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Autore della scheda:
Scheda compilata da:
annarita.pilla
Nome:
Ferdinando
Cognome:
Martini
Genere:
M
Data di nascita:
30 maggio 1838
Luogo di nascita:

Calci PI
Italia

Regione di nascita:
Toscana
Luogo di morte:

Italia

Categoria professionale:
Insegnante di scuola primaria

Nacque a Calci  il 30 maggio 1838. Il 29 febbraio 1860 all’età di 22 anni il consiglio comunale di Cascina lo nominò insegnante, e fino al 1866 fu l’unico insegnante pubblico della piccola comunità e, fino al 1898, l’unico maestro del capoluogo piuttosto vasto. Proprio a causa delle particolari condizioni dell’istruzione del capoluogo, il maestro Martini organizzò corsi serali «dove accorrevano numerosi quei giovani che per la loro età o condizione non avrebbero potuto o saputo altrimenti educarsi». Resse, inoltre, per dieci anni contemporaneamente  una scuola rurale nella frazione di Latignano (PI). Nel 1868 il maestro cooperò all’istituzione, a Cascina, di una scuola di disegno industriale che durò fino al 1874, idea ripresa nel 1897 con la istituzione di una scuola industriale esistente ancora nel 1903, segno che l’attività del maestro Martini non si limitò solo all’insegnamento elementare di base. Promosse anche l’istituzione di una piccola biblioteca popolare circolante nel 1872 e, l’anno seguente, l’asilo infantile «Regina Margherita».

Nel 1895, non più giovane, creò un gruppo di teatro educativo al fine di istruire i giovani alla recitazione di poesie, dialoghi, sunti educativi e commediole i cui proventi furono destinati alla beneficenza, promuovendo così, feste scolastiche e la distribuzione di premi tra alunni poveri.

La prima onorificenza fu conseguita nel 1872 con un elogio speciale da parte della piccola comunità rurale di Latignano. Fu dichiarato benemerito dell’insegnamento per cinque volte e per tre volte premiato dalla Deputazione provinciale. Nel 1898 ottenne dal ministero la Medaglia d’argento. Il 21 maggio 1903 gli venne conferita, per i suoi 43 anni di lodevole insegnamento, la medaglia d'oro durante una cerimonia tenutasi nel teatro “Bellotti Bon” di Cascina. In occasione dei festeggiamenti per l’onorificenza, molti furono i discorsi di elogio per il maestro Martini. Non ci si limitò solo a definire il maestro come «un cultore dell’arte d’istruire,[…] di quell’arte che sa trasmettere, comunicare, trasfondere nelle menti ancora oscure le prime nozioni del sapere»(Comune di Cascina, 1903, p.6). L’assessore, durante la cerimonia, definì Martini come un maestro che seppe conservare alla scuola il carattere di «istituzione democratica dove il figlio dell’onesto operaio ed il figlio del nobile signore si sentono eguali ed affratellati nei primi ideali della verità» (Comune di Cascina, 1903, p.12). La lunga carriera professionale del maestro acquistava, dunque, un valore etico e politico estremamente importante, come esempio da seguire.

Fonti archivistiche:
  • ARCHIVIO CENTRALE DELLO STATO (ACS), Ministero della Pubblica Istruzione (MPI), fondo Direzione Generale Istruzione Primaria e Popolare (F. DGIPP), 1897-1910, busta 154 bis, fascicolo 1905 Pisa
Fonti bibliografiche:
  • A. Barausse, «Ricambiare l'amore che portano all'educazione...». Public memory and awards of honour of public education in Italy from the Unification to the end of the 19th Century (1861-1898), 2019, «History of Education & Children's Literature», vol. XIV, n.1, 2019, p.187e ss.
  • Comune di Cascina, Consegna della medaglia d'oro per gli VIII lustri di lodevole insegnamento concessa con decreto reale dal ministero della Pubblica Istruzione al maestro Ferdinando Martini 21 maggio 1903, Cascina, Tip. L. Bertini, 1903