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illustrazione senza titolo

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5015
Autore della scheda:
DOI:
10.53166/1427
Scheda compilata da:
giulia.cappelletti
Pubblicato il:
25/02/2022
Autore dell'illustrazione:
Tecnica artistica:
Tecnica mista

Opera illustrata

Titolo dell'opera illustrata:
La Mucca Moka maestra per un giorno
Autore:
Agostino Traini
Tipologia opera illustrata:
Racconto
Tipologia (periodico/volume):
Volume
Formato:
150,5x130
Numero di pagine:
12
Città di pubblicazione:
Trieste
Anno di pubblicazione:
2001
Titolo prima edizione:
La Mucca Moka maestra per un giorno
Editore prima edizione:
Edizioni EL

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori di nome:
Mucca Moka (personaggio letterario)
Identificatori cronologici:
1990s 2000s
Credits:

Agostino Traini, La Mucca Moka maestra per un giorno, © 2001, Edizioni EL, p.n.n. 

In questo albo di piccole dimensioni, l’illustratore romano Agostino Traini presenta uno dei suoi personaggi seriali più noti e amati, la Mucca Moka, una mucca a macchie marroni che fa la cioccolata al posto del latte, qui alle prese con una nuova e inattesa esperienza: fare la maestra. Svegliata di buon’ora dal picchio Ferdinando, Moka infatti è chiamata a sostituire l’insegnante del paese, ma «la classe è scatenata» e «il bidello Ficorilli è spaventatissimo» (s.p.). Nell’illustrazione selezionata, che si apre assumendo dimensioni doppie rispetto alla grandezza del volume, in linea col progetto editoriale della collana “Quattro e quattr’otto” di Edizioni EL su brevetto Gallimard, notiamo Moka fare capolino dalla porta dell’aula e osservare la classe sconcertata: qualcuno fa volare aeroplanini di carta, qualcuno spreme tubetti di tempera sul volto del compagno, altri tirano la cimosa o ridono e chiacchierano incuranti di ogni regola di buon comportamento. Sulla lavagna un bambino ha persino scritto col gesso: «La maestra è malata! Che bello!». Perplessa, Moka non potrà che adottare la strategia di sfiancare la scolaresca portandola con sé su per la montagna; a fine mattinata i piccoli monelli rimpiangeranno la scuola, verso cui torneranno stanchi e bagnati per rinfrancarsi con una cioccolata calda. Con i suoi inconfondibili disegni al tratto colorati al computer, che ricordano il fumetto e il cinema d’animazione, Traini infonde nei piccoli lettori serenità e buonumore. La stessa scuola è rappresentata come luogo di relazioni e di apprendimento in senso lato e privo di tensioni: se permane il cliché degli alunni che profittano della mancanza dell’insegnante in aula, tutto infine si ricompone nel piacere di assaporare il lavoro in classe dopo un’appagante avventura all’aperto.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale