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Lapide per il venticinquesimo anniversario della fondazione dell’Istituto Montani di Fermo (1887)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/2001
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/12/2022
Autore dell'epigrafe:
Cesare Trevisani
Committenza:
Municipio di Fermo
Data di inaugurazione:
21 agosto 1887
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
Venticinquesimo anniversario della fondazione dell’Istituto Montani di Fermo
Materiale:
Marmo
Stato di conservazione:
ottimo

Ubicazione

Indirizzo:

Via Girolamo Montani 7
63900 Fermo FM
Italia

Marche
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta nell’edificio del Triennio dell'Istituto Montani, sulla parete del corridoio del secondo piano
Testo dell'iscrizione:
IL CONTE GIROLAMO MONTANI E LA CONTESSA MARGHERITA
CONSORTE LEGANDO IN TESTAMENTO IL PROPRIO CENSO A
PROMUOVERE LE INDUSTRIE NEI POVERI VOLLERO SI CREASSE
UN OSPIZIO DETTO DA LORO OPERA PIA MONTANI.

I MUTATI ORDINI POLITICI RECANDO IL BENEFIZIO DELLE
PERFEZIONATE INDUSTRIE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELLE MARCHE LORENZO VALERIO CON DECRETO DEL VIII
GENNAIO MDCCCLXI ALLARGANDO IL CONCETTO DEI FONDATORI
LO TRASFORMÒ IN ISTITUTO D’ARTI E MESTIERI.

IL MUNICIPIO PERDURANDO MOLTI ANNI GRAVI DIFFICOLTÀ
E INCEPPAMENTI SUPERÒ FINCHÉ SOCIANDOSI AD ESSO
PROVINCIA E GOVERNO CON PIÙ LARGHI SUSSIDI SI ELEVÒ
L’ISTITUTO A SCUOLA INDUSTRIALE E NEL MDCCCLXXXVI
XXV. ANNIVERSARIO
DI SUA FONDAZIONE VENNE DALL’ANTICA SEDE A QUESTA
NUOVA TRASPORTATO.

DALLE CONDIZIONI SANITARIE DEL REGNO IMPEDITO
ALLORA COMPIERSI CON SOLENNITÀ L’AVVENIMENTO LA CIVICA
RAPPRESENTANZA LO COMMEMORA OGGI FESTOSAMENTE
PRESENTI GLI ANTICHI ALUNNI DELL’ISTITUTO QUI
CONVENUTI PER LA RICORRENZA DA TUTTE LE PRIMARIE
CITTA’ INDUSTRIALI D’ITALIA E NE PERPETUA IL RICORDO
CON QUESTA LAPIDE OVE COI NOMI DEI GENEROSI FONDATORI
VIENE ISCRITTO CON RICONOSCENZA UGUALE ANCHE QUELLO
DI ANTONIO PERPENTI CHE MORTO AI III DICEMBRE
MDCCCLXXXVI HA LASCIATO ALLA SCUOLA INDUSTRIALE LA
RICCA PARTE DEL SUO PATRIMONIO SOPRAVANZATA DA ALTRI
BENEFIZI DA LUI FATTI AGLI STUDI.

XXI AGOSTO MDCCCLXXXVII.

La lapide in marmo bianco presenta una cornice modanata in marmo rosa; nello specchio epigrafico il testo è inciso e rubricato in nero. La targa celebra il venticinquesimo anniversario (1861-1886) della fondazione dell’Istituto Girolamo e Margherita Montani di Fermo, il più antico Istituto Tecnico Industriale d’Italia. Le prime origini della scuola risalgono al 6 aprile 1854, quando fu inaugurata l’Opera Pia Montani istituita «a beneficio dei fanciulli più poveri della città», così come disposto dal legato testamentario del Conte Girolamo Montani (1774-1849) e di sua moglie Margherita, che a tale scopo destinarono i propri beni. L’opera pia perse la sua natura morale e assistenziale nel 1861 quando, con decreto dell’8 gennaio promulgato dal Commissario Straordinario per le Marche Lorenzo Valerio, divenne Regio Istituto di Arti e Mestieri, il primo del suo genere in Italia. Il venticinquesimo anniversario della fondazione viene perciò calcolato a partire da questa data fondamentale. Per onorare tale ricorrenza nell’ottobre del 1885 venne diramato «per iniziativa dei sigg. G. Vinci, G. Agostini, G. Ciabò, R. Ciccarelli, C. Fidani, P. Paoloni, E. Perotti» un invito a tutti gli ex alunni di convenire a Fermo per le celebrazioni (Botturi, 1911, p. 89). Fu istituito un Comitato dei festeggiamenti presieduto dal conte ing. Guglielmo Vinci, allora presidente del Consiglio Provinciale, e supportato dal notabile Camillo Fracassetti.  Benché le celebrazioni fossero previste per il novembre del 1885, una serie di problemi (tra cui l’esplosione di un’epidemia di colera a San Benedetto del Tronto) fece slittare l’evento all’agosto del 1886 e, infine, all’agosto 1887. Finalmente il 21 agosto 1887 poterono avere luogo i festeggiamenti, che durarono tre giorni e videro la partecipazione dei deputati Bellini e Bosdari di Ancona, dell’on. Vaccai di Pesaro, delle rappresentanze di tutte le grandi officine del Regno e delle Direzioni ferroviarie. Nel banchetto finale parlarono il presidente del Comitato ing. Vinci, il sig. Orsini ex alunno e direttore del Gazometro di Verona, i deputati provinciali conte Falconi e avv. Del Bello, il prof. Ruggeri per la Camera di Commercio, il Sindaco di Fermo, i professori Agostini e Tommasi per il Comitato e diversi ex alunni. In quell’occasione si pubblicò anche una breve monografia dell’Istituto, contenente l’elenco degli ex alunni con le loro occupazioni, ad opera di Giuseppe Agostini, segretario del Comitato dei festeggiamenti (Agostini, 1895, pp. 14-17; Agostini, 1907, p. 18). Il Municipio decise di ricordare la solennità dell’avvenimento collocando una lapide in uno dei grandi corridoi della scuola. L'epigrafe, dettata dal marchese Cesare Trevisani, richiama il ruolo dei conti Montani, che per primi concepirono un’istituzione dedita non solo all’assistenza ma anche all’educazione nei «mestieri fabbrili» dei giovani delle famiglie più povere di Fermo, a cui i coniugi lasciarono tutti i propri beni. Nella lapide viene ricordato anche il cavaliere Antonio Perpenti. Nato a Fermo il 17 settembre 1810 dall'orefice Andronico e da Vincenza Dionisi, sindaco di Fermo negli anni 1875-1876 e presidente dell’Istituto industriale stesso, Antonio Perpenti destinò alla sua morte (avvenuta il 3 dicembre 1886) un cospicuo lascito a sostegno dell’istituzione scolastica fermana. Essendosi il Perpenti interessato al 25° anniversario che si doveva celebrare nell’agosto del 1886, si decise di omaggiarlo otto mesi dopo la sua morte con una pubblica testimonianza della gratitudine cittadina: durante le celebrazioni, rappresentando il suo busto accanto a quello dei Montani sulla «colonna ornamentale altissima» che venne eretta in occasione dei festeggiamenti in fondo a Via Principe Umberto, di fronte alla statua di San Savino (Virgili, 2005, p. 65); e, a futura memoria, realizzando la lapide commemorativa murata nei corridoi del Montani, nella quale viene ricordato come benefattore dall’epigrafe composta dal marchese Trevisani.

 

 

Commemorato

Istituzione

Denominazione:
Istituto Girolamo e Margherita Montani di Fermo
Anno di fondazione:
1854

Fonti

Fonti bibliografiche:

 

  • Nelle solenni funebri onoranze rese al compianto Ippolito Langlois nel XXX giorno dalla sua morte. Il Municipio di Fermo de' voti dell'intera cittadinanza interprete sicuro al grande educatore al maestro venerato questo tributo modesto di riconoscenza imperitura decretava con voto unanime, [a cura di Giuseppe Agostini, ex alunno], Fermo, Stab. Tip. Bacher, 1895
  • G. Agostini, Il R. Istituto industriale nazionale di Fermo: dalla sua origine ad oggi, (1854-1907), Fermo, Premiato Stab. Tip. Cooperativo, 1907.
  • G. Botturi, Fermo e il suo Istituto Industriale: 1854-1911, Roma, Cromo-Tipografia Poliglotta “Mundus”, 1911
  • J. Fioretti, Il museo e la scuola. Il caso dell’Istituto Tecnico “G. e M. Montani” di Fermo, Tesi di laurea magistrale in Management dei Beni Culturali (Relatore: Prof.ssa M. Brunelli), Università degli Studi di Macerata, A.A. 2009/2010

 

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