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illustrazione senza titolo

Editore:
Roma TrE-Press - In collaborazione con il Museo della Scuola e dell’Educazione “Mauro Laeng” (MuSEd)
Luogo di pubblicazione:
Piazza della Repubblica, n. 10, 00185, Roma (Italia)
Codice ISSN:
2785-5015
Autore della scheda:
DOI:
10.53166/1237
Scheda compilata da:
giulia.cappelletti
Pubblicato il:
31/01/2022
Autore dell'illustrazione:
Tecnica artistica:
Non definibile

Opera illustrata

Titolo dell'opera illustrata:
Il Figlio del Granatiere
Complemento del titolo:
Assedio di Torino (1706)
Autore:
Tito Gironi
Tipologia opera illustrata:
Romanzo
Tipologia (periodico/volume):
Volume
Numero della pagina dell'illustrazione:
29
Numero di pagine:
149
Editore volume:
Ditta G. B. Paravia e Comp.
Città di pubblicazione:
Torino-Roma-Milano-Firenze-Napoli
Anno di pubblicazione:
1906
Città di pubblicazione:
Torino-Roma-Milano-Firenze-Napoli
Anno di pubblicazione:
1906
Titolo prima edizione:
Il Figlio del Granatiere
Editore prima edizione:
Ditta G. B. Paravia e Comp.

Indicizzazione e descrizione semantica

Identificatori cronologici:
1900s

L’illustrazione, in bianco e nero, ritrae un gruppo di otto ragazzi seduti intorno a un grande tavolo. Nella stanza vi è una finestra con grate posta in alto; sulla parete destra è affissa forse una carta geografica. La scuola, come si legge nel testo, «era uno sgabuzzino a pian terreno a ridosso della chiesa: in mezzo era un tavolone con attorno quattro panche, su cui si pigiavano gli scolari; solo ornamento alle pareti un grande Crocifisso e una immagine della Consolata; […] Egli [l’abatino] girava intorno al tavolone con grande serietà, la quale in un adulto sarebbe stata cipiglio, soffermandosi talora ad ammonire questo e quello e levando anche con moto istintivo, senza calarla mai, la insegna del comando, la verga» (p. 34). Nell’immagine l’autorevolezza del giovane maestro appare indubbia: Mussino lo coglie ben compreso nel suo ruolo, un libro nella mano destra, la bacchetta nella sinistra, il mento rivolto verso l’alto con fare sussiegoso. Gli allievi non ne sono intimoriti, ma appaiono impegnati nell’ascolto e nella scrittura.

Contenuto pubblicato sotto licenza CC BY-NC-ND 4.0 Internazionale