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Diploma di benemerenza di II classe con medaglia per la Gioventù italiana del Littorio e della Opera Nazionale Dopolavoro (1937)

Editore:
Università degli Studi del Molise
Luogo di pubblicazione:
Via F. De Sanctis, s.n.c., 86100 Campobasso
Codice ISSN:
2785-647X
Autore della scheda:
DOI:
10.53219/1558
Scheda compilata da:
annarita.pilla
Pubblicato il:
23/03/2022
Tipologia onorificenza:
Diploma di benemerenza con medaglia
Denominazione:
Diploma con medaglia ai soci della Gioventù italiana del Littorio meritevoli e a persone che abbiano svolto una notevole e proficua attività per i fini della GIL
Classi o gradi:
Diploma di benemerenza di II classe
Insegne:
Medaglia d'Argento con nastro
Committenza:
Ministero dell'Educazione Nazionale
Ente produttore:
Zecca dello Stato
Data di produzione:
1937
Estremi cronologici:
1937
1950
Materiale:
Argento
Misure:

Diametro: 3.5 mm

Nastro dal colore amaranto con al centro una striscia verticale tricolore di mm 6 se relative alla GIL e un filetto tricolore di mm 5 in ciascun lato per le medaglie relative all’ONB

Indirizzo:

Italia

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1930s 1940s
Testo dell'incisione diritto:
VITTORIO EMANUELE III RE D’ITALIA IMPERATORE D’ETIOPIA
Testo dell'incisione verso:
AI BENEMERITI DELLA GIOVENTU’ ITALIANA DEL LITTORIO ovvero AI BENEMERITI DELL’OPERA NAZIONALE DEL DOPOLAVORO
Sinossi:

Il Diploma di II classe fu istituito con il regio decreto n. 209 del 27 gennaio 1937 e prevedeva il conferimento annuale al personale ispettivo, direttivo e insegnante delle scuole di ogni ordine e grado, incluse le scuole rurali e quelle dell’Ente Nazionale dell’insegnamento medio, che svolgeva con particolare efficacia attività a favore della GIL e della ONB. Le norme per il conferimento dei diplomi e le caratteristiche delle insegne delle quali il benemerito poteva fregiarsi furono definite dal regio decreto 8 aprile 1939, n. 704. Il conferimento prevedeva un Diploma al quale associava il diritto di fregiarsi di una medaglia d'argento. La medaglia prevedeva, nel diritto, l’effigie del re Vittorio Emmanuele III Re d'Italia, con la testa nuda del Re rivolta a sinistra. Nel rovescio il Fascio Littorio scudato e circondato dalla leggenda "Ai benemeriti della Gioventù Italiana del Littorio".

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • P. Sezanne, Le Decorazioni del Regno di Sardegna e del Regno d’Italia, Roma, 1992
Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale