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Lapide tredicesima, in Il cavallo saggio

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-4485
Autore della scheda:
DOI:
10.53167/713
Scheda compilata da:
simone.dibiasio
Pubblicato il:
26/10/2021
Tipologia:
Autore:
Curatore:
Edoardo Sanguineti

Edizione

Editore:
Editori Riuniti
Città di pubblicazione:
Roma
Anno di pubblicazione:
1990
Titolo prima edizione:
Lapide tredicesima
Editore prima edizione:
«Il Caffè», n. 3
Città di pubblicazione prima edizione:
Roma
Anno di pubblicazione prima edizione:
1961
Numero di pagine:
1

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori di nome:
Giambattista Vicari Enrichetta Travaglia
Identificatori cronologici:
1950s 1960s

La poesia, denominata da Gianni Rodari, “lepidaria”, fa parte di una piccola silloge di versi satirici che il poeta pubblicò nella rivista «Il Caffè» di Giambattista Vicari. Qui si narra, attraverso i brevi cenni tipici di una inscrizione lapidaria, della maestra Enrichetta Travaglia, che il giorno 3 marzo 1961 si sporge dalla finestra in vestaglia ed è colta da un freddo pungente tanto da esclamare: «Brrrr». La sera stessa, della maestra si perdono le tracce sul lungomare. Un componimento ambiguo, forse drammatico, in cui si deride il “monumentalizzabile”, tra caricatura e tensione sociologica.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale