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Non è che te lo dicevano, però lo dimostravano. Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1110
Scheda compilata da:
Chiara Martinelli
Pubblicato il:
17/01/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Nicodemo Tridico
Nome e cognome dell'intervistato:
Costanza Iozzolino
Anno di nascita dell'intervistato:
1969
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Liceo
Data di registrazione dell'intervista:
17 agosto 2020
Regione:
Calabria

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1970s 1980s

[Musica] no [Musica] ciao sono maturi vicolo sono proprio costanza di zolino che ci racconterà un po di sé della sua esperienza scolastica la cominciamo col parlare di tempo chi no 18 dove senato quando si nata e come formato ciano pre familiare allora sono nata a longobucco si trovano 1969 di provincia di cosenza sulla sila del glass anni collezionare della sila 1969 anno di marcia ecco lo fa meno familiare io sono la prima di quattro sorelle nel mio padre e mia mamma mia mamma quando ho sempre fatto una casalinga invece mio padre lavorava al all'opera si nativamente di sviluppo della calabria ci ha praticamente lavorava nel parco nazionale della sila cioè i lavori di valorizzazione del parco nazionale le sorelle sono minorio maggior 616 e sono la prima di quattro di mia sorella la seconda è nata cinque anni dopo e poi ho preso delle gemelle che sono nate dopo un anno dalla seconda insomma lo buco che tipo di paese allora giovane ha lavorato in questo ente praticamente lavoravano tutti in questo ente si sembra bel mattino quello che mi interessava sapere che era proprio il paese come una strutturato il paese la pole in inglese allora all'epoca c'erano circa 8 mila abitanti quindi era un paese abbastanza molto popolato piccolino però molto popolati così piccolo come struttura una struttura diciamo medievale con le stradine che confluiscono tutti in una piazza c'era molta vita sociale cioè tutta la molta vita sociale cioè la vita sociale di tutto il paese si concentra su in piazza quindi nella piazza possiamo si trovano tutti i negozi tutti è che tipo di me consentono o perlomeno che tipo di negozi c'è adesso nel modo in cui due con taglio erano sì c'erano innanzitutto c'erano molti forni quindi molti panifici poi c'erano dei negozietti piccolini dei piccoli un po diciamo delle piccole botteghe dove si trovavano tutti gli alimentari o qualsiasi hai un polo insomma tipo emporio però l'emporio diciamo che conteneva dove poter ritrovare di tutto era è la 1 cioè lì si poteva trovare dal filato gli animi giocate di qualsiasi cosa profumi bagno bagno all'epoca non esisteva detersivi insomma e quindi c'era una buona economia diciamo in quel periodo perché la vera mente si lavoravano tutti in questo ente quindi facciamo dell'artigianato manchi mai artigianato ed artigianato locale era perlopiù tessile c'è una tradizione mi pare sì e allora c'è la varia artigianato c'era il fabbro che facevano e poi c'erano c'è l'artigianato tessile diciamo che caratterizza un po il paese perché in ogni casa trovavi il telaio e dove cioè nelle tutti anche io ho imparato a fare a produrre coperte vantaggio di telai ormai cult di attività il telaio poi cosa c'era che non sono di certo c'erano sì poi vabbè tutte le le donne le ragazze anch'io ho uncinetto ricavi da una tradizione che le ragazze viene dovessero imparare a fare questo tipo di attività diciamo che dopo dopo la scuola quando si tornava ci si metteva tutti fuori con le con le nonne con le zie a rita maria lavorare all'uncinetto abbiamo un pò allargato a scuola l'argomento sfocia che tipo di istruzione momento allora io ho fatto vabbè l'asilo le scuole elementari e le medie e il liceo a longobucco vabbè poi sono andata a firenze mi sono laureata firenze laureata in scienze biologiche delle superiori proprio che tipo di istruzione hanno fatto il liceo scientifico che c'era a longobucco c'era solo il liceo scientifico altri tipi di scuola allora c'è del liceo scientifico e poi c'era l'istituto professionale maschile mi ricordo sera per l'industria e l'artigianato qualcosa del genere maschile è anche quello femminile in quello femminile era per una divisa quindi i maschi 1 parte 2 mila normanni se questi tutti diversi proprio facciamo un passo indietro hai parlato di asilo quanto tempo le ho mai frequentato l'asilo l'asilo va bello frequentato un anno poi al secondo anno è stato chiuso queste erano vastoviva è la privata era stato per a un asilo che era stato organizzato in una in un'abitazione nobiliare quindi in un palazzo nobiliare che era comunque di proprietà della chiesa comunque resta la chiesa milanese stato sì un prete si pagavano a letto era comunale o no era è gratuito che ne gratuito e come c'era la mensa come era scandito di tempo che tipo di attività si facevano se ti dico la rivol ment allora dell'asilo mi ricordo innanzitutto che avevo gestito rosa di quelli rigidi a forma di scatola di latta no era di tipo di plastica qualcosa del genere cioè un disegnino particolare no questo non me lo ricordo era rosa che sembrava questo il cestino di mesi dove mamma metteva non mi ricordo cosa farà merenda mentre alle elementari come l'ha scandito il tempo cioè c'era una mensa alle elementari no io non ce l'avevo la mensa mia sorella invece sì perché dopo qualche anno fu un messaggio commesso il tempo pieno a lungo perchè fu costruita una scuola nuovo alla struttura nuova e tuttora esistente cioè diciamo tra virgolette moderna quindi con con le classi la mensa c'era anche la signora che preparava il cibo quindi c'era anche il sincero al personale c'è un altro tipo di personaggi c'è un cenone bidelli c'era la signora che cucinava allora questo nella magistratura nella nuova sezione ad agosto mentre noi cioè io ho fatto solo il tempo faccia tempo parziale mia sorella invece perché era sperimentale il tempo pieno all'epoca e quindi si fa tagliare del 70 76 77 che cominciò il tempo pieno io invece ho fatto sempre meta giornata alle elementari diciamo che le ho fatte un po in una struttura che era ricavata da un antico convento di frati perciò non ci insegnavano il professor irregolare sì sì ma le maestre allora il primo anno le maestre secondo anno invece arrivò un professore che era originario di lugo buco che ci porta fino alla quinta come andavi a scuola e allora scuola andavo a piedi era vicinissimo casa da quando cioè manda via solo locale forse primo anno mi accompagnano chiamando ma poi primo anno delle pesaresi sensi degli alimentari però già da secondo anno mi sembra c'è il ricordo che tendono da sola cio era vicinissimo era 50 100 e lorenzo però poi c'è la una diciamo che come paese vicino a casa mia c'era la nonna vicino come la cia il tratto deciso sì c'erano tutti vicini tutti con tutti tutti conoscevano pubblici conoscevano tutti come se fosse una grande famiglia per cui c'è una rete sociale molto stretta perché essendo un paese di montagna l'inverno era molto rigido quindi c'erano cioè nevicava ma nevicava tipo 2 3 metri di neve per cui questa rete famiglia a questa rete diciamo sociale era penso io si era creata proprio perché è indispensabile avere vicino un posto sicuro per i bambini si assolutamente si le maestre come erano prima avevo questa maestra che era molto rigida direzione faceva affrontare diciamo che non era molto in pratica perché all'epoca le maestre erano molto rigide 15 diciamo la classica lezione in cattedra a scuola andavo bene però secondo anno invece arrivò un professore che era originario di longobucco quindi una persona diciamo consulta che conosceva i miei insomma con cibo a tutti però anche lui era molto rigido quindi diciamo la torr tanto le segnanti era di mondo che è tosto come come ci si rivolgeva l'insegnante si chiamava maestro magrassi che rara per il motore nella professore anche ad alimentarsi sì sì professore cosa si faceva prevalentemente in classe cioè che tipi di lezione 31 ricordi alle elezioni non c'era diciamo le classiche lezioni di una volta non c'era diciamo molto spazio per il disegno queste cose qui pochissimo a parte va bene periodo di natale che si faceva qualche giovane lavoretti di natale nel periodo di carnevale avevamo un giorno che professori decideva che dovevamo addobbare class la classe quindi si portavano si portavano le stelle quelle stelle filanti si facevano dei lavoretti bellin insomma tutta la classe veniva addobbata carnevale così al palco eccetera però diciamo che erano dei dei giorni prestabiliti che potevamo dicevamo fare tutto l'anno insomma la relazione c'è tra noi siamo delle festività 8 poi carnevale cose del genere ma è alle superiori invece come l'impatto di no poi una cosa che che che ricordo è che ogni tanto promesso lo utilizzava la bacchetta la bacchetta che questo sia le sante la bacchetta a volte quando proprio era arrabbiatissimo anziché sul palmo della mano ci faceva anche girare la mano palme sul no più le no che sì che i genitori come reagivano a questa è poi a qualche volta era normale anzi mia mamma diceva ti do il resto quindi c'è una certa serenità prima un po produciamo mi ricorda che una volta ecco uno dei giochi che si facevano noi a parte tutti gli altri giochi di strada diciamo ecco con una mia amica si giocava con questo giochino delle 55 sassolino un pochino come si perdono 5 sassolini quelli toni si vanno saputi scegli scelti con cura si lanciavano e poi che si doveva prendere uno alla volta lanciandone 1 prendendo l'altro e con una mia amica eravamo proprio bravissima giocare campione insomma non ebbe come si dirà ma questo gioco in dialetto si up to the club e food quindi cioè io scelgo delle pietre che doveva dare delle caratteristiche insomma se ne vuole arrivare soldi dicono sempre come colori si dovevano praticamente a lanciare di privacy e poi rilasciati una né prendevi un'altra da terna poi due poi verso la mano poi regalando con la mano ecco quindi la difficoltà sta va bene dovrei prendere tre contemporaneamente lanciandone ore prendendone tre e così via e mentre alle superiori il rapporto con il professore con meta superiore cominciamo a essere già un pochino più in là calzi partiamo dalle medie andamenti e più o meno come le scuole medie le ho fatte sempre in questo convento che era adibito appunto a scuola elementare a scuola a scuola media si suzhou c'erano le scuole medie su c'erano le elementari ma solo delle le quando si è mangiato anche la lezione giovane usciti entrati e usciti prima o durante i quali potevano essere otto e mezzo e uno e mezzo alunni e mezzo quindi non c'era la necessità di una mail di mangiare carne maneggiata faceva la merenda si portava a scuola a scuola per basta la stessa cosa per gli dice lo diceva qui alla fine ma diciamo pure non è e mezzo ma le due mai alice quindi non c'era l'esigenza di creare sbalzi della mensa ok cene e la giornata insomma scolastica veniva scandita dalla ricreazione sì ma solo una visione sono la ricreazione allora non me lo riporto di 10 e si andava a giocà pierino da provincia in autonomia e questo veleno un po per tutti sì sì ci abitano tutti lì ce ne eravamo tutti vicino appunto c'è chi magari ci metteva un po di più ma comunque eravamo tutti abbastanza vicine essendo un paese di montagna molto raggruppato cioè le case erano sono una sull'altra una attaccata all'altra con questa struttura medievale proprio con queste strade è appunto posso dove si scava bene scappare una buona economia c'era una buona popolazione non ci si stava sistemando non c'era bisogno di altro divertimento che stare insieme facevano divisi e allora gita ne ho fatta una in terza media allora le gite erano a parte di primavera il 21 marzo si organizzava tutte le scuole di ogni ordine e grado si faceva la passeggiata in montagna quindi 50 quindi comunque c'è una cena di usare la vostra testa dei santi il posto turistico essendo appunto l'altopiano della sila siamo in montagna quindi appena usciti da pezze trovavi boschi fastidi di castagne di pin insomma e si faceva la festa dell'albero chase andava fra voi s'andava fuori tutti insieme a piedi faccio questa passeggiata bella e poi si piantavano mi ricordo un pieno qualcosa del genere si una sventata insomma una bella ci stava tutta la giornata gli si portava la merenda nel momento della stagione com'era come venivano dato di pagelle le pagelle venivano date a mano io c'erano ancora le pagelle anzi a me vede buoni voti city prefetto e mi manca solo di capire il tipo di rapporto che c'era liceo cioè diventa un altro tipo di struttura scolastica e così come ci si rivolgeva dalla persona di ci si riusciva ad avere un rapporto un po più di attenzione allora quei professori del liceo del rapporto era proprio quasi con tutti amichevole infatti a queste persone a lance si rivolgeva si chiamava con cui professore al professore anzi il professor quindi c'era una forte anche flessioni dialettale si è consentita allora e con quelli che venivano c'era un professore che veniva da fuori da fuori diciamo da un paese vicino allora è un pochino l'atteggiamento da un pochino più più rigido diciamo quel 26 di latino e d'italia negativo invece con il professore di matematica è la era uno di longobucco era un ragazzo quindi primo professore di matematica era un ragazzo appena laureato quindi non si conosceva praticamente 15 riva che abbiamo cioè monaco la stessa cosa di scuole medie alle scuole medie ecco sì alle scuole medie volevamo professori da fuori però si rapporterà abbastanza michele dopo le mani medicare nel suo rapporto cambiando canale andrà in scena di camente l'unico professore rigido proprio che io ricordi alle medie era e professori di serie t di educazione artistica che era un professore cioè era originario della della sicilia però poi aveva sposato come di longobucco e lui era il terrore proprio del ogni cosa gli dava fastidio quindi spesso ci è stata sempre in aule in maschera si maschi e femmine negli spazi extrascolastici no diciamo come erano suddivisi cosa cela nelle scuole c'erano per esempio delle biblioteche c'era sì si cela doria cena da anni corridoi com'erano forte da allora un ricordo bellissimo era la biblioteca delle scuole quando andava le scuole elementari era stata fatta questa biblioteca con libri per bambini che per me era un posto proprio magico e li poteri poter noleggiare come si dice prenderò preferendo nel prestito questi libri noi e giovita e e leggevo tantissimi il libro musiche ricordo proprio è il piccolo principe che c'era l'abitudine a cascata di lettura e lo portava a vela solo appassionata in casa di lettura è una passione di famiglia perché tutti i miei zii mia mamma sono cioè sono dell'idea accaniti lettori e quindi c'erano di dirvi a casa allora c'erano libri sia a casa mia che a casa di mia nonna nonostante diciamo e paesi piccolo epoca un po c'erano tanti fumetti topolino appassiona anche i miei zii quindi già a casa di mia nonna era pieno di fumetti con mia mamma leggeva che non era in grado anche di legge dobbiamo pazzini a non leggere aveva i popoli quello che i delegati e mia nonna era del 1905 quindi rimanere genoria anni striscione diciamo che cioè non esistono e alta con la legge va stile prettamente all'epoca c'erano negli ambienti come che cosa si poteva vedere anche il crocefisso in classe c'era per esempio viene tutto i classici certo tutte le classi c quindi elementare da brasile sempre conto che la mattina si si si facciano all'approccio mentale e merlo fosse l all'asilo che si faceva la croce d'inizio ma quando sembra la cosa se la passa bene questa cosa non mi guardo motto e poi c'erano corridoi classici ai bagni ai bagni si poteva andare durante le lezioni si poteva andare ok le attività principali della scuola più o meno se se n'è parlato c'era un attività di gruppi di gruppo tipo sono in discipline specifiche c'era l'abitudine di ritrovarli a casa dove ha casa a scorre acatesi allora alle elementari mi ricordo questa cosa c'è di copi stagione a casa proviamo a giocare facevo il codice noi erano i compiti ci si facevano delle pagine a mi ricordo alle elementari facevano le paginette c'è poi quello che ricorda che i tucci della classe cioè che pregavano mai a quelli gas sono quelli che andavano male spesso il professore professore si delle elementari di traffico che da allora si è quindi group erano prevalentemente fatti da una sola disciplina perché riusciva si sia chiusa come un bambino soprattutto in qualche in quinta elementare quando ci fu quando c'erano le materie un pochino più difficili dei compiti a casa come li facevi dove di faccia a faccia nella costanza di faccione di noli elementi non facevo le elementari e medie in cucina in cucina semi accanto al marmo mentre siena se c'era il fuoco quindi c'è la prima si è parlato di libri si possa sembrare anche dell'enciclopedia casa sì io l'ho l'enciclopedia poi lo trovi con prole ciclo che dia e la divina commedia che era quella di questo video c'è stato ho inserito una serie di fotografie dove pompare ma anche alcuni libri alcuni giocatori del periodo tra cui anche questo è un principio che gli è più ct i giocattoli pochi perché il gioco il nostro gioco era fuori però comunque la tua stanza in sono andato a spulciare abbastanza storia delle fotografie ho visto che c'è una sorta di capsula del tempo dove ancora ci sono giocattoli risalenti problemi anni 70 80 c'è la mafia non eravate molto interessati ha giocato in mie due sorelle supporti no 3 nero tranne una mia sorella che voleva la barbie che a longobucco non si riusciva a trovare questa barca perché non c'era un negozio di giocattoli vero e proprio c'è sempre questo emporio che portava ti aveva dei giocattoli ma erano dei giocattoli non quindi quello che va in televisione con altro cavalli che è possibile ma ne sentivate la mancanza andrò io cioè limite quindi si usciva fuori che si faceva allora le attività erano scandite le attività diciamo di tutto il paese erano scandite dalle stagioni quindi nel periodo fine agosto inizio settembre c'era il periodo del pomodoro quindi di fare la passata di come sempre un paese di montagna si facevano tutti i tipi di conserve perché d'inverno spesso quando nevicava non le strade erano più se non non arrivava non arriva niente quindi necessario farmi all'esterno si sono recati sia una volta che ricordi io arrivo anche un elicottero perché eravamo rimasti isolati per diverso tempo senza luce e quindi portò queste provviste con con un elicottero del lancio con l'elicottero questo nel 76 77 74 e quindi si facevano queste provviste e quindi era tutto scandito dalle provviste è quando occasioni di gioco è un'occasione di gioia di gioco perché parte si partecipava anche noi si aiutava quindi era un divertimento ammettere che ne so il pomodoro nella bottiglia scegliere i pomodori maniera di questo di questo periodo in cui è poi c'era anche il gioco un vostro gioco il nostro gioco era sempre fuori con la corda quindi la corda è uno dei giochi profezie è una bomba e donne non l'ha acquistata dalla procura rata una qualsiasi corda sì qualcosa del genere forse cena costruirlo quello costumi papa con con i manici di legno qualcosa del genere quindi con la corda con il pallone questo naturalmente mondo non c'era la neve perché la neve è cominciata a novembre e poi cominciava a sciogliere verso marzo aprile anche fino a maggio a volte per le strade e c'erano ancora cumuli di neve quindi alle poterà e durante le vacanze stino e berna si giocava con la neve quindi non va bene però c'era anche l'impegno scolastico un modello è meglio a scuola quando ai nuovi vero esperimento lavava ci si ritrovava a tutti i ragazzi vicini di casa tutti i bambini che eravamo una marea proprio di bambine giocato con i miei cugini e tutti i maschi che costruivano giocato di loro quindi slittini fionde cioè era tutto natale era bellissimo perché si rifacevano faceva il fallo di natale tutto il periodo di natale quindi santa lucia che si faceva il faro il falò che erano in ogni in ogni via c'era un fallo e noi bambini si andava in giro per le case a chiedere un contributo del della lega non ti compra vanno a contrarre aveva sua falossi sei bellissimo e si stava la sera lì insieme e quindi valori giocare principalmente si costruivano ma se io cioè nel periodo in cui eri bambino o ragazzine diciamo ce l'avevi la televisione si mangerà numero piccolo ma solo la gonna quindi se la vede la tv dalla nonna sia io all'epoca ero figlia unica fino a 5 anni si andava dalla nonna quindi dal 69 fino al 76 e ci si ritrova avanti con con l'egitto da questo questo gene la nonna con l'acquisto ma il mio mio zio che era studiava per diventare elettrotecnico che da costumi questo mi apprezzino metri ordinati si via posta e quindi era una delle prime in paese ad avere questa televisione ad avere la radio giradischi eccetera e quindi si vedeva da tv tutti insieme questo fino al 77 poi il 76 è così e poi mio padre comprò la tv e quindi però la sera si andava sempre dalla nonna bene però qualcosa si guardava la tv c'erano delle pubblicità suppongono c'erano delle pubblicità però diciamo che non ci interessa a me personalmente anche cioè non svolgeva perché era una cosa che stava nella televisione la mia ritrovavo nel negozio cioè non è che dicevo a mamma voglio la barbie o voglio perché lo di stand tv quella era una cioè era la tv basta si sapeva che il paese non si trovava per trovare questi giocattoli bisognava andare in città ed era lontano quindi no a ma non ci interessava cioè non c'è la pace adesso c'è la pubblicità non vi coinvolgeva il motivo non è sì che lo è perché comunque avevate i vostri modi di giocare sì che erano condivisi da tutti c'è nel senso non era cosa che darà di franza sì perché quelli un pochino che stavano che economicamente stava molto meglio di noi ma noi si stava diciamo nel paese ha perso ben attenti perché c'era lavoro in sostanza il mega l'opera sila tornando da lavoro che alla stragrande maggioranza della popolazione di altri ma si va si è deciso a portare avanti famiglia anche numero 4 ma c'era una sorta di benessere generalizzati insomma si stava bene in cui stava benissimo non c'era nessuna esigenza di cercare di avere altro eravamo contenti della l'unico gli unici regali che arrivavano un regalo della befana chigi non era abbandonata carlo era la befana che mia mamma diceva che arrivava dal canino si buttava per noi era ci hanno avuto paura di questa figura della befana che il babbo natale con un design del sistema proprio nel linguaggio e cosa si chiedeva stampa i fan giacosa riportava la befana non si chiedeva diciamo niente di particolare la miglior maggio è prevista il vega si portava un giocattolo qualsiasi cosa vi masse si è quindi voi sostanzialmente non avevate alcun tipo di esigenza particolare cenno il regalo era una sorpresa vedevo giocattolo in televisione ma è una cosa che riguardava la televisione nei negozi non si trovava quel timido giocavi con giocattoli nemmeno cipe c'è nemmeno no assolutamente tendenzialmente si costruivano i giochi el'alloggio chi molto rurali cioè molto antichi e però divertente ci si inventa anche di poter scrivere no in questi giochi a parte le truppe per tu sì c'erano altri giochi artigianali le slitte mi dice che allora i miei cugini costruivano intanto costruivano tipo il tirassegno dove si metterà di tutto agganciato e poi con la fionda silicani fa che però questi erano più giochi da maschi io avevo tutti i cugini maschi e quindi riusciti a fare anche più giochi da massi e voi siete la divertente poi costruivano gli slittini d'inverno quindi se esisti gendo comunque molto bello poi un ricordo bello era il mio papà che portava tanti ricordi belli comunque mio padre che lavorava in montagna quindi c'è lavorava proprio nei boschi porta ci portava mi portavo mazzolino di viole leone di montagna delle violette faceva questi mazzolini bene che io portavo poi alle maestre allora si facevano una ciotola in classe cioè ai delle foto di classe allora la foto della terza della prima della secondo me sembra di nuovo a inventare sì ne ho ma della terza è una della quinta parliamo un po il resto dell'attrezzatura didattica non sono un po curioso di capire con che cosa si andava a scuola cerca delle cartelle zai che tipi di materiali comprare ceca in arena polo si trovavano i materiali della tenda su questo saluto allora intanto avevamo di review le review le fino alla punta e con il fiocco e ogni classe cioè la prima elementare aveva fiocco di sì ricordo blu comunque il colore del fiocco cambiava in base ai identificava la classica d'occhio mattina secondi a occhio sapevi già una classe che bianco in quinta avevi la cartella lo zaino lasci come allora gli elementari avevo in prima e in seconda elementare avevo una cartella di quelle rigide proprio di cartone di pelle come l'ha fatta questa era di plastica canal di plastica c'era qualche decina in particolare no no assolutamente mettete superiore invece media super in almeno poi si mise in quinta elementare cominciava a portare lo zaino quelli verdi da monta dalla montagna all'escursione un cervello il tuo personaggio preferito insomma l'unico personaggio che ricordo era su un diario alle scuole leggendarie non diario martuccio era l'astuccio di marcella mafalda che mi piacque tantissimo questo questa fase un personaggio difeso nei geni a fumetti come deve in tv mafalda sì qualche volta lo vedevo in tv però era un caso nel senso che mi aspetta che il mago airò questo no ma li compro questo astuccio che probabilmente era l'unico esistente nella memoria si è poi un'altra cosa ricordo ecco i quaderni mi compro un quaderno con personaggi della disney all'epoca sci mi ricordo la data come si chiama quel film disney con che c'era c'era robin hood e anche astuccio cose coordinato solo i quaderni sono un quaderno per caso per caso cioè non ce l'hai chiesto del genitore evidentemente era uscito questo film che io non c'era qualche spanna particolare qualche oggetto particolare con la nato non ora non solo noi altrimenti aziende pelle multicolore non tenere mai capitati e una tenda multicolore a quelle connesse con tanti colori e che bisognava teggiare così non ci va un colore diverso che gomme da cancellare mi posso prendere cancellabili cioè materiali si conosce le penne cancellabili che però non funzionavano assolutamente mamma melo con me la compro questa penna cancellabile però però non è che si vedesse tanto cioè nel senso non si chiedevano le cose della pubblicità che sono passava però qualcosa o si comprava tutto libri li passava la scuola e poi però tutta la penisola riano e poi ci fu un periodo che ci davano per merenda dei pezzi di cioccolato il panino che lo mangiavo perché non gioco la camera probabilmente no è un surrogato nei condomini giocatrici il braccio per i fazzoletti erano di stoffa per l'esercizio stop fino a che periodo li ha usati di stoffa te lo ricordi queste prima in prima media e ti capitava l'importanza ora ciò che ho visto che di averli in cameretta man e portarli a scuola qualcuno assolutamente non c'è l'unico gioco che portavamo era quindi quei giochi che ho visto che ho riportato nel video così quelli erano erano messi di a soprammobile non ci giocava anche praticamente questo rimaste lentate come ferme nel tempo senza avere nessun tipo d'usura sostanzialmente nei giochi che portava la befana quelle che portavano i miei zii che abitavano c ecco no aspetta giochi giochi con cui si giocava erano i chiodini che mi portò i giochi che mi portarono i mezzi da firenze ed erano i chiodini che lo erano veramente bene c'erano prima era una novità i commercianti di quelli della quercetti si e le costruzioni lego proprio il leggo con quelli cinesi ci giocavo lì ci giocavo tanto torniamo al periodo della nonna dove si andrà a vedere tutti insieme alla tv quindi ci si riuniva a casa della nonna e si guardava la tv costruita dallo zio ma cosi non e neanche nei coordinamenti e cosa si guardava c'è una fioraia o si chiacchierava si guardava diciamo che si guardava però eravamo in tanti e quindi tanti cugini e tanti di tanti ma che sono sceneggiati documentati sì c'erano tutti gli sceneggiati della della rai come di qualcuno in particolare che ti ha colpito che ti ha influenzato allora sì sì uno che mi piaceva paura era aspetta la baronessa di carini anche per me fu certo potevamo meritare ecco la baronessa di carini e poi c'erano nei promessi sposi cioè proprio poi c'erano tutti gli spettacoli va comunque la televisione riguarda in casa tua per oggi e poi arrivò a casa si è poi arrivarono le tv private allungo naturalmente molto tardi rispetto al resto d'italia e lì si vedevano le pubblicità si però questa cosa riguarda più le sorelle che però non chelsea si commerciale quindi o di pubblicità cosa ti ricordi questo il carosello che lo vede zio scozzesi migliorativa mi divertiva per me di coscienza del prodotto che loro sono visualizzavano o per terra sono un cartone animato in questione animato un film su una sorta di è l'unica cosa che che mi ricordo è che quando nella prima c'è il mama comprava ogni tanto i mulini che era una cosa che devono mai assaggiato raccolta su un po i budini che erano sponsorizzati qualcosa del genere data da capitan harlock da capitan harlock quindi siamo buoni ragioni di un periodo in cui la facevi già delle mentali si comprava mi facevano un po schifo all'inizio c'è una cosa però rimangiarvi perché c'era capitan harlock c'è questa cosa della figurina perché l'aveva comprato le cause era un dolcetto di ogni tanto con brava mamma perché non ma non glielo chiede vi ternano perché c'era capitan harlock no questa figurina messa sul sulla confezione influenzava un no certo allora lo volevi perché c'era lui odio ha portato casualmente mano almeno ha portato corrente quindi erano perché non condizionati e poi si inizia la pubblicità non lo ha trovato il deal negozio alimentare lo ha chiesto la acquistato per portarti a casa infine si è però non perché tu lo hai visto in televisione degli enti e segnate da nardò che era capita l'unica cosa che ci influenzava erano le figurine ma poi ne riparliamo di questo volevo prima sempre gentilmente se ti ricordi se ci avevi un home video game nel periodo tra gli anni settanta ottanta chi no ma qualcuno che ce l'aveva c'era il primo videogame che il primo computer che ho visto è la casa di un mio compagno di scuola al liceo per primo videogame che ho visto era una pallina tipo una pallina alluminata che andava da una parte all'altra mi ricordo il nome del gioco era uno dei primissimi giochi ed entrambe nel computer del stata la prima volta che ho visto un computer e quindi torniamo alle simulino invece ce ne vedi sì allora le figurine erano come per ottenere fasolo dal benzinaio dal benzinaio benzinai nomine cartoleria un piccolo nel sistema no era destinario che ci aveva tutte le figurine perché benzinaio veloci duri e nel nome di emporio una mia curiosità personale quindi andava dal benzinaio compravo quali allora le prime figurine erano quelle di heidi che io devo in tribù che vedevo in tv e quella prima volta che vidi heidi a colori e perché non esisteva la tv a colori ancora non ce l'avevamo c'era nessuno che le portava mio padre costavano tipo 50 dire non meno di porto pochissimo solo ha avuto avuto heidi e che si scambiava con i compagni anche tua madre no è una cosa che prendo girato accetta ci si aspetta le prime figurine erano quelle di gesù di nazaret nientemeno non di heidi qui niente la come molto mio padre in questo gli adulti anche gli adulti si nota comunque dopo che il ragazzo brest arles meno della mia età probabilità sarà 20 30 al 33 è un ragazzo e si scambiavano e anche gli adulti scambiavano ne faceva uno scambio di cinque paesi in piazza e li portava lui a casa dall'aprire se le apriva per conto suolo non ce la faccio ad aprire a noi ha definito si portano in sé figure i giochi si occupa solo dello scambio e poi quando uscì quello di ivy anch'io con compagni scola compagni ed i tipi di quindi gesù di nazaret ai medi e poi tanti altri tanti altri temi ricordi qualcuno tanti altri poi le mie sorelle negate a cartoni animati e legali e cartoni animati che quando arrivò poi c'era di cartoni animati candy candy tipo nomina di candy candy non esistevano che c'erano mai sono te lo ricordi non importa allora abbiamo parlato prima delle punizioni soprattutto alle elementari che ne ha abbastanza scioccanti perché addirittura sulle nocche venivano date queste bacchettate c'erano anche dei premi erano presenti dei premi cioè sete facili belli in una maestra il professore non c'era questo tipo di riconoscimento non c'è nessun tipo di riconoscere solo il voto era riconoscimento bastardo cioè non mi ricordo che diciamo delle cose situazioni empatiche con il professor cioè city però se non è che te lo dicevano ma te lo dimostra la si percepisce farci ma anche l'affetto che c'era dei maestri verso anche il professore c'era una certa empatia ma sempre una sorta di migliore e di distanza non era delle com'era all'epoca anche con i genitori però erano era un affetto di si percepiva masuda assolutamente cioè c'erano delle bocciature erano presenti c'erano sì alle medie alimenta ritmo anche agli elementari si è quindi bocciato che si era di aumentare i grandi menti nell'organico espulsioni c'erano punizioni di questo genere di note espulsioni convocazione dal preside i genitori vengono richiamati mente cioè di vado mai a queste c'è genitori hanno permesso ai genitori con i professori intervenivano pochissimo c'era una sorta anche di rispetto messo a processo verso il professore si assolutamente comunque non mi ricordo cosa da tanti o che c'è e le valutazioni hanno tipo che solido 6th dove 7 cioè come venivano valutate nel l'andamento scolastico a dalle elementari c'era il voto finale cioè il voto primo scrutinio è secondo alle medie sì c'erano certi c'era il compito in classe su compito in classe e poi c'è la votazione è sul sito computer ala in b non c'era display vuoto c'era il voto numerico da 1 a 10 frasi il mio voto mentre andare bene a scuola e in onda va bene scoraggiare la prima della classe come si sente quindi come mi dicevi qualche volta i professori si affidavano a te per aiutare gli allievi che arrivano qualche difficoltà che ho capito che le interrogazioni invece come vengono fatte alle medie e superiori come venivano fatte la caccia e della ces andò malissimo professore interrogazione frontale o la lavagna quella di matematica e dalla lavagna no aspetta non sempre perché a volte ci faceva per esempio le versioni di latino comunque si facevano anche dal dal banco cioè cis alzava in piedi dal banco oppure si leggeva direttamente se c'era e i colloqui con i genitori c'erano comunque colloqui con i genitori si parlavano quali non c'è neanche quando era prestabilito c'è tipo una volta la nina volte l'anno sì sì è prontissimo allora i genitori se ora magari non ti sarà capitato perché mi sembra di capire che tua scuola e rim pongo è un'allieva modello diciamo no quindi non ho mai fatti palazzo ero pola la kocca delle è la classica secchiona non potremmo dire più o meno quindi genitori erano sempre piuttosto contenti del tuo comunità mento ma tu sai se ci fosse qualche comportamento da parte di altri non conforme diciamo come venivano rapportati ai genitori questi tipi di comportamenti cioè brodo ravano professor cioè ci sono state altresi neve va sempre rispettato sempre nel passato di giocatore è sì sì sì assolutamente non c'era mai data ridire sul cioè ogni genitore sapeva più o meno il figlio come si comporterà però che un argomento secondo me dedicato c'erano delle preferenze o no cioè c'era una sorta di differenza sociale che induceva magari a vedere di un tipo di comportamento diverso a seconda della classe sociale che era presente allora più che altro diciamo che alla fine del ciclo della della terza media alla fine del primo ciclo erano i professori che indirizzavano erano professori che dicevano ai genitori va bene mandano al liceo perché lì ho liceo o istituto perché le altre scuole erano molto lontani qualcuno andò a fare le squat ipo le magistrali la scuola magistrale rossano ma erano non da pendolare quindi non era possibile andare tutti i giorni era il professore che diceva sì va bene ma andare al liceo con la lice oppure va male mandano professionale oppure basta quindi non era un manifesto delle preferenze e allora non veste perché poi alla fine diciamo che ti al liceo è la c'era una classe un pochino più dove c'erano i figli dei commercianti per lo più cioè de pins soldoni diceva frequentato un po più dalle famiglie dicevamo costruite costruite che comunque istruite che poi comunque con il liceo dopo sanava l'università perché sì perché insomma la tendenza da quella cioè di scegliere le istruzioni a proposito di questo le tue amicizie scolastiche non puoi descrivere un pochino se sono ancora presenti essere vuote dall'inizio alla fine se si sono mantenuti rapporti se si sono poi prolungati anche che ti posso dire loro studi si sono andati all'università un conto è un po di colore e al liceo allora il primo anno ancora c'erano diciamo gruppetti nei piccoli piccoli e di due persone io con la mia amica eccetera dicevo polemiche no questo alla fine dei primi anni primo anno del liceo così cominciò a si cominciarono a formare dei legami molto stretti e poi sarà formata da comitiva del liceo già in terza seconda il terzo liceo già si era formata la comitiva di all'epoca c'era questa comitiva che era tutta la mia classe quasi tutti perché alcuni non vi trovavate dopo la scuola si e altri anche dell'istituto maschile anche altre persone e se la formata questa cognitiva e 25 13 ma era la prima volta che si riunivano così tanti ragazzi insieme dicevo già avevano cominciato avevano già cominciato quelli che erano i primi anni prima si però noi eravamo nelle prime diciamo ragazze che uscivano che andavano in pizzeria la sera però in pizzeria s'andava alle sette e mezzo 8 e le 9 mentre abbastanza 9 già si alle 9 già a casa cioè 99 mezza già carica però era la prima volta viene ragazze andavano in pizzeria con con i maschi tra virgolette 15 mesi ci va anche fuori dal cioè anche fuori e si formavano queste comitive si stava insieme che si celava fuori insieme come ci si chiamava cioè col telefono che era consentito telefonarsi si sia assolutamente sì si era formata la classica comitiva che si poteva trovare anche in città quindi che si andavano ancora abbastanza tutti ne parlano di te e dinamiche del gruppo di adolescenti però fondamentalmente non c'erano degli emarginati gli emarginati erano qualcuno della classe che non c'è che non era ben integrato all'interno della comitiva quindi un pochino più isolato ma isolato anche volontariamente qualcuno non per carattere e si si comunque ci si cercava tutti i giorni si organizzavano feste di compleanno cioè tutti i giorni ci sembrano perché c'è anche fare una scelta non c'erano grandi differenze nonostante comunque ci paese piccolo paese piccolo è anche un periodo diverso storici ecco sì pregiudizio quello che nei paesi piccoli della calabria del sud probabilmente è invece che io ricordi cioè se avevo abbastanza libertà nel senso non si farà si è concesso a te si concede a degli adolescenti magari qualche lotta in più con la mamma più che altro perché probabilmente anche in città penso in città perché el ottimizzano di ritornare alle 9 tassativo eccetera però comunque le ragazze che uscivano la sera non erano ancora ben visto incontro che in vista dell'inizio si andava a firenze nella pizzeria naturalmente di paese stiamo parlando a 100 metri da casa come si è vicinissimo proprio con mio padre che i miei zii che erano in piazza con gli amici quindi che ci vedevano si andava fuori alla cosiddetta villetta che era un po fuori appena fuori dal paese dove c'era una specie di tutti i tumori grasso si dove si stava con la chitarra che un tale a scherzare a ridere come fanno tutti gli adolescenti ecco allora che tipo cambiamo un pochino argomento non prima di andare a scuola che tipo di colazione facevi larter biscotti e la mattina ma i biscotti che tipo di biscotto erano allora quando ero più piccola il biscotti plasmon che ricordi perché anche le virgole quindi ma mamma comprava quelli è lì ma gioco pure io che avevo 5 anni in più ma comunque e dopo alcune dopo cominci mi ricordo delle biscotti che della pa versi che avevano tipo avevano confezionati jolie erano confezionati che avevano milioni mobili di uccello sicuramente su internet però litro non erano biscotti che tu vedere in televisione per esempio erano quelli sì ma li compra la mia mamma nel senso non è che erano non era la tv che c erano quelli dell'epoca ravanel poi un esempio d'accordo che nelle alimentari che poi era un caso che si vede siano anche in televisione la prima cosa che raccolse i punti e questo dà consigli punti che si trovavano i primi punti che si trovavano sulla confezione e abbiamo un piatto che c'era tutto la lunga storia del vino il restante se si attendono sotto caparol inserivo vabbè bello era ea scuola la merenda da portava a scuola si portava da vera la salata non dolce perché andiamo noi mangiamo pochissimi dolci essendo avevamo un alimentazione molto sostanziosa perché faceva freddo si fendi stick sì allora bastava al fornaio la mattina il ragazzo del fornaio e cosa comprava in panini o la sala girava per il paese sì se la mattina postamat aniene le baguette e una bella baguette e che cosa potrebbero farci volta e del porta a porta nella mortadella in particolare quella che aveva 28 a mia mamma la sera a comprare strana perché mia mamma mamma perché tempo nella vicino casa quindi era da sola una delle sue amiche che avevano in poi l'alimentari vicino a casa quindi andava a prendere la mortadella e la mattina confezionava 4 panini e si mangia un panino con la nostra terra oppure a volte e capita capitava che durante la ri durante la ricreazione che non aveva il panino c'è dal bidello che andava nell'alimentari accanto alla scuola a prendere i panini per quelli che non giocano con i soci chi aveva dimenticato pani anche era dimenticato panino a chiedere raggiungimento al livello che vi comprasse un panino al foglio o che invece lo con la scuola che merenda si facevano dopo la scuola che mandava a casa a mangiare non so perché si sembra nasa va lentamente e la merenda invece cioè c'era il pomeriggio un momento in cui si mangiava qualcosa c'è una brioche i mali non necessaria una roba confezionando non ce n'era e che cosa ti preparava trovammo cosa ti preparo che si mangiava il pallino sempre il pane con un pezzo di salsiccia arrostita fuoco di berna il cammino si cerca meno si mangiavano sempre cose molto sostanziosi e ciotole la comprabile le celebrazioni si faceva parte delle non sarebbe né posizioni nella mani ma si è che tipo di conservare la tua mamma e salsicce soppressate il lardo tanti tipi di insaccati carcere anche agli assi poi faceva che di melanzane sott'olio le alici sotto le sardo lì ci sono sotto sale con il sale e peperoncino le olive di olive in salamoia le olive sott'olio cioè di vario tipo insomma ha varato una dispensa ad una fornita in metro e formaggi formaggino di comprarlo ma si andava al mercato a comprare che cosa adesso per il mercato serviva per comprare la pasta alcuni invece la compravano di quelle solita bella sciolta però man mano la comprava sempre della barilla già all'epoca c'era questa pendenza lampadina grazia io si pensa quasi quindi la pasta e la pasta è che comprava più il pomodoro non si facevano di lancio di salim che si incontrano l'olio l'olio ecco l'olio con brava l'olio di semi sì invece all'olio d'oliva non era presente l'olio d'oliva solo per condire però per friggere l'olio d'oliva solo per condire l'insalata all'epoca si e dove adesso cerca lcd l'olio di d'olio d'oliva non si dove si potra valore diverso dal vicinato c'era qualche no raccontato così come la frutta la verdura la ricotta e formaggi questi si compravano tutti dai produttori locali quindi quell'altra parte di 19 già nato che non faccia avanti non lavorava presso l'opera sila si celano conoscere senza notti e la cooperazione economia si basava sulla sull'autoproduzione login su sanzioni non dovevano nemmeno arrivare nelle varie pecore metà 3 pisa comprava il formaggio caprino c'è chi aveva degli occhi che produceva pomodori fagiolini frutta di tutto comunque si sempre oppure arrivavano dal paese ha celebrato la marinella marito che si attivava mi citi arrivavano altra altra frutta che non veniva prodotta in montagna poi le castagne e ci sarà una grande produzione di castagne e avendone le castagne e ti volevo chiedere mi stanno dicendo qualcosa sull'olio c'era l'abitudine di considerare l'olio d'oliva in un mondo quello di sei mesi come volete viva veniva considerato cela una moda ecco questa sera la moda diciamo genere dell'epoca di utilizzare di vedere l'olio di semi come più leggero quindi a volte si utilizzava questo olio di semi perché la legge ma il settimanale come questa coscienza dove partita secondo te questa moda dalla televisione forse dalla televisione mi ricordo che diceva di semi e più leggero pure la margarina al posto del burro margarina ciò che non ti porta che si è capito come la margarina ma si utilizza o raramente le castagne stati decisi c'era una grande produzione di castagne perché oggi andava e cioè non è che si compra nessuno comprava le castagne e cioè il paese lacerato segua le cose non erano erano si facevano spontaneamente e sheva mossi spontaneamente naturalmente c'erano nei boschi di castagni che veniva castagneti che venivano curati dai proprietari però c'era una leggere tra virgolette locale si diceva per cui se la che era validata da sempre quindi 600 700 eccetera chiede giorno dei morti tutti potevano raccogliere le castagne e nei castagneti di tutto era lì si liberavano si poteva liberamente andare un po allestita su castagne e quindi tutti avevano le castagne in casa erano tutti andavano a raccogliere le castagne la castana come veniva consumata nei castelli come veniva console byte conservate si formavano dei filari e mamma letti davano un e fares forma questi filari che andavano andava al forno tutti andavano al forno con come casta con questi i filari di castagne e le collane delle collane sede di castagne infilati uno a uno con uno spago e poi si metteranno nel forno e si conservavano per quindi concerto erano stati con tutta la buccia e poi dopo si riscaldavano al focolare cioè vicino al fuoco si è sì non giovano così per tutto l'inverno e poi invece normalmente è il periodo delle castagne si facevano le caldarroste si mangiavano bollite poi quando io ero un pochino più grandicelle ci facevo anche dei dolcetti con le castagne schiacciate comunque c'era anzi in ogni famiglia avevamo una provvista infinita di castagne e a scuola si utilizzava a fare qualche piccola festicciola tipo il periodo di natale pasqua compleanni si poteva fare qualcosa dentro la scuola era consentito no si si continuerà a portare la storia isover compleanno si poteva portare a natale il panettone non però ci si faceva gli auguri e il festival gervasi era una giornata così non si faceva lezione si festeggiava si giocato ciò che era festività cristiana no anche carnevale si è così faceva che facciamo anche le recite si facevano sì allora al l'asilo si all'asilo recita c'è un piccolo teatro il palazzo delle suore ecco ciò che c'era un teatro proprio di avere faceva la grecia che si facevano le recite tutti gli anni però poi per esempio una sorella alle sorelle che fecero nel tempo pieno è quando ci quando fu costruito questo nuovo edificio questa nuova scuola e quelli c'era un salone enorme proprio dove si dove si facevano le recite dove facevano la ricreazione però io lì ci sono stati pochissimi in questo nuovo edificio mi ricordo se per di strutturare si può comunque via torelli e sorelle hanno fatto la scuola dieta che non faccio velocità si faceva a scuola educazione fisica c'è una palestra di poter fare educazione fisica alle elementari no al si al liceo c'era una palestra che si ci sembra vestiti in modo particolare con le scarpe da ginnastica una tuta uccelli da tutto ciò si andava giorno che c'è educazionale liceali solo al decimo sì invece le mia sorella e mia sorella tutti fossero le scarpe da tennis si trovavano le scarpe da tennis non erano proprio 7 da ginnastica erano delle scarpe di tela che ricordiamo però che ricavano il periodo per tunisi si è allora che hanno un buco ma non ci arrivavano perché non si trovavano le scarpe da ginnastica come le vediamo adesso noi giusto signora abbiamo quasi finito per esempio vestiti ben passavate che lo so durante le festività il vestito della domenica sì avevamo il vestito della domenica e paolo passavate tra grandi e piccoli sì sì e ci si passa sopra di me con le ultime con le gemelle roma ma ciò che forse le cose miele passava nelle cose che passava mia sorella alla seconda mentre le gemelle per forza doveva comprare doppio doppio sì va bene gemelle le vestiva uguali evitare che mi ricordo del sì mi ricordo che gli abiti bellini del allora avevo tissimo cappello di peli casciello se un cappello con di peluche che dà prova di pelliccia però non era vera pelliccia no non è la vera pelliccia ti piaceva tanto e mia mamma ce l'ha ancora queste cose è un cappottino rosso e cappotto rosso rosso queste erano le prime poi aveva un completo con i pantaloni a zampa d'elefante risulta anni trattandosi proprio primissimi anni 70 74 75 che era turchese turchese e il rosso a quadretti rossi la maglia e l'altro dritti rossi a palermo che un completo pantalone joaquín questo è quello che ricordo poi d'estate ci si vestiva con un vestitino che mamma gli statini con i fiorellini che mamma faceva cucire quindi potevo scegliere la stoffa disegno ma poi ce la farà la satta dove si commissionato da una falsità faceva si faceva questi vestitini bellini senza difesa questa cosa viene diffusa poi faceva scegliere i pezzettoni dell'epoca ricamati calesini ricamati del che si usavano all'epoca estate c'era la possibilità di fare educazione musicale per esempio cioè delle attività extra scolastiche come allora c'era la banda musicale maestro sia la siamo giocata io no ma questo nelle due ultime si o no perché non mi piaceva ma deve solen de siano si esibì si esibivano pure loro il clarinetto sono sì prima mi sembra che faceva rinata cellulari sì tutti e due la stessa lo stesso strumento si faceva catechismo si faceva catechismo s'andava dalle suore a di camparada di kamarina certo la sanità interessante ma io ci andavo a imparare a ricamare quante volte sandali che tempi cosa ti insegnavano si stava cia cielo un tipo un piccolo laboratorio di uncinetto ricamo ricambia il ricamo cui basta solo di casi e insegnavano proprio i punti del ricamo e ci andavo anche volentieri per un po di tempo perché ci andavo anche mia mamma quando era tipico nera piccole quindi vi mando si ricorda questo giardino anche delle suore che bellino dove ci si metteva per piacere non era piacevole sì non lo so c'è da forse una volta a settimana due volte a settimana erano nerbate del sole sì sì sì era un bell'ambiente insomma nel periodo invece sono un po da liceale un po da studente più grandicello hai partecipato a manifestazioni studentesche auto gilioli assemblee queste cose così dei ricordi si si facevano ad essere il periodo mi sedevo ricordo però che non c'era una sorta di assemblea di classe c'era l'assemblea d'italia di classe come prima che la vita è gestita da noi si assembla va bene c'è nel senso che ha tuttora ci fanno essere da qualche volta sciopero è qualche manifestazione studentesca di uno sciopero occupato la scuola no compatto la scuola non faceva qualche sciopero ma per noi una occasione occasione per stare fuori ok l'ultima domanda gli esami nelle mentali le medie e superiori cosa ti ricordi a parte gli esami universitari l'esame di quinta elementare e te lo ricordi ricordo che per me era come vi pare contiene emozionata però si è fatto abbastanza tranquillamente e poi mi ricordo quello di terza media che era un po più complicato quello i numerosi professori cioè quanti ce n'erano c'era si erano disposti tutti alle elementari non c'era solo il nostro professore alle geniali e commissario esterno che controllavano trani e medie alle spalle e alimentarono elementari cela sono ormai e store basta però posso non ve lo riportiamo sono anche lo ricordi che mi ricordo solo il maestro e poi invece anche le medie mi ricordo solo di marchi sodio i professori si sono i professori invece vabbè poi al liceo esami di stato c'è il classico sani stato così come si svolge adesso è nel pieno molto emozionante sin qui d'accordo grazie costanza la punta vista è stata molto interessante divertente e speriamo sia anche utile la certo ora è buona giornata a terra tutti grazie

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L’intervista, della durata di 1:16:28 minuti (link: https://www.youtube.com/watch?v=4Hs2X-__lSg&t=2212s) affronta le memorie scolastiche e infantili di Costanza Iozzolino. Nata nel 1969 a Longobucco (provincia di Cosenza), dove tuttora risiede, è la prima di quattro sorelle. La madre era casalinga mentre il padre, come la maggior parte degli abitanti di Longobucco, aveva trovato un impiego nel Parco nazionale della Sila. Paese montano caratterizzato da un prolungato isolamento invernale, Longobucco era connotato, secondo Iozzolino, dalla costituzione di una solida rete sociale: “tutti conoscevano tutti come se fosse una grande famiglia per cui c'era una rete sociale molto stretta” afferma a questo proposito, dal m. 10.49. Nel centro del paese erano distribuiti diversi forni e un emporio, dove i paesani acquistavano la pasta; frutta, verdura e latticini erano venduti direttamente dai contadini. Il suo percorso scolastico si è snodato dal 1975 – anno in cui ha cominciato a frequentare la scuola elementare – e il 1988 – quando ha conseguito la licenza liceale. Ha successivamente intrapreso gli studi universitari, conseguendo la laurea in Scienza Biologiche presso l’Università di Firenze. Ha invece frequentato per un solo anno la scuola dell’infanzia, che gestita da un ordine religioso, venne successivamente chiusa. Gli anni di studio di Iozzolino si sono dunque svolti tra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta: anni inizialmente inquieti, segnati dalla strategia della tensione e dall’omicidio di Aldo Moro (Crainz 2002, Panvini 2018); e, successivamente, un periodo caratterizzato dal riflusso nella sfera privata (Scotto di Luzio 2020).

Delle scuole elementari Iozzolino ricorda i suoi due insegnanti; una maestra, in prima elementare, e un insegnante, da loro chiamato “professore”, dalla seconda alla quinta. Entrambi i docenti sono ricordati come molto severi, ben più di quanto non si sarebbero rivelati gli insegnanti dei successivi ordini di scuola, con cui Iozzolino afferma di aver intrattenuto un rapporto più confidenziale e amichevole. Il maestro in particolare era uso adoperare una bacchetta con cui, per punizione, colpiva i palmi o le nocche degli alunni. Questa impostazione non pregiudicava, nei ricordi di Iozzolino, l’affetto nei loro confronti: «Non è che te lo dicevano, però te lo dimostravano si percepiva anche l’affetto che c’era dei maestri anche il professore» afferma dal m. 47.25. Frequenti in quarta e in quinta elementare erano i lavori di gruppo, con coppie decise dall’insegnante che, in linea di massima, cercava sempre di appaiare un alunno con buoni voti a uno con voti bassi. Degli anni della scuola elementare un rilievo importante è occupato dalla biblioteca scolastica, presso cui la videointervistata prendeva in prestito numerosi libri come, ad esempio, Il Piccolo Principe. Iozzolino, come ricorda nel finale dell’intervista, ha fatto parte di una delle ultime coorti che non hanno potuto frequentare la scuola elementare a tempo pieno, introdotta (in virtù della L. 820/1971) a Longobucco qualche anno dopo, con la costruzione di un nuovo edificio scolastico.

Per quanto riguarda la fruizione del tempo libero, la videointervistata ricorda i pomeriggi trascorsi a ricamare, con la nonna e le vicine, sulla piazza del paese. Per migliorare nel ricamo si recava, una volta alla settimana, presso un convento di suore. Il primo televisore è stato acquistato dai suoi genitori nel 1976; prima l’unico apparecchio si trovava a casa di sua nonna, dopo che lo zio, che aveva studiato come elettrotecnico, ne aveva costruito uno utilizzando dei componenti che si era fatto appositamente spedire per posta (Bravi 2021). Anche dopo l’acquisto del televisore, tuttavia, la sua famiglia conservò l’abitudine di ritrovarsi a casa della nonna (del resto poco distante dalla loro) per guardare, insieme agli altri parenti, sceneggiati e trasmissioni della Rai. Tra questi, Iozzolino cita il Carosello e La baronessa di Carini. I prodotti pubblicizzati, tuttavia, non entravano nell’immaginario collettivo in quanto spesso introvabili a Longobucco; la maggior parte dei giochi erano fabbricati in casa, oppure constavano in attività da svolgersi all’aperto.

L’intervista dedica alcuni accenni agli anni delle medie e del liceo: a Longobucco, oltre al liceo scientifico, erano in funzione due istituti professionali – un Ipsia, che Iozzolino definisce “maschile”, e uno commerciale, chiamato invece “femminile”. La maggior parte degli studenti delle medie, a parte qualche sporadica eccezione che si recava a Rossano per frequentare l’Istituto magistrale, restava in paese a completare gli studi superiori. Essere però instradati nell’una o nelle altre scuole significava, come rimarca la videointervistata, essere smistati in ambienti sociali differenti – più benestante quello attorno al Liceo scientifico, più modesto quello dei due istituti professionali. Al liceo Iozzolino ha del resto visto il primo Commodore 64, nel fare visita a un amico. Di questi anni sembra aver ricoperto una certa importante la comitiva che, formata da quasi tutta la classe frequentata dalla videointervistata più alcuni studenti dell’Ipsia, si ritrovava quotidianamente nella piazza del paese. Talvolta andavano anche a cenare in pizzeria, avendo cura di tornare a casa per le nove di sera. Come però è sottolineato, Iozzolino e le sue compagne di classe costituivano la prima generazione di ragazze a cui era consentito di frequentare i propri compagni maschi in orario extrascolastico. Degli anni del liceo sono citate anche le assemblee di classe e di istituto, rese possibili dal Dl. 416/1974.

La conclusione dell’intervista si sofferma brevemente sugli esami di quinta elementare, terza media e quinta liceo, che Iozzolino afferma di aver affrontato con un po’ di tensione.

Fonti

Fonti bibliografiche:

L. Bravi, La televisione educativa in Italia. Un percorso di storia sociale, Roma, Anicia, 2021.

G. Crainz, Il paese mancato. Dal miracolo economico agli anni Ottanta, Milano, Donzelli, 2002. 

G. Panvini, Ordine nero, guerriglia rossa. La violenza politica nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta (1966-1975), Torino, Einaudi, 2018.

A. Scotto di Luzio, Nel groviglio degli anni Ottanta. Politica e illusioni di una generazione nata troppo tardi, Torino, Einaudi, 2020.

 

Fonti normative

Legge 24 Settembre 1971, n. 820, Norme sull'ordinamento della scuola elementare e sulla immissione in ruolo degli insegnanti della scuola elementare e della scuola materna statale, (GU Serie Generale n. 261 del 14-10-1971), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1971/10/14/071U0820/sg

Decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 416, Istituzione e riordinamento di organi collegiali della scuola materna, elementare, secondaria ed artistica, (GU Serie Generale n. 239 del 13-09-1974 - Suppl. Ordinario), permalink: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1974/09/13/074U0416/sg

 

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