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“Ho sempre fatto dannare la mamma per mangiare.” Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1442
Scheda compilata da:
Chiara Naldi
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Irene Gramegna
Nome e cognome dell'intervistato:
Francesca Marinelli
Anno di nascita dell'intervistato:
1968
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Università
Data di registrazione dell'intervista:
9 agosto 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s 1980s

buongiorno a tutti oggi il 9 agosto 2020 sono irene gramegna che solo ma in compagnia di francesca meneghelli mia mamma oggi andremo ad intervistare francesca per scoprire la scuola di un tempo durante la sua infanzia e adolescenza prego francesca presenta di nome cognome dove sei nata e quando andarono a tutti mi chiamo francesca marinelli e sono nata il 3 novembre 1968 a firenze la mia famiglia era composta da sole tre persone il papà della mamma e io perché appunto sono figlia unica dei caratteri 1938 mentre mamma del 1940 a dei suoi genitori a 1 con un percorso scolastico non so se per l'ego anormale o qualcosina di più comunque sono sono tutti e due diplomati 1 km una creazione tecnici il mio percorso scolastico invece è stato leggermente superiore perché oggi sono riuscite a fare anche l'università e senta come raggiungere la squadra di tutto il suo percorso dell'infanzia elementari e mentale d'ora per quanto riguarda una scuola materna e la scuola e alimentare ho frequentato le scuole del quartiere e quindi sono sempre andata a piedi e accompagnata dalla mamma mentre per quanto riguarda la scuola media pure perché quella era proprio dietro casa mentre la scuola superiore ero costretto logicamente come intanto a prendere o 12 autobus a seconda delle quali che prendevo e per l'università invece mi sono spostata tantissimo il motorino e anche in macchina perché non avevamo una sede unica ma più sedi si ricorda contento niente aveva e come quest'ultime scandivano il tempo delle elezioni classe allora alla materna non ricordo assolutamente se erano 12 le mani meno le loro facce perché poi ho creduto nella foto di classe non ci sono quindi in queste foto siamo di sempre deve essere in una classe numerosa anche forse troppo e quindi disposto di far sospettare che si riunissero per fare un'unica foto più classi per livello non ho proprio nessuna ricordanza mentre per quanto riguarda la scuola elementare avevo maestra prevalente che faceva tutte le materie e forse una diversa per religione non ricordo poi alcune materie non esiste cioè non c'erano nemmeno le elementari e medie superiori invece ogni ogni materia aveva un suo insegnante italiano di della volte poteva fare anche storia e geografia matematica faceva anche scienze un po me ora insomma è cambiato poco esistevano le ricreazioni si è allora all'asilo ricordo benissimo panierino rosa dove all'interno manualmente ma la merenda e quindi solamente un causa c'era per far merenda e avevamo il giardino è quello lordo benissimo dove giocavano quindi penso sia cambiato un po forse il sistema non so se racchiude legato ad ogni maestro era una routine per tutti però non lo so però se la mente andava mongiardini la situazione c'è la elementare pure eravamo tanto un giardino ricordo anche alcuni giochi e facevano come quello dell'elastico alla viglia al salto alla corda poi quattro cantoni quindi avevamo e anche lì uscivo la mattinata la scritta a casa tutta l'aula schiacciata la merenda e quindi abbiamo la causa alle medie alle superiori avevamo un turno forse le dieci e mezzo l'unica reazione perché oggi se le tende a fare anche due in alcuni istituti rimanendo in ambito culinario lei ha detto appunto che quindi portava alla mirando a scuola invece per quanto riguarda il doposcuola e la storia di fare merenda allora premetto io al doposcuola sono stata solo un piccolissimo periodo della vita a questa alle elementari un piccolissimo periodo perché una mia amica faceva avendo genitori che lavoravano entrambi rimaneva a scuola ma passato il periodo che non mi sono trovata bene e sono tornata a quello che ora bisogna fare cioè che a mezzogiorno e mezzo della moglie veniva a prendere quindi non avevamo la stragrande maggioranza non rimaneva a scuola il pomeriggio non si mangiava a mezzogiorno e mezzo e società tutti di scuole editrice venivano a prendere e se tornava a casa anche perché spesso le mamme erano casalinghe ce n'erano molti può infatti la mensa era ridotta ad una stanza e non come ora dove si fanno anche addirittura turni perché comunque il tempo pieno via via ha preso sempre più piede fosse una colazione prima di andare a scuola se sì con cosa che i ricordi e sicuramente il caffellatte fosse con i biscotti però insomma ho sempre fatto abbastanza calmare la mamma che mangiarsi una certa età mangiavo pochi che invece per quanto riguarda compleanni feste come natale altre festività venivano appunto festeggiato insieme agli altri bambini di classe o no sì io sono un aspetto invernale appunto il 3 novembre e la mamma mi faceva assolutamente di festicciole a casa usava fare a casa non tutti i bambini non esiste ma di chi ci ama parte mese fanno ore oppure prendere in affitto stanze dover indicare tutta la classe se facevo a casa con alcune bambine a quell'epoca le dita di ma ora materna non è rivolto ma insomma o poi va bene perché le case erano quelle che erano e poi finire con uno non ricordanza anche degli altri compagni di grandi megafeste come si fa oggi che rapporti ha meglio gli altri alunni ottimo ottimo se si ci sono tre ci sono state delle amicizie scolastiche anche durature nel tempo allora diciamo che nel periodo degli elementari aveva una grandissima mina s.franca e diciamo fino alla terza media ci sono un giorno da presentare comprendendo indirizzi scolastici diversi ci siamo un po versione di tempo i compagni delle medie ci siamo frequentati al momento dei tre anni poi siamo un po persi ma nel 92 quindi circa un 10 anni dopo aver fatto l'esame certamente abbiamo ripreso il via a trovarci una volta l'anno per la scende per fare delle cene e siamo abbastanza metodici riusciamo veramente tutti gli anni a vedersi le superiori con lance e il ragazzo delle superiori ho fatto il magistrale quindi una scuola prettamente femminile ha ottenuto contante fino a che abbiamo studiato specialmente per la maturità però diciamo che i miei amici erano gli amici del quartiere e non quelli di scuola si è innamorato negli anni di scuola diciamo sì ho avuto come tutti questi a mourinho mi ricordo le elementari ero innamorata prima di un certo lui può in un certo fabrizio poi c'è stato un periodo in cui c'era anche un certo leonardo insomma questi amori che ci sono di queste tre periodi insomma anche alle medie però poi insomma non si è concluso nulla anche se il mio attuale marito era nella casa accanto alle medie abbiamo fatto quasi tutto il percorso di vita fuori dalla scuola che insieme però insomma non lo avevo in classe e non mi piaceva nemmeno e senza una curiosità per la scuola c'erano vestiti con piegatori da indossare oppure troppo tirati dentro quel figlio che più gli aggrada ma allora all'asilo blom il grembiulino rosa e dall'emilia anche rose bianche rosa le femmine e maschi bianchi e blu all'elementare non amo il grembiule mi sembra blu sì non era nero blu dalle foto e ci caratterizza l'attuale la differenza di ogni anno scolastico il fiocco fiocco rosso prima elementare giallo in seconda in terza dei fiori che avevano bianco e rosa in quarta era che verde e in quinta blu quindi quando ci si trovavano i corridori guardandoci con i fiocchi si trova già a quale classe appartenevano e lei di solito come andava vestino scuola andavo vestita alle medie o alle superiori con abiti a volte usciti dalla mia mamma come o pantaloni prettamente pantalone difficilmente ci si metteva le sottane però poteva capitare pantaloni colpe se volete rifatti in casa dalla nonna i ferri un po seguendo le mode dell'evo a ma insomma da sola è con erano poi si erano comprati al mercato ecco lei ha accennato alla nonna che un punto di cucire vestiti no la mamma cuciva testerà non la faceva ok vi passavate invertiti fra parenti solitamente io prendevo quello della cucina della cucina maggiore e poi io vi passava alla cucina minore il periodo delle superiori con le amiche però quelle della compagnia dei quartieri ci scambiavamo anche gli effetti fra di noi scarpe era solito specialmente il sabato mi presti la tua pantalone con maglietta ma penso che questo succeda anche ora non so non lo so e per da 20 o meno ho fatto le scuole intorno agli anni 70 giusto bene in quella sera c'era ancora all'esame elementari sia addirittura due io sono vere che è riuscita a fare anche l'esame in seconda elementare che è nato nel 71 credo di no ma insomma quindi ho fatto l'esame di seconda elementare di mino ricordo assolutamente niente e poi ho fatto quello di quinta e poi terza media e maturità si vuole raccontare qualche aneddoto qualcosa di con ammirazione limitare notevolmente della winter eventali ricordo l'esame dato in classe o almeno l'orale lo scritto non vedevo l'avranno fatto fare forse un dettato entrando ora nel merito fossero un po agitata e quindi è rimasta nella memoria questa situazione dove mi siedo davanti a delle maestre quindi non c'era solo la mia ma c'erano anche altri forse delle altre quinte non ricordo se c'era un commissario esterno e ci sarà stato mi ricordo mi chiesero l'area del cerchio per matematica poi io costa per giocarsi alla cina che ho fatto tutta la ricerca brunelleschi per occuparle medio per divertire a quelle maglie pensano avranno fatto delle domande insomma però me lo devo 4 in classe le medie invece l'esame incartamenti ha seriamente ci hanno fatto fare gli iscritti ma anche il ricordo solo l'orale di quando mi sono seduta manca tutta la mobilissimo nel abbiamo fatto in un corridoio in questo corridoio e dove c'erano tutte processo che ci facciamo le varie domande riguardo come le insegnanti producevano birrifici e interrogazioni comportamenti e se i giudizi erano quali ad oggi o meno all'ora nei giudizi sono cambiate nel tempo perché ho avuto un periodo in cui nella pagella howson e avevo i ponti poi siamo passati a giudizio c'era perciò l'ottimo sufficiente quello nel più elementi e poi siamo tornati voti insomma percorsi ha visto sono state molteplici per quanto riguarda gli va bene come si faceva si faceva veramente interrogazioni periti che come avviene oggi temi in classe poi valutati cielo ancora di se lavori degli elaborati dove dietro c'è un tool di inizio così numeri o dove veniamo allora la scuola elementare hanno innanzitutto noi avevamo solo le stesse veli moderni piccoli non esistevano i quadernoni quelli grandi per esempio questo del 74 75 di prime elementari dove entrava tutto con questo piccolo quaderno e quindi dell'estinto maniera da parte di matematica beni però su quaderni insomma anche oggi io insegno l'elementare si continua sua degna scrivetela va bene neanche le semi tempo forse questo incarico le letterine così per esempio questo ecco quello già comunque presenti se vedi non esisteva il diario stato per casa il prima succede però ecco se si guarda ad esempio 6 novembre e già scrivevamo non normale oggi si riesce a scrivere così molto più in là nel tempo non cerca novembre di alcuni oggi tantissimi anche solo per l'italiano tre o quattro libri delle medie quando sei in più non dura o faceva molto quelle ricerche che ho visto è veramente come facevamo presente però io ci facevano fare le cantine questo si fa anche ora di un varie ricerche per quanto vorrà essere vorrebbe essere un filo geografia pure io facevamo ecco qui si comincia a vedere già alle medie dei quaderni più grande rispetto a lievemente da pareti questo per esempio era il quadro di storia dell'arte che ci faceva fare la cosa secondo lei che cosa dire sul fatto che le elementari paterni erano più piccoli è poi così ho in mente qualcuno avrà pensato oppure se vivono una certa moda molti succedeva anche questo ecco sento esistevano colloqui tra genitori e insegnanti si si si si esistevano già mandati alla materna non lo so però è il fatto che comunque ci portassero in classe tutti i giorni avranno solamente parlato mamme portavano bambini con la maestra per dirgli via tutte le cose che potevano essere accaduti a scuola oa casa indice non esistevano forse colloqui perché so che ora la materia si fanno lì dove tiene un poco altri genitori pomeriggio eccetera eccetera come si fa anche delle militari resistevano ecco i genitori come si rapportavano quelle insegnanti lei spesso veniva difeso oppure genitori la rimproveravano nel caso di punizioni o ricordo grandiose io abbia mai fatto a scuola però mi potevo lamentare in tutti i vari errori delle 9 alle elementari no ma forse anche media dei superiori io avevo sempre torto non c'era verso anche se forse loro pensavano che io avessi ragione gli insegnanti davanti a negli occhi avevano sempre la regione e quindi non hanno ma non mi hanno mai sopportato dicendosi la regione disseminato di mine io avevo sempre solo sta per scendere si ricorda un po se dopo le fasi delle finiane sotto stessi ricordo come erano fatte le caselle su come ora oppure no e se veniva premiato o meno dalla famiglia perché oggi funzionano che dopo la fase è una e allora mi ricordo benissimo alle elementari erano piccoline addirittura in prima elementare avevo solo quattro materie poi sono aumentati in seconda e in terza poi addirittura c'era le materie orali come storia eccetera alle medie invece era un del suolo e si apriva in tre era altissima e c'era tutti i giudizi materia per materia c'è per esempio italiano uno scritto ottimo e poi tutto il giudizio e alle alle superiori non mi ricordo era un foglio non è un foglio solo e no no io criticamente dovevo fare il mio dovere se andavo bene andavo bene se andava male andavo male ma sono stata diciamo pianeta con un regalo solo alla mobilità dove mi hanno fatto una macchina fotografica ed un anello istituzioni una mamma in questo durante il percorso scolastico insomma io il mio lavoro era studiate e anzi devo farlo anche bene sia andato bene insomma senza nessun tipo di premio e ricorda come lei viveva la funzione della casella e come quest'ultimo avveniva non ricordo di avere mai partito per lo streaming tanto che sapevo già come era andata c'è il nulla si sapeva su per giù come sarebbe stato il giudizio finale e la consegna andava la mamma a prenderla non c'è decisamente internet non c'è niente di online quindi se andava di persona e senta lei in classe oltre o che abbiamo a seguire le lezioni cos'altro faceva allora io sono sempre sana gran chiacchierona e sicuramente a rocca che l'acqua sia militari e alle medie non facevo niente particolare partecipavo ma anzi alle superiori mi ricordo racconta barzellette a quello di matematica con l'insegnante un ottimo rapporto al di là dei risultati ed è quello che so insomma non ho mai dato grandi problemi insomma ricordi particolari in ambito scolastico non so di attività attività scolastiche fatte appunto in classe o fuori c che allora all'eternità ricordo che siamo stati in quinta elementare basta a san marino non è che si uscisse come si fa ora portando bambini a teatro oa musei sì qualcosa abbiamo visto ma non c'era questa grande uscito state 12 l'anno ecco non credo che ora non ho molti ricordi una cosa buffa degli elementari che mi ricordo fu in quinta perché ho avuto tre maestre non ha in prima una fino alla quarta e una quinta la maestra di vita facile stato sa buffissima è che c'è rimasta a tutti molto presa da quando qualcuno è un cast combinava qualcosa ho due bambini litigavano fra di esse istituiva una specie di processo nel quale ci deve essere elaborato di sesso l'agguato dell'accusa e quindi bambino diciamo così sotto processo per scegliere un compagno di facesse da avvocato difensore poi la maestra decidevo la ministra o altri per adesso non so chi accusava ecco c'era una giuria e mi ricordo perché una volta io feci dal difensore ad una bambina poi non ricordo l'esito diciamo del processo e non ricordo nemmeno se un bambino e una bambina veniva creata innocente o colpevole se quando era notevole cosa succedeva numeri comodo se la maestra dava la posizione oppure no era una cosa simpatica perché comunque si parlava tra di numeri ed era anche una maestra che all'epoca va tanto di moda ora ci fece mettere i banchi a isola è in fin dei conti sera negli anni ora la quinta e l'ho finita nel fare nel 1980 15 una maestra molto creativa questo le cose non c'entrano diciamo un proprio modali dati ai che diciamo che mi sono rimaste un po nei ricordi mi non ricordo grandi mila di dati o delle gite scolastiche finali quello sicuramente facevamo ginnastica in giardino spesso e volentieri quindi l'attuale mensa perché la scuola era in via di costruzione quindi a una parte della scuola ancora con la palestra non esisteva quindi facevamo cena schiera in questa mensa dove avevamo delle colonne nel mezzo era anche molto bassa quindi insomma comunque dicevamo in qualche maniera a farla questa è una strada van giardino nel periodo più caldo e durante le donazioni appese a che cosa indossava di solito tutta la ginnastica avevamo gli spogliatoi e ci cambiavamo ma tuttora the media e così diventare nonno alle medie so che almeno nell'istituto dove io lavoro si possono cambiare perché hanno gli spogliatoi e alle superiori andavo in tuta direttamente in una scuola praticamente femminile quindi ce l'abbiamo mai bellissima palestra e venivano fatte anche per me pomeridiani perché ho partecipato alla fase di pallavolo diciamo ritorno al lavoro extra scuola del pomigliano insomma ecco della scuola e le recite scolastiche né facevate no jordan no no no no invece per quanto riguarda le occasioni speciali quindi appunto potrebbe essere una gita o qualche attività e appunto extrascolastica aveva degli abiti dedicati ma non ricordo della città auriga debiti di san marino alle elementari andiamo vestiti normali cioè non ho con il grembiule non siamo usciti anche migliore ma ma poi non c'erano vestiti degli abili adesso in genere come meglio di deriva eco ma sono come ora è cambiato molto e per quanto riguarda invece gli spazi scolastici come erano suddivisi allora alla materna stavamo la nostra aula e non era non era piccola anzi alla bella grande avevamo tutto una specie di casellario dove l'istintiva questioni di ligny dove staccava melo tutti i nostri rapporti poi non c'erano ceste regioni angoli dedicati a qualche cosa questo elementari abbiamo cambiato spesso augura e anche piano e quindi che avevamo cose prettamente nostre alle medie ho cambiato addirittura a scuola perché comunque sia rende ricostruzione quella norma quindi la prima classe l'offerta in una scuola io vorrei diventare un albergo negli ultimi due anni nella scuola nuova alle superiori anche lì abbiamo cambiato spesso a tutti gli anni andava prima e la quarta se cambiate sempre qui non è che ci fossero però presentano superiori come succede oggi ci sono delle autolinee a tavola la divisa in un'ala di scienze a questa struttura succedere potuto né così insomma e voi all'università io ho fatto l'isef abbiamo girato tantissimo come ho detto prima non avevo una serie ben precisa perché dovevamo spaziare dalla sede dove si faceva le elezioni normali diciamo a careggi e la zona dalle cessione medici degli ospedali che tutte le materie legate alla comune alla fisiologia eccetera e e poi tutte le parti della frase a venire piscina un campo di atleti ai 15 cav amo le ore erano messe le aule erano misto e sin dall'asilo anche se so la scuola diventa le tante altre fino a un certo periodo era proprio la scuola era divisa tra maschi e femmine con due entrate su due strade diverse però quando sono arrivata io c'erano le classi miste maschi e femmine si ricorda quali erano e come venivano svolti i compiti per casa all'ora il dove io magari tutte le elementari e medie ho fatto in cucina spesso con la mia mamma accanto e un incontro dava una mano le superiori sicuramente in camera mia mentre all'università ho studiato un marito perché giacenza frequentavamo abbiamo studiato spesso nel suo salotto nel mio salotto insomma ho a casa di amici mettiamoci separati di esame anche con altre persone quando non aveva compiti da fare cosa faceva allora delle giornate all'asilo non c'erano compiti alle elementari sicuramente fa tornando a casa a mezzogiorno e mezzo con il tempo di mangiare poco il tempo di fare i compiti che avevo anche il tempo di andare ai giardini e ci andavo nel periodo della bella stagione sempre ma questo proprio tutti i bambini e ci ritrovavamo tutti e il giardino come succede ora però ci stavamo forse anche di fiori e poi si facevamo delle attività facevano uso però non è come ora è inoltre hanno cosa si fa uno strumento musicale oppure se può fare anche l'inglese oppure se lo fa tante altre cose quindi avevo due giorni dove in quelle due ore facevano noto ma poi il resto era dedicato prettamente giara giardini e specialmente all'epoca ero ragazzina io andava di moda delle family è infatti nato non c'era giardino pubblico e non avesse la pista di pattinaggio e ora vi avesse sono date ascolto a scomparire in quello vicino a casa mia addirittura se appartenenti diventata il con la festa dei no da pista il campo di calcetto e quanto duravano le vacanze estive e dove solitamente le passava allora le panze scrive e duravano veramente tanto perché la scuola allora mi ricordo i primi anni sono pieni di 23 anni scuole elementari anzi estive sono cominciate il primo di giugno e sono terminate sicuramente ai 30 di settembre perché la scuola femmina va in quel periodo e quindi sono stati ricordo però se fino a qua le tasse alimentare forse tribito jana in prima e seconda quale cose sono cambiate la scuola e ha cominciato a terminare a metà giugno insomma intorno al 10 12 giugno e iniziare a metà settembre le mie vacanze estive sono trascorse sempre da tutto il montaggio delle medie e contese al mare perché prima ai nostri settori della magliana è vero biferi oggi non avviene più quindi trascorrere messa in media un mese in campagna dove sono attualmente perché avevamo la fortuna di avere una seduta a casa vicino a firenze e 30 quando andava in vacanza i quaderni libri solitamente venivano portati via da scuola si portava dietro o così si e materiale scolastico crescono poi non c'era tanto a scuola perché avevamo nello zaino lo zaino dell'arte che avevamo le ardenne ci mettevamo alle spalle erano proprio squadrate e non c'erano tantissimi video ho fatto vedere avevamo due quaderni ma non c'era in me elementari non c'erano tante materie si faceva i disegni dei piccoli album ma anche gli album da disegno così in questa maniera erano piccoli nino e quindi non c'è la grande materiale da sapersi rapportare quello che ci occorreva stava release lo zaino come oggi eccoci tantissimi libri italiano anche di matematica e scienza tanti fasce voli le ragazze sono costretti a periodi a casa anche perché come quest'anno autore a scuola insomma e questi oggetti venivano montati della famiglia o anche la scuola si impastava alcune questo è un male due volte va bene materiale normale che guadagna dire la scuola la famiglia i libri non lo ricordo se lì passavano come ora almeno fino alimentari e poi le medie sono sempre stati pagati sono sempre costanti abbastanza e alle superiori andavo anche a comprarli a volte usati non avevi ma liberi e c'è tuttora e quindi anche l'usato e gli ori venduti e quando finito il ciclo scolastico si sente invece adesso parliamo un po dell'immaginario collettivo qui in casa sua sorella tv allora noi avevamo litio ovviamente una televisione ovvero cucina voce da solo dai onore basta poi una commessa anche in cucina erano in bianco e nero poi c'è stata l'evoluzione del colore poi c'è stata l'evoluzione dei canali liberi di canale 5 però senza avevo uno stereo poi dopo ho comprato avevo il piatto che si sentiva si metteva il disco e poi successivamente mi può comprato anche un altro stereo dover mettere le cassette perché vuole andarmi a tanta ce n'erano già real sete seri avvolgevano che ascolta la musica e quali erano i programmi che solitamente lei secondo però quando era piccola che lo fanno quando ero piccina c'era una fascia oraria gera c'era una parte un animale su raiuno ma erano tra le 4 e le 5 durava quelle orali non è come ora è se ci sono alla nave delicati 24 ore su 24 quindi era il momento della merenda e poi basta non c'era altro si passava poi la giornata già aree a pensare a come trascorrere la giornata crescendo c'è poi diciamo la visione dimissioni queste canali liberi mi ricordo che ci fu il canale quello dedicato alla musica e allora mi ricordo che l'ascolta continuamente non le lamentele dei cinque ore che avevano tenuti sentire musica di continuo io però anche vero all'inizio a una fascia oraria poi piano piano è aumentata e seguiva ad aumentare in tv esistevano forse sì non lo so non ricordo di cervi delle trasmissioni che seguivamo la sera più divertente o se che ricordo a parte pensava che sarebbe fantastico senza frontiere che erano divertenti c'era portobello e se ne va insomma ecco documentare quando la cina no non mi ricordo se c'era un major ed eseguite quanti film solitamente vedeva quali essendo il film mi sono sempre piaciute tanto e quindi ho spaziato di crescendo che gli amici mi sono sempre piaciuti i film vecchi si americani e gli italiani quindi so tutti film di totò tutti i film vediamoli o di quelli americani anche dei suoi anni cinquanta e sessanta mi piacevano molto bene o macinati perché insomma tuttora non mi piace vedere film e quanto hanno contribuito nella sua formazione lo so però sicuramente aver visto cose del passato che non è il mio passato ma sapete genitori a tutto montesi niente affatto la rabbia conoscenza poi gli aspetti e varie tematiche ei media in generale secondo lei hanno influito sulla sua crescita penso di sì comunque sia nel suo uso forse ma non so se le scelte più o meno un ricordo perché addirittura andavamo sì c'era quella pubblicità all'inizio pubblicità erano abbastanza regolari no poi con l'avvento del segmento delle delibere delle di anni 5 italiauno queste questi canali b c'era molta più pubblicità chiaro se c'era la pubblicità del ghiacciolo se c'era o la pubblicità di un certo tipo di scarpa e in quell'età tutti se voleva comprare il tipo di rilanciarlo del tipo di scarpa un po quello può aver inciso è uscito allo zaino scolastico o il diario scolastico del momento e che ha detto che se volevamo seguire la moda che quello ma penso tuttora quando i miei figli sicuramente quando riesce qualche cosa di pubblicizzato ora in altre forme perché c'è anche internet così si tende tutti un po poi un po influenzano ecco leggeva lei a periodi elementari forse quello che mi diceva la maestra e non più alle medie e stato un periodo in cui leggevo autonomamente c'è oltre a quello che veniva chiesto mi sono buttata un proprio sui classici come i ragazzi della via paal piccole donne a queste cose così alle superiori sicuramente ho letto solo e libri che mi venivano imposti dalla scuola sulla letteratura italiana all'università solo i libri universitari poi successivamente invece ho cominciato a fare leggere tanto finire appunto l'università io ho spaziato me piace tantissimo la storia per george mi faccio una questione di rifiuti trattano periodi storici particolari biografie dei personaggi è secondo lei la lettura ha influito sulla sua crescita è sicuramente ne aperto dei capisco ora è chi ama leggere cominciare a leggere su minore insomma cioè aiuta tantissimo quando sanità ad aprire la mente su tanti fronti si arrivò uno scienza ma anche di fantasia cioè emergere umiltà mi rendo conto che cosa molto fondamentale bene spostiamoci adesso durante il periodo delle superiori ha mai partecipato a manifestazioni studentesche a processioni ben le allora la processione come bene oggi in alcune scuole non ce la facevano fare assolutamente ricordo di alcuni scioperi 1 perché sarà impronte dei piedi del riscaldamento e poi per altri circondano grandissima manifestazione tutti i giornali a firenze ma tutte le scuole superiori e si ritrovarono poi un corteo non mi ricordo nemmeno per quale motivazione però insomma non era non era così frequente c'erano delle scuole o melliti invece tutti i sabati facevano sciopero a prescindere ora noi le magistrali era un po diverso però alcune manifestazioni per alcuni insomma ho partecipato e le è capitato di sorta delle elezioni non cessa insomma qualche furka si chiamava purché altre regioni si chiamano altro ma non era sì sì oggi credo che per i ragazzi sia impossibile registro elettronico ventavoli la verità non dico eccessive ma ora forse ogni tanto ci accomunava in qualche cosa non è soliti divertente oggi c'è un po troppo controllo i ragazzi erano su queste piccole di detta anche cose sono fatto crescere bene in tedesco e faceva di educazione civica a parte questo questa cosa del processo e poteva essere simpatica un metro al sole cilia e dicevo che mal elementari non ricordo assolutamente di aver fatto colazione ci diano a qualche oggetto da mostrarci che ricordi il vedere delle superiori delle superiori o una moda che usano all'epoca erano i diari ideali di tutto erano tranne che di aria riscrivere compiti ma dove attaccavamo a me piaceva a noi duran duran 2 dove le amiche scrivevano iberiche e dove stavamo noi tantissime cose come se vedete insomma c'è scritto per ogni giorgio dei compiti non c'era iscritti senti e comunque andavano tanto di moda danza bene un diario il più alto non so se si vedono ecco il mio non era livelli più alti c'erano dei diari che stavano offerti cose tantissimo perché poi ha infilato vissuto dentro i più erano avanti più erano corposi più il diario era figo e che lei si ricorre dante il periodo delle superiori magari è una moda che centrale più conto esistevano preferenze da parte dei professori confronti di alcuni istanti e messico è sempre esistito la simpatia sia pure cioè non credo che io sono un insegnante ora ufficialmente insomma non possono alimentare però è umano più o meno simpatie per alcune persone poi in modo da alberi nelle corde siano inter periodo delle superiori e ci poteva essere il professore diceva quella persona o no che a noi sembrava letale fosse questa cosa però penso che pure sta sempre si scusa aveva qualche abbigliamento speciale per le superiori oppure no come elemento prettamente c'è stato un periodo in cui vestita di nero dark perché periodo che andava di moda c'erano paninari gli anni però no vestiti normali a vedervi ore nelle foto di classe facciamo fanno sorridere perché c'erano degli abbinamenti stravaganti oggi si direbbe no nel calzino dello stesso re del golf e golf è inserito dentro pantaloni ma insomma ogni eco alle sue note mode e quindi a quelle poi si pensava di essere alla moda così oggi per vedere quelle foto ci fa un po sorridere aveva tatuaggi e piercing però non ce l'ho tuttora degli orecchini e le persone intorno a lei no non avevamo non avevamo nessuno io ho detto in questo ma nemmeno nella compagnia dove perché una scuola prettamente femminile insomma le magistrali ma anche nella compagnia dove eravamo abbastanza perché siamo arrivati ad essere una sessantina di persone perché a quelle qualche esisteva questa cosa per le compagnie non c'era nessuno netta su as one con piercing massimo dell'eccessivo trasgressione poteva essere avere più bookeen 1 rete come faceva l'altro il è detto che eravamo circa 60 più o meno poi magari ci aveva sei amici podisti come faceva per sentirli magari a fissare bene per vederli cece magicamente senza telefono eravamo molto puntuali ci trovavamo e avevamo in punto li trovo il nostro era al dopolavoro ferroviario giardino molto grande un campi da tennis con il bar all'interno e ci ritrovavamo lì quindi è cosa succedeva che sembrava se studiamo e poi magicamente il seguente ma il motorino e andavamo li trovavamo sempre qualcuno perché poi non tutti e studiamo scopro già lavorava e quindi andò smetteva di lavora per le pen i pali però insomma diciamo l'impegno in questo si è fatto nei superiori perché comunque ne paghiamo un panino col piano studiato più più o meno la mattina quasi tutti c'era sempre qualcuno essendosi tanti e quindi avevamo sempre compagnia il sabato o la domenica facevamo anche delle belle c che quando hanno cominciato a vedere molti la moto non avevamo il casco perché non era ancora obbligatorio però mi ricordo di queste bellissime gite fuori porta l'evento delle firenze insomma è il sabato sera qualcuno davanti scooter ea e facevamo delle feste nostre proprio di compagnia prendevamo di in un circolo una stanza c'era faceva la musica con i piatti faceva da dj abbiamo costruito a avevano qualche ragazzo ha subito anche queste belle palle non esisteva con tutti i vetrini attaccati come nelle discoteche e per fissare aveva intanto vincere sempre qualcuno e quindi non c'era motivo di fissare e poi spesso le mie amiche non parla per telefono fisso per chiamarsi in casa ma spesso si suonava il campanello senza dover fissare se c'è riceve se non ci si saliva si parlava non c'era tanta fisso c'era motivo è così sapevo già come funzionava con questi ragazzi è rimasto in contatto si sempre compagni di classe si sono rimaste rientra nella sua vita sì sì sì senso alle nostre a condurre uni non tutti ma insomma molti sono ancora anche con i loro figli con le mie figlie sono diventate amiche che hanno fatto anche scuola insieme e lei ha detto che insegna può trovare delle differenze magari vado a cui lei ha vissuto lei da luna e adesso contenziosi allora dopo alessandro pronto a livello di dati segnano il percorso diciamo anche di come tutti non all'inizio di supplenze a destra ea manca sono arrivata maniera fissa di ruolo nella scuola dove ho fatto le mentale l'asilo e nell'istituto mentre il secondo me meglio insomma la solita quindi ho visto sia delle trasformazioni a livello proprio strutturale no questi mal grandi torri dove si sono rimpicciolite delle porte anti fuoco perché poi diciamo che negli anni ma si è sviluppato anzitutto il meccanismo di ricerca di sicurezza nelle l'asse edifici scolastici osa è una mia forse ci saranno state ma insomma non erano così evidenti quindi strutturalmente sì ho visto la scuola cambiare detta pienamente pure perché sono aumentate le ferie sono cambiate anche fosse metodi insomma alcuni in maniera positiva altri io credo non tanto positiva insomma va ripreso anche qualcosa dal passato era positivo è sicuramente la scuola materna si è sviluppata tantissimo perché anche se non è vista una scuola obbligatoria ma è diventato per i genitori che lavorano quindi solamente un grande sviluppo la foto la scuola materna dove prima la materia non andava a tutti oggi ci sono tanti bambini che mancano a dormire il tempo scuola e lunghissimo anche lì a otto ore anche le 15 ma avete veramente andata tanto su scuole elementari il cambiata nell'orario appunto anche prettamente sta scomparendo comunque il capo volto e quindi nel campo orario e ripeto come ho detto anche prima dei materiali si sono modificati sicuramente poi c'è la tecnologia che prima non c'era quindi queste lavagne lim dei metodi ora che abbiamo visto con il dow data dalla distanza se fosse successo ai nostri feriti non so se sarebbe potuto fare ecco perché essendoci internet fare quello che abbiamo fatto quest'anno è secondo lei il rapporto insegnante alunno e insegnanti genitori non potevano essere molto importante a livello scolastico è cambiato in bene o in male ma non lo so personalmente le tome detto prima i genitori avevano parlavano sempre a favore della scuola e mai dalla difendevano mai anche se potevo avere ragione forse no col senno di poi c'era il rispetto che comunque la maestra era maestra il questore del professore oggi questo un po il cambiato e trovo che ci sia ora non si può parlare di queste cifre generale ma ci sono anche tutto gusto certo però ci sono molto sensori che difenderanno tra un pò i figli e che a prescindere pensano che l'errore sia dall'altra parte invece vorrebbero lavorare con l'insegnante è anche vero che ci davano degli insegnanti non sono presenti è bravo e quello d'altronde in tutti i posti di lavoro e coseno quindi però da fuori laddove il rapporto insegnante ci sono è ottimo diciamo che il beneficiario è un bambino e quindi lui avrà solo del vantaggio come mai ha deciso di fare l'insegnante secondo lei il suo percorso scolastico ha in qualche modo influito in questa sua scelta allora è stata una casualità innanzitutto la scelta dei magistrati è stata dettata dalla mamma perché babbo mi voleva ragioniera perché secondo lui si trovava quale con amat e rapina molto più facilmente il lavoro e questo è un dato di fatto che tutti gli amici ragionieri non hanno fatto si produce disoccupazione all'epoca [Musica] io ho seguito direttamente la mamma che diceva era un bel lavoro perché l'aver potuto fare l'insegnante che permetteva lucida vede neanche diciamo che i rapporti familiari perché avendo più il tempo e questo è sicuramente vero che ci sono arrivata per caso perché quando ho finito diciamo l'isef tramite nel suo cile sono riuscito a giocare a fare una supplenza di grazia di fisica in una scuola privata e da lì è partito il percorso se non ci fosse stato per il aggancio lì sicuramente forse sarei a fare altro poi ho preso l'abilitazione dopo voce ho fatto tutti gli esami ho dovuto fare ho insegnato avuto penso la fortuna di insegnare in tutti i gradi dalla materna alle superiori nel mio percorso ho fatto anche la maestra di sostegno sia la madre ma e alimentari però mi sono poi fermata diciamo avere mentalità e continuare a fare donazioni crisi avevo fatto all'inizio però il periodo cioè gli anni delle elementari e quello che mi ha dato tanta tantissima soddisfazione dove pensi io secondo me lavorare ico bambini e seminare bene perché alla materna sono ancora troppo piccolo i nostri ricordano alle medie del rilascio con l'adolescenza non tanto buono e alle superiori ormai sono già formati quindi penso elementari sia un momento veramente bello bene allora quello altro da aggiungere linea di massima no penso di fare un lavoro bellissimo quello che appunto dell'insegnante penso il sito dice se avessi avuto la palla se mi avessero detto di un turno città e fare la maestra o insegnante generale avrei fatto una gran risata perché non l'avrei di meno mai creduto di avere così tanta pazienza bambini devo dire che e sono anche contenta di insegnare nella scuola e ho fatto io di ritornare appunto alle radici penso che la scuola abbia bisogno di generali di grandi modifiche ci sono tante cose che secondo me ancora non funzionano speriamo che questa cosa possa avvenire nel tempo e che le nuove generazioni a portino alla scuola grande idee e innovazioni sia sulla vita teca che su altro ok grazie mille la ringrazio grazie a voi ea vedersi ciao

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L’intervista a Francesca Marinelli (https://www.youtube.com/watch?v=0UJ2he91z3c&feature=youtu.be), della durata di 54:03 minuti, racconta la sua esperienza scolastica dalla scuola materna fino all’università e concentrata nel periodo storico dei primi anni Settanta e Ottanta, un’epoca di importanti rivolgimenti politici e culturali che segnò modifiche profonde anche nell’ordinamento scolastico italiano (Galfré 2017, Flores e De Bernardi, 2003). Nata a Firenze il 3 novembre 1968, figlia unica, il padre geometra classe 1938 e la madre (classe 1940), diplomata in applicazioni tecniche.  Marinelli descrive la sua giornata dicendo che raggiungeva le scuole di quartiere a piede alle elementari e alle medie era accompagnata dalla mamma, per recarsi alle superiori invece prendeva uno o due autobus; all’università poi si spostava in motorino e in auto perché avevano più sedi. Tornando con la mente alla scuola materna non le sovvengono i volti delle maestre, anche perché dice fossero assenti nella foto di classe. Certo alle elementari aveva una maestra unica per tutte le materie, mentre alle medie e alle superiori ogni materia aveva il suo docente. C’erano le ricreazioni, all’asilo ricorda il paniere rosa con la merenda, il giardino per giocare, così come alle elementari racconta del tempo trascorso giocando al salto della corda, 4 cantoni, l’elastico ai piedi. “Ho sempre fatto dannare la mamma per mangiare” [05:33], dice ricordando la colazione del mattino con caffellatte e biscotti. L’intervistata dichiara di avere intrattenuto buoni rapporti con i compagni di scuola e ricorda la sua grandissima amica delle elementari poi persa con i diversi indirizzi scolastici, mentre una volta l’anno si ritrova con la classe delle medie. Del modo di vestirsi Francesca racconta dei pantaloni e con sopra golf fatti ai ferri dalla nonna, a volte invece comprati al mercato. C’era l’usanza di passarsi i vestiti tra cugini, durante le superiori lo scambio avveniva anche con le amiche, soprattutto il sabato per uscire la sera. Il racconto dell’intervistata prosegue rievocando gli esami di seconda e quinta elementare (quello di seconda elementare ricordiamo fu abolito nel 1977), dell’esame orale di quinta ricorda un frammento: la domanda di matematica sull’area del cerchio e la Cina per geografia. Un ricordo specifico le torna in mente ripensando alla sua infanzia: in 5° elementare la maestra, se un alunno combinava un guaio, istituiva una specie di processo organizzando tra gli alunni l’accusa, la difesa e la giuria ed era il bambino sotto accusa a scegliere tra i compagni il suo difensore. Marinelli arricchisce la sua testimonianza mostrando alcuni quaderni, datati all’inizio degli anni Ottanta in cui sono appuntati i compiti per casa perché non avevano il diario, mostra anche il sussidiario (Oliviero 2018). Prosegue mostrando i materiali conservati dalle scuole medie in una cartellina: si tratta soprattutto di ricerche su temi specifici, ad esempio di geografia. Prosegue parlando dei colloqui genitori-insegnanti che all’epoca già esistevano, sottolineando il grande rispetto dei genitori nei confronti dell’autorità dell’insegnante che non veniva mai messa in discussione. Le pagelle erano brevi alle elementari con solo materie, mentre alle medie dove si affrontava una didattica più complessa la pagella annoverava un giudizio discorsivo. L’intervistata afferma non fossero previste delle gratificazioni per l’andamento scolastico: doveva fare il suo dovere. Un premio l’ha ricevuto solo alla maturità, quando i genitori le regalarono una macchina fotografica e un anello. Delle attività extra scolastiche racconta di un’uscita o due l’anno, come ad esempio la gita a San Marino alle elementari. Delle scuole medie l’intervistata non ha ricordi particolari da riferire, tranne che per le ore dedicate alla ginnastica in giardino e nella mensa quando la scuola era ancora in costruzione. Degli ambienti scolastici descrive l’aula della scuola materna come un’aula grande e quelle delle superiori dedicate a materie specifiche come il disegno o le scienze. Durante il corso universitario ISEF (Istituto Superiore di Educazione Fisica), frequentò più sedi: una sede per le lezioni, c’erano spazi per le materie legate ad anatomia e fisiologia all’Ospedale di Careggi e poi i vari campi di atletica e la piscina. L’intervistata prosegue il suo racconto con il doposcuola: rammenta i compiti per casa per tutte le elementari e le medie, compiti che svolgeva in cucina con la mamma accanto, mentre alle superiori in camera sua e all’università studiò con il compagno, in seguito diventato suo marito. Nel tempo libero che rimaneva dopo la scuola, da piccola si recava ai giardini durante la bella stagione, si dedicava anche ad attività come il nuoto ma la maggior parte del tempo lo passava a giocare ai giardini. Le vacanze estive iniziavano il 1 giugno e terminavano il 30 settembre, almeno per i primi anni delle elementari, poi il calendario scolastico cambiò terminando intorno al 10 giugno e ricominciando a metà settembre. L’intervistata trascorreva le vacanze al mare con i genitori e un mese in campagna perché avevano la fortuna di possedere una seconda casa vicino Firenze. Marinelli descrive la vita domestica ricordando la TV in bianco e nero, che divennero due, di cui una posizionata in cucina e la guardava nel pomeriggio nella fascia oraria dedicata ai programmi per i ragazzi. Avevano anche uno stereo, il piatto per ascoltare i dischi e, successivamente, lo stereo a cassette, andando avanti nel tempo iniziò ad ascoltare la musica anche alla TV sui canali dedicati.Ancora oggi si dice appassionata di vecchi film italiani e americani e di libri, i libri soprattutto sono stati lo strumento che più di tutti ha contribuito ad aprirle nuovi mondi e ne riconosce l’importanza anche per l’arricchimento del linguaggio, della mente e per stimolare la fantasia. L’intervista si sposta sugli anni delle superiori durante i quali dice di aver partecipato a qualche sciopero e qualche “forca”: a questo punto mostra all’intervistatrice un diario delle scuole superiori ricco di frasi e dediche, ritagli di giornale con le immagini dei musicisti preferiti dove ogni giorno appuntava tutto fuorché i compiti da fare a casa. Dei rapporti di amicizia in età più adulta racconta del tempo trascorso al circolo, un luogo in cui bastava recarsi e qualcuno con cui passare il tempo si trovava sempre, senza bisogno di darsi appuntamento. Oggi Marinelli insegna nella scuola in cui lei stessa ha studiato, perciò ha potuto vedere i cambiamenti sia strutturali dell’edificio, dove alcuni aspetti come gli accessi sono gestiti con maggiore sicurezza, sia didattici, sottolineando l’aumento delle discipline e il rinnovamento delle metodologie d’insegnamento. Conclude, raccontando che fu la madre a spingerla a frequentare le scuole magistrali mentre il padre avrebbe preferito Ragioneria. Una volta terminato il corso all’ISEF riuscì ad ottenere una supplenza di Educazione fisica in una scuola privata e da lì iniziò il percorso lavorativo che l’ha poi portata a diventare docente di ruolo. Nel suo percorso ha insegnato in tutti i gradi scolari ma alla fine si è fermata alle elementari perché è il grado che più la soddisfa, contenta di tornare alle radici insegnando nella stessa scuola frequentata da alunna.

Fonti

Fonti bibliografiche:

M. Galfré, Tutti a scuola! L’istruzione nell’Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

M. Flores e A. De Bernardi, Il Sessantotto, Bologna, Il Mulino, 2003.

Fonti normative:

Legge 4 agosto 1977, n. 517, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico

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