L’illustrazione, realizzata da un autore anonimo con l’antica tecnica di riproduzione dell’incisione, descrive con minuzia di dettagli la scena in cui un giovane scolaro viene convocato nell’ufficio del direttore colpevole di una malefatta, come si apprende leggendo il dialogo che l’accompagna e che risulta caratterizzato, come tutto il testo, da ammonimenti moralistici sulla disciplina severa da seguire a scuola. La scena è resa ancora più realistica dall’uso del tratteggio che conferisce tridimensionalità ai soggetti ritratti. Degna di nota la raffigurazione della cartina geografica dell’Italia preunitaria in primo piano. Il taglio quasi cinematografico della scena coglie i personaggi uno di fronte all’altro, rimarcando la relazione oppositiva e il rapporto gerarchico tra direttore-alunno e adulto-bambino. La scelta di sviluppare una trama tra immagini e parole è apertamente dichiarata già dal sottotitolo, Novella con illustrazioni, dall’autrice, Bianca Maria Cammarano, giornalista, poetessa e scrittrice di numerosi racconti illustrati per l’infanzia di inizio Novecento.
