo bertoli e poi non dimentichiamoci che quotidiano è molto vicino a pavana e quindi il maestro francesco guccini piuttosto che che de gregori che peraltro sono tutti autori che continua ad ascoltare però questa cosa mi min ancora mi fa sorridere perché ricordo anche gli scontri proprio con scontri ovviamente così insomma la fine goliardici e divertenti con con i miei amici in cui ognuno definiti che difendeva la propria musica il ricordo nello specifico alla volta in cui avevo iniziato ad ascoltare claudio lolli e c'era questo pezzo che si chiamava angoscia metropolitana che a me ne sono molte che invece mi ami si definivano un cazzotto senso ma prendeva al suicidio alla morte però per fortuna ho ascoltato questo tipo di musica credo senti abbiamo prima parlato di lire in casa però tu in adolescenza con cosa leggere sia i geni allora io ho dato un e scienza diciamo fino alle metriche fondamentalmente leggevo soprattutto fumetti abbiamo un grandissimo appassionato di fumetti di tex e zagor comandante mark che scambiavamo deve riacquistare beh ma allora in alcuni casi rari casi erano acquistati in molti casi hanno proprio scambiati non esisteva che avevamo la collezione perché di fatto non leggendo le passate all'amico che stavolta lo passava all'amico è comunque l'unico posto dove poter o acquistarli era in paese come diceva noi dalla dalla bianca che esiste ancora ma sottolineo l'utilizzo del dell'articolo dei di fronte allora perché in montagna quotidianamente di nomi con cui l'articolo di fronte la bianca la federica maggio senti cosa che peraltro non si utilizza a pistoia soltanto soltanto della montagna su messina la vittoria senti e torniamo un attimo la scuola erano presenti punizioni in classe come venivano puniti i bambini ragazzi che non avevano fatto i compiti si erano importanti mare sì io ricordo di qualche posizione ricordo che una volta al maestro ovunque mi ha fatto mettere però l'unica volta che mi ha messo dietro la lavagna insieme al mio amico fabio siamo stati a lungo l'anno le cose sia stata mezz'ora un'ora dietro la lavagna punizione e poi era la posizione classe fuori dalla classe ma non non ne ricordo veramente molte o che in qualche modo poi colpissero troppo nel [Musica] insomma che poi accettavamo in modo anche piuttosto goliardico ecco torno a ripetere l'unica cosa che ci terrorizza va veramente era la minaccia in alcuni casi anche poi la realtà di dover andare in presidenza da questa preside margherita si sia veramente riusciva a terrorizzarci come e la minaccia invece di chiamare i genitori o di convocarli insomma scuola ma nel mio caso non non ho mai visto i miei genitori mio padre finché c'è stato e poi successivamente mia madre come una minaccia anche nel caso non avessi ha adempito i miei compiti scolastici per cui no e poi sinceramente non ho mai avuto neanche necessità perché insomma ero piuttosto brava a scuola sei mai stato bocciato e mai ripetuto non milano ok senti e qual era il sistema per valutarmi come studenti c'erano i voti c'erano delle note bravo bravissimo sì sì anche fa al rischio di fare confusione perché non ricordo esattamente credo che alle elementari ci fosse ancora il voto numerico però non ne sono sicuro forse sì ho un po di moto di vuoto in questo riguardo perché poi si sono alternati anche le vostre valutazioni scolastiche per cui disco di no però forse non erano numerici ricordo però va ben ricordo in voto dell'esame di terza media questo cavallo assolutamente io ho fatto anche l'esame di seconda elementare seconda elementare quinta elementare terza media comunque degli ostacoli che precludevano dell'iscrizione se ci sarà sì altrimenti dover ripetere che ho risolto che qualcuno non dando e la mia classe no ma qualcuno in seconda elementare ricordo non sosterrà la leggenda metropolitana ma ricordo che qualcuno era stato bocciato e io entravo in venivano pagati gli esami dover sostenere l'età non era ok presenti invece il momento della pagella la consegna o il momento vissuto dagli studenti date come era bello e ora per gli studenti non lo so da me sì ovviamente molto attesa è la vivevo come l'attesa di una successiva ratifica zione perché da parte dei miei genitori perché torno a ripeterlo ha sempre avuto delle buone pagelle per cui non avevo il timore dell'arrivo della pagella aziende auspicavo arrivo ok e quindi i genitori i tuoi genitori non si arrabbiavano per i voti scolastici che senti ricordo in questo ricordo o questo ricordo di una di una mattina per forza una domenica mattina in cui io stavo dormendo nel lettore dei miei genitori ricordo che a un certo punto facevo finta di qualche modo di dormire il ricordo che i miei genitori stavano parlando di me perché c'erano stati dei colloqui scolastici e ricordo che appunto mia madre diceva mio padre che i professori gli avevano detto insomma che per poi la scelta dell'indirizzo scolastico successivo questo probabilmente sarà stato diciamo nel quale è morto all'inizio della seconda media quindi c'è un prima media però ricordo che vivamente questo discorso in cui dicevano tra mia predisposizione per le materie letterarie per la storia per la letteratura e quant'altro e quindi gli avevo detto va sicuramente insomma per luca sarebbe opportuno la scelta di un liceo quando sarà il momento o questo ricordo poi però quando senti come era il clima all'interno della classe avevi amici che poi al di là dell'orario scolastico ci portava i fuochi quindi frequentate oppure no assolutamente sì immaginiamoci un paesino di 600 persone dove i bambini insomma a malapena riuscivano a riempire una classe un'astensione di una classe quindi il doposcuola evidentemente era animato da bambini della tua età che che poi dopo da compagni di scuola diventavano compagni di squadra tra compagni di avventure quindi si senti invece che guardi ai primi amori prima morte il mio primo rossella io uso questa assoluta fissazione per questa ragazza per questa bambina perché proprio credo di essere stata innamorata di lei fin dalla dal dall'asilo e poi per tutte le elementari per le medie anche per le superiori seppur non ci siamo mai ufficialmente fidanzati però infatti la forte trovava a destra distanza sono il maine molto grande per lei a volte trova la sua mamma e lei mi dice massa o forse i tempi 7 euro a stella dei fidanzati anche sa più bella comunque non è successo perché gli amori giovanili si racchiudono in un'unica persona senti a casa paese popolazione e con che cosa si cela facevo colazione latte ricordo che andavamo a prendere il latte per un periodo per lo meno in un podere vicino il latte era quello proprio appena munto che poi doveva essere bollito il ricordo anche litigi con mia sorella le mie sorelle per prendere la panna e si formava sopra quindi il latte e poi l'immancabile il pane burro e marmellata piuttosto che le marie di oro saiwa inzuppati salvo poi ovviamente le occasioni straordinarie del natale quando c'era il panettone e pandoro che veniva inzuppato nella prima c'è chi invece al quale cosa cosa portatili che cosa si mangiava pessima java più o meno le stesse cose e o il pane con qualcosa dentro raramente riuscivamo a comprare colazione nell'alimentari che poteva essere una focaccia piuttosto c'è un panino alla mortadella prosciutto ma era piuttosto raro mia mamma ricordo mirava a volte da mangiare con la crostata o piuttosto che magari la pizza che l'avanzata la sera precedente quindi comunque tutti gli alimenti massimo ma assolutamente non credo ma io come nessuno della mia generazione del ricordo che portava cosiddetti merendini di oggi tanti parliamo di il bestiario cosa ti mettevi quali erano i suoi vestiti se tra tutte le tue sorelle veli passavanti eppure il treno ma più che fra i alle mie sorelle direi di no ma credo di avere avuto vestiti di metà del paese insomma che ci venivano donati conoscendo molti la nostra situazione familiare ricordo che di aver passato le medie sostanzialmente usando quasi come una divisa avevo i pantaloni sono tanti ricordi ma sulle maniche ricordavano le due maglie che erano uguali se non che di due colori diversi e quindi quando una da lavare indossavo all'altra e così via e ricordo però nello specifico che tutto ciò che di smettevamo per andare a scuola o andare in un paese o nelle occasioni di rilievo ci cambiavamo per me indossare i panni dismessi per andare poi a giocare a calcio a fare le scorribande nei boschi o appunto a governare conigli piuttosto che a raccogliere castagne o avventure di ogni genere inchiesta nel catechismo fund assolutamente sì ma non era un'abitudine era un qualche cosa che era naturale impensabile non farlo per perlomeno per il contesto sociale in cui sono cresciuto io non credo che nessuno non abbia fatto il catechismo che coloro che si professavano di estrema sinistra i figli a catechismo ricordo il catechismo come una fase tutto sommato un po noiosa alcuni casi divertente da altri si faceva ma si faceva questa con il parroco don luciano anche lui è mai scomparso perché sono tutte istituzioni che possono rimaste in questo piccolo paesino come punto i capisaldi del paese il dottore il maestro il parroco e con don lu saranno ricordo che la parte divertente e del catechismo è stato il fatto che questo periodo è coinciso con la ristrutturazione della chiesa di cui don luciano si era fatto fautore lo volli e fortemente lo volli di ristrutturare la chiesa e quindi ricordo di queste ore di catechismo che in realtà si svolgevano all'interno della chiesa che era stata completamente tolto il pavimento e dalla quale erano state ritrovate delle tombe per cui ricordo gli scheletri teschi e racconti di questo parroco di montagna che ci portava nella sua casa e scoprivamo i libri piuttosto che sul campanile a farci vedere la da la data in cui era state fuse le campane del comune di corigliano di ognuna della quale entrano conosceva la storia e quindi ci affascinava e quindi diciamo anche questo è un momento vissuto un momento fra virgolette religioso ma vissuto in modo molto laico e quindi un percorso formativo che non recrimino perché sono contento di aver fatto senti netta ecco adolescenziale prendevi parti assemblee studentesche manifestazioni si muoveva qualcosa a scuola e se sì neri consapevole e partecipe non in modo particolare diciamo l'epoca dicevamo del dei fermenti il socio politici degli anni 70 euro sostanzialmente troppo piccolo per partecipare a qualsiasi la manifestazione ricordo al massimo ecco la partecipazione con mio padre da bambino ai vari cortei e il primo maggio ricordo con la 500 che aveva la porta sopra di comando che coltivava io stavo in piedi sul seggiolino con questa bandiera rossa e sventolava fuori dalla 500 il ricordo appunto di aver avuto luciano lama come personaggio ideale per molti molti anni è piuttosto ovviamente che berlinguer di enrico berlinguer e poi gli anni successivi quindi gli anni delle superiori non so bene sinceramente se perché si erano un po placati erano gli anni 80 quindi si erano in qualche modo un po placata e tutta questa serie di eventi per lo meno nella piccola proprio città di provincia dove io ho frequentato l'istituto agrario o forse perché il nostro mondo scolastico che era un mondo ho fatto anche di ragazzi per lo più provenienti da ambiti rurali o cose del genere forse la non è mai riuscita ad attecchire niente di tutto questo quindi sicuramente ricordo le assemblee studentesche nostri scioperi i cartelloni però sempre in un contesto molto molto soft molto blando senza nessun eccesso di alcun genere senti la scuola organizzava qualcosa recite gite giornate particolari in memorie di personaggi che si faceva qualcosa culturalmente rilevante lecite le gite scolastiche assolutamente sì sono delle calde che toglie che ogni bambino è che un po diventerà un uomo in porta con sé per tutta la vita io ricordo assolutamente la nascita delle delle elementari all'isola d'elba for maestro 1 ricordo una gita delle medie sul lago maggiore le coppie di isolabella ricordo il viaggio appunto un mio grande amore rossella con il pullman nel seggiolino a fianco e quindi insomma sono questi ricordi di una vita e poi ricordo se le cifre delle superiori con la nostra civiltà a pompei in questo caso erano scambi di io sono stato in conflitto quindi una sorta di collegio di conflitto per cinque anni e quindi facevamo utilizzavano questa formula si di fare lecite utilizzando altre scuole in siti magari anche di interesse storico archeologico turistico e anziché andare in albergo utilizzavamo gli altri conflitti per poi può ospitare la nostra volta degli stessi studenti quindi ricordo la città a pompei insomma una zona di napoli positano amalfi e quant'altro e poi la città in provenza sempre in un istituto agrario con la visita the sun prova delle isole camarda e quindi questa cosa della camargue sa che quando ciò avverrà stato in camargue ha insomma la camargue era un po il simbolo della per alcuni anni nella anche dell'idea quindi del degli zingari della di un certo tipo di sinistra peraltro poi ripresa anche nell'ultimo anno punti de andrè fossati in anime salve no e san giorgio di maggio che canta de andré reato zingari in cui si fa questa processione sul mare con i cavalli il popolo gitano e quindi si ode ricordi molto belli delle citt e credo che capisco anche molti professori che oggi non preferisco non fare per per un fatto di responsabilità e quant'altro però credo che per i ragazzi sia veramente un qualcosa di quelli che rimangono nella vita senti quindi con per quanto riguarda il convinto che tra gli spostati si all'età di 14 anni mi sono spostato intanto la scelta nella mia scuola io ho scelto l'area scuola non tanto perché massimi in particolar modo l'aria perché intanto andiamo alla rovescia e prima cosa ha dovuto scartare prima e scelte e quindi ho dovuto scartare licei perché i licei non davano sostanzialmente nessun attestato professionale insomma nessun attestato riconoscibile come essere un ragioniere un perito agrario un perito elettrotecnico elettromeccanico e così via e quindi sarebbe stata poi indispensabili dell'università e sapendo già da allora e probabilmente non avrei potuto fare università la mia scelta non più verso un istituto superiore di altro tipo e nello specifico avendo un mio carissimo amico già iniziato gli studi all'agraria io sostanzialmente scelsi quello ma più per stare con lui che della passione per l'agraria e ad oggi lo ringrazio beh sì insomma il mondo agricolo mondo vivaistico il mio mio grande amore quindi sanno ha influenzato poi la scelta lavorativa sono certo bene abbiamo finito grazie

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L’intervista, della durata di 1:15:03 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=OmieKRu89VQ&t=157s) si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Luca Lucherini. Nato nel 1965 a Cutigliano, sulle montagne che circondano Pistoia, risiede attualmente a Grosseto. I suoi genitori, di origine senese e grossetana, si erano trasferiti a l’Abetone negli anni Cinquanta, quando il padre aveva trovato un lavoro nel settore turistico. Con il trasferimento a Cutigliano nel 1961, il padre aveva cercato di avviare un’attività nel settore della ristorazione, senza tuttavia riscuotere successo. Aveva quindi cercato di alternare diversi lavori precari – tra cui quello, citato da Lucherini, di operatore cinematografico – fino a che si è spento, in seguito a una lunga malattia, nel 1977, allorché il videointervistato frequentava le scuole medie.

Il percorso scolastico di Lucherini si è snodato dal 1968 – anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola materna – al 1983 – anno in cui ha conseguito il diploma di perito agrario presso il convitto “Barone de Franceschi” di Pistoia, dove si era trasferito per proseguire gli studi. Sono anni, come ricorda lo stesso videointervistato, inquieti e segnati da una crescente tensione sociale (Crainz 2002, Panvini 2018): «ricordo anni molto sofferti molto turbolenti sia come vicende personali e poi anche come vicende sociali perché insomma il 77 78 sono stati gli anni del rapimento di Moro delle Brigate Rosse degli sconvolgimenti sociali di tutte queste che erano queste pulsioni politiche molto forti che seppure in un paesino di montagna ne abbiamo sentito gli echi», afferma Lucherini dal m. 12.27. Di questa polarizzazione ne fu diretto testimone quando, negli anni della sua scuola media, la sorella si iscrisse a Lotta Continua, e lui stesso ebbe modo di conoscere e frequentare iscritti e simpatizzanti (Ventrone 2012). Proprio questa evenienza, soggiunge, influenzò il suo servizio militare in quanto, proprio per questo motivo. il comando dei carabinieri dell’Abetone, presso cui aveva chiesto di svolgere la leva come carabiniere sciatore, respinse la sua richiesta. Di converso, rievoca il riflusso nel privato che caratterizzò la società negli anni in cui frequentava le scuole superiori, in armonia con quanto stava accadendo a livello nazionale (Scotto di Luzio 2020).

Positivi sono i ricordi della scuola materna, frequentata negli anni a ridosso della L. 444/1968 che statalizzò quell’ordine scolastico: a questo proposito, Lucherini si diffonde sulle insegnanti e sulle attività di manipolazione del riso, della carta che impegnavano le sue giornate. Per quanto riguarda le scuole elementari, Lucherini afferma di aver trascorso la prima elementare e parte delle seconda in una pluriclasse che radunava gli studenti delle prime due classi delle scuole elementari. Degli anni successivi, quando l’istituto riuscì a rendere autonomi i singoli gruppi, il videointervistato rammenta i suoi due insegnanti: la maestra di seconda elementare e il maestro del triennio, descritto come una persona di rara umanità, «una persona di famiglia uno zio un fratello maggiore un padre» (m. 10.06). Molte le ricerche di gruppo. Il tempo libero era trascorso giocando nei campi e nei boschi che circondano il paese: soltanto verso le cinque, quando annottava, Lucherini e i suoi compagni di classe rientravano in casa per svolgere i compiti.

Grande rilevanza è data all’ambiente e ai professori delle scuole medie. Di questi, il videointervistato ricorda soprattutto l’insegnante di inglese, che in seguito alla morte del padre gli scrisse una lettera, e il professore di applicazioni tecniche, grazie al quale poté dedicarsi alla lavorazione della terracotta, del legno, all’assemblamento di oggetti di uso comune e all’utilizzo delle piante officinali. Presenti anche in questo ordine di scuola i lavori di gruppo, di cui Lucherini fornisce alcune esemplificazioni: con il docente di italiano e storia, ad esempio, compirono alcune escursioni per studiare dal vivo le tracce storiche di Cutigliano; con il docente di educazione artistica rielaborarono in gruppi di tre-quattro persone alcune opere d’arte per creare un “parco dell’immaginario”; con l’insegnante di scienze erano soliti invece ripercorrere il “cammino di San Vito” per individuare tracce di felci e animali preistorici nelle formazioni calcaree. Particolare rilevanza ed emozione è data all’incontro, in seconda media, con l’architetto Giovanni Michelucci, pistoiese di nascita e cittadino onorario di Cutigliano perché solito trascorrervi le estati: «ricordo questo signore che ci parlò della stazione di Firenze piuttosto che della chiesa della chiesa che è sull'autostrada fra Firenze e Bologna con il tetto che ricorda una capanna di tuareg e che io ho rivalutato anche tantissimo poi sono andato a vederla anche da grande e la trovo peraltro bellissima con concetti in cemento armato quindi di modernità ma con un messaggio fortissimo soprattutto legato appunto alla forma di una tenda nomade seppur saldamente piantata in terra con il cemento in prossimità di un luogo che per simbologia rappresenta lo spostamento l’autostrada» (m. 20.54 e ss.). Degli anni delle medie ricorda anche le letture – soprattutto Porci con le ali, acquistato dalla sorella – i suoi diari scolastici, da lui decorati con frasi tratte dalle sue canzoni e dai suoi cantanti preferiti: tra questi, cita Jim Morrison ed Eppure il vento soffia ancora di Pierangelo Bertolli.

La conclusione dell’intervista è dedicata alla scelta della scuola superiore. Lucherini, pur maggiormente versato nelle discipline umanistiche, optò per un istituto tecnico a causa delle sue precarie condizioni economiche; si indirizzò infine verso l’istituto agrario perché già frequentato da un suo amico, rimanendo nel complesso molto soddisfatto della sua scelta.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

A. Ventrone, “Vogliamo tutto”. Perché due generazioni hanno creduto nella Rivoluzione, Roma-Bari, Laterza, 2012.

 

Fonti normative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg.

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