Salta al contenuto principale

Cartelle di cuoio e cartelle di cartone. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1027
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
13/12/2021
Nome e cognome dell'intervistatore:
Maria Rolloni
Nome e cognome dell'intervistato:
Caterina Rosai
Anno di nascita dell'intervistato:
1949
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Data di registrazione dell'intervista:
12 maggio 2021
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1950s

salve sono magari alloni frequenta il secondo anno di scienze della formazione e oggi sono in compagnia di caterina e mentali che ne ha accompagnato da alimentare poi persone e le rivolgerò alcune domande di rendere solo infanzia e al commercio percorso scolastico il bene spero di essere utile come di cani caterina a lo sai dove e quando sei nata sono nata top e provincia di arezzo il 17 agosto 1949 racconto di un'esperienza educativa per definire la tv allora la mia famiglia era composta da babbo la mamma e una sorella una sorella più grande di me di 13 anni e che aveva prossimo problema di salute aveva avuto l'appoggio ne dite una volta molto a motore abbastanza diffusa questa malattia purtroppo nonostante le varie pure che era stata sottoposta non abbiamo avuto dei birrifici grossi perché questa malattia che aveva comportato un infermità permanente agli arti inferiori difficile si e non si nonostante ligure è stata accordata al silenzio stata portata di bologna a milano secondo che tutto quello che ha a disposizione [Musica] a queste volete deriva nata nel 1936 i miei genitori hanno fatto però la medicina non è arrivata ci furono tanti casi anche nel nostro nella nostra provincia è sempre 36 alcuni più gravi in altri meno gravi però lei ha avuto questa infermità permanente quindi precluse tante cose oggi magari la medicina ha fatto passi da gigante quindi avere valendosi una greve l'auto la vita molto più semplice di fame tra virgolette sia per lei sia con i familiari perché queste cure alle quali veniva sottoposta allora si chiamavano scosse elettriche quello è tutta una poesia di favo così e che si ripercuotevano sul sistema nervoso quindi aveva molto spesso degli scatti di si arrabbiava molto spesso c'è voluta tanta tanta tanta pazienza da parte della gamma e anche dire che io sono la sorellina tanto desiderata da questa sorella c re desiderava perché è natale 36 dopo sono nate altre due sorelline che però hanno avuto vita molto breve perché la mia mamma aveva dei parti prematuri e quindi questo è variabile pratica che 3 1 era vissuta dalla mattina alla sera è un'altra storia di soldi e basta quelle lei desiderava tanto una sana con la sorella ida e e quindi poi sono al rave e io devo dire che nonostante qualche problema in casa si è verificato io però questa cosa l'ho vissuta abbastanza bene perchè bene voleva tanto tanto bene e io e mi era stato insegnato che dovevo avere pazienza finora dovevo fare arrabbiare e quindi i nostri genitori ci hanno cresciuto in misura perché se la faceva avviare delle terre coltivate che succede signor facile quindi poi stava male e io mi metteva a piangere poi avrà una reazione a catena è brava ma cercava però ce la manda a dire a queste crisi è scivolato nel facile combattersi poi non avevamo un invito con l'aiuto di altre persone al solo la davano una si poteva evitare la lana faceva di mestiere la sarta aveva un buon lavoro e anche arrivate le lavoranti casa di diventare mestiere e quindi io avevo avanti la bambina che si doveva arrangiare praticamente perché il tempo libro della mamma veniva occupato dalla riva quindi lascerei la clip con c'ero io e allora molte volte anche riguardo alle più grandi e deriva tre amiche a chiamarmi per andare fuori a giocare gli albi lo devo gestire la sola sia nel vestirmi oppure fare altre cose si è quindi dovevo certe cose ho imparato anche a difendere e poi certamente quando la sera la mamma aveva un polo di pace sia dal lavoro si adatta incombenze familiari allora si dedicava a me questo periodo io non ho avuto dei grossissimi problemi né che si sono riversati sulla scuola l'evento è anche sulla mia formazione psicologica però ho imparato diverse cose ho imparato che il dato ci vuole pazienza dovevo accettare la persona diversa da me è perché magari ha dovuto rinunciare se ci piaceva andare potuto fare le rinunce successo di wanda a rialzare anche una passeggiata prima dobbiamo sentire lese arrivati cene se non si potevano fare la calce al mare per dire io avevo la fortuna di avere una zia che abitava al viareggio e qui molto al design invitato a trascorrere le vacanze ma lei arrivava una casa comoda per il kun e la sorella tutti per essere trasportata come un ariete valerón ormai molto sapere quindi anche i miei genitori hanno fatto delle rinunce se insomma c'è un pochino condizionato nel nostro sistema è stata semplice non è stata semplice però lei si appoggiava multarmi e in particolare in particolare quando poi sono morti i miei genitori finché è stata viva la mamma era la mia mamma che altro che si occupava di lei aiutata che la madonna voglia di ha ripercorso le tare sono venuto a mancare e vende tutto questo tutta questa situazione è una stagione stalle e quando arrivò avuto poi la mia famiglia i miei figlioli e il lavoro mi sono dovuta far aiutare perché il verbo persone a lasciare una loro e mi sembrava giusto lasciare il lavoro e quindi mi sono dovuta fare trovare ai positivi sui gol che valgo non è scomparso e allora siamo due ori di questo sistema le aree a chi vi dalla mia sorella non da sistemare in una casa di riposo qui vicino a casa mia qui alla casa di nadia l'ex onpi di poppi una casa bellissima verde che ora hanno lasciato andare in malora però e poi li avevo anche una sua amica che veniva ad aiutarla la gente ha sostituito in cambio però io ero mi sentivo molto più tranquilla perché dice all'assistenza giorno e notte e poi i borghi permetteva di lavorare di seguire alterna famiglia io ho avuto diversi problemi con le gravidanze quindi dovevo avuto dei figli e basta così lei non si è sentita abbandonata ecco questo schema del governo sembrano assistita fino al momento fante morta io di finire nel romanzo voltato avere pazienza a voler bene a queste persone che hanno bisogno torneranno van tentate certamente oggi al tempo ai nostri nel mondo in cui viviamo e ci sono molti più aiuti anche per queste persone malate così ci sono gli assistenti sociali ci sono dei luoghi anche di incontro per socializzare allora non c'era niente anzi col fatto poi che sia la mamma che ignoravo lavoravano noi eravamo ritenuti la famiglia benestante e quindi nessuna marcia aiutato anche economicamente nota 78 63 [Musica] andata avanti così però l'ho fatto volentieri questo sì ma penso di essere un importante bene non ho rimpianti nel minor morsi niente sono solo se linate migliori andare a piccolini divano android a unirsi sì ce li portavo ma lei alla fine di 51 civili ma tutte altro tempo questa è una mia esperienza che per l'appunto a silvia arosio mi ha accennato anche tante cose sulla vita succeda mio taxi la prossima domanda che un po i peggiori sport ambito di madre in parte è che la parte di questa famiglia giorno rapporto buono michael violarlo era di ciascuna persona all'antica si dicevano molto se ne vanno ma è un rapporto bello perché lui era di poche parole ma sostenuto ci ha fatto crescere il look con una buona situazione familiare ha imparato onestà perché mi mancano molto onesto e sincero e questo anch'io ho ripreso la realta della per gli spiega lavori se nella caratteristica erano generosi e in effetti un po lo tenevo tra live mai permesso né milano state l'orto e il meglio dei passanti di guardarsi negli occhi che ti dicono ammoniti morero una tuta la nonna più di tanto mi faceva qualche ripassatine stato combinato con la donna perché era un po dispettosa da brizzi ma lui per lui e rosa tra secondo lui non avrei dovuto sapere geografia lecce perugia era molto pericoloso cavallo poi per le domande che la portava la famiglia quella scuola buon rapporto con la scuola luogo perché potrebbe tac ed io prete ormai da il problema ai problemi di componenti comportamente nemmeno anche violentemente la mia normale se invece settimana normale mi piaceva la compagnia ho avuto un fiorino simpatia con pratesi tante ma credo più alle scuole medie che è diventato elementari perfetto è stato tutto sanità con la maestra è stranissimo rapporto buono sia qualche professione che ricordano troppo bene ma la per mio rendimento scolastico il carattere di questa persona poi 90 cresciuta e essendo entrata nel mondo della scuola ho capito tante cose e anche insegnato a gestire il mio modo di lavorare e di avere un rapporto e questa maglia è cambiato in questi grandi che io avevo altri mi hanno consegnato e quando della scuola alle elementari sempre pasini presidente di tep no non esistevano l'economia esisteva l'unica uscita didattica era prima di novembre quando si festeggiava festa degli alberi ci aveva consegnato un alberello e tutti fila andavamo in questo giardino sotto il monumento ai caduti anche se a giugno e gli addetti del comune che cantavano questa alberi è invece veniva canta longo l'indiana e poi piantavano questi anni ci veniva spiegato per fare motivo impiantati questi alberi dovevamo rispettare questi alberi e così di fronte la scuola questa è la linea con questa novembre ha semplicemente deciso corvo tanti anni allora perche questo ti ricordi una sua giornata tipo ii quando le viti questi anni la scuola o tarocchi a ridere della scuola sia fuori dalla sua squadra se deve entrare alle otto e mezzo alle alternato finalmente forme mezza fine dell'esperimento si rifà 5 si entrava dunque ci dovevamo avevamo tutti indossavano tutto grembiule bianco le femmine corso cosa elastico che ho con blu e poi prima di entrare in classe ci dovevamo cambiare le scarpe perché venivano avanti tank e dalla campania allora non c'erano i pulmini mia vita di un paese vicino invece parecchi bambini allora le campagne a mangiare e molti bambini dovevano venire a piedi perché c'erano le disparità che di 23 uomini dalla scuola e quindi arrivarono code scarto di ben familiare ecco penso sia stato questo il motivo per cui ci facciamo cambiare tutte le scuola tenevamo sera un mobile si chiudevano delle ciabattine prima di entrare in classe ci fanno amaro cambieranno le scatolame della sanità la e poi centravanti l'asse si macina lezione cerami ha messo volta che la strana chiara ma sono mesi non è giusto la misurazione si faceva a metà mattinata la forza della elaborazione questa rimasta impressa portavo tutti paghino un pezzetto di gole c'è perché allora vivere dire non c'è riscontro patito da caschi il parroco l'olio e bisognava stare attenta a non unge dei quaderni e libri perché altrimenti ma la cosa sembrava vertici sembrarmi delle faroe non regalano maestà maestra non è della liberazione spari faceva posto sulla fatelo rame e ci diceva voleva sapere cosa avevamo da mangiare e mangiare cosa importato cinema pezzettino avere classe presenti né di quello che a piacere avere una bella fetta di crostata o di ciambellone i nostri dolci caratteristici piacerebbe tanto questo ciambellone drive vicentino contenti ed è morta [Musica] tutte le mattine del vero delle nostre radio manà manà manà mai essere riportata a casa il cervello clinico periodo di pasqua i dolci davanti distruggere precipitavano anche oro un'usanza che non so chi l'ha messa questo gatti come dobbiamo già portando nei volantini si è potuti fare a questo momento in servizio doposcuola questo che sta facendo doposcuola scuola lui non si faceva solo l'orario di martina che non ci andava schon dal pomeriggio però si possa farlo giocavamo giocavamo io sono milanista perché io mi piace la fanno le maestre oppure un cavallo al signore e allora a narrare il nostro parco giochi e test il castello dei conti guidi e quel bel prato che c'è di fronte al castello e quindi non risultava nostrane le principesse giuristi vaginite mano dell'inter io prendevo sempre le scarpe con i tacchi alti piatti della diversità prevista divertivamo così che quale si mandavano volentieri perché pericoli non c'erano davanti a casa nella piazza a nascondino sostavano quattro cantoni giochi che oggi ne vedo voti perché aveva per i pieni voti aggiornare mano 23 tegamini mandavano due piccoline contrattava video dell'animo della correttezza leone si raccoglievano le folle cena così erano gli anni dei vini si facevano i mangiari 5 stimo montaggio e lara gut ha una rana finito dietro sinora santa mi tagliava dei capitini e mi diceva guarda cucinata ad arrivare lago il filo e allora non si riuscivano questi vestiti di ardimento francesco sempre la rido scolastico vengono fatte distinzioni magari tra i bambini che scrivono di essere quelli con la sinistra io ho rivisto lo ricordo e mi ricordo qualche volta c'è l'amarezza arriva sommando anche eravamo vedendo e ogni tanto qualcuno e vendevano che è rivelata sulle nozze le dita ma non c'era ma anche del 61 per le compagne in classe e comunque erano mancini quindi sembra sinistra e maestra che a queste va a finire lava la mano ma dolce angelo e li costringeva a scrivere volevo essere lieto di anch'io questa cosa la rassegna non rassegna c'era questa per la maestra faceva una distinzione fra le famiglie di ceto medio buono come benestanti e si avevano previsto i torinesi in romania ma ce l'aveva con tonalità che parola non monterà artica partiti al 100 superiore vi chiedono che va dalle la scuola troppo per i problemi la tieni che sta rimpalli e si vantano paese una scuola vicino e per quanto tempo e fare da scuola le scuole elementari sopra la squadra sopra un lato la scuola ha raggiunto lo lasciano l'asilo però ci sono andata soltanto i primi due anni non ci voglio stare lance è scappato [Musica] poi che sia il terzo anno di una signorina che annamaria de corder schiava e instabilità di subito le dita di apple e io volevo modelli per questo analista normati e allora tutti sono andato da silva figlio e poi ho fatto le scuole elementari si crea i tre anni di scuola media e poi istituto magistrale ad arezzo che hanno fatto anni poi avrei dovuto continuare ma io lo avrei voluto fare lingue i miei genitori non però per fare lingue dall'istituto presi strati si dovevano fare degli esami di ammissione e poi andare a studiare a napoli oa venezia perché io non cerco anche possibilità allora i miei genitori in particolare del babbo non mi avvantaggia il magistero c'erano esistevano le magistrali si andava al magistero vaga il magistero come fanno i tre anni qualcuno ride rette le falci che hai dormito perché accelerati che l'ha cominciato a fare i concorsi [Musica] 167 di studiare il proprio in quell'anno c'era concorso ma noi e ancora non avevamo il ritrovo abbiamo potuto vedere due anni come ad un aspettare anni prima e nell'attesa nell'attesa di entrare di ruolo sono andate a durante l'estate delle colonie a fare la vigilatrice si chiamava allora sarebbe un assistente bambini e in quell'occasione ho conosciuto da dire una direttrice della roma c'era lucifera il centro italiano femminile tre avevano gestivano una scuola abbandonata e la scuola privata sta scuola privata allora io mi ha l'incarico di insegnare questa scuola che io ci sono stata volentieri che ho cominciato con questa scuola dell'infanzia ed è lì che non vi raccontato aiuto dell'esperienza con quella nobile non sempre nominati non parlava molto carina con un parere anche lombarda non voleva provare la vergognosa allora mi è venuta l'idea di costruire il teatro dei burattini abbiamo costruiti i nostri studi altro come mi ricordavo portatela grande scatola il frigorifero da un rivenditore del nostro paese ho fatto questo questo teatrino poi l'abbiamo rivestito con la carta da pacchi bianca loro dato tutti un prenderlo ci doveva disegnare con i colori a tempera ci dovevano disegnare divertiti e abbiamo costruito anche burattini di burattini questa scatola mettevamo le marine dei tra questi abiti di lino dura ti vedi fra cesarea vocabolari allora di stare al vino dello stato grazie una corsa ogni tanto la vedeva a bush della nostra aula mentre lui a davamo a fare dei lavoretti o in tende a fare altre cose e si sentiva parlare da nell'altra stanza ok che cifra città cerca andava di là per il mondo latino 2 andrà bene sarà corta tutta di piedi siamo ci siamo avvicinati con a trovarli e abbiamo fatto bella a causa dell'inefficienza [Musica] bene tranquilli e trovando invece sono accanto nella scuola proprio tra strette di si sente di tornare monetari che rapporto buono buono perché ero brava brava voi vi davamo vicine si conoscevano la famiglia addirittura una mattina come le altre nostre scuole erano fiscali varate durante il periodo invernale avevamo delle spese di della porta con livello rosse a ripiani e le maestre preferito la maestra la vecchia che poi ha portato fino al quarto bra l'attenzione meno chiaro e allora portavano lo scalino allora noi andavamo casa faceva la gara mattina aspettare la maestra che scendesse e ci insegnava questo scaldino che ha detto dovevamo stare attento nella gara preoccupata unitario da paura che si fa conoscere il nuovo video di mandata in questo scandisce che motivarono scardino andavo a scuola con a dargli voce dare un'altra bambina e poi dove c'è una mano durante l'intervallo ci che di pasticcino giovani indiani marine le mani e poi allora cosa aprire l'ultima tornata a casa io con altri due amiche perché sospettare amenta c ma stata da me caduta non archivi di schiele e la destra con la collega si comincia a camminare per le gare gara diana si fermano a chiacchierare e indietro con questo scardino in questa cartella però è stato bello ti ricordi come struttura dopo le elezioni senti variazione è la particolare io mi sono resa conto quando cominciano a far scorrere la più grande fascino buon facevo tirocinio all'istituto magistrale maestri veneti ad insegnarci date ad ascrivere a far di conto ma insomma cosa ma anche quando io ho cominciato a tutta un'altra borsa e poi chi non è impalata editori zampa volano abbandonare di niente wire mai è questa la vera maestra cura da rispettare ma che si sbagliava il provento del sud albana espansa di credersi e farmacista erano le versioni ricordarti bisognava rispettare subito partito con un'avanzata aperto un po di tutte le fallire il quale vivono a lei a scuola perché molti ma deve andare giustifica li alimenta accompagnarci e l'estero ma degli italici vicino ad una catenina il lancio di carcione così ancora ovviamente ma nessuno approfitta affrontano e davini latino denis untila kiss il lapis e la pena appennino con inchiostro [Musica] [Musica] questo quaderno deriva su una pagina dell'atto una carta chiamata carta sud a cerano carta assorbente il materiale a salutare i doveri della reta agi latina e simone bene e poi stasera bar chi scriveva che scriveva nel modo più una calligrafia a bellina che la calligrafia no non ce l'hanno insegnata proprio specificamente però ci piaceva scrivere quelle perché con l'inchiostro dunque c'erano questi veicoli pendini a volte arrivano delle punte più larga e più all'inizio gtc le varie forme anche a te mi piaceva al tendine attore e da un poco della tour eiffel col primo che scrive la fine della pace se quella scrittura stessa data center cercano e grazie alla classifica ci dice rocco ciclista c'era la figura del presidente della repubblica c'è una bandiera italiana e la mattina manager tra la scuola prima sembrava la maestra tutti in piedi poi si diceva prima la maestra dai compiti per casa e si è infilato tra di loro facevano poco disegno ecco migliorato sulla musica si vedeva un insegnante di musica una volta alla settimana abbiamo imparato ci hanno insegnato tutte le canzoni patriottiche dell'epoca quelle dei temi affrontati anche nell'attrice i soldati è vietata per librarsi più la quinta c'erano addirittura dei cartelloni compiuti vari tipi di munizioni perché c'erano i minimi si erano successi degli incidenti perché quando poi c è stata la fila della t sono frega delle linee erano nascoste sotto terra e quindi bisognava stare attenti e loro ci piacerebbe esiliarsi mariners però dalla nostra scuola veneta infatti quello che devo fare la struttura come edificio scolastico io ho girato diverse scuole va bene come le nostre noi ora dice io non come era strutturato interamente di conti internamente c'era di sembrare il corridoio che si si entrava molta felicità dal portone principale con leonardo da destra si stendeva in testa a sinistra delle aule centrali sarà la direzione alla segreteria e poi tutte le aule ma le aule erano spaziose e luminosissima grado in classe la cretina trentino ecco perché anche varie star anti genere perché disciplina essere magari nei lidi 30 mar avevate dati di legno come sinistra che del film mi sembra che cose di collodi di pinocchio ogni cosa non l'ho visto si dice mai arrivati fino altro che dà anche di legno alti a gesti aule con i calamari di riforma il bicchierino con inchiostro liron lo spazio che la prima è sorta avevano un piano di salerno bambini avere una cartella di cuoio e bambini cartello di cartone e dennis pativa la famiglia certo questa voglia il paese l'idea trap ieri a rimangiarsi ecco i bambini che avevano difficoltà perché certo da bambini difficoltà d'apprendimento non rimarranno latina risorse con dietro non è arrivata in tanti tantissimi che in casa di uno dei genitori non erano andati via nascosa se le maestre coppia life maestro convinto [Musica] che gli dedicava tanto poi c'erano altri le bocciature in fondo è sbocciato e si privava anno scolastico c'è stato 2 marzo non è ancora secondi però era un famiglio del provino al nord ai giovani di milan campagna e lui ha fatto 10 anni praticamente sì per dire c'è una questione molto più adesso portar di scrivere un gioco con progetti altri compagni grazie mi vedevano tanto in plastica oppure attuatori sì sì perché durante l'inverno non ci facevano nemmeno uscire parolo l'unico posto di ritrovo una volta alla settimana il sabato era la chiesa nelle stanze piaceva la sacrestia prestito una stanza di rigenerazione e dall'alta mano la bambina fare catechismo degli insegnanti delle ragazze più tardi il ministro tre video ne vai sembreranno ci conta roba lì ma non eravamo tanti che ci racconterà a fare piccoli amici dell'amico divertimento e ogni tanto ne vado mi portava al cinema il fallo c'era il varese cina quelle con degli appunti lei guarda la tv per prima cosa che sono andata al cinema mamma ho visto marcellino palestina è piaciuto tanto e non hanno troppi libro sicure per i giovani di sicilia e sicilia vera dietro la chiesa non ha idee di san fedele fin troppi e non sono stati rilasciati appartavano con i logici udito riposo fidanzatino giocare dentro castelli questa era la tesi è il calore del castello si faceva finta di essere più spese nostre e allora noi a giocare adesso settimana il rigore a richiamarci portavano a casa gli effetti siano e ci siamo divertiti senza senza gara i giocattoli senza farsi con le bambole che con la sanità il via la casa frasi che altro è sempre inerente un po di filosofia che se guardare la tv e dove la tv dunque rinnovato comprò la televisione di san parecchio lo compro io frequentavo la terza elementare adesso diventare erano quegli apparecchi che avevano sotto la radio la televisione sopra giornalisti era una corsa spettacolare e il fu bello perché poi si invitano anche i vicini di casa perché allora eravamo pure largo di all'avventura di una televisione nel nostro paese c'era 3 al circolo di volta ma uno stivale e altri ma l'arte e se la cavano canale incontri c'era un cara nessuno e forse manca rosario d'europa casello di tenna e quindi è meglio se gli stati hanno qualche film il nostro elettricista che allestiva nella piazzetta dove abitavamo lavori visto televisore lo portava fuori e allora simile a tutte le donne seggiolina insieme di casa mia è la cosa di ritardo fucilato l arte del calcio e poi c'erano queste cose quali sono stati elementi normativi [Musica] quando percorso scolastico si però a differenza da quanto non richiede la scuola con quanto andare a scuola con i sentimenti sono cambiati tanti anche io ho cominciato presto quindi che prima ho fatto la scuola materna per il fatto che non c'erano i concorsi dopo fatto il concorso dopo narcos hanno centrali e [Musica] allora io ho iniziato con le pluriclassi celano 2 grassi ea volte è capitato di insegnargli una scuola di montagna da sola è una sola di soli trovata dei 34 dalla passivi e quindi prime armi tornano così ricordo che il secondo anno propri segnali di ruolo veniva avevamo la visita del direttore didattico e avevamo la visita degli ispettori didattico che questa figura che veniva questo verdi mano queste le queste persone si sentiva ad assediare le cattedra cadetto e tutori di fare la lezione pichierri prepara a caso perché con tre classi poteva andare il loro design perché c'era test appartamento oppure prima seconda e terza quella dell'inter e programma da portare a portare pochi bambini però c'era e questi sì al direttore e sia poi d'ispettore privarsi del tiro ci stavano così tutta la mattina si metteva la segretaria sistemate per la generazione può controllavano tutti a volte li portavano via e dopo tiravano un voto attesa in antipolitica ma tale direzione è l'anno di face val un verbale dove avevano scritto volessero nato a manifestare un voto e questo voce c'è la ottimo distinto ti regalava un po perché poi ti poteva servire per un trasferimento data che le scuole su montagna di classe anche a maggiora oa corezzo sono frazioni del comune di voghera distanza 10 15 incontri è però ti dava la possibilità che a ritirare doppiare al punteggio e qui non far venire il paese lo sapevo che c'era una scuola davvero sulla insegnanti saranno anzi sono partiti ora sono più forse entrée collega volevo chiederti se esiste il calcio ha avuto land rover si prepara noi si facevano i vestiti vimo la carta a crispano i genitori io da yu na 5 mar e canale ma si riduceva hd una poesia che hai solo 30 pale non c'era lo scambio dei rituali devo chiederti poi se funzionava la maternità quando ten segnalato insegnato sia dalla maternità due mesi prima della nascita dell'album si farà tre mesi dopo le bambine ha dato però si potevano avere dei permessi con lo stipendio ridotto plastiche da milano ad un anno fa quando si rientrava arrivando l'orario ridotto siete allattarli si poteva sceglierlo entrare più tardi la mattina uscite mentre mario sede e poi un'ultima domanda volevo chiederti appunto se secondo del lavoro perfetto e disegni resta moltissimo mi piaceva vedete mandare di cinema ritrovato rapporto con qualche essere la fifa molto molto il paese mi fa piacere vedere questi alunni già grandi qualcuno è già un genitore tutto quanto e quando fate voi è arrivata l'ultima attenzione ma per i più grandi più grandi ma la rimando fuori mi riconoscono loro maestra ecco io sono contento e quindi ad altre soddisfazioni anche se le dico considerata un pò selene veniva considerata cos'era però io momento in cui si poteva l'assassino è nata ben prima che ha chiesto come si svolgeva un amore tramite ditte che differenze ci sono stati né marianna che di insegnamento febbio cominciato con la fuoriclasse poi mi sono trovata a insegnare la nostra unica fine in una classe sola è stato tutto un altro vivere poi sono venuti i famosi moduli allora è l'organo eravamo due insegnanti una sera poi ci sono state nella scuola per un pieno e qui quello che comportava di avere dei rapporti eravamo in tre in quella classe ci scambiavamo dell'anno delle ore di compresenza dello zio però le cose si complicano si completa con il senso che quando sei in segnate da sola radicalmente valori del fai è fatto in classe di preso parte siamo in tre ore al giorno quasi importante e essa di zito leena conquest e del sole con le altre colleghe che altrimenti dice evidente sui bambini e quindi non è per tutti facile probabilmente sono stata fortunata così impegnati dal mio carattere che le mani a risalire anche con le altre colleghe se c'era qualcosa da dire è che eravamo super però se c'è una parte di emergenza c'è stata però bastava a spiegarsi tutto il piace così e poi dirò che l'altra volta gli è stato bello perché potessi loderanno scambiare anche delle opinioni sui vari ragazzi la lunga arrivano nelle difficoltà c'era uno scambio tra noi insegnanti e con 10 si riuscirà anche a salerno capire se sarà pienamente positiva con tutti i team sono così ora devo avere anche la fortuna di trovare sempre più materiali la fotocamera diverso materiale e lavorativo la fortuna e poi anche non pensavo di essere gli unici l'altro perfetti perché il momento le positive perché nessuno perfetto abbiamo saltare dagli altri sistemi cosa a tutte le tappe a tutte le età la verità perfetto intervista [Musica]

Scarica trascrizione

L’intervista, della durata di 54:04 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=vHM4ihiW1G4), si incentra sulle memorie scolastiche e infantili di Caterina Rosai. Nata a Poppi (in provincia di Arezzo) nel 1949, ha lavorato come maestra; è attualmente in pensione. Come racconta nel corso dell’intervista, proveniva da una delle famiglie più agiate della città, una delle due a potersi permettere l’acquisto, nel 1954, di un televisore che, d’estate, l’elettricista portava in piazzetta per consentirne la visione a tutti (Bravi 2021). La sua infanzia è stata tuttavia segnata dalle vicissitudini della sorella maggiore che, ammalatasi di poliomelite, ne ricavò un’infermità permanente agli arti inferiori e una serie di altri problemi di salute a cui fu impossibile, per la medicina dell’epoca, provvedere. Le uniche cure previste, quelle riconducibili all’elettroshock, si ripercuotevano, ricorda Rosai, sul sistema nervoso della sorella, rendendola una persona suscettibile e facile al pianto. Poiché il tempo libero dei componenti della sua famiglia era assorbito da queste problematiche, Rosai imparò ben presto a rendersi autonoma e indipendente: da questa esperienza di cura, protrattasi fino alla morte della sorella (avvenuta nei primi anni Duemila), afferma tuttavia di aver appreso l’empatia e la sensibilità verso gli altri: «ho imparato diverse cose ho imparato che ci vuole pazienza che dovevo accettare la persona diversa da me» (m. 6.41).

Avendo protratto i suoi studi fino all’istituto magistrale (allora quadriennale), il percorso scolastico di Rosai si è snodato tra il 1954 (quando, per un anno, ha frequentato la scuola materna) e il 1967: gli anni del boom economico, ma anche dell’esperienza riformatrice del centro-sinistra (Crainz 2002). Nata nel 1949, ha fatto parte di una delle ultime coorti chiamate a sostenere l’esame di ammissione alla scuola media, abolito con la L. 1859/1962 che unificava gli studi secondari inferiori (Oliviero 2007).

La videointervista si concentra tuttavia sugli anni della scuola elementare, che Rosai ricorda di aver frequentato in una scuola grande, luminosa e spaziosa. Alle pareti, ricorda i cartelloni che avvertivano della presenza di mine antiuomo inesplose. Della sua aula, rievoca la maestosa stufa di terracotta a più piani che serviva a riscaldare l’ambiente; la maestra, tuttavia, per riscaldarsi adoperava uno scaldino personale, che spesso affidava alle cure di qualche allieva. Erano anni tuttavia marcati da differenze di classe palesi e concrete, come traspare dalle sue memorie (Galfré 2017). Traspariva innanzitutto dalle cartelle – di cuoio per i bambini più ricchi, di cartone per tutti gli altri. Dalle calzature – scarpe per i bambini di paese, che abitando vicino a scuola non si sporcavano nel tragitto, zoccoli per i compagni delle case coloniche nelle vicinanze, abituati ad arrivare a destinazione infangati per il lungo tragitto. Dal trattamento della maestra, che «faceva una distinzione fra le famiglie di ceto medio buono […] se doveva brontolare qualche bambino non brontolava te che appartenevi al ceto superiore brontolava quell’altro» (m. 23.12). Differenze che non incisero sul vissuto psicologico della videointervistata, la cui agiatezza le consentiva di essere considerata nella “parte buona” della classe; ma che, a distanza di decenni, la conducono a riflettere sulle disuguaglianze che affliggevano «quei bambini che avevano difficoltà perché c’erano dei bambini che avevano difficoltà non venivano aiutati da nessuno […] che a casa avevano i genitori che non erano andati nemmeno a scuola» (m. 38.02). Bambini lasciati indietro e, spesso, bocciati, come un suo conoscente che concluse le scuole elementari in dieci anni.

Nella conclusione della videointervista, Rosai ricapitola brevemente le sue vicissitudini lavorative. Avrebbe desiderato, racconta, studiare lingue orientali dopo l’istituto magistrale, ma i suoi, impossibilitati a mandarla a studiare a Napoli o a Venezia, le consigliarono di ripiegare su un’università più vicina, come Magistero a Firenze. Non desiderando tuttavia proseguire gli studi in quella facoltà, cominciò a lavorare in una scuola materna privata; vinto il concorso per le scuole elementari, trascorse alcuni anni a insegnare in alcune pluriclassi di montagna del Casentino. L’esperienza è ricordata a tutt’oggi come particolarmente faticosa, in quanto costretta a seguire, contemporaneamente, le programmazioni di due o più classi. Particolare rilievo conferisce all’innovazione del modulo, che, introdotto dalla L. 149/1990, ha implicato la collaborazione tra due o più insegnanti: su questa, pur affermando di averla vissuto come un’esperienza positiva, conserva alcuni distinguo, dovuti, a suo parere, alla difficoltà delle insegnanti di collaborare tra loro: con il modulo infatti, afferma dal m. 52.00, «le cose si complicano nel senso che quando tu sei insegnante da sola praticamente quello che tu fai è fatto bene in classe invece quando siamo in tre persone la cosa importante è essere in sintonia con queste persone con queste colleghe altrimenti ci rimettono i bambini e quindi non è per tutti facile».

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale, Roma, Anicia, 2021.

M. Galfrè, Tutti a scuola! L'istruzione nell'Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, La nascita della scuola media. Un accidentato iter legislativo, Pisa, CET, 2007.

 

Fonti normative

Legge 31 Dicembre 1962, n. 1859, Istituzione e ordinamento della scuola media statale (GU Serie Generale n. 27 del 30-01-1963), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1963/01/30/062U1859/sg

Legge 5 giugno 1990, n. 148, Riforma dell’ordinamento della scuola elementare (GU Serie Generale n. 138 del 15-06-1990), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1990/06/15/090G0183/sg

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale