Salta al contenuto principale

Classe mista 3a A

Editore:
EDUCatt – Ente per il diritto allo studio universitario dell’Università Cattolica
Luogo di pubblicazione:
Largo Gemelli, n. 1, 20123, Milano (Italia)
Codice ISSN:
2785-3209
Autore della scheda:
DOI:
10.53164/1279
Scheda compilata da:
Giulia Gadolini
Pubblicato il:
28/02/2022
Paese di produzione:
Italia
Casa di produzione:
Giovanni Di Clemente per Clemi Cinematografica
Data di produzione:
1996
Casa di distribuzione:
Medusa - Medusa video
Articolazione:
Unica
Data di uscita nelle sale:
1996
Reperibilità/accessibilità:
DVD
Mustang Entertainment (2014)

Indicizzazione e descrizione semantica

Generi cinematografici:
Identificatori di luogo:
Ostia Roma
Identificatori cronologici:
1990s
Sinossi:

Una classe mista di un liceo classico di Roma affronta l’anno della maturità tra quotidianità scolastica e vicende amicali e amorose al di fuori della scuola.

Lo studente Stefano (Ruta), nonostante sia fidanzato con la compagna Anna (Scialpi), rimane colpito da Caterina (Frassica), la nuova studentessa della scuola, che egli vede mentre balla da sola in palestra. Con l’intento di conoscere la personalità della nuova arrivata, si arrampica sulla parete di una toilette per ascoltare i discorsi delle ragazze riunite nell’antibagno. Dalla conversazione scopre il desiderio di Caterina di incontrare un ragazzo schietto e sincero, che sappia dire subito che vuole fare l’amore con lei. Per questo, credendo di andare incontro alle aspettative della ragazza, Stefano si approccia a lei in modo diretto e senza preamboli, ricevendo, però, uno schiaffo.

La vita in classe procede in modo piuttosto convenzionale, anche se il professore di storia e filosofia (Vagliani) tenta di assumere un atteggiamento anticonformista, quando, entrando in aula, declama la nota frase pronunciata dal professor Keating ne L’attimo fuggente: “O capitano, mio capitano”. Proprio come nel celebre film anche la maggior parte degli allievi sale sui banchi, ma per lanciare palline di carta contro il docente.

Un’allusione alla pellicola americana si trova anche nei passaggi in cui gli studenti del liceo romano si ritrovano in una caverna a declamare e leggere poesie d’amore, un momento che, però, è da loro vissuto solo come un pretesto per adescare le ragazze. In una di quelle serate, infatti, Gianluca (Bonini) riesce a sedurre una di loro.

Intanto Stefano non rinuncia a conquistare Caterina, fingendo di ritrovare il motorino della ragazza che egli stesso aveva rubato. Il ragazzo cerca di mettersi in mostra anche durante la gita scolastica ad Ostia, recitando davanti a compagni ed insegnanti alcuni testi letterari che raccontano di drammi e passioni.  Ma, ad avere la meglio è ancora Gianluca, che, in seguito, ottiene le attenzioni amorose della studentessa.

Durante un’interrogazione su Leopardi, l’alunno De Marchi (Porti) perde la compostezza e risponde male all’insegnante. Compresa la causa del suo comportamento, cioè un amore non corrisposto, il docente di Italiano (Barra) parla con il ragazzo, raccontando che, anni prima, aveva vissuto la stessa esperienza dopo essersi innamorato di una collega. In seguito si scopre che la donna è l’insegnante di matematica di quello stesso istituto, rimasta sola e fedele a quel ricordo giovanile.

Un’alunna, soprannominata Monroe (Cuomo) per la sua presunta somiglianza con la famosa star di Hollywood, finge di concedersi al professore di chimica (Viviani), il quale è sempre in cerca di una relazione con qualche studentessa. Durante una di queste sue tresche in un hotel, viene sorpreso da due compagne di Monroe che lo fotografano in mutande. La foto, però, riesce sfocata e così il professore può vendicarsi con le due ragazze che avevano intenzione di ricattarlo: le interroga e assegna loro il voto 2, pregiudicando la loro ammissione all’esame.

Nel frattempo Stefano sorprende Caterina mentre fa sesso con Gianluca in biblioteca. In preda alla gelosia, prende a pugni l’amico fuori dalla scuola e poi vaga per la città in motorino.

Arriva il giorno dell’affissione dei tabelloni, sui quali Gianluca trova inspiegabilmente un 4 in Storia, valutazione che comporta la sua non ammissione agli esami. Chiede spiegazione al preside e scopre che la ragazza, da lui sedotta alla caverna e poi dimenticata, è la figlia dello stesso dirigente scolastico.

La fine del film è segnata da una lettera anonima che invita Stefano, deluso dagli amici e arrabbiato coi genitori, a recarsi sulla terrazza della scuola. Lì il giovane, che ha deciso di imitare il look del suo idolo Jim Morrison, è atteso da Monroe, da tempo innamorata di lui.

Identificatori di grado e eventualmente di ordine scolastico:
Durata:
01:33:00
Regia:
Federico Moccia
Soggetto:
Federico Moccia
Sceneggiatura:
Federico Moccia
Fotografia:
Sebastiano Celeste
Musiche:
Federico Landini
Scenografia:
Alfonso Rastelli
Attori principali:
Marco Bonini; Leonardo Ruta; Alessio Maria Federici; Alba Cuomo; Vanessa Frassica; Clotilde Clover; Eleonora D’Urso; Solena Nocentini; Simone Barazzotto; Patrizia Loreti; Gianni Vagliani; Vittorio Viviani; Gianfranco Barra; Roberto Della Casa; Paolo Bonolis; Elisa Scialpi; Andrea Porti.

Fonti

Fonti bibliografiche:

R. Chiti, E. Lancia, R. Poppi, Dizionario del cinema italiano, Vol. 6, parte 1, Roma, Gremese, 1991, pp. 164-165.

A. Genovesi, Il cinema italiano torna… a scuola, in G. Genovesi (a cura di), Scienza dell’educazione e film. Una lettura incrociata dell’immagine di scuola nel cinema italiano (1995-2004), Azzano S. Paolo (BG), Edizioni Junior, 2006, p. 67.

 

 

 

 

 

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale