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Lapide a Michele Coppino a Torino (1923)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/384
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
28/02/2022
Committenza:
Colonia Albese di Torino, presieduta da Adolfo Bona
Data di inaugurazione:
14 marzo 1923
Occasione commemorativa e/o celebrativa:
Centenario della nascita di Coppino
Materiale:
Marmo

Ubicazione

Indirizzo:

Via Giuseppe Verdi 8
10124 Torino TO
Italia

Piemonte
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La lapide è posta sotto il porticato del Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino
Testo dell'iscrizione:
A
MICHELE COPPINO
DA VMILE ORIGINE AI FASTIGI
DELLA SCVOLA E DELLA POLITICA
ASSURTO PER VIRTV’ D’INGEGNO E DI LAVORO
L’ATENEO TORINESE
CHE DAL 1861 AL 1870
LO EBBE MAESTRO INSIGNE
DI ELOQVENZA ITALIANA E DI PATRIOTTICA FEDE
QVESTO RICORDO
NEL CENTENARIO DALLA SVA NASCITA
POSE
AVSPICE LA COLONIA ALBESE DI TORINO
1922

Posta sotto il porticato del Palazzo del Rettorato, la lapide a Michele Coppino ricorda che «dal 1861 al 1870» egli fu «maestro insigne di Eloquenza italiana» all’Università di Torino. La targa marmorea fu donata all’Ateneo subalpino dalla Colonia Albese di Torino quale tributo di ammirazione e riconoscenza al concittadino che, deputato per quarantadue anni consecutivi e quattro volte ministro della Pubblica Istruzione, si era innalzato «da umile origine ai fastigi della scuola e della politica», a tutto lustro della città natale. Il proposito di dedicare questo ricordo marmoreo a Coppino era stato formulato nella circostanza delle onoranze rese il 17 novembre 1901 al Ministro da poco defunto nella sala della Scuola Vincenzo Troya di Torino. Quella promessa attese più di vent’anni per adempiersi: la lapide a questo illustre albese fu inaugurata il 14 marzo 1923, in occasione del centenario della sua nascita. Quel giorno, prima che cadesse la tela che copriva il marmo, si tenne una commemorazione nell’aula magna; a prendere la parola furono: l’ass. com. Adolfo Bona, presidente della Colonia Albese di Torino; il rettore Vittorio Brondi; il sindaco di Alba Giovanni Vico; il prof. Giovanni Vidari quale oratore ufficiale; a giudizio del pedagogista, Coppino, «convinto […] che lo studio e la cultura sono le grandi forze onde le personalità si affermano nella libera gara dei popoli, dimostrò sempre uno zelo così illuminato e largo, ma ad un tempo fervidamente operoso, nella tutela degli studiosi e nell’incremento degli studii, da poter essere considerato come uno dei migliori ministri che nella pubblica istruzione, o anzi nella nazionale educazione, abbia avuto l’Italia» (Vidari, Michele Coppino, 1923, p. 18).

Commemorato

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • A. Bona, Per Michele Coppino. Parole pronunciate dall'Avv. A. Bona nella solenne commemorazione promossa dalle associazioni popolari. Torino, 17 novembre 1901, Torino, Tip. Baravalle e Falconieri, 1901
  • Una lapide a Michele Coppino inaugurata all’Università, «La Stampa», a. LVII, n. 63, 15 marzo 1923, p. 4
  • G. Vidari, Michele Coppino. Commemorazione letta nell’Aula magna della R. Università di Torino il giorno 14–III-1923, inaugurandosi un ricordo marmoreo a Michele Coppino, Milano, Società Editrice Dante Alighieri di Albrighi, Segati & C., 1923
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