Salta al contenuto principale

Lapide con busto di Ippolito Langlois a Fermo (1895)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/2002
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/12/2022
Autore dell'epigrafe:
Giovan Battista Monti
Autore dell'artefatto:
Giovan Battista Monti
Committenza:
Istituto Montani di Fermo
Data di inaugurazione:
4 agosto 1895
Materiale:
Marmo; Bronzo
Stato di conservazione:
ottimo

Ubicazione

Indirizzo:

Via Girolamo Montani 7
63900 Fermo FM
Italia

Marche
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide si trova all’interno dell’edificio del Triennio dell'Istituto Montani, sulla parete dello scalone che conduce al secondo piano
  • Image:
    1) Foto della lapide con busto di Ippolito Langlois a Fermo
  • Image:
    2) Dettaglio del busto
  • Image:
    3) Riproduzione del tributo monumentale a Langlois su un opuscolo del 1907
  • Image:
    4) Riproduzione dello scalone lungo il quale è collocato l'omaggio a Langlois
Credits:

1) e 2) © Jessica Fioretti

3) e 4)  Le immagini sono riprodotte in G. Agostini, Il R. Istituto Industriale Nazionale di Fermo dalla sua origine ad oggi (1854-1907), Fermo, Premiato Stab. Tip. Cooperativo, 1907, rispettivamente p. 21 e p. 23 (Biblioteca privata del comm. Luciano Scafà)

Testo dell'iscrizione:
IV AGOSTO MDCCCXCV
A DUREVOL MEMORIA
DELL’ING. IPPOLITO LANGLOIS CAV. UFF.
PER DOTTRINA PER BONTÀ PER FAMA
A POCHISSIMI COMPARABILE
CHE SOCIANDO IL NOME FRANCESE ALLA GLORIA D’ITALIA
LA MODESTA OPERA PIA MONTANI
AD ISTITUTO INDUSTRIALE ESEMPLARMENTE RIDUSSE
E PRESIDE PADRE AFFETTUOSISSIMO PROCURÒ AGLI ALUNNI
NUOVA EDUCAZIONE E SICURA AGIATEZZA
FERMO RIVERENTE
IN Q. BUSTO
VUOLE DELL’UOMO PIÙ BENEMERITO CHE FORTUNATO
SI CONSERVINO AI POSTERI LE CARE SEMBIANZE
E QUEL MONUMENTO DI GRATITUDINE S’INSEMPRI
CHE OGNUNO GLI HA INNALZATO NEL CUORE

Alla morte di Ippolito Langlois, avvenuta il 22 aprile 1895, il Municipio di Fermo «volle onorare la memoria di quest’Uomo, da 35 anni ritenuto uno dei migliori concittadini sebbene di altra nazione» (Agostini, 1907, p. 20). Il Municipio offrì a proprie spese una solenne cerimonia funebre che si svolse il 24 aprile 1895, la pubblicazione di una biografia affidata all’ex alunno Giuseppe Agostini e un ufficio funebre nella Chiesa di S. Agostino per il trigesimo. In sessione ordinaria del 4 maggio 1895 il Consiglio comunale deliberò la realizzazione di un «busto in bronzo raffigurante le sembianze dell’egregio estinto» da porsi «nei locali dell’istituto e prima che volga al suo termine l’anno scolastico in corso» (ivi, p. 52). La realizzazione del manufatto marmoreo fu affidata al concittadino prof. Salomone Salomoni, maestro scultore e professore di plastica e intaglio all’Istituto Montani; la fusione sarebbe stata fatta «nelle Officine della scuola»; l’iscrizione fu composta dal comm. Gio. Battista Monti. Il busto bronzeo del Langlois poggia su una mensola ed è circondato da una corona d’alloro marmorea e affiancato da decori, anch’essi marmorei, che rappresentano libri, compassi, ruote dentate e altri simboli dell’istruzione tecnica. Sotto il busto una lapide di marmo: una doppia cornice riquadra lo specchio epigrafico, nel quale l’iscrizione ricorda l’opera svolta dal Langlois non solo come artefice del moderno istituto industriale ma anche come «preside» e «padre affettuosissimo». L'opera fu collocata il 4 agosto 1895 all’interno dell’edificio del Triennio, sulla parete dello scalone che conduce al terzo piano.

Commemorato

Ernest Hyppolite Langlois

Nato a Parigi il 9 settembre 1831 da Ignazio Langlois e Giuseppina Perélle, Ernest Hyppolite Langlois dopo la morte prematura dei genitori si trasferisce giovanissimo a La Flèche, dove frequenta le scuole di base e il ginnasio, per poi iscriversi alla Scuola d’Arti e Mestieri d’Angers. Mentre si mantiene agli studi come insegnante, si laurea in Ingegneria alla Sorbona nel 1861. L’anno seguente è direttore del reparto delle macchine in moto della Scuola d’Arti e Mestieri di Parigi. Grazie alla segnalazione del conte Francolini, nobile fermano residente a Parigi, nel luglio del 1863 l’ingegnere francese viene invitato dal Sindaco di Fermo, il marchese Giuseppe Ignazio Trevisani, a dirigere l’Istituto d’arti e mestieri per le Marche, la nuova scuola in cui l’antica Opera Pia Montani era stata trasformata nel 1861 con decreto del Commissario per le Marche Lorenzo Valerio. L’ingegnere ha il compito di risollevare le sorti di un istituto in profonda crisi e che, prima della sua venuta, era stato chiuso per oltre un anno. A Fermo l’ingegnere francese porta con sé il collega Ernesto Hallié come direttore delle officine e trapianta i metodi dell’École d’Arts et Métiers di Parigi di cui egli stesso era stato allievo: ristruttura scuola e officine, realizza nuovi reparti e crea nuovi programmi più rispondenti alle esigenze formative dei ragazzi e a quelle dell’industria contemporanea. Negli anni crescono la fama della scuola, il numero degli iscritti e i riconoscimenti pubblici al direttore e all’istituto, che, nel 1884, subisce un ulteriore riordinamento diventando Scuola Industriale per le MarcheLanglois ne rimarrà direttore fino al 1895 quando, gravemente minato nella salute fisica e psichica, il 22 aprile decide di porre fine alla propria vita. Le esequie si svolgono alle 15 del 24 aprile 1895 per permettere la partecipazione degli ex alunni provenienti da parecchie città d’Italia. Alla solenne cerimonia pubblica presenziano molte autorità civili e religiose, locali e nazionali, i colleghi dell’istituto, studenti ed ex alunni.

 

Fonti bibliografiche:
  • S. Virgili  (voce a cura di), Ippolito Langlois, in F. Regi, S. Virgili, Personaggi Piceni, s.l., s.n. (Centobuchi, AP, Linea Grafica srl), 2000, pp. 153-160

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • Nelle solenni funebri onoranze rese al compianto Ippolito Langlois nel XXX giorno dalla sua morte. Il Municipio di Fermo de’ voti dell'intera cittadinanza interprete sicuro al grande educatore al maestro venerato questo tributo modesto di riconoscenza imperitura decretava con voto unanime, Fermo, Stab. Tip. Bacher, 1895
  • G. Agostini, Il R. Istituto Industriale Nazionale di Fermo dalla sua origine ad oggi (1854-1907), Fermo, Premiato Stab. Tip. Cooperativo, 1907
  • S. Virgili  (voce a cura di), Ippolito Langlois, in F. Regi, S. Virgili, Personaggi Piceni, S.l., s.n. (Centobuchi, AP, Linea Grafica srl), 2000, pp. 153-160
  • S. Virgili, Il Montani. Storia dell’Istituto Tecnico Industriale di Fermo, Fermo, Associazione ex-allievi Istituto Industriale Montani, 2005
  • J. Fioretti, Il museo e la scuola. Il caso dell’Istituto Tecnico “G. e M. Montani” di Fermo, Tesi di laurea magistrale in Management dei Beni Culturali (Relatore: Prof.ssa M. Brunelli), Università degli Studi di Macerata, A.A. 2009/2010
  • A. Grilli, Ippolito Langlois. Ingegnere dell'innovazione a metà tra Francia e Italia, Fermo, A. Livi, 2017
Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale