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"Se vanno male in matematica, poco importa". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/138
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
26/10/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Sara Melosi
Nome e cognome dell'intervistato:
Emanuela Mingo
Anno di nascita dell'intervistato:
1958
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Università
Categoria professionale dell'intervistato:
Insegnante scuola secondaria
Data di registrazione dell'intervista:
2 agosto 2021
Regione:
Lazio

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

[Musica] buongiorno a tutti sono salve rosina studentessa di scienze della formazione primaria di firenze e oggi andrò a fare una video intervista per il corso di storia delle fondazioni anno accademico dei mutamenti 2021 e miglioramento distanza che mia zia mame ramingo e adesso partiremo quelle domande allora che facciamo una breve presentazione è vicino il nome cognome luogo di nascita e io mi chiamo il ramingo sono nata a roma il 30 gennaio del 1958 e frequentato le scuole in italy a roma e allora li stavo un po quando le domande più specifiche da che tipo di famiglia problemi che lavoro faceva questo il libro i fratelli o sorelle allora i miei genitori avevano le due una formazione e elementare di mio padre aveva si trova di quinta elementare e mamma invece è arrivata soltanto in quarta elementare a me due provenivano da famiglie diciamo con contadine e qui in cui tempo mamma 23 e delle riserve ricordo il 23 e vivendo in campania in pratica la la conquista era quella che avere la scuola è diventata estremamente orgoglioso di avere ottenuto il diploma di mango invece era molto rammaricata di non aver ottenuto ad essere arrivata in qua soltanto io ho un fratello più piccolo stesse santu nomi di tre anni meno di me e anche lui ha fatto le scuole sempre le scuole elementari capo ma come anche attraverso questo resto della formazione diciamo ministero dell'istruzione potresti descrivere il carattere avevi la bambina che tipo di bambina ieri si buca era una bambina molto socievole da quello che mi dicono con i miei genitori quelli che mi conoscono molto socievole e andavo bene a scuola anche perché quel periodo diciamo non c'era la possibilità di andare male a scuola nel senso che osservava bene si andava bene per importavano tanti i risultati quanto il fatto che la scuola era il valore primario non avete indiscusso chi sognava di diventare a 10 anni per come ti saresti immaginata dal grande venire l'obiettivo preciso non sapere viene ancora no diciamo che da dieci anni no dieci anni no diciamo i primi i primi freddi tre idee di fantasie su quello che avrei contenuto fare voluto fare ridare gare sono molte cose soprattutto alle superiori ma leale elementari ancora è un mondo abbastanza abbastanza auto autosufficiente eccola l'elementare anche le scuole medie devo dire segni molto di salvo dopo le scuole elementari le scuole che lavori fatto insomma che in altre scuole superiori e lavorato eppure ha varato allora avrei voluto lavorare durante soprattutto alle superiori vestito come commessa contorno ai miei genitori erano assolutamente contrari un netto lo studio innanzitutto tutto quello che era diciamo lavoro anche a livello estivo era assolutamente fuori dalla portata perché ci si doveva concedere concentrare su sulla struttura scuola che appunto per loro ripercorrendo con il loro percorso per loro è stato un qualche cosa negato e quindi di conseguenza un po per una sorta di contrappasso positivi che diciamo e noi su fratello i figli hanno detto lo spinge a prima di tutto poi per lavorare c'è sempre tempo ma non è una cosa è fare gli studi più avanti possibile avanti così quando poi ci sei arrivato più avanti possibile dei lavori ha intrapreso allora io ho cominciato subito durante lo studio durante l'università avrà bisogno ha fatto il liceo linguistico mi sono iscritta lingue e ho cominciato sta subito nella prima cosa era la primavera quindi essere dipendente dai miei genitori perché diciamo la nostra generazione ad una generazione ancora ancora rievocata in maniera molto rispetto molto severa quindi io per esempio durante le scuole superiori non ho mai potuto dormire a casa di una mia compagna neanche quando l'avevamo gli esami di maturità per poterci preparare delle c'era mio padre madre fintanto che sei donne a casa tua per una cosa e così come tante altre cose allora per me la prima cosa era appena finita appena possibile ho lavorato cittadella the mystery di collocamento o ho trovato avevo fatto un piccolo corso di rivoluzione spurs tenuta fotografia allora esisteva ancora questa rosa oggi sarebbe il computer prima ma sarebbe l'africa patente ecdl e ho cominciato a lavorare come segretaria una segretaria dattilografa spendo dattilografa cene e con questo sono andato io ho fatto parecchi lavori richiami del lavoro in ufficio mentre studiamo e poi ogni piano ci speriamo oggi invece dovere dovreste arrivato a lavorare allora dopo dopo diversi anni quasi quasi trenta praticamente di insegnamento alle scuole superiori tedesco virano insegnante di tedesco sono ho fatto una seconda laurea quindi io ho fatto prima a lavare golden ale poi quando ho fatto invece vasta laurea e mi sono trovata del nuovo ordinamento che ho fatto 3 2 di italianistica ho fatto un concorso agli esteri ministero degli esteri come lettrice e quindi sono adesso mi trovo da quattro anni all'università di berlino ricordo che a berlino se ne sono due in università mi trovo unico mandato come le strisce lingua italiana di lingua e cultura italiana all'università insomma abbiamo detto credo nelle qualità nonostante spinto a studiare si possa lavorare però hanno sempre provato tutte le sue scelte essere scelta di percorsi di studio di lavoro futuro allora da un punto di vista da un punto di vista di scelta c'era questo cioè i miei genitori hanno sempre detto che loro non erano in grado di giudicare le mie scelte però siccome devo fare questa differenziazione io sono andata diciamo su un campo abbastanza sicuro fermi questa nieri studiato deve scrivere se quindi poteva essere un percorso abbastanza come dire praticabile per più sbocchi professionali o andando in ufficio oppure i popoli l'insegnamento devo dire che all'inizio l'insegnamento non è stata la mia la mia scelta primaria perché il mio motto era non mi vado a prendere in giro perché sapevo perfettamente come era sul punto di vista siamo trovate nei tre vicini nel caso dei video di mio fratello stefano cazzaro molto dal conservatorio che fratello è stato molto ostacolato dai miei genitori soprattutto da mio padre perché non voleva assolutamente che questa classe e se le altre musica riteneva diciamo in uno studio che non avrebbe portato niente di soldi se ti solido di sicuro avrebbe preferito che ha riservato di concorso per un posto fisso alle poste e cosa mio fratello invece si è rifiutato di fare la donante con la sua strana e quindi ha fatto il suo percorso e devo dire che anche con soddisfazione ora invece parlare un po del paese in cui le vie senato a roma questo adesso ti sei visto sono in toscana come come luogo in cui vivi la città quindi allora roma come grande città vive un po come in base cioè c'è molta vita di quartiere quindi lasciamo stare di un quartiere significa un po video in un grande paese e poi è chiaro prendi un autobus e baricentro e fontane di trejo al colosseo e stare saltare roma e questo però c'era parecchia vita di quartiere che però era diciamo tutto esempio riservato anche una piccola elementare era riservato ai maschi che femmine nella nevano a casa meno io non avevo tanta libertà con il mio fratello che invece ha sempre pomeriggio fuori amici faceva proprio vita dove prima si giocava molto anche per strada per strada tantissimo e io invece questa aveva quando l'uomo da fare perché ero femmina e quindi le cose però spesa cioè avevo alcune alcune mansioni però questa differenza questa differenziazione tra maschi e femmine nella generazione a mio giudizio era ancora forte quindi come erano le tue giornate cosa facevi la poverina io ricordo la ricordo andare a scuola intanto andava a piedi dalla carica che la scuola era praticamente dietro dietro case isolate l'occhio e pomeriggio tornavo a casa pranzo sempre sempre annunciato a casa neanche in parte mio fratello e poi siccome mamma era sera era salta quindi lavorava come stata partita piccola nessun veto insegnato a cucire guido dovevo la dovevo aiutare a uscire a fare determinate cose e poi facendo con tredici le ore di studio c'erano ricordo mi ricordo abbastanza che si è rivolta da stanza bene perché la scuola elementare alla vicino a casa senza piedi mentre invece fatto la scuola dell'infanzia sì anche sempre nello stesso lo stesso plesso auguri alla vicina era sempre quella quindi io accompagnate venivo di portare a casa però a partire mi pare dalla seconda veste voglio andare da sola andare a tornare perché non c'era praticamente neanche da attraversare la strada vi diciamo in un percorso assolutamente assolutamente senza pericoli se poi c'era anche l'effetto punto quindi tanti tanti compagni e compagne diciamo la stessa strada poi ci divideva all'angolo diciamo che è un po come stai un piccolo paese in effetti questo effetto era ben presente questa questa cosa e ti ricordi quando il compagno compagna nello specifico della scuola se ti ricordi di qualcuno di lavoro assolutamento dei ricordi veramente intel e allora alle alla scuola silos di grano parola dell'infame devo aggiornare sulla terminologia e quindi queste sì lo ricordo un bambino giapponese che per un figlio evidentemente diplomatici mi ricordo questo bambino verona una cosa esotica poi ricordo anche una se siete all'asilo ricordo di mina ho il ricordo di una signorina mi chiamo giocatrice che ci faceva vedere tutte le erbe ei fiori che c'erano quelli in quel giardino mi ricordo che la prima volta ho mangiato per quella che dovrebbe essere la citronella che è stata in vacanza se sapeva di di limone alle elementari c'era sia nel meta che c'era questo che se era una scuola parificata con questo va diretto quindi c'è però i maschi e femmine e io stavo sempre vicino a dei maschi come sempre estremamente indisciplinati non so forse scelto però comparto da 4 so soltanto che però questo ricordo di un video di bambino fulvio che poi l'ho visto anche la distanza di tanti tanti anni magrissimo che aveva momento molto forte e mi vida milano meno contava sulla spalla del farmi male per farmi male c'era questo poi altre cose a me piaceva a me piaceva stare essere compagna di tutti in qualsiasi cosa mi chiedevano bavo eccetera poi cercavo di essere amica cento di quella stanziata una bambina ricordo che era antipatico a tutti non si sa perché silenziosa perché antonio silva e antonini introverso e quindi ricordo che nessuno voleva giocare con questa ragazzina tutte le creazioni andavo lì cercavo di parlarci le portavo qualcosa di meno e cioè queste queste cose accoglie le scuole e negli altri altri altri corti per esempio mia compagna che mi odiava e io non sapevo perché non sapevo perché e quindi questa queste cose poca sono ricordi veramente molto molto vivi questo adesso come abiti allora adesso io sono passion stato chiaramente rimettono accettati siamo in campagna ma una campagna come dire una campagna urbanizzata ecco non è una vera campagna quindi siamo nudo molto tranquillo stupendo stupendo aironi e sono molto contenta di aver fatto questo tipo però per il torino è stato opposto perché attualmente appunto 6 a berlino per insegnare quanti anni per 6 anni e 6 anni santo nei fatti 4 me ne restano due ancora e poi andrò in pensione direttamente alla mia carriera diciamola militano in vita lavorativa carriera ecco una cosa una cosa molto positiva del dell'insegnamento che non c'è che arriva da fare quindi l'insegnante è insegnante ma con tanta esperienza contante con tante soddisfazioni che prescindono diciamo la carriera e con questo termine un termine per me completamente estranea come non mai interessato in poche parole allora quando andavi a scuola anche contesto storico ti trovavi sarà un periodo con particolare successo qualcosa di rilevante eh sì diciamo che questo elementare 68 e quindi si percepivano determinare cosa di quinta elementare era presto ma dopo delle scuole medie si cominciavano può sentire a sentire cose chiaramente a casa poco perché lo ridico i bambini seguiti televisione si vedeva poco perché li avevano soltanto l'unica cosa che si guardava in televisione alle cinque del pomeriggio in tra kobe al guscio l'unica grandi cose diciamo questo contenitore di cartoni animati e durava non so quanto mezz'ora onore diciamo altre cose non ci hanno mai non c'era questa fortuna cosa di guardare insieme il telegiornale non si parlava tanto perché le nostre nostra generazione alla federazione che c'erano determinati temi ritengo semplicemente cose non ci parla con i bambini ma si parlava grande di questa separazione c'era questo era chiara poi andando avanti nel tempo di corsa alle superiori si cominciavano a anni se si va dagli anni 70 quindi ho percepito con molta chiarezza hanno fatto conto che c'era una qualche cosa in atto sul divorzio che c'erano qualche cosa in atto sulla legge per l'aborto e ricordo anche di paese era in terza superiore un tema la mia compagna che fu che fu molto criticato dall insegnante di lettere perché ricordo questo questa discussione sul fatto che la ragazza al mio compagno aveva scritto che questo corteo anche abortista lo aveva definito come dire che non si potevano permettere di fare per in corte dell'oste cortista e insegnanti hanno il diritto di manifestare quel diciamo sì il 68 molto la lontana poi però invece queste cose della ricerca che dopo si sono cose del divorzio rivolta anche in casa si pagava a scuola no ma in casa si parla dei superiori molto di più se ti potrai compagni di classe qualche voce non so cosa ne pensavano ma guarda noi adesso io ho soltanto voi per c'è una percezione informazioni sicure del fatto che un po noi eravamo divise tra quelle che avevano fidanzato quelli che non ce la faceva parte di perché non ce l'avevano quindi praticamente il mio compagno erano ragazze con gli anni si parlano mai in 74 75 oltre che prendevano la pillola che io neanche riuscivo a mettere a fuoco di che cosa si stesse parlando ci anticoncezionale però che consiste la cosa parecchio ma diciamo questo ma anche il fatto di andare fuori il fine settimana a casa del fidanzato poi andarsene insieme al meglio tutte cose che ho visto che ho osservato che è male ai quali non ha partecipato anche le fregate superiore non auto a milano è mai venuto a prendere nessun venuto tutto molto dopo che i dettagli mentre questo nello specifico parlando sempre la scuola elementare questo motivo come l'ha realizzata diciamo nella sua scuola che tipo di organizzazione vero allora che ricordo come organizzazione avevamo il nostro diario con orario per materie e poi fare questo unico la maestra unica ancora la ricordo come se fosse ieri la maestra delle elementari una persona un po forse un po severa ma non severa con la bacchetta in mano autorevole autorevoli quindi però non era non era cattiva con un era cattiva la signorina la germania quello per intenderci era una persona giusta fatti ricordo un episodio non lo ricordo che non è rimasto veramente dentro fatto il tema spiega una cosa sono e cosa fanno i nostri genitori e allora mi colava settore la professione del padre dei propri genitori che io mio padre era era autista quindi facevano vista prima nel privato e con ditte in un istituto in istituto e mamma è rasata e quell'altro ragazzo llyod raffinati macellari quindi c'erano diciamo tutte le categorie e chiamate così banca e ricordo che un ragazzino venne preso in giro da un altro padre di quel macellaio ricordo la maestra 16 a stare tutti in piedi accanto ai banchi e disse allora tu cosa ha fatto fare i gorgoni di quello che fanno i tuoi genitori cioè sei contenta di questi piace questa cosa si no tutti a tutti vengono fatte questa non è questo dice non nessuno si può permettere rilievi un'altra persona che è per fare di meno o che deve essere presa in giro e il mestiere che fa c'è questa è una cosa assolutamente le nostre deve fare che quelli che mi ricordo che stare tutti in piedi accanto al banco sono una cosa proprio che mi è rimasta molto impressa la dove penso che anche per lei sia stata una grossa sorpresa sentire e oggi sarebbe un po una sorta una piccola urbanizzazione non abbiamo peraltro liberal tenuti reato padre fa che sei il morto di fame perché col aveva quindi questo fu una cosa me la ricordo come se fosse rimasto veramente interessa e penso che sia anche una cosa una grande e una cosa molto importante a scuola e che è stata anche la mia vita mia il mio impegno di non creare mappe nessuno io nessuno che io differenza tra ragazzi delle per qualsiasi scelta ragazzi abbiano fatto quindi questo maestro diciamo che è più propensa a creare un i pad alla ma assolutamente creare assolutamente sì c'è che ognuno doveva praticamente in quel modo lei ha relativizzato il fa perché quello che aveva detto all'alto profilo tipo fece figlio di un macellaio afa e lo ha messo praticamente sullo stesso che il tuo non vale di più di quell altro perché nessuno nessuno di noi ha detto mi vergogno un mestiere che fa che il papà papà e mamma nessuno di noi lo ha detto perché nessun a quell'età non c'è una consapevolezza delle differenze sociali in verticale non c'è come non ci siano per niente però tanto più quando sei bambini quindi diciamo la giornata scolastica si svolgeva soprattutto la mattina è arrivata anche di numeri biancocelesti dinamico non avevamo la martina si sta un pochino di fiore probabilmente perché vi ricordo che sempre sempre comunque fino all'una e mezzo che faceva abbastanza scuola però qualche merito reazione assolutamente c'è la ricreazione riportano una cosa tipo 20 minuti non tantissimo e ci si normale quindi lettera volta una classe mista non è una mia classe di mentre invece per le materie di studio quanti ne avevate cosa studiano 3 allora io ricordo a grandi linee e soprattutto ercole le italiano storia geografia matematica scienze e poi educazione fisica non ricordo alle elementari del fatto inglese non li contenevano fatto le forze fatto che lo zoo le squadre infatti anche il sito in maniera elementare le mie se non c'era ancora anzi se mi ricordo poi livello fratello è fatto le stesse scuola elementare in poi aveva andava il pomeriggio a me non hanno fatto fare ma il recente una squadra inglese veniva un sacerdote sacerdote riva pomeriggio la sera diciamo verso quello che l'orario di mio fratello ha fatto tanto invece inglese oltre però era una cosa che non faceva parte del corridoio ancora c'era qualche materia che va compreso delle altre non sono le lettere e matematica no a noi risultati che si ottenevano io andavo male mari matematica recente fissa perdere le ripetizioni quindi penso me lo ricordo ma erano tutte lo stesso vianello accadute e invece la scuola organizza un tipo delle iniziative non so di tipo sportivo a sulle feste ora forse questi magari le superiori ma anche le elementari non so magari laboratori allora no io non ricordo alle elementari le medie insieme avere sempre una tanto le cosiddette applicazioni tecniche applicavano praticamente qui era un po tutto quello che annua l'indice però alle elementari io ricordo soltanto cose fatte si qualcosa ci faceva tipo dei piccoli ricami per esempio di punta croce mi ricordo uscito e quindi avete ricordo che è un bene spero di potere sono anche tenuti negli anni devo ancora quel punto a croce ma altre cose non le ricordo unico sportivo si faceva educazione fisica poi però dopo alle alle medie ci portarono invece a fare anche qualche qualche campionando perché tornei o no di atletica di cosa sanda alimenti che vale restare in ho affrontato le zone di passaggio tra le scuole elementari le scuole perché come funzionava come saranno dieci anni però non ne ho alcun ricordo no mi doveva difficile farli noi no e sono né quello delle scuole le mette neanche una delle scuole medie non ho capito bene quello delle superiori come lo rimane se non ho assolutamente no non ho ricordi particolari diciamo un sistema scolastico bianco è stato positivamente negativa scoraggiato magari a continuare gli studi allora torniamo sempre al discorso della notte marce materie letterarie scientifica soprattutto matematica allora io dalla mia generazione o almeno la mia famiglia con la rieducazione certo c'era questa c'era ancora a gustarsi il discorso di stimate guardino delle femmine va bene delle materie letterarie e se anche vanno male in matematica non importa e quindi io sono rimasta sempre con questo con questo marchio no quindi io vado matematiche sono andata sempre una nave di matematica poi l'avevo presa quasi come qualcosa di naturale no anche perché andavo bene in tutte le altre materie certo è una delle scientifiche riuscivo imparando a memoria determinate cose la sufficienza brillato nelle note letterali poi cosa è successo che nel tempo si sono presentati soprattutto mentre studiavo è stato diversi concorsi e in particolare concorso per la comunità europea che era per quindi non c'entrava incentrata non era un concorso passione però come prova di selezione delle prove logico matematica oltre a dalle altre prove agli altri quiz diciamo quindi una storia della comunità europea e quindi per fare questo vedendo le vecchie prove ma non è saputo libici le frazioni soddisfazione quindi addetti realizzazione non sapevo neanche che cosa cioè sapevo cosa cosa erano ma non ero in grado assolutamente di metterle al fuoco e lì mi sono un po arrabbiata con te stessa e anche cose con la scuola non è mia perché non hanno insistito a dire no tu che sei fine cioè non c'è differenza tra maschi e femmine tutti devono poter avere non dimandare bene non essere bravi ma avere quell accesso a determinati ragionamenti per cui cosa ho fatto sono tornate a ripetizione di verdetti diciamo da un professore ho ripreso quella parte della matematica che mi era mancata e sono riuscito a superare logico matematiche quindi diciamo mi sono ripresa un po una piccola senza avere problemi di una parte del ragionamento del ragionamento logico matematico che tra l'altro ho visto essere assolutamente collegato con tutto il resto che le date le conoscete mentre quello di quella mentalità e la cultura che c'è stata in pole carne nella mia generazione era che fossero cose completamente separate o sei bravo in matematica perché determinati processi logici sono dentro le lingue che ne rendo conto come insegnante di lingua determinate cose sono delle proiezioni logiche fa bene è bella della mente e questo è quello che posso ti posso dire però è l'unica parte che meno capo del resto io a scuola da rifarei mille volte una media si andavano assolutamente ma anche ma non soltanto come conoscenza ma come organizzazione che come organizzazione dei miti anche degli strumenti di lavoro una certa regolarità un certo certo ordine una certa un certo sistema notti nello sport se sei abituato a studiare dei lavori anche bello quindi è un po stupido quindi non ho assolutamente la scuola vorrebbe to forever diciamo che delle divise cioè ma diverso tra marchi pepi doveva effettuare allora mi pare che fossero tutti uguali e cioè celeste un blu un azzurro diciamo azzurro blu è un colore per blocco il colore era il colletto eravamo tutti uguali questo perché la maestra diceva tutti uguali se ce ne saranno le femmine dovranno portare magari quelli legati o liberamente tutto normale non c'erano grosse cose portavo i bollini i codini ma anche le facevano le almeno conoscere di lunghi le treccine che poi venivano fatte ciambellina e poi fissate qui quindi questo era la moda che allora appena ho potuto tagliare le corde come sapete appena ho potuto mia madre non voleva no no no ma non c'era non c'era tanta questa differenza diciamo cioè non c'era questa regola e confronto di avere delle bambini rispetto a tutti con il nostro grande un economista comprensibile sta cercando di visualizzare se fosse diverso il cognome tipo grad blu e bianco o celeste nessuno tra maschi e femmine ma comunque tutti qualche ora a questo punto di vista dei materiali cosa avevate che ora ci sono tanti i quaderni tanti libri lo zaino che ci voleva solo libro il sussidiario che era di alcune un oggetto mitologico che c'è chi c'era tutto dentro il sussidiario e poi c'era il libro di casey non era un campeggio e devo dire non ho tanti ferrari picco dei piccoli dai piccoli veramente con le con enrique a seconda delle classiche così ero rivolto con le armi piccoli anelli di piccole e poco e poi non c'erano lizzani agli utenti prima c'era la cartella la cartellina che si chiudeva con le due code due anime no che faceva scatto e gli stessi e si apriva così non con lo zaino cioè se portava con sé come era meno leggero londra non era non ci si faceva non ci si rovina la schiena con design non dire no veramente sono i bizzarri che ha detto che vedo portare tali delle elementari è un lavoro che può essere variati più sicuro più pesante e per certe volte no veramente non c'era questa era molto più leggera la cosa non è prima di iniziare la lezione oppure quando finivano c'era qualche visuale particolare sono alzare in piedi non so cantare qualcosa se intanto ci si doveva alzare che quando non esca adesso c'e la rete e poi c'erano moretti sia the china momenti in cui si allora c'è un momento in cui lui si vantava e poi noi nella generazione ha imparato miriadi di poesia memoria e quindi c'erano 26 di ripetere ripetere le leghe poesie con valentini quali erano qualche numero ricordi allora mi ricorda c'era carducci di vita tra questi c'era pascoli ma separava di tutto quindi di tutto anche anche le cose poi si e non di autori famosi autori che del cane letteratura italiana ma anche altri sì questo dico al valentino un ritiro vestito di uomo come dei brocchi dirigente agostino quindi diciamo c'è qualcosa che cambieresti della sua esperienza scolastica tornando indietro oppure rifaresti esattamente così come è stato in generale di no no allora la cosa per me è andata l'unica cosa che vorrei non penso che nel tempo ci ha appunto cambiata è questa come dire questa questa differenziazione tra maschi e femmine dal punto di vista dell'apprendimento e determinate materie rispetto ad altri di questo per me è un software generalizzazione non ha modo di esistere io io io non posso sapere se magari avrei potuto diventare una matematica non lo posso sapere se hanno scoraggiato perché hanno leso va beh ma tanto non importa tanto in tanto si sa le ragazze femmine sono così vanno meglio nelle materie letterarie sì questa è l'unica cosa dove e lo dico ma non per me queste cose nella mia nelle scelte che ho fatto sono andato avanti così per conto mio con non ho avuto bisogno di ferirmi le idee su come lingue straniere la comunicazione è una cosa principale che accendono applicate cioè continuazione lui quindi non per me è quanto in generale credo mi rendo conto che sono la scuola è cambiato tantissimo è un po il punto della situazione perché hai scelto di diventare insegnante c'era un obiettivo principale quindi diciamo la scuola che frequenta le giocate superiori minerarie che ha influenzato in questa scelta oppure com'è andata la scelta di diventare insegnante allora come dicevo prima all'inizio cioè che la finito scuola cominciando a studiare ho fatto altri allenatori ho lavorato mi sono trovata più nel a fare la conta di ufficio per ufficio quindi che riuscivano bene mi sono trovata bene in questo di questi ambienti di lavoro anche con quel tipo di vita che se deve fare che si sente in un certo modo in modo anche di porsi con il confronto degli altri anche sempre in piedi un certo modo dovrà essere a seconda di trovare il rapporto con i colleghi e anche imparare tante cose di computer delle semi che questa tutta questa parte però devo dire io ho continuato a studiare ne innamora io ho messo molto del tempo ci sono altri molto prima di me io sono andata in germania con una borsa di studio si sono rimasta per tanti anni quindi anche lì diciamo che io un percorso che era quadriennale relais diventa magari poteva diventare di cinque massimo sei 88 anni e dove ho fatto tutto questo percorso lavorando prima a roma allora andò stando sul finire di germania da solo dato conto mio è quindi ancora era normale diciamo no che durasse così tanto perché scegliere la roma con il treno per gli appelli questo tempo siamo soltanto noi tre appelli canonici non c'erano non c'erano i cinque appelli diciamo che ho visto ha voluto che il sistema con il luogo ed il nuovo sistema nuovi con la riforma bologna 9 di 372 è cambiato tantissimo i due percorsi universitari con figli caterina riapre più due ci corre come dal giorno alla notte questa è una cosa che ho notato che ho visto che ho vissuto sulla sua pelle quindi io sono andato avanti un po diciamo anche un po così per prima di tutto dicevo prima era spremerà che la fondamentale comunque essere indipendente dai miei genitori non volevo difendere perché conosce e ci sono altre se si vuol dire se dipendente economicamente e dipendenze sono altre e poi cosa è successo che sono andate avanti a lavorare o anche insegnato anche se due anni questo periodo mi era piaciuto però diciamo non avevo questa idea voglio fare l'insegnante non ce l'avevo la cosa che mi è successo è stato perché poi tornando un po anche una questione di come si è sviluppata anche la mia vita fa su un certo punto avevo capito dopo tanti anni dovevo tornare in italia certo senso mi serviva un rumore con una miseria diciamo lo spunto per poter tornare in italia e per poter ricucire o riprendere certi discorsi che aveva troncato lo aveva abbandonato avevo lasciato si è creato in occasione del concorso a cattedre e io posso dire solo questo tu mi dici se volevo diventare insegnanti io non volevo diventare insegnante ma la preview mi ricordo ancora la prima lezione che ho fatto avevo esperienza quasi se avremo sempre due anni ma sa incontro insegnare italiano all'estero un conto è stare a scuola statale alle superiori con ragazzi che si sono giovani di te ma con poca distanza no a livello di esperienze ce ne avevo 33 x 35 anni non ero tanto più vecchia di loro certo a un certo punto di vista io ricordo mio amico anche semplicemente la prima ora di lezione che ho fatto che tremavo come una foglia o anche mentito perché un ragazzo mi ricordo in fondo alla classe mi disse ma lei anziani già insegnato esperienza dico certo diversi anni non era vero niente in quel momento in quel momento ricordo lui ok ed era uno che molto ribelle ragazzo molto ribelle che è vissuto da solo conquista subito ma ferma perché perché poi ho dovuto come dire ho voluto mantenere parole di costare di avere esperienza pur non avendo lamis e quindi questa è che ricorda con una cosa la cosa che ricordo la prima ora di versione questa che a differenza del lavoro che facevo prima dove bene o male devo sempre mostrare qualcosa no quello sempre avere un apparenza contengono sostanze ha detto scuola con il rapporto con gli con gli studenti sei sono sostanza cioè sei solo essere non c'entra la farina è certo chiaro poi c'è una linea la linea molto visibile ma assolutamente chiara distinzione tra studenti e professori questa c'è ma tu sei intero che tu sei una persona e questa è la cosa che mi ha fatto dire la prima ora di lezione che ora di lezione che ho fatto questo ci sto e qui ci sto bene quindi diciamo l'esperienza poco direi assolutamente segreta l'esterno all'esterno dice no no il ragazzi dividere in giro voglio copiare vogliono imbrogliare che raccontano storie tutto vero molto verificato però la cosa fondamentale perché è normale ognuno deve fare il proprio mestiere lo studente che fa lo studente è superiore a quella prima ancora mela ricorda che ogni cosa ancora che avevo una era talmente agitata e avevo una penna stilografica ricordo che mi è caduta una goccia di inchiostro sul suo alunno su tanta michelino ancora li vedo che adesso come me ne avevo questa macchia non so come se il folk e quindi però da lì con questo ragazzo è questa bugia diciamo detta per convincere le stessa no che sì certo ho insegnato in germania sì ma come la germania da lì sono entrati subire comunicazione la cosa pensi che ci siano delle differenze marcate tra quella che era la scuola una volta è quella che c'è oggi se sì perché se no cosa pensi allora diciamo che se io ritorno quell'episodio della maestra io devo questo grande differenza è che ho visto o vissuto anche sulla mia pelle come insegnante cioè che fino a una certa fino a un certo periodo la scuola la scuola l'insegnante non era messo in discussione l'insegnante era allora era bravo autorevole oppure un bravo non occorreva cena c'era ma soltanto comunque che cosa che non veniva messo in discussione cioè l'insegnante ora bravo non era bravo la scuola poteva funzionare un funzionale a partire da un certo periodo poi perché la scuola è diventata trasparente quindi questo della trasparenza trasparenza degli obiettivi la speranza della anche della valutazione prima ci venivano i voti punto e basta ha detto vai a casa con un votaccio affari tuoi è invece un votaccio io devo genitori perché io sono i dati su quattro spiegare perché no perché ha fatto male no cosa ha fatto male cioè il senso quello che prima veniva preso come in qualche cosa di non discutibile cioè come dire criticabile sotto meno tirare ma non discorsi non veniva messo in discussione poi dopo invece è stato messo tutto in discussione e questo ha forse creato come vive delle figure nel senso che due trecento questa maestra era un punto di riferimento è un punto di riferimento primo perché era la maestra perché devo poi perché era lei che aveva quel tipo di carattere vestito l'informazione parti così i comunicati dopo praticamente sì ci sono professori che sono punti di riferimento ma assolutamente non in quella maniera non in questa maniera è sempre sempre domani e solo che la scuola è come dire non è un punto fermo anche se quello è cene del reggimento in questo anno che utility di cosi quanto è stato deleterio dover fare didattica a distanza distante adesso potrebbe aprire un altro tema di avere un altro tema però quello di quelle di cui ci siamo resi conto è che la scuola è molto importante che non si conosce non è una cosa che ha una un ruolo fondamentale dei seri per i bambini punto di riferimento sociali di comunicazione come punto di riferimento specialmente con socialmente periodo in piccoli cioè perché i due piccole non hanno risorse altre rispetto sempre a quelli che vanno dalle superiori all'università che hanno i loro contatti sociali divertire unitariamente le scuole meglio se vivete in tutte le scuole medie la scuola della molto importante e poi gli altri differenzi che di cui parlavamo anche appunto sul genere adesso diciamo un pochino superate e anche dal punto di vista dell'inclusione watt e magari qualche compagno con disabilità prima com'era la questione non è se no devo dire quando andavo a scuola io non ho avuto sì magari c'era qualche ragazzina con un ragazzi che oggi visti a sostegno luglio segno invece va quindi non esisteva magari qualche ragazzo allora ragazzo straniero no neanche lì perché quelli che arrivavano qualcuno è arrivato vanno tutti diciamo con dei percorsi abbastanza lineare magari con genitori cercano i loro stessi già inclusi ma semplicemente con una geografia con la famiglia basta un componente diciamo straniere animali hanno quindi non c'è invece quello che non riesco a mettere a fuoco e cosa succederà con i ragazzini che andavano male andando male probabilmente vincerà il discorso perché andava male dovrà studiare di più semplicemente una questione di quanti quantità no cioè perché non si applica perché ecco questa cosa quadrate ratifica è un po un un tormentone no se non andava male perché non solo abbastanza nel raggiungere si sa perfettamente che non è la quantità ma la qualità lo studio dello studio anche il modo in cui si riesce a organizzare e per quello e con noi nessuno non venivano a dire con invece dopo a dare suggerimenti sul metodo cosa che invece di una scuola diciamo della trasparenza 90 in poi l'insegnante non è soltanto persone che trasmette dei contenuti o trasmettere le conoscenze maschile che anche l'area metodo noi invece stiamo bene un mare conquistati da soli quindi facendo anche facendo si candida quindi universitaria facendo un esame all'università pensando di essere preparati e poi arrivano delle domande il modo di tipo questo ce lo devi dare invece che se ti rendi conto che il modo con cui ti sei preparata il mio caso non andava bene ma non perché non avessi studiato ma perché non ero sarà in grado di aggiustare il mio metodo di studio che quel tipo di roma per questo questo è successo tante volte pur avendo avuto un corso universitario anche nerissimo chiarissime però non vuol dire niente andare vuol dire ecco non vuol dire niente essere andati bene a scuola anche le stesse materie che tu studi nel tempo personalmente mi sono sempre trovato a dover affrontare delle prove che sa già che mi hanno messo di fronte alla insufficienza o alla si allea lynch amagliani insufficienza dell'unesco ho applicato soltanto e quindi diciamo i messaggi qui tutti cioè tutti questi percorsi a mio avviso 12 se quello che ho fatto cioè sempre corso scolastico manchevole universitario negli anni hanno chiuso servito da sono stati come dire più in rete tra fino a un deterrente scusami se sono stati più negativi cioè segnalibri io ero personalmente per come sono fatta io se vedo una difficoltà del momento che dici metodi che cerca una soluzione per superarla perché non mi va di dire no con son capace matematica lo diciamo non quello che cosa ci messa comunque i dogmi assolutamente certo voglio dire si anche se le dici ma come proprio la tua materia e tu non riesci verso le cose che tu hai studiato ma non volevo dire niente perché ogni ogni cosa di ogni percorso a definitiva e quindi non si deve rimettersi in gioco ecco dov'è che ho sbagliato da dove che posso fare meglio perché l'obiettivo è quello di arrivare al passone superare l'esame quindi in conclusione possiamo dire che la tua nel tuo percorso di crescita la scuola avuto un impatto positivo assolutamente david l'olivo lo ripeto è una cosa le spese è l'esperienza in assoluto io dico buona cattiva insegnanti bravi insegnanti mondiali la vita per me la vita perché tutto quello che tu fai a scuola tutto bene e nel male resta dentro di te e come la sua famiglia ed è un'altra famiglia io non infatti non posso non riesco a concepire chi pensa e come sai che si carica il garantito dalla costituzione il fatto di educare i propri figli che privatamente a casa io dico sì no no perché voi oppure scuola privata scuole dispone diciamo che nostra scuola è quella poi bene quanti sono gli insegnanti ore 10 per un'ora non è tanto per la guardia tutti gli altri però stanno lì quindi vogliono dare qualcosa e quindi oggi 8 non so se è perché sono insegnante anch'io che faccio questo tema fermo diciamo non tema fisso un po stanco diciamo che ha occupato gran parte della famiglia perché comunque senza per studiare a quanti anni cioè in quanto meno e quando è finito lo studio all elementare diciamo da quando sul post.it elementari fino all'ultimo cent e dall'esercito allora dalle alimentare all'ultimo ci sono di studio ovviamente con le interruzioni anche anni sono tredici delle superiori diciamo o 13 28 più altri 5 anni almeno altri cinque anni di una trentina d'anni quindi metà metà della mia vita ho occupato stata occupata dalla dalle istruzioni diciamo come la recessione al massimo se la cattiva mente tutto il resto ecco quindi diciamo da una parte o dall'altra sempre viva da cadetto ok quindi direi che abbiamo concluso io ringrazio per l'attenzione di tasse anche interessate a partecipare a questa iniziativa ringrazio tutti e anche io ringrazio e sono tutti quanti grazie sarà [Musica]

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L’intervista, dalla durata di 56.58 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=JW8BhkWtn64), si concentra sulla memoria scolastica di Emanuela Mingo. Nata a Roma il 30 gennaio 1958, ha frequentato nella capitale la scuola materna, le scuole dell’obbligo, il liceo linguistico e il Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere. Avendo iniziato, subito dopo il diploma, a lavorare come stenodattilografa per mantenersi agli studi, e avendo vinto una borsa di studio per recarsi in Germania, ha dilazionato il suo percorso universitario, laureandosi al quarto anno fuori corso. Dagli anni Novanta ha cominciato a insegnare tedesco nelle scuole medie superiori; dopo aver conseguito una seconda laurea in Italianistica, ha partecipato al concorso del Ministero degli Affari Esteri per andare a insegnare in un paese straniero, ottenendo un mandato sessennale (come da DL 64/2017) come lettrice di lingua e cultura italiana presso la Freie Universitet di Berlino. Vive attualmente tra Pescia (provincia di Pistoia) e Berlino, in attesa di concludere il suo mandato e andare in pensione.

Modesto è il retroterra socio-economico dell’intervistata, i cui genitori, entrambi di origine contadina, avevano interrotto gli studi dopo il completamento delle scuole elementari. Del padre, autista, e della madre, sarta, Mingo ricorda il carattere severo e la convinzione dell’importanza assoluta dell’istruzione quale canale di ascensione sociale (Galfré 2017, 185-9). A questo proposito, sintomatico è il loro diniego alla volontà della figlia di trovarsi un impiego estivo negli anni del liceo, in quanto le sue energie (nonché quelle del fratello minore) dovevano essere incanalate verso lo studio. I suoi genitori l’hanno tuttavia sempre sostenuta nelle sue scelte scolastiche, a differenza di quanto è accaduto al fratello, che si è scontrato diverse volte con il padre a causa della sua decisione di studiare musica al Conservatorio.

Per quanto riguarda le sue memorie scolastiche, l’intervistata conserva un ricordo nitido della maestra, da lei definita come una donna autorevole, ma non autoritaria. Ha frequentato le scuole elementari in un istituto religioso: la classe era mista, e lei ricorda che maschi e femmine, a prescindere dal genere, erano tenuti a indossare un grembiule azzurro. Tra le discipline studiate, rammenta italiano, matematica, scienze, storia, geografia ed educazione fisica; cominciò a studiare inglese alle medie, mentre il fratello minore, nato nel 1961 e iscritto alla sua stessa scuola elementare, poté studiarlo già in quel segmento scolastico grazie all’inaugurazione di un rientro pomeridiano facoltativo. Tra i rimpianti maggiori dell’intervistata, figura però quella che lei stessa definisce la “genderizzazione” delle discipline scientifiche, a cui, lei sostiene, non era dato il giusto peso nel percorso scolastico delle ragazze (Bracke 2019, 34-7): «la mia generazione, o almeno, la mia famiglia con la mia educazione c'era questo discorso di stima, le femmine vanno bene nelle materie letterarie, quindi se vanno male in matematica, poco importa, e io sono rimasta con questo marchio», afferma significativamente al m. 28.57. Rammenta infatti che genitori e insegnanti, davanti ai suoi insuccessi scolastici nella matematica, la giustificassero in virtù del suo essere donna, senza insistere con l’apprendimento di quella disciplina in quanto si riteneva che gli ottimi risultati nelle discipline letterarie e linguistiche compensassero ampiamente quella lacuna. Tuttavia, una volta uscita dal percorso scolastico e accademico, e in procinto di affrontare una selezione come traduttrice presso la Comunità Europea, aveva dovuto prepararsi alle prove matematico-logiche prescritte dai test EPSO, accorgendosi di non essere così negata per la matematica come aveva sempre creduto.

Per quanto riguarda gli eventi politici, ricorda vagamente i movimenti studenteschi del 1968, verificatisi quando lei era in quinta elementare. Il suo ricordo non è tuttavia nitido e ben definito, in quanto la politica in famiglia era un argomento tabù e a lei, del resto, non era consentito guardare il telegiornale, ma soltanto un programma pomeridiano per ragazzi, il “Braccobaldo show” (Bravi 2021). Acquisì una maggiore coscienza politica alle scuole medie, in consonanza con gli anni di piombo e le lotte politiche per il divorzio e per l’aborto (Galfré 2017). A questo proposito, conserva ancora il ricordo di una discussione molto accesa tra una sua compagna di classe e il professore di italiano delle medie, sorta in seguito a un tema fortemente critico nei confronti delle manifestazioni antiabortiste.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bandini, S. Oliviero, Public History of Education: riflessioni, testimonianze, esperienze, Firenze, Firenze University Press, 2019.

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale dell'educazione, Roma, Anicia, 2021.

M. A. Bracke, La nuova politica delle donne. Il femminismo in Italia, 1968-1983, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2019.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La scuola media unica: un accidentato iter legislativo, Firenze, CET, 2007.

 

Fonti normative

D.L. 13 Aprile 2017, n. 64, Disciplina della scuola italiana all'estero, a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera h), della legge 13 luglio 2015, n. 107 (GU Serie Generale n. 112 del 16-05-2017 - Suppl. Ordinario n. 23), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/05/16/17G00072/sg

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