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"triste in confronto a quelle di ora". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1335
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
21/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Elisa Fontanelli
Nome e cognome dell'intervistato:
Vera Cini
Anno di nascita dell'intervistato:
1942
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Data di registrazione dell'intervista:
27 giugno 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1940s 1950s
Identificatori di nome:
Alida Valli

[Musica] [Musica] buongiorno a tutti innanzitutto oggi siamo qui con la mia nonna della volontà per questa intervista sì sì allora sei un vento di essere belle io sono felice del 16 la per me ora ti faccio qualche domanda si fa all'angolino insieme non permette alla prima di tutto di lui dinami nera di pagani un paio di pe dove sei nata in te hanno sonata del 1942 il 20 ottobre passaggi mignano il rocca via della rocca posto più bello di san gimignano turistico sotto sotto il campanile e sei nata e cresciuta li stata fino a 10 anni tocca poi ho cambiato casa con i genitori e sotto harmattan belliniano insieme alla mia nonna e qui ha vissuto selva san geminiano dopo questo cambiamento neanche mondo ti sei sposata ci si senta santini e penso a scuola dove andavi e via delle fonti parlo lasciata sola per le scuole andava sottili dalla prima prima alla vita poi c'è anche l'abbigliamento di sopra nella strada di sopra però ci sono andato in parlamento e come si chiamava la scuola non credo avesse un nome scuola elementare di san giuliano e in famiglia fare l'inchino della sua famiglia che era fermata mentre la famiglia era composta da quattro persone dopo il mio fratello poi chi fino a che si sta interrotta serrano di quattro poi si sul mondo rignano e allora c'è anche la mia nonna la mamma della mia mamma e i genitori di lavoro facevano levavo faceva il boscaiolo allora è la mia mamma la casa bilità quindi in babbo era fuori casa spesso era sempre un goalie finanche specie boscaiolo la sera tornava dalla mattina presto però la sera tornava a casa poi 53 cambiò lavoro e con una gita di san geminiano ma certe che faceva costruzioni all ex telefoniche adesso si è allora gli operai avevano lavori anche in giro per tutta la toscana che mandava fuori è arrivato un fatto è stato tanto a grosseto anche a pavia nomina la mattina e sabato tornavano e come la palla di un pò io nella vita san geminiano in cui si viveva bene cosa c'era tranquillità i bambini potevano al vaccino possessori senza problemi gela perché volete niente si stava fuori a giocare quasi tutto il giorno senza problemi per i voli non ce n'era anche i bambini allora differenza ora anche troppa sera tanti bambini che accoglie di andavo anche giù in piazza dell'erbe a giocare perché la riceverà un altro benché in alto rango a livello di opportunità di lavoro non so negozi di paese era negozi indispensabili non come ora sono tutti quei turisti allora c'era c'era il macellaio c'era da generi alimentari poi c'era le mercerie e c'era chi vendeva vestiti insomma poteva servire in panne alla popolazione e la casa dove vi erano grande scrivimi non puoi poi lo è stato quando è stato troppo avevo salvato stanze cucina l'ingresso una stanza vinile si faceva da salotto diciamo sì sì poi c'era la cucina e dalla cucina si andava in due camere sapeva di gabinetto per le scale come è servito a tutto come il tutto il condominio ha condiviso tutto il condominio ci avevi un fratello è grande più piccoli un grande cinque anni più di me e dormivate in casa ci aveva una stanza per uno oppure no io ero arrivato in camera con la mia mamma e mio papà boccioli bollettino del fratello dormiva una camerina quando poi diventata insomma più gravi del così fermi sempre sempre sotto armate alberi gnano poi addirittura toe arrivo a letto la molla non c'è dei ricordi particolari legate all'infanzia ne sono assenti in rocca per tanti bei ricordi anche lo riporti verso appunto la vita e si faceva perché sarà liberi si geli si girava per tutto san gimignano senza si faceva franchi di ragazzi si chiamava nascondino urlo di gioia e si facevano all'aperto sé stessi e poi c'era un fatto anche gioca per iva tanti turisti che torino e da torino si vedeva tutto il panorama che non sempre c'è st e allora ne veniva tanti dei turisti compagna vano fino alla porta diceva thriller si faceva velocità come anche le mani invece qualche non so qualche usanza con la famiglia qualcosa che ti riporta tipo se pensi a primari del in famiglia cosa giusta era fermata le ci si riunivano tutti i parenti veniva letizi e perché stavano a firenze le sorelle del globo e allora per natale venivano un posto a san gimignano a far la festa c'è ma novità si rifaceva al pranzo e un giorno alla settimana si faceva qualcosa in famiglia gite la messa cosa sa sempre dove la domenica mattina tutti insieme anche il babbo no no no no no ci andavo solo io la mamma andava la mattina presto perché c'è anche le messe la mattina alle sei e mezzo di sant'agostino ed erano ancora lì perché poi vada a finire a casa fanny fancello nera come ore c'era campi a como ne avete accende o il coniuge ragasse allora tesi che doveva accendere la brace e poté nelli per far da mangiare helene dalla press metà lato est e poi ho perso quando suonava lavava mi cambiava io andavo alla messa dei lunghi cervello lascerà la messa cantata si dice quasi si mangiava tutti insieme invece sentirsi tipo di descrivervi una giornata tipo su alimonda vedi tipo dieci anni così anche mandare a scuola c'è la giornata sia con la scuola la scuola che facevi incalzare la mattina mi alzavo la mattina facevo la cena è la scuola come andare a scuola con marchetti che dice che era quindi paese se si sistemerà la giungla delle fonti che salvava tutti a piedi infatti ci si incontrava tutti branchetti questi i ragazzi la salva la scuola e si faceva branche da fila in strada insieme addirittura se c'era qualche amica ancora che mi era arrivata salvava a chiamarla della strada qantas e ci volevano a scuola 10 minuti insomma abbastanza visibili e quando sono nannina scuola che roscini all'una e quando quando suscita la scuola si veniva direttamente a casa e pò meglio poi c'è stato un periodo avevano fatto la refezione facevano e allora ragazzi un pochino di famiglie più modeste e facevano mangiare questa realtà romana si anche io c'ero presenti e ci mai non ci facevano c'era days a coloni e ci mettevano le mappe termine da sé masina stress e ci portavano c'era gli interventi ci portavano a mangiare si è quindi poi dopo mangiato facevate scuole anche come li ho comandato c'era un orari di si faceva compiti ci vadano a maestra di doposcuola si e poi me ne sono mica scuola impoverita insomma quando tornavi la somma secondo se sarà acquistato qualcosa o le nostre vie san paolo fuori anche quando stavo brocca navali si giocava a mamme e bambini e soldi c'erano posti si amavano il tuo soncino e fossone chi è in rotta e c'era tipo ci si faceva antico i fornelli si faceva criteri far da mangiare le nostre parole 9 30 le donne che si imita vinciamo insieme alle cose ma ne è la scuola che fanno incominciata a 6 anni ea farli per la materna due anni un anno solo felici di materna e invece se non dandosi andavo volentieri insomma se si ci tenevano kim l4 mi ricordo la sera e l'asilo era dove ora cioè la residenza quelle di persona anziana mi erano al parco la roma era di latina si sente un malinconico di tutto arrivarci asilo risultano sconosciuti è così che tutti lì sopra c'era più vento quando poi le scuole tutte riunite in quel pezzo generali insomma il sexy complesso scolastico ea scuola l'amore davanti ai vestiti c'è universale volta era però ci sarebbe sotto il tempio un grembiulino vero la ballerina bianca e il fiocco il secondo che classe c'era ognuno c'era un fiocco differente a seconda della sezione atene fa era la maestra nei principali decidere quando sa da classe a classe era proprio la maestra il decideva il fiocco perciò ci sono bambine sarà fiocco rosa e maschile quello lance leste e questo alla materna alle elementari a delle millenarie alla materna santa vestiti o più linee a quadrettini quelli classici del segnale sì lo so che se si è in casa in generale dico a livello di vestiti come cecina e tanti erano nati per veniva usato magari con una divergenza particolare cioè come nell'armadio epoca i cieli di accesso aveva poca roba lì c'era fatto ci serve qualche sì che la maglia della mia mamma era piccino ci sapeva investiti l'altro nelle persone io che avevo una sorta nina è un golfino per i primi sparta saper mario ci si arriva un vestito della domenica per uno vestitino a quadrettini bordo un bob dylan a l'inverno poi avevo ma avevano regalato una pellicina di tipo medio era contenta che mi mettevo la pellicina infatti sembrava e poi oggi alla rete la griglia e giorni di lavoro sapeva di questi fini perché ci si scambiavano era subito cesena papa ci vede bambine i confini sopra il via semplice semplice se si addirittura a volte ci si ripeteva perché ci facevano il gremio 96 semi della dell'anno scolastico a volte sopra ci si metteva anche vecchi rugby dell'anno avanti per aggiudicarsi accolto insomma d'été delle cose che ci si mette qualche stile di scuola invece parliamo poi della scuola quindi se detto la scuola magari non è fatta un anno così non ce l'avevano e com'era la scuola athena che semplice chi ci andava molto dura va duravano anche ora tre arn anzi cercava tutti i bambini da tre anni filas e io ne andavano elementari di te che c'era solo le scuole tipo così pubbliche insomma comunale c'era anche noi non arrivati non c'è un margine delle suore c'era vettore a san gimignano e c'era l'asilo delle suore dove in questa forma di oggi davanti posso farti quel negozio argento rimpiazzate inviato il castello il primo portone c'era c'era il sole e facevano anche l'asilo facevano doposcuola anche loro se c'era poi anche il funk ed elementare delle suole un olio italiano a nolo in metallo è una via privata e la scuola era colorata c'erano i giochi tavoli descrivi la scuola mio pesante cast di questo triste confronto a quelle di ora che c'era i banchi neri col calamaio perché allora le tende con inchiostro e aster che parecchie volte erano tutti i giudici sono proprio che vostro visto si versavano volte su gocciolava dalle penne questa tra le elementari alle chiamate anche all'asilo non ho mai sanitarie all'asilo cisom è vera la stanza all'asilo ce la fanno c'era dei banchini e giorno quando si era mangiato ci facevano appoggiare il caprino e velenosa messi sul banco per farci dormire brandini appoggiati su questi bambini su questi tavolini insomma dove si mangiava si faceva titoli su questo tavolino e quando arrivavi la mattina di t c'erano le maestre che raccoglievano la consigliera c'era una bidella e una maestra quasi sempre perché maestre erano un'ape stanza non è che ce ne fossero eseguiti in somma della predella faceva quel tutto da zero una cena e proposte quando andavi alla materna che riportavano civile destino con la si trova dentro ci portava niente perché la mattina verso le 10 ci davano una scelta di pane di popolazione con la marmellata di un pezzettino di cioccolata lei c'è da temere nancy e poi a mezzogiorno e mezzo si mangiava da certi cole voliere al credente la tesi che lotta sempre avrebbe lotto e merci prodotto l'ottenimento insomma c'era un po l'ingresso come ora come ora ci portava a scuola non si hanno in cui l'interesse che riportava allora che andava a lui ea scuola si sia fantasia e ieri insegnanti erano tutte maestre donne e c'era uomini e donne avrebbe montato senza lanterna alla materna c'era tutto il volume che sono rimasti dalla bidella e domani sco e il bastone e la fase due sezioni di sole una sola c'è stata su tiziano e oltre a vitelli è messa poi in genere nessuno di persone nella scuola c'erano c'era la direttrice insomma nella sua categoria così ci aveva una stanza a pianterreno dove si entrava c'era insomma non ci stava sempre perché avevano da riguardare anche le scuole in campania allora c'era di ariano i costi per esempio a san donato e andrea le poste quello più grandi cioè dalle scuole causa in un mondo burro e facevano in una classe c'era tutte le scuole sommarsi alla prima alla quinta sesso e lì c'era anche i bidelli ogni tanto andava ma anche se facevano bene la preside ha la classica nelle scuole come attività la materna è facile mi facevano fare lordo c'era delle costruzioni di legno ci facevano fare delle costruzioni il proceda dei balocchi e non andava aprirà quello del interessava di più però 18 lini qualche bambola noi donne s'andava cercano sottolineo le bambole i maschi cea dei camioncini di ricordo delle macchinine di legno e la società va poi si faceva aiuto reciproco pertini si che si giocava con quello che c'era giornate si e l'arredamento della l'asse central armadietti attaccapanni c'era la terza accordi possono scappare dove sedevano dei libri da leggere perché le maestre illuminante si leggevano qualche novella è che ma era normale dove voi potevate andare le cose delle mani si è invece arrivate anche quella che invece sapeva la pasta party nella stanza avanti dove si entrate ha lacrimato cesa per il nostro attaccapanni il nome e 60 watt ecco è però la materna alla mensa non la facevi e possessi se c'era qualche bambino ne andava via all'ora di pranzo perché veniva da biliardo perché magari radisa presenti io volevo andare segui qualche gomma insomma roccoli e si rimaneva ci davano ok e che che mangiavano e solo di avere una buona ci facevano soluto minestre di verdura pasta asciutta sorriso e poi un pezzettino di farne ma con la roba di armi ficcato la verdura pagate pagate patate all'asilo da mangiavate quindi come sa di magico il nostro funky noci e superavano i piatti erano del buzz dominio perche si potesse rompersi e il pulsante ci si portavano da tra sangue sé che se li mettevano la cartellina con dei sandali e giorno dopo si riportavano poi nella cartella la verità se aveva nulla se qualche giorno si è legati come erano i bambini erano divisi tipo per sesso verità c'era una classe per ogni all'asilo c'era un po più scuri tale sua da tutti insieme ma anche il pd insomma sì sì specialmente quando saltava fuori giu nel giardino insomma tutti insieme però si faceva sempre lo stesso gruppo i primi ha visto si accendeva le consigliò nails e i bambini tipo di età diverse e facevano delle attività diverse oppure tutti facevano [Musica] mescolati non ci si rendeva conto neanche se ci faceva qualcosa di diverso da quell arte però tv che ne so facevate c'è giocavate eppure faceva neanche qualcosa tipo per avvicinare alla stessa se lui a fare qualche poesia volta che neanche quando qualche infantile nina visto litigarci ci faceva incantare i modelli ford di fare sì però quelli che anche le matite sembrava talmente poche che si volevano che preparava poco ovviamente ci sono andata su questo dopoguerra che all'asilo sì che l italia erano quella maniera insomma mancava tante cose felice varie e qualche altro ricordo su di mangia bevi 45 anni ho detto il fatto tata all'asilo e ci avevo la miche e poi e rocca e poi raccontare fatto da far girare simili quando avevo 8 anni girava un film a san gimignano e cercavano una bambina permettimi di questo spazio e gretel questo film e mi ricordo sarà giudicata dell'erbe una sera in tre o quattro anni e mi ha e ci portarono tutte lì dentro a un bianco perché avevano da scegliere la figlia una bambina festeggerà questo film è stata quanto il 5 bambini e per le fa le sue scelte se ce l'ho fatta di hera se la bomba da fuori accertarmi perché mi trovava questa partita vera con la donna per poi gli dissero veroli là dentro si che vennero anche lei sono poi quei giorni mi portavano a girare questo film vi portarono cielo le feci di scena e cellule poi piazza della cisterna e poi riportarli mandarmi faceva andare 17 giorni a parigi ogni babbo girato questo film insomma dentro le shell dentro questo ricorso di come si chiamano quando sei su sette sì ma c'è un casermone insomma lo facevano perchè avevano ricostruito praticamente una stanza d'albergo di san gimignano si dovevano le vostre perché gli interni le facevano le fecero tutti appare i cibi si che ricostruirono un pezzetto del terzo set cisterna praticamente questo ovunque stessi nacher monet a parigi una volta per la riconosceva morbosa sempre di palle osè che non dovevo fare provai a dall'ascensore è andato al pian terreno e poi ufficiali che ritorniamo però come s'apriva si fermò a mezzo perché quando si lavano le scene questo stabilimento levavano la vorrebbe alcune sì che io rimasi a mezzo tra un camion altrove lo fece solo delle perfette chiamavo non mi serviva nessuno mi cercarono che gira large cap o alla fine se con alison e la scienza dell'università di trovarlo ascensione la pistola era cosa prova manteniamo che andavamo della scienza è stata girare il film con la scuola va fatto i giorni e traversa a scuola poi vedete mi ricordo la maestra mi fece del nostro delle due compiti a casa in più per recuperare un pochino ma insomma ce la fece abbastanza termine non è che fossi fra gli ultimi portare regali ma anche alla maestra una torre eiffel piccina per quello e poi quando ha finito la n è successo se andava accordo valle che magari fa salire a 6 anni a seguire finalmente viene ad ottobre sufficiente a sei decimi cominciavano tripodo ottobre allora è scuole [Musica] ultimi primi di giugno verso e l'elementare invece non erano nell'ars il insegnanti in modo che facevi senti le classi erano viste maschi e femmine poi c'era una maestra fino alla terza brava bravissima perché per mille casi ma la data è lei john mack e non l'aveva preferenze madonna maestra abbastanza in silenzio è una maestra veramente nel senso della parola dopo la terza cambiato maestra è una donna bravissima ea me la storia guardando a lei è come la spiegava che non avevo bisogno neanche visti creare però alza le preferenze sempre milioni dei signori i più bravi gli operai erano piaciuti anche se anche serali diverso però fratelli allora andava così e insegnanti e c'è stato anche delle classe e hanno avuto prima restituire maschi e sempre io ho visto sempre in onda terza ha detto ciò ha avuto una maestra castoldi quando a milano ci lasciò se si guarda qui da un'altra maestra zacchia certo qui e nella vita e invece alle elementari nella cartella che ci portava la mattina nella scuola il libro italiano stilizzate sussidiario che i governi un bastoncino di legno le cose non ascoltino di legno re che bisognava tenere conto perché col vetro le matite la crisi bisognava spaccia tempo anche quando si usavano perché erano preziosi costavano e allora sono i generatori che le bici raccomandavano di staggia arteria cascassero perché se non priva la pina e poi ci si portava la colazione di quelle fette di pane o la marmellata e io quella che aveva una cartellina di fibra io me la sentivo che dopo tanti anni mi sentivo mi sembrano sempre di cito di avere il pane o la marmellata e qual è a termine ieri erano perché poi a noi ragazzi più modesti ce le passava c'era un 4 l'iphone che ci passava libri e quaderni questi ne comprava andasse le usava tutti colorati io me li faremo noi ci toccavano ieri ne risentì di mary a righe e quadretti mangiano tutti con la toga rimanere me e penso ma ve li riposava trovato scolar melo si compra si riceva 4 nato a scola si svolse ti dicevo il diario ce l'avevate mi davano i compiti per casa si sapeva che c'era una maestra sola e lei ci faceva se voglio quello magari un giorno una settimana si faceva matematica però si sapeva di jacko era proprio una cosa regolare e se si faceva sempre con la mano e ti dava qualcosa di proteggere l'occhio campanari inutili stizzisce tra i compiti ci raiano sentissi studiare le poesie per leggere il pezzo di storia e poi riportarli insomma ripete il cesi e le materie in materie facevano a debilitare come ora italiano matematica storia geografia anche giorgio geometria rete inglese c'era la lingua straniera nei 100 e guardando e musica e immagini c'era anche la bugia una volta ogni tanto che non era una cosa regolare qui veniva maestrino maestro di musica e il fascino che ci aveva la palla gimignano e veniva anche laggiù a scuola e ci faceva ci sono seba vedere ci faceva sentire se sei cantonati no perché poi preparato un coro con queste in queste cinque o sei che ti sembrava e fan parsa compaiono meglio facendo c'è la base di forti imparabile e ginocchia ginnastica si faceva no no elementari no rimasti a volte ci portavano un pò nello zoom piazzale arrivava a giugno gli ultimi di maggio queste giornate dell ma i vantaggi il master che c'era un maestro cela ci doveva essere perché c'era anche la palestra però ci portava a mare rimane tono e arte immagini facevi parte no non è la maestra veleggia verso è praticamente ti faceva tutte le gallerie maestra unica non sono maestra unica città e le materie tipo penso da veloce ha capito ma le materie tipo motoria musicarte parte arte dentro una pace ma erano considerate uguali all'italiana demanio erano da meno un bacio nella ecco allora non è nemmeno valutano è invece la prima serie per esempio a proposito della valutazione li facevano le rettifiche le interrogazioni dall'heavy in testa ci fecero gli esami allora c'era l'esame anche perse e la valutazione prima fa per loro quella maniera e quindi thatcher all'esame quindi le verifiche durante l'anno no no no faceva lo sa ma in fondo anno specie di esclusivi oggi ci facevano un po di domande su quello essere fatto durante l'anno e secondo la valutazione ci davano la mettevano sulla patente e questi esami tipo quello di vita esame non tacerà maestro diverso dalla nostra in aiuto diciamo perché la valutazione un poteva essere fatta solo dalla mano esperta che ha seguito e cinque anni doveva essere fatta anche come stefano l'esterno e allora ci veniva un maestro di un'altra classe insieme alla nostra e ci facevano una specie di dire pirlo bordi neri sarà studiato qualche domanda un po su tutte le materie e quello scritto lì c'era adesso c'è anche lo scritto si ma ci facevano fare un tema ci davano un titolo e sepolte mano una traccia si è la pagella finale come funziona va detto ci davano una pagella dotti voci propriamente in fondo c'era anche una valutazione scritta dalla maestra se sono fatto bene o indotta e il voteranno numeri le tre lettere per mo reggimento c'era il voto proprio nel sito dove è scritto in lettere ma lo tengo dopo una serie di 65 e perfettamente e vera davano la davano due volte dell'angola anzi ce l'avevano parma sale e alla fine dell'annata poteva succedere di qualcuno bocciasse come no che sì c'erano anche neanche il secondo c'era chi era bruciato lontano insomma un aereo magari tra le prime ma la valutazione era fatto anche una quella maniera secondo criteri delle maestre questo è uno bocciava omar a questa la doccia tentativo di solda genitori ma anche dall'insegna non tanto per eletti poi c'è la possibilità di arrivare a settembre a settembre c'era l'esame di riammissione se tu passavi to riformabile natura se tu brucia v.to cambiavi comparse certo manca settembre ciò che se stessi e invece è una domanda interessante i genitori non me lo vedevano in giudizio da parte degli insegnanti erano d'accordo quasi sempre con gli insegnanti riesci brontolava nei nostri territori sono sempre stati d'accordo anzi a volte ricevono sonante troppo i polmoni con perché io ero bambina ero parecchio mi piace ogni tanto lo mettevano fuori perché chiacchieravo corde nel cud in generale anche altri l'hanno come suocera a volte anche qualcuno qualche genitore che si lamentava che file altri territorio né che lo stalking non c'era non è che magari si conosceva le riunioni per fanno euro allora era parecchio spartani e le cose insomma quindi punizioni e punizioni c'erano a morte e scegliete collegarsi e io birba numero perché ruby di bach eroso a pianterreno allora uscire le bidelle spazzavano la porta aperta e di sotto c'era un orto salute salvava sempre a scuola ancora frutto nelle armature c'era le susine non mi piacevano anche acerbe se mai arrendersi e poi sentivo i fori l'amica sergio a pianterreno le cose vale richiamare la scimmia e non poter essere rientrato non si mette dentro per dice se non mi trovavo ea casa si usano le punizioni eppure anche scappellotto ci sta come ho detto no io poi avevo abbastanza problema per il resto che avesse avuto io la figliola quella maniera mi sarebbe dato parallelamente si siano un po i minori belle le tante cose ea fine anno c'era l'usanza di console la foto di la consegna di di closing però io c'era una sola di fotografie della l'asse perché costavano sempre più di un classico teca stelle a casa mia e allora però un anno c'è la felice archiviata e aveva dato un pugno di mance io abbia goduto le vizi ed è a firenze sistema avevano lasciato anche salvare lino e allora commessi favore ma è stata sentita parte centrale sta fotografia e cielo ancora e altre feste tipo consegna di qualcosa di più si cerca infatti la francia in a fine anno c'era la consegna dei diplomi libi poi facevano anche che premia chi era adeguato prilling un euro e ne una volta mi sono persa e che libro era un sussidiario libro di fondo c'era delle novelle quando ho saputo che tanto perché questo libro che sembravano una cosa sì perché mi creava una cosa io figura che aveva pensato che la madre non so se da di un premier sì che per me fu una cosa inaspettata infatti ciliegi se meno tutti sera tutti fuori sotto bagolaro aveva ammesso perché allora ci facevano ma proprio da protestare si crescerà tutte le poltroncine di cinematografia che si era aperto e c'era stata tuttavia se metto in queste classi quando vi sentite a mare uccide leone volete ma sono io che mi mettono story libro di premio e fa finita la scorsa e da allora io ho preso fatta passione a leggere rassegnando ha segnato davvero io ho letto tantissimo allora c'era la biblioteca le proposte ci aveva sottili libri adatti alle figurine di sé come 10 14 anni la scrittrice latelli non so sotto la mole sentita la mela arriva la meta è l'essere va subito pangea adottato le scelte sensi e io l'ho letto e arrivavano tanto quanto letto volentieri ma lo sa la notte te l'ho raccontato armi ma non ho da sul comodino c'avevo nomino divertita ammette davanti alle immagini sacre e sapeva le fotografie dei morti e io la notte del nuovo nel bigliettino mio primo tutti i rifiuti a questo luino e legge che ciò difatti tocco le due la notte un bel nicchia siano così leggere e sempre quel faccione passione tanto tanto guardo ora leggo un po meno ma ho letto 100 100 e poi andò finiva la scuola con lavanda incominciare alle vacanze estive cielo de vence estive ma noi bambini per levarci dalle strade perché anche allora una era una cosa tanto bella delle strade e poi erano guardati ragazzi avevano controlli si imparava ci mandava a imparare a cucire e io a 6 anni comincia da imparare a cucire gli facevano fra gli altri e c'era era un po è un posto e del cera ma sarta che aveva diverse ragazze via riparare le quali c'era anche io insomma queste palline vicine se si insegnava a cucire se mia mamma è vicino cose che non servisse a tutti la mail poi sono andata a imparare utile ne hanno avuta questa e poi quando ho finito la scuola sono andata proprio è una start up che ci arriva che aveva alle dipendenze marie scolare se stessi se mi ha insegnato il mestiere invece dicono le colonie l'ora favori c'era le colonie ma io ci cominciano lezzi a firenze e dovevano tutto senza fili all in one pc e e libera altri anni nel periodo in finiva le scuole mi ricordavano quando ricominciava la scuola se sentite stato tutta l'estate a firenze ecco su sant'agata venivano a quell'ampia estensi e se sorpreso a raffica insieme a loro per spaccio passare gli family rilevata a firenze cardano bridge e cielo sempre campo al continente però vista allora i genitori era un sollievo insomma qui c'è una bocca meno da sfamare in famiglia si che contava incolpava contava invece edicola domenica io sono quel che si fa c'erano decide di condan in giro vede qualche posto macchina c'era niente c'era coi genitori facevano il babbo è che andassero foto insieme fa le gira fine se babbo andavano solo amici ma anche la domenica per poter accettare il destino sempre era sempre lavoro una cosa si poteva fare oggi reatina sanbar cimiterio e le mere la parte disponendo ho fatto solo lavorando da di è venuto corso bocciata e le scuole medie c'erano dovevano 3 andrea numerosi e soffocata perché non avevo voglia perché non volevo invece di studiare faceva lavorare che si parli erano all'oscuro della sera infatti io la mattina salvata la scuola e la sera al lago da acquistare non farà lavorare se compri mi facevi e questa la mattina ne andavi a scuola e facevano lezione normalmente come c'era le materie insomma come delle lipari il quale però cambiava professori è ancora cerello di matematica 1 ron e c'era un professore problema è inserisci c'era professori preparato io mi ricordo sempre per la prima te macchina non era una bravissima persona e cercava di sederci tutti allo stesso livello anche vedere una cosa che non usava tutti i brani sono messo lì per che tiravano abbatterà su quelli meglio e quell'altro che lasciavano stare invece lei cercava di 16 su c'è lo stesso livello quando vedeva e qualcuno l'aveva cosa ci batteva sopra fino a che non c'era imparato tutti e quindi dopo la maternità ma vi sembra calo grazie se non lavora alla salsa ancora farne e le superiori c'erano però le scuole superiori assurdo chi voleva farla magistrali dal col dice un giovane anche al collo c'era solo i magistrati se fallisce andare a siena è invece un'altra domanda che volevo fare il rapporto con gli insegnanti numero c'era come funzionava nel senso vi chiamavano per nome e cognome era abbastanza vacanze e voi invece come veniamo al scudo maestro si usino il professore che seguiva la professoressa professoressa decisiva e all'asilo c'era in contatto falla azioni negozi c'era si chiamavano per nome ma rispettono c'era una addirittura che poi s'è sposata in america aveva conosciuto dopo aveva conosciuto un militare compagni o poi si ammazzano la per i vari e poi sono stati di danza a lido tre anni e poi si sposarono il vengono merita ci sia e che insomma il rapporto la materia un po riuscirà abbastanza anche un ep dell mi ricordo cioè di una bidella brava perché coccolava insomma un pochino e coordinato con il fatto è che complimento vacanza settore che mi facevano mancare no no no no invece volevo parlare un pochino dell'educazione in famiglia e anche del tempo libero nella tua famiglia all'educazione ritenuta importante aveva gorio domandate ci tenevo insomma generico non ritenere che questo forse abbastanza educarci e erano presenti nel percorso scolastico vostro cioè nel senso venivano a colloqui fino allora colloqui registravano era derivano genitori per il ballo c'era in chiamati maestre qualcosa che non andava a scuola ma io taccio dalla cassetta perché erano indisciplinati insomma sì che era sempre per qualche rimprovero se veniva chiamato i genitori è una cosa bella e compiti a casa da aiutavano a farli contro 9 procedo contenti non c'è nessuno così tv si arriva a volte mi poteva dare una mano per la matematica del con emma stata più forte come la cava abbastanza vecchi e a volte lo so andavate per esempio vi ritrovate un'amica magari che fargli pomeriggio sul vialetto sigla sera non ci si trovava con altre due amiche e ci si ritrovava a casa di qualcuno abusi accertati ma di questo era il mio amico perché passantino più adatta aveva nessuno e io invece avevo mio fratello cioè con la mia nonna in cucina allora feci queste le stanze si doveva sta in cucina è quello di uscire perché bisogna mandarlo a sangue che quell altra mia cella tre fratelli si chiede vince ed ora salvava la co star abi anasf era sola insomma una bella punti traversa nessuno c'era più tranquilli in veritate e scuola c'è l'arrivo di chiari insomma il secondo secondo le nere le fermate r non è che fosse sempre tanto tranquilla ma era a causa ne sono del luogo dove che c'era mi sentivo un po meno male un primo sottovalutata ma ecco perché vedevo far le differenze a me questa cosa ma sempre con chiarezza con cui ci sentivo tanto salta prima cioè che ci servono storia storia senz'altro ormai perché la storia ma sempre appassionato perseguire anche dopo un colpetto saggi di storia avrebbe il risorgimento specialmente era una cosa che mi appassionava proprio pensi sempre uso anche di pali insegnanti ai la cosa a cui penso che sì perché lei ce le spiega va talmente bene le cose ci sembrava quasi nella storia che cosa è invece durante il tempo libero che facevi un po se già detto non andare a scuola pomeriggio legno e vi ascoltami la radice di tutte le false revisioni nel sistema si sa che gli oli si cercava appunto si faceva compiuti insieme poi se rimaneva insieme un curioso andava fan al giratina e piazzale mentre ci fossero ancora racconta e abitava in casa nel 60 anni che lo aiuta scoperto perché la mia mamma purtroppo era ma va da sé che si cucina ma che ho fatto fare tante cose in casa ma non sono stato ancora chiuso insomma addirittura mi babbo per con arrivava all'acquario per il nuovo andare ma aveva fatto una specie di di sgabello capitombolo che arriva all acquario e arrivava mai magari lasciare indietro un pochino la scuola upi che questa viene a questo epilogo forse no perché questo ci hanno sempre se non sono insomma le russe si che fosse insomma pari dei mastri ecco succederà favoriti rilasciavano magari cercando di farli dei capelli e cercare di realizzarli e ha detto ti piace valentina svanita sasha prima libreria oppure il libro studiavano l'adulto sera della scuola quando esse martina a volte mi diceva la maestra da noi a battere è la televisione definendo nessuno ci sa che voglio vincere non ci sapeva neanche la radio in casa nostra mio fratello 50 6 quindi tipo la musica o se motivi da qualche parte magari ci si riuniva in scena al festival di sanremo ci si privano la casa che ci aveva ammalati o questi questo arancione poi si imparavano giovani sono i sei canzoni e allora c'era tutti i testi delle canzoni e si imparavano lei e lo so per esempio per cento di si davano delle regole anche mano uscivi delle regole precise king onore al sociale di torino a mare si riservano alle 7 come si mangia alla sera il risparmio è bello che almeno dieci e quando poi ha iniziato a venir fuori appunto alla televisione queste cose qui come che è successo cioè come stanno perché comincio alla televisione e gli allarmi mamma e salvava vedetta lombarda perché nelle case c'era l'avevano messa nei bar 4 a san gimignano qualcuno qualche bar insomma e leggete andavano di ipad ne consumavano qualcosa intanto come bevanda televisione che fu un boom anche per i baristi perché allora ci andava la gente poi al caffè da qui su dinari con la televisione invece ricchi 60 con parecchi insomma nei parchi io andavo in questo bambino aggiungo al piazzale quella mesi c'era la stanza di dietro c'era tutte le sottoline veramente non ci andava tutto che se ne sa qualche cosa la domenica sera su di sé quando organizzata guarda la televisione di ascoltarlo radio eco si pensi che queste cose abbiano influito tanto sulla società ha speso tanto tanto sul modo di vivere perché ci hanno fatto potete delle cose pagare anche a noi ragazzi ci si immaginavano nemmeno troppo chiusi magari non ha avuto anche la possibilità date la vede un per aria aperta per questo detto questo ripeto tutte l'estate andava a firenze sì che sa in città né giaveno si erano già più avanti nei paesi si che magari tante cose le avevo viste ieri però la selezione un evento per tutti perché penso che quelli che hanno da milita a gelose genere debbano neanche conto ci fossero poi cominciarono a farci vedere i film americani e si vedeva la vita era diversa dalla nostra certo nelle case ma non cominciamo un bastone rimediare senza casa mia per esempio con delle si dice se l'edizione del 63 di sposarla insomma si sposavano topi tra lì a pochi anni insomma regalerà dolimàn zangheri ultima domanda più difficile cosa ne pensi del tuo percorso scolastico pensi che ti sei se il vino è sia stato utile appunto aumento generale su sila su ios pone penso che sia una cosa importante la scuola e gli ho dato sempre tanta importanza infatti ho sempre insistito perché mi figlioli quello meno di provano avessero perché avevamo so io figlio insomma perché in tante cose un po meno come si posso dire se arrivo da riempire una scheda un foglio sentivo un pochino in imbarazzo che se non capivo magari di tanti termini tante cose sì che avevo sempre detto guardarli parole figlioli questo godevano facile devono sapere se c'è un foglio da riferite a come noi dire lo debbano sapere perché l'assistenza avremo bisogno di nessuno è infatti ce l'ho fatta le studia tutte e due insomma quello che hanno voluto perché hanno scelto la scuola la strappa forse avrebbe una differente le possibilità erano quelle più che accorci con ci si potevano andare quindi sono pensi comunque anche verdetto ha fatto se nel poco sia stato importante sebino importantissimo importantissima del monte ore si sensi ma aiutato e l'abilità percorso scolastico è sempre importante se tutto figli nel vero nel giusto modo infatti io ho usa anche il negozio 27 anni ma saputo far camminare anche se non c'è l'ha vissuta a far di conto fa quando comprammo all'europa somma trovata l'imbarazzo insomma forse se è costata meno attenta savoia miseramente arriva di difficoltà e quindi cerca l'effetto è finita verba paziente ringrazia per l'intervista molto interessanti arrivederci piacevole voi fate studente [Musica]

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L’intervista, della durata di 1:00:10 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=dquF5cUO_tc), riguarda le memorie scolastiche ed educative di Vera Cini. Nata a San Gimignano nel 1942, vive tuttora nella città toscana. Ha vissuto la sua infanzia con i genitori, la nonna e il fratello maggiore; l’abitazione non disponeva di un bagno interno, perciò usufruivano del gabinetto condominiale. Il padre, in principio boscaiolo, dal 1953 fu assunto come operaio in un’azienda che si occupava della manutenzione di linee telefoniche; la madre era casalinga. A otto anni fu selezionata per girare il film “I miracoli non si ripetono”, diretto nel 1951da Yves Allegret e con Alida Valli. Il suo percorso scolastico si è svolto dal 1946, quando ha cominciato a frequentare la scuola materna, al 1954, quando interrompe gli studi dopo la conclusione del primo anno di avviamento. Ha studiato dunque negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale: gli anni della Ricostruzione, caratterizzati dalle precarie condizioni economiche e materiali della popolazione italiana, e dal consolidarsi dell’opzione atlantista e del centrismo democristiano, con i suoi riverberi sulla didattica e sulle politiche scolastiche (Crainz 1996, De Giorgi 2016).

Cini ha frequentato due anni di scuola materna: poiché la legge 444/1968, che istituì la scuola materna statale, era ancora di là da venire, l’istituto era gestito da un ordine religioso (Bonetta 1990, 30-9). La videointervistata si diffonde lungamente sulle esperienze di quegli anni: gli alunni non erano divisi per sezione ma condividevano insieme tutti i momenti della giornata. Nell’aula erano presenti alcuni giocattoli, come bambole, costruzioni in legno, camion e macchinine; poche le matite, scarsamente disponibili negli anni immediatamente postbellici; a ogni bambino era attribuito un banco, dove pranzavano e dove dormivano (appoggiando la testa sulla superficie del banco) nel primo pomeriggio. Il pranzo, servito in scodelle di alluminio, era solitamente piuttosto parco: poche volte era garantita la carne, molto più spesso verdure e patate. Le maestre e la custode sono però ricordate come molto affettuose. La giornata scolastica si prolungava dalle otto del mattino alle quattro del pomeriggio.

La testimonianza prosegue con il resoconto degli anni della scuola elementare. Cini, che proveniva da una famiglia economicamente disagiata, usufruiva dei servizi del Patronato scolastico, che consegnava il materiale scolastico e garantiva loro il servizio della refezione, al termine del quale era presente un servizio di doposcuola. L’aula è ricordata come spoglia e un po’ sporca: «senti la scuola era piuttosto triste in confronto a quelle di ora perché c’era i banchi neri col calamaio perché allora si adoprava le penne coll’inchiostro sicché parecchie volte erano tutti sudici sopra perché l’inchiostro hai visto si versava o gocciolava dalle penne» afferma dal m. 15.16. Ha avuto due maestre: un’insegnante dalla prima alla terza elementare di cui ricorda la correttezza e l’equità; e una seconda maestra fino alla conclusione degli studi. Di quest’ultima, a cui pur Cini riconosceva grandi capacità di insegnamento, la videointervistata rammenta soprattutto le distinzioni che operava sulla base del livello sociale: «aveva delle preferenze i figlioli dei signori erano i più bravi i figlioli degli operai erano i più ciuchi anche se era l’inverso però allora andava così», ricorda dal m. 23.08 (Galfré 2017 168-82). Questo atteggiamento, confessa, ha influito negativamente sulla sua motivazione nel proseguire gli studi, in quanto queste differenziazioni sociali la mettevano a disagio. Probabilmente questo motivo condizionò l’abbandono della scuola d’avviamento dopo il primo anno, quando, in seguito a una bocciatura, decise di interrompere gli studi e di diventare apprendista sarta.

Per quanto riguarda la fruizione del tempo libero, Cini si descrive come una buona lettrice, usa a prendere in prestito i libri dalla biblioteca della scuola. I suoi genitori comprarono una televisione nel 1963: negli anni precedenti, si recava al bar con la madre il sabato sera per guardarla. Inizialmente non disponevano neanche della radio: per questo, in occasione del Festival di Sanremo, si radunavano a casa di una vicina per seguire l’evento. Nel pomeriggio e nel tempo libero, fin da piccola seguiva corsi di cucito da una sarta; d’estate, invece, si trasferiva a Firenze dove abitavano alcune zie. In occasione delle riprese del film “I miracoli non si ripetono”, risiedette con il padre a Parigi per due settimane.

Nella conclusione dell’intervista, Cini rimarca l’importanza della cultura per ottenere autonomia e indipendenza: per questo motivo, ha sempre cercato di stimolare i suoi figli a conseguire un diploma.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Bonetta, La scuola dell'infanzia, in G. Cives (a cura di), La scuola italiana dall'Unità ai nostri giorni, Firenze, La Nuova Italia, 1990, pp. 1-54.

G. Crainz, Storia del miracolo italiano: culture, identità, trasformazioni tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Milano, Donzelli, 1996.

F. De Giorgi, La Repubblica grigia. Cattolici, cittadinanza ed educazione alla democrazia, Brescia, Morcelliana, 2016.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

 

Fonti legislative

Legge 18 marzo 1968, n. 444, Ordinamento della scuola materna statale (GU Serie Generale n.103 del 22-04-1968), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1968/04/22/068U0444/sg.

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