
Nella Napoli post-risorgimentale, per l’assessore comunale Mimì Squillacciotti non è un problema accogliere la richiesta di aiuto di Ersilia, una povera ragazza orfana. Questa giovane, intenzionata a vivere del proprio lavoro per evitare la prostituzione, tenta la carta di un concorso magistrale. Arriva trentanovesima ma le cattedre sono solo sette. Interviene Mimì, il quale riesce con facilità a stravolgere la graduatoria. Ersilia comincia così ad insegnare. Nello studio di pittura di un amico dell’assessore sboccia la storia d’amore tra i due. Nel frattempo, gli avversari politici di Mimì costruiscono uno scandalo intorno alla vicenda ed Ersilia è costretta a firmare la lettera di dimissioni: il suo destino sarà davvero quello di dipendere dal suo ‘protettore’.