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Un anno di scuola

Editore:
EDUCatt – Ente per il diritto allo studio universitario dell’Università Cattolica
Luogo di pubblicazione:
Largo Gemelli, n. 1, 20123, Milano (Italia)
Codice ISSN:
2785-3209
Autore della scheda:
DOI:
10.53164/370
Scheda compilata da:
Agnese Cantù
Pubblicato il:
25/10/2021
Paese di produzione:
Italia
Casa di produzione:
C.E.P., Radio Televisione Italiana
Data di produzione:
1977
Articolazione:
In episodi
Reperibilità/accessibilità:
CINETECA
Archivio Multimediale Rai Teche

Indicizzazione e descrizione semantica

Generi cinematografici:
Identificatori di luogo:
Trieste
Identificatori cronologici:
1910s
Sinossi:

Trieste, 1913. Edda Marty (Lenzi), una giovane libera, indipendente ed anticonformista, supera l’esame per l’ammissione alla classe ottava del Ginnasio, l’ultimo anno del Liceo classico (cui nella realtà tra il 1903 ed il 1910 nella città friulana furono ammesse anche le ragazze). L’istituto – il celebre Liceo comunale “Dante Alighieri”, fucina della classe dirigente triestina - è collocato in un edificio solenne, sia negli spazi interni sia in quelli esterni. Edda entra a far parte della classe del Professor Taucer (Adorf), che raccomanda a tutti il massimo impegno e la massima serietà nell’ultimo anno di studi. Egli si presenta inizialmente in modo austero ed autoritario, incute timore negli studenti, si approccia a loro con un linguaggio retorico. La classe è composta da Neranz (Morosi), ricco, robusto e fannullone; Mitis (Visentin), il più aggressivo e offensivo; Aldo Pasini (D’Arrigo), che realizza subito una caricatura di Edda; Giorgio Antero (Patrizi), uno dei più intelligenti e preparati. Tutti sono nazionalisti ed attendono la guerra come forma di liberazione dalla dominazione austriaca. Giorgio si ostina a rivolgersi ad Edda dandole del lei, anche se quest’ultima dà del tu a tutti i compagni. Alcuni di loro si invaghiscono della ragazza, che però rifiuta le loro lusinghe. In particolare, Mitis le dichiara di amarla e di aver lasciato la fidanzata per lei, ma ella non ne vuole sapere. Edda parte per Vienna, per andare a trovare la sorella Hedwig (Guzzinati), la quale però è molto malata e torna con lei a Trieste. Hedwig, che – stando ai racconti dei compagni di Edda – pare conducesse una vita dissoluta a Vienna, consiglia alla sorella di conservare la propria indipendenza e di non legarsi a nessun uomo. Un giorno, Aldo Pasini entra in classe annunciando la morte della sorella di Edda. Il professor Taucer, il cui atteggiamento nei riguardi degli alunni è divenuto via via più empatico, raccomanda loro di stare vicini alla compagna colpita dal lutto.

Il giorno del funerale, i partecipanti aspettano a lungo Edda davanti al corteo funebre. Alla fine, ella scende ad accompagnare il feretro con un vestito di colore chiaro e un cappello a larga tesa. Qualcuno grida al sacrilegio. Qualche giorno dopo, Giorgio Antero va a trovare Edda; ella gli confida di sentirsi sola come la sorella. I due si baciano ed iniziano una relazione amorosa. Edda, però, continua ad intrattenere rapporti confidenziali con tutti i compagni e Giorgio ne è geloso. La sorella di Aldo Pasini va a casa di Edda, chiedendole di seguirla in ospedale, dove il ragazzo è ricoverato per un tentativo di suicidio, a causa dell’amore per lei. Edda passa molto tempo al capezzale di Aldo, poi anche alcuni compagni di classe vanno a fargli visita. Edda, dopo qualche giorno di assenza, torna a scuola, dove Giorgio manca da tre giorni. Va a casa sua e la madre di Giorgio (Mayniel) dice che è partito perché soffre a causa sua e le chiede di non frequentarlo più, al suo ritorno. Aldo Pasini si ristabilisce e torna a casa; Edda smette di andare a trovarlo. Giorgio torna a scuola, ma i due mantengono le distanze. Egli si riappacifica con Aldo, si promettono di non dividersi più per una donna.

Dopo l’esame di maturità, i ragazzi si ritrovano con il professor Taucer ad una cena d’addio, velata di malinconia e tristi presagi per l’imminenza della guerra. Infatti, il ritrovo ha luogo il 28 giugno 1914, giorno dell’attentato di Sarajevo, evento scatenante del primo conflitto mondiale. La cena viene interrotta proprio dalla notizia dell’omicidio, che segna la fine dell’incanto giovanile, l’interruzione degli studi e la necessità di adoperarsi per la libertà dall’Austria.

Identificatori di grado e eventualmente di ordine scolastico:
Numero di episodi:
2
Numero episodio:
1
Titolo episodio:
Primo episodio
Data di trasmissione in televisione:
8 giugno 1977
Rete televisiva:
Rete 2
Durata:
00:55:00
Regia:
Franco Giraldi
Soggetto:
Dal romanzo omonimo di Giani Stuparich del 1929
Sceneggiatura:
Lucio Battistrada
Franco Giraldi
Lucile Laks
Fotografia:
Dario Di Palma
Musiche:
Luis Bacalov
Scenografia:
Sergio D’Osmo
Attori principali:
Mario Adorf; Mario D’Arrigo; Margherita Guzzinati; Laura Lenzi; Paolo Morosi; Stefano Patrizi; Giovanni Visentin
Numero di episodi:
2
Numero episodio:
2
Titolo episodio:
Secondo episodio
Data di trasmissione in televisione:
10 giugno 1977
Rete televisiva:
Rete 2
Durata:
00:55:00
Regia:
Franco Giraldi
Soggetto:
Dal romanzo omonimo di Giani Stuparich del 1929
Sceneggiatura:
Lucio Battistrada
Franco Giraldi
Lucile Laks
Fotografia:
Dario Di Palma
Musiche:
Luis Bacalov
Scenografia:
Sergio D’Osmo
Attori principali:
Mario Adorf; Mario D’Arrigo; Margherita Guzzinati; Laura Lenzi; Paolo Morosi; Stefano Patrizi; Giovanni Visentin

Fonti

Fonti bibliografiche:

G. Stuparich, Un anno di scuola, a cura di G. Sandrini, Macerata, Quodlibet, 2017.

S. Fava, Inquietudine e disincanto tra i banchi di scuola: Un anno di scuola di Giani Stuparich dal racconto al film, «Ricerche di Pedagogia e Didattica», 16, 2021, pp. 205-215.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale