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"Una questione personale". Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1366
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
21/06/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Alice Mattei
Nome e cognome dell'intervistato:
Franco Picone
Anno di nascita dell'intervistato:
1959
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Istruzione tecnica
Data di registrazione dell'intervista:
12 novembre 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s

quali già siamo qui oggi per intervistare in patria che ci racconterà dei suoi criminali della scuola allora è asciutta direi che ci può raccontare chi sei come ti chiami ma destinato dovizioso ora mi chiamo franco picone che sono nato a new york però miei genitori volevano portando in italia prima che cominciasse la scuola elementare infatti sono tornato a 5 anni giusto il tempo per cominciare la prima elementare è fatto e si nota nel 59 sono nato nel 1959 in quanto di ottobre e diciamo che tutta la mia necessit udine scolastica si è svolta a lucca cosa è successo prima che cominciassi la scuola elementare nel senso i primi anni di ricordi sì io ero a new york ho dei ricordi delle cose belle che facevano a mode ciotti dei parchi degli amici e techne teramo della diversità di lingua anche dei bambini con cui giocavo e poi ho il ricordo che gli italiani avevano quest idea che il ritorno della pace ha forse come il ritorno in un paradiso in un eden e quindi ero contento perché sapevo che sarei tornato in italia quando sono tornato in italia però prima di andare abitare alla santissima annunziata dove ho cominciato il percorso scolastico sono state un po ospite da mio nonno e da una vecchia zia della mia mamma e ho avuto modo di comprendere la diversità di tappa al mondo di new york modo ducale della lucchesia perché per esempio il nonno spalle mucca alle galline io ho mai visto tutto un altro ambiente e un ambiente dove tutti i bambini giocavano liberi nelle forti io non ricordo dei bambini cantasse d'asilo secondo me l'epoca era una cosa molto rara perché i bambini stavano tutti a giocare fino all'età della prima elementare come compostato famiglia se sei figlio unico sì la mia famiglia è composta da padre madre e una sorella che se anni più piccola di me che è rimasta talmente affascinata dalla scuola elementare da decide di fare la maestra è il tipo di famiglia italiani il solito genitori i miei genitori sono di umile origine mio padre faceva il muratore e anche mio nonno faceva il muratore il mio nonno è la siciliana anche mio padre mentre invece la madre e la figlia di contadini che badavano alle tenute di conti insomma di aristocratici i lucchesi naturalmente nella famiglia di contadini non mancava niente però come sempre succede il mio nonno era molto attento e molto parsimonioso giusta allora quindi detto prima che andava a scuola della santissima annunziata e dove si trovava la scuola rispetto a casa tua giacomino raggiunge t allora io ho cominciato la scuola quindi nel 1965 e non esistevano scuola elementare ma le classi delle scuole elementari erano presso una struttura delle suore dorotee che era vicino alla chiesa e io ho fatto la prima elementare in questa struttura delle suore dorotee nel frattempo stanno costruendo una nuova scuola con le donazioni di un ricco del paese cento del dotto che ci aveva una fabbrica di cuscini che ancora oggi esiste nei pressi di casa mia ed è tenuta in piedi dai figli dei figli e questo bagnate ed uno dei soldi e costruirono scola nuova e adorato in seconda elementare ho cominciato il percorso questa scuola nuova che era una cosa meravigliosa perché la tutta nuova c'erano degli spazi per giocare spazi fori spazi dentro era una cosa nuova e devo dire una cosa che in prima elementare in classe mia eravamo in 13 e sostanzialmente dalla viva la vita alimentare non siamo mai stati più di quindici quindi le classi erano giunte classi si con pochi alunni bisogna dire che tanto bene per dare tutte che serve a figlia che all'epoca non esisteva assolutamente il problema dell'est ha comunicato cioè erano tutti ragazzi l'extracomunitario il telo io che venivo dagli stati uniti era la cosa più strana e non erano tutti i ragazzi in auto e cresciuti del secco per cui nel pomeriggio quando si usciva un po anche insieme tanti ricordi nella scuola la scuola il tempo pieno in quegli anni non esisteva io entravo a scuola alle 8 30 e uscivo tutti i giorni alle ore 13 e specialmente nella fase in quella scuola nuova quindi seconda terza quarta e quinta io criticamente attraversava una strada che allertano della trafficata e andava a scuola quindi ero in completa autonomia se n'è andata che ritorno tanto ma nessuna tecnologia si ha già fatti ea mista quindi con questo sì rimasti si la semina si era vista abbiamo un posto da maschi da femmine i maschi vengono punto il cagnolino dei low cost azzurro e le donne del 2000 bianco rosa con event della carta chissà come erano posizionati banchi e sera la maestra visite le impostazioni di bimbi sostanzialmente i banchi delle tasse sono sempre rimaste di solite per tutta la vita della scuola ma anche i classici in due io non ricordo che la maestra avesse predisposto una una linea precisa di sistemazione però ricordo che le bimbe erano tutte brave e simpatiche maschi se non po cattivelli e le vili per l'appunto in prima fila esse quindi non estro unica che da sole emette essendo che abbiamo passato così tanto tempo insieme ci ha insegnato tutto tutto sia la questione scolastica sia anche io mi ricordo che diceva che la mattina bisogna cambiarsi tutti bisogna levarsi i vestiti della notte ci ha insegnato che queste forse troppo di vita devo dire però ripensandoci che presenta alcune materiale non piacevano e per anni non ci sono cresciute dal carbone e che tipo di apporto [Musica] era molto formale molto razionale molto freddo il rapporto un pochino più caldo era molto formale molto razionale molto freddo ma alla fine era come fosse uno ska mamma non lo so a parte lo so come succedeva si era un'istituzione un'istituzione quindi lei certamente li davano del lei non credo nemmeno di averla mai chiamata per nome ma si chiamava assegno dalla destra sincera c'era un libro disciplina totale bastava per lei pensasse lo sguardo che ha ammesso di noi cosa va neanche quelli che ho hazard aussie per la max in ansia silenzio totale che anche t magliettina siano gli insegnanti siano affrontarsi che vive la partecipazione di bambini no erano sempre elezioni in cui lo non si partecipava semplicemente le segnalazioni sede trasmissione che insegnano così scriveva sul quaderno faceva ventati quelle cose classiche ma non esiste non esisteva per quel che so io per esempio nessun tipo di idea di lavoro di gruppo era solo la questione personale tua con alla destra il gruppo r nel gioco foto però nella questione scola scavi sono terme nemmeno nello studio insieme il pomeriggio non esisteva era molto attenti così non c'era proprio l'ipotesi nessun nessuno di veniva nemmeno in mente si studiava insieme talvolte d'estate per i compiti estivi talvolta in materia devono classiche la grammatica noi si faceva molto tematica matematica geometria si faceva molto geografia molta storia e presente un ricordo che italiano anche per l'esame della seconda elementare io ho dovuto imparare una poesia piuttosto lunga a silvia di reparti capita se per cui c'era questa cosa che dovevamo anche imparare a memoria sento molto grosse difficoltà per memoria però tutti perché essendo che in seconda elementare sarà fare l'esame e quindi tutti imparavano a poesia memoria ecco fatti con lego art fatto arrivati due esami sostenuti a 5 assi la seconda e la quinta che ti dava poi l'accesso alla prima media il merito alle materie come sempre conto in mente una cosa sono d'accordo e passionate religione cattolica c'è qualcuna che non affascina ora minatorio ecco volevo dire è venuto in mente che inglese non esisteva la lingua non esisteva la lingua sistema per la prima media a scelta tra francese interesse quindi quando i tuoi genitori scrivono prima media decidemmo se farti fare francese e poi ingressi e la religione praticamente l'insegnamento della religione dipendeva dalla maestra ma è un insegnamento molto blando non coercitivo non esisteva ad ora di religione salvo che una volta l'anpas andava tutti insieme tutte le classi alla chiesa per festeggiare il patrono del paese questo è nel momento della religione talvolta prima di questa cosa faceva un giro il prete per spiegare qualcosa sul santo però però bisogna anche dire che in quegli anni quando uno comincia nella scuola elementare e aveva 6 anni subito subito cominciava il cattivismo il south pomeriggio alla parrocchia e subito subito cominciamo a catechismo piuttosto intensivo che portava a la preparazione della prima comunione che veniva fatta giusto a 67 anni e quindi nessuno sentiva questa mancanza perché stava tutto il catechismo veniamo a casini ex psi e la religione era vissuta come una cosa esper scolastica esattamente la schola secondo me all'epoca era molto laica molto laica anche perché la maestra rumoroso talmente importante che era quasi superiore all'insegnamento della religione tre sante adesso concentrare un attivista soprattutto nella scuola primaria al tempo com'era la situazione ricordi bambini siano stati bocciati allora io ricordo che in classe mia c'erano 23 casi si sono aggiunti raggiunti poi specialmente in terza due casi di tosto difficili di cui uno di un ragazzo che era molto grande ma che avevate delle difficoltà avete in mente apprendimento sì che fra parentesi era un genio della pittura una cosa strepitosa tra l'altro ceduto freddare un cazzotto a uno che era un genio per il video molto ingente brinda in vendita per sé il peso del mezzo e io questo video che lo vedo ancora non credo che sia mai stato bocciato e non mi ricordo di una bocciatura no mentre a in prima media era massacro di fort apache dalla prima o poi era passato ma fino alla quinta e non mi ricordo deve perduto un un ragazzo per bocciatura e quanto riguarda di pace hanno investito anche qualcosa si tiene sotto forma di sì c'erano i nomi di qualche giudizio le pagelle erano numeri che la sufficienza dal 6 al 10 salvo alcuni anni non tutti il comportamento era buono c'è che però in qualche anno anche il comportamento è sotto forma di numero prima l'ha fatto con laburisti tony devo aggiungere una cosa la maestra che amava tutti a decine esisteva qualche nome perché o per non serve 66 sereni ma nel pt 7 il genio ingenti sembra molto associati i livelli di domanda se venivano fatti con i genitori si venivano fatti col doc i progenitori tant'è vero che mi ricordo di una volta precisa che la maestra disse mio padre che mi doveva tirare delle shu'fat e per farmi studiare dei fiori che finemente indica casina se sì qual cosa del genere se mi padre non verrà mai tirato di ci ha fatto queste a di tutto però questo era il livello del anche per i genitori la maestra maturità cioè no non si discuteva perché diceva la palestra quanto riguarda l'uscita di casey tenerci testi di qualcosa io do ricordo deve mai fatto una corsa così assolutamente no il problema delle cites è cominciato a porre guardi alla fine della scuola media prima problema meredith e non esisteva nella considerazione dei riparti dvd usa i compagni se mi se mancano sul contatto quella scuola cioè di delinquente avati diciamo che alcuni li ho rivisti li vedo sento volentieri mentre altri gli otto pezzi perché sono scomparsi so nemmeno dove siano rifargli di tipica giornata di mano in esso anni infortunati ecco una cosa che devo dire che alle elementari il problema delle ginnaste non esisteva nonostante che dietro la schola ci fosse una specie di non petto per la pallacanestro e non mi ricordo mai del fatto che la nostra scuola e quindi quando uscivamo noi andavamo a mangiare e poi alle due dalla loggia follis giocava a pallone e si sta portando nei fino ad ora che si detta la scorta in casa e si facevano capite facendo compiti tipo fino alle 5 cominciava la sera diciamo che la vita di paese che era la scuola il calcio dei campi o davanti la chiesa è tutto il mondo che era intorno alla parrocchia la chiesa all'asilo adesso si inventa le settimane hanno imparato questo è già venuto fuori se sì perché ha davanti era però cresce dal barkov per il giardino ragazzi più grandi ecco nostri on the rocks col partizan periodo il pane c'era l'amico appunto di paglia sicuramente anni e alle medie diciamo cambiata molto la relazione con gli insegnanti e gli insegnanti in fondo alle beghe ti danno un'indicazione per andare le superiori che dalla parte teneva di conto della bravura del ragazzo e dall'altra teneva conto anche che se i figli degli operai difficilmente avessi potuto fare l'università e quindi indicavano delle scuole tifosissimo i tecnici che erano scorre più che dignitose che però ti predisponevano scelta lavorativa quindi sarà certa differenza anche lidar incassi non marino alla specifica questa coesa sì se si percepiva molto cioè secondo me in qualche perché io sempre dei buoni ricordi delle insegnanti e evitavano di mandare nei licei quei ragazzi che sapevano che le proprie famiglie dovrebbero appoggiarli in un percorso università perché all'epoca percorso universitario che erano cosa grossa non era una cosa di tutti i giorni e quanto riguarda i canti della squali militari cosa ricordi con maggior che scende siccome preparati con maggior piacere se hai di episodi ti four demon particolare alcuni vecchi successi ma io sono pericolosi con precede degli episodi che ho vissuto con la mia con la maestra e il dispiacere è proprio quello che lei poi a don pensione e su figli sta volando vara è praticamente non abbiamo più giusta non siamo più riusciti a incontrarla mentre presento la mia sorella sono all'estero contratta finché è stata ti va se stanti fatta di sei anni sessanta utilità se si era per noi era quasi più di una madre perché non lo so come dire aveva molta attività e noi eravamo affascinati da lei da questo modo di fare lancio modo di vestirsi dalle cose che sapevano come parlava anche semplicemente sentir parlare un italiano così bello si e poi dalla sua passione bellissimo devo dire insomma che ricordo bellissimo ricordo anche che la vita figuriamoci te tangenza che era la bidella di tutti è stata la bidella di tutti i ragazzi dell'annunziata e che ora ad alzheimer in cina per il paese però tutti mi vogliono ancora bene bellissima la spiga scolastica è influenzato qualche aspetto detto respiro ci diciamo che essendo che la mia famiglia voleva che io lavorassi ma una grande azienda di 4.000 dipendenti che era vicino a dove si abitavano quali la cuscini cattolico l'azienda inglese che faceva filatura che aveva costituito la ricchezza della lucchesia fino all'epoca e che il mondo scolastico lo sapeva che c'era questa cosa che alla fine dava il lavoro il salario e là della vita a tante famiglie per cui questa cosa mi ha indirizzato fortemente nel suo studio tecnico che per certi versi neanche molto piaciuto salvo poi scoprire che questo è andata detrimento di dell'aspetto umanistico storico filosofico e alla fine delle scuole superiori di fatti mi sono iscritto a filosofia perotti passaggio da troppo brusco e diciamo che i primi tentativi sono stati diciamo fallimentari tranche linea ci sia morta sì ho un bellissimo ricordo dell'università però che con come dire parallelamente andava ad urtare contro la situazione familiare dove questa grande fabbrica stava chiudendo i battenti e qui trovate difesi e ora vedi fisiche voleva dire che giovane doveva da recentemente a lavorare perché le famiglie non ce la facevo quindi ho capito che la mia storia diversità la sarebbe finita presto si ci pensi cosa vorresti che finissi che posto mi aspetto anche in visita semi naso tieniti qualcosa ma l'aspetto che diciamo più bello che però forse oggi entro possibile io credo che l'orario scolastico come in quello che ho fatto io sia un orario molto adatto ai bambini mentre la scuola a tempo pieno io credo che sia per i bambini una forzatura eccessiva pensa solo l'aspetto del mangiar saint john's io se mangiata a casa mia con qualcuno che mi toccava il cibo e pensa solo l'aspetto del gioco del pomeriggio certo mi rendo conto che oggi con la vita moderne genitori questa cosa la posso sopportare però secondo me il pomeriggio scolastico delle boe sono altra cosa non una cosa a un banchino e che è un delirio basta tante ore fermi bambini un'altra cosa che secondo me per me per il mio ricordo di sogno diciamo è stato molto bello è che come una maestra unica certo sentiti sebbene a una relazione quasi parentale e quindi molto bella nonostante che sia una persona che incute un'autorità all'esperto e oggi ci sono tante maestre forse anche accettabile che ci siano tante mete e va bene però io ho sempre pensato che sia fondamentale per i bambini su questo sono disposto a fare degli studi approfonditi delle conferenze non cambiare continuamente maestra un maestro ovviamente per i bambini sono difficili quali politici e sociali di una certa rilevanza ricordi del periodo le quali che su dvd mentali e san donato nel 59 quando vedi dieci anni quel fermento e ho avuto delle ripercussioni a scuola se ti ricordi di qualcosa riguardo se ne avete mai parlato classe l'insegnante no il 68 nel nostro mondo lucchese ha avuto un grosso diciamo impatto l'impatto è stato diciamo l'iter dato è infatti dio ad elementari alle medie non ho mai sentito parlare di fissione politiche mentre in prima superiore all'iti quindi quando aveva 18 59 69 73 nel 73 74 75 fino al 77 c'è stato in pole ma c'è stato il boom è praticamente era tutto un fermento di gruppi politici e la scuola era investita però solo dalle superiori anche perché la differenza fondamentale è che diciamo la scuola elementare era nel paese la scuola media alla fine era in un altro paese finalmente le superiori erano in città e quindi in città scoprire il mondo degli studenti e quindi conoscere altri studenti anti studenti di altre scuole di volantini diciamo lì cominciò a farsi sentire che era successo qualcosa se per un clima quindi nel 73 abbiamo detto 74 quando ero prima proprio all'inizio di quando era un primo che era un via santa chiara seppi un giorno che aveva occupato una villa abbandonata dopo davanti al suo tecnico quindi la scuola davvero io uscii e vedevi questo mondo di gente che aveva occupato addirittura una casa e quindi tutti quelli che erano incuriositi andavano a vedere parlato che erano e si apriva un mondo quindi comunque il fatto dei software infatti gli insegnanti per esempio se di sciopero da parte degli insegnanti io non ricordo male non ricordo credo che nella fase della fessura tra cantò dc fu uno sciopero generale di tutti quindi di tutti però di shopping poi erano degli studenti i primi anni avrò degli studenti solo dopo si aggiunsero anche gli scioperi degli insegnanti grazie tante

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L’intervista, della durata di 31:47 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=I5k1DO6gQ0g), si focalizza sull’esperienza scolastica di Franco Picone. Nato nel 1959 a New York, dal 1964 ha vissuto in Italia, a Lucca, e qui ha svolto i suoi studi. Qui ha vissuto con il padre, muratore di origine siciliana, e la madre, casalinga, di origine lucchese. Il suo percorso scolastico si è svolto dal 1965, quando ha cominciato a frequentare le scuole elementari, e il 1978, quando ha conseguito il diploma di Istituto tecnico industriale. Ha successivamente proseguito gli studi iscrivendosi al corso di laurea in Filosofia, ma ha dovuto interrompere a causa di difficoltà economiche familiari. Ha dunque studiato nel corso degli anni Sessanta e Settanta: gli anni finali dell’esperienza del centro-sinistra, della contestazione studentesca e dell’acutizzarsi delle tensioni politico-sociali, di cui Picone, abitando in campagna, sostiene di aver avuto contezza solo negli anni in cui ha frequentato l’Istituto tecnico, segnati da scioperi e assemblee, di classe e d’istituto – legalizzate nel 1974, con il DL 416 (Panvini 2018, Crainz 2002, de Giorgi 2020).

Dell’infanzia a New York ricorda soprattutto la diversità di lingue parlate dai bambini con cui giocava abitualmente e i racconti dei genitori che gli prospettavano il rientro in Italia come il ritorno in una sorta di Eden primigenio: «ho il ricordo che gli italiani avevano quest’idea che il ritorno in patria fosse come il ritorno in un paradiso in un Eden e quindi ero contento perché sapevo che sarei tornato in Italia» afferma a questo proposito dal m. 1.34. Grande fu il suo stupore quando, arrivato in Italia nella primavera-estate del 1964, scoprì il mondo rurale della lucchesia: a destare la sua sorpresa furono soprattutto gli animali da stalla e l’abitudine dei bambini di giocare per strada, nelle corti.

Per quanto riguarda la scuola elementare, Picone si sofferma soprattutto sul carattere trasmissivo e individuale dell’apprendimento: «erano sempre lezioni in cui noi non si partecipava» afferma significativamente al m. 9.58 e prosegue dal m. 10.01, «per quel che so io per esempio nessun tipo di idea di lavoro di gruppo era solo una questione personale tua con la maestra». Era un apprendimento imperniato su tecniche di memorizzazione, come quello richiesto quando, per l’esame di seconda elementare, tutti gli alunni dovettero recitare una poesia a memoria (per lui, A Silvia di Leopardi). Picone tuttavia un buon ricordo della sua maestra, capace di affascinare lui e i suoi compagni di classe per il portamento e per il modo in cui pronunciava l’italiano: come rimarcato tuttavia anche in altre interviste, la presenza di un maestro unico comportava un certo squilibrio tra le discipline insegnate, dettato quest’ultimo dalle predilezioni dell’insegnante. Diversamente dalle scuole medie, inesistenti furono le bocciature nel suo anno di scorso: «in prima media era il massacro di Fort Apache», afferma invece al m. 15.45.

Un’altra caratteristica posta in evidenza riguardava l’influenza delle determinanti sociali sui suggerimenti che, in terza media, i professori formulavano nel libretto dello studente. Come rammenta Picone, quasi mai ragazzi con alle spalle una famiglia economicamente modesta erano invogliati dal proseguire in un liceo, ma erano piuttosto incanalati verso gli studi tecnici: «evitavano di mandare nei licei quei ragazzi che sapevano che le proprie famiglie dovrebbero appoggiarli in un percorso università perché all’epoca il percorso universitario era una cosa grossa» (m. 21.11).

Nella conclusione dell’intervista, Picone rimpiange di non aver potuto più vedere la sua maestra: dopo la conclusione delle scuole elementari, infatti, quest’ultima andò in pensione e raggiunse i figli a Novara, città in cui trascorse poi il resto della sua vita.

Fonti

Fonti bibliografiche:

F. De Giorgi, La rivoluzione transpolitica. Il '68 e il post-'68 in Italia, Roma, Viella, 2020.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

 

Fonti normative

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n.239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

 

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