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Monumento a Edmondo De Amicis a Campiglia Cervo (1925)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/200
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/10/2021
Autore dell'epigrafe:
Giuseppe Deabate
Autore dell'artefatto:
Giuseppe Bottinelli
Committenza:
Amministrazione dell’Ospizio e delle Scuole di San Giovanni d’Andorno
Data di inaugurazione:
23 agosto 1925
Materiale:
Marmo; Sienite

Ubicazione

Indirizzo:

Fr. S. Giovanni 8
13812 Campiglia Cervo BI
Italia

Piemonte
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
Il monumento è posto all’esterno del Santuario di S. Giovanni d’Andorno, all’ingresso del Parco della Rimembranza
Testo dell'iscrizione:
EDMONDO DE AMICIS
SCRITTORE INSIGNE
DE LA FANCIULLEZZA GLORIOSO EDUCATORE
DEI PICCOLI VALIT
IN SOAVI PAGINE ARGUTE
GENIALE EVOCATORE
L’ALTA VALLE CHE LO EBBE OSPITE ESTIVO
DAL 1885 AL 1898

QUI DOVE TANTE VOLTE SOSTANDO
DOLCI ORE TRASCORSE
RICORDA E ONORA
1925

Il monumento a Edmondo De Amicis al Santuario di S. Giovanni d’Andorno consta di un’edicola in sienite della Balma;  vi è incastonata una lapide in marmo, su cui – tra rami fogliati e frutti di melograno – è ritratto in basso rilievo lo «scrittore insigne»; sotto l’effigie a mezzobusto di De Amicis, incise a caratteri dorati, le parole dettate da Giuseppe Deabate ricordano i soggiorni estivi di questo «glorioso educatore» nell’Alta Valle del Cervo «dal 1885 al 1898»; i «piccoli valit» menzionati nell’epigrafe sono i bambini della vallata che il «geniale evocatore» descrisse «con soavi pagine argute» in un bozzetto inserito nel volume Il Biellese, edito nel 1898 dalla sezione di Biella del C.A.I. Il 23 agosto 1925, alla cerimonia inaugurale del monumento, presero la parola: Ettore Achille Boffa, presidente dell’amministrazione dell’Ospizio e delle Scuole di S. Giovanni d’Andorno; don Antonio Miniggio, rettore del Santuario di S. Giovanni d’Andorno; l’on. Augusto Battaglieri; il sottoprefetto di Biella in nome del Governo; il già menzionato Deabate. Citando uno stralcio del discorso pronunciato da Boffa: «La dolce immagine di De Amicis deve sempre ispirare i fanciulli ad opere di bene. I piccoli “Valit” debbono trarre da essa l’insegnamento e lo stimolo ad amare ed onorare l’Italia con la dignità e la nobiltà della vita» (L’omaggio a De Amicis, 1925, p. 3).

 

Commemorato

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • E. De Amicis, I piccoli valit, in Il Biellese. Pagine raccolte e pubblicate dalla sezione di Biella del Club Alpino Italiano in occasione del XXX Congresso nazionale a Biella, Milano, Tip. Turati, 1898, pp. 71-76
  • L’omaggio a De Amicis (seguito da La cerimonia), «La Stampa», a. LIX, n. 200, 24 agosto 1925, p. 3
  • G. Deabate, Nei paesi dei “valit”. Ricordando Edmondo De Amicis, «Varietas. Rivista mensile illustrata», a. XXII, n. 12, 1° dicembre 1925, pp. 744-750

 

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