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Per una didattica emotiva e inclusiva. Memorie di una insegnante

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/2071
Scheda compilata da:
Gianfranco Bandini
Pubblicato il:
31/12/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Stella Cipriani
Nome e cognome dell'intervistato:
Simonetta Biagi
Anno di presa di servizio dell'intervistato:
1998
Categoria dell'intervistato:
Insegnante
Livello scolastico:
Scuola primaria
Categoria professionale dell'intervistato:
Insegnante scuola elementare
Data di registrazione dell'intervista:
25 agosto 2022
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s 1990s

tutti buongiorno sono se la cipriani e oggi siamo in compagnia di simonetta può dirci qualcosa di che si mi chiamo simonetta sono una capito santa nel 1973 è [Musica] la mia città natale più pressante ho frequentato sia la scuola dell'infanzia che la scuola primaria nelle città la scuola dell'infanzia volta veniva chiamato basilio da noi e ho frequentato una scuola gestita dalle suore e stato un periodo bellissimo perché io mi sono proprio divertita portare all'asilo sono andata ho fatto tre anni pieni e faceva molte attività molti lavori manuali un periodo molto molto gioioso e tant'è vero che questo periodo di giochi poi impedire aziende un punto confrontare con periodo che ha come dire previsto l'ingresso e rastrello guler scuola elementare come veniva chiamata e di permesso l'apertura è stata più dura perché essendo la prima molto vivace faticava a stare seduta faticava a stare seduta la mia classe ra formata circa una ventina di bambini non eravamo proprio tantissimi dell'epoca e e stato quindi ho sentito molto lo stacco una settimana pensa che io mi sono maestra unica dopo una settimana sola di scuola abbiamo mai stata convocata dalla maestra in classe v senza nessun tipo di privacy nei confronti dei miei compagni davanti a tutti la mia mamma mi disse cioè la maestra dispera mia mamma e la bimba si alza l'avevamo la guardò e mi disse sì simonetta una bambina vivace ma soprattutto di andare lo cita diversi dallo sterzo della in dieci di sera si alza dalle compagnie non lo deve fare deve stare seduta certo da un periodo di grande libertà segue dall'infanzia e arrivare sono stati scritta sul banco nostri la scuola primaria molte infatti sente molte ore e poi do perché io permetta una scuola sono le tra martina non c'era il tempo piero quindi ho voluto ha pianto nell'infanzia perché frequentare una scuola dal lunedì al sabato sono entrare a scuola nel settembre del 1979 e quindi avevo tutto il pomeriggio per me io e qual è un'attività che ti ricordi e facili di fuori all'aperto nel pomeriggio certo io io sono tantissimo scivola molto autonoma uscivo di casa rimento che ho sempre vissuto la casa dei miei genitori erano [Musica] nell'immediata fra virgolette campagna al centro storico di pietrasanta quindi non solo avevo un bel di roma comunque era una zona verde non ancora molto edificante a vincere tantissimi campi è permesso solo il mio nuovo del mondo dell'infanzia e alla bicicletta scassata in giro con gli amichetti soprattutto cani rimasti perché nel mio parte rino mancano le femmine quindi sempre in giro coi maschi ea giro per i campi campi fossi primavera andavamo a raccogliere le uova di rana e nei cortei anche a casa ne moriranno di nascosto infilare sotto notino alfano eletto perché volevo studiare è la bambina in coma creativa e sviluppo the rise up in epub la strage rispetto quindi alla realtà di oggi che di feltri trovi molta più leggerezza meno apprensione da parte dei genitori di oggi perché il mondo è effettivamente diversi io sono mamma del bambino di 9 anni e non mi sentirei male di farlo uscire questa casa quindi per strada in bicicletta perché non è che sicura c'è un numero maggiore di auto c'è molta più disattenzione ma soprattutto prima c'era molto silenzio tra la pasta con proprie macchine ecco mandarli a scuola quindi che accompagnavano pure andare a piedi da soli io vivevo a prendere il pulmino perché la norma no la patente non l'ha mai presa e quindi venivano almeno sul piano del servizio di trasporto e tra l'altro per un certo periodo di tempo non è stato neanche a pagamento era offerta il comune insomma lo gestiva senza senza nessuna possibilità stare il servizio ci mettevo un poco i colmi bianco è l'unica cosa veramente così un po vintage è rimasta nel quadro delle fonti mini comunale senza speciale sono sempre loro eros calcolino quello bene sono rimasti storico sisti due scuolabus è sempre lui però del rispetto all'oggi agli altri bambini come venivano ti ricordi a piedi non accompagnati perché adesso quasi tutti i bambini sono sono accompagnati dai geni fulmine mito di bambini aveva usate gli architetti che mi aspettavano certo c'erano dei bambini che me ne accompagnati ai genitori figurare come di recarsi al lavoro li accompagnano la scuola ma funzionava molto bene anche su servizio di trasporto si ok e per quanto riguarda quindi montarmi come sei provata dei fondi infanzia assolutamente la mia migliore amica io ho scelto una bambina che era più alta della classe io la seconda più alta della trans lei ha più alta di me siamo ancora lì che però è un po diverso oggi giovanna e lei saprà mia migliore amica dalla seconda fino alla quinta poi ci siamo separati perché le neri sono rimasti a pietrasanta luce lei si è spostata solo quartieri della santa per un quartiere più verso verso nord e poi li faceva inglese invece io la mia scuola media proprio il centro storico facevo francese miei compagni sì sì mi ricordo ricordo benissimo eravamo molto ben distribuita c'erano credo che sono tante bambine ma anche i maschietti anno eravamo quasi quando eravate in tutto una ventina non so dirlo con precisione però sono notizie di bambini col maestro nino strano per quanto riguarda la maestra che ricordi hai della didattica non so qualche attività che ti viene in mente da ricordare allora arriva resta una marcia vecchio stampo la nostra classe è stata la sua ultima classe prima della pensione quindi era un è strano che venivano una carriera lunga con tanta esperienza ero maestra molto riuscita molto severa lavoravamo tantissimo e mi rendo conto del lavoro svolto oggi facendo il confronto con quello che mi trovo affrontare anche che può esser diventata maestra io non l'avrei mai detto e lo sono diventato lavorano tantissimo tantissimo molto ria molto sede la sala molto timore non mi ricordo dove la chiamata signora maestra questo no ma c'era un ecco una bella un bel rispetto che comunque lei vedeva e pretendeva abbiamo anche qualche quaderno sì vogliamo far vedere il primo paterno questo è il quaderno della fast e prima primaria di simonetta ed è partita la scoprire subito dalla scrittura in corsivo delle parole se io mi ricordo molto bene utili unesco lo ricordo perché prima di andare a scuola almeno 93 però mese grembiulino con fiocco cosa si mette con fiocchetto al colletto cartelle capelli pettinati buffa tamimi persino tutti i capelli era una bambolina nel fratello di deva e io mi guardava davanti alla stessa mi prendeva in giro diceva sempre vicina è una rimugina perché la mia vicinanza con la colui o colei che dal primo giorno primo giorno di scuola mi ricordo questa maestra donna imponente la donna bionda la voce molto profonda conto molto alto che mi hanno intimorito cinque anni niente allora lavandai disegno della valle ci chiede che cos'era quindi cosa le voci non americano venisse scrive corsivo mela alla lavagna è passato poi banco per banco a scrivere una parola mela e noi abbiamo cominciato immediatamente a scrivere me la ricordo cioè oggi da insegnante vero quello che si fa il primo giorno di scuola sicura l'accoglienza niente tutto questo cioè non mi ricordano accoglienza particolare mi ricordo di aver cominciato a lavorare subito ad usare il corsivo subito quindi lei è partita da una parola è cominciato a lavorare sui suoni mm e poi la vocale a perché di solito due località si fa come sempre nuvole vocali e poi passo passo come c'è in questo bayern nino qui preso dieci sono bastate alla lucania sa che alla prima vocale che si fa ma poi molto bene il suono qual è la mia vita ma ragionata un paginata di vela meno nella fede dovevamo os per scrivere stati da subito ed offesa al primo giorno maderno poi la zona disco vittoria tablino lumaca miele mano buoni buone avergli un libro di aiuto oppure aveva fatto tutto sul palermo 1 ti ricordi per caso io purtroppo non ho recuperato filippini proprio delle prime classi e questo vi ricorda sicuramente c'e la nostra fedeli brinda accompagnamento ma io credo di aver lavorato tantissimo tantissimo sul quale facevamo già il dettato primo quaderno di scuola c'è già un dettato di parole telefono mano e tavolo saranno i primi giorni giorni la sua dettato meno ora a mano li vuole qualche disegnino e poi il mio nome sono le persone che non lo facevano poi me poi troppo e insomma delta 15 grammi e si sono spettati delle date dettate di parole e ti ricordi come era strutturata la scuola e poi nel particolare alla ste si aiuta la mia scuola in scuola esistente struttura non si può la diacona fascista quindi nella classica architettura molto severa razionalista fascista e c'è una grande c'è una frase sono delle lettere il marmo e inserite nella facciata cioè in un fianco della scuola e c'è scritto io l'ho quando entra dalle leggi poi l'ho letto quasi ogni mattina non ci sono opposte grandi o piccole c'è il dovere di contrastare ora ecco era intitolata era intitolata a giovanni pascoli è stato uno dei momenti preferiti dall'altro è sicuramente un approccio così sede erano poi i bambini il fanciullino interiore e grandi finestre una classe grandi grande como le luminose grande finestra vevamo almeno tre finestroni la disposizione proprio laura plastica con la cattedra frontale e la lavagna dislocata di fianco alla cattedra e poi le file dei banchini in primera mano mi sembra tutti i banchini distanziati 11 poi nelle classi successive abbiamo cominciato a mettere ho sperimentato diversi tipi di disposizione i banchi al 22 poi a ferro di cavallo dei vari possibilità però alle grandi comode io credo ci fossero nilmar ma diretto se non due della maestra dove teneva il materiale in questa classe mi ricordo proprio di essersi mossa con grande libertà perché non molto grandi da mangiare all'esterno rispetto a quelle di o il samsung a mente più spaziose e invece nell'ambiente esterno c'era un giardino allenano bello bello un bel cortile verde quindi senza marino non c'è un giochi non avevamo nel sabbiera non abbia molta lei niente però sono questi grandi alberi di tiglio prato forse c'era una discesina arresti di giochi dismessi qualcosa ci doveva essere il nome caldo ma tra questo creato noi uscivamo insomma ogni tanto non per la merenda non credo di ricordare per la merenda qualche volta sì ma non sempre è rispetto all infanzia trovi delle differenze tra tante regole della primaria si infanzia avevamo un cortile e pierino con la sabbia era una casettina e muratura i cavallini per giornale erano giochi più o meno strutture alte c'era anche un piccolo percorso con dei vecchi pneumatici di auto colorati e oppure dei cerchi in cemento che vengono talvolta usati per la costruzione di materiali che riceverà la materiale povero ok però diciamo che c'era tutto un percorso dove una fantasia e bambino poneva in vendita altri giorgio ciam simbolico poi ho lavorato lavoretti manuali già fatti tanti anzi lo è anche alla scuola alla scuola primaria abbiamo fatto in tanti lavoretti quando piccoli progetti abbiamo avuto un piccolo semenzaio abbiamo le donne sotto natale avevamo piantato e giacenti c'era stata ancora bella lettura su un sussidiario però trovato quindi ognuno aveva una cinta da un fiorista mi sono accorta tutto questo abbiamo fatto tanti lavoretti vittoria la ssis per natale sono crescite anche nascite in attività terrà le poesie mi ricordo tante questo abbiamo lavorato tantissimo sulla sulla memoria sul proprio esercitare ampliare anche linguaggio grazie allo studio della poesia e per quanto riguarda le attività quindi extra curricolari oppure del doposcuola rivisto qualcosa oppure io non mi ricordo questa cosa perché i bambini che uscivano mezzogiorno e mezzo io torniamo a casa in auto bus arrivano di solito prima dell'uno non ci si metteva tanto però era una famiglia struttura è impensabile sono impensabili io la penso in modo diverso però ci sono famiglie in difficoltà non possono lasciare la mia casa non possono attendere quindi quindi non tutte famiglie sono dei bambini accuditi e non c'era il tempo che nella nostra realtà giovin integrata successivo successivamente progressivamente successivamente io ad esempio il tempo che hanno fatta la scuola media perché l'ho scelto io facessi io chissà che onestamente presentarlo così facciamo progetti biblioteca somma latine e la messa in sicurezza della scuola che fu dei destini no anche perché passare da un flop moduli ecco a un tempo dopo alle medie dev'essere stato semplice già imposta dalla primaria livelli ed ecco mi fa riflettere questa cosa perché alla scuola elementare ancora anzi parole del proprio anno de medio pensa stata con un progetto dei progetti che presentavano i commenti anni erano quindi in conto è presto fatto sono entrato nel 79 79 80 classe tino 80 81 seconda 81 80 dovete 80 dando agli 83 quarta 80 74 qui da vendere cantavamo 85 media quindi siamo anzi possiamo dire ok e invece per quanto riguarda le gite fuori porta anche altri mai a come erano struttura di ricordi in qualcosa sì io me lo ricorda abbiamo fatto ma riuscite siamo andati a visitare qui dice il cavaliere share e allora un negozio che erano fabbricante di giocattoli siamo andate a vedere come organizzati per huscher meno riempiti di questa leve di polisterolo e si chiama all'epoca in cava era uno dei primi negozi che non solo aveva anche [Musica] in i giocattoli e curioso trovata su un quadro non per sempre del nino del non l'hanno non c'è scritto però comunicazione si prega cortesemente genitori di bambini mandare i soldi per la quota gita del 21 maggio allo zoo di pistoia la quota 4 mila lire per i bambini semi da lire per ogni adulto che li accompagna questo non è un quaderno per le comunicazioni diario è un quadrato normale un quaderno italiano dove scrivevamo infatti dopo c'è un esercizio me gli articoli determinativi quindi è dell 81 vada quindi ero e seconda fede in seconda siamo andati allo zoo di pistoia mi ricordo anche qualche altra uscita sul territorio e invece di fuori per la scuola del vicino mi portavano mai a fare un giro anche di vedere dei cittadini paesi ma maiori è mai importato non mi ricordo proprio questa cosa questa cosa di essere usciti a piedi dalla scuola non me la ricordo probabilmente sì perché noi la mia scuola è affianco al muncipio esiste ancora come ho detto è un buono stato e ci hanno trasferito la scuola media mentre la scuola primaria adesso si trova dove vi ho fatto la scuola media che la scuola dedicata a pagno genio balsanti un concittadino che è appunto famoso in tutto il mondo per l'invenzione del motore a scoppio cioè è stato colui che ha capito come far funzionare un auto e ancora intitolata a lui è ancora pieno santana città dove sia lavora core artisticamente il mano il bronzo mosaico quindi mi ricordo comunque di aver visto qualche laboratorio perché una volta lavoratori ma non direttamente in centro sedevano gli artigiani diciamo alla mezza mezzogiorno che uscivano tenevamo ha lavorato nel laboratorio artistico e c'era proprio per strada state tra santa molto si è molto attiva molto molto genuino sono molto diversa da oggi oggi hanno come dire valorizzato il centro storico hanno grande centrato a tutto tutte le attività proprio più artistiche più locali e artigianali e sono tutte fuori sono una zona industriale esterna al centro storico diciamo che abbiamo guadagnato e abbiamo perso né ugual misura insomma siamo un po città vetrina oggi sono molte volte cambierà arte di sculture sicuramente conosciute però io mi ricordo proprio questa questa cosa perché la domenica quando andavo con mio nonno c'entra piedi mi ricordo che solo questa questo movimento questo flusso di persone che che andavano in chiesa è una cosa che si un milione un'intesa per pasqua si portava palmizio incrociavo qualche compagno di classe e si è cambiata molto la città e cambia strada sanità cambiata si è raffinata però è una città che ha cambiato un po come è stato quindi vivere in una piccola cittadina allora era non dovevano il centro storico ma nelle immediate vicinanze quindi ho avuto la fortuna di crescere con quartiere del tè proprio all'inizio della campagna la mia casa è stata una delle tre case essere costruita in una zona di niente alle molte le mie connazionali esterna centro storico quindi avuto la fortuna di avere tanto tanto spazio sera mentre sta in fornito poi sta alla crisi siccità tantissimo anche nelle relazioni con gli altri bambini della ragione nel senso di libertà nella creatività dello sperimentare anche delle marachelle sono htc ha combinato con una mia amica sono andate male ciriello al signore era un contabile questo per cercare solo in campania ma domani può immaginare la realtà piccola realtà però molto mi ricordo questa questa parola a un movimento propulsivo di idee di stare insieme di giocare con quello che c'era che c'era molto meno nessuno sarebbe sognato sa subito è certo estendo che c'erano meno strumenti più creatività quindi uno di battisti dovevano in vent'anni rispetto ad oggi che ci sono tanti più input però effettivamente biciclette tanti giochi in bicicletta elastici la campana mi ricordo sfida all'ultimo sangue con questi ad asti c dopo la scuola sono proprio questa liberazione il pranzo ricordo questi in queste giornate di sole ed in via fori che devo il cancello che devono che perdesse che era talmente tutto tranquillo scenario bisogno posso uscire lavorare in casa insomma io esco da veneto alle 4 la vera è però un'altra verità i compiti vengono dati tutti i giorni anche se non erano concentrate quindi come oggi su steam i nati al bisogno di esercizi di grammatica un'altra struttura di sport e adesso c'è il centrista cantiere centrata sul tempo pl per svolgere compiti all'interno della scuola 10 prima veniva più delegato se l'esterno che io facevo tutto da solo al palermo nonostante tempo quindi io mi sono gestita completamente da sola e oli dando penso forse la prima classe borsa nera ogni tanto devo aiutare di comprare quale lavorava tanto in casa di lei un piccolo come dire lei usciva con degli abiti e giacche per una signora della sarta faceva delle creazioni di alta moda e nella sua stanza insomma cucina tutto il giorno neanche questa volta in casa cesaroni ha quindi siamo stati io facevo compiti da sora strafalcioni quali alcuni anni ma era veramente farina nebbiosa assolati la parte la open sarà la cartella cartella sistema va controllato dalla merenda tema interessante la mente gli anni dava i soldi ok mi dava tutto gli spiccioli dire e di solito vediamo 250 mila o 300 lire io con questi saldi dove mi scendeva il pulmino io attraversavo la piazza del comune a piedi lasciando quindi un altro la scuola grande serenità e andavo in una pizzeria che erano aperta la mattina per che preparava le focacce del tutti e ne andiamo a comprare focaccia quindi comprare la solvay sola ora il mio sogno era avere 500 di fare ma non prima del cinquecento lire nocentini è quindi molta più autonomia ecco più più dipendenti da rispetto ad oggi si ok passando invece che aspetti più tecnici per quanto riguarda le discipline quali erano le discipline insegnate e in particolare l'inglese ha insegnato esternamente oppure dall'insegnante interno allora riprese io l'ho cominciato il terzo riversare e venivano insegnante esterno credo che venisse una volta alla settimana una persona molto seria molto brava e lavorava molto sulla torta fisica al main sponsor è lei ricordo che questo il mio quadernino godetevi vogliono vedere quindi colori ovviamente trascritta pronunciano già si faceva scrivere work lavoro questo di che cluster saperlo stante anni l'italia della juve poi questi celati maestra policeman spaceman cowboy le varie come paroline chiare però iniziare i lavori mestieri non mi ricordo che come si chiama ricordo che lei ci stimolava alle azioni e ci chiedeva stendhal giochi classe o frange wind e credo ricordo proprio ci sentiamo quella classe di silente partiva dalla forma interpreterà la porta per porta molto carino abbiamo un librino che abbiamo comprato appunto extra e non era compreso nel corredo invece che appunto abbiamo a scuola come oggi oggi se diciamo insieme alla tutte le altre discipline discipline me erano un po quelle che ci sono oggi non c'è la tecnologia non era nominata ma facevamo tecnologia c'è la storia e la geografia scienze c'è la matematica geologia italiano è la mia preferita era italiano io sì ero non mi piaceva molto la matematica anzi ha fatto non ancora oggi non mollavo sulle altre discipline italiano si io mi ricordo questa questa passione sfrenata per in acconto per ascoltare possiamo leggere anche se poi si diventa primaria quindi 14 maggio 1984 io avevo una parte hanno cominciato a scrivere una formichina la mia maestra penso che abbia avuto da parecchio da fare poi tappa del mini erano diversi spetta ad oggi verdini si erano fatti con questo alcuni erano fatti così con questo piccolo dorso c'erano tre i fogli tema chi sono e come vorrei essere sono una bambina di 11 anni mi chiamo simonetta porto gli occhiali o gli occhi marroni sono una spilungona è una seconda più alta del plus mia migliore amica giovando lei proprio era dove osano le aquile utilissima mi vesto quasi sempre con la gonna pantalone è vero la vera salta di quel aveva cucita anche il camice da e agile sono una grande sognatrice sogno di essere una farfalla vorrei essere una maestra da una farfalla maestra il giorno prendo il libro gioco oreste una fatica di un pass co2 sui fiori coperta dal colle vorrei che la parte più bella casa per un sogno mani di esse erano contento e altre abbiamo trovato tante altre cose hai visto non abbiamo lavorato tantissimo sua grammatica è potuto vedere anche in testi perché c'è anche da dire che i nostri bene stiano testi infatti la differenza la differenza anche in fasi d'azione sarà quindi c'è un carattere molto più piccolo rispetto al libro di oggi qui si utilizzano oggi molti più colori e molto piu visivo invece un tempo il carattere da più piccolo e noi si facevano distinzioni di colori e poi anche gli argomenti trattati erano del tutto diversi come si può guardare gua la storia e veniva trattata in una quinta primaria partire dall'europa del 1500 e riba va alla storia contemporanea mentre invece oggi con la classi quinta primaria arriviamo fino ai barbari ecco partendo dalla civiltà greca quindi anche i temi trattati erano decisamente diversi questo per quanto riguarda storia io ho fatto l'esame incrementare la licenza elementare no poi dopo successivamente è stata abrogata questa cosa mi ricordo in quinta elementare la maestra ci penalizzava sincera se non riuscite a superare l'esame voce rete la bocciatura esiste ma io gli ricordo un bambino forse uno solo però che ha dovuto ripetere la classe però è una cosa è una pratica che succedeva anche nelle altre classi succedeva lì bambini dover ripetere la classe è l'esame di quinta elementare un ricordo non tanto l'esame insieme anche il coro desta preoccupazione nel suo studio con altri disperato bisogno non siamo presto per studiare scienze il corpo umano e chiedeva la mia mamma mi sveglia prestissimo risenti mille cose le sanno risente per e vi ricorda questa delusione profonda nessuno mi ha fatto l'intro l'azione come avrei sognato se abbiamo fatto un esame scritto per italiano fa per matematica qualcosa come quando questa di siena fatto un disegno e maria molto delusa perché è venuto dopo l'interrogazione la più importante è intervenuto dimostrare che abbiamo studiato tanto insomma era la maestra sempre delle aste che facevano sì che era una maestra delle classe e come erano le valutazioni evento giudiziari ora io le ho riesumato no riesumate ad ogni bene ad oggi pagella poi la fase la carta siamo adesso questo era l'attestato ma non era ancora diciamo la scheda valutativa resto è solo un attestato che io sono stata ammessa nella seconda classe quindi questo per la prima classe quindi non le mani sono stessa per ogni per ogni classe c'era l'attestato quindi la seconda la terza e poi via la quarta e la quinta beta una cosa diversa perché possa il passaggio alle 20 e che quindi quindi voglio leggere quella del primo notte meravigliosa rigidissimo nei giudizi alla festa erano in francia la scrittura la mia maestra dietro ma però le disciplina c'era un giudizio ma pure è rara trattando inizio globale è la mia maestra soprattutto si concentrano anche sugli aspetti caratteriali fatta per renderci conto e poi c'era allora quindi c'era primo trimestre secondo trimestre terzo prime nel primo trimestre quindi prima classe rimane una bambina di buone capacità intellettive dimostra costante interesse all'attività scolastica attaccamento ai compagni e l'insegnante incontra difficoltà né ragionamento matematico nel primo trimestre oggi applicato sotto tutta la mia vita secondo trimestre e una bambina educata docile matura espansiva e dotata di buona volontà adeguatamente seguita riesce a conseguire buoni risultati terzo trimestre la lima in questi ultimi mesi mi ha seguita di più il che le ha permesso di raggiungere distretti risultati c'era la firma nella mia mamma un giudizio molto positivo scolare sì sì questa era quella della quinta vediamo un po questo è quello della terza seconda e no queste sono già quelli delle medie è qui a quelle delle menti hanno fatto diverse questa è la scuola media e la scuola media medico portiera divisa per discipline religione italiano che totalità sottoscritto rigorosamente a mano i voti erano in zona e anche quando erano tanti c'erano assenze tre assenze segnano le ha sempre e poi giudizio insomma per almeno in indocina e invece per quanto riguarda il periodo scolastico delle idee di e poi delle superiori allora cosa di ricordi cosa rivoltante cose io a scuola le fondamenta devo più quindi lascia col pulmino della scuola elementare alla scuola media sono nata a piedi era sempre il centro io abito fuori abitato ma è fuori dal centro e quindi mi facevo un bel pezzetto di strada ha proprio fatto io penso quasi un chilometro quali si perché 800 900 metri facevo si riceve molti giorni dal ritorno con del daino e mi ricordo proprio questo cambiamento rispetto alla scuola elementare dove ha avuto per cinque anni l'unica maestra riferimento nel bene e nel male comunque sempre lei è chiuso in una scuola venerdì cosa questa campanella che dopo 50 minuti suo no e arrivano altro personaggio ed era il professore successivo è il primo giorno alla scuola magna mi ricordo la professoressa di francese era una professoressa incredibile stima ma ivana dei vecchi che rimane lucca e lei mi faceva teatro e con di insegnare il francese cdc leggeva agli acconti di alfons dal primo giorno alle gestioni acconto francese non capivamo pendente bella qualità di questo mentre anni finale per lei e per la prima e successivamente line padre hai fatto certamente ciò che questa esperienza così bella così proprio poetica mi ha fatto scegliere dopo la scuola appunto l'istituto magistrale che ho fatto sono andato all'università ho proseguito lei studia nè sulla scritta lingue e letterature straniere facoltà di pisa dovrebbero scelto di studiare le lingue che non avevo mai sudato che ho fatto ho studiato da zero tedesco mi sono arrivate in germanistica e inglese e la mia scelta ma intanto dovuta al fatto che il francese non m'interessa studio ma perché io volevo conoscere altre lingue forse già partenza dalla primaria bandierone idrato terna veramente le vene un francese io avevo proprio una facilità di apprendimento non facevo fatica la classica bambina che dove c'è una fatica non lo voglia ecco le lingue italiano tutto diciamo da esperti ci siamo la sequestro colonico linguisti per la mia ma di mario non faticare lascia da parte e l'università quindi la implementata sull'africa una divisa o sono sentita la pendolare perché con il treno da che passavano da inter chiamo circa 35 minuti minuti scendeva la prima stazione di pisa pisa san rossore edili andavo a piedi attraversavo tutto il settore dell'ingegneria che si corre parte della facoltà d'ingegneria attraversiamo questo dialetto e poi io ogni mattina o attraversando piazza dell'acqua in ogni mattina mi sono vista la torre hicks anni perché san rossore di napoli e poi imbocca una strada che dall'alto correva l'anno che è la mia santamaria e di 200 metri sulla destra c'è la mia facoltà sea stato molto come che riccò 20 questi anni universitari mi ricordo sono anche tanta apprensione perché ho sempre avuto presente di avere davanti a me una sfida che pochi hanno affrontato perché bene o male ci ha scritto con me alla facoltà di lingue proveniva da 12 a linguistico cioè nella maggior parte dei casi da un liceo linguist è però c'è chi veniva anche da ragioni di via da scuole tecniche la mia apprensione era lavorare al fatto che io mi ero messo davanti una sfida molto reale cioè quella di imparare nello stesso semestre sia inglese tedesco da zero completamente da zero la possibilità a cena perché c'erano posti per i principianti assoluti che ci siamo stati selezionati di jesi ma lo sforzo nell'aver dopo sei mesi dopo il primo semestre ti venivano che essere di leggere per sé lingue cioè era era molto veloce quindi chi veniva e aveva una base di appoggio non aveva tutta la fatica io ero molto lo scià scià messo qualche anno in più alla 20 ma certo perché definiti da sebastiano ho frequentato un istituto magistrale lido di camaiore quegli anni 44 anni che un ok ho fatto anche stata con l'autobus la mia scuola ho cambiato scuola diverse tutti gli anni della verità perché nuova controllata di poche aule quindi distribuivano ideale è dislocata un anno mi sono piaciuta dentro albergo che l'inverno nella vita scuola perché la nostra scuola spioveva e quindi del suo albergo 19 o il vestito quest'aula insomma sono stati anni che con quel vertenti e per oltre alla squadra in casa dei vini qualche hobby oppure anche l'angolo di curia e che girava in quegli anni io ecco ormai quindi non aver potuto come dire praticare lo sport ma è tutto era dovuto al fatto che non aveva la patente l'uomo era al lavoro e quindi avevo questa mobilità e quindi un mio sport è stata la strada i patti li sono state la bicicletta erano sempre movimento sempre posso fare un confronto tra me e mio figlio io alla sua età ero continuamente un movimento continuamente fuori e fare il tutto insomma arrampicarmi quindi c'era molta fisicità che avrei espresso avrei desiderato esprimere un attività sportiva ma non pro possibilità allen ed è leader nel senso forse alle deve poi insomma si entra nella dove scienza quindi c'erano delle attività anche come l'ideale per chi vuole essere affatto il lungo sarà pallavolo io avevo gli occhiali senza un po imbranato non ho iniziato sport di sport però ero assolutamente no io nella mia libertà nel mio tempo digestivo ampiamente è fatta all'esterno comunque la ginnastica veniva fatta all'esterno anche a un istituto magistrale lo facevamo ginnastica allenamenti sul viale a mare di video di canale privata andavamo a corre sulla spianata sarebbe impensabile m [Musica] allenamento e imparare mi ricordo molto bene queste queste cose utili [Musica] ma tutte a niente nel senso che alla fine forse credo che la mia più grande passione nell'infanzia dell'infanzia un tra il gioco c'è la passione prima di giocare sia solo il disegno ok ho disegnato tutta l'infanzia tutta l'infanzia italiani e le paresi messo a segno tanto di cose diverse però è stato il disegno e aveva un ruolo anche nella squadra immani di legno dalla strada aria ecco [Musica] un po e poi però comunque in piedi con i pennarelli persone sopra i pennarelli di oggi che capisco che io stessa consiglio mentre altri marello di down tardi alle 20 e abbiamo curato tanto c'è un cazzo tempistica e avevo ancora stato il disegno sono molto belli [Musica] soddisfazione bene ok abbiamo parlando della sua infanzia del passaggio a livelli e poi insomma arrivati alle superiori e dell'università e adesso insomma 61 estra dolci come come fatta da arrivare ecco una destra maestre come senti allora brevetto che questi cinque anni io mi ricordo molto bene questi cinque anni trascorsi che la via maestra ricordo molto bene quindi ho un po sofferto la sua severità del suo figlio molto molto severo molto courbet rari momenti in cui gioviale però c'è questa estate ma questo tumore nei suoi confronti insomma sarà un po questa sta diventato timorosa cosa che io non mi sento di dire nei confronti dei bambini perché ritengo che non sia necessario anzi che tolga ai bambini molto la spontaneità che tolga molto la capacità di ragionare io ho ben presente la mia il mio stato di confusione dovuto proprio una alla mia emotività sono sempre stata una bambina sensibile solare ma anche timida e io quando mi accorgo di queste caratteristiche ad alcuni bambini che tendono a nascondersi hanno paura di parlare li cerco veramente poco di rilassare perché so che sono in grado di dare loro meglio il loro meglio lodando le momento acquistano branson serie e quindi quest'anno insegnato matematica due classi terze classi parallele e sapendo quale era proprio la mia la mia insicurezza la mia mozione dell'emotività che veniva fuori con con la matematica ho lavorato tanto sulla alleggerire sul non preoccuparsi ma stai tranquillo ma proprio dare questa sicurezza anche dire bene sbagliata e grave ma cos'è che impariamo dall'errore che possiamo fare meglio quindi ho visto bambini rilassarsi questa cosa mi ha dato molta soddisfazione sono molto impersonata medesima norma che possono essere stress emotivi dei bambini insomma questo cercato di fare il mio certo perché il clima di last della classe si ripercuote anche sulla il freddo mentre immagine avevo trovato infatti un quaderno dove diceva che la maestra mi faceva scrivere io non so lena bellina dell'insolita delirio non sono da vedere se questa era una delle tante punizioni che veniva dalla le linee di rosso i vostri venire consolida le linee sono sul mio quaderno vengono qui uno studio del tabellone di essere una peste stato allestito oltre a l'urlo lanciato in classe ansa non tanto di tutto punto però più atterrato anche restano i soliti tabellino di montare le tende veniva usato questo mezzo positivo alla fine se la storia scoraggia il bambino bastata anche dietro la lavagna una sola volta nel programma quando ci sono andata perché la mia migliore amica era stata offesa la non accompagna di plastica come la paladina come lady oscar per caso in cui io intendevo la mia migliore amica litro hai fatto piangere giovanna dietro la lavagna ma non sono stata dietro non ho compone anche di rete come l'avevo fatta di angeli e cosa stavo di fermarlo sono stati accorpati con una gola così perché l'ingiustizia va percepito tanto certo allora rimangono io come insegnante oggi mi sento di dire questa cosa i tempi sono cambiati di te mi rendo conto che i programmi dei miei testi sono impensabili sino ad oggi cioè quello che noi abbiamo fatto sono solo impensati sono talmente diversi completamente diverse guardando i testi oggi delle foglie dei testi attuali sono sicuramente molto più accattivanti ma io non ecco questo era libero delle culture riguarda non c'è solo del letto e possibile che le elezioni di oggi se non mi lasciano un po a desiderare quindi dice hayabusa dei pro e dei contro contenuti di alcuni testi sono attuali ma tra un po veri su alcune ci sono qui ci sono delle belle riflessioni anche sulla famiglia e su quello che è il concetto di famiglia ho fatto che una lettura sulla famiglia no che la famiglia che ho conosciuto io una famiglia felice e c'è una descrizione di questo bambino fa della sua famiglia viene da dire è la famiglia italiana ok una volta il papa che lavorava la mamma casalinga per carità insomma sono realtà diverse ma quel calore i bimbi che giocano un po il piano questo buon tempo meraviglioso la nonna in casa è proprio la famiglia sono molto proposta questa lettura quindi se faccio un confronto con i test sicuramente si è lavorato tanto per vendere in testi più leggibili eccessivi un lampo a tool più accessibili non veniva fatto pressoché niente i miei tempi per i bambini ds agli umili veste domani ho fatto niente bambini con difficoltà non rimane li usate e immediati nella maniera giusta però da una parte di sento anche di dire che per problemi veramente molto più soft mentre oggi si tende a incasellare un best e al bambino si fa presente che a questo più o meno bambini che non lo sapevano non sono rimasti non c'è stato addio momento suo testo facilitato le devo essere consapevole era stata diversa tanti che erano diversi si sono avverati fissi in certo non ci si cristallizza sulla situazione delle cose più o meno gradite cosa grande italia chiaro che quello che si fa oggi era imparabile riparati mi sento di aggiungere che come insegnante oggi la situazione è molto cambiata in una situazione familiare molto complessa famiglie diciamo diverse famiglie capture genitori separati tante cose che prima erano un pochino più tra virgolette rare quello che vedo nei bambini che i bambini siamo cioè in classe i bambini siano cioè dal ministro bambino che sta nelle generali bile questo bene le sguardo proprio da un cuore ancora davvero sono cambiati rimanendo cambiati quelle che sono cambiati sono cambiate le abitudini familiari sono cambiati giochi è cambiato le morti alla televisione che ha sostituito pensò il gioco al parco oppure amara tremare il mio amichetto non ci vado da solo la mia mi chiedo perché è possibile almeno rischio niente se esco dal cancello non verrà investito un piede lo ripeto non è un problema quindi questo è un accordo tanto la televisione è sicuramente ha tamponato tante situazioni però ha travolto tanta tanta tanta tanta immaginazione impoverito un pochino la mente i bambini si vede dei testi spray hanno richiesto i componimenti sono più poveri noi viaggiavano con la fantasia tantissimo cioè fantasia nel nostro motore certo è questa fantasia che ho ritrovato nei miei scritti alla fantasia di chi ascolta la maestra che leggere un racconto e pende dalle labbra del maestro portati troppi stimoli poi hanno un attimino con il pomeriggio cover in silicone ricercarsi perché non ci dimentichiamo che anche la scuola d'infanzia dei suoi ragazzi cioè cosa mi ha insegnato la funzione sono state le prime a creare gli asili in italia a dare un'idea di infanzia un pochino che strutturata e proiettata verso la scuola elementare pasqual prima le il gioco simbolico è fondamentale perché se io gioco a cucinare devo avere la cucina in plastica devo avere la frutta la mela di plastica la pena di plastica l'uva deve essere tutto codificato come nella realtà non posso fare quei sassi un gioco simbolico fondamentali dell'infanzia che da lì che parte un motore che tuo di esperienza pumas e civili proprio vuoi se il libero parte l'immaginazione questa è libertà allo stato allo stato puro e ad oggi ed oggi dice oggi una visione cioè molto più impoverimento questi test e qui non sono pensati nella scuola di oggi le dico mai ho letto sta roba si è anche il dovevamo obiettare pedalare a parlare non essere al caso molto particolare molto tosta però ecco quindi se vogliamo diciamo tra vedete le somme e le somme ci sono anche positivi e negativi sicuramente l'inclusione fondamentale dobbiamo stare attenti a non perdere le eccellenze con l'esclusione bisogna lavorare tanto sulle cellule si mescola ci sono e non perderle diranno ad un adeguamento completo delle classi e soprattutto stimolare i bambini a lasciare giochi strutturati ok facciamo una cosa allora cosa ti inventi gioco libero gioco liver tanto gioco libro disegno arte musica tra stradale della scuola primaria uccidere il gioco montorio leader torniamo alla dimensione dei bambini io vengo da una scuola primaria dove ormai sette sedili po penalizzato la mia sensibilità tra virgolette mi sono chiusa un pochino a riccio spaventata anche delle maggiori terza c è una bambina delle capirete vittime che aiutano diviene varie voluto che questa non è che la iurlano manoscritto però il nome di eder in subendo dell'imparare chiedere aiuto facevo tutto da me si sa che mette d'approccio vediamo addiziona poi i bambini gli esami degli impegni hans ten io come insegnate lavoro tanto sul far stare dare la migliore dei principi cardine fondamentale la sua fai star ellade bandini non creare confronti non tocchiamo l'autostima non creano situazioni di svalutazione implicite la competizione va bene ma benissimo ai bambini forti e fatta in un certo modo di tira fuori aiuta ma attenzione accettare a centrare una difficoltà e spronarli di essere seri quando serve e accogliere le difficoltà non è facile lavorare con tanti uomini classe capire tutti i bambini non sia tutta questa energia per tutti i bambini talvolta facciamo grazie mille per l'ascolto in una buona giornata

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L’intervista, della durata di 1:01 minuti (link: https://youtu.be/YgdoaqIN40k), ripercorre gli interessanti intrecci tra le memorie d’infanzia e la vita professionale di Simonetta Biagi. Nata a Pietrasanta nel 1973, ricorda con piacere i tre anni della scuola dell’infanzia che aveva frequentato in un istituto gestito da religiose (“un periodo molto gioioso”, minuto 1:10). L’ingresso alla scuola elementare fu invece problematico e l’incontro con la maestra (unica) non fu dei migliori: dopo una sola settimana sola di scuola viene convocata la mamma per lamentarsi della vivacità della bambina.

Tuttavia altre cose andavano molto bene: “vivevo in una zona verde, non ancora molto edificata, quindi c’erano tantissimi campi e per me sono stati il mio mondo: il mondo dell’infanzia era la bicicletta scassata in giro con i miei amichetti” (minuto 3:37). Il pensiero corre subito a un confronto con i nostri giorni: allora c’era “molta più leggerezza e meno apprensione da parte dei genitori” (minuto 4:22).

Le scuole medie (primo anno nel 1984-85) rappresentarono un forte cambiamento rispetto alla maestra unica. Tra gli insegnanti il ricordo dell’insegnante di francese è particolarmente sentito: “una professoressa incredibile, Ivana de Vecchi, era lucchese, faceva teatro, (…) declamava Prévert, ci leggeva i racconti di Alphonse Daudet. Il primo giorno si mise a leggerci un racconto in francese. (...) Tre anni di amore sconfinato per lei e per la lingua francese” (minuto 39:52).

Dopo l’istituto magistrale, proprio questa bellissima esperienza ha contribuito alla scelta del percorso universitario in lingue e letterature straniere.

I ricordi della scuola elementare si legano in modo specifico alla professione attuale di maestra di scuola primaria. Simonetta, infatti, ha sofferto la severità e il carattere burbero della sua maestra di un tempo e questa precisa sensazione di inadeguatezza e di timore è diventata un elemento importante del suo stile di insegnamento. Nelle sue parole: “io non mi sento di agire così nei confronti dei bambini perché ritengo che non sia necessario, anzi che tolga ai bambini molto la spontaneità, che tolga molto la capacità di ragionare. Ho ben presente il mio stato di confusione dovuto proprio alla mia emotività. Sono sempre stata una bambina sensibile, solare ma anche timida. Quando mi accorgo di queste caratteristiche in alcuni bambini che tendono a nascondersi o hanno paura di parlare, cerco veramente di rilassarli perché so che sono in grado di dare il loro meglio e il loro meglio lo danno nel momento in cui stanno bene, sono sereni” (minuto 49:11; Goleman, 1997; Lucangeli, 2021).

Ciò l’ha portata a utilizzare costantemente l’errore in funzione educativa, come un fatto normale e non traumatico (Benes, Cellie, Czerwinsky Domenis, Kopciowski, 2017), anzi indispensabile per poter capire e crescere nella competenza delle varie materie, a partire dalla matematica. L’importanza del clima della classe è quindi fondamentale. Qui, ancora una volta, la pratica professionale si ricollega alle esperienze infantili, quando la maestra le faceva scrivere sul quaderno molte volte “io non so le tabelline” (minuto 51:22), una delle tante punizioni che venivano date ai bambini, accompagnate da grida adirate (Marchetti, Mazzucato, 2006).

L’intervista si conclude con la consapevolezza che i tempi sono decisamente cambiati e che nella didattica occorre sicuramente prenderne consapevolezza: tuttavia, la maestra nota che, mentre oggi i testi scolastici sono molto accattivanti e molto attenti all’inclusione (come nel caso della dislessia), dal punto di vista dei contenuti a volte sono più poveri e limitati.

Fonti

Fonti bibliografiche:

R. Benes, D. Cellie, L. Czerwinsky Domenis, J. Kopciowski, Per una pedagogia dell'errore, Trieste, Asterios, 2017

D. Goleman, Intelligenza emotiva, Milano, Rizzoli, 1996

D. Lucangeli, A mente accesa. Crescere e far crescere, Milano, Mondadori, 2021

I. Marchetti, C. Mazzucato, La pena in castigo. Un'analisi critica su regole e sanzioni, Milano, Vita & Pensiero, 2006

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