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Lapide a Francesco ed Emanuele Sagrini a Macerata (1931)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/1641
Scheda compilata da:
Lucia Paciaroni
Pubblicato il:
30/09/2022
Committenza:
Comitato dell'Asilo infantile Domenico Ricci di Macerata
Data di inaugurazione:
9 ottobre 1931
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
Inaugurazione della sezione montessoriana all’interno dell’Asilo Ricci di Macerata.
Materiale:
marmo
Stato di conservazione:
buono

Ubicazione

Indirizzo:

via dell’Asilo, 36
62100 Macerata MC
Italia

Marche
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide si trova collocata al primo piano dell'edificio dell'Asilo Ricci, in quella che attualmente è l'aula 8 della Scuola Civica di Musica "Stefano Scodanibbio".

Indicizzazione e descrizione semantica

Lingua:
Identificatori cronologici:
1930s
Testo dell'iscrizione:
A
PERENNE RICORDO
DEL DOTT. FRANCESCO E DI EMANUELE SAGRINI
ALLA CUI MEMORIA
I CONGIUNTI ZENAIDE E DAVIDE SAGRINI
VOLLERO ISTITUITA E DEDICATA
QUESTA SCUOLA MONTESSORIANA
LIETO INIZIO DI VITA INFANTILE ATTIVA E FECONDA

OTT. 1931 ANNO IX

 

Nella lapide si ricorda l’istituzione di una sezione montessoriana presso l'Asilo infantile Ricci, avvenuta per volontà dei fratelli Zenaide e Davide Sagrini ed intitolata per loro volontà alla memoria dello zio Francesco Sagrini e del figlio di costui Emanuele. Il legame di parentele tra i dedicatari del ricordo marmoreo emerge da un’altra lapide, apposta presso l’Istituto Salesiano (di cui al momento non sembra esservi traccia), inaugurata l’anno prima, il 30 aprile 1930. In questa lapide, si apprende dagli Appunti di cronaca della Casa salesiana di Macerata, era scritto: «In memoria del Dr. Francesco Sagrini e figlio Emanuele / che accesi il cuore d’ardente carità essendone fedeli interpreti / i fratelli Zenaide e Davide largamente beneficiarono le opere del beato don Bosco».
Sulle vicende che portarono all'inaugurazione della sezione montessoriana fornisce informazioni preziose la direttrice dell'Asilo Ricci Beatrice Kraul, che scrive: «Il 18 gennaio la Signorina Imola Morbiducci va a Roma per frequentare il corso internazionale di metodo Montessori in seguito all’offerta di lire 20.000 fatta dai signori Zenaide e Davide Sagrini perché sia istituita, annessa all’asilo, una sezione Montessori per bambini di famiglia agiata». Nell’agosto di quell’anno iniziarono i preparativi per l’apertura della sezione montessoriana. Furono commissionati nuovi banchi, fu acquistato il materiale didattico necessario presso la Ditta Palini di Pisogne (Brescia) e iniziarono i lavori di adattamento di alcuni locali dell’Asilo.
La sezione montessoriana fu aperta il 9 ottobre di quell’anno alla presenza del prefetto Vincenzo Oliveri e del segretario federale. In quest’occasione fu inaugurata la lapide commemorativa in marmo che reca due elementi di datazione laterali, uno in numeri arabi «ott. 1931» e l’altro in numeri romani «ANNO IX», riferita all’era fascista. Entrambe le indicazioni cronologiche sono apposte sotto due motivi ornamentali in basso rilievo, raffiguranti il fascio littorio, in linea con i dettami decorativi del Ventennio.  

Commemorato

Francesco Sagrini

Francesco Sagrini (1849-1927) è ricordato, insieme al figlio Emanuele, soprattutto nel Dispensario antitubercolare (ad essi intitolato) e nella Biblioteca Comunale, che furono da questi beneficiati. Nel periodico locale «L’Azione Fascista» del 31 maggio 1930, si ricorda come i fratelli Zenaide e Davide Sagrini, elargirono in memoria del compianto fratello Francesco e in qualità di esecutori testamentari «la somma di Lire quattrocentomila per la costruzione a Macerata di un Dispensario profilattico».

Fonti bibliografiche:
  • Dizionario storico-biografico dei marchigiani, a cura di G. M. Claudi e L. Catri, 3 voll., Ancona, Il Lavoro editoriale, 1992-1994, vol. II, p. 104; 
  • «L’Azione Fascista. Giornale del Fascismo maceratese», 31 maggio 1930, p. 1.
Emanuele Sagrini

Emanuele Sagrini (1890-1918) è ricordato, insieme al padre Francesco Sagrini, soprattutto nel Dispensario antitubercolare (ad essi intitolato) e nella Biblioteca Comunale, oggetto della loro azione munifica.

Fonti bibliografiche:
  • Dizionario storico-biografico dei marchigiani, a cura di G. M. Claudi e L. Catri, 3 voll., Ancona, Il Lavoro editoriale, 1992-1994, vol. II, p. 104.

Fonti

Fonti archivistiche:
  • Archivio di Stato di Macerata, Archivio dell’Asilo Ricci, busta 1, fasc. 6 (Relazione storica della Direttrice Kraul Bice, 1905) e fasc. 7 (Riassunto degli avvenimenti degni di menzione dall’anno 1906 al 1924 … 1956);
  • Archivio dell’Istituto Salesiano di Macerata, Appunti di Cronaca della Casa Salesiana di Macerata dalla fondazione (1899) al 1924, I benefattori dei Salesiani.
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