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Dal vecchio al nuovo. Scuola di Montecatini 1926-7. 1° 2° e 3° elementare per una verifica alla attuazione dei programmi in un centro di media importanza dell'Italia Centrale

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5007
Autore della scheda:
DOI:
10.53165/1495
Scheda compilata da:
Luca Silvestri
Pubblicato il:
28/02/2022
Autore:
Data di produzione:
1926
1927
1928
1929
1930
1931
Scuola:
Scuola di Montecatini
Ordine e grado:
Scuola primaria
Classe:
Anno scolastico:
1926-1927; 1927-1928; 1928-1929; 1930-1931
Luogo di conservazione:
Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre

Piazza della Repubblica, 10
00185 Roma RM
Italia

Collocazione:
ADLR.Q. 095 INV. 013072.ZZLR
Numero di pagine:
10

Nel diario, composto da 10 pagine autografe, la maestra descrive con molta sensibilità, ma anche molta precisione, i ritmi e le potenzialità delle sue alunne della quinta classe elementare. L’acuto atteggiamento osservativo, frutto dell’esperienza e della quotidianità scolastica, le consente di tracciare un profilo significativo delle sue alunne: le peculiarità caratteriali di ciascuna di esse, i delicati momenti evolutivi da loro vissuti (il timore di crescere, il sentimento di inadeguatezza e/o di vergogna, l’eccesso di timidezza o di egocentrismo), i loro stili di apprendimento, le loro capacità/difficoltà di relazionarsi con lei e con le altre coetanee della classe. Dalle pagine del diario emerge che il quadro descritto dalla maestra è orientato a perfezionare la proposta educativa quotidiana nella prospettiva di promuovere l’interesse e la partecipazione delle sue allieve alle attività proposte. L’attenzione della maestra alla gestione del clima anche emotivo della classe non è finalizzata al controllo della disciplina e/o dell’ordine, a cui dar seguito con sanzioni, rimproveri e punizioni, bensì alla ricerca delle attitudini relazioni e caratteriali delle allieve al fine di individuare le metodologie migliori in grado di favorire apprendimenti significativi, finalizzati al successo scolastico di tutte e capaci di valorizzare i talenti di ciascuna. Dal diario emerge un’attenzione assolutamente innovativa della maestra rispetto alle consuetudini del tempo in merito alla gestione della classe, che anticipa competenze oggi ritenute fondamentali nella progettazione delle attività didattiche. Il diario comprende anche un quaderno autografo della maestra dal titolo «I racconti dei miei bambini dettati da loro stessi» relativo alla prima elementare (1926-1927) e diversi quaderni delle classi prima, seconda e terza elementare femminile (1927-1928; 1928-1929; 1930-1931).

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale