Salta al contenuto principale

Busto di Tullio Buzzi a Prato (1928)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/915
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/04/2022
Tipologia:
Autore dell'artefatto:
Donato Gramegna
Committenza:
Gli ex-allievi
Data di inaugurazione:
15 gennaio 1928
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
Primo anniversario della morte di Buzzi
Materiale:
Bronzo; materiale lapideo

Ubicazione

Indirizzo:

Viale della Repubblica 9
59100 Prato PO
Italia

Dettagli sull'ubicazione spaziale:
Il busto è posto nell’atrio dell’ITS Tullio Buzzi
Data di ricollocazione:
1973
Toscana
Credits:

© Gemma Moretti – Associazione Ex Allievi T. Buzzi

Testo dell'iscrizione:
A
TVLLIO BVZZI
DI DOTTRINA E DI VITA
MAESTRO INSIGNE
I DISCEPOLI

15 GENNAIO 1928

Opera di Donato Gramegna, il busto a Tullio Buzzi, direttore dell’Istituto di Chimica Tintoria e Tessitura di Prato, era stato voluto dagli ex-allievi per celebrare il 40° anniversario del suo insegnamento, che cadeva nel 1927. Senonché questo «maestro insigne» di «dottrina e di vita» – come lo si definisce nell’epigrafe – si spense il 13 gennaio 1927, prima di vedersi tributato questo attestato di gratitudine da parte dei suoi «discepoli». Il busto eretto con apposita sottoscrizione tra gli ex-allievi divenne un omaggio alla memoria del defunto direttore. La cerimonia inaugurale si tenne il 15 gennaio 1928, ricorrendo il primo anniversario dalla sua morte. Nei primi anni Settanta l’Istituto fu trasferito dalla sede in Piazza Giovanni Ciardi a quella in Viale della Repubblica e il busto di Buzzi trovò nei locali delledificio scolastico appena costruito la collocazione tuttora mantenuta.

Commemorato

Tullio Buzzi

Tullio Buzzi nacque a Sondrio il 22 novembre 1860. Frequentati i corsi del Museo Industriale di Torino, conseguì il diploma di abilitazione all’insegnamento della Chimica applicata all’industria. Assunto come assistente alla Stazione Agraria di Torino, preferì completare gli studi specializzandosi nelle materie coloranti alla Scuola superiore di Chimica di Mulhouse, in Alsazia, che era diretta dal prof. Emilio Nölting. Ottenuto nel 1886 il diploma di perfezionamento, si impiegò nel Cotonificio Ponti a Olgiate Olona. Nel 1887, prevalendo in lui la vocazione al magistero didattico, partecipò con successo a due concorsi per l’insegnamento della Chimica applicata: l’uno per la Scuola di Tessitura e Tintoria di Prato; l’altro per la Scuola Industriale di Lisbona. Scelse il centro industriale laniero toscano. Nominato direttore nel 1897, fece crescere di prestigio la Scuola pratese imprimendole l’indirizzo che l’avrebbe caratterizzata: la preparazione scientifica di personale tecnico in grado di rispondere alle esigenze delle manifatture tintorie. La Scuola – trasformata nel 1924 nellIstituto di Chimica Tintoria e Tessitura – fu completata con un corso speciale per i laureati in Chimica desiderosi di dedicarsi alla tintoria. Promossa una sottoscrizione tra gli industriali, Buzzi raccolse la somma di 670 mila lire per dotare l'Istituto di un laboratorio di tintoria e di un altro per la stampa dei tessuti. Morì prima di vedere realizzato questo progetto, il 13 gennaio 1927, a Bologna. Quello stesso anno venne alle stampe il volume didattico Materie coloranti, che raccoglieva le sue lezioni di Chimica tintoria. Con R.D. 7 luglio 1927, n. 1696, su proposta del ministro dell’Economia Nazionale, l’Istituto, che a lui doveva la sua prosperità, gli fu intitolato.

Fonti bibliografiche:
  • V. Ravizza, Tullio Buzzi, «Giornale di Chimica industriale ed applicata», a. IX, n. 1, 1927, p. 37
  • Prof. Tullio Buzzi – Materie coloranti, «L’Industria. Rivista tecnico-scientifica ed economica», a. XLI, n. 3, 15 febbraio 1927, p. 84
  • E. Romegialli, Gravissima perdita nella Chimica Italiana, «L’Industria. Rivista tecnico-scientifica ed economica», a. XLI, n. 3, 15 febbraio 1927, p. 84
  • Società di Chimica Industriale – Milano, «Giornale di Chimica industriale ed applicata», a. IX, n. 2, 1927, p. 82
  • Regio Decreto 7 luglio 1927, n. 1696, «Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia», a. LXVIII, n. 226, 30 settembre 1927, p. 3943
  • c.p., L’Istituto Industriale di Prato e il Prof. Tullio Buzzi, «Il Perito industriale. Rivista del Sindacato nazionale fascista periti industriali», a. VII, n. 1, gennaio 1938, p. 21

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • E.V., Del valore e dei meriti del prof. Tullio Buzzi…, «Il notiziario chimico-industriale. Rivista internazionale di chimica», a. III, n. 3, marzo 1928, p. 173
Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale