Salta al contenuto principale

Targa commemorativa di Eugenia Barruero – la "maestrina dalla penna rossa" – a Torino (1985)

Editore:
EUM – Edizioni Università di Macerata
Luogo di pubblicazione:
Corso della Repubblica, n. 51, 62100, Macerata (Italia)
Codice ISSN:
2785-3098
Autore della scheda:
DOI:
10.53218/993
Scheda compilata da:
Valentino Minuto
Pubblicato il:
30/07/2022
Committenza:
Sodalizio Ragazzi del ’99
Data di inaugurazione:
agosto 1985
Materiale:
Ottone

Ubicazione

Indirizzo:

Largo Montebello 38
10124 Torino TO
Italia

Piemonte
Dettagli sull'ubicazione spaziale:
La targa è posta su un pilatro del cancello di ingresso della casa di abitazione della Barruero
Testo dell'iscrizione:
In questa casa visse
“La Maestrina dalla Penna Rossa”
Ricordata nel libro Cuore
da Edmondo De Amicis
Eugenia Barruero

Sodalizio Ragazzi del ’99
1985

Edmondo De Amicis ha lasciato impressa nellimmaginario collettivo la figura della “maestrina dalla penna rossa”: «quella giovane col viso color di rosa, che ha due belle pozzette, e porta una gran penna rossa sul cappellino, e una crocetta di vetro giallo appesa al collo. È sempre allegra, tien la classe allegra, sorride sempre, grida sempre con la sua voce argentina che par che canti […]; poi quando escono, corre come una bimba dietro all’uno e all’altro, per rimetterli in fila […]; ed è tormentata dai più piccoli che le fanno carezze e le chiedono dei baci, tirandola pel velo e per la mantiglia; ma essa li lascia fare e li bacia tutti, ridendo, e ritorna a casa ogni giorno arruffata e sgolata, tutta ansante e tutta contenta, con le sue belle pozzette e la sua penna rossa» (p. 63). La creatura deamicisiana è stata considerata la trasposizione letteraria di un personaggio realmente esistito: Eugenia Barruero, che, quando De Amicis era intento alla stesura del suo capolavoro, insegnava alla Scuola Elementare Moncenisio in Via Cittadella a Torino, avendo tra gli alunni il secondogenito dello scrittore. Ancorché questa identificazione non sia priva di riserve, la Barruero divenne un piccolo mito letterario vivente (nel 1947 fu chiamata a interpretare se stessa – la "maestrina dalla penna rossa” invecchiata – nella riduzione cinematografica di Cuore diretta da Duilio Coletti). Nell’agosto 1985, per iniziativa del Sodalizio Ragazzi del ’99, fu posta su un pilastro del cancello di ingresso della casa dove aveva vissuto, in Largo Montebello, vicino alla Mole Antonelliana, una targa per ricordare lei o meglio quello che aveva rappresentato per i lettori di Cuore.

Commemorato

Fonti

Fonti bibliografiche:
  • E. De Amicis, Cuore. Libro per ragazzi, 98a ed., Milano, F.lli Treves, 1889, pp. 62-63
  • s.d.f., A novant’anni la “maestrina” attrice cinematografica in “Cuore”, «La Stampa», a. III, n. 251, 26 ottobre 1947, p. 3
  • La Maestrina di De Amicis compie domani novanta anni, «La Stampa», a. V, n. 189, 9 agosto 1949, p. 3
  • Morta la maestrina del «Cuore», «La Stampa», a. XIII, n. 90, 14 aprile 1957, p. 2
  • “Qui è vissuta la maestrina di De Amicis”, «La Stampa», a. CIX, n. 179, 20 agosto 1985, p. 12
  • P. Boero, G. Genovesi, Cuore. De Amicis tra critica e utopia, Milano, Franco Angeli, 2009, pp. 91 e 176
Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale