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La maestra, in Storia di Ada

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4485
Autore della scheda:
DOI:
10.53167/1187
Scheda compilata da:
teresa.gargano
Pubblicato il:
27/01/2022
Tipologia:
Autore:

Edizione

Titolo prima edizione:
La maestra
Editore prima edizione:
Einaudi
Città di pubblicazione prima edizione:
Torino
Anno di pubblicazione prima edizione:
1967
Numero di pagine:
174

La storia si svolge tra il 1944 e il 1946 ed è ambientata in Toscana, nella zona intorno Volterra, precisamente nello sperduto paesino di campagna Metato. Fiorella, la protagonista, vi arriva dalla città come maestra; è sposata, ha un figlio di due anni e mezzo ed è in attesa del secondo. Il marito è rimasto in città con l’amante, come scopriremo verso la fine del racconto, non si cura né di lei né dei figli. Fiorella trova sistemazione in una squallida camera nella fattoria del conte Albini, ricco proprietario terriero che cerca subito di trattarla dall’alto in basso; ma Fiorella è una donna forte, che rivendica il suo ruolo ed è capace di farcela da sola. Il racconto è quello di una donna insegnante rappresentata non in cattedra ma nella quotidianità della sua vita privata: un matrimonio sbagliato, la passione per lo studio e per i libri, il coraggio di sfidare i pregiudizi di cui ancora è bersaglio una donna colta e indipendente: «Lei parla bene perché è un uomo, ma io bisogna che ci stia attenta» (p. 135), fino ad accettare il corteggiamento e la compagnia di Aldo, il medico condotto con la casa piena di libri. La scuola è sullo sfondo: «La scuola era fuori della borgata, di fianco al muro di cinta della villa. Era costruita in uno scasso del terreno, e rimaneva più bassa della strada. Non aveva intonaco. Dentro si presentava meglio. […] Il corredo didattico comprendeva una lavagna, due carte geografiche, una dell’Italia e una dell’Africa Orientale, e un armadietto […]. C’erano il Crocifisso e il ritratto del Re» (p. 84).

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale