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Sentirsi fortunati. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1402
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Chiara Amoroso
Nome e cognome dell'intervistato:
Arturo Amoroso
Anno di nascita dell'intervistato:
1935
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
9 luglio 2020
Regione:
Calabria

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1940s 1950s

buonasera a tutti oggi è il 9 luglio del 2020 sono chiara moroso e siamo qui in compagnia di arturo amoroso ovvero mio nonno e oggi appunto andremo a intervistare altura e chiederemo a lui quali sono state le tematiche riguardanti la scuola nell'anno accompagnato negli anni della sua infanzia e adolescenza innanzitutto non presenta td punto qual è il tuo nome e dove sei nato e quando io sono arturo moroso sono nato a santa maria del gesù chirurgi di cosenza in calabria è solo recedente qui a monteriggioni a castellina scalo viale 8 marzo 48 e senti per quanto tempo sei andare a scuola e soprattutto dove ho fatto le elementari e le medie il ginnasio e quindi quanti anni e quanti anni il 5 e 38 e e 21010 essendo la scuola dove dove le fatte queste sue scuola ho fatto le scuole elementari al mio paese nativo le medie a diamante il ginnasio a praia a mare e in che modo raggiunge vi scuola sa in che modo ci andavi quindi di un busto andare a piedi andare con altri mezzi già santa dal mio paese alla stazione ferroviaria a piedi prendevo il treno arrivava a destinazione e devo fare altri due chilometri per arrivare alla scuola sia a diamante e si apre quindi insomma era tanto tempo impiega vino è quanto si mette di più o meno ea piedi nelle di 20 25 minuti ma maggiormente era particolarmente scabroso in inverno quando pioveva che faceva freddo perché c'è un v8 che abbreviava la distanza ma quando pioveva allora sarà costretto a fare la nazionale alla strada rotabile e per quanto riguarda l'organizzazione come era organizzata nella scuola ebbene eravamo degli anni 40 e 50 che non ti amo 2020 allora c'è più la guerra quindi io ho visto sofferta anche la guerra potrei dire anche un pò la fa ma perché in quel in quel periodo non c'era tante risorse i paesi poveri non c'erano ha preso perché non si vedeva della campagna che le industrie non c'erano le fabbriche non c'era lui c'era la campania è invece per esempio l'organizzazione proprio della giornata scolastica il tempo come veniva scandito il partito alle 5 mette dalla mattinata a casa arrivato alla stazione verso le 6 e le 7 10 c'era il seno dieci minuti di the reaper diamante e quindi fermo fino alle otto e mezzo dall'apertura della scuola fino alle due del pomeriggio poi ripete il treno arrivato alla stazione della stazione a casa a piedi e la mattinata invece durante le ore di scuola e la mattinata era maggiormente diviso in materie italiano latino storia geografia ginnastica religione era che un tempo per l'intervallo no no no non c'era l'intervallo o lo mangiava prima cominciava dopo bene quindi cede in casa non c'era il bar come c'è adesso è il solito queste tecnica per questo persone di matematica mi davo una bicicletta che era a disposizione lì nel edificio scolastico di centro un caffè a noi ed ancora che ci fa era al bar altro figlio caffè io l'ho portato e questa era questo magari una pausa un piccola pausa quindi non avevate pause in generale e per esempio gli insegnanti quanti ne all insegnante ogni materia e cena rosa l'avana quelle di lettere facevi italiano latino geografia e storia poi c'è la matematica la ginnastica e c'erano ginnastica la regione che venivi il parroco il prete e francese c'era un avvocato che facciamo dal professore di francese e invece come c'è come com'è che ti rivolgevi agli insegnanti professori con dandole semplicemente del lei poi il giovane addirittura delle rimborsi allora in lei non esisteva era un rapporto molto rigido no no però nemmeno del tutto ogni nome ok professore professoressa così unione o signore ma signore nostro ignora forse ma se no c'è il professor esso e durante diciamola scolastica oltre alle lezioni facevate altre oppure di una tasca vasta e le opzioni sul tema scuola anche durante l'anno ma durante l'anno durante l'inverno durante l'orario scolastico quando c'erano le lezioni scolastiche sento ma scuole ed estate io potevo avevamo anche la campagna andavo in campagna ad aiutare un po i miei fratelli perché eravamo sei di famiglie due film e 4 massa e io repen ultimo nato e sono stati più di scolo cioè che non ero proprio in piena salute poi però qui sono robusti io sono cresciuto e qui e allora ti è mai capitato per esempio di saltare lezione e qualche volta sì quando ero impreparato quando magari non mi sentivo tanto bene ma è una casetta va qualche volta c'è poker ci mancherebbe perfetta non è nessuno e come come diceva te per esempio oggi quando uno stato a scuola qui dalle nostre parti si dice che faccio fuori portata per motivi di famiglia o no com'è che dicevate quando saltava della scuola ma ho fatto forza gli amici degli amici il becco gli amici si ci si confidava così ma già oggi ci sono andato a scuola qualche volta anche per andare il motivo era quello quello di fare fuoco perché ulcere o impreparato o c'è da altri motivi che non mi permette non mi permetteva di andare a scuola le attività le attività scolastiche non didattiche cosa cosa è che comprendevano per esempio gli esiti sport si belle gite c'erano lo sport per la ginnastica non c'è un alloro in campo da monica rispettivi costi richiesti ci sia la palla non c'erano allora ris quanti di calcio tranne che la roma la juve la cosa ma nei paesi nostri ea farvi qualche sport doposcuola trasporta a nuoto perché c'eravamo il mare vicino a piedi e che nemmeno la bicicletta in quel periodo lì quelle che possa dire che subito dopo le scuole equità prima dei 18 anni io sono andato a fare e apprendistato della gente delle tasse ea 18 anni prima dei 18 anni andavo a scuola argina cia e la sera andavo dal capufficio li delle dell'ufficio delle delle tasse a 18 anni sono state affari il concorso sono stato dichiarato idoneo a ad a a fare questa sessione di questa pratica di agente delle tasse mentre ero agente delle tasse un amico mi suggerì di attori ci sarebbe un concorso alle poste e scade domani alla domanda se la vogliamo fare si fa se no ancora lui facciamolo con la discorso magari che facciamo che purtroppo lui non riuscì a fare il concorso e ios operai sempre di conseguenza il kit a cosenza e gli orali a roma all'eur quindi io dopo risulta idoneo ma non vincitori di concorso perché i posti erano limitate a 4800 però farle legame eravamo 45.000 qui a natale del 54 55 con costo di 55 ad aprile il 55 il 55 a natale ebbero una visita è uno mi pittorici vogliono aiuto e quindi mi fece entrare nelle poste scame l'ho appena vent'anni il primo marzo del 56 sono stato un anno nella sigla di cosenza poi hanno fatto trasferire a tortora 13 giorni lì e poi militare in piemonte casal monferrato e asse basta ho fatto tutto il sentimento e all'ufficio postale il portale del 20 mento ad agosto del 68 mi sono concentrato aspettato due tre mesi a casa mia per farle ferie ea ottobre sono stato chiamato in servizio dalle poste con destinazione cagliari in sardegna e in più dopo da cagliari mi hanno destinato all'ufficio postale di loceri vicino lanusei barisardo lì un anno e mezzo e dopo sono ritornate in calabria è soltanto gli uffici di aiello calabro dove eravamo in sette a lavorare di cui li numero il vicedirettore mentre ero lì 15 sono stato giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre gennaio e febbraio il metà febbraio del 61 mi chiamarono dell'ufficio di falconara paese è appena 25 anni lì a ottobre the sun santuri sempre mi sposavi e li abbiamo avuto tre figli poi mi sono trasferito a mie spese a siena e siena sono stato destinato per i primi tre mesi a radda in chianti e subito quando si è liberato il primo ufficio per darmelo e sono stato esternato dal primo agosto del 67 a san casciano dei bagni dove li sono state per dieci anni poi ho superato le prove di una una qualifica superiore e ho chiesto io faccio più grossa e sono venuto a caste nera scalda eravamo in sette e qui ci sono dal 67 e da 77 e fino al 95 c'ero io telethon c'e rubato impiegate due postini nel 95 a terni pensioni eccola insomma la faccia penso che tutta la gavetta grossa da fare però ho dovuto dimostrare le mie capacità la mia controllo e capacità onestà preparazione tutte le qualifiche per poter andare avanti con gli atti ma maggiormente quelle che m'ha dato maggiore soddisfazione è stata una stima prima di tutti i miei collaboratori in ufficio che non ho mai detto tu fai questo tu fai quel mai sempre io sono occupate per cortesia ci sarebbe da fare questo questo e questo ognuno si prendeva il lavoro che c'era da fare e lo portavano a termine e invece eri tornando un po indietro così ogni anno di scuola quando ti veniva consegnata veniva consegnata una casella in quanto venivano i quadri si amavano riquadri a fine secondo dice sono usciti i quadri che saltava vedere l'esito scolastico io è stato promosso rimandato e la consegna delle pagelle come veniva vissuta certi quadri ci davano la pagella ma a livello emotivo anche il motivo cerci c'è di certo la commissione il professore che ci davano la pagella o il preside o chi per lui ci consegnano la pagella e invece per quanto riguarda diciamo gli spazi scolastici come erano bassi scolpiti come erano divisi pascolare ma senti a volte quando sale dopo coltello che si arrivava presto 610 seven eravamo già la formazione di destra scuola parliamo di diamante e lì c'è chi si ripassava la lezione storia geografia secondi dovessero interrogato oppure sì facciamo a cazzotti si ricorreva si giocava a pietre le cose più semplici programma la struttura scolastica proprio la struttura scolastica e c'era era piccino la stagione non era tanto lontano era un bel palazzo a tre piani avevo c'erano la prima la seconda è la terza media e c'era anche la palestra lì non c'era io non mi ricordi che ci fosse alla palestra dopo alle scuole superiori si ferma lì non mi ricordi che forse la palestra e il crocifisso in classe sexy per quanto riguarda per esempio le aule erano miste ministri mistici milan e mister ciccio maschi e per mesi e poi eravamo d'accordo ma eravamo 24 23 24 25 quindi eravamo anche numerosi non c'era 50 50 ma ce ne magari dove magari c'erano quattro donne lato eravamo tutti i maschietti ea volte c'erano più donne e tocca marchetti e dipendeva dalla scuola santo nella scuola si hai detto prima nelle pause non è che ce ne fossero stati sì magari ci davano dieci minuti per fare colazione 10 punti di libertà così è in bagno era bagni c'erano ma non è che ce ne sono tanti ma era permesso andarci in bagno si dove mi chiede il permesso al professore che mancava lì a volte lo chiusi a volte ad ora qualcuno andava andando a scontare era un momento anche di contro ci sta ci sta e nanti incontrati con nessuno quanti quanti e quali erano i compiti per casa beh quanti conti per casa ci assegnavano un tema di italiano una traduzione di latino o la geografia dipendeva dalla materia e quindi i temi erano storici erano assaggio come siamo abili e qui ora ci di fantasia di fantasia non so descrivere un sogno che avete fatto stanotte o puramente una primavera la stagione della primavera o dall'autunno quale ricorda avete di questo di quella cosa ecco poi la situazione in casa dei nonni dalle cd the sorelle i fratelli e per esempio in casa avevi tipo libri enciclopedie manuali come davide allora in ciclopedica non esistevano e i libri si compravano perché ogni famiglia ognuno acquistare i libri secondo le necessità c'erano anche quelli che duravano più di anno e quelle che erano annuale dipende dal i professori che disponevano o che dicevano questo libro deve comprare questo lo puoi tenere per l'anno prossimo quindi non dipendeva da noi dipendeva da loro e li condivideva con i tuoi fratelli oppure non dico che non erano per me per me quello per me hanno avuto la fortuna che fra sei eravamo tutti l'unico che ha potuto studiare sono stato io eravate perché quando non c'erano due donne e quattro maschi di cui il penultimo dopo di me c'era il più piccolo adulto che mostra 52 53 anni con un infarto nel bagno i compiti per casa dato non eravate così tanti dov'è che li facevi io per studiare a memoria me ne dava in un campo dove c'erano pianti di fico piante di quel perché stavamo dello stato da solo e mi ripeteva voce rimane essere più impressa magari dopo la mattina e ceravolo la ripassata ero pronto per andare all'interrogazione e quando non avevi invece compiti da fare il pomeriggio molto facile c'era la religione e andava mi chiesa e dove c'era anche ricreativo ragazzi facevano a tombolo si faceva a kut si faceva e quelle cose che si possono fare da bambino il parco mi ha seguito per tanti anni da da piccolo fino a dopo sposato a quanti anni sempre mi ha sempre seguito e poverino 45 anni fa lo trovarono morto nel confessionale mentre confessava ecco secoli lui mi mandava il casco ha fatto ha scritto due libri hai visto che c'era la mia fotografia di quanto ero piccolo con lui e si segue un gruppo di queste ragazze e un altro ha scritto dopo sempre sulla nascita di quel paese da quanto lui è venuto per la prima volta al mio paese nel 1939 con gli avevo quattro anni filo che era sposato e aveva avuto a tutti e quattro i figli quindi fino al 60 nanosecondi l'arredo diciamo come era suddivisa la pausa classe soltanto telecamere la cucina è in casa sua ma anche i terreni ecco il mio fratello quanti eravate tre eravamo quattro i fratelli però due dormivano la parte dove dovevano un altro che l'arresto di camera sua com'era era fermato un lettino lettino e poi c'era la coperta e cervello il suono all'armadio ma non c'erano armato alla sedia una serie c si mettevano il vestito sopra e la mattina quindi non c'era bossi non c'era i bisogni si andavano a fare nel turno in campo e le vacanze stile come quanto duravano e le vacanze estive aggiungersi della discovery a settembre si è tornato a scuola quindi e io incontravo in campagna ripeto lì almeno due mesi e mezzo duravano si dorme smette 30 luglio agosto mezzo settembre tre mesi e per esempio di quelle foto di lasse prima fate qualcuno non me lo ricordo tante ma qualcuno qualche volta e ce l'abbiamo fatta ma non mi ricordo uno quando giocavo a pallone in una sopra una collina e c'era un prato e senza un gioco a pallone di cui sono fotografie di quando ero piccolo quindi le foto venivano fatte poco si no perché allora la maschera fotografie ce n'erano pochi e parlando dell'attrezzatura in classe cos'è che avevate parte ovviamente i banchi redo attrezzature dal banco sopra il banco mese che mi trovate la mattina e c'erano il calamai per descrivere con la penna con il panino cavallotto lazio per normale ancora dopo sono nate le biro ma prima ci hanno i pennini e la fortuna che mio padre mi portò null una stilografica di lusso con una borsa di cuoio e allora mi sentivo un po più fornito degli altri che erano meno forniti di me e quindi avevi calamai e la penna e un telefono sia un quaderno i libri un quaderno unico usa v.no un quaderno sincero per le letterarie e un altro per storia e geografia e religione e conte cela il kit per andare a scuola da cosa era un posto il kit e lo zaino la borsa quello di torta o state materiche c'avevano borsa dopo non ti mettevi il calamai il camallo tavola scuola si ci mettevi la penna mettere la faccia ci mettevo la colazione ci perché qui libri quaderni quelli che mi servivano per esempio per i tanti i fazzoletti di stoffa oppure di licata letti fatto né faccio lettere che sto fare allora non c'erano i fazzolettini di carta e quindi dicevi di questa raccontava di questa penna si è un appello che amano ammantati chi ci da parigi tramite mio padre perché mi occhiate e si è cresciuto è nato in calabria ma si è cresciuto da piccino in in francia tra parigi e mobilieri dove apparire cielo i due fratelli suoi hamon pareggia con atto fretta neuro sorella noi siamo stati migliori e noi siamo stati ospiti prima a parigi dallo zio black viaggio e salvatore poi durante la notte e siamo con telefonate non ho telefonato fatto il telegramma a montpellier alla una mia zia la moglie del fratello di mio papà e ci fanno apprende all'astrazione a montpellier e siamo stato stata a casa sua e poi il giorno andavamo dalla sorella che abbiamo parte dalla zia emilia emili e la sera cena e dormire a caso di questa sia ma in classe diciamo c'è mai stato un momento in cui ti sentivi anche a disagio se per le cose gli avevi oppure a disagio perché comunque sentire la mancanza di qualcosa o di qualche di qualche attrezzatura didattica e gli altri avevano te no oppure l'incontrare viceversa ci sono certo quelli che erano benestanti capello tutti anche le vestito come ho detto prima non è che avevamo un assortimento completo quindi ci sarà da tavola meglio l'uno con l'altro non è una vergogna io lo dico perché anzi ora possa apprezzare quelle che sono riuscito a conquistare nella mia vita durante il mio lavoro con la famiglia io mi sento un po un uomo fortunato perché ho avuto aiuto da bambino quindi sono stato scelto fra sei figli è l'unico che ha potuto studiare gli altri tutti contadini mamma non era contadino mio padre non era contadino i miei fratelli e le mie sorelle e quindi io sono stato un po fortunato su questo e poi la scuola elementare la scuole medie e scuole superiori che mi hanno dato la possibilità di fare un piano per il futuro per quello che ha avuto la possibilità di fare un concorso come agente delle tasse e poi il concorso delle poste dal 56 e fino al 95 quando stato sul lavoro ho avuto tante soddisfazioni e no questa soddisfazione grande più che altro pesce ma raccontabile sim kallas quanto la salute anche la salute rate dio oggi ha 85 anni mi sento ancora abbastanza positivo non dico tutto sentirsi così ragazzi esatta ancora ma mi muovo abbastanza bene sono un maratoneta ho camminato tanto ma tanto ma tanto tempo per esempio stamattina montino metrica nostra mattina niente che ho fatto soltanto un giro a un'ora di meno di un'ora non faccio mai sempre un oro non fatto loro e mette un'ora e quarantacinque due ore di un'ora e mezzo sono arrivate fino a quattro ore e mezzo a salire la montagna fare scarpinate ora comunque ancora ancora un oro nero e mezzo anche due orse il sole in compagnia non ho tanta difficoltà parlando sempre della famiglia di sangue aveva una figura in casa parliamo degli anni ma nemmeno la radio ci avevano ancora mi ama mi amò di lei l'aveva la radio ma questo quanto dagli anni 50 anni perché anche lei del 40 quindi la radio della comprarla sa per la promozione dall america che venga a tortora allora questa radio sennò prima erano senza radio ma lei e ne yo ma i film comunque c'era la possibilità di guardare qualche fisi 60 cinematografo e quali sono stati firmati siamo hanno segnato da quanto si pensi che in generale pane amore e gelosia ora i primi firme non c'è pace tra gli ulivi a tutti i teneri ha capito perché io limitata di garda metti lo sport e il cinema romantici i film romantici odio l'orrore vedi nonno presente anche a me ne valgono tanto veniva avanti sì perché queste sono norme ma quello che mi capisce i film romantici cioè dove non c'è violenza dove non c'era sesso libero noi dove non c'è le cose romantiche e i libri che hai letto io inventato ma ti patente di tanti tanti tante guerre pace bello quanto cellule libro non mette tanti non eletto poi specie di cappelliere quando l'ho letto su montalbano su ho letto tanto anche sulle i paesi dove vengono descritti paese dalle origini e quelli di san casciano bagni quelle di santa maria tramite don francesco gatto questi sono i libri dell'infanzia quanto ero piccolo e poi man mano e ci ho avuto in ciclope di a ma ora però dopo sposato dopo anni che parliamo dagli anni 70 in poi ho avuto l'enciclopedia prima no ritornando in classe ora sarà a caso quindi ritorniamo un po scuola esistevano delle punizioni venivano puniti in qualche modo non estromesso cerro quelli che venivano anche promesso dalla scuola delinquente che non avevano voglia di studiare ma garda per noia vicini di banco al ragazzo cosa allora questo messi e non so se perché ci giorno un mezzo 15 conto della gravità delle cose oppure mandate via per un giorno fuori dalla scuola perché perché era di stato non seguire le lezioni e allora veniva mandato via e tesa ma stato punito e qualche porta soltanto con il tacchino in casa e che veniva detto ma io non mio padre era molto rigorose per che c'aveva il segretario comunale di diamante che veniva al paese mio e con lui erano in ottimi rapporti lui il chi forniva le notizie che facevo io diamanti è come noto lui sapeva campo è un giorno non mi ricordo che cos'è che feci arrivai a casa dice e fa avevo una ladrata che ancora bella cosa e questi allevamenti segretario comunale che io lo so che cosa può comprare non mi ricordo bene quindi lui era informato tutti e invece guardiamo l'altro aspetto un po più positivo venivate terminato in qualche modo le punizioni premier antolini un più a qualche domanda corretta gestione dei compiti ma in generale ma in the natale io non ho mai dato noi a nessuno non mi sono mai canotta un premio magari aiutato qualcuno sì quello sì però ora se medicea che aiutava io ho sempre stimato gli anziani o stando stando seguite sia i bambini perché c'è un'equivalenza tra i bambini e gli anziani sia l'unica l'altro hanno bisogno di coccole e quindi basta un'attenzione una carezza costa poco e vale tanto è certo dagli insegnanti come è rivalutato cioè c'erano delle interrogazioni the one c'era dalla sufficienza in poi o dalla sorgente e questa era negozio quelle che maggiormente mi ha aiutato tanto a quelle di lettere che erano vicepreside e sia quelle di matematica però non i primi anni ma alla terza media perché venne una professionisti di matematica e dalla sicilia di palermo anna pacini che lui studiava il ragazzo sarà pronto sarà disponibile a migliorare o nonno i primi tempi mi ha preso in mia presenza di cuore di mamma portata avanti perchè mi ha fatto capire che cos'è la matematico come funziona la matematica e io grazie a quello ho potuto svolgere il mio lavoro con senza tante difficoltà e questa è una cosa voce è quello l'obiettivo di un'insegna un'altra cosa ecco quanto il primo anno di servizio il direttore mamma ma preso come un figlio non come un dipendente olimpia è come un figlio perché allora il telegrafo e lui dalla a alla z ci insegnò prima scriveva già fatto studiare borse che ha fatto la pratica con il capo e poi ho dovuto dimostrare che dopo meno di un anno e rientrate di trasmettere un telegramma piccolo ricordo un particolare allora esistevano delle bocciature le bocciature oppure c'è la differenza tra chi veniva promosso o bocciato e che veniva respinto erano tre qualifiche quinte promosso e rimandato o respinto e dipende dalle sfruttate che aveva avuto ogni studente e tese ma stiamo passato altro detto il secondo lancio conto media cui bocciate perché proprio in primavera rimasti una ventina di giorni ammalate con allora il morbillo e quindi pensi l'orientamento è di tutti quei giorni e quindi arrivare a all'aiuto della scuola che non ero completo allora e li bocciarono hanno due anni la seconda media però non ho perso nulla perché mi è servito alla terza media e dopo in futuro ancora e l'ho fatto due anni la stessa classe in classe emergeranno delle preferenze oppure ma c'era sempre qualcuno magari che si arruffiana va si faceva vedere un po più conoscenti e magari vicini di casa oppure quindi c'era sempre un riguardo resto questi regio questi giovani questi ragazzi chiamiamolo ragazzi che allora attenti 14 anni non eravamo ancora jovanotti eravamo se noi ragazzi dopo i 15 anni già eravamo le beghe e quindi scorso per l'orecchio ecco a proposito di amicizie quali sono state le tue amicizie scolastiche ha avuto dell'amicizia scolastiche sì c'era uno magari che ci si scambiavano facendo per studiare insieme si cerca una via buia a me e io a lui e andavamo d'accordo poi però quando ha superato in altezza media lui ha preferito nel dare al liceo a sapri e io oggi il naso a praia mare a me lo racconto io ho continuato e lui dopo s'è ritirata ha fatto le magistrali è diventato ma c'era una ragazza di mezzo a questa spesa atto c'era una ragazza che avevo conosciuto all'urto paese nativo che era una guardia principale e con per far studiare i fratelli figli maschi si è trasferito a sapri in provincia di salerno lui antoni che poi fece nulla perché poi ha cambiato scuola e non so nemmeno dove dove è andata a fare il maggior tale perché poi quelli via e quindi non l'ho seguito ci siamo visti alcuni anni fa mentre passava davanti casa sua l'ho salutato è rimasto così se mai lo stesso che lui e diciamo così stava parecchio meglio di me per magari proprietari terrieri 15 aveva una bella casa grant e ora le comodità casa sua non li conosco però ci vuole un po tutte le comodità grandi che magari come siamo ora che io sono cresciuto in una casa a 100 a bagno e ora avere cinque bandi in casa mi sembra di aver fatto le conquiste abbastanza grossa quindi qualcuno aveva continuato facciamo città continua ma poco e niente perché poi ognuno ha preso la sua strada c'eravamo e c'è stata una terza media che lui cantava lo chiamavano intanto in comune al municipio e facendo era spazio e lui aveva in comune poi a quel periodo c'era un po di fame allora quanto finiva passato veniva da me e santa va a casa mia se si trovava qualcosa da mangiare sul capital sentano a casa tua e mi ci pensa ci sia aiutare in questo modo riuscì a montare una bicicletta santa va a diamante in bicicletta però 1x2 cioè o guidavo io qui da noi è un po 1 paul hart e mi ricordo questo particolare questi il terzo media e nel tempo poi quando ci si è trasferita non hai e poi e poi perché lui è per questo che davamo in tema a scuola è andati imprecise e io sto rimasto a fare il da fiere e un'altra volta se mai innamorata daniele morante qualche ragazzo si e c6 all'anno fidanzate luogo perché fidanzato allora c'era una che era molto seguita allora sporgevano e lo vestivano vestine arturo risposte alla sorella maggiore quelli che mancava e dc come per vestirlo uno che ha studiato e non un ignorante poverina lei è molto giovane si era sposato un contadino che ora bene perché poi il pci e poi invece menomato da una ragazza che veniva da mia cugina imparabile parla sarda ma lascia quindi andati dalla cucina si contano infatti prevedere però però io sono onesto io mi ero innamorato delle parallele ma ne sono innamorati di me per cui quando ho visto che c'era freddezza io non ho detto loro ecco gli ho detto a lei ti amo no ricordo in particolare non mi vergogno fini lei d'estate andava ad aiutare la mamma e il papà in campagna quando tornava la sera io d'andata va da un tipo c'era un promontorio che oggi si vedono tutta la storia quando tornava la sera sap è più o meno l'orario maran tavoli e guardavo da quanto aveva filca e spariva ecco questione è ma poi aveva intentato anche mentre era al dazio di fama cattiva re dei genitori e io con una scusa ma steve della casa per vedere un po le reazioni i genitori volevano ma lei allora anch'io a mare e non essere amato e tempo perduto con gli altri quell altri due compagni di lastre rapporti avevi ma non ci giocavo un po perché allora non c'erano i palloni che questi parlando degli aprile oppure sarà ma non riceva un altro gioco che facciamo noi c'è un pezzo di legno di circa un metro un pezzo di legno un manico di scopa e poi c'era uno piccolo con delle punte come appunto alla matita un tacco e poi con questo bastone si copriva e più mandarlo andava quindi con i suoi amici segretario di un bel ha un bel rapporto un rapporto ci si divertiva alla meglio e quindi può giocare a bocce giocare con questo attrezzo di legno e ci si divertiva in questo modo una volta mi ricordi che proprio con questo gioco di un bastone con il un altro pezzettino appuntito tiro andai a rompere il vetro colorato e della chiesa che poi questo famoso patto che mi ha voluto sempre bene sapere che io non potevo pagarlo e quinto era riparato e cioè ma fa desiderare alla prima volta che vado a confessarmi una sberla egitto e poi la confessione ma questo perché mi voleva fare ecco perché mia mamma per farmi capire che avevo fatto un errore grosso che non potevo pagare e quindi data nella tua situazione non era molto diciamo la ricchezza non era tanta in famiglia in quanto i vestiti che avevate io il primo vestito lo fece avevo 18 anni dai di vestiti comandate diversità scuola e con il pantalone da giacchetto un giubbotto non c'erano massi non c'erano non c'erano i vestiti di scolatici non ho ognuno andato come meglio poteva e il pranzo la scuola veniva fatto oppure sono soltanto mentre cantavo nazione facciamo una colazione magari ammette si mangiava prima di andare a scuola di entrare nel latte quando si usciva perché c'è il seno alle 14 40 il giorno quindi avevamo tempo da quando è arrivato quando finiva la scuola caio simpatico ti voglio raccontare un particolare per questo un giorno mia sorella ma aveva preparato un coso barattolo così con delle frittelle di pesce quello vicino appena nato come la chiamo non mi ricordo come l'ha chiamata poi questa quello che ha appena dato alla pescheria quella rosa marina e quella firma più come un cerino va bene come rilanciare delle frittelle e io ero lì a mangiare cose sono qui ora è il giorno che passava io mi ero distratto avere il tema quando vado a contenta la seconda era voto quindi una era voluto salvo scolaro il loro esatto è scappato io non me ne saranno me racconta la fango oppure siccome venivo con il pane di grano loro il fanno il grano ho visto di grande il granturco non c'è lavoro che avevano i pattini panini e soffici di dell'interforze i panini soliti ma non veniva colonne farà campo ecco la fame volte vuol dire tanto ingegno e non cediamo di quest'anno quindi se proprio ribalta la colazione era già e io arriva fino alle 3 a casa e non mangiava il compleanno lo festeggiavano una sorta per esempio 7 da un loro caramello che cosa era già qualcosa al gore roncero poi quando sono cresciuto un pochettino in più allora le sorelle a volte ci facevano 4 caso e per siamo per l'educazione fisica a scuola vanno un abbigliamento particolare o erano rivestiti i soldi vestiti e non avevamo nel cassetto da ginnastica e le scuole e dei sandali ai vestiti veri leaders camera si è questo sì specialmente con gli ultimi due ecco io con ha tolto è sempre di qualcun la domanda diciamo solita di prima gli oggetti scolastici no tra faccio sui vestiti cioè tetti sentito disagio comunque trovare una situazione di disagio rispetto ad altri ragazzi un po e becere sempre quello che sento più visto vestito meglio di me però fare una facevo un ragionamento dove capacitare perché quello poteva io no io mi doveva arrangiare quindi non è lui invece nato o in video cosa io mi sono sempre accontentato di quelle che avevo e le giornate particolari per esempio delle recite venivano fatte le recisi delle recite scolastiche sì qualche volta si faceva rare volte non è che c'era tanto da festeggiare è così a volte mi cerchio che tornava a natale mi ricordo si faceva la via crucis predicata allora ognuno ci aveva la sua stazione io mi preparava la mia home e la preparavano dipende come re e poi ci mettete al balcone si fermava la popolazione e io che leggevo o praticavo quella stazione in val avevo preparato e l'educazione morale c'è la musica c'era anche i quartieri musical cosa no e che sono lì c'era neanche soltanto l'alfabeto dovrebbe fatto nativo of all addome a cantavi che facevi niente e ancora la busta da religione elicotteri viste materie secondarie per cui si andava lassandro ciò come si diceva senti allora hai nominato durante questo tempo che siamo stati qui a chiacchiere nominato gli esami no parlaci di tutti gli esami hai fatto e anche i vari facevi ma mi chiamo scolato intesa con l'astice e io mi chiamo scolastici e si visione della prima media finale alla fine di tutti gli anni per sé degli esami e tutti gli altri io per esempio per andare alle medie dopo la quinta elementare di oltre fare l'esame di ammissione per le scuole medie quando dopo finito la scuola e e quindi con il diploma della media italia dolce fra il gennaio e mi scrivevano al binario e quindi dopo lì c'era lì c'erano tutti gli esami interni e poi alla fine c'era il diploma della scuola che aveva fatto e la maturità quindi ma non era la maturità perché maturità maturità scolastica pronti il terzo liceo o quinte di ceo io avevo fatto prima e ii liceo classico però non era liceo era ginnastica equivalente ma non è la stessa cosa 15 ae un diploma si sa i un voto in quella frequenza la frequenza il generale si chiama e aveva preso un voto oppure tra davano come funziona remoto e la sufficienza bene allora sufficienza 666 chiuse in mezzo e nonni dicevo proprio nel diploma come la maturità ora che c'è un posto da novanta celli io non ci sono mai arrivata la maturità di serino il diploma ma il diploma il diploma di scuola media era persa media c'è la mia moglie ci sono io ma il diploma di terza media poi sono magistrati non ci sono andato il dicendolo finito ce n'è soltanto due anni al liceo questo ginnasio che era equivalente perché si italiano latino greco e francese per lui quattro lingue e quindi allora il francese l'inglese allora non esisteva almeno neanche di babbo non c'erano l'inglesino di stringerli francese del mese anche la lingua diciamo così nazionale allora vanno sentirsi ringrazio per avermi certo questo nel ponte e fa in salute io ringrazio te l'allarme dato questa possibilità di aver conosciuto la mia vita dalla fanciullezza alla maturità simpatie di famiglie di nonno e che non sono anche orgoglioso d'aver avuto quattro figli maschi e 10 nipoti viva l'italia

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L’intervista, della durata di 48:57 minuti (https://www.youtube.com/watch?v=hvvJOM4Wiso), si focalizza sulle memorie scolastiche e infantili di Arturo Amoroso. Nato a Santa Maria del Cerro, in provincia di Cosenza, nel 1935, ha lavorato come direttore negli uffici delle poste; è attualmente in pensione. Nel corso della sua attività lavorativa, è stato trasferito in Sardegna e, successivamente, in Toscana, dove tuttora risiede. Ha trascorso la sua infanzia in un ambiente rurale, con i genitori e i suoi cinque fratelli. Era il penultimo dei figli: questo evento, come rimarca Amoroso, ha deciso la sua infanzia, perché ha portato i suoi genitori a far convergere su di lui le risorse economiche e culturali necessarie per farlo proseguire negli studi. «io mi sento un po’ un uomo fortunato perché ho avuto aiuto da bambino quindi sono stato scelto fra sei figli e l'unico che ha potuto studiare gli altri tutti contadini» (m. 23.58 e ss). Un comportamento consueto nelle famiglie di estrazione popolare con molti figli, che tendevano a investire sul capitale culturale degli ultimogeniti di sesso maschile – le donne, infatti, trasferendosi in un’altra famiglia con il matrimonio, non erano ritenute persone su cui fosse conveniente investire (Bracke 2019, 34-8). Amoroso infatti proseguì sostenendo l’esame di ammissione alla scuola media, il segmento post-elementare deputato alla prosecuzione degli studi fino al diploma o alla laurea: solo con la legge 1859/1962 la frequenza delle scuole medie sarebbe stata generalizzata, in quanto negli anni precedenti era possibile optare per la scuola d’avviamento al lavoro, dall’indirizzo professionalizzante (Oliviero 2007, 27). In questo sembra esser stato aiutato dal parroco del paese, che lo seguì nel suo tragitto. Il suo percorso scolastico si è snodato dal 1941, anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola elementare, al 1952, quando ha concluso il quinto ginnasio (attuale seconda classe della secondaria di secondo grado). Assunto come impiegato daziere, non ha proseguito gli studi iscrivendosi al Liceo. Ha dunque studiato nel corso degli anni Quaranta e Cinquanta, della seconda guerra mondiale, della nascita della Repubblica e dello stabilirsi del centrismo democristiano (de Giorgi 2016). 

L’intervista si sofferma particolarmente su alcuni aspetti della vita quotidiana di Amoroso come studente delle scuole medie e del ginnasio. Tanto le prime quanto le seconde erano infatti distanti da casa sua – le medie a Diamante, il ginnasio a Praia a Mare. Per raggiungerle, il videointervistato si svegliava tutti i giorni alle cinque e mezzo del mattino, recandosi alla stazione in tempo per la corsa delle sei e dieci. Soprattutto alle medie, il padre, benché lontano, poté comunque seguirlo in quanto il segretario comunale di Diamante, amico di famiglia, non mancava di informarlo sul figlio. Esisteva dunque all’interno del paese una solida rete sociale, che allargava lo spettro d’azione di quella familiare, e lo rafforzava. Per quanto riguarda quel periodo, che ultimò in quattro anni perché, essendosi ammalato di morbillo in seconda media, fu bocciato per le troppe assenze, ricorda soprattutto la docente di matematica, capace, secondo lui, di insegnare in profondità i meccanismi di ragionamento utili ad affrontare quella disciplina. Nel corso della videointervista rammenta un altro professore di matematica – non sappiamo se del ginnasio o delle scuole medie – che, ogni tanto, mandava nel corso della sua lezione Amoroso al bar a prendergli un caffè. Il videointervistato non ricorda punizioni corporali: i suoi docenti sembrava preferissero l’allontanamento dalle lezioni, di un giorno qualora uno si rivelasse distratto, di più giorni in caso di infrazioni nella condotta. Una difficoltà era costituita dallo studio pomeridiano: impossibilitato a studiare da solo in casa, Amoroso si inoltrava nei campi, e lì ripeteva.

Per quanto riguarda la fruizione del tempo libero, nella casa paterna non era disponibile la radio. Pertanto, Amoroso ricorda soprattutto il cinema, e rammenta i film Non c’è pace tra gli ulivi e Pane, amore e gelosia. Momento importante per la vita del paese era l’organizzazione della Via Crucis, dove a lui toccava sempre la recita di una stazione.

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. A. Bracke, La nuova politica delle donne. Il femminismo in Italia, 1968-1983, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2019.

F. De Giorgi, La Repubblica grigia. Cattolici, cittadinanza ed educazione alla democrazia, Brescia, Morcelliana, 2016.

S. Oliviero, La nascita della scuola media. Un accidentato percorso legislativo, Pisa, CET, 2007.

 

Fonti normative

Legge 31 dicembre 1962, n. 1859, Istituzione della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

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