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"Grazie all’intervento di un mio zio venuto dal Continente" Memorie d'infanzia

Editore:
Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letteratura e Psicologia dell'Università degli Studi di Firenze
Luogo di pubblicazione:
Via Laura, n. 48, 50121, Firenze (Italia)
Codice ISSN:
2785-440X
Autore della scheda:
DOI:
10.53221/1446
Scheda compilata da:
Chiara Naldi
Pubblicato il:
28/02/2022
Nome e cognome dell'intervistatore:
Rossella Costante
Nome e cognome dell'intervistato:
Maria Antonia Cossu
Anno di nascita dell'intervistato:
1966
Categoria dell'intervistato:
Studente
Livello scolastico:
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di primo grado
Scuola secondaria di secondo grado
Università
Data di registrazione dell'intervista:
21 agosto 2020
Regione:
Toscana

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1960s 1970s 1980s

buon pomeriggio oggi al 21 agosto 2020 io sono rossella costante studentessa iscritta alla facoltà di scienze della formazione primaria e per il corso di storia dell'educazione sono compagnia di mariantonia che a breve si presenterà per condurre un intervista all'interno del progetto memorie d'infanzia un'intervista che ha lo scopo di raccogliere le memorie d'infanzia e di scuola degli italiani mariantonia è la mia cognata che vive in sardegna siamo in collegamento telefonico perché purtroppo non ho potuto diciamo così in queste vacanze raggiungerla e quindi le lascio la parola per presentarsi salve sono maria antonia rosso sono nata il 10 gennaio del 1966 accusati di abuja che piccolo paesino della provincia di oristano ok mariantonia mariantonia ho accennato che torneremo un pochino indietro nel tempo e parleremo insieme di scuola ci racconterà un pochino del dl dei momenti vissuti a scuola del suo passato a scuola allenato mariantonia per quanto tempo sei andato a squola allora per circa 20 anni a partire dalla scuola dell'infanzia che ho frequentato se tra bosacki dalle suore per tre anni poi cinque anni scuola primaria tre anni quella che veniva definita ma una scuola media poi cinque anni di scuola superiore o frequentato la ragioneria a 12 sano e poi ho frequentato per quattro anni l'università cagliari e ho studiato lettere moderne quindi l'intero ciclo di shumov di scolastico come raggiungere la scuola maria antonia andavi a piedi con la macchina da sola in compagnia allora ho frequentato la scuola dell'infanzia e la scuola che veniva chiamata scuola elementare seconda media a busachi mi spostavo a piedi i primi anni veniva accompagnata da da mia madre oppure da alla scuola d'infanzia sì ma qualche vicina di casa e si saliva nel rione di busachi di su un gruppo invece poi per quanto riguarda la scuola elementare mi sono spostata sempre a piedi i primi tempi accompagnata da qualche persona adulta che abitava vicino a casa e poi non sempre sono sempre andata a scuola con i miei vicini di casa si saliva in gruppo anche di 10 15 persone praticamente ci si fa successe passava a chiamarci da strada facendo da una casa all'altra si da una casa all'altra ti ricordi come come veniva organizzata la giornata scolastica se allora se penso alla scuola dell'infanzia dalle suore sarà muscolare in canna giornata si faceva anche la bartoli ci accompagnavano verso le 8 e poi discendere la casa e con nole alle 4 diciamo che ricordo tantissimi giochi e anche l'autoritarismo del suore che non erano già talmente delicata che non sai confronti trovi eravamo tantissimi pd quindi che bisogno ci diciamo dirige in vita una parte loro invece ho dei bellissimi ricordi della scuola elementare anche lì ho frequentato tutti i cinque anni il doposcuola e andavo la mattina poi ce ne va pranzare a casa si è poi risalito subito dopo pranzo forse avevamo due rette circa dvd pausa pranzo e poi la al doposcuola fini va verso nuove sulle cinque e ho dei bellissimi ricordi della scuola della scuola elementare perché oltre alla parte proprio della ginnastica alle materie che si studiano tuttora durante l'anno dopo scuola invece facevamo lavori diverso genere si segnavano anche a lavorare all'uncinetto si realizzava anche se mi veniva la manualità e la importantissima 15 segnavano fare anche cose tanti lavoretti in più poi anche le interviste per esempio un ricordo ancora le interviste che avevamo organizzato per destinato ai reduci della prima guerra mondiale conserva ancora in casa di mamma stato la scuola elementare o deve riuscire ricordi della scuola elementare e poi invece per quanto riguarda la scuola media frequentata abusati mi muovevo sempre in autonomia e allora busachi è diviso i rioni io abitavo in asia che gli abusati di giu nella scuola sia caleremo ai danni delle scuole medie invece si trovavano il mercoledì su quindi non è praticamente ogni giorno facevamo anche due chilometri per raggiungere la scuola è però sempre fatto il compagnia quindi non è esatto sarebbe stato piacevole per me andare a scuola il talento di condivisione sì sì sì sì perché ho dei bellissimi ricordi e la scuola e anche alle scuole medie ricordo molto piacere tutti i lavori anche manuali e poi anche a livello di interviste di lavori attivi in compagnia con gli altri con gli altri miei amici ho dei bellissimi ricordi riguarda la scuola media anche i lavori tanti troppi abbiamo lavorato tantissimo alla scuola primaria quanti insegnanti avevi allora ho avuto un insegnante sempre lo stesso insegnante che lavorava la mattina con noi oltretutto è anche una mia zia una cucina di mammà e incalza miliare grazie eravamo in cinque cugini vostra zia ecco invece il pomeriggio e abbiamo avuto sempre segnate diverso per il doposcuola ogni anno ne segnati diverso che ai tempi dei paesi quasi sempre se quasi sempre tu che m'hai stai giovanissime mi fate o anche li odia grissini ricordi perché andavamo a chiamarle a casa se pensavo proprio a caso della maestra nel regolamento al pomeriggio fino al marito ryan duqu scuola si senta fa scuola e quindi hanno apprendere da maestra casa e si faceva a cena la cartella chi l'ombrello per aiutarla a calcio nata la scuola bene come pure tu ci hai detto la differenza no tra le attività che si svolgevano al mattino e quelle che istituisce pane al pomeriggio nel doposcuola nel caso della scuola primaria quindi ad esempio al mattino c'erano dei tempi scanditi per le elezioni per la ricreazione società ma c'è sì sì sì sì abbastanza d'accordo anche questa fragilità perché tutti dobbiamo essere in classe carissimi non esisteva in ritardo assolutamente contrario i suoi poi ceo della al cancello quindi una certa ora tutti all'interno della scuola c'era molto rispetto alla macchina a tavola la maestra tutta la mattina a nostra disposizione quindi ci faceva italiano storia geografia tutte le materie che ci sono anche oggi tutto ma e antonia scusa ti ricordi come svolgeva ad esempio una lezione tipo di insegnante avevamo un unico sussidiario cioè un unico libro feat quindi la malfa ci faccio ad aprire il libro ci faceva mangiare e poi invece ha sempre spiegato cioè non a schede non sa non si lasciava così nel dubbio assolutamente tutto quello veniva tutto spiegato nei minimi dettagli mi ricordo che la farà ne maggioranza ne valga una sera dopo dirigente quindi si studiavano quindi è la prima parlavano di una sorta di devozione che avevate rispetto all insegnante quindi nel garda chiamare nell'accompagnare aiutarla diciamo così a portare anche il materiale come ti rivolgevi come mi rivolgerò a te voi all'insegnante una parte questi episodi che ci ha raccontato allora come ha peraltro c'è una sorta di venerazione come i confronti della degli insegnati soprattutto però nei confronti delle maestre più giovani invece la disegnate a mia zia con la mattina all'ora nei suoi confronti in una sorta invece di di grande una forma di grande rispetto e quasi di timore reverenziale quindi le d'amati del lei sì sì assolutamente sì sì ma anche alle maestre doposcuola e così essendo giovanissima cena tutte le rivelo vista sotto una luce diversa icon non ci siamo sempre comportati bene per carità ha mai mancato di rispetto anche perché chi mancava di rispetto alla maestra veniva punito anche qualcuno accolto non coralmente e per i cugini primi qualche volta si bucavano qualche schiaffo qualche pizzicotto qualche sculacciata quindi saranno anche punizioni corporali si potesse le corporali anche se e cosa succedeva se ad esempio capitava di saltare le lezioni 7a capitato di saltarle raramente mancavano però dalle elezioni a che dico la verità non so se i bambini di oggi si ammalino molto di più rispetto a quelli della mia generazione però cosa faccio anche un confronto che ad esempio con con le ore di assenza di me ed i miei figli e dei miei nipotini a pagamento è saltato la lezione anche andava scolate quando ero molto raffreddata o ancora il ricordo di fazzolettini quelli di stoffa nel nuovo con me rimanevano appoggiati al banco e questo vale elementari alle medie però raramente abbiamo saltato la lezione non posso ricordo di essere insomma cazzato i vari compiti da svolgere a casa non ho il lavoro si svolgeva quasi esclusivamente a scuola perché lavoravamo la macchina con la massima e avevamo fissato animati né tolti pomeriggio il lavoro del rinforzo non facevamo con la con la maestra di doposcuola quindi a casa non mai no no no no anche perché avevamo tantissimo tutto il giorno a scuola per esempio ricordo che qualche volta ripetevo le tabelline con mio babbo questo sì ma che non lavoro di rinforzo anche perché forse per esempio il più sicuro ma il grosso del lavoro lo si svolgeva quasi tutto a scuola ea noi avevamo come che a casa e al mattino a parte le attività scolastiche [Musica] tra le attività scolastiche se n'era qualcuna non didattica non lo so ad esempio lo sport piuttosto che una gita allora mai baciato delle circa la scuola elementare qualche volta alla maestra ci portava all'esterno per qualche passeggiata ma molto molto raramente ricordo che sia più a fine anno scolastico ci portava al batterio frecc gelato fine anno scolastico può invece durante la mattina intorno alle dieci e trenta c'era la pausa date creazione ma chiamava allora donando la reazione o se a mangiare qualcosina ma allora non avevamo sicuramente con noi nelle brioche nei panini ci dà qualcosa ma avevamo poco per la merenda perché poi tornavamo a pranzo a casa no no no non avevamo certamente le bozze di zaini pieni di cibo assolutamente nella linea che l'acqua però facevamo la reazione nel senso che c'era proprio stop alla lezione si usciva nel giardino della scuola figli stava anche mezz'ora perché io ricordo dei giochi che si svolgevano anche per esempio palla prigioniera oppure a campana ecco di c'era proprio momento di svago non esisteva educazione fisica allora assolutamente no ma c'era e non c'è né onorario dedicato alla ginnastica quando c'era bel tempo anche d'inverno uscivamo fuori sempre però anche c legarle e si giocava tra compagni quindi adesso mappa pastoso quindi la ricreazione veniva sempre comunque fatta fuori all'esterno si alessano e nel caso di invece di pioggia già ma temo particolarmente brutte avevamo gli anditi otto grandi quindi uscivamo fisicamente dalla dall'aula a un abito all'esterno del pepito le attività di gruppo se non ho capito male li facevate soltanto il pomeriggio nel doposcuola in quella sorta chiamiamo così di laboratori durante la mattina però non portate avanti attività di gruppo no no no no no la macchina anno di pomeriggio si svolgevano chiama siete che poi fosse laboratorio e termine esatto ok quindi al mattino le attività diciamo principali a scuola erano la lettura la scrittura all'ascolto dell'insegnante sì sì ricordo e prima i tantissimi datati dettati sugli sci sci siamo alla chiama anche con dako dettato dettato non ho conservato tantissimi quelli della scuola primaria ricordo questo ricordo perché uniti dove dei tantissimi dettagli di cane nella calligrafia della cura della della calligrafia i più bravi quelli che scrivevano meglio allora venivano anche premiati italiano c'erano delle attività che alcune maestre portavano avanti tipo per esempio c'erano sempre lecite net diano ma a rischio la preparazione dei canti natalizi poi la recita di carnevale allora quelli che scrivevano meglio con una bellissima calligrafia team avevano anche l'onore di poter a trascrivere dalle altre maestre non lo so un canto oppure all'intera recita io ricordo anche questo quindi venire una cura perché maniacale della calligrafia non è un sistema nessuno dei miei compagni anche quelli che erano meno dirigenti comunque scrivevano diciamo bene non ha permesso non ha permesso uno scarabocchio una lettura al grafia illeggibile assoluto quindi ai ricordi scusa se vendi il quinto se scrivere male che facevano schifo quindi tu ai ricordi di questi quaderni in ordine scritti con una bellissima calligrafia sì sì sì sì ancora cosa c'è una maestra tra parentesi quando mi vede mi dice che ricordi che facciamo trascrivere tutti sono calando di bella c avellino perché classe mi chiedeva questo lavoro quindi la indirettamente ci stai dicendo che arrivi un ottima calligrafia una bellissima però la scuola primaria si mariantonia passivante anche educazioni si dica no egli mai mai fatto educazione fisica a scuola in una scuola prima di anno quando alle scuole medie forse abbiamo iniziato l'occasione fisica libro avete mentali no sicurissima mentre per quanto riguarda l'insegnamento della religione cattolica allora quando sono la scuola io non c'era una materia anche perché la scuola era proprio improntata sul tutto riportato sulla religione cattolica nel senso che noi entravamo in classe e la prima cosa che si faceva in tavola mai facevamo in piedi e si facevano le preghiere segno di croce preghiera prima di uscire segno di croce preghiera i nostri cantanti 1 73 esempio natalizi sono i canti natalizi i propri appartamenti siani a tutto il passato di religione cristiana allora crocifisso in classe la materia però era tutto improntato in tutto si tutto tempi per quanto riguarda la base alla ti ricordi come veniva vissuto il momento della pagella si conservate allora aspettavo con ansia che c'era la primo quadrimestre secondo quadrimestre ci veniva data alla pagella la si doveva portare a casa e la stessa fascia il mare dai genitori alla scuola elementare non c'era un rapporto stretto tra l'istituto scuola e famiglia dell'alunno si no nel caso anche dalla pagella notes o magari devi presentarti a scuola c'è un breve momento di colloquio tra la l'insegnante e il genitore film non sa quando la scuola meno la scuola elementare questo musica allora non esisteva ci davano la pagella si portano a casa la si confrontava con i genitori si fermavano la riposta bambo in classe questo succedeva alla fine del primo quadrimestre poi a fine anno andavamo con l'album magari a prenderla a gela una volta terminata la scuola si fermavano si lasciava lì però non c'era un momento di colloqui con lui vero e proprio con i genitori se sarà bisogno il genitore veniva chiamato e si presentava in classe di fronte a tutta tutta la classe io ricordo ancora di qualche mio compagno che ha gustato anche lo schiaffo dato dal genitore da un anche tutti i compagni una cosa questo anche alle medie una cosa molto brutta non esistevano colloqui privati assolutamente no no veri svergognato davanti alla classe ok conserva che questo ricordo allora io mi ha fatto l'abbiamo un anno di differenza si è quindi quando io nel secondo le manca ne è stata chiamata dalla maestra di mio fratello mio fratello era stato mandato dietro la lavagna mi era stato detto delle sedie da casa perché mi ha fatto e non aveva fatto i compiti devi fare da portavoce se davanti a tutti i suoi compagni e anche io avevo subito la vergogna comunque è vedere mio fratello dietro la lavagna per punizione ci facevano andare dietro la lavagna e faccia al muro c'erano anche delle tue lezioni di questo tipo che fortunatamente oggi non esistono più oltre a pizzicotto è anche alla sculacciata lo schiaffo punito anche in questo modo che non si comportavano bene tu ai ricordi anche degli spazi scolastici prima si è parlato di un esterno dove trascorreva se il momento di ricreazione ma che dei grandi di ampi diciamo questi ingressi non luoghi comuni hai anche ricordi rispetto all'aula al bagno a come erano a gestire come era allestita la scuola se allora la scuola è una delle finestre molto finestroni possiamo chiamare perché erano in pensione finestre sempre tenuti vetri somme pulitissimi perché le bidelle allora lavorano veramente tanto la scuola era uno specchio veramente piena di fiori e curatissima i pavimenti lucidissimi i bagni tenuti benissimo eravamo anche controllati parlavamo in bagni anno se si lasciava il bagno sporco quando cv la vedeva che segnalava subito alla maestra quindi tu venivi comitato maria antonio primi andare in bagno durante la lezione se non si può che avatar è in bagno 10.000 volte questo ci concedevano di andarci una volta una volta ammesso e uscivi ed è di seguito una bidella perché c'erano allora i bagni per i maschi e il bagno case femmine e quindi la bidella si accompagnava in bagno e che seguiva controllava anche se lasciato il bagno inutile il leone maria antonia erano miste maschi e femmine sì sì nei tempi si erano queste aule [Musica] anzi proprio c'è anche il distanziamento eravate una sola sezione della tua scuola no allora eravamo divisi in due sessioni sala è l'abi in ogni classe c'erano circa 20 bambini maschi femmine come abbiamo detto questo e se sì allora il paci ha raccontato che i compiti per casa in un certo senso voi li facevate nel durante il doposcuola no quindi seguiti dall'insegnante comunque a canta tu avevi altri libri o enciclopedie o manuali oltre al sussidiario di cui ci ha parlato prima niente non avevo neanche vocabolario lo consultava la scuola quando avevo bisogno per qualche ricetta giornale litro particolare nel ciclo che dia andavo a casa di questa cucina di mamma anche lei maestra mi faceva consultare l'enciclopedia ma mai prestata a casa era un lusso allora avere un escrow pedia e io ancora ricordo la libreria di mia zia quindi una pole di consultable cipro cani a poligny facevo la ricerca non avevo neanche una biblioteca comunale dove poter andare per fare consultare qualche testo è anche la scuola nel mondo non era fornita di una biblioteca ma ti volevo dire questo non c'era neanche una biblioteca scolastica quando andavo a scuola io no assolutamente quando tornavi a casa dopo il doposcuola che non avevi compiti da fare che cosa ti piaceva fare allora [Musica] guardavamo quasi a volta la televisione però a casa mia dei miei genitori la televisione era stata acquistata il televisore era stato acquistato forse quando io avevo 8 anni chiamava vedere la televisione a casa dei vicini prima dell'acquisto come dicevo prima dell'acquisto andavate a casoli di sinio svilirlo dai vicini sì io ho avuto la fortuna di crescere una famiglia numerosa famiglia di cinque figli quindi una volta tornata a casa sicuramente non mi annoiavo perché con l'opportunità di giocare così mi fa più grande e quindi ho avuto questa grande e anche non c'era bisogno di avere altri citati giochi perché non avevamo giochi civen cavavo giochi così di noi condivideva te la vostra camera mariantonia non sui tuoi fratelli sì sì allora dormivamo in una stanza io e mie sorelle fine fratel e in un'altra stanza ti ricordi come ridata la cameretta allora non si può pagare lamento perché avevamo i letti fini e comodini e un comò basta come cose lavorato una casa a odierna una stanza odierna assolutamente no ma solo esclusivamente alle cose necessarie anche perché non avevamo tanti dilettanti vestiti pochissimi vestiti allora sembra accendere la strano ma anche quando sono andata alla scuola superiore alla scuola superiore ad oristano dopo 14 anni a voi i vestiti contatti proprio compatti nel senso letterale della parola perché andavo ad oristano viaggiato in pullman tornavo e li dovremo avviare gli stessi vestiti li usavo anche il giorno successivo am ring tre giorni alla settimana e non mi vergogno pochi si rivestì ti quindi anche quando sono a napolitano mi cambiavo a casa mia mi vestivo diversamente possa fare propri mezzi che all'indomani punto mantenerlo anche magari di nuovo ti ricordi quanto duravano le vacanze estive e allora siamo alla vacanza i primi di giugno però non si tornava settembre perché da noi sorprendere ancora un mese molto caldo primi anni della scuola primaria si trova ottobre ho prenotato e che vede la vendemmia quindi erano delle vacanze lui piuttosto gang è più lunga si 2 rimane mate i paesi mariantonia cosa facevate durante le vacanze allora esclusivamente gioco e riscava e ho avuto la fortuna di crescere nostro bene non sono mai andata in vacanza con la mia famiglia mai mai mai e sono andata a casa nella prima volta quando avevo 19 anni e quindi versate trascorse in paese a casa per ho dei bellissimi ricordi perché nella via dove sono cresciuta forse c'erano una cinquantina di bambini e ragazzini più o meno della mia età quindi si usciva la mattina da giocare si rientrava l'ora di pranzo e poi assolutamente riposo pomeridiano i nostri genitori si collegavano 15 doveva essere silenzio assoluto si andava in camera poi dopo intorno alle 5 di tono alle 4 non so da voci portava in campagna i più grandi si tralasciano pochino che vuole gerit a mamma seguire la sua padre in campagna fino al giorno eravamo intorno alle 8 e poi dopo si chiamava e riuscire usciva fuori a giocare quindi fino alle undici e mezzo ecco la nostra strada e trascorreva così una compagnia e sfruttava teli sono interamente le giornate se ho dei bellissimi ricordi poi devo anche dire però che già dalla seconda elementare la sua madre ci chiedeva di fare dei lavori particolari di cucito e ricamo ne ho tratto per esempio come non fosse seconda elementare a lavorare all'uncinetto e sa mai i ferri oppure punto croce e anche del ricavo ci costringevano comunque a ricamare state ogni giorno c'era del tempo da dedicare a chiamare calmo sempre un'attività anche ricordo ancora che nel mese di maggio e giugno mamma sam andavo a messa tutti i giorni e invece di maggio perché dedicato alla madonna mese mariano mese di giugno sacro cuore di gesù quindi maggio e giugno anche la messa come come impegno quotidiano la granda materano aggiornano la mattina un pulmino come vicchio il pomeriggio perché la macchina andava a scuola avesse camino nel mese di maggio ecco maria manna macchina il doposcuola e cominciamo a fare caldo quindi come dicevamo però io mi ricordo era una costruzione che annota che non volevano andarci e invece se usavano a mais a tutti i giorni anche a giugno carico è di mariantonia di foto di classe allora ho pochi ricordi i pochi che non si dedicava perché ai box dopo avere forse una una foto della scuola elementare di t riciclo non ho neanche foto di gruppo per esempio con la maestra una conserva una foto dove non divisa con la viola nero col fiocco ogni anno cambiava il colore del fiocco però divisa la stessa se anche questo grembiule nero su vicino all'ala la catena una però sono una foto incrementale e invece ho una foto di gruppo scattata all'esterno con una maestra di doposcuola sempre utili nelle scuola primaria elementari ci si si della scuola media non ne conosco grafia e delle scuole superiori delle scuole superiori so se avrò 33 fotografie l'ultimo anno in quinta e ai professori di ragioneria ci ha portato in gita a casa il sardo siamo dati la mattina arretrati di pomeriggio no una fotografia scattata lì in riva al mare forse una delle poche volte che avevo io la prima volta forse ci sono al mare avevo 18 anni l'iraq assen sardo come rosella dicevo nell'occasione della gita castelsardo e allora prima somma la torre grande una volta poi ha associato si è capito tornando al alla classe no alla scuola alla classe quali oggetti avevi in classe ora c è parlato del sussidiario quello veniva comprato dalla famiglia o veniva passato dalla scuola no veniva passato dalla scuola caio vedeva passato dalla scuola allora io non sapevo neanche un libro perché ci facevano a fine anno o riportava i libri a scuola come venivano consegnati ai ragazzi che vanno ai bambini l'anno successivo e questo anche alle medie seri fortunato avevi un libro ben tenuto pulito ordinato se invece che aveva in possesso di due primati che non non ci teneva a te ti trovavi con un libro o associato si era non abbiamo mai acquistato libri sempre presi in crescita o no quella che adesso viene definito comodato d'uso ho capito e avevi però penne quaderni allora pochi pochi quaderni e acquistati dalla famiglia e poi a penne e matite il materiale scolastico era proprio minimi vuol dire mi mossi eravamo tantissimi quaderni non ricordo neanche di aver avuto clou di alcol non avevamo un astuccio eco super e fornito forse ma non appena la matita la gomma il camper a lampis quale pasta è il ricordo di aver avuto colori rimane antonio anas amate questo materiale a scuola facendo il doposcuola e lo ricordavate a casa lasciamo ascona lasciava ma scuola cielo si portava la mattina vanno la borsa la mattina cola cola aspetta una mossa se aveva in libri legati con una sorta di cinghia passavamo così il braccio mentre già il ritratto quello che ho detto io non ho avuto buona è che alle superiori lo si usa quando andavo a scuola ho capito che ha mai capitato che ora non so se bene o male tutti avevate diciamo così la stessa attrezzatura didattica o 7 a capitato di sentirsi a disagio viceversa privilegiato rispetto a un tuo compagno ecco per avere così un attrezzatura qualitativamente migliore no mai perché fermerò abbiamo avuto sempre le cose scontate proprio pochissimo materiale bene o male le famiglie avevano tutte le stesse possibilità economiche quindi non vedevi quali hurley particolarmente si compravano i quadri nel negozietto casa con paese quindi tutti avevamo gli stessi quaderni lo stesso materiale non c'è la differenza tra una una l'uno e l'altro no siamo tutti sullo stesso piano ecco non capito bene ugualmente anche per la visita era uguale castrucci a scuola eravamo veramente tutti uguali tutti coloro con gli stessi libri e lo stesso materiale io forse non ho mai usato neanche un album da disegno alla scuola del natale soltanto il quaderno di scrive di crisi prima 6 cena vi che non ricordi no di avere avuto neanche i colori no no non farò ricordo la mentre prima invece parlando di casa no è accennato a quando ti ho chiesto che cosa facevate no dopo il ritorno a scuola sul mio è parlato di televisori e di guardare appunto la televisione e che il televisore ricordi che sia stato preso in casa sua quando tu avevi compiuto otto anni se e quali programmi seguivate e allora ricordo c'erano questi cartoni tipo goldrake poi seguì favoriti gene zorro canzonissima non guardavamo tantissimo la tv dico la verità e si dedicava molto tempo molto spazio al gioco e documentari il capitano con guardarli questi programmi di svago toccava che ai bambini e ragazzi nemmeno guardavamo la freccia nera una sorta di teleromanzo il caricavamo poco tempo la tradizione poco dopo anche perché il mio padre era fiscalissimo quindi se era attentissimo al programma cioè eravamo seduti tutti in cucina tutta la famiglia davanti alla televisione ricordo ancora vedere due persone che si baciavano erano scandola che si spegneva che la televisione era pure controllo parentale esercita ma che comunque non è rilasciato basso ma davanti alla televisione o tutta la famiglia con la moratti milioni qualche punto c'era anche dalla censura si può senz'altro bisogno interveniva chiamo nicola cavallo se vedeva da che si baciavano intervenire si spegne la tele insieme a galletta mente ritieni che in parte possano aver influito i media sulla sua vita raccontandomi ora questi frangenti di ricorsi di no sono talmente cresciuta molto semplicità diciamo senza allora anche la ripeto anche la televisione era la visione della limitatissima quindi no assolutamente no sono cresciuta proprio con i miei coetanei ma molto semplicemente ho dei bellissimi ricordi dell'infanzia proprio soprattutto pensando ai giochi che facevano l'esterno impariamo anni ha luogo tutto perché dalla compagnia della ragazza non sono cresciuta con i ragazzi della mia stessa età fury sempre il controllo cene controllo seno di mia madre perché nella lotta in forma di mio nonno passavamo tantissimo tempo fuori casa supervisionati quindi sì sì sì però c'è stata molta di dipendenza fisica con i compagni volta lo notò altissima altissima e sono cresciute così anche mia figlia però è anche grafiche hanno avuto questa grande fortuna di crescere non ha non solo ma con a ragazzi e dell'apt e la stessa coi coetanei hanno fatto un pezzo di sarah assieme alla vita la cosa molto importante secondo me successivamente nella sua vita ci sono stati fin determinanti proprio per la tua vita ciao qualche film che ha in qualche modo contribuito alla sua formazione no no no ma non ho mai seguito la televisione no non ricordo niente di particolare anche perché che crescevo preferito la lettura alla televisione mi hai anticipato e volevo appunto casi il tis e durante la carriera scolastica appunto avevi passione per la lettura cosa leggevi insomma quali libri allora il mio primo libro quello che mi è stato regalato lo conservo ancora si chiama la piccola principessa osservate rosa mente perché s'è fatto quel libro che poi mi ha dato l'input mi ha fatto segnare l'amore per la lettura mi sono appassionata però allora non ci compravano mai dei libri mai piano creano mannavini ho preso in prestito dei libri dalla biblioteca scolastica alle superiori oppure quando salata all'università magari quando ho lavorato mi sono potuta permettere il lusso di comprarmi qualche libro non avere non c'erano le possibilità a casa dei miei genitori non hanno mai potuto comprarsi nei libri nei giocattoli particolari pochi giocatori chiave che abbiamo avuto con i miei fratelli sono quelli che ci sono stati regalati da nostro zio e lavorava diciamo in continente quindi quando tornava per le ferie ci portava sempre dei giochi il resto i miei genitori non sono mai potuti permettere l'acquisto giocattolo per noi capito che jen di di libri acquistati quando poi sti andare all'università che piacevano leggere allora o sacra amato i romanzi storici non lo so perché dopo un po di tutto è però poi mi sono affezionata a silom e e cosa che mi piace di più è il liuto la ho mantenuto questo interesse si è quanto ha influito la lettura sulla sua vita altissimo allora abitare in un paesino piccolo come il nostro e soprattutto perché io posso non è che ho cresciuto da sola ma perché mio marito da fuori per lavoro e quindi lasciamo tanto tempo a casa perché avevo la responsabilità grava tutto su di me anche la sera io aspettavo la sera non perché iniziavano la mia stanza e leggevo ludico modo marcato abitando in un paesino come come non so quello che mi faceva altrui permetteva di evadere a base di conoscere mondi diversi e anche epoche diversa perché abbiamo dati storici però è sempre stata un evasione forse devo anche molto alla lettura anche quella cosa che mi ha permesso di non farmi coinvolgere anche così non sono una persona che chiama nuoto la chiacchiera ha descritti che non guardavo non guardando anche televisione ripeto è una l'unica l'unica evasione e invasioni ma in un certo senso più diffuso anche scusami non sapevo evasione ma in un certo senso anche diffuso si ok tornando indietro a quel che ci siamo dette prima no ad esempio tornando alla classe ai premi alle punizioni notch hai un pochino accennato che appunto esistevano punizioni corporali quindi sai anche un po descritto in che modo avvenivano e anche perché no non accadeva questo così come per parlato l'attenzione rispetto alla calligrafia e di come poteva prevenire premiati in classe no che poi alla fine non era un premio materiale ma era comunque essere disponibili diciamo così per gli insegnanti per gli altri insegnanti scrivendo per loro no in bella calligrafia e ci ha anche accennato all'episodio del tuo fratello della punizione quindi le punizioni scolastiche a casa ti ricordi come venivano vissute e cioè in quel caso allora io fortunatamente non sono stata mai mai con i co.co.co invece l'ho cacciato dalla scuola però ricordo benissimo tutte le pressioni che lo ha subito mio fratello era lui non è mai piaciuto a studiare quindi quando non hanno faceva i compiti e non veniva richiamato e allora oltre alla commissione che subito in classe e veniva punito anche poi da dei miei genitori ho lasciato macchiato a causa però pulito in altri modi però ricordo benissimo invece di altri miei compagni di classe se chiamato e ciò che porti a casa allora se la maestra si lamentava per un cattivo comportamento deve essere punito in quella 6 vedi ripulito casa sì sì stata messa in discussione la parola del maestro e allora se oggi parlando rapporti scuola famiglia no certo i genitori mi insegnate c'è un certo dialogo quando c'ero io a scuola non esisteva il maestro diceva che ti comportavi male e non troverai mai ma non venivano ha messo in dubbio la parola del maestro unito a casa e gli insegnanti come vi valutava non si facevano delle interrogazioni delle verifiche ora sul comportamento siano hai già parlato nel senso che valutavano anche come si comportava di sangue dell'alunno però mi rimase anche interrogati facevate verifiche e allora si faceva c'era proprio alla voce comporta amico da due anni ci veniva valutato e per quanto riguarda le mafie di trattamenti ascom anzi canora c'era sì la valutazione perché il ricordo che i primi hanno soprattutto nella scuola elementare c'erano i temi prima per cellini è no allora c'era un giorno dedicato alla verifica e veniva valutato che si assegnavano dei pensierini da scrive di cui dopo piano piano dei dettati e poi dopo i temi che ho fatto ho sostenuto anche un esame in seconda elementare di condimento sì ma ricordo ancora col terrore perché c'era una commissione anche esterna c'era la nostra maestra più altri 2 segnanti ce l'ha fatta una uno scritto di italiano e poi anche in matematica per le operazioni e lunghi ricordo che questo momento proprio con terrore e anche l'interrogazione orale stata e poi l'altro esame che ricordo o meno fastidio l'esame di quinta elementare perché c'era un esame anche quinta elementare sì sì sì sì il numero 1 milione e cui si affacciava la genitrice e temutissima la editrice dico solo che quando un ambito dove passarvi di fronte alla direzione di passare quasi in punta di piedi perché non si doveva sentire la mediatrice quindi una sorta di terrore si si si era arrivati seppur sala c'erano ma tale tutti in piedi salutare buongiorno e poi massima attenzione cioè non allora un bambino di prima elementare no eravamo molto indietro i nati dalla scuola dell'infanzia perché con le suore non si sgarra va ricordo ancora che ci facevano fare il riposino dopo pranzo o no dovevo mangiare la festa su queste banche dove prima avevano mangiato mai biava e quindi ci facevano fare casino dove appoggiare la testa sul banco la sora passava di girava e forse con dinho e minaccia ma nessuno allora ricamavano grafici ricamatrici 6 forbicina appese sulla cintola gasolio che mostravano la complicità del vicino a cona cardine c'è carne la linguetta verrà crociata ma scolarizzati giada vadalà dalla scuola dalla scuola dell'iniziativa abituati a stare seduti hanno ammazzati se non è se non regni di autorizzato quindi abituati anche a rispettare le regole io credo molto anche se anche il cibo nola sacro quindi tu non potevi permetterti il lusso che non mangiare quello che ti veniva versato sul piatto è questa da alla scuola dell'infanzia è però conserva ancora i sapori della deboli seguaci pò della bella della zucca della della pasta e poi un'altra volta ci davano i pali con il cane con cioccolato non la nasa non avevamo che poi è stato l'unico momento in cui c'è stata da me ha vissuto il momento della mensa all'infanzia perchè poi alla primaria tornavate a casa a bordo masi se se sei tra così sensi ma esistevano anche le bocciature allora io quando la livello di scuola primaria no non ho conosciuto adesso a quei tempi sia stato bocciato quindi in classi non alimentate tenerci però è alle medici miei muti incastri conte ripetenti alla scuola tagli alla scuola primaria non le scuole primaria il predetto che non ricordi di bocciature però la scuola alle scuole medie ccc quindi anche in classe con te ne ha avuti ripetenti ccc che è capitato per caso di vedere professori che avessero preferenze verso alcuni studenti piuttosto che verso altri la scuola dalla primaria alla maestra odiato questo me lo ricordo pensa che allora certi lavori la pasta di faccia la sala studio solo a me sì ma conservo ancora questo ricordo non è una cosa che poteva quanto la che dipendeva da me però è che non ho capito di una pesati faceva fano maria antonia allora si faceva fare ci facciamo fare un lavoretto con richiami i segni lo facevo io gli altri no lavoretto veniva tenuta in classe esposto a pippo frisone bella gara oltre a scrivere in bella calligrafia tv anche questi lavoretti extra sì sì sì alla scuola elementare se agli squali medie si è formato diciamo il comportamento dei dei professori stessa cosa per le superiori si è fortunatamente però non ho mai vissuto una chiave di bullismo a scuola non ho ricordo i miei compagni di classe bocciati da altri quindi eravate piuttosto insomma diciamo di in sintonia e in armonia non si è mai parlato già prima che appunto hai vissuto molto i suoi coetani sia nei momenti scolastici che extra scolastici hai raccontato di come i gruppetti numerosi party vate insieme e andavate a scuola in compagnia sì ci sono amicizie scolastiche che fanno ancora parte della sua vita nikon e per tutto il ciclo ed alla primaria alle superiori sei una persona una persona con questa si chiama angela la mia mi cacci e pratico ma che con lei ho frequentato tutta la scuola a partire dalla scuola dell'infanzia fino alle medie non ha proseguito gli studi ad oristano ecco perché c'è da dire che questo io sono stata una delle poche privilegia è poter proseguire gli studi ad oristano alle superiori perché allora le ragazze venivano mandate a studiare nella mia classe fine siamo solamente io ho avuto la possibilità di proseguire gli studi e grazie all'intervento di un mio zio che è venuto da continente e che averlo anno di tutto perché ha fatto che ho supplicato mio padre per non darmi a studiare l'oristano perché ripeto dei le femmine non venivano mandati alle scuole superiori e ti posso fare l'esempio di ragazzi che erano con me in classe 2 due gemelli che abitavano che nella mia stessa via allora i genitori hanno la sua opportunità al maschio di jimmy è invece la femmina no io sono una ripeto una delle poche privilegiate che ha avuto questa opportunità di poter l'armata dove sarai e quindi immagino tunisia stata felice visto insomma che la tua passione per la scuola si pensi ma felicissima infelicissima se stessi per me era fatta una grande complicità devo ammetterlo e poi ho avuto cinque anni perché ho studiato cinque anni ad oristano mio padre che non dico quasi quotidianamente ma quasi mi ripeteva se ti bocciano quest'anno poi non ti mando più scemando più casa che a me piaceva studiare quindi per me non era uno sforzo un sacrificio non mi è stata mai lasciata una materia non ha mai avuto i professori lametarsi conato mia madre che che andava ai colloqui nel primo e nel secondo quadrimestre non hanno mai detto che ho sempre studiato ma con piacere perché mi è sempre piaciuto nonostante anche insomma che il viaggio che non era qualcuno di zeno per raggiungere oristano no allora il primo anno ho viaggiato quasi sempre in piedi sono circa 40 km al mare e poi 40 tornare non c'era la colma degli studenti quindi viaggiavamo anche di perché il pullman era stracarico quando arrivava abusati era già pieno e solamente il secondo anno dopo c'è stato uno sciopero aver fatto il patto con i nostri genitori il comune è costretto scusami così l'amministrazione insomma a impegnarsi e ce l'ha fatto ha segnato un puma degli studenti da secondo anno non ho che viaggiato quindi in un colma di linea che tutti gli altri passeggeri che si recava lavori sano ha capito partiva direttamente dal nostro comune sì ma degli studenti dal secondo anno in poi si partiva dal nostro comune invece l'altro non lascia ne vada subito lunghissimo l'acqua non è stato ammesso salto da quando era impossibile trovare un posto a sedere o se fossi gay o pensa che i primi tempi soffrivo anche mal d'auto lascio immaginare come ha trovato ristano mia favole 6 la mattina per prendere il pullman alle sei e mezza e rientrava a casa alle 4 meno 20 quindi quasi tutta la giornata sì se si farà poi trova a volte anche da studiare avevamo tantissimi cubiti tantissimi che non avevo neanche una camera da poter studiare cercando di dire presto invece hanno azzeccato fratelli simpatico sv anche noi che condivide ma tentiamo ancelle la camera se si è la dimostrazione che quando si ha voglia di studiare si trovano gli spazi a chi tenti perché non fare in proprio quindi maria intenderà deve essere molto motivate sono ritirate per esempio non ce l'hanno fatta sa che è stata brava è un sacrificio sacrificio ma anche a livello fisico ma prima mentre parla vi ho percepito dunque avevamo già parlato prima nodi come non ci fosse un rapporto scuola famiglia però è accennato a mamma e ai colloqui con i professori alle scuole superiori quindi qui lì è stato il primo diciamo gol di con tanto che c'è stato tra la famiglia alla scuola se se a livello di scuole medie ricordo veramente non hanno non ricordo che mi fido nitido che mio padre era stato nominato rappresentante di classe dei genitori ma che parlò allora sicuramente io ho ragione su air ha già le superiori fosse in quinta e da allora hanno iniziato che hanno piano proprio senza parlare di rapporti scuola famiglia quindi quando molto tempo da quando ho iniziato la scuola tuo padre era diventato il rappresentante di classe nella classe di uno dei tuoi fratelli se si ricollegherà si sentì malignani della scuola ti è capitato di innamorarti sia da superiori alle superiori e in che modo riusciva a entrare in contatto con il tuo fidanzato con il telefono per lettera no assolutamente per lettera alle anche fisicamente proprio no non era la porta e solare ecco quando vi era occasione di incontrarvi bisogna innamorata veramente poi da grande siete non mi ricordo di aver avuto delle cocca la scuola media no non era molto interessata sicuramente sentimentale quel periodo era già molto grande e quando mi sono innamorata la prima volta ho capito e allora rispetto al diciamo così alla divisa indossata a scuola ci ha già detto dai suoi ricordi no emersa questo grembiulino nero con fiocco che cambiava di colore se non ho capito male ai anche accennato un po sempre tra ricordi al sapore che a volte ti sembra ancora di sentire di alcuni piatti della mensa della scuola dell'infanzia e ai anche c'è neanche detto che come fosse [Musica] una piccola merenda quella che mi veniva da tano durante che poi dà da mangiare durante la ricreazione perché poi a pranzo per quanto riguarda la scuola primaria tornava a che a casa facevi colazione prima di andare a scuola se sempre sempre anche quando viaggia col oristano mi ricordo ancora poi 70 di caffè latte corna con il pane fatto in casa che fa una sorta di zuppa pensa che mangiavo questa bomba alle 6 del mattino ma sempre fatto colazione mio padre allevava le buche quindi abbiamo avuto sempre latte fresco a casa prima nella la scuola ho sempre mangiato il latte e anche il pane quantità hai fatto in casa e si parlava e zucchero caffè come italian st pato così la notte qui questa è la nostra colazione tipica e la merenda del pomeriggio ti dico è vicina possibile a casa si si si si ricorda ancora tre siete in estate questo il pane fatto in casa fette di pane fatto in casa con il salame stagionato la salsiccia stagionata oppure anche le olive vanno messe sotto sale a settembre ottobre con ricordo un ricordo anche quest'anno rende colleghi e poi tale con lo zucchero il picco pane vivo si chiama pistoccu veniva bagnato e poi ci mettevi sopra o del formaggio grattugiato oppure dello zucchero questa non offre merende estive molto semplici molto semplice non avevamo nutella non avevamo cioccolato marmellata sono le cose che si preparavano a lavori in casa ea casa presente nel nome la manacato il formaggio non si facciamo a stagionare quindi non si placa java o anche quello certo periodo mangiavamo fresco arrostito sulle braci d'inverno si è poi il pane comunque fatto in casa quando abbiamo sempre avuto e poi se n'è fatto nei maiali quindi non c'e nel mercato salame salsiccia pancetta cotta queste saluti montava non era molto salutare questo rapporto cosa va il corretto era però stato comunque danno ai bambini però comunque sono tutti prodotti a km zero se veramente genuini e naturali ti ricorda misti vestigia marty compleanni io non ho mai festeggiato compleanni fosse forse il primo compleanno che ho festeggiato è stato quello dei 18 anni quindi ricorda che la porta i miei fratelli più piccoli hanno iniziato a fare la torta di compleanno ma sa essere compleanno mai mai mai neanche ai miei fratelli piccoli da evitare gli amici e per nonno erano una giornata armata male quello del compleanno sa in quale ciò che sta già mai intoppo si prima però chai accennato come in classi facevate se non ho capito male le feste di natale sì quindi facevate delle recite dei canti sì allora ricorda ancora che canti tutti i bambini che si aspettavano la scuola ammazzati in questo momento enorme e c'era ma statua della madonnina con condizioni tutto un angolino ben allestito e la caduta benissimo ripeto la scuola e allora si facevano delle recite e poi tutti questi canti natalizi ma c'erano poi anche le recite sara moto la chiesa alle feste natalizie ricordo a squaw di carnevale ma è anche a carnevale per esempio molte volte ci facevano addossare il nostro costume tradizionale e sembrava scuola vestite consuma tradizionale maschi e femmine e che sapevo ballare ballo sardo ballava il ballo sardo e poi anche delle leggi che proprio mi ricordo ancora le battute di arlecchino balanzone cose altri bellissimi ricordi della rc che però in quelle occasioni in un consumo amarti cibo non ricordo uno fa se non lo sai andavamo con molta invidia le maestre perché durante la ricreazione veniva la bidella si chiamava le maestre è rimasta scendevano giù c'era questa saletta c'era la cucina le bidelle avevano proprio la cucina e la vero una una stanza attenuta benissimo con un tavolo molto grande e le maestre scendevano le facevano pausa caffè oppure te tutta la scuola si riempiva di questo profumo di caffè conserva ancora questo ricorda è sicuramente oltre caffè avevano anche i biscotti quelle che noi i biscotti salvino possiamo jardi passaggio avevamo questa tavola tutta ben imbandita e conformemente alle maestre facevano pausa così se quindi ai alunni veniva l'acquolina in bocca sì ho un ricordo preciso che le mie merende a scuola visto se non sono portamonete niente non ricordo nulla di preciso e poi seppure ci davano qualcosa magari una fetta di pane niente di più pensa che allora le famose kinder brioss aveva comprato la scatola di chi da beyonce per la famiglia con la sera la notte passava la mediana e ci lasciava questa confezione di brioche king per tutta la famiglia tutto cinque figlie siamo uguali a testa sempre per la befana ci venivano lasciate di quaderni dalle matite di benito qualche noce mi ricordo puntasecca vanno in castagna però che caverni sempre dalla befana quindi il materiale scolastico se se materia scolastico una cena cui abbiamo già parlato dell'abbigliamento no ci hai ricordato come diciamo così vestiti buoni venivano usati per la scuola poi si tornava a casa c'era il cambio e ai anche detto come in occasioni speciali quali ad esempio il carnevale chi aveva la peugeot tradizionale sardo poteva indossarlo quindi i vestiti insomma diciamo così che circolavano nella sua famiglia che tu avevi bastavano un po da fratello in sorelle tram parenti tra amici oa tutti ha detto di essere stata la prima la primogenita quindi probabilmente chi è arrivato poi dopo di te ha usufruito dei tuoi abiti sì sì e allora la mia sorella soprattutto franca colleghiamo brani di differenza perché i primi tre figli siamo nati a distanza di un anno tre anni tre figli quindi con franca se ci passavamo tutti anche le scarpe e abiti e le scarpe [Musica] ci aveva insegnato questa cura quasi maniacale del vestiario perché si potevano comprare i molti vestiti quindi dovevamo stare attentissimi come riportavano come gli usavamo soprattutto se non rovinarli sicura per gli abiti una massima se indossavi degli orecchini mariantonia se da noi si usa fare buco si usava fare buca valore che e cosi appena nata che bucavano l'orecchio con una corona go c'è un pacchetto di sughero che chi materano la parte sottostante lo negative che bucavano così il lobo molti veniva messo un orecchino praticamente forse avere qualche giorno di vita era destinato alle femminucce questo lavoro quindi abbiamo avuto le recchie nisida da piccolissima piccoli si si si io conservo ancora gli orecchini che mi sono stati redatti dobbiamo armin a del battesimo n'è ancora sì ce l'ho ancora sono orecchini d'oro a mia figlia però le cose aveva ancora ben un'altra ora siamo un po alle ultime domande poi ti lascio andare né una nella sua scuola non abbiamo fatto accenno se ci fosse educazione musicale perché abbiamo detto che l'educazione cinica non c'è persona che non mi permetto niente quindi non c'erano neanche i saggi di fine anno a parte gli accenni alla re alle recite insomma gli altri tipi di festi che ci hai fatto allora a fine anno c'era una recita e nel festeggiamento particolare si chinano però non ci hanno mai segnato a suonare degli strumenti musicali anche sa neanche cosa le medie ecco la scuola media si il flauto ma lascia veramente no luca quindi dalle scuole medie ma le scuole media si senti ma tu hai mai partecipato a manifestazioni studentesche assemblee quando sono andata alle scuole superiori si alla scuola superiore si perché già allora per esempio c'erano le elezioni si eleggeva rappresentante di classe negli ultimi anni delle superiori si assemblee vere e proprie no mi sto fondando con kobe i figli assemblano assemblee no assolutamente quindi partecipa avanti come classi alle elezioni dei rappresentanti di un'ape di un compagno di ripetere grappe dentari si prossimi anni però e questo in quarta e in quinta superiore primi anni no no no mi sto componendo con le sempre divisi e non ho mai potuto partecipare c è anche già parlando senza crisi abbia fatto delle domande specifiche parlato degli esami che è sostenuto non ci ha detto delle dell'esame di seconda elementare con la sua insegnante la commissione esterna e poi anche ha ricordato quello di dell'audi la quinta e ricordi qualcosa dell'esame di terza media e là della maturità allora sì dall'esame di terza media bellissimo ricordo perché ho vissuto con molta molta serenità all'esame anche perché non si professori conserva un ottimo ricordo anche dei professori persone umanamente hanno lasciato un grosso segno sulla mia vita preparate professionalmente ma soprattutto tratto umano persone che ci hanno insegnato tanto ecco quindi non erano avevo vissuto l'esame di terza media non con come quello della delle scuole elementari julio colonna con molta semplicità e scioltezza e invece cos'è che siamo ricordo dell'esame delle superiori e allora perché sono una persona molto emotiva e allora da ragazza meno ancora ancora di più quindi mi hanno fatta prendere dal panico e non ero andata benissimo all'esame con avendo una buona media tutti i cinque anni anche noi wind non avevo messo con durante l'esame quindi era qualificata con cielo preso una 46 sessantesimi e tra fatto quasi umiliante per me perché c'erano stati miei compagni miei compagni di classe che avevano studiato pochissimo avevano avuto la stessa mia figlia aveva avuto più di 40 come voto finale quindi se stante ma non a incollate se presentarsi con un voto con un buon voto anche per un concorso nel sito finale dell'esame delle superiori non ricordo ancora come spiace recco lui va bene la vita uno ha sempre una possibilità di rifarsi per carità però non ero soddisfatta dell'esito finale diciamo dell'esame allora in conclusione ci ha deliziato insomma livelli di molti ha condiviso con noi molti no dei tuoi ricordi scolastici in chiusura una giornata particolarmente importante forse la gita della la quinta su della quinta superiore ad oristano perché ripeto per me che non era mai uscita abusati da dal mio paese fosse andrebbe sardo è sinceramente una bellissima cittadina in un po arroccato su una collina che si affaccia sul mare un posto bellissimo stata però a platamona perché in spiaggia tra savona ha tantissime costi che la sardegna è una spiaggia ai significati condivisi allora conosciuta come posso dire e così una conquista perché non mi sembra va da nessuna parte mi è piaciuto anche pro tavola ma avevo un sapore particolare se si fosse poi li na che sei uscita con i compagni di classe era stato era stato piacevole sì allo spostamento in pullman anche se siamo andati a trovati giornata se penso alle gite che adesso stato ragazzi anche qui si ha la possibilità di spostarsi chi a torino il libro alle scuola media che a roma insomma se posso la mia agilità insomma molto stretta però per noi periodo aveva la casa ma avrebbe conquista la ricorda con piacere bene mariantonia io ti ringrazio tantissimo per questa sua insomma belle attratti anche emozionante testimonianza io poi che conosco ma che ti conosco e che conosco un po il paese mio approvato anche a immedesimarmi no proprio nel nei luoghi e negli ambienti dove tu hai vissuto gli anni scolastici quindi grazie prima di salutarci perotti chiedo di autorizzarli alla pubblicazione su youtube dell'intervista che appunto mi ha rilasciato in data di oggi 21 agosto 2020 la consultazione on line sarà quindi aperta a tutti questa autorizzazione naturalmente esclude qualsiasi uso a fini di lucro e questa testimonianza registrata viene rilasciata come dicevamo a car in apertura per le finalità del progetto memorie d'infanzia che ha promosso tra gli altri dal laboratorio di ricerca formazione didattica public history of education dell'università di firenze lo scopo appunto della ricerca di raccogliere le memorie d'infanzia di scuola degli italiani e per la sua insomma è una di queste quindi grazie grazie ferratissimo niente per aver condiviso è stato un piacere ciao

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L’intervista, della durata di 1:22:25 (https://www.youtube.com/watch?v=rHKyTdbV12k), raccoglie la testimonianza di Maria Antonia Cossu, in merito alla sua esperienza scolastica e alla sua crescita personale. Cossu è nata il 10 gennaio del 1966 a Busati, un piccolo paesino della provincia di Oristano, in Sardegna. L’intervistata racconta la sua esperienza scolastica, durata circa vent’anni a partire dalla scuola dell’infanzia dalla suore, la primaria, le medie, ragioneria ad Oristano e 4 anni Lettere moderne a Cagliari (Bonetta 1990, Oliviero 2018, Galfrè 2017). L’intervistata si spostava a piedi, i primi anni accompagnata dalla mamma e poi in gruppo con i compagni di classe delle elementari, passavano a chiamarsi da una casa all’altra strada facendo. La giornata scolastica all’infanzia durava l’intera giornata dalle ore 8 alle ore 16, mangiavano lì. Ricorda i giochi ma anche l’autoritarismo delle suore, non molto delicate nei modi. Ha invece dei bellissimi ricordi delle elementari, dove ha frequentato sempre il doposcuola. Ha bei ricordi perché imparavano anche lavori manuali, come l’uncinetto, oppure attività di carattere più sociale come le interviste ai reduci della seconda guerra mondiale. L’intervistata ha frequentato anche le scuole medie nel paese di Busati, diviso in tre rioni, lei abitava nel “Busati di giù” mentre la scuola era sita nel rione “Busati di su”, perciò faceva a piedi un paio di chilometri. L’intervistata aveva un rapporto molto familiare con le maestre, ad esempio passava a chiamarla a casa per il doposcuola. I tempi scolastici erano ben scanditi alle elementari, la puntualità era d’obbligo, e descrive le materie del mattino: italiano, storia e geografia, accompagnate da un unico sussidiario attraverso il quale seguivano le lezioni, la maestra spiegava tutto nei minimi dettagli e la classe era molto diligente. Sottolinea alcuni aspetti didattici come l’esercizio della lettura, i dettati, e l’ascolto delle spiegazioni da parte della maestra. Erano queste le attività che scandivano le lezioni mattutine, mentre un’altra maestra, nel doposcuola, li guidava in attività di gruppo, perciò non restavano compiti da fare a casa, perché il grosso del lavoro era svolto a scuola. Si esercitavano nelle trascrizioni perché a quell’epoca la calligrafia era ritenuta importante. L’intervistata afferma non fossero compresi nei programmi, né Educazione fisica né Religione cattolica, poiché l’approccio culturale era improntato secondo i dettami della religione cattolica non era necessaria una lezione dedicata. Rispetto al rapporto tra alunni e insegnanti l’intervistata afferma si rivolgessero alla maestra dando del lei, anche con un certo timor reverenziale, trattandola sempre con rispetto, anche perché le punizioni erano corporali (ad esempio le sculacciate). Dato che la parola del maestro non veniva messa in dubbio, la punizione a scuola veniva replicata a casa. L’intervistata racconta di non aver fatto gite alle elementari, semmai qualche passeggiata, alla fine dell’anno scolastico gli offrivano un gelato. Riguardo alle valutazioni l’intervistata racconta che la pagella delle elementari era consegnata agli alunni i quali dovevano portarla a casa a far firmare anche perché non c’era un rapporto stretto tra la scuola e i genitori, perciò non erano previsti neanche dei veri e propri colloqui, semmai venivano contattati in casi eccezionali. Cossu racconta di regole molto stringenti a scuola, anche sul rispetto degli spazi scolastici, del fatto che dovessero stare attenti a lasciar puliti i bagni, altrimenti venivano puniti. Con terrore ricorda di aver eseguito l’esame di seconda elementare, uno scritto d’italiano e di matematica, ricordiamo che queste prove furono abolite con la legge nel 1977. L’intervistata a casa non aveva ulteriori strumenti didattici, se aveva bisogno ad esempio dell’enciclopedia, la consultava da una parente, anche lei maestra, “era un lusso allora avere l’enciclopedia” [20:04]. Il paese era sprovvisto anche di Biblioteca comunale, coì come la scuola stesa, perciò gli strumenti a disposizione erano ben pochi. Nel tempo libero l’intervistata guardava ogni tanto la TV, arrivato in casa quando aveva all’incirca otto anni, prima si recavano dai vicini. La fortuna di avere tanti fratelli faceva sì che non avessero bisogno di giochi ma li inventavano tra di sé, condivideva anche la camera con le sorelle, una stanza non proprio arredata ma provvista di letti, comodini e un comò. Anche l’abbigliamento era ridotto al minimo. L’intervistata ricorda il rientro a scuola avveniva ad ottobre inoltrato, durante il tempo della vendemmia, perché l’estate in Sardegna durava a lungo: tuttavia non è mai stata in vacanza con la famiglia e trascorreva le vacanze in strada, uscivano al mattino per giocare con i tanti bambini del quartiere. Ogni giorno le bambine dedicavano del tempo anche al ricamo e a maggio e a giugno andavano a messa tutti i giorni, questi li ricorda come impegni quotidiani. Cossu non conserva foto di gruppo con la maestra forse ne ha ancora una con la divisa, il grembiule nero con il fiocco; probabilmente una foto delle elementari. Rammenta poi una fotografia di una gita in quinta superiore, una foto scattata in riva al mare, visto per la prima volta a diciotto anni. Del tempo delle elementari Cossu ricorda un alto grado di uguaglianza tra gli studenti, poiché l’estrazione sociale era la medesima e di conseguenza non aveva la sensazione che ci fossero differenze tra i compagni. Rispetto alle abitudini di oggi, Cossu ricorda che non dedicava tanto tempo alla TV, anche perché suo padre era molto attento rispetto a ciò che oggi si chiama “controllo parentale” e in virtù di questo capitava che spegnesse la TV se il programma passato non era ritenuto opportuno. I media non hanno influito nell’infanzia e nella crescita dell’intervistata, ritiene di essere cresciuta con semplicità insieme ai suoi coetanei. E anche le sue figlie sono cresciute inserite nel tessuto sociale. L’intervistata prosegue spiegando di aver preferito la lettura alla visione di film, e il primo libro, La piccola principessa, lo conserva ancora oggi gelosamente. In realtà i genitori non le compravano i libri, da più grande poté prenderli in biblioteca oppure, da adulta, quando iniziò a lavorare poté permettersi il lusso di comprarseli. Abitando in un paesino piccolo, racconta Cossu, l’unico modo per evadere era la lettura, anche da adulta quando già aveva famiglia. Un aspetto rilevante della sua testimonianza riguarda la prosecuzione degli studi superiori, all’epoca raramente concessa alle ragazze, perciò per Cossu fu un privilegio e fu “grazie all’intervento di un mio zio venuto dal continente” [57:10] che supplicò il padre di farla studiare. L’intervistata fu l’unica della sua classe a proseguire gli studi superiori a Oristano.

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Galfré, Tutti a scuola! L’istruzione nell’Italia del Novecento, Roma, Carocci, 2017.

S. Oliviero, Crescere negli anni Ottanta, in «Pedagogia oggi» v. 16 n. 2 (2018), pp. 119-136.

G. Bonetta, La scuola dell’infanzia in G. Cives (a cura di) La scuola italiana dall’Unità ai nostri giorni, Firenze, La Nuova Italia, 1990, pp. 1-54.

Fonti normative:

Legge 4 agosto 1977, n. 517, Norme sulla valutazione degli alunni e sull'abolizione degli esami di riparazione nonché altre norme di modifica dell'ordinamento scolastico permalink https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1977/08/18/077U0517/sg

 

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